COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O

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1 COI DELL ORIGINLE Deliberazione n 30 in data 10/04/2013 COMUNE DI VERBNI ROVINCI DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: INO INDUSTRILE DELL'ZIEND UBBLIC CON.SER.VCO E RUOLO DEL COMUNE DI VERBNI L anno duemilatredici, addì dieci del mese di prile alle ore 20:30 nell ula Consigliare, si è riunito il Consiglio Comunale. ll inizio della discussione dell argomento, risultano presenti e assenti: CTIS LBERTO BV CRLO BOLDI ROBERTO BOMBCE SVINO BONZNINI MRCO CNLE MRI CNLI NDRE CR DNIELE CRZZONI NDRE CRETTI FBRIZIO CHIFU ION DRIN COLOMBO DMINO COZZ CRL COZZI SERGIO DE MBROGI CORRDO DE BENEDETTI GIOVNNI DI GREGORIO VLDIMIRO FRH TTLL FRNZI FRNCOMRI GGLIRDI DRIN GINI GIN MRI GIORDNI IVN IDI DONT IMMOVILLI MICHEL INCERTO VLENTIN IRC' FELICE MRINONI STEFNO MONTRONE STEFNI QURNT DNILO RGO MICHELE RESTELLI GIORGIO ROLL NGELO SCRINTO LUCIO SERGIO ROCCO TMBOLL NTONIO TIGNO GIORGIO VRINI IER GIORGIO VOLE SCIUME' FBIO ZCCHER MRCO ZNOTTI CLUDIO ZORZIT MRCELL I consiglieri Cozzi Sergio, Giordani Ivan, Idi Donata, Immovilli Michael, Iracà Felice sono assenti giustificati. totale presenti 31 totale assenti 10 ssiste alla seduta il Segretario del Comune ZNETT CORRDO Il Sig. BOLDI ROBERTO nella sua qualità di residente assume la presidenza e, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 INIZIO DISCUSSIONE DEL RESENTE UNTO: ORE 21:18 Si dà atto che sono presenti anche gli ssessori: Manzini Massimo, Marcovicchio Matteo, Montani Enrico, arachini Marco. Entrano gli assessori Balzarini e Carazzoni. Il seguente processo verbale non riporta integralmente le frasi pronunciate dal Consigliere Zanotti e dall ssessore Manzini a causa della frammentaria registrazione accertata successivamente alla seduta. Gli interventi di cui trattasi sono stati ricostruiti e completati sulla base degli appunti presi nel corso della seduta stessa da personale della segretaria generale per conto del Segretario Generale. Espone il consigliere Zanotti Claudio: resenterò molto rapidamente il punto anche perché questo ordine del giorno è stato già visto in conferenza capigruppo, pertanto intendiamo fare ulteriori considerazioni, dopo avere ascoltato gli interventi dell azienda Con.ser.. La nostra richiesta è legata alla preoccupazione che oggi non si intravede una politica di rilancio dell zienda Con.ser., all interno della quale il Comune di Verbania ha una quota. Inoltre il diffondersi continuo di notizie legate ai livelli occupazionali, legate ai dati di bilancio, ci hanno indotto a presentare questo ordine del giorno sia da parte della minoranza che da parte della maggioranza, generando questa seduta aperta. Gli ultimi dati di bilancio che peraltro noi conosciamo, in una situazione di palese difficoltà di liquidità, economica e di qualità dei servizi. La pesante perdita alla quale si è giunti per una serie di fattori, che molti di noi conoscono, e ci sono qui presenti stasera anche le parti sociali, ma io non intendo anticiparli e stasera avremo spero modo di verificarli con l azienda. Volevo soltanto dire che da parte dei gruppi di minoranza in particolare, alcune decisioni assunte dal Consiglio Comunale riguardo a Con.Ser. hanno visto i gruppi di minoranza fortemente critici, tant è vero che i gruppi di minoranza non hanno approvato astenendosi ed andando contro ad alcune decisioni. Faccio in particolare riferimento alla scissione parziale proporzionale di Con.ser.VCO., mediante contestuale costituzione della società beneficiaria VCO servizi S... nel 2011 per la quale avevamo chiaramente, a più riprese, espresso tutte le criticità. La seconda scelta, l andare ad una fusione societaria con Valle Ossola, alle condizioni che si sono viste, e dopo la fusione maturata tra Natale e Capodanno del 2011 ha prodotto un esercizio, che oggi verifichiamo assolutamente in perdita strutturale e in perdita eccezionale, quindi quelle modalità evidentemente non erano adeguate ad una appropriata presa in carico dell azienda sana Con.Ser., di quella che è un azienda malata. La terza decisione che non abbiamo condiviso quella relativa alle modifiche statutarie legate alla fusione per incorporazione della Società Valle Ossola Spa nella società Con. Ser.VCO Spa, perplessità più volte espresse anche in Consiglio Comunale. Infine la chiusura del forno inceneritore, termovalorizzatore di Mergozzo, la chiusura coi tempi e con le modalità che abbiamo visto, cioè senza prefigurare, costruire nessuna prospettiva per una ottimizzazione delle risorse, per andare verso una maggiore raccolta differenziata. Sono maturati poi i fatti abbastanza preoccupanti, dopo la residenza Micotti che si va chiudendo in queste settimane e ha visto dimissioni, polemiche Quindi momenti abbastanza turbolenti all interno della società, reiterati, pubblici, praticamente enfatizzati dai tre soggetti che in questa partita sono coinvolti: Con.Ser., il Consorzio Obbligatori di Bacino, la commissione di controllo

3 oi c è il discorso del iano Industriale, più volte evocato come una sorta di panacea dei mali aziendali, che a tutt oggi ancora non conosciamo, perché si dice che la bozza consegnata non è soddisfacente. ll interno di un quadro così complesso, così articolato, così preoccupante, i consiglieri comunali di minoranza e di maggioranza del Comune di Verbania, hanno ritenuto opportuno dedicare un Consiglio Comunale su questo argomento, per avere un contributo almeno di chiarificazione, su un complesso di problematiche che nell ultimo triennio accumulandosi hanno portato l azienda in una condizione che oggi è di rischio della sua sussistenza. L zienda che nella storia dei servizi pubblici di Verbania ha avuto sempre un ruolo determinante, dirimente sia del trasporto pubblico che nel trattamento dei rifiuti e nello smaltimento finale dei rifiuti. Non potendo permettere che questo rischio avvenga senza approfondita conoscenza da parte nostra, abbiamo ripeto, voluto convocare questo Consiglio Comunale specifico. Nel nostro ordine del giorno abbiamo fatto un passo in più, indicando nel dispositivo dell ordine del giorno, quelli che a nostro giudizio devono essere i fari che nel prossimo C.d. visto che si apre l elezione del Consiglio di mministrazione di Con.Ser. triennale. Dispositivo che, a nostro giudizio, si articola, su due grandi obbiettivi, cioè tendere a rifiuto zero, quindi portando l attuale livello di raccolta differenziata al livello dei comuni più virtuosi e poi da lì crescere almeno all 80 o al 90%, per ridurre nella maniera più drastica la quantità di rifiuto che oggi viene prodotto. Il secondo grande obbiettivo; realizzare strutture ed impianti di trattamento che consentirebbero a Con.Ser. di trattenere sul territorio del Verbano Cusio Ossola quel processo di attività di trattamento e di valorizzazione della frazione differenziata, che corrisponde all 80% del rifiuto che può essere trattato, separato, valorizzato in loco. Questi due obbiettivi sono obbiettivi particolarmente impegnativi, ma non possiamo tendere a meno e noi crediamo che in una serata in cui la problematica Con.Ser. viene posta all attenzione del Consiglio Comunale sia dovere di coloro che chiedono il Consiglio Comunale e anche l obbiettivo a cui, se l ordine del giorno verrà condiviso, il Comune di Verbania potrà pretendere nei prossimi anni, dando un mandato stringente, chiaro, vincolante al Consiglio di mministrazione. Segretario Generale: Scusate, una breve comunicazione di servizio. Dai contatti presi, da quanto stabilito in conferenza dei capigruppo si è ritenuto utile procedere in questo modo; l azienda interviene per prima con un intervento esplicativo introduttivo. Seguono le organizzazioni sindacali C.G.I.L., C.I.S.L. ed U.I.L., i rappresentanti sindacali dei lavoratori dell azienda, altro intervento se ritenuto dell azienda, diciamo a controdedurre, o comunque ad approfondire dopo aver ascoltato i rappresentanti sindacali. quel punto si chiude la discussione aperta, si riapre il Consiglio Comunale e si procede con il dibattito consiliare vero e proprio. Si è ritenuto utile indicare in 10 minuti, di contenere in 10 minuti, poi se diventano di più non c è il cronometro del residente, però per dar modo di parlare a tutti, cercare di non sforare lle ore 21.32, come concordato in sede di conferenza dei capigruppo il residente sospende la seduta per dare la parola agli invitati. Intervengono Marco Campanini, residente di Con.Ser.VCO, Giuseppe Mantovan in rappresentanza dei sindacati, Fabrizio Benvegnù in rappresentanza dei lavoratori di Con.Ser.VCO. Entrano i consiglieri Giani e Marinoni ed esce il consiglieri Bonzanini: presenti n.32 consiglieri. Entra l ssessore ella. lle ore la seduta riprende con la discussione dell ordine del giorno.

4 Interventi Consigliere Di Gregorio Vladimiro: Ringrazio chi è intervenuto, l azienda, i sindacati, ringrazio i lavoratori CON.SER. presenti, ringrazio gli altri lavoratori, le altre aziende presenti, in particolare quelle dei servizi sociali che questa sera sono presenti con l associazione rticolo 38. L articolo 38 è l articolo della Costituzione e voglio partire proprio dall articolo 1 della Costituzione. Dopo vent anni di dittatura fascista, dopo una guerra, l articolo 1 non dice che l Italia è una repubblica fondata sulla democrazia, non dice che l Italia è una repubblica fondata sulla libertà, ma dice che l Italia è una repubblica fondata sul lavoro, perché senza lavoro non c è né democrazia, né libertà. L articolo successivo, l articolo 4 cita: la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro, promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Questi sono i principi fondamentali, i primi principi della nostra Carta Costituzionale, che molto spesso non viene tenuta in considerazione. Voglio ricordare al residente Campanini, che noi Consiglieri Comunali di Verbania, come di qualsiasi altro comune, siamo i rappresentanti dei cittadini, che sono i proprietari di questa Città. La storia di questi ultimi decenni ci dice che non abbiamo bisogno di privatizzare i servizi pubblici, ma anzi sprivatizzarli ancora di più, perché troppo spesso è proprio il contrario. Ma gestire un azienda pubblica non vuol dire fare quello che si vuole senza responsabilità. Tutti coloro che lavorano nel pubblico hanno una responsabilità etica e morale nei confronti di tutti i cittadini, ognuno con il proprio livello di responsabilità, più sei alto nella piramide aziendale, più responsabilità si hanno. In Italia però troppo spesso c è una totale deresponsabilità, più sei in alto e più nei fatti sei deresponsabilizzato. Chi pagherà oggi, per la miopia politica che in questi anni ha prodotto nel CON.SER. uno spezzatino di aziende, come citava il consigliere Zanotti, con la moltiplicazione dei centri di costo e dei consigli di amministrazione? O la chiusura dell inceneritore senza una valida alternativa? Eppure è più di trent anni che si parla di chiudere l impianto, in questi ultimi anni era ormai certa la chiusura. Non si è neppure abbozzato un piano B, anzi non esiste neanche un piano industriale dell azienda, anzi no, lo ricordava il residente, un piano industriale è stato fatto, ma era così impresentabile che non è stato presentato per pudore dello stesso Cd. È stato ricordato che dei euro di tagli previsti per ripianare i debiti di CON.SER., ben sono fatti dai capitoli e dalle risorse del personale. Cioè oltre l 80% dei tagli, sono sulle spalle dei lavoratori, ma con un ragionamento che o si fa così, o c è già qualche Sindaco, o suo delegato, o suo rappresentante, che già parla di esuberi. È stato detto, io chiedo prima di tutto che mi si dica, che ci si dica, che venga detto chiaramente chi dice e chi ha proposto di procedere con gli esuberi. Chi è quel Sindaco, quel rappresentante dei cittadini che chiede il licenziamento dei lavoratori del CON.SER.? Non è più tollerabile avere a che fare con chi si improvvisa ed in modo burocratico fa una semplice operazione matematica, una sottrazione, mi mancano a bilancio tot euro, allora taglio altrettanto dalle risorse dei lavoratori. Sembra in piccolo quell operazione contabile fatta dal Governo Monti, tutto a scapito dei lavoratori e del lavoro, ma senza creare sviluppo e prospettive future. Così non se ne esce, come diceva il rappresentante in questo caso di C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L., occorre discontinuità ed un programma di innovazione tecnologica, di investimenti sul lavoro e sui lavoratori. Opere di smaltimento di separazione, riuso della differenziata sul territorio provinciale, impiego di nuove ed ecologiche tecnologie, dalla biomassa, il biogas, le sperimentazioni tecnologiche. Non è accettabile che siano i lavoratori ed essenzialmente loro a pagare il conto fatto da altri. Facciano i conti, si rifacciano i conti e li si faccia pagare a chi l ha creati. In sostanza il futuro consiglio di amministrazione che dovrà essere nominato, dovrà decidere prima cosa fare, poi se mettere nuove persone adatte e non viceversa, non nominando le persone e poi si decide cosa fare. Che le persone da scegliere siano competenti e che svolgano pienamente, senza altri incarichi politici amministrativi, le notevoli incombenze e la progettazione di una nuova e pubblica azienda, all altezza della grave situazione. Il comune di Verbania è nelle condizioni ad esempio di anticipare, di fare anticipi di cassa a CON.SER., visto che già è capitato in passato l anno scorso, problemi di cassa, quindi per

5 tamponare i rischi di mancanza di liquidità, è possibile supportare l azienda in qualche modo? oi visto che è stato presentato un ordine del giorno, è stato presentato un ordine del giorno che è abbastanza generico, proprio per utilizzarlo come base di discussione. Io a questo ordine del giorno propongo alcuni emendamenti, che in sostanza parlano di questioni molto pratiche, cioè i euro portati in dote all azienda Valle Ossola, il residente lo diceva prima, che forse ci sono dei comuni dell Ossola che sono anche disponibili. Io vorrei sentire non che forse, ma che deve essere coperto questo sbilancio, questo debito proveniente da Valle Ossola, dai comuni che sono stati loro a creare questo buco, quindi non debbano essere gli altri cittadini degli altri comuni a dover pagare, in questo caso i lavoratori a dover pagare per inadempienze, ritardi, mancanze di pagamento da parte di alcuni comuni dell Ossola e questo è un emendamento. oi l altro emendamento, visto che come detto anche precedentemente, è in corso una gara, cioè è in corso, è prevista entro il 31 dicembre 2014 una gara a doppio oggetto, quindi per privatizzare parte dell azienda, dato che la normativa non prevede più che ci sia l obbligo della privatizzazione delle aziende, anzi i cittadini che hanno votato i referendum, hanno dato un indicazione precisa non solo per l acqua, ma anche per le altre aziende pubbliche di servizi, per mantenere le aziende pubbliche e quindi in house, l altro emendamento è in questo senso. Dopodiché rispetto alle cose dette anche questa sera, sentendo le parole del residente io sono un po preoccupato del fatto che ci siano queste risorse, quindi euro della Valle Ossola il debito che va ripianato e ci sono, dovrebbero esserci mancati pagamenti da parte di comuni e dal COUB all azienda, quindi una situazione di recuperi di risorse notevoli, penso che sia importante cominciare da queste cose, non dai tagli ai lavoratori ed alle risorse, ai premi di produzione, agli straordinari, alle ferie arretrate e quant altro. Del resto credo che il nostro territorio ha un estremo bisogno di rilancio del lavoro e dell occupazione, non di certo di tagli al lavoro ed ai lavoratori, quindi bisogna trovare tutti gli strumenti capaci per rilanciare il lavoro e mettere il lavoro al centro della politica delle mministrazioni Comunali, rovinciali e di tutte le forze presenti sul territorio. Noi ad esempio nel prossimo futuro, il nostro territorio sarà investito da interventi notevoli, per esempio sulla bonifica Enichem, comunque su altri interventi di bonifica, ecco che il personale anche qualificato, presente nell azienda, venga coinvolto assieme all azienda, per utilizzare queste risorse e queste intelligenze, queste capacità per il lavoro che potrebbe essere sviluppato nel nostro territorio. Sto dicendo che questa crisi purtroppo è una crisi non solo del CON.SER., ma di tantissime aziende pubbliche e private, che purtroppo si sta rivelando chiaro e tristemente vero, il fatto che noi dobbiamo scegliere, abbiamo il dovere di scegliere tra socialismo o barbarie. Se continuiamo con lo sfruttamento del lavoro e dei lavoratori, andremo sempre più verso la barbarie, abbiamo bisogno invece di più interventi sociali, di più interventi sul lavoro e sul recupero delle capacità, delle intelligenze presenti nel nostro territorio ed in tutto il paese. ssessore Manzini Massimo: Io vorrei esprimere all inizio del mio intervento i ringraziamenti per le persone presenti questa sera, per le realtà che questa sera sono presenti a vario titolo, quindi ci tengono al futuro di questa azienda e hanno svolto e svolgono rispetto a tutte le questioni e tutti gli aspetti molteplici della vita dell azienda e delle problematiche aziendali che stiamo affrontando e si stanno affrontando in questi mesi, un ruolo sicuramente importante e dal mio punto di vista, dal punto di vista dell mministrazione assolutamente costruttivo. In questo senso quindi il ringraziamento iniziale va alle organizzazioni sindacali, perché comunque le organizzazioni sindacali di questa azienda hanno manifestato e manifestano tutt ora un senso di attenzione e di responsabilità, che si è concretizzato in primo luogo nel sottoscrivere l accordo del 4 luglio 2012, riguardante le modalità di reimpiego dei lavoratori occupati nell impianto di Mergozzo. erché da parte dei soci di CON.SER., quindi da parte di tutte le amministrazioni e per quello che mi riguarda da parte del comune di Verbania, l input che è sempre stato dato al consiglio di amministrazione, è quello di intervenire per verificare serie modalità di reimpiego e di riutilizzo adeguato di questi lavoratori, tenuto conto delle

6 loro professionalità e certamente non vi sono mai state indicazioni finalizzate a privilegiare un aspetto di risparmio economico. Credo che questo sia un elemento fondamentale che debba concorrere a dipanare ogni dubbio a questo riguardo. Credo anche che un ringraziamento vada comunque espresso all operato del consiglio di amministrazione, perché il consiglio di amministrazione di questa azienda, che peraltro come voi sapete è un consiglio di amministrazione che è espressione anche di realtà e di sensibilità politiche diverse, esistenti nel territorio. È un consiglio di amministrazione che ha lavorato con impegno, su obbiettivi importanti, vale a dire innanzitutto l attuazione di quello che è l aspetto fondamentale, che è l integrazione tra Con.Ser. e Valle Ossola. È stato ricordato in alcuni interventi precedenti, quelli che sono alcuni aspetti legati appunto alle debolezze diciamo della componente Valle Ossola, nell ambito del processo di fusione, ma credo anche che l attività che il consiglio di amministrazione ha svolto, nel cercare quindi di realizzare a pieno questa integrazione, quindi nel cercare anche di trarre da questa integrazione delle ottimizzazioni in termini di risparmio e di efficienza, quindi anche in termini di costo. Un ringraziamento, non è presente questa sera, ma ritengo sia da svolgere ed anche da rivolgere all operato del nuovo Direttore, una professionalità qualificata, importante quindi per l azienda. Il comune di Verbania ed altri comuni hanno insistito fortemente perché l assemblea di CON.SER. deliberasse nel giugno 2008 l istituzione della figura del Direttore, perché ritenevamo e siamo convinti ed ancora oggi ancora di più, che un azienda con queste caratteristiche, con queste dimensioni, non possa assolutamente esimersi dall avere un Direttore, come figura organizzativa apicale, al proprio interno. Le questioni che certamente sono aperte rispetto alle problematiche che questa sera sono state portate all attenzione del Consiglio Comunale, sono questioni che riguardano come è stato detto il futuro dell azienda, rispetto ovviamente a due problematiche di fondo, la prima riguarda appunto il budget del 2013 e la seconda riguarda la formulazione del piano industriale, attraverso prima le linee guida del piano industriale, successivamente la predisposizione di quello che è uno strumento articolato, che consenta poi all azienda di essere pronta nel momento in cui procederà con la gara a doppio oggetto. Il controllo analogo, che come voi sapete è preposto allo svolgimento di un azione di controllo costante dell attività del consiglio di amministrazione, organismo previsto dalla legge, dal momento che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è attualmente in regime in house, ha chiesto innanzitutto all azienda di predisporre un budget del 2013, che non sia calibrato su una sorta di rapporto, per cui la determinazione di quella che è la nuova TRES, possa essere una sorta di strumento per rimborsare a piè di lista i costi dell azienda, perché giustamente se da un lato vi sono le necessità e le esigenze aziendali, dall altro lato dobbiamo anche considerare appunto come quella che è la fonte di entrata e di approvvigionamento dell azienda, è derivante dall imposizione del tributo TRES, un tributo che grava necessariamente sulle famiglie, sulle imprese in un momento fortemente critico e difficile come questo. Quindi certamente il comune di Verbania, che sta esaminando in queste settimane tre possibili scenari la determinazione di quello che è il piano TRES, sta cercando anche di valutare quello che possa essere lo scenario, nel minor modo possibile impattante, sulle famiglie e anche sulle attività economiche, crediamo che a maggior ragione su questo un attenzione particolare, su queste ricadute debbano essere poste. Quindi è evidente che dallo scenario di quello che è il piano tariffario, deve derivarne a ricaduta un adeguamento di quelle che sono anche le esigenze di politica aziendale, di determinazione del budget, che sia adeguata e conforme a quella che è una previsione d entrata, che certamente l azienda dovrà avere in base al piano tariffario che verrà adottato. arlo di Verbania, ma certamente la problematica è comune a tutti i comuni ed all azienda stessa. Informazioni che ha dato prima il residente, ma alle quali attingiamo anche noi come comune nell ambito del controllo analogo, sono quindi informazioni che sul piano economico oggi c hanno portato ad apprendere che il valore delle fatture quindi emesse, scadute e non ancora pagate alla data del 31 marzo, è pari a euro. Questa esposizione può naturalmente essere colmata e quindi a questa

7 esposizione si può sopperire come evidenziava prima il consigliere Di Gregorio, oppure certamente con il presupposto che il comune è in grado di uscire con i ruoli TRES dal mese di maggio, tenuto conto che poi l impostazione del recente decreto legge, è quella di prevedere la possibilità, cioè la necessità di un pagamento calibrato su quello che era ancora previsto nel 2012, quindi con il conguaglio poi nel periodo natalizio. Certamente l mministrazione sta appunto esaminando con l ssessore alle Finanze, l ssessore Calderoni, quelli che possono essere i possibili scenari del piano TRES, in modo tale da essere pronti poi ad uscire con le tariffe della TRES già dal mese di maggio, in questo modo venendo, per quanto riguarda il comune di Verbania, incontro a quella che è certamente una potenziale criticità aziendale. Quando parliamo di piano industriale e parliamo poi anche di quella che è un impostazione legata allo sviluppo dell azienda, quindi nel dare indicazione per la gara a doppio oggetto, non possiamo non tener conto del fatto che in questi anni qualcuno dica che è stata attuata una miope strategia nel moltiplicare, o nel parcellizzale quelle che sono le società pubbliche, che gravitavano intorno a quello che era l ambito o la realtà di CON.SER.. Non dimentichiamoci che in questi tre anni il quadro normativo, legislativo in tema di servizi pubblici e quindi di affidamento in house, oppure di affidamento di gara a doppio oggetto, ovvero di affidamento con gara europea totalmente libera, è cambiato più volte, è cambiato almeno tre volte, peraltro con in mezzo anche un referendum nel giugno Quindi in più occasioni l assemblea dei Sindaci si è trovata ad affrontare il tema del futuro dell azienda, quindi che cosa fare rispetto agli aspetti e le problematiche legate all affidamento della gara a doppio oggetto, o alla raccolta e smaltimento dei rifiuti in house, con un quadro normativo che è radicalmente cambiato. d ottobre dello scorso anno, l assemblea dei Sindaci è ritornata sul tema, è ritornata con un adesione unanime al tema della gara a doppio oggetto, ma con una serie di precise indicazioni, che sono state quelle di una proroga dei termini di espletamento della gara dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014, poi certamente anche alla necessità che quello che era il bando di gara necessario per procedere in questo senso alla procedura, fosse espletato direttamente dall azienda. Tecnicamente avevamo verificato che questo era possibile, che quindi fosse l azienda stessa anche a curare questa parte applicativa e ci sembrava e ci sembra che questo tipo di attenzione, di ruolo attivo che possa svolgere l azienda nell ambito di questa procedura, possa assurgere a garanzia anche dell attenzione con la quale questo tipo di sviluppo dovrà ovviamente venire a creare. er arrivare però ad una gara a doppio oggetto, certamente occorre non soltanto garantire e salvaguardare i livelli occupazionali, che per quanto ci riguarda sono un impegno non solo rispetto a quelli che erano i 26 lavoratori del forno non più impiegati nel forno, ma rispetto a quelli che sono gli attuali livelli occupazionali dell azienda. Crediamo che questo possa avvenire con un piano e debba avvenire con un piano industriale coerente. iano industriale coerente, che certamente trova l mministrazione d accordo rispetto all ordine del giorno che è stato presentato questa sera, vale a dire l oggetto per cui nell ambito di quello che è il piano industriale, si tenga conto della valorizzazione e dell impiantistica locale. Ma crediamo anche che si debba tenere conto della possibilità di dare all azienda l opportunità di svolgere attività che non siano necessariamente quelle della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, ma che possano anche essere attività ulteriori, quali per esempio le attività di certificazione, piuttosto che i servizi di manutenzione, quindi una serie di attività laterali che oggi l azienda non svolge, ma che potrebbero essere svolte, perché all interno l azienda ha risorse umane preparate ed adeguate. Nel mese di gennaio è stato dato mandato al consiglio di amministrazione di mettere allo studio una modifica dello statuto, proprio con l obbiettivo di ampliare l oggetto sociale dell azienda, in modo che le nuove tipologie di attività, possano essere recepite e possano essere oggetto di servizi ulteriori da parte dell azienda. Crediamo che servizi ulteriori da parte di questa azienda, che non ha e certamente non vuole avere la pretesa di rubare, passatemi il termine, fette di mercato al privato, ma crediamo che questi servizi debbano e possano essere svolti da un azienda che ha le professionalità adeguate, nel rispetto della salvaguardia dei livelli occupazionali,

8 quindi previste ed inserite in un piano industriale articolato, che consenta all azienda di essere l operatore qualificato e qualificante per il nostro territorio. È stato evidenziato ed è una delle questioni emerse anche nel dibattito fino ad oggi, l aspetto legato al disavanzo della fusione tra CON.SER. e Valle Ossola. Su questo aspetto, al di là del fatto che sul disavanzo il controllo analogo ha dato indicazione ben precisa, il fatto che il disavanzo venga colmato dai comuni della ex Valle Ossola, che in questo senso hanno manifestato la piena disponibilità, in un arco quindi temporale non più di cinque anni, quindi credo che ha questo punto di vista vi è stata da parte dei comuni interessati la massima attenzione e la massima disponibilità e di questo ne siamo certi. Un aspetto che nei mesi scorsi era emerso riguardava la criticità, legata anche ad un recupero della TI degli anni dal 2007 ed anche della TRSU. Il COUB in questo senso ha svolto quindi col conferimento di incarico professionale, un attività ben precisa per il recupero quindi della TI pregressa, pur con l attenzione derivante dal fatto che nel frattempo anche molte attività economiche quindi hanno chiuso, in realtà una parte di quella TI, ahimè, risulterà pressoché impossibile recuperare. Ma al contempo il controllo analogo ha anche chiesto a CON.SER. di attivarsi per il recupero di quella che certamente è l esposizione debitoria dei comuni perché in questo territorio, di 77 comuni, diciamolo che solo 4 sono i comuni a TI, ma gli altri sono tutti comuni a TRSU e l esposizione quindi di molti di questi comuni è certamente un esposizione significativa. Siamo consapevoli delle difficoltà e delle criticità dei bilanci di tutti i comuni soci, ma certamente siamo anche consapevoli del fatto che i proventi della TI e della TRSU sono i proventi necessari a dare ossigeno a tutte le attività aziendali, per cui vi è la necessità di un ruolo attivo del consiglio di amministrazione in questo senso. Quindi vi sono una serie di temi aperti, ma devo dire che se questi temi aperti giustificano ampiamente una condivisione in una sede di dibattito come questa per approfondirli, credo anche che questa sede di dibattito possa essere anche sede nella quale dare anche una serie di informazioni sulle prospettive di un futuro aziendale, che noi vogliamo essere e noi crediamo debba essere un futuro rassicurante. Lo crediamo perché siamo consapevoli del fatto che oggi questa azienda pubblica è la principale, è una delle principali aziende del nostro territorio, ma ne siamo consapevoli, in secondo luogo devo dire anche come comuni soci, perché come comuni, Verbania, lo ricordava prima il consigliere Zanotti, ha la quota più rilevante di partecipazione societaria, non intendiamo certamente sottrarci, tutti, indistintamente tutti i comuni soci, a prescindere da quello che il colore politico dell mministrazione, non intendiamo certamente sottrarci ai nostri doveri ed alle nostre responsabilità, nei confronti dell azienda che riteniamo essere un nostro patrimonio primario. Esce il consigliere Marinoni: presenti n.31 consiglieri. Entra il consigliere Canali: presenti n.32 consiglieri. Entra l ssessore Vincenzi. Consigliere Bombace Savino: llora, come cittadino, prima ancora che come Consigliere Comunale, devo dire che è da diverso di tempo che la situazione del CON.SER. preoccupa non poco, anche perché dai giornali e le voci che si susseguono, sulle difficoltà che questa azienda incontra hanno seguito un crescendo rossiniano. Il motivo per cui, come Consigliere, insieme ad altri colleghi abbiamo chiesto questo Consiglio Comunale aperto, era proprio per portare i riflettori ufficiali della città e dell mministrazione su questa problematica, per arrivare a capire quali fossero le ragioni che hanno portato un azienda che fino al 2010 presentava dei bilanci in attivo e dall anno successivo, invece ha cominciato a macinare perdite, fino ad arrivare all estate dello scorso anno, se non ricordo male, all estate dello scorso anno in cui addirittura veniva denunciata l impossibilità di pagare gli stipendi. Le cause le abbiamo sentite, devo dire che c è, ho rilevato sia pur nelle varie distinzioni, dovute anche ai diversi ruoli, una coincidenza tra quanto esprimeva l azienda e quanto invece i sindacati. La scelta avventata forse, perché non preceduta da un periodo, da delle scelte di accompagnamento relative alla

9 chiusura dell inceneritore, scorporo dalla società di VCO Trasporti e la successiva fusione, sono sicuramente le cause principali di questo dissesto. l quale si sono aggiunte le quote raccolte ed in futuro l incognita della TRES, hanno sicuramente influito sul declino di questa società. Ma se noi andiamo a vedere le cause, queste cause, vediamo che la colpa può essere attribuita a delle scelte politiche non corrette, delle scelte politiche sbagliate, sicuramente ad una scelta gestionale non perfetta, per usare un eufemismo. bbiamo sentito dire dalle parole del residente, il piano industriale che è stato commissionato ad una società e che poi è risultato assolutamente insoddisfacente ed inadeguato. Cosa che ho appreso con un certo stupore, adesso si sta elaborando un piano industriale con risorse interne. Questo lo trovo giusto. Chi meglio di chi vive l azienda da sempre, può formulare un piano industriale per il suo futuro ed il suo rilancio? Chi meglio di chi l azienda la vive tutti i giorni, può arrivare a formularlo? llora perché affidarsi a degli esterni? oi tra l altro oltre a disperdere delle risorse, come se non ce ne fossero già di problemi, addirittura è risultato insoddisfacente e fallimentare, tanto da trascinare la stessa azienda in un doveroso contenzioso. La strategia; quale strategia, quale futuro è stato pensato per questa azienda in questi anni? Nessuno, eppure le soluzioni le abbiamo sentite rifiuto tendente allo zero, quindi aumento della raccolta differenziata. ttuare sul territorio attività di riciclo, quindi di recupero del rifiuto differenziato. Bene, non sono cose che richiedono impegni da scienziato voglio dire, cose che potevano essere previste molti anni fa, magari anche cominciate ad essere attuate in maniera graduale, in modo da arrivare ad uno spegnimento naturale del forno. Il forno, lo ricordo, che comunque dava un certo equilibrio economico all azienda, tant è che proprio dal momento della sua chiusura, che i dati di bilancio sono non poco complicati. Le soluzioni nell immediato, le abbiamo sentite dal rappresentante sindacale ed anche dalla società, sono quelle di andare ad un miglior efficientamento della gestione aziendale. Questo dimostra sicuramente, che i problemi, i problemi veri di questa società sono, lo ripeto, ciò che la politica ha fatto in questi anni, quindi nelle interferenze della politica, nella cattiva gestione dell azienda. Stupisce e comunque suscita qualche perplessità, che ancora una volta rimediare a questi errori siano chiamati gli operai, i dipendenti di questa azienda, coloro i quali forse in questo quadro di disastro, scelte e di gestione, sono stati gli unici a compire sempre e comunque il loro dovere. Ma tant è. In conclusione, occorre trovare delle soluzioni, le soluzioni sono quelle che abbiamo detto, ma noi sappiamo, intuiamo che non potranno mai essere veramente attuate, mai essere veramente efficaci, se non verrà fatta la scelta drastica per quanto riguarda i nuovi amministratori. Una scelta, che per quanto riguarda il Cd, sia basata su delle reali capacità gestionali di queste persone, non sui loro meriti o appartenenze politiche. La politica, nel caso del CON.SER. deve fare un passo indietro, perché ha dimostrato di non essere in grado di fare le scelte più giuste, né per l azienda e né per il territorio. L azienda deve affrontare delle sfide che non sono quelle della concorrenza, o di porsi, o di acquisire nuovi mercati, sono scelte che partono da un rinnovamento, da un ridisegno di quella che è la propria attività. bbiamo detto recupero, riciclo, questi possono portare a delle ricadute occupazionali importanti sul territorio, sul rifiuto, la gestione del rifiuto intelligente, ripeto intelligente, non quella delle discariche, quella del riciclo, è una risorsa oggi come oggi. Non è il consigliere Bombace a dirlo, sono i fatti che in paesi anche più avanzati di noi, stanno perseguendo questo tipo di politiche con dei grossi profitti, delle grosse ricadute occupazionali. Ma per fare queste scelte, è necessario e doveroso che ci sia anche una classe dirigente all interno dell azienda, che sia motivata ed in grado di affrontare queste sfide. È quindi importante del nuovo Cd che si insedierà, che come auspico scelto sulle reali capacità gestionali dei singoli, debba procedere valutando anche un rinnovo della classe dirigenziale, con un occhio alla capacità ed alla motivazione ad affrontare queste nuove sfide. Non si devono più ripetere gli errori del passato. Ho sentito anche in questo consesso, avanzare l ipotesi di privatizzazione. Io sono personalmente fermamente contrario ad una privatizzazione di un servizio pubblico come quello della raccolta dei rifiuti e ne spiego anche le ragioni. La prima è di carattere più generale, noi abbiamo insistito negli ultimi decenni, ad un

10 processo di privatizzazione di grandi aziende italiane, che è stato fallimentare. er i colossi che riuscivano ad essere competitivi, sia pur con una gestione pubblica, a livello internazionale, sono oggi spariti dalla scena internazionale e hanno addirittura grosse difficoltà a competere su realtà nazionali. Le privatizzazioni quindi non sono state operate in Italia con esiti positivi. La questione più logica è la seconda motivazione che adduco per il no alla privatizzazione, che è quella che un privato per sua natura persegue la logica, giusta, del proprio profitto. ltrimenti perché investire capitali? Ma quando il profitto viene perseguito su delle società di servizi, cioè che forniscono dei servizi indispensabili ed irrinunciabili per la gente, queste si riducono in maggiori costi per i cittadini. La società pubblica non ha l esigenza del profitto, la società pubblica deve tendere al pareggio, alla buona gestione, questo non può che trasformarsi in costi minori per questi servizi, che ripeto sono obbligati. Vorrei alla fine fare con voi, condividere una mia riflessione. Io credo che Verbania in questi anni abbia di fatto abdicato al proprio ruolo come società di riferimento del territorio. Questo ha avuto delle ricadute pesanti, ancora di più sul territorio della città e sui cittadini. Questa è una colpa che va attribuita sicuramente a chi questa città negli ultimi anni ha governato, l ha fatto non a mio avviso per volontà. robabilmente i contrasti interni che sono emersi in maniera drammatica con le dimissioni del Sindaco, non sono frutto di una crisi di qualche giorno, ma si trascinano sicuramente da anni, ed hanno portato ad una sorta di paralisi da parte dell mministrazione e di conseguenza la mancata presa di posizione della città, su questioni cogenti, qual è quella del CON.SER. nei momenti di maggior crisi e di difficoltà. Questo lo dico con rammarico, sicuramente non ha giovato e non gioverà al futuro della Città un futuro di commissariamento. Questa assenza della città di Verbania come ruolo guida, sarà ancora più pesante. Vorrei concludere alla fine con un ringraziamento, un ringraziamento a chi, il Comitato rticolo 38, ha appeso quel cartello, cartello di solidarietà nei confronti dei lavoratori in lotta, non dei lavoratori del CON.SER., in questo caso stasera ovviamente si tratta dei lavoratori del Con.Ser.. Ecco, io credo che il lavoro sia uno dei problemi più drammatici del nostro territorio, credo che solo con la solidarietà fra tutti noi, riusciremo forse a risolverlo. Questo concetto della solidarietà io vorrei estenderlo, vorrei estenderlo a tutte le forze politiche, sociali, economiche di questa Città. Il nostro è un territorio piccolo, che ha le risorse magari anche forti, ma difficili da coagulare e da valorizzare, solo se siamo tutti insieme convinti di quale possa essere il nostro obbiettivo finale, potremmo uscirne, solo se saremo solidali potremmo uscirne. Quindi ancora un grazie a chi ci ricorda questo importante valore della solidarietà. Consigliere Scarpinato Lucio: rima di tutto saluto tutti i dipendenti qui presenti, saluto i miei ex compagni di lavoro del CON.SER.VCO con immenso affetto, ne ho incontrato qualcuno che da diversi anni non vedevo. CON.SER.VCO è una realtà territoriale molto profonda, che ha dato per tanti anni a venire a questa parte, la serenità lavorativa di un capo famiglia, perché in questo preciso momento ho sentito dire tante cose, alcune le condivido, altre categoricamente no. Condivido l introduzione dell ex residente ora consigliere Zanotti, condivido in parte quello che ha detto il consigliere Di Gregorio, condivido il perfetto intervento dell ssessore Manzini, nei suoi criteri legislativi. erò quando si parla di posti di lavoro, tante parole io le trovo molto molto superflue, perché non so se è ancora presente il residente, quando una realtà lavorativa come il CON.SER.VCO che in gran parte ha come soci solo ed esclusivamente i comuni, con capitale pubblico, non si può permettere il lusso categorico di non saper valutare a chi si da in mano un progetto industriale, per poi nel frattempo far perdere tempo e dopo averlo concluso, contestarlo. Questo significa una totale negligenza, in buona fede. Il CON.SER.VCO, che negli anni precedenti è sempre stato ed è agli occhi di tutti e forse negli ultimi anni ha anche vissuto di rendita dell ottima amministrazione precedente. Io ho sentito parlare il presidente Campanini, dove ha precisato e questo se è vero mi fa enormemente piacere, che hanno tutelato i posti di lavoro. Io mi auguro che è così, allora ciò significa che i giornalisti precedentemente, quando annunciavano determinati tagli al

11 personale, c era qualcosa che non era in sintonia. Il CON.SER.VCO, che rappresenta l azienda pubblica di appartenenza dei comuni come soci, è un valore veramente immenso, che va tutelato in tutte le sue smagliature, in tutte le sue importanze, perché è una realtà territoriale, una realtà territoriale questo VCO che è veramente agonizzante a livello di aziende proprie. ersonalmente io condivido la fusione con l Ossola, ma la condivido veramente in tutte le sue forme, perché questo discorso di fusione era anche nato negli anni precedenti, molto precedenti, nel creare un unico bacino di smaltimento, dove essendo un unico consiglio di amministrazione, un unico residente, c era meno sperpero, è molto più controllato, si eroga un servizio molto ma molto qualitativo, si è molto più forti nei confronti dello Stato. In questo contesto, sentir parlare in questi mesi di un CON.SER.VCO veramente agonizzante e poi andare a cercare e riparare questa enorme voragine sulle spalle dei dipendenti, guardate che non è una bella cosa. Noi stiamo veramente buttando alle ortiche un valore territoriale immenso, immenso veramente. er concludere voglio dire solamente una cosa, qui dentro si parla del CON.SER.VCO e sono tutti valori i colori politici, ma quando si parla di dignità di un padre di famiglia, che viene privato del proprio posto di lavoro, nei confronti dei propri figli, perde un valore immenso di confrontarsi nel dare l esempio familiare. Questa, io che vengo dal sud, è una cosa che mi tocca. Quanto alla privatizzazione, ho sentito parlare che qualcuno parla di infiltrazioni, quando parlano di questi argomenti è un argomento molto delicato, l infiltrazione cova laddove c è la privatizzazione, laddove c è questo scambio tra l amministrazione pubblica, che comunque vada rappresenta una parte governativa dello Stato, laddove c è il controllo della legge. Dal momento in cui si insedia ogni forma di privatizzazione, è un covo, è una parte di zona che si può fecondare a mille eventi. llora dobbiamo tutelare questo bacino di lavoro, perché tutte le forze politiche ne sono responsabili e quando si è responsabili e fare pagare solo i dipendenti, è una cosa semplicemente mostruosa. Consigliere Bava Carlo: Vorrei portare l argomento, la discussione su un argomento diverso, si è già parlato di privatizzazione, di gestione dell azienda, però questa sera abbiamo sentito parlare e l ha fatto il rappresentante dei componenti sindacali, di un aspetto che ritengo fondamentale, legato ad un azienda di questo tipo. La politica ambientale, è chiaro che il futuro di un azienda di questo tipo è condizionato dall investimento, dall investimento che i soci fanno, o faranno, o hanno voglia e desiderio di fare sulle politiche ambientali. Chi dovrebbe essere più efficiente su questo discorso, se non il socio di maggioranza? er cui questa sera io mi aspettavo di sentire l ssessore alle politiche ambientali di questo socio di maggioranza, venire qui con delle idee. Ognuno di noi si è preparato per quanto riguardava le conoscenze di questa sera, per venire qui informato e mi sarei aspettato un intervento qualificato e qualificante, che ci dicesse l intenzione che questo socio di maggioranza, che è il comune di Verbania, manifesta o potesse manifestare in futuro, per rilanciare un azienda di questo tipo. erché non si scappa, è da lì che si parte, ci sono comuni e realtà nella bassa novarese che stanno lavorando tantissimo sull investimento nel trattamento dei rifiuti, con idee particolari. Ci sono siti internet su cui informarsi. Speravo quindi stasera di poter essere informato su questo, anche su questo, ma mi dispiace, mi dispiace perché devo per l ennesima volta in questi quattro anni, associarmi ad un affermazione che ho sentito questa sera. In tutto questo manca un progetto, questa frase manca un progetto, noi come minoranza sono quattro anni che la ripetiamo, ma non su questo argomento, su un infinità di argomenti che sono stati trattati in questa sala, che riguardano l occupazione nella nostra realtà, che riguardano l ambiente, che riguardano la società, che riguardano il sociale. Manca un progetto, questa amministrazione non ha mai avuto progetti precisi su argomenti precisi. Quindi questa sera mi dispiace, ma non ho sentito purtroppo quello che speravo di sentire.

12 Consigliere Franzi Franco Maria: Io credo che come capogruppo, ma dovrebbero associarsi a me gli altri capigruppo, devo fare ammenda, perché credo che noi nell organizzare questo Consiglio Comunale aperto, abbiamo compiuto un errore. L errore è quello di aver fatto, di aver concesso la parola, di aver dato la parola in un apertura di riunione ai rappresentanti di questa azienda strategica del territorio ed essere qui oggi a discutere, senza essere documentati. erché dato atto che sicuramente il consigliere Zanotti ha una competenza diversa dalla nostra, credo che tutti noi abbiamo molto da imparare su questo tema e possiamo discutere nel momento in cui abbiamo degli interlocutori che ci diano delle informazioni. Credo che da questo punto di vista, non aver fatto questo abbia portato ad una serie di interventi, che finiscono poi per avere un aspetto più comiziale che concreto, cioè evidentemente in mancanza di interlocutori si cerca di accontentare l uditorio, si cerca di accontentare quelli che ci ascoltano, ma poi in realtà si fanno delle affermazioni che sono sempre magari un po roboanti. Io farò una cosa forse altrettanto inutile, ma che credo che avrei dovuto fare prima, cioè porrò una serie di domande che diventano retoriche, perché so benissimo che non c è nessuno in grado di rispondermi e credo che queste domande, ma le sottopongo come domande alla riflessione del Consiglio Comunale, perché credo che sono domande a cui dobbiamo dare, dobbiamo tramite ovviamente chi si deve assumere questo compito, trovare risposta. llora, la prima domanda è quella riprendo un po dall intervento di Bombace; questa azienda che è strategica, che è un azienda importante del territorio per numero di persone, ma anche evidentemente perché rappresenta in un territorio rappresenta comunque un qualcosa di importante e sopravvivente, è in grado di allargare, di ampliare il suo piano operativo, nella logica che ha detto Bombace, che mi risulta essere una logica possibile. erché quando si parla di riciclo, io condivido perfettamente quello che è stato detto qui, quando si parla di altri criteri operativi, che non siano soltanto la raccolta a scopo di separazione e di trasformazione in materiale combustibile, ma che evidentemente invece se si procede in termini tecnici, in maniera tale da creare ulteriore risorsa economica, questo può dare dei risultati, può impiegare mano d opera, può creare Mi risulta che proprio sul nostro territorio altre attività produttive questo discorso lo stiano facendo, oltre che tante attività fuori di qua. Ecco, la domanda che vorrei porre al residente di CON.SER.VCO ed al consiglio di amministrazione di CON.SER.VCO è; questo percorso che Bombace, ma anche io mi sento di indirizzare, o perlomeno di richiedere, è perseguibile? Questa è una domanda che forse il Consiglio Comunale può rivolgere all azienda. Un secondo discorso, il piano industriale. bbiamo sentito parlare del piano industriale, il piano industriale di bassa qualità, che poteva costare molto e che è stato bocciato. Ma la seconda domanda che viene spontanea è; quali sono i criteri, gli indirizzi che il consiglio di amministrazione ha dato per il piano industriale? Qualcuno qui è convinto di saperli, qualcuno è in grado di conoscerli? Cioè spero che un intervento successivo me li spieghi, perché io non ho capito quali sono gli indirizzi che sono stati dati dal consiglio di amministrazione, per la redazione del piano industriale, le strategie che sono state scelte, altrimenti senza questo tipo di percorso evidentemente è difficile poi così effettivamente da parte nostra fare un analisi. La gestione territoriale, qui ho sentito parlare sull assunzione di responsabilità da parte dei comuni ossolani, mi piacerebbe anche qui sapere qualcosa di più come verbanese; cioè quali sono i rischi che noi andiamo ad affrontare nel momento in cui applichiamo una proposta di questo tipo, sui costi che domani saranno necessari in un percorso legato alla bonifica del forno, alle problematiche comunque in un caso come questo, che si portano avanti. Quali sono i costi che poi in questa logica verranno a ricadere sui comuni del lago, nel momento in cui noi giustamente, sicuramente nell immediato andiamo a chiedere ai comuni dell Ossola il rimborso di euro? Quale incremento porterà? Questa è una risposta ulteriore che mi piacerebbe avere. Ce n è un altra, io sono molto rapido perché purtroppo sono un po deviato dalla mia attività professionale, quindi vedo in questo momento soprattutto determinati aspetti. Cioè un altra cosa che mi piacerebbe conoscere, che non è emersa e che in questi giorni mi sembrava invece che trovasse una forma di soluzione, noi abbiamo

13 parlato prima di una perdita di euro, di cui sostanzialmente di una perdita cumulativa che è determinata da una parte straordinaria, ma anche di una perdita di euro che deriva dalla gestione caratteristica. Questa perdita di euro deriva da una sospensione dell attività del forno e dal mantenimento delle spese generali. Nella mia ricerca di informazioni, che come Bava, come altri ho fatto in questi giorni, mi è stato detto che questa perdita di gestione caratteristica, andrà progressivamente ad azzerarsi, o andrà nella direzione di un pareggio. nche qui credo che nelle spiegazioni di carattere tecnico che ci sono state date, non sia emerso il criterio attraverso cui si arriverà a questo risultato. Forse sono stato disattento, ma mi sembra di non aver ascoltato evidentemente qualcosa, qualcuno che mi spiegasse come questa perdita che rischia di protrarsi nel tempo, che in caso contrario si protrarrebbe nel tempo ed andrebbe ad assorbire il capitale di riserve accumulato nel corso degli anni, andrebbe azzerato. Queste sono domande che credo il Consiglio Comunale nel suo complesso dovrebbe fare proprie, a meno che evidentemente, se non sia stata una mia incomprensione, perché evidentemente queste sono le ragioni vere che creano la crisi del Con.Ser e queste sono le ragioni di rilancio. Non aspetto una risposta da nessuno, perché mi rendo conto che questa risposta non può arrivare da un ssessore del comune, ma credo che questa richiesta l mministrazione Comunale dovrebbe fare all azienda, dovrebbe essere diciamo così, il canovaccio su cui dovrebbe essere individuato il nuovo Consiglio. Cioè chi si propone, chi si offre, chi mette a disposizione la propria professionalità per fare il consigliere, per fare l amministratore di CON.SER.VCO dovrebbe dirci prima come intende affrontare questi quattro problemi. Esce l ssessore Montani. Consigliere Zanotti Claudio: llora, io alcune cose le ho dette nell introduzione e non le vado ripetendo, anche se devo dire che l intervento del consigliere Franzi, mi ha indotto a qualche riflessione, perché alcune domande fatte sono domande che attengono a contenuti importanti, legati alla prospettiva dell azienda ed a qualche elemento, che ci consenta di capire se alcuni indicatori macroscopici ma dirimenti, sono destinati ad aggravarsi o a essere riassorbiti. nch io ne ho preso atto dal residente Campanini e ritengo che non ha detto, quelle cose pure importanti che io avrei atteso di sentire stasera. Verbania è sempre stato un Comune virtuoso per la raccolta differenziata, io ho avuto qualche anno di militanza nel CON.SER.VCO percui ho acquisito una certa esperienza sulle diverse questioni. Queste domande sono il pane quotidiano tra la società e il suo mandante, il mandante è l azionista erò quello che ricordo io è che i diversi interrogativi, erano interrogativi che venivano posti quotidianamente. Io vedo qui l allora Vicesindaco Giuseppe Grieco, e lui ricorderà che l interlocuzione era quotidiana, nulla è riproponibile, però il principio, gli orientamenti, il metodo di lavoro Ricordo bene che l interlocuzione era quotidiana, cioè il nostro Comune che ha una quota importante di Con.SER. rispetto agli altri Comuni messi insieme, che ha una funzione dirimente ha una responsabilità rilevante e quindi l interlocuzione con il vertice gestionale è fondamentale Ho fatto più di una seduta al calor bianco, su tematiche che valevano alcune decine di miliardi di vecchie lire, che sono quelle collaudo sì, collaudo no del forno inceneritore, detto più appropriatamente termovalorizzatore. Quello è il metodo, ovverossia l assunzione di responsabilità che riguarda la componente che ha la maggiore responsabilità delle quote. Il fatto che queste risposte non ci siano, non ci sia il canale, non ci sia il luogo, non ci sia la diffusione È vero anche che questa compagine per qualche verso complicata: azionisti, la commissione di controllo analogo, il COUB col suo Cd, la VCO Trasporti, che la VCO Trasporti è CON.SER.VCO, non veniamo qui a raccontarci la storia del lupo, è la stessa realtà integrata fisicamente in un luogo. erò adesso abbiamo la VCO Servizi, la VCO Trasporti, il COUB, il CON.SER., il Controllo analogo, cioè non è che questo abbia migliorato la qualità delle informazioni e la qualità

14 delle attività. No, non l ha migliorato purtroppo. Questo avrebbe dovuto essere e non so neanche se è una scelta che voleva andare in questa in direzione. Francamente il residente Campanini ha detto alcune cose preoccupanti, ha detto: noi abbiamo preso la Valle Ossola sull orlo del fallimento e la Valle Ossola è stata sopravvalutata. Il processo di fusione non è una cosa che si decide all ultimo momento è un processo che ha delle regole precise, non si può improvvisare. Certo, io mi rendo conto che il residente di una società che vede emergere nel bilancio della società fusa una perdita che viene quantificata come perdita di euro, non può certo gioire, però l affermazione di Campanini, non è stato progettato il futuro. Ha tentato il residente Campanini di sviare, in quanto la Giunta Nobili, l attuale non ha fatto un po un tubo, sono passati quattro anni di Giunta Nobili, la chiusura del forno inceneritore è stata rimandata di trimestre, di semestre in semestre, quando si fosse determinata avrebbe dovuto partire in contemporanea con un progetto di rilancio di una nuova prospettiva di CON.SER.. È chiaro che anche il personale con anni di attività in un determinato settore, acquisita una certa professionalità e si trova improvvisamente ricollocato, assolutamente è una responsabilità di non poco conto. oi fa anche un po tenerezza Campanini quando dice: è vero, dobbiamo rilanciare la raccolta spinta, vi dico questa cosa un comune ha deciso di passare al sacco bianco. Cioè bene, per l amore di Dio, un comune, speriamo che dopo quel comune ne passino altri, perché se ogni quattro anni solo un Comune si converte al sacco bianco qui la conversione degli infedeli risulta veramente lenta! Speriamo ce ne siano di più, però va bene, Verbania si è convertita al sacco bianco, conversione folgorante come quella di San aolo sulla via di Damasco, via, raccogliere sacchi, tutta la roba, sacchi bianchi da ogni parte. Ricordo che era avvenuto nel 2006 e avevo ricevuto un tot di interrogazioni ed interpellanze contro il sacco bianco, quasi sempre a ragione, quasi per non dire sempre a ragione, il sacco bianco, trac, si è rivelato il cavallo di battaglia. oi l ultima affermazione incauta esce fuori con la relazione dell ssessore Manzini, per i problemi di bilancio indica che si sta pensando alle tariffe, ecco dire aumentare le tariffe per tappare il buco, non è una pensata geniale, è una pensata che sta appena prima della canna del gas. erò può capitare, cioè può anche essere, tra le altre manovre una rimodulazione delle tariffe va annunciata e bisogna vedere, però una rimodulazione che manca di una visione strategica Inoltre si apprende che non è stato risposto alla lettera del refetto che segnalava uno stato di difficoltà di questa società e si legge solo un anno dopo l interesse per la sorte di questa società. Io l avevo indicato nella premessa l importanza di quei due grandi processi, da un lato lavorare alla raccolta differenziata dei vari comuni, primo step ci vorranno tre anni, un anno e mezzo, certo se mai incominciamo Secondo step passare dal 72% all 80/82% di raccolta differenziata. Terzo step, noi mandiamo fuori l organico, ma probabilmente vale anche per la carta ed il cartone, bisogna invece cercare di valorizzare la nostra manodopera e l impiantistica per il trattamento e il riutilizzo della frazione recuperabile. Qui mentre sentivo gli interventi mi è venuto in mente che negli anni passati Con.Ser. si era presa in carico anche la funivia del Mottarone, che abbiamo rimesso a posto, senza quella inguardabile manfrina che invece va avanti da un anno e rotti che dice metti a posto la funivia. L aveva messa a posto Con.Ser. che aveva preso in carico i dipendenti, l ha pagati, ha fatto gli interventi dove erano da fare, però senza mettere in piedi una grandissima pubblicità, ha realizzato il parcheggio si è preso in carico il porto turistico di Verbania per due anni, si sono presi 70 lavoratori socialmente utili. In pochi anni CON.SER. da meno di 3 miliardi di perdita, ha finito con 4 milioni accantonati, i dipendenti da 98 sono aumentati. E chiaro che i tempi non sono più quelli delle performance di questo tipo, però non si può neanche rimanere fermi, in attesa che si vada lentamente inesorabilmente a perdere, perché non c é capacità di progettare.

15 Illustrazione emendamenti Consigliere Di Gregorio: Leggo il primo emendamento <S impegna l mministrazione Comunale o chi ne fa le veci, a sostenere in sede di assemblea dei Sindaci del COUB, che i debiti di euro , portati in dote dall azienda Valle Ossola, vengano ripianati dai comuni ossolani, che ne sono stati la fonte>. Non sto a commentare, perché il concetto è semplicissimo. Con il secondo emendamento <S impegna, sempre l mministrazione Comunale o chi ne fa le veci, a sostenere in sede di assemblea dei Sindaci del COUB, il ritiro della gara a doppio oggetto, e per il mantenimento totalmente pubblica in house dell azienda, così come previsto dalla normativa vigente e voluto dai cittadini con il referendum popolare> In sostanza si chiede che rimanga totalmente pubblica l azienda, che non venga ceduta parte dell azienda a privati, semplice e chiaro. ssessore Manzini: L mministrazione condivide il primo emendamento, anche perché come ho detto prima dell intervento, il problema della copertura di quello che è il disavanzo derivante dalla fusione, si è ritenuto di doverlo mettere in carico ai comuni della ex Valle Ossola, che si sono quindi manifestati pienamente d accordo su questo e hanno anche ritenuto di condividere l indicazione che in cinque anni possano rientrare nella copertura di questo disavanzo. er quanto riguarda il secondo emendamento, invece l mministrazione ritiene di non accoglierlo, per il semplice motivo che in sede di conferenza dei Sindaci nel consorzio obbligatorio di bacino, abbiamo adottato un orientamento a favore della gara a doppio oggetto, modificato nel senso di prevedere che l espletamento della gara abbia come termine ultimo il 31 dicembre 2014 anziché il 2013 e con precise garanzie, che siano quelle a monte del piano industriale che dovrà essere fatto, di vedere individuato un ruolo attivo della società, anche nella predisposizione di quello che è il bando di gara. Quindi crediamo che la scelta della gara a doppio oggetto debba essere mantenuta. Consigliere Zanotti Io sono disponibile al secondo emendamento, però per fare chiarezza scriverei il ritiro della gara a doppio oggetto e per il mantenimento totalmente pubblico dell azionariato. unto. Manteniamo l azienda pubblica, cioè l azionariato è pubblico, poi le modalità attraverso cui questa azienda acquisirà il servizio, lo si vedrà in un tempo successivo. Se arriva lì a me va bene. Consigliere Scarpinato: Se non ho capito male, come vuole precisare il consigliere Zanotti, il capitale rimane totalmente pubblico. Giusto? Quanto al secondo punto, si vuole mantenere la questione pubblica, mandando più spazio possibile di un eventuale ingresso, se non ho capito male del privato. O no? Consigliere Zanotti: ropongo che la compagine societaria rimanga a capitale totalmente pubblico. Io in questo senso propongo che dopo totalmente pubblico, sia messo azionariato. oi come questa azienda posseduta dai comuni ottiene, conquista l affidamento del servizio, sarà motivo di valutazione che farà il COUB. Cioè non precostituirei le forme di affidamento, non ci compete neanche. residente, io a nome anche dei colleghi del gruppo del D, proponiamo un subemendamento che venga messo ai voti per il mantenimento totalmente pubblico dell azionariato. Il resto mantenendo l emendamento fino a quel punto lì, senza la parte che arriva fino alla fine. Quindi rimane Si impegna al ritiro della gara a doppio oggetto ed al mantenimento totalmente pubblico dell azionariato.

16 Consigliere Scarpinato: Sotto questo aspetto io condivido ciò che dice il consigliere Vladimiro, che visto che non è più obbligatorio l ingresso dei privati nel contesto dello smaltimento dei rifiuti, si potrà benissimo vedere più in là. Consigliere Di Gregorio: Quello che propone Zanotti è che il capitale rimane pubblico ma la gestione può essere anche privata. Consigliere Zanotti: La gestione è affidata dal progetto. Consigliere Di Gregorio: erché quello che tu stai dicendo è questo, che il capitale rimane pubblico, la gestione può essere valutata anche in gestione privata. Consigliere Scarpinato: È questo il nocciolo della situazione, io condivido in pieno i punti del consigliere Di Gregorio. Cioè tutto deve rimanere pubblico. Consigliere Zanotti: La società rimane pubblica, le modalità attraverso cui la società pubblica potrà ottenere domani l affidamento del servizio, potrà essere o un affidamento diretto in house - è già pubblica ed ottiene l affidamento in house, se ci sono le condizioni economiche, organizzative, politiche - oppure può partecipare la società a capitale pubblico, magari in accordo con una società, un soggetto che stringe un accordo di TI, di associazione temporanea d impresa, con la società pubblica ed insieme partecipano ad una gara, ad un affidamento, giocando le proprie carte nella sede Si sceglie l una o l altra, in base alle possibilità che la normativa offre, non ci si preclude nulla, si tengono aperte le possibilità Si toglie la strada del socio misto, tirato dentro il CON.SER., questo sì, cioè la gara a doppio getto, non ci deve essere un privato dentro CON.SER., CON.SER. rimane pubblica, poi quando si va a gara, CON.SER. potrà andare a gara o da sola, o in associazione con altre imprese, oppure ricevere direttamente in house il servizio, se ci saranno le condizioni di legge. Tutto aperto. Vladimiro, la privatizzazione si realizza quando tu cedi le quote dell azienda, se non cedi le quote rimane pubblica, quindi non privatizzi niente, la società è pubblica, la gestione viene data o in house, se ci sono le condizioni giuridiche, tecniche ed economiche, oppure viene data mediante procedura di evidenza pubblica a CON.SER., che potrà partecipare o da sola facendo la sua bella offerta, perché magari CON.SER. vince anche una gara ogni tanto. Non dobbiamo aver paura che CON.SER. va a gara e non la vince mai, perché è pubblica ed i pubblici perdono le gare, che questa qui è la mentalità. No, non è la mia mentalità, una società pubblica può anche immaginare di andare ad una gara, nelle forme più appropriatamente costruite, per collaborare e vincerla. Così come può avere direttamente l affidamento in house, se le condizioni dell azienda in quel momento sono tali da garantire l affidante. E non è privatizzazione, privatizzare vuol dire che io do un po di quote di CON.SER. ad un privato, che diventa socio al 10, 15, 20%. residente: Gli emendamenti sono diversi. llora votiamo gli emendamenti di Di Gregorio. L emendamento 1, che va ad aggiungere il punto 3 al testo di proposta, laddove dice: S impegna l mministrazione Comunale, o chi ne fa le veci, a sostenere in sede di assemblea dei Sindaci del COUB, che i debiti di euro , portati in dote dall azienda Valle Ossola, vengano ripianati dai comuni ossolani che ne sono stati la fonte. Il residente pone in votazione il primo emendamento, ed IL CONSIGLIO COMUNLE ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge;

17 DELIBER di approvare l emendamento n.1, nel testo sopra riportato. residente: L emendamento 2 è la versione chiamiamola di Di Gregorio, così ci intendiamo, è inserito al punto 4 del testo che già avete: S impegna l mministrazione Comunale, o chi ne fa le veci, a sostenere in sede di assemblea dei Sindaci del COUB, il ritiro della gara a doppio oggetto e per il mantenimento totalmente pubblico in house dell azienda, così come previsto dalla normativa vigente, voluta dai cittadini con un referendum popolare. Il residente pone in votazione il secondo emendamento del consigliere Di Gregorio, ed IL CONSIGLIO COMUNLE Con voti favorevoli n.6 (Di Gregorio, Bava, Bombace, Zorzit, Scarpinato, Volpe), e voti contrari n. 26 (Sindaco,ctis, Boldi, Franzi, Tigano, Gagliardi, Capra, Sergio, Carazzoni, Canale, Canali, Colombo, Cozza, Incerto, Chifu, Restelli, Quaranta, Zanotti, Montarone, De mbrogi, De Benedetti, Giani, Rago, Rolla, Varini, Tambolla), espressi nei modi e termini di legge, di respingere l emendamento n.2. DELIBER Il residente pone in votazione il terzo emendamento presentato dal consigliere Zanotti, che andrebbe a inserirsi al punto 4, il ritiro della gara a doppio oggetto e per il mantenimento totalmente pubblico dell azionariato, ed IL CONSIGLIO COMUNLE Con voti favorevoli n.8 (De Benedetti, Giani, Zanotti, De mbrogi, Montarone, Rago, Rolla, Varini), e voti contrari n. 10 (Sindaco, Tigano, Chifu, Restelli, Tambolla, Scarpinato, Volpe, Di Gregorio, Zorzit, Bombace),su n.32 presenti e n.18 votanti essendosi astenuti n.14 consiglieri (Boldi, Quaranta, ctis, Gagliardi, Capra, Sergio, Franzi, Carazzoni, Canale, Canali, Colombo, Cozza, Incerto, Bava), espressi nei modi e termini di legge, di respingere l emendamento n.3. DELIBER Il residente pone quindi in votazione l ordine del giorno, con l aggiunta del primo emendamento ed IL CONSIGLIO COMUNLE ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge; DELIBER di approvare l ordine del giorno emendato nel testo sotto riportato.

18 <Ricordato che il Comune di Verbania è l'"zionista" di maggioranza di Conser VCO con un terzo delle quote proprietarie; Ricordato che ad oggi non è stato presentato alcun iano Industriale nonostante sia stata incaricata una Ditta per la redazione del iano che lo ha presentato ma che poi è stato considerato dal C.d. "impresentabile"; Ricordato che entro il 2014 è stata prevista la gara con l'ingresso di privati nell'zienda; Ricordato che non è più un obbligo la "privatizzazione" dei servizi pubblici e che non solo l'acqua ma anche gli altri servizi (trasporti, rifiuti, ecc.) possono rimanere totalmente pubblici; Visto che il C.d.. è in scadenza ad prile; reoccupati dal fatto che ad oggi non si intravede una politica di rilancio dell'zienda con iniziative e programmi d'innovazione, di sviluppo delle nuove tecnologie, oltre al possibile ulteriore aumento della raccolta differenziata; IL CONSIGLIO COMUNLE DI VERBNI dà mandato al Sindaco di adoperarsi affinché venga presentato quanto prima un iano Industriale ziendale che, riprendendo la positiva e consolidata esperienza ultradecennale di Conser VCO nel settore dell'igiene urbana, abbia come obiettivi: 1) l'ulteriore incremento della raccolta differenziata nella prospettiva del rifiuto indifferenziato "tendente a zero"; 2) la valorizzazione della manodopera e dell'impiantistica locali nelle fasi della separazione, del trattamento, della trasformazione e del riutilizzo della frazione recuperabile; 3) s impegna l mministrazione Comunale (o chi ne fa le veci) a sostenere in sede di assemblea dei Sindaci del C.O.U.B. che i debiti di Euro , portati in dote dall azienda Valle Ossola, vengano ripianati dai comuni ossolani che ne sono stati la fonte.>

19 Letto approvato e sottoscritto IL RESIDENTE f.to BOLDI ROBERTO IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO REFERTO DI UBBLICZIONE (art. 124 D.Lgs , n. 267) Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene affisso all albo comunale, per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi, dal ddi IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo IL SEGRETRIO COMUNLE ZNETT CORRDO Lì,. Il sottoscritto Segretario, visti gli atti d ufficio TTEST CHE la presente deliberazione è divenuta ESECUTIV il decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione (art. 134 comma 3 D.Lgs. 267/2000). IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO La presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/ IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO 30-10/04/2013

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