STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO
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- Alberta Giustina Grilli
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1 STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO
2 PREMESSE la classe è un gruppo eterogeneo, Punti di forza e di debolezza dell'eterogeneità, varie aree di differenze individuali (età, sesso, attitudini, intelligenze, motivazioni, influenze socio-culturali ), Stili di apprendimento =>
3 STILE DI APPRENDIMENTO l approccio all apprendimento preferito di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni (Mariani, 2000) preferenze ambientali ("luoghi" e "tempi" dell'apprendimento, luce, temperatura, suoni ), modalità sensoriali (visiva, uditiva, cinestetica), stili cognitivi (analitico / globale, sistematico / intuitivo, riflessivo / impulsivo), tratti socio-affettivi (come l'introversione e l'estroversione).
4 descrittivi, non prescrittivi, descrivono tendenze, non valori assoluti; riguardano la persona globale in evoluzione continua, non incasellano gli individui come "tipi" astratti ma ne descrivono la complessità e l'unicità', sono dinamici e promuovono adattamento, flessibilità, negoziazione..., collegato alle "strategie di apprendimento", lo studente gestisce il proprio profilo personale e l'insegnante facilita e media.
5 Alcune discipline sono più o meno riconducibili ad uno stile, pertanto, si pensa che vadano insegnate in un certo modo. Esempi: Materie umanistiche o di studio: prevalentemente di natura linguistica, ma utilizzano rappresentazioni cognitive semantiche e mappe concettuali. Matematica: prevalentemente visuo-spaziale e numerico, ma ha un lessico ed una sintassi propria; infatti, è insegnata attraverso il canale lnguistico, supportato da rappresentazioni.
6 ...a partire dai canali sensoriali 1. canale Visivo verbale, maggiormente utilizzato nel contesto scolastico: letto-scrittura. 2. canale Visivo iconografico: immagini, disegni, fotografie, simboli, mappe concettuali, grafici e diagrammi. 3. canale Uditivo: ascolto, assistere a lezione, partecipare a discussioni ed a lavoro con un compagno o a gruppi. 4. canale Tattile Cinestetico: attività concrete, imparare.
7 ...non si utilizza un unico stile in maniera esclusiva, ciascuno può essere accompagnato e stimolato nel provare altre modalità di apprendimento, variando il più possibile la proposta didattica, per portare ciascuno a maturare i propri stili di apprendimento.
8 Strategie stile visivo verbale prendere appunti e rileggerli, istruzioni o spiegazioni scritte, riassumere per iscritto quanto si è letto o sentito, grafici e diagrammi + spiegazioni scritte, prendere nota delle istruzioni, appunti scritti per ricordare.
9 STRATEGIE X STILE VISVIVO NON VERBALE disegni, immagini, grafici, parole-chiave, mappe concettuli, sfruttare indici prima di leggere un libro immagini mentali.
10 STRATEGIE X STILE UDITIVO Spiegazioni in classe, audiolibri, sintesi vocale per la lettura, registrarsi mentre si ripete a voce alta, lavorare in coppia con un compagno
11 STRATEGIE X STILE TATTILE CINESTETICO Fare prove pratica di ciò che si studia (se possibile), Sperimentare, cercare esempi concreti di applicazione dell'argomento, mappe, grafici, diagrammi di ciò che si studia.
12 STILE COGNITIVO Si intende una predisposizione, una tendenza che porta a preferire certe modalità di apprendimento (Stenberg, 1985) PERCEZIONE, MEMORIA, RAGIONAMENTO.
13 PERCEZIONE ANALITICO: percezione del dettaglio (le parti) GLOBALE: percezione dell'intero (il tutto)
14 MEMORIA VISUALE NON VERBALE: immagini, grafici,... codice visuo spaziale e iconico VERBALE: parole, lettura, audio... codice linguistico e sonoro
15 RAGIONAMENTO SISTEMATICO/RIFLESSIVO: per piccoli passi, attenzione a dettagli, analisi INTUITIVO/IMPULSIVO: ipotesi globali, tempi decisionali brevi
16 BASI METACOGNITIVE DELL'APPRENDIMENTO COGNIZIONE CALDA: emozioni, convinzioni, motivazione, affetti, autopercezione,... COGNIZIONE FREDDA: Intelligenza, memoria, attenzione, velocità di elaborazione,... METACOGNIZIONE: Capacità di mentalizzare (dai 3AA); Trasformare aspetti esterni in aspetti interni; Capacità di controllo. APPRENDIMENTO: confronto continuo con nuovi compiti, da affrontare con diverse procedure
17 STRATEGIE GESTIONE DELLA CLASSE* Varie classificazioni, Bosworth, Haakenson e McCrackn : 4 STILI: Autoritario Autorevole Supportivo Permissivo o inesistente * vedi lezioni su gestione della classee
18 QUALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE... quale stile? Test a risposta breve? Test a risposta multipla? Test in forma di saggio? Progetti? Interviste? Interrogazione?...
19 STILE COGNITIVO INTUITIVO = parto da un ipotesi generale e cerco di confermarla o confutarla STILE COGNITIVO GLOBALE = quando osservo, studio mi soffermo sugli aspetti d insieme STILE COGNITIVO SISTEMATICO = procedo a piccoli passi, prendo in considerazione tutte le variabili in gioco
20 STILE COGNITIVO ANALITICO = quando osservo, studio mi soffermo sui particolari STILE COGNITIVO IMPULSIVO = rapidità nelle decisioni STILE COGNITIVO RIFLESSIVO = soffermarsi a pensare prima di agire STILE COGNITIVO VERBALE = preferenza per il codice linguistico STILE COGNITIVO VISUALE = preferenza per le immagini
21 Scegliere diverse proposte didattiche (lezione frontale, attività interattiva, cooperative learning, utilizzo tecnologie,...) che stimolino contemporaneamente le diverse modalità di apprendimento e conducano lo/la studentessa a maturare consapevolmente un personale prevalente stile di apprendimento.
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