Architettura dell informazione per i web site

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1 Architettura dell informazione per i web site

2 Organizzazione delle informazioni: un problema che parte da lontano Gli essere umani organizzano e classificano le informazione da secoli 660 a.c. un re assiro organizzò le tavolette di argilla per argomento Nel 330 a.c, la biblioteca di Alessandria ospitava una bibliografia di 120 rotoli di pergamena Nel 1873, Melvin Dewey, ha sviluppato la Classificazione Decimale Dewey (1) (CDD), come uno strumento per organizzare e fornire accesso al crescente numero di libri. La CDD è la classificazione bibliotecaria più diffusa nel mondo: la adoperano più di 135 paesi ed è stata tradotta in più di 30 lingue. (1)

3 Un guazzabuglio di libri Si immagini una libreria senza alcuno schema organizzativo, migliaia di libri accatastati in enormi mucchi sopra i tavoli (1). Questo guazzabuglio potrebbe apparire affascinante, se si pensi all esperienza esplorativa Risulterebbe mortificante invece se cerchiamo un libro particolare o specifico. Laddove una specifica di questo tipo richiede un ordine preciso (1)Una libreria così esiste in Australia: Gould s Book Arcade

4 La dove regna l ordine Ecco che i bibliotecari, per fornire un valore aggiunto ai libri, li inseriscono in un contesto di architettura dell informazione che faciliti l accesso a quei materiali. Allo stesso modo, gli architetti dell'informazione per il web svolgono un ruolo simile, ma in un contesto di siti web ed informazione digitale La differenza sostanziale è che una biblioteca è un ambiente relativamente ben definito e sono disponibili molte esperienze a cui attingere. I siti web, sono spazi virtuali flessibili ragion per cui più complessi

5 La figura dell architetto delle informazioni Risulta spesso frustrante spiegare (e giustificare) la figura dell architetto dell informazione all interno di un progetto per lo sviluppo di un web site. L architettura dell informazione resta sotto la superfice. Raramente sentirete un utente esaltare un schema di classificazione. Di fatto la maggioranza del lavoro che svolge un architetto dell informazione è intangibile se non puoi vederlo, toccarlo, gustarlo, odorarlo non esite!!! L invisibilità va bene in relazione al fatto che gli utenti non possono (e devono) occuparsi di cosa sia una schema di classificazione o vocabolario controllato; ciò che è importante è che il lavoro svolto dagli architetti dell informazione facilitano il compito degli utenti a trovare informazione

6 Come attrezzarsi per far capire cosa fa un architetto delle informazioni Bisogna essere pronti a mostrare le interconnessioni tra gli utenti ed il contenuto sta alla base delle reti della conoscenza e spiegare questi concetti come possono trasformare i siti web in sistemi complessi Bisogna essere preparati a scendere in dettaglio, identificando le componenti di sistema e supporto dei siti web che si stanno progettando Dimostrare come le reti semantiche forniscono una fluida navigazione Convincere che un buon sistema di motore interno risulti efficace per il reperimento dell informazione Dimostrare l efficacia del progetto di sistema di navigazione

7 Come attrezzarsi per far capire cosa fa un architetto delle informazioni (2) Infine bisogna essere pronti a produrre cose concrete e distribuibili, ovvero aiutare gli utenti a vede l invisibile

8 Architettura fisica e architettura delle informazioni Indipendentemente dal fatto di rendere visibile quanto più possibile il lavoro degli architetti dell informazione, bisogna accettare che siamo letteralmente sommersi da architetti dell informazione Provate a passeggiare in Times Square a New York, Le facciate di vetro pulsano d informazione per concessione di schermi ultra piatti, loghi di società tutto ciò rende visibile l incontro tra l architettura fisica e l architettura dell informazione E questo è niente al Cyberspazio del web, se solo si pensa alle ore che gli utenti trascorrono davanti ad un monitor. In questo mare magnum di siti web, gli architetti dell informazione, nella maggior parte di essi, non hanno giocato alcun ruolo nella progettazione. Tuttavia ogni sito esistente ha una propria architettura dell informazione

9 Definizione di architettura dell informazione Poiché l architettura dell informazione avviene in ogni caso, vi è una necessità assoluta della presenza di architetti dell informazione quando si progetta un sito web l architettura dell informazione è un attività complessa, che si prefigge di rendere il contenuto informativo chiaro e accessibile agli utenti, mediante: q la classificazione e del relativo raggruppamento logico e la sua successiva organizzazione; q la progettazione di sistemi di navigazione e di ricerca dei contenuti.

10 Ecologia dell informazione Utenti. Contenuto. Contesto. Sono tre concetti fondamentali che stanno alla base del modello per un efficace pratica del progetto di architettura informativa Si parla di ecologia dell informazione una sistema di relazioni e combinazioni tra utenti contenuto contesto. Dobbiamo comprendere gli obiettivi economici che stanno dietro ai siti web, la mission, le risorse e le infrastrutture tecnologiche (contesto). Essere consapevoli della natura e della quantità del contenuto informativo che esiste al momento del progetto (contenuto) e come esso possa evolvere, comprendere i bisogni e i comportamenti della ricerca delle informazioni dei nostri principali destinatari (utenti)

11 Bisogni e comportamenti degli utenti Prima di esplicitare le componenti fondamentali che compongono un architettura informativa è bene vedere la tipologia dei bisogni e comportamenti degli utenti Proprio perché le esigenze di informazione possono variare ampiamente ed ogni tipo di bisogno informativo fa sì che gli utenti mostrino specifici comportamenti nella ricerca d informazioni, l architettura dell informazione inizia con gli utenti. Gli architetti dell informazione devono comprendere queste esigenze e questi comportamenti, ed i loro design dovrebbero adeguarsi di conseguenza. Non c è obiettivo più importante, nella progettazione dell architettura dell informazione, che soddisfare le esigenza degli utenti. Trovare un numero di telefono all interno di un portale di un azienda potrebbe rappresentare una classica sessione di ricerca, se invece bisogna trovare un informazione appartenente ad una categoria, gli utenti possono soddisfare il bisogno con la navigazione. Ecco che essendo la navigazione un comportamento molto diverso dalla ricerca è bene distinguere nella fase di progettazione i bisogni e i relativi comportamenti che gli utenti devono assumere.

12 Comportamento degli utenti: modello troppo semplice Esistono differenti modelli di comportamento di un utente che cerca informazioni Modello troppo semplice L utente pone una domanda Scatola magica qualcosa accade: ad esempio ricerca, navigazione L utente riceve una risposta Nel modello troppo semplice l utente vuole la risposta esatta Nella maggior parte dei siti web, i dati non sono strutturati in modo da avere subito risposte esatte. Infatti il testo è il più comune dato disponibile in un sito web, che di per se è composto da idee e concetti ambigui e disordinati. Ciò è profondamente differente dalla semplice ricerca della risposta esatta

13 Tipologie di bisogni degli utenti Quando un utente va su un sito web per trovare qualcosa, cosa vuole veramente? q Quando si sa cosa cercare, Ad esempio, come si chiama un determinato prodotto e dove trovarlo, oppure alla ricerca di un numero di tel., siamo difronte alla ricerca dell oggetto conosciuto q Quando si spera di trovare alcune cose utili durante la ricerca. Quando l utente non è esattamente sicuro di cosa cerca siamo in presenza della ricerca esplorativa. Di fatto, sia che se ne renda conto o meno, l utente sta cercando di imparare qualcosa durante il processo di ricerca e navigazione. La ricerca esplorativa è tipicamente a finale aperto ; non vi sono aspettative sulla risposta esatta. L utente non è nemmeno in grado di esprimere compiutamente cosa stia cercando q Infine quando si vuole tutto, allora si sta effettuando una ricerca esaustiva. L utente sta cercando tutto su un particolare argomento sperando di non tralasciare niente. In questo caso l utente deve avere sufficientemente pazienza per passare in rassegna i vari risultati Il termine preciso (ricerca dell oggetto conosciuto) Qualcosa di simile (ricerca esplorativa) Tutto (ricerca esaustiva)

14 Comportamenti nella ricerca: modello berry-picking Come si comportano gli utenti per trovare informazioni? Ricercare, navigare e domandare costituiscono le fondamenta dei comportamenti per trovare delle informazioni. Esistono altri due aspetti principali relativi ai comportamenti nella ricerca delle informazioni: integrazione e diramazione. Infatti spesso integriamo ricerca, navigazione e domande dirette nella medesima sessione di ricerca Necessità di informazioni Questi differenti comportamenti di ricerca delle informazioni si raggruppano in modelli complessi, come il modello berry-picking (raccolta delle bacche). Secondo questo modello, gli utenti partono da un esigenza informativa, formulano una richiesta (query) e poi si muovono interattivamente attraverso percorsi informativi, raccogliendo bit d informazioni (bacche) lungo il percorso. Durante questo processo, modificano le richieste appena apprendono di più su i loro bisogni informativi Analisi dei risultati Sistema di Ricerca Riformulazione della "query" Successo Formulazione della "query" Modello di berry-picking Sistema di Navigazione Esamina il documento Fallimento Chiede ad una persona Comportamento degli utenti in un sistema informativo

15 Architettura dell informazione I componenti fondamentali

16 Introduzione Fino a ora abbiamo avvicinato l architettura dell informazione da una prospettiva teorica. Analizziamo ora le componenti dell architettura dell informazione. Architettura informativa Sistemi organizzativi Sistemi di ricerca Sistemi di navigazione Sistemi di etichettatura q Sistemi organizzativi: rappresentano i sistemi con cui si categorizzano le informazioni q Sistemi ricerca rappresentano i sistemi con cui si effettuano le ricerche q Sistemi di navigazione rappresentano i sistemi in cui ci si muove attraverso le informazioni q Sistemi di etichettatura: rappresentano i sistemi con cui si rappresentano le informazioni

17 Architettura dell informazione Sistemi organizzativi

18 Una grossa mole d informazioni Negli ultimi anni si è concentrata un crescente attenzione sulla sfida dell organizzazione dell informazione. Tuttavia questa sfida non è nuova, in quanto da sempre le persone hanno combattuto con le difficoltà poste nell organizzare l informazione. VOLUME 1992 Nascita di internet libri biblioteca Londra Stiamo diventando tutti bibliotecari Non molto tempo fa, la responsabilità di classificare, organizzare e fornire accesso alle informazioni ricadeva chiaramente sulle spalle dei bibliotecari Macchina da stampa di Gutemberg 1994 Nascita dell architettura dell informazione 500 Monaci copiano libri amano 3000 a.c 1876 La più antica scrittura. Dewey Decimal System TEMPO 330 a.c Bibliografia biblioteca di Alessandria Mentre cresce ogni giorno, internet attribuisce a sempre più persone la responsabilità di organizzare l informazione Da uno studio (1), si rileva che il mondo produce tra 1 e 2 esabyte di informazioni l anno. (1) h"p://www2.sims.berkeley.edu/research/projects/how- much- info/

19 I sistemi organizzativi L organizzazione delle informazioni è uno dei fattori principali che determina il successo dei siti web. I sistemi organizzativi sono composti da schemi organizzativi e strutture organizzative Sistemi organizzativi Schemi organizzativi Strutture organizzative q Uno schema organizzativo definisce le caratteristiche condivise nei contenuti ed influenza il raggruppamento logico di questi contenuti q Uno struttura organizzativa definisce i tipi di relazione tra i singoli componenti o gruppi stessi di componenti

20 Schemi organizzativi: esatti e ambigui A loro volta gli schemi organizzativi possono essere q Uno schema organizzativo esatto dividono le informazioni in settori ben definiti e mutualmente esclusivi. L organizzazione alfabetica di un elenco telefonico è un esempio perfetto. A questi tipi di schemi si richiamano le ricerca dell oggetto conosciuto. In questo tipo di schema si prevede che l utente conosca bene il nome della risorsa informativa che sta cercando. Sono facili da progettare e mantenere in quanto richiedono un ridotto lavoro intellettuale nell assegnare gli oggetti alle categorie Schemi organizzativi Esatti Schemi organizzativi Schemi organizzativi Ambigui q Uno schema organizzativo ambiguo suddividono l informazione in categorie che mancano di esatta definizione. Questi tipi di schemi sono impantanati nelle ambiguità del linguaggio e dell organizzazione, per non parlare poi della soggettività umana. Sono difficili da progettare e mantenere.

21 Schemi organizzativi: Esatti Vediamo i tre sistemi organizzativi esatti utilizzati di frequente Ø Alfabetici: Uno schema organizzato alfabeticamente è lo schema organizzativo principale di enciclopedie e dizionari. Indici analitici, Elenchi telefonici, elenchi di dipartimenti. Ø Cronologici: Alcuni tipi di informazione si prestano ad un organizzazione cronologica. Ad esempio un archivio di comunicati stampa potrebbe essere organizzato per date di pubblicazione. La data della pubblicazione fornisca un importante contesto per un comunicato Schemi organizzativi Esatti Alfabetici Cronologici Schemi organizzativi Ø Geografici: Il luogo è spesso una caratteristica importante dell informazione. Tematiche politiche ed economiche sono spesso dipendenti dalla collocazione geografica Geografici

22 Schemi organizzativi: Ambigui - Introduzione Tuttavia sono spesso più importanti i sistemi organizzativi ambigui rispetto a quelli esatti. C è un semplice motivo per cui gli utenti trovano questi sistemi ambigui utili: non sempre sanno cosa cercare di preciso (ricerca esplorativa). In alcuni casi, semplicemente non conoscono l esatta denominazione. Per questo motivi, la ricerca delle informazioni è spesso iterativa ed interattiva. Cosa si trova all inizio della ricerca può influenzare cosa cercare e trovare successivamente nella ricerca. Questo processo di ricerca delle informazioni può coinvolgere un meraviglioso elemento di apprendimento associativo. Questo è navigare il web al massimo I sistemi organizzativi ambigui supportano il piacere della scoperta nella ricerca dell informazione, raggruppando gli argomenti in modi intelligentemente significativi. Questo raggruppare elementi correlati supporta un processo di apprendimento associativo che consente all utente di fare nuovi collegamenti e raggiungere delle conclusioni migliori.

23 Schemi organizzativi: Ambigui - Tipologie Passiamo ora in rassegna alcuni sistemi organizzativi ambigui utilizzati di frequente Ø Argomento: organizzare le informazioni per oggetto o per argomento è uno degli approcci più utili. Le pagine gialle, ad esempio sono organizzate per argomento. I corsi accademici, le riviste, sono tutti organizzati per argomenti Ø Compiti: Gli schemi orientati per compiti organizzano contenuti e processi in una collezione di processi, funzioni o attività. Questi schemi risultano appropriati quando è possibile prevedere un numero limitato di compiti che l utente potrà svolgere. Gli schemi organizzativi orientati per compiti sono i più comuni nel contesto di siti e-commerce, dove l interazione del cliente assume un ruolo centrale Ø Utenza: Questo tipo di schema risulta utile quando si conosce perfettamente la propria utenza e si decide di personalizzare il contenuto a seconda dell utenza che vi accede. Infatti questi tipi di schemi segmentano un sito in mini siti minori e specifici per utenza Schemi organizzativi Schemi organizzativi Ambigui Argomento Compiti Utenza Metafora Ibridi

24 Schemi organizzativi: Ambigui Tipologie (2) Ø Metafora: organizzare le informazioni per metafora può aiutare a comprendere intuitivamente contenuti e funzioni. Inoltre il processo di esplorazione, reso possibile da schema organizzati su metafore, può generare nuove e stimolanti idee sul design E bene precisare che le metafore, per essere efficaci, devono risultare familiari all utente. Così se un sito vende hardware per computer, e organizza il catalogo secondo l architettura interna del computer, questa organizzazione deve prevedere che tutti gli utenti conoscano tale struttura Ø ibridi: Talvolta miscelare elementi di molteplici schemi, può risultare utile. Ad esempio il sito ebay struttura le informazioni utilizzando più schemi Schemi organizzativi Schemi organizzativi Ambigui Argomento Compiti Utenza Metafora Ibridi

25 Strutture organizzative Le principali strutture organizzative che si applicano alle architetture dei siti web comprendono sono: q La gerarchia o tassonomia Alla base di quasi tutte le architetture dell informazione ben riuscite c è una gerarchia ben progettata. Del resto l architettura informativa di uno stesso libro è formata in modo gerarchico: capitoli, sotto capitoli, paragrafi, frasi, parole, lettere Strutture organizzative Gerarchie Ipertesto Modello Database q Modello orientato ai database rappresenta un potente mezzo per facilitare la ricerca e la raccolta di dati già organizzati q Ipertesto l ipertesto nasce proprio con l avvento di internet e rappresenta un modo relativamente recente per strutturare l informazione in modo non lineare, bensì in modo reticolare.

26 Strutture organizzative: inclusivo ed esclusivo ampio e profondo Abbiamo già detto che alla base di quasi tutte le architetture dell informazione ben riuscite c è una gerarchia ben progettata. Quando si progettano tassonomie per i siti web è necessario ricordare due regole fondamentali: 1. Bilanciamento tra esclusività e inclusività: decidere come un elemento informativo debba o meno appartenere ad una determinata categoria. Strutture organizzative In particolare schemi organizzativi ambigui rendono difficile tale scelta. Ecco che talvolta si opta per inserire l elemento informativo in più categorie, con il rischio però di far perdere valore alla gerarchia. Gerarchie Tassonomie Inclusive 2. Bilanciamento tra ampiezza e profondità: l ampiezza si riferisce al numero di opzioni a ciascun livello della gerarchia, mentre la gerarchia si riferisce al numero di livelli gerarchico Esclusive Ampiezza Profondità

27 Esempi di tassonomie A lato una gerarchia stretta e profonda in cui gli utenti dovranno cliccare attraverso un numero disordinato di livelli per raggiungere ciò che cercano. Stretta e profonda (6 click da A a B) Pagina A In basso una gerarchia ampia e superficiale, dove l utente deve scegliere tra le 8 categorie per raggiungere 8 oggetti di contenuto. In questo caso gli utenti devono scegliere tra troppe opzioni e possono restare sorpresi per la mancanza di contenuti una volta selezionata l opzione. Pagina B Ampia e superficiale ( 8 opzioni nella pagina principale per 8 oggetti di contenuto) Pagina A

28 Strutture organizzative: Ipertesto Una struttura organizzativa ad ipertesto implica due tipi di componenti: 1. Gli elementi o i blocchi di informazioni da collegare 2. I collegamenti tra questi blocchi Sebbene questa struttura organizzativa dell informazione fornisce una notevole flessibilità, presenta potenziali concreti di complessità e confusione negli utenti, poiché i link ipertestuali riflettono fortemente le associazioni individuali Senza un contesto adeguato, gli utenti possono sentirsi sopraffatti e frustrati, anche per la stessa natura personale del link

29 Strutture organizzative: modello orientato ai database Un database viene definito come una raccolta di dati organizzati per facilitarne la ricerca ed il recupero Perché è importante la struttura di un database per quanto concerne l architettura dell informazione? Contrassegnando documenti ed altri oggetti dell informazioni all interno di un sito web, con metadati e vocabolari controllati, rendiamo possibili navigazione e ricerche potenti

30 modello orientato ai database: esempio Tabella Articoli ID Art Titolo Data Nome autore Nome categoria Descrizione Contenuto Pubblicato ID Aut Nome autore Ruolo Password ID Aut Nome categoria Tabella Autore Tabella Categoria

31 Architettura dell informazione Sistemi di navigazione

32 Sistemi di navigazione: tipologie In un sistema di architettura informativa, mentre i sistemi organizzativi delimitano le stanze, i sistemi di navigazione aggiungono porte e finestre. I sistemi di navigazione sono composti da parecchi elementi di base o sottoinsiemi: Sistemi di navigazione Sistemi incorporati Sistemi supplementari Navigazione Globale Navigazione Contestuale Navigazione Locale Mappe Indici Guide Ricerca q In primo luogo esistono i sistemi di navigazione incorporati, ovvero quei sistemi circondati e calati nel contenuto del sito. q In secondo luogo esistono i sistemi di navigazione supplementari, quelli cioè esterni alla gerarchia base di un sito web che forniscono modi complementari per trovare contenuti. Anche se facente parte di questo tipo di sistema, la ricerca, costituisce un elemento fondamentale nella progettazione dell architettura informativa e verrà trattata come elemento a parte.

33 Sistemi di navigazione: incorporati q Fanno parte della categoria dei sistemi di navigazione incorporati i seguenti sistemi: o Navigazione globale o Navigazione locale o Navigazione contestuale Questi tre sistemi di navigazione forniscono flessibilità e contestualità al sito web, aiutando gli utenti a capire dove sono, cosa possono trovare nelle prossimità e capire la contestualità informativa

34 Sistemi di navigazione incorporati: Navigazione globale q Per definizione, un sistema di navigazione globale è concepito per essere presente su ciascuna pagina di un sito. Spesso viene implementato sotto forma di barra di navigazione nella parte superiore di ciascuna pagina I sistemi di navigazione globale consentono l accesso diretto ad aree chiave. Poiché questi sistemi di navigazione sono spesso l unico elemento coerente di navigazione, hanno un enorme impatto sull usabilità del sito I sistemi di navigazione globale obbligano a decisioni difficili che devono essere strutturate dai bisogni degli utenti e da obiettivi organizzativi, di contenuto, di tecnologia e cultura.

35 Sistemi di navigazione incorporati: Navigazione locale q Per definizione, un sistema di navigazione globale è concepito per fungere da guida nell esplorazione delle aree circostanti Questi sistemi di navigazione locale ed il contenuto cui forniscono, sono spesso così diversi che ci si riferisce a queste aree locali come sotto-siti Sotto-siti (1) : raccolta di pagine web all interno di un sito più ampio che richiedono uno stile comune e meccanismi di navigazione unici per quelle pagine La presenza di sotto-siti è giustificata in primo luogo da fatto che esistono alcune aree di contenuto e funzionalità le quali meritano effettivamente un approccio di navigazione unico, (1) The Rise of the sub- site Jacob Nielsen, Alertbox september 1996

36 Sistemi di navigazione incorporati: Navigazione contestuale q Alcune relazioni non si intersecano esattamente nelle categorie strutturate della navigazione globale o locale e richiedono la creazioni di link di navigazione contestuali, specifici per una particolare pagina, documento o oggetto. Una buona progettazione di link contestuali risulta importante anche per l ottimizzazione on site per i motori di ricerca. Infatti, stabilendo un percorso chiuso e coerente tra le pagine, si aumenta il tempo di permanenza all interno del sito web. L attuale definizione di questa tipologia di link è spesso più editoriale che architetturale. Tipicamente una volta che il contenuto del sito è stato inserito nella cornice dell architettura del sito in maniera appropriata si passerà all individuazione di parole, frasi o interi periodi come link ipertestuali incorporati.

37 Sistemi di navigazione: supplementari q Fanno parte della categoria dei sistemi di navigazione supplementari i seguenti sistemi: o Mappa del sito (site map web) o Indice del sito (index site) o Guida Questi tre sistemi di navigazione sono esterni alla gerarchia del sito e forniscono modi complementari per trovare contenuti e completare le attività. I sistemi di navigazione supplementari possono rappresentare una fattore critico per l usabilità del sito e la reperibilità all interno di grandi siti. Tuttavia non viene data loro l attenzione e il supporto che meritano

38 Architettura dell informazione Sistemi di ricerca (metadati e vocabolari controllati)

39 Sistema di ricerca Il sistema di ricerca è un elemento centrale della navigazione supplementare. La ricerca è uno degli strumenti preferiti dagli utenti poiché li pone sul sedile di guida del sistema informativo, consentendo di utilizzare i propri termini chiave per cercare informazioni. Gli utenti possono cercare i contenuti con una frase che probabilmente non compare in una mappa o nell indice del sito. Tutta via, l ambiguità del linguaggio causa enormi problemi con la maggior parte delle esperienze di ricerca. l utente esprime il suo bisogno informativo con una query a un interfaccia di ricerca. Può farlo usando un linguaggio naturale o un linguaggio di ricerca specifico oppure utilizzando metadati o vocabolari controllati.

40 Metadati I metadato (dati sui dati) è un dato di definizione che fornisce informazioni o documentazione su altri dati. Esempio 1 Un esempio tipico di metadati è costituito dalla scheda del catalogo di una biblioteca, la quale contiene informazioni, l autore, la casa editrice, cioè dati riguardanti altri dati (il libro). Esempio 2 I metadati su documenti o immagini includono informazioni sul relativo contenuto che possono essere utilizzate con le utilità di ricerca, quali il nome dell'autore, le parole chiave e le informazioni sul copyright, proprietà documento. Esempio 3 I metadati sugli articoli di un blog includono informazioni riguardanti, data di pubblicazione, autore

41 Vocabolario controllato Un vocabolario controllato non è altro che una lista di parole, un elenco di termini che vengono utilizzati nella creazione e mantenimento del sito, sia nel contenuto stesso, sia nella ricerca. (Tipologia di vocabolario controllato) Anello di sinonimi Autorithy file Schemi di classificazione Thesauri SEMPLICE COMPLESSO Equivalenza Gerarchica Gerarchica Associativa (Tipologia di relazione)

42 Anello di sinonimi Un anello di sinonimi collega un insieme di parole definite come equivalenti per il recupero dati. In pratica, queste parole spesso non sono sinonimi veri e propri, ma rappresentano una quantità di termini definiti a partire dalla verifiche delle ricerche degli utenti Dopo che si è implementato il motore di ricerca interno, si può osservare il file log (file che contiene le richieste degli utenti) e probabilmente si troverà che gli utenti cercano la stessa cosa a volte digitando termini differenti o facendo addirittura errori ortografici Ad esempio, se si desidera acquistare un frullatore si potrebbe trovare una situazione di questo tipo: Frullatore Cuizinart Robot da cucina Kitchenaid Miscelatore Kitchen aid

43 Thesauri Come per la versione cartacea, il thesauro integrato in un sito web, rappresenta una rete semantica di concetti e collega le parole a sinonimi, a omonimi, antonimi, termini correlati Mentre però il tradizionale thesauro aiuta le persone a spostarsi da una a molte parole, l obiettivo dei thesauri nell ambito della ricerca all interno di un sito web fanno l opposto; non devono impedire agli utenti di trovare ciò che cercano q Il thesauro è un particolare vocabolario controllato complesso, in cui vengono identificate relazioni di equivalenza, gerarchiche ed associative allo scopo do migliorare il recupero dei dati Il termine preferito cui è il titolo o parola abilitata a descrivere un determinato concetto. Tutte le relazioni vengono definite rispetto al termine preferito

44 Un thesauro in azione

45 Sistema di ricerca: presentare i risultati Numerosi test di usabilità evidenziano che gli utenti si aspettano che la ricerca su un sito web funzioni come il loro motore di ricerca preferito. Inoltre le linee guide indicano che la pagina dei risultati della ricerca è bene formattarla replicando quelle dei principali motori di ricerca: una lista di risultati ordinati, a partire dai più rilevanti.

46 Architettura dell informazione Sistemi di etichettatura

47 Introduzione ai sistemi di etichettatura I sistemi di etichettatura dei siti web hanno come scopo primario quello di rappresentare grossi blocchi di informazioni all interno di siti web. L obiettivo di un etichetta è comunicare informazioni in modo efficiente, senza occupare troppo spazio nella pagina o spazio cognitivo nella nostra mente. Le etichette sono spesso il modo più ovvio per mostrare chiaramente agli utenti l organizzazione ed il sistema di navigazione del sito web. E importante progettare un buon sistema di etichettatura per sopperire ad un handicap che hanno i sistemi comunicativi preregistrati, il web è uno di questi. Infatti la comunicazione interattiva in tempo reale, fa affidamento al feedback dell utente che ci sta difronte, che ci aiuta ad affinare il modo in cui trasmettiamo il nostro messaggio Sfortunatamente quando conversiamo con gli utenti attraverso siti web, il feedback non è mai così acquisito. Esattamente come in un dialogo, quando un etichetta crea confusione, si dovrebbe fornire un chiarimento ed una spiegazione.

48 Tipologie di sistemi di etichettatura Sul web, troviamo regolarmente etichette in due formati: testuali e grafico Sistemi di etichettatura I tipi di etichette di tipo testuale sono: Etichette grafiche Etichette testuali q Etichette come link testuali: Sono iperlink a blocchi di informazione su altre pagine o in altri punti della stessa pagina; q Etichette come titoli: sono etichette che semplicemente descrivono il contenuto che segue; q Etichette nei sistemi di navigazione: rappresentano le opzioni nei sistemi di navigazione; q Etichette come termini di un indice: le parole chiave e l oggetto dei titoli rappresentano contenuti utili per la ricerca o per la navigazione A differenza delle etichette testuali, quelle create utilizzando immagini hanno come deficit un linguaggio più limitato. Esse di solito vengono utilizzate nei siti web dove il sistema organizzativo dell informazione è ridotto.

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