Capitolo sesto L'ARTE DI COSTRUIRE
|
|
- Leonardo Beretta
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo sesto L'ARTE DI COSTRUIRE Lo studio delle tecniche costruttive è scaturito dalle esplorazioni sistematiche nella zona del Vulture, soprattutto l area che viene occupata dai castelli e dai casali abbandonati, nei quali affiorano diverse strutture: si pensi alla Valle di Vitalba. Fra le invenzioni medievali riscontrabili quindi in Basilicata è certamente il mulino ad acqua, già conosciuto in Illiria fin dal II secolo a.c. e in Asia Minore dal I a.c., esiste nella Basilicata romana come a Pietragalla con il suo castellum aquae, o i resti di un canale di acquedotto presso l Abbazia di S. Pietro a Cellaria presso Calvello, che recuperava l acqua dalle vicine sorgenti non perenni di Fonte Marinella. La mola a mano girata dagli schiavi o dagli animali dura nel tempo: nel IX secolo il mulino è già diffuso in Occidente, come anche l aratro medievale deriva pressoché certamente dall aratro a ruote descritto da Plinio il Vecchio, nel I secolo, che si diffonde e si perfeziona lentamente durante l Alto Medioevo, anche se una certa diffusione è più documentata nei paesi slavi come la Moravia prima dell invasione ungherese (all inizio del X secolo), e anche nel complesso dei paesi slavi prima dell invasione degli Avari del 568. Nel campo degli arnesi quotidiani, la pialla, per esempio, la cui invenzione si è spesso attribuita al Medioevo, era conosciuta fin dal I secolo: è probabile, quindi, che un buon numero di invenzioni medievali non sono altro che un eredità greco-romana trasmessa dall Oriente. Senza essere dimostrato, il fatto è verosimile per il mulino a vento, conosciuto in Cina, poi in Persia, nel VII secolo, segna lato in Spagna nel X, e apparso nella Cristianità solo alla fine del XII. 113
2 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo Tuttavia, la localizzazione dei primi mulini a vento, rinvenuti finora in una zona limitata intorno alla Manica (Normandia, Ponthieu, Inghilterra) e la differenza tipologica fra il mulino orientale, munito di alte feritoie che concentrano l azione dei venti su grandi ruote verticali, e il mulino occidentale con quattro grandi lunghe ali, e il mulino mediterraneo con numerose tele triangolari tese da un insieme di cordami, è davvero minima per gli usi della Basilicata. Non abbiamo alcun esempio di mulini antichissimi e soprattutto a vento, ma abbiamo quelli ad acqua, come quelli quattrocenteschi di San Cataldo di Avigliano e quelli sei-settecenteschi di Atella. In una mappa del 1827 relativa al Comune di Lagonegro (Archivio di Stato di Potenza, Intendenza di Basilicata, b. 622, f. 548) è visibile un complesso di strutture riferibili ad un mulino. Vi sono però notizie antiche, come quella relativa al 1004, quando il sacerdote Savino, insieme a sua madre Gemma del castello di Montemilone donano un mulino con un orto nella contrada de fugardi a Giovanni, abate del Monastero di Morbano. Nel 1053 sarà addirittura Unfredo, comes et dux Apulie et Calabrie, ad offrire alla Trinità di Venosa il mulino di Radicisio. Che quest ultimo luogo sia stato importante dal punto di vista economico si nota da un altro documento del 25 agosto del 1059, quando Il pontefice Niccolò II, dopo aver consacrato il 17 agosto dello stesso anno l abate Ingilberto a guida della Trinità, conferma il Atella. Resti di un mulino quattrocentesco a Santa Maria di Vitalba. Mentre il mulino a vento dipendeva dalle forze eoliche, a volte assenti, il mulino ad acqua fu sempre maggiormente preferito nel Medioevo 114
3 L arte di costruire possesso di Santa Maria juxsta civitatem nominatam Monspilosus (Irsina), la cella di San Pietro in castro Senensi (Senise), di altre zone fuori regione e di due molendina super fluvium Deolivente, unum vocatur De radicisi alterum Condeacupito. Nel gennaio del 1146 Manfredi, signore di Forenza, dona un mulino posto presso il fiume Signone, nelle terre un tempo appartenute a Leone Gualardo. Altre notizie più tarde ne attestano la continuità d uso dei mulini: quella relativa al 6 dicembre 1546 rammenta Donna Altabella Petitti di Saponara che vende a Giovanni Parisano di Moliterno una parte del mulino con tanto di ruote, canale, mole e acquedotto posto in contrada Sciaura presso Moliterno. La presenza dei mulini fece in modo che si sviluppasse, certamente, una categoria di costruttori-restauratori di cui rimane memoria. Nel 1281, periodo in cui un certo Leone Strigaticio appalta a Boemondo di San Fele alcune riparazioni ai mulini di Vitalba. Abbiamo però qualcosa che ci riconduce all architettura in genere, quella delle chiese e dei castelli. Di esempi ve ne sono tantissimi, ma pochi sono stati veramente studiati: per quanto riguarda notizie concrete, si rammentano quelle relative al castello di Lagopesole, che la critica delle origini ha ritenuto possibile trattarsi di una costruzione unitaria di Federico II, ma considerando la struttura nel suo complesso, compreso il battifredo o battifolle, sembrerebbe un intervento tardo dello stesso imperato- Ripacandida. Chiesa di San Donato 115
4 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo Ripacandida. Chiesa di San Donato. Impalcati e sollevamenti 116
5 L arte di costruire Il campanile della Cattedrale di Melfi, esempio della presenza normanna in Basilicata Satrianum. Torrione normanno re. Considerato come domus nel 1242, la fortezza doveva essere in via di ristrutturazione, poiché nel 1269 furono richiesti dall imperatore Carlo I dei manovali; lo stesso, nel 1270, ordina al Giustiziere e all Erario di Basilicata di pagare a richiesta del Giudice De Grisa di Melfi le spese per i restauri dei tetti, secondo la stima degli architetti. Così avviene anche negli anni 1271, 1275 e Con quest ultima data coincide una certa vitalità del castello che è spesso abitato dall imperatore, che utilizzò con la sua corte vasellame fine da mensa ritrovata nel cortile minore. L imperatore soggiornò spesso anche a Melfi, dove non si sa quasi nulla del castello in età sveva. Solo dal 1269 fortezza fu restaurata Ricostruzione di una tipica motta, simile a quella presente a Gaudiano di Lavello in parte ad opera del carpentiere Jean de Toul. Ma si vede che i denari non bastarono, così Carlo I nomina, nel 1271, quei luoghi tenuti alla sua manutenzione: le località designate furono Melfi, Monticchio, S. Andrea e Venosa. I1 4 agosto 1277 la 117
6 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo Curia Regia, ritenendo che dovessero essere completate la stalla, la torre e i muri, nomina Riccardo da Foggia con l incarico di magister affinché provveda di procurare manovali (manipuli) ed asini (somerii) per il trasporto del materiale necessario. Oltre alle note successive che riguardano la richiesta di altri cavatori, sterratori (scappatores lapidum) e muratori (magistros muratores) nonché, travi di legno richieste dal magister carpenterius Giovanni de Tullo, e modalità di costruzione dei muri altrimenti essi risulterebbero non fortes et boni. Pierre de Angicourt, cui sono affidati i lavori, è violento e autoritario e Carlo I gli chiede di non molestare gli operai. Egli inoltre modifica l intero progetto costruendo le torri pentagonali (duplices) che non furono richieste dall Imperatore ma provocarono le proteste del costruttore Franciscus de Melfia. Tra il 1277 e il 1280 una massa imponente di forze e lavori sono concentrati a Lucera e a Melfi: nel 1288 sono qui presenti ventiquattro maestri fabbricatori, centoventi manovali, sedici scalpellini, dodici tagliato- Grottole. Torre normannosveva 118
7 L arte di costruire ri più i conduttori di animali e restauratori degli attrezzi: tutti venivano pagati per quindici grani al giorno (fabbricatori, scalpellini e tagliatori), mentre sette grani solo per i manovali, quindici ed undici grani a seconda che i conduttori di animali ne portassero due od uno a testa. Per il nostro castello i lavori compresero la realizzazione del profondo fossato, che servì anche da cava di estrazione; costruzione di tutta l ala nord est con la cinta e tre cortili (della Cisterna, del Mortorio e degli Armigeri) e della sala dell Imperatore, e fu concesso che il materiale ligneo, soprattutto castagni non fruttiferi, provenisse dai territori di Melfi e Rapolla. Questi pochissimi dati sulle tecniche costruttive inducono ad ipotizzare, insieme ad altri monumenti, che sul finire dell XI sec. erano già di uso corrente il martello a penna, la martellina a doppia punta e la gradina. La martellina a doppia punta si trova documentata nelle abitazioni della fine dell XI sec. rinvenute nel castello di Lagopesole. Bifora del Castello. 119
8 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo Ricostruzione di un impalcato dipendente ad un afila di montanti. (disegno arch. Lia Gaetani). Ricostruzione di un impalcato ottenuto con fori per travicelli passanti. (disegno arch. Lia Gaetani). 120
9 L arte di costruire Le mura angioine del castello di Uggiano Monticchio, in numerosi monumenti di età romanica ed in alcune strutture della Valle di Vitalba. Per quanto riguarda le cave, sembra interessante far notare che sia in Puglia che in Basilicata, sino a tutto il XIV sec., non furono mai scavati banchi rocciosi ipogei, bensì subdivo, sfruttando nella maggior parte dei casi fronti di attacco a varie altezze. Tale situazione sembra molto diversa da quella rintracciata, per esempio, in Normandia, dove nello stesso periodo troviamo anche cave ipogee. Con lo studio combinato e sistematico delle tecniche costruttive delle strutture fortificate non potevano mancare Valle di Vitalba 121
10 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo quei dati ai quali si può pervenire con l analisi degli elevati. Un contributo in questo senso, fornito ha spinto la ricerca proprio sulle strutture pertinenti i secoli XI-XIII, spingendosi spesso anche oltre questa cronologia. Lungo i muri furono a volte lasciati dei fori che riconducono alla realizzazione di impalcati. Tre sono le tipologie-tipo classificabili: impalcato dipendente ad una fila di montanti o pertiche; impalcato indipendente a due file di montanti; impalcato dipendente a sbalzo. Raramente, sulle fortezze sveve, si trova l impalcato dipendente ad una fila di montanti, ma è possibile rintracciarlo dai fori per travicelli del castello di Monticchio, nella torre medievale di Craco. A proposito dei fori lungo i muri, essi sono classificabili in quadrangolari e rettangolari e verticali. Diversi per tipologia, invece, sono i fori per travicelli del castello di Laurenzana, da attribuire, a quanto sembra, ad interventi in opere murarie ascrivibili alla metà del XVI secolo, quando la fortezza diventa palazzo. Mentre qui i fori sono per lo più quadrangolari, nelle mura di Rapolla si conservano rettangolari-verticali e si avvicinano, tipologicamente, ad alcuni monumenti romanici quali la Basilica di S. Nicola e la Cattedrale di Bari. Le mura di Rapolla porterebbero ad un altra interessante considerazione. La presenza dei fori rettangolari consente l inserimento di una trave di legno più piccola di un palo intero proveniente da un tronco d albero. Al di là della considerazione ingegneristica, sappiamo che questa ultima scelta di un prodotto più elaborato potrebbe essere la conseguenza che verso la fine del XIII sec. le risorse forestali rischiavano di essere sempre Elementi architettonici di ascendenza cistercense nel castello di Uggiano minori rispetto ai periodi precedenti, cioè il manto boschivo 122
11 L arte di costruire Uggiano. Iscrizione di Masseria già Lisanti proveniente dal castello Uggiano. Muro d'ambito restaurato più volte durante le evoluzioni della frana del XIV- XV sec. La collina di Monteserico 123
12 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo veniva via via scomparendo. Ora, non sappiamo se questa ipotesi è valida, ma è certo che in alcune strutture murarie la presenza dei fori per travicelli rettangolari sono il prodotto di una scelta costruttiva non dovuta al caso, ma per un esigenza a noi ancora sconosciuta. La tipologia del castello di Laurenzana ripropone la problematica concernente i castelli e la loro costruzione nel corso dei secoli. Torri cilindriche furono costruite a Rapolla, Brienza, S. Mauro Forte e Tricarico. Una ulteriore pista per ricercare la storia e l archeologia costruttiva è certamente la documentazione iconografica. L importante affresco della Chiesa di S. Donato di Ripacandida riporta anche alla chiesa rupestre di S. Lucia presso Melfi i cui temi, più antichi di quelli di Ripacandida, riproducono i motivi più colti delle chiese rupestri di Matera del XIII e XIV sec. Monteserico. Il castello, preceduto da un fossato, si raggiungeva solo dopo aver attraversato parte dell'abitato 124
13 L arte di costruire Castello di Monteserico. Interno Il ciclo, che raffigura alcune scene di vita della Santa, riporta la presenza di una fortificazione merlata, probabilmente le mura di una città molto simile ai resti, forse unici nell interezza di tipo documentario del castello di Uggiano. Anche la Cattedrale di Anglona, con i Castello di Monteserico. Scala a chiocciola di età sveva 125
14 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo Castello di Monteserico. Superfetazioni del XVI sec. 126
15 L arte di costruire Castelmezzano. Ingresso del castello suoi celebri affreschi, che documenta la scena della costruzione della Torre di Babele. Con i Normanni l evoluzione delle armi e dell arte militare, essenziali per un aristocrazia di guerrieri, porta con sé progressi della metallurgia e della balistica. La Chiesa fa progredire la misura del tempo, e la costruzione delle chiese, i primi grandi edifici del Medioevo, dà un grosso stimolo al progresso tecnico, non solo alle tecniche di costruzione, ma all attrezzatura, ai trasporti, alle arti minori, come la fabbricazione di vetrate. Pietrapertosa. Durante la costruzione del castello, i blocchi vennero accuratamente disposti a scarpa 127
16 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo Pietrapertosa. Castello. Tracce di palizzata in legno Nessuna meraviglia dunque che il ferro, come si è visto, sia oggetto di attenzioni che. Niente di strano se il fabbro è fin dal Medioevo un personaggio straordinario, paragonabile allo stregone. Indubbiamente egli deve questa aureola soprattutto alla sua attività di forgiatore di armi, di fabbricante di spade, e a una tradizione che ne fa, insieme con l orefice, un essere sacro trasmesso dalla tradizione barbarica e scandinava e germanica all Occidente medievale. Mentre, però, di queste fortificazioni lignee non rimane alcuna traccia (basti pensare che in alcune torri duecentesche anche le travature dei solai sono state sostituite da volte in muratura). Tricarico. Ingresso al centro storico 128
17 L arte di costruire Il castello di Laurenzana Probabilmente quando i Normanni giunsero in Basilicata trovarono un territorio ricco di banchi calcarei, come del resto possiamo constatare ancora oggi, particolarmente adatto alla costruzione delle proprie opere di difesa e soprattutto in una regione dove già si conoscevano consolidate tecniche costruttive. Sappiamo che, per comodità, le cave venivano aperte molto spesso vicino ai futuri castelli e, comunque, nei pressi o all interno dei centri abitati; talvolta, queste diventavano i piani interrati e i profondi fossati, assicurando efficaci rampari alle fortezze stesse; nell area di Matera, per esempio, le antiche cave di pietra vennero utilizzate suc- Brienza. Castello e borgo medioevale 129
18 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo cessivamente come abitazioni rupestri prendendo il nome di vicinanze (si veda anche Massafra). Prendendo in considerazione i castelli di Lagopesole, Melfi o Laurenzana, il materiale utilizzato per costruire le torri e la cortina muraria è lo stesso della roccia calcarea sul quale poggiano le sue fondazioni. Il fossato, quindi, è stato scavato nella roccia, fornendo sia la materia prima della costruzione stessa, sia l inerte presente nell abbondante malta utilizzata. Si può, inoltre, aggiungere come in questo fossato Probabilmente, gli antichi costruttori dei castelli si accorsero dell evidenza geologica, ossia della differente consistenza granulometrica del banco roccioso ed utilizzarono il materiale più compatto soprattutto nelle torri, dove si presenta perfettamente squadrato, a differenza delle cortine. Questa precisazione va fatta per dimostrare il perché non sia stato necessario scavare delle gallerie sotterranee per cercare materiale duro e compatto, dal momento che questo, in alcuni casi, si trovava addirittura in superficie, ribaltando la tipologia più frequente secondo la quale i banchi più teneri dovevano situarsi negli strati più esterni e meno profondi. Riguardo ai criteri di realizzazione, sappiamo che i costruttori dell XI-XIII sec., ripetendo tecniche usate dai Romani, si potevano avvalere, per ogni tipo di muratura ( a sacco od anche perfettamente squadrata od isodoma), anche di materiale di spoglio o di scarsa consistenza (schegge, pietre non squadrate, ecc.), mentre per le murature esterne di rivestimento si adoperava un accortezza maggiore sia nella scelta del tipo di calcare, sia nella squadratura o nel trattamento superficiale dei conci. In questo senso si spiega la tipologia costruttiva di molti edifici e fortezze, dove si può notare come i conci disposti sulla parte superiore della cortina muraria siano di colore e composizione diversi essendo stati estratti da strati meno compatti rispetto a quelli utilizzati nella parte inferiore, che, costruita per prima, doveva essere più adatta alla difesa e quindi più tenace. Potrebbe trattarsi di un accorgimento puntualmente pianificato o di banchi diversi di una medesima cava. Anche nel caso di Melfi, come dimostra la roccia affiorante in più punti sotto la cortina, la cava dovette essere lo stesso fossato, scavato intorno al futuro castello ed in tempi moderni colmato da terra. Un attenta osservazione dei materiali adoperati per le cortine murarie e le cave sfruttate a cielo aperto (ossia gli stessi fossati) è 130
19 L arte di costruire stata possibile una indagine più puntuale, ma dove, invece, l edilizia ha preso il sopravvento (interessando maggiormente i centri storici), i castelli sono divenuti dimore baronali (anche se molti lo erano già in origine), subendo nel corso dei secoli trasformazioni tali da non consentire, nella gran parte dei casi, di leggere la struttura ed i nuclei originari. In conclusione, è possibile ipotizzare una sequenza di lavori durante i quali le maestranze utilizzarono certamente la cava del fossato, consentendo di ottenere, a seconda degli spessori disponibili durante l estrazione, conci compatti e squadrati o subarrotondati ed angolari. Nel primo caso i conci vennero utilizzati per i cantonali e per i lati a vista delle torri, nel secondo Venosa. Castello. Strutture tardoromane ed altomedievali demolite nella fortezza 131
20 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo caso i blocchi non squadrati vennero utilizzati per le cortine di raccordo, secondo una sequenza piuttosto complessa: su letti di posa perfettamente orizzontali venivano posti almeno quattro corsi di pietra su abbondante malta; si formava così un muro a scarpa di raccordo alle torri, che solo in un momento successivo venivano completate. In epoca federiciana, poi, sussiste un altro problema interpretativo, poiché Federico II si interessò, ovviamente, dei centri strategicamente rilevanti ed appartenenti al Demanio imperiale. Ne consegue che i molti centri salentini non citati nello Statutum de reparatione castrorum -che ovviamente sopravvissero- forse realizzarono delle fortificazioni al di là dei canoni federiciani, senza contare la probabile distruzione di alcune fortezze costruite prima delle Costituzioni Melfitane, quando Federico II pose gli edifici fortificati a guardia delle città e a difesa dei luoghi di importanza strategica nel Regno. Le fortezze, governate dal castellano e presidiate dai servienti, diventavano di esclusivo dominio del sovrano, per cui quelli costruiti dopo la morte di re Guglielmo dovevano essere abbattuti; infatti l art. 191, del Libro III, al titolo XXXIII, così recita: «I castelli, le fortificazioni e le torri costruite dopo la morte della divina memoria di Re Guglielmo, Nostro Cugino, a proposito dei quali la nostra licenza di abbattimento non fu rispettata come è stato stabilito da Guardia Perticara. Torrione angioino inglobato in un palazzo 132
21 L arte di costruire Noi nella Curia di Capua, ora, con rinnovata costituzione ordiniamo di nuovo che debbano essere demoliti, gravando sui trasgressori della Nostra costituzione la pena della confisca dello stesso castello o della nuova costruzione, se non avranno abbattuto gli edifici entro la prossima Natività del Signore. Al presente articolo aggiungiamo che anche se a nessuno sia consentito di ricostruire fortificazioni distrutte senza ordine della Nostra Altezza»; e l art. 192: «Vietiamo che nelle terre del Nostro demanio siano costruiti d ora in poi edifici Monticchio. Arco acuto del XIII sec. nel castello 133
22 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo attraverso i quali possano essere impedite la difesa o la fortificazione dei luoghi o il libero transito. Proibiamo più espressamente che d ora innanzi siano erette torri dai privati in quei luoghi. Infatti crediamo che per la tutela di tutti i sudditi del Nostro Regno siano pienamente sufficienti le Nostre fortezze e, ciò che è più sicuro, il baluardo della Nostra protezione». Dopo la morte di Guglielmo, quindi, il sovrano non vuole che esistano nel Regno fortificazioni e castelli al di fuori del suo dominio, il che indicava come prassi la costruzione di castelli comitali. Ammettendo che il momento di passaggio dalla dinastia normanna a quella sveva non sia stato traumatico, ma piuttosto di una graduale sovrapposizione si può supporre un momento normannosvevo. È in questa continuità insediativa e costruttiva che bisogna rintracciarne l impronta, là dove si è conservata inalterata dall uomo e dal tempo. Questo tipo di considerazioni non ha la pretesa di dare certezze in merito alla data in cui tali castelli o nuclei originari furono realizzati, ma solo di sfatare valutazioni troppo frettolose, e spesso prive di fondamenti storici dettati dalla fantasia di alcuni autori locali, che per anni hanno continuato a definire normanna o sveva un opera senza neanche azzardare un solo confronto diretto con una struttura sicuramente databile al XII e XIII sec.; in questo modo la poca o nulla conoscenza riguardo all architettura militare realizzata dai Normanni e dagli Svevi, per cui si spera che i monumenti possano essere oggetto di un accurata lettura stratigrafica e di un attento restauro. In riferimento alle tecniche costruttive dei castelli, neanche il principio ispiratore degli scavi archeologici trova fondamento. Ciò significa che non è ancora possibile uno studio sistematico delle tecniche costruttive combinate con fossili-guida come ceramiche e monete. Il risultato ottenuto è stato quello di guardare il fenomeno costruttivo nel suo complesso: la Basilicata, frontiera della Puglia, quest ultima protesa come un molo verso l Oriente e ambita per la sua posizione geografica, è stata un territorio deputato all incontro e allo scontro delle più diversificate culture ed etnie, che ne hanno inevitabilmente mutato di volta in volta la propria fisionomia. Le varie dominazioni hanno caratterizzato l assetto territoriale, sovrapponendo spesso la propria impronta a quella preesistente o talvolta sconvolgendola. 134
23 L arte di costruire L imponente castello di Brindisi di Montagna 135
24 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo Soprattutto nelle fortificazioni, la struttura, il più delle volte, è stata oggetto di rifacimenti soprattutto ad opera degli Angioini, i quali, con prevalenti localizzazioni lungo le coste e con opere eseguite direttamente dalla Corona o autonomamente dai singoli proprietari, ne hanno compromesso inevitabilmente l aspetto originario. Anche gli interventi aragonesi non sono stati meno influenti, con la conseguenza che molti dei nuclei attribuibili al XII o XIII sec. risultano inglobati attualmente in strutture del tutto estranee all impianto antico. Né sono passate inosservate le dominazioni successive, che con restauri o rifacimenti hanno contribuito a snaturare interi complessi. Ora il rischio a cui vanno incontro questi siti è che lo stato di abbandono in cui versano o, al contrario, il continuo riuso, legato in molti casi ad esigenze abitative, facciano perdere del tutto le uniche e preziosissime tracce di quel momento che, all inizio della nostra ricerca, abbiamo definito normanno-svevo. Pochi periodi e aree culturali nell ambito della storia dell armamento medievale sono documentati da una così ampia gamma di testimonianze iconografiche come nel caso dell età dell espansione normanna in Europa ed in Italia meridionale. Nell arazzo di Bayeux, ma anche numerose illustrazioni di manoscritti di area anglofrancese, soprattutto della seconda metà del XII secolo così come pure qualche pittura murale e qualche scultura in pietra o legno, forniscono interessanti indicazioni sulle fogge e tipologie del corredo militare dei guerrieri normanni. Ben settantanove dei duecentouno uomini in arme raffigurati nell Arazzo di Bayeux indossano una protezione in metallo del capo, del tronco e delle gambe: si tratta, del cosiddetto usbergo, realizzato con anelli di ferro intrecciato. È da notare che sia i guerrieri normanni sia quelli sassoni indossano un tipo di usbergo praticamente identico. La maglia di ferro, che in origine era costituita da brattee o squame in ferro o acciaio cucite su una veste in pelle o tessuto pesante, fu in uso nell Europa settentrionale almeno sin dal III secolo a.c., come testimoniano alcuni ritrovamenti in Danimarca. In seguito in tutto il continente si diffuse la struttura di anelli in ferro o acciaio cuciti sulla veste o intrecciati a formare un vero e proprio tessuto metallico. L arazzo di Bayeux sembra mostrare diversi tipi di maglia: ad anelli, a brattee e a losanghe. Anche la tipologia stessa degli usberghi, quale appare nel ricamo, presenta diversi aspetti di controversa interpretazione; in particolare 136
25 L arte di costruire Ripacandida. Chiesa di San Donato. La costruzione dell'arca di Noé, con la rappresentazione del saltus. Gli operai al centro usano l'ascia piana, la sega e l'accetta 137
26 La vita quotidiana in Basilicata nel Medioevo alcuni guerrieri normanni indossano protezioni che nella parte inferiore sembrerebbero essere sagomate come veri e propri calzoni ricoperti dagli anelli di ferro; ma è evidente che una foggia di questo tipo avrebbe reso particolarmente scomodo il cavalcare. Il cranio del combattente era protetto da un caratteristico casco (si preferisce usare questo termine a quello di elmetto). Elemento caratteristico e fondamentale della combinazione difensiva del guerriero normanno è il famoso scudo di forma allungata, detto appunto alla normanna, con il margine superiore arrotondato e in basso terminante a punta. Esso proteggeva il corpo del guerriero, soprattutto dei cavalieri, dalla spalla fin sotto il ginocchio ed era, come la maggior parte degli scudi medievali, formato da, materiali deperibili come cuoio e legno. Ricostruzione del castello di Pietrapertosa 138
LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni
LA FORTEZZA DI CONFINE ALTFINSTERMÜNZ di Hans Thöni La fortezza di confine Altfinstermünz si trova in una gola del fiume Inn, sotto la strada di Resia, presso la localitá di Hochfinstermünz. In questo
DettagliVISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15)
VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15) Taranto fu fondata nel 706 a.c. dai coloni spartani, rendendo schiave le popolazioni indigene locali. Si estendeva dalla penisola del borgo antico fino alle
DettagliCinque occasioni da non perdere. Nazionale.
Cinque occasioni da non perdere 1 Il Museo 2 I Templi 3 L anfiteatro. Nazionale. Paestum Una città antica. 4 Il Comune di 5 Il Parco Nazionale del Cilento e Valle di Capaccio, una meraviglia ed una scoperta
DettagliClasse 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele
Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel
DettagliIL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE
IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,
DettagliTre casi per l elaborazione di una metodologia: strategie progettuali
9. Scheda Cavriana 125-137.qxp:00+01-ok+okGM 28-11-2011 0:18 Pagina 125 Parte seconda Tre casi per l elaborazione di una metodologia: strategie progettuali 9. Scheda Cavriana 125-137.qxp:00+01-ok+okGM
DettagliPARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON
PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di
DettagliMODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...
VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...
DettagliGLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...
DettagliAppunti di restauro. Francesco Morante
Appunti di restauro Francesco Morante Definizioni Nel passato il termine RESTAURO indicava le operazioni necessarie a riportare un opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse
DettagliAppunti sull orientamento con carta e bussola
Appunti sull orientamento con carta e bussola Indice Materiale necessario... 2 Orientiamo la carta topografica con l'aiuto della bussola... 2 Azimut... 2 La definizione di Azimut... 2 Come misurare l azimut...
DettagliPrevenzione Formazione ed Informazione
Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il
DettagliROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA
ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA Restauro conservativo, consolidamento e sistemazione della Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno (PG). Committente: Comune di Passignano sul Trasimeno (PG).
DettagliCorso di Storia delle Arti visive. 4. Gli Etruschi
Corso di Storia delle Arti visive 4. Gli Etruschi 1 Le civiltà classiche: gli Etruschi Il popolo etrusco si era insediato nel territorio corrispondente alle attuali Toscana, Umbria e Lazio intorno al IX
DettagliC1 2 C2 C3 S2 1 5 CPT1 9 S1 3 C4 8 CPT2 6 4 7 PIANTA DI RIFERIMENTO INDAGINI 1) Basilica 2) Edificio del Palladio 3) Edificio di A. Selva 4) Edificio di epoche diverse 5) Edificio di epoche diverse 6)
DettagliFate una bolla di sapone e osservatela: potreste passare tutta la vita a studiarla
Bolle di sapone Fate una bolla di sapone e osservatela: potreste passare tutta la vita a studiarla (Lord Kelvin) Potrebbe sembrare una affermazione esagerata, cosa c è di più semplice di una bolla di sapone?
DettagliSCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO
SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO CASETTE RURALI Case rurali costruite nel 1936 in epoca fascista interno semplice composto da: bagno-cucina-camera da letto e un salottino (tutto di
DettagliAppunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing
Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso
DettagliLa nascita della pittura occidentale
La nascita della pittura occidentale 1290-1295, tempera su tavola, Firenze, Basilica di Santa Maria Novella E' una tavola dipinta a tempera, dalle dimensioni di 578 cm di altezza e 406 cm di larghezza.
DettagliI lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e
Pannello 1 I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e nelle vicinanze della strada basolata di età imperiale messa in luce negli anni 60 del secolo
Dettagli1796-1809: Arezzo Giochi di carte nel Casino dei Nobili Franco Pratesi 27.09.2014 INTRODUZIONE
1796-1809: Arezzo Giochi di carte nel Casino dei Nobili Franco Pratesi 27.09.2014 INTRODUZIONE Il fondo Casino dei Nobili dell Archivio di Stato di Arezzo, ASAR, (1) contiene tutti i documenti rimasti
DettagliGli strumenti della geografia
Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliALLEGATO 3. Elemento architettonico: la prospettiva dal Battistero alla Cattedrale nel suo intrecciarsi di linee e percorsi.
Elemento architettonico: la prospettiva dal Battistero alla Cattedrale nel suo intrecciarsi di linee e percorsi. 1 2 3 La Cattedrale di Padova La Cattedrale rappresenta il cuore e l espressione più viva
DettagliLa dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.
La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliI SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO
I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO PREMESSA L Associazione Italiana Centro di Informazione sul PVC ha condotto un analisi ragionata e comparata di alcuni strumenti per regolamentare la materia
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliCodici ed affreschi. Questa chiesa rupestre merita un approfondimento e una pubblicazione monografica.
Codici ed affreschi. Alcuni studiosi della storia dell arte hanno accennato alla possibilità di uno stretto contatto tra codici miniati ed affreschi. Qui presentiamo un caso significativo: un particolare
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliRifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi
Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare
Dettagliwww.castrichinirestauri.com
La scoperta di questo grande affresco, circa 32 mq., è avvenuta agli inizi degli anni 70 del secolo scorso e si è rivelata particolarmente rilevante per la storia dell arte italiana perché è la prima rappresentazione
DettagliLe fonti della storia
Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliSCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA
SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA È guida ambientale escursionistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nella visita
Dettagli55820/2014 ----------------
55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un
DettagliIl legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali.
FANOLEGNO Il legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali. FANOLEGNO Tetti La nostra struttura ha acquisito, nel corso
Dettaglib. Discontinue o isolate zattere
Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura
DettagliRiqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico
Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Concorso, 2 classificato Perugia 2001 Massimo e Gabriella Carmassi con Paolo Vinti Il nostro progetto si propone
DettagliPONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli)
SCHEDA TECNICA N 25 PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5 1. 6 3. 6 4. 5 8 7 E-mail:
DettagliCapitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti
Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliContabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili
Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Obiettivi del corso Iniziamo, con questa prima lezione, il nostro corso dal titolo addetto alla contabilità. Si tratta di un corso base che
DettagliPerché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di
La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l
DettagliRegione Campania - Genio Civile
Regione Campania - Genio Civile Controllo di progetti relativi ad edifici in muratura Le tipologie strutturali degli edifici in muratura esistenti e la loro vulnerabiltà sismica B. Calderoni - D.A.P.S.
Dettagliwww.archeologiametodologie.com
La stratigrafia archeologica 02. Storia e concetti di base J. P. Droop (1882-1963) 1963) John Percival Droop fu un archeologo classico, ancora oggi celebre per i suoi studi su di un tipo particolare di
DettagliNORME TECNICHE D ATTUAZIONE
COMUNE DI CLES PROVINCIA DI TRENTO NORME TECNICHE D ATTUAZIONE VARIANTE AL P.R.G. INTEGRAZIONE DELLA SCHEDATURA DEL CENTRO STORICO Redatto da: Zanolini arch. Paola Data: Prima Adozione: Adozione Definitiva:
Dettagliwww.ufficialegiudiziario.eu 1
PROVVEDIMENTI CIRCA I MOBILI ESTRANEI ALL ESECUZIONE PER RILASCIO D IMMOBILE Art. 609 CPC (Provvedimenti circa i mobili estranei all esecuzione) [I] Quando nell immobile si trovano beni mobili che non
DettagliI GRUPPI TRANSFRONTALIERI.
I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliIl neutro, un conduttore molto "attivo" (3)
1 Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3) 3. I sistemi elettrici in relazione al modo di collegamento a terra del neutro e delle masse In funzione della messa a terra del neutro e delle masse, un sistema
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliArchivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello
Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Antonio Brusa Università di Bari/Silsis di Pavia Milano, 19 ottobre 2006 Filottrano 17 aprile 2007 Fermo 29 gennaio 2008 I documenti omogenei:
DettagliI popoli italici. Mondadori Education
I popoli italici Fin dalla Preistoria l Italia è stata abitata da popolazioni provenienti dall Europa centrale. Questi popoli avevano origini, lingue e culture differenti e si stabilirono in diverse zone
DettagliSoluzioni per elevare il tuo lavoro.
Soluzioni per elevare il tuo lavoro. Metalmontaggi supporta il lavoro in altezza di tutti quei professionisti che devono confrontarsi con interventi e manutenzioni da eseguirsi in quota o anche semplicemente
DettagliPiazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino
Piazza Sant Antonino Piacenza. Scavo in prossimità di Porta del Paradiso a nord dell ingresso della chiesa di Sant Antonino Dai dati di scavo è stato possibile ipotizzare quanto segue: Fase I: IX-X sec.
DettagliMODI, TONALITA E SCALE
Teoria musicale - 2 MODI, TONALITA E SCALE MODO MAGGIORE E MODO MINORE Parafrasando il titolo di un celebre libro di Thomas Merton, No man is an island - Nessun uomo è un isola, mi piace affermare subito
DettagliScuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA
Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema Progetto di Villa Urbana
Dettagliqueste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.
ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliL idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro)
L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro) Il Polesine può essere considerato una zona unica nel suo genere in quanto formatasi dall accumulo di sedimenti
DettagliTorchi e pressori. Per la Puglia un settore poco approfondito dell archeologia e della storia della tecnica è quello della tipologia dei torchi.
Torchi e pressori. Per la Puglia un settore poco approfondito dell archeologia e della storia della tecnica è quello della tipologia dei torchi. Indubbia è la vocazione della regione pugliese per la coltivazione
DettagliLe Macchine di cantiere
Le Macchine di cantiere Meccanizzazione del Cantiere La necessità di meccanizzare il cantiere non è nuova, ma storicamente ha contraddistinto la realizzazione delle più grandi opere di architettura. Questo
DettagliAPPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE
APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse
DettagliDALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE
DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE PROFILO TOPOGRAFICO Il profilo topografico, detto anche profilo altimetrico, è l intersezione di un piano verticale con la superficie topografica. Si tratta quindi di
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema
SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno
Dettagli,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(
,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo
DettagliRoma, 15 Febbraio 2012
HDI ASSICURAZIONI SpA BANCASSICURAZIONE Roma, 15 Febbraio 2012 Distribuzione dei prodotti Assicurativi Vita e Danni 1997-2010 In Italia la distribuzione dei prodotti assicurativi avviene prevalentemente
DettagliINTRODUZIONE I CICLI DI BORSA
www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare
DettagliIL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN
www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato
DettagliFONTI DI ENERGIA SFRUTTATE DALL UOMO NELL ANTICHITA
FONTI DI ENERGIA SFRUTTATE DALL UOMO NELL ANTICHITA Lavoro della classe III H Scuola secondaria di 1 1 grado L. Majno - Milano a.s. 2012-13 13 Fin dall antichità l uomo ha saputo sfruttare le forme di
DettagliLe frasi sono state mescolate
Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.
DettagliINDAGINE ARCHEOLOGICA IN LOCALITA PODERE FONTE RINALDI PECCIOLI (PI)
INDAGINE ARCHEOLOGICA IN LOCALITA PODERE FONTE RINALDI PECCIOLI (PI) Nei primi mesi del 2004 la sezione pecciolese del Gruppo Archeologico Tectiana, fino a qual momento presente come realtà locale ma ancora
DettagliGLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA
GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA Sono 4.388 gli enti di diritto privato che hanno indicato come attività prevalente o esclusiva l erogazione di sussidi a individui, piuttosto che quella di contributi a
DettagliLa colonizzazione greca e le sue conseguenze
Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze
DettagliPiù processori uguale più velocità?
Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliDescrizione dettagliata del Programma delle Visite Guidate. Maggio-Giugno 2013
dettagliata del Programma delle Visite Guidate Maggio-Giugno 2013 12-5-13: La necropoli Etrusca di Cerveteri La necropoli etrusca di Cerveteri è sicuramente una delle antiche necropoli più estese al mondo.
DettagliIL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA
IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA A. CUP: QUANDO INIZIA, QUANDO FINISCE E COME 1) Quando si chiede il CUP? Il Soggetto responsabile (ovvero titolare) deve chiedere il codice dopo
DettagliLA NOSTRA IPOTESI SEMBRA GIUSTA...
LABORATORIO ARCHEOLOGICO DEGLI ALUNNI DI 3 a - 4 a A - 4 a B DELLA Scuola Primaria di Sedegliano Anno Scolastico 2009-2010 LA NOSTRA IPOTESI SEMBRA GIUSTA... Le fotografie sono state scattate nel corso
DettagliEsempi dei principali interventi operati sull edilizia storica tra XIX e XX sec.
6. ANALISI DELLE SCHEDE D ORNATO Esempi dei principali interventi operati sull edilizia storica tra XIX e XX sec. Durante il lavoro di ricerca dei documenti riguardanti i Regolamenti d Ornato ed Edilizio
DettagliPROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA
PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE
DettagliLa chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
La chimica e il metodo scientifico Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) VIDEO INTRODUZIONE (III) Fino alla fine del settecento, la manipolazione dei metalli, degli
DettagliResidenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere Leggero
Il solaio a piastra alleggerito: Leggero e bidirezionale, ampi spazi liberi, sicurezza sismica, velocità di posa, utilizzo consapevole delle risorse. Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere
DettagliIL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI
IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni
DettagliUna carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters
Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Nella proiezione di Mercatore la Germania (patria elettiva del geografo) e l Europa si trovano al centro del mondo, sia in senso latitudinale
DettagliModulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza
Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N
DettagliLE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE
LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe
DettagliEffetto reddito ed effetto sostituzione.
. Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene
Dettagliwww.previsioniborsa.net COME SI ENTRA IN POSIZIONE
www.previsioniborsa.net 5 lezione sul METODO CICLICO COME SI ENTRA IN POSIZIONE Ci sono molti modi per entrare in posizione in un mercato (future) o un titolo, ma noi dobbiamo trovare un sistema che sia
DettagliLA FORNACE DI SANT'ARPINO*
LA FORNACE DI SANT'ARPINO* * L'articolo è tratto da uno dei cartelli esplicativi preparati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Caserta e Benevento in collaborazione con l'architetto
DettagliESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO
L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione
DettagliLa preparazione per le gare brevi
I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno
DettagliProgetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012
Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Sede ANIMA via Scarsellini 13 - Milano Classificazione degli
DettagliCapitolo 2. Operazione di limite
Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A
DettagliStima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova
Caso 0 Copyright 2004 The Companies srl Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Indice Conferimento dell incarico e quesito di
DettagliEW1051 Lettore di schede USB
EW1051 Lettore di schede USB 2 ITALIANO EW1051 Lettore di schede USB Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Funzioni e caratteristiche... 2 1.2 Contenuto della confezione... 2 2.0 Installazione del EW1051
DettagliI FURTI DI BICICLETTE A BOLOGNA
I FURTI DI BICICLETTE A BOLOGNA indagine ISTAT Reati, vittime, percezione della sicurezza. Anni 2008-2009 L unico reato in aumento nel nuovo millennio 2,5% 2002 3,8% 2008-09 è il solo reato che cresce
DettagliPremessa. L esame di queste diverse fonti ha portato a conclusioni analoghe e sovrapponibili
Premessa In Sardegna vastissime esposizioni di fetch (superfici di mare aperto su cui spira il vento con direzione e intensità costante) di centinaia di km espongono l'isola a forti venti tutto l anno.
DettagliAutismo e teoria della mente
Spiegare l autismo Università degli Studi di Milano Autismo e teoria della mente Sandro Zucchi All inizio degli anni 80, Baron-Cohen, Leslie e Frith hanno condotto un esperimento per determinare il meccanismo
Dettagli