ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAVONE CANAVESE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA SCUOLA DELL'INFANZIA. Dirigente Scolastico Arch.

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAVONE CANAVESE Via Vignale, 2 *** Tel. 0125/ Pavone Canavese (TO) TOIC8AR00C@istruzione.it Sito web PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA SCUOLA DELL'INFANZIA Dirigente Scolastico Arch. Antonio Balestra B ANNO SCOLASTICO BOZZA Le nostre scuole dell Infanzia: Banchette Via Aprato, 2 Tel Fiorano Via Mola di Larissè Tel Pavone Can.se Via Vignale, 2 Tel Samone Via Ivrea, 1 Tel

2 LA SCUOLA DELL'INFANZIA NELLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO La scuola dell infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di eta ed e la risposta al loro diritto all educazione. Per ogni bambino o bambina, la scuola dell infanzia si pone la finalita di promuovere lo sviluppo dell identita, dell autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l identita significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identita : figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunita. Sviluppare l autonomia comporta l acquisizione della capacita di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attivita nei diversi contesti; avere fiducia in se e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attivita senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da se e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realta e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre piu responsabili. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e l esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessita di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero, l attenzione al punto di vista dell altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. I BAMBINI I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita a indagare la realta. Giungono alla scuola dell infanzia con una storia: hanno imparato a parlare e a muoversi con autonomia; hanno sperimentato le prime e piu importanti relazioni; hanno appreso a esprimere emozioni e a interpretare ruoli attraverso il gioco; hanno appreso i tratti fondamentali della loro cultura. Fra i tre e i sei anni incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo e il confronto con gli altri bambini l esistenza di diversi punti di vista, pongono per la prima volta le grandi domande esistenziali, osservano e interrogano la natura, elaborano le prime ipotesi sulla lingua, sui media e sui diversi sistemi simbolici. Le loro potenzialita e disponibilita possono essere sviluppate o inibite, possono evolvere in modo armonioso o disarmonico, in ragione dell impegno professionale degli 2

3 insegnanti, della collaborazione con le famiglie, dell organizzazione e delle risorse disponibili per costruire contesti di apprendimento ricchi e significativi. LE FAMIGLIE Le famiglie, che rappresentano il contesto piu influente per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversita sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilita comuni. Il primo incontro con la scuola e con gli insegnanti, nonche l esperienza scolastica dei figli aiutano i genitori a prendere piu chiaramente coscienza della responsabilita educativa che e loro affidata. Alla scuola dell infanzia si affacciano genitori che provengono da altre nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi di vita per i loro figli nel nostro paese. Essi professano religioni diverse, si ispirano spesso a modelli tradizionali di educazione, di ruoli sociali e di genere appresi nei paesi di origine ed esprimono il bisogno di rinfrancare la propria identita in una cultura per loro nuova. La scuola dell infanzia e per loro occasione di incontro con altri genitori, per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunita. Le famiglie dei bambini con disabilita chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. I DOCENTI Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con osservazione del bambino, di presa in carico del suo mondo, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli. La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un appropriata regia pedagogica. La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con i saperi e la cultura e con la costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni, orientata all innovazione e alla condivisione di conoscenze. L AMBIENTE DI APPRENDIMENTO La scuola dell infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nella capacita degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell ambiente, dei gesti e delle cose e nell accompagnamento verso forme di conoscenza sempre piu elaborate e consapevoli. L apprendimento avviene attraverso l esperienza, l esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l arte, il territorio e 3

4 le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attivita ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L ambiente di apprendimento e organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con competenze forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilita e difficolta, il bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con disabilita, poiche tutti devono saper coniugare il senso dell incompiutezza con la tensione verso la propria riuscita. La vita di relazione e caratterizzata da ritualita e da convivialita serena per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell ambiente e ad averne cura e responsabilita. Le relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo. La scuola dell infanzia ha anche queste caratteristiche: Lo spazio accogliente e curato, parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimita e di socialita, attraverso l ambiente fisico, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare una funzionale e invitante disposizione a essere abitato dagli stessi bambini. Il tempo disteso, nel quale e possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillita, sentirsi padrone di se e delle attivita che sperimenta e nelle quali si esercita. In questo modo il bambino puo scoprire e vivere il proprio tempo esistenziale senza accelerazioni e senza rallentamenti indotti dagli adulti. La documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione rende visibili le modalita e i percorsi di formazione e permette di valutare i progressi dell apprendimento individuale e di gruppo. Lo stile educativo, fondato sull osservazione e sull ascolto, sulla progettualita elaborata collegialmente, sull intervento indiretto e di regia. La partecipazione, come dimensione che permette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilita, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione nella costruzione della conoscenza. La scuola dell infanzia sperimenta la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attivita di intersezione in coerenza con le scelte pedagogiche del nostro Istituto. 4

5 ll NOSTRO CURRICOLO DI ISTITUTO CAMPI DI ESPERIENZA E I TRAGUARDI DI COMPETENZA Il curricolo nella scuola dell'infanzia è organizzato in cinque campi di esperienza che servono a guidare la crescita e lo sviluppo del bambino e sono esplicitati per i tre, quattro e cinque anni: 1. Il sé e l altro 2. Corpo e movimento 3. Immagini, suoni e colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo 1. IL SE E L ALTRO Il bambino sviluppa il senso dell identita personale, e consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato, ascolta gli altri e da spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista; dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; comprende chi e fonte di autorita e di responsabilita ; sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilita. 5

6 Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Superare la dipendenza affettiva e vivere il distacco dalla famiglia con serenità Prendere consapevolezza della propria identità Riconoscere la propria identità sessuale Rafforzare stima di sé e identità Prendere consapevolezza delle proprie esigenze e i propri bisogni e iniziare a muovere i primi passi in autonomia Manifestare emozioni e sentimenti Riconoscere il sè dall altro Scoprire il valore delle feste e di alcune tradizioni Stabilire relazioni positive con adulti e compagni Acquisire semplici norme comportamentali Rafforzare una progressiva autonomia rispetto a: bisogni personali ;uso dei materiali; conoscenza dell ambiente Imparare a comunicare e gestire le proprie emozioni Accogliere le diversità come valore positivo Conoscere la storia personale e famigliare e il valore delle feste e delle tradizioni Collaborare con gli altri e condividere gli apprendimenti Rispettare ed aiutare gli altri e iniziare a crescere nel rispetto dei propri diritti e doveri Conquistare una progressiva autonomia rispetto ai bisogni personali, ai materiali, all ambiente Raccontare esperienze personali, comunicando ed esprimendo le proprie emozioni Crescere insieme agli altri in una prospettiva interculturale Conoscere le tradizioni famigliari, il valore delle feste e i loro aspetti più significativi. Sviluppare comportamenti collaborativi e solidali. Crescere nel rispetto dei propri diritti e doveri per diventare cittadini del mondo Argomentare e sostenere le proprie ragioni con adulti e compagni 6

7 2.IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo; prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivita, sa coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo; controlla la forza del corpo, esercita le potenzialita sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo, ne conosce le diverse parti e lo rappresenta. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Acquisire corrette norme igieniche e alimentari Riconoscere le proprie sensazioni corporee Acquisire con maggiore consapevolezza le norme igieniche e alimentari Riconoscere le proprie sensazioni corporee e verbalizzarle Prendersi cura della propria persona in autonomia Avere consapevolezza del proprio corpo e dei suoi meccanismi Scoprire il piacere corporeo Provare piacere senso-motorio Padroneggiare il corpo e prendere coscienza delle sue potenzialità Avere consapevolezza e controllo globale del proprio corpo Muoversi nello spazio e sapersi orientare Acquisire le abilità finomotorie Padroneggiare le diverse modalità del correre, saltare, camminare Perfezionare le abilità finomotorie Apprendere abilità e competenze motorie sempre più raffinate Esprimersi e comunicare con esprimersi e comunicare con Usare il il corpo per entrare in il corpo nella relazione con corpo nella relazione positiva interazione positiva e gli altri con gli altri rispettosa degli altri Prendere consapevolezza della Rafforzare la lateralità lateralità Scoprire le capacità Affinare le capacità sensopercettive percettive del proprio corpo Consolidare le capacità sensopercettive e di espressione Riconoscere e denominare Rappresentare le lo schema Rappresentare la figura umana principali parti del corpo corporeo nella sua globalità arricchendola di particolari, in forma statica o in movimento 7

8 3. IMMAGINI, SUONI E COLORI Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta e Inventa storie e si esprime attraverso il disegno, la pittura e diverse attività manipolative e diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Sperimenta e combina materiali e strumenti, elementi musicali e tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Scoprire tecniche diverse per decorare e creare Sperimentare tecniche diverse per decorare e creare Riconoscere, usare e combinare tecniche espressive e grafiche differenti Seguire un semplice ritmo insieme ai compagni Seguire un ritmo insieme ai Seguire un ritmo associando compagni e individualmente sillabe e parole Cantare in gruppo e memorizzare brevi filastrocche Utilizzare il proprio corpo per produrre suoni Memorizzare filastrocche canti e cantare in coro Usare strumenti per produrre suoni Memorizzare filastrocche, canti ed eseguirli da solista e/o in coro Costruire e utilizzare semplici strumenti per produrre musica Eseguire movimenti liberi associati all'ascolto di una musica Eseguire movimenti liberi e guidati associati all'ascolto di una musica Coordinare i movimenti associandoli alla musica Conoscere i colori primari. Riconoscere e utilizzare i colori primari e secondari, con l'ausilio di varie tecniche(stencil stamping, collage, acquerelli, colori a cera e a matita...) Usare con crescente autonomia strumenti di espressione artistica Manipolare materiali diversi Scoprire le potenzialità dei materiali Manipolare e trasformare materiali esplorando forme espressive diverse Sviluppare l'immaginazione e la fantasia Memorizzare e drammatizzare semplici filastrocche Partecipare a lavori creativi Collaborare in gruppo per di gruppo eseguire attività Recitare poesie e drammatizzare brevi storie e/o situazioni Rappresentare a livello mimicogestuale o recitativo una semplice storia Assistere con interesse ad un breve spettacolo (burattini,film) Assistere con interesse ad uno spettacolo teatrale, filmato, o spettacolo di burattini. Assistere con interesse ad uno spettacolo (teatrale, musicale, cinematografico...). 8

9 4. I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino sviluppa la padronanza d uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico, sviluppa fiducia e motivazione nell esprimere e comunicare agli altri le emozioni, domande, ragionamenti e pensieri; è consapevole della propria lingua materna, racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa un linguaggio adeguato per progettare le attivita e per definirne le regole. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Usare il linguaggio per interagire, comunicare ed esprimere bisogni Utilizzare il linguaggio per comunicare Arricchire il linguaggio attraverso confronti e conversazioni Parlare e dialogare con i Parlare,raccontare, grandi e con i coetanei dialogare con i grandi e con i coetanei nel rispetto dell altro Parlare,descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei nel rispetto dell altro Ascoltare e comprendere semplici storie,racconti e narrazioni Ascoltare,comprendere narrazioni di fiabe, storie, racconti, ecc. Ascoltare,comprendere e rielaborare in vari codici espressivi testi, poesie, racconti, filastrocche, canti,ecc Memorizzare e ripetere brevi poesie e filastrocche Memorizzare e recitare filastrocche e poesie semplici Memorizzare e recitare filastrocche e poesie da soli e in gruppo Avvicinarsi con curiosità al libro, ed averne cura Sfogliare un libro, averne cura e comprendere storie con immagini Aver cura dei libri, sviluppare il piacere della lettura e mostrare interesse per il codice scritto Consapevolezza fonologica (parola lunga, corta, suono iniziale e finale, rime...) Approcciarsi alle diverse funzioni del linguaggio (narrativa descrittiva regolativa argomentativa 9

10 5. LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantita ; colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; si orienta nel tempo della vita; coglie le trasformazioni naturali; è curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni e utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni Manipolare, smontare, montare Manipolare, riordinare ed eseguire sequenze Riordinare ed eseguire sequenze di almeno tre elementi Raggruppare per semplici caratteristiche Intuire i rapporti di successione Osservare fenomeni con curiosità Individuare le caratteristiche di base di un oggetto: forma colore dimensione Raggruppare secondo vari criteri e operare semplici confronti Ricordare e raccontare le proprie esperienze in ordine temporale Ricercare ipotesi per risolvere un semplice problema confrontandosi con gli altri valutare la quantità, raggruppare per forma e colore, grandezza Saper formare insiemi ed associazioni secondo criteri logici, operare confronti e classificazioni Ricostruire successioni e contemporaneità Formulare semplici ipotesi e provare a prevedere i risultati di esperi menti argomentando e confrontandosi disegnare e costruire le forme geometriche Scoprire i concetti di quantità (uno, poco, tanto) Orientarsi negli spazi aula/scuola Confrontare quantità Localizzare se stesso, oggetti e persone nello spazio Individuare caratteristiche percettive peculiari di un oggetto Riconoscere, denominare i numeri e associarli a quantità e viceversa Acquisire e utilizzare i concetti topologici Riconoscere le figure geometriche solide, nella realtà circostante 10

11 Riconoscere le dimensioni temporali Sviluppare curiosità e rispetto per l ambiente Sviluppare la capacità di osservare ed esplorare Percepire e collegare eventi nel tempo e cogliere trasformazioni che avvengono nel tempo Rispettare la natura e l ambiente Esplorare gli ambienti circostanti per osservare le variazioni stagionali Comprendere il trascorrere del tempo ed i cambiamenti metereologici, attraverso la conoscenza dei fenomeni naturali Comportarsi nel rispetto della natura e dell ambiente Consolidare la capacità di osservazione, esplorazione e rappresentazione della realtà 11

12 I campi di esperienza e le competenze chiave europee LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1.Comunicazione nella madre lingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenze di base matematica, scienze e tecnologia I CAMPI D ESPERIENZA I discorsi e le parole I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Oggetti, fenomeni, viventi - Numero e spazio 4. Competenze digitali Linguaggi, creatività ed espressione 5. Imparare a imparare Tutti: Il sé e l'altro; Corpo e movimento; Linguaggi, creatività, espressione; Discorsi e parole; Conoscenza del mondo 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità Il sé e l'altro Tutti: Il sé e l'altro; Corpo e movimento; Linguaggi, creatività, espressione; Discorsi e parole; Conoscenza del mondo 8. Consapevolezza ed espressione culturale Il corpo e il movimento; linguaggi, creatività ed espressione 12

13 ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA Le scuole dell infanzia del circolo funzionano secondo il seguente orario Pavone, Banchette, e Samone 8.00/17.00 Fiorano 8.00/16.30 Entrata Uscita (prima di pranzo) 13 (dopo il pranzo) dalle in avanti (dopo la merenda) Banchette- Fiorano dalle in avanti (dopo la merenda) Pavone- Samone Servizi organizzati dalla direzione didattica Pre/post scuola a Banchette e a Samone 7.30/8.00 e 17.00/18.00 Servizi organizzati dal comune: Pre/post scuola a Pavone 7.30/8.00 e 17.00/17.30 Pre/post scuola a Fiorano 7.30/8.00 e 16.30/17.30 IL RUOLO DELLA NOSTRA SCUOLA E di particolare importanza perché consente ai bambini di realizzare una parte sostanziale della loro relazione con il mondo attraverso l apprendimento, il comportamento e le conoscenze utili e fondamentali per l acquisizione delle competenze successive. Le priorità della nostra scuola sono: Fare della scuola un luogo significativo che tenga conto della centralità del bambino Dialogare e collaborare con le famiglie e le istituzioni Realizzare un progetto educativo nelle diverse dimensioni: sensoriali, corporea, espressiva, intellettuale, psicologica, etica e sociale. Particolare attenzione e importanza è l accoglienza nei primi mesi di scuola sia dei bambini nuovi iscritti che la frequentano per la prima volta, sia per i bambini che ritornano a scuola dopo la pausa estiva. È un tempo caratterizzato da esperienze e attività che si pongono l obiettivo di favorire e/o facilitare la conoscenza reciproca tra bambini e bambini, bambini e insegnanti, insegnanti e genitori in un percorso di fiducia e condivisione, che è per noi il presupposto indispensabile per iniziare a percorrere insieme il cammino scolastico. METODOLOGIA E ATTIVITÀ La programmazione dell attività didattica risponde a criteri di efficacia e flessibilità il che impegna gli insegnanti a porre in atto tutte quelle misure di carattere sia organizzativo sia didattico, che godono di ampio consenso nel campo della ricerca e della pratica didattica. I criteri-guida che orientano la prassi didattica sono: 1. l attenzione agli specifici bisogni educativi di cui ogni bambino è portatore ; 2. la valorizzazione della componente educativa rivestita dai momenti di convivialità e routine; 13

14 3. il riferimento continuo alla dimensione ludica e all esperienza diretta, che stimolano la motivazione e l interesse dei piccoli. L esperienza diretta ed il gioco consentono, infatti, al bambino di effettuare le prime scoperte, che gli insegnanti accolgono e valorizzano costruendo specifici progetti di apprendimento; 4. la promozione di attività laboratoriali, nelle quali l apprendimento è basato sull osservazione, sull esplorazione, sull esperienza diretta e sulla rielaborazione delle esperienze effettuate. Concretamente le attività didattiche vengono organizzate con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, in considerazione dei diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento dei bambini. Sono, pertanto, previste: attività di gruppo in sezione; attività di piccolo gruppo; attività di intersezione per gruppi di età omogenea. La flessibilità organizzativa così realizzata consente di rispondere in modo puntuale ai bisogni educativi di ogni bambino, con attenzione particolare alle necessità specifiche dei bambini stranieri, dei bambini in situazione di disabilità e, in generale, di tutti i bambini in difficoltà. Anche la gestione delle risorse umane è orientata da criteri di efficacia e flessibilità, tenuto conto, naturalmente, di quanto previsto dalle norme sull impiego dell organico a livello di circolo didattico. La flessibilità oraria, in particolare, è condizione imprescindibile per l attuazione di alcune attività curricolari e laboratoriali. Riveste importanza fondamentale anche l allestimento degli spazi delle sezioni, che è generalmente improntato alla creazione di diversi luoghi preposti allo svolgimento di specifiche attività, come ad esempio: spazi per i laboratori, ateliers per le attività creative, angoli per il gioco. Nell ambito delle molteplici attività si utilizzano vari sussidi didattici e materiali di diverso tipo. Partendo da attività ludiche di osservazione, manipolazione e rielaborazione i bambini saranno guidati negli apprendimenti rispettando i tempi e i ritmi di ciascuno. Saranno favoriti, attraverso la mediazione didattica e la regia dell insegnante secondo il metodo della ricerca-azione: 14

15 psicomotricità; attività grafico-pittoriche e manipolative; educazione linguistica (con laboratori di avvio alla letto scrittura per i bambini di 5 anni); attività logico-matematiche e scientifiche; educazione musicale; educazione ambientale e alimentare; promozione della conoscenza dei diritti dell infanzia; religione/attività alternative. Le attività di carattere interculturale coinvolgono l intero curricolo e sono validi momenti di sensibilizzazione e di conoscenza dei diritti di tutti i bambini del mondo ai fini della loro: - promozione, partecipazione, protezione. Le normali attività curricolari, inoltre, vengono arricchite e ampliate con uscite e visite didattiche, finalizzate alla scoperta e alla conoscenza dell ambiente in cui si vive. È altresì previsto l allestimento di spettacoli teatrali e saggi in momenti significativi dell anno scolastico, ad esempio in occasione delle festività, della chiusura dell anno o dell adesione a progetti particolari. Importanti gli accordi tra i vari plessi e la continuità con gli altri ordini di scuola. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Le insegnanti organizzeranno a scadenze regolari incontri collettivi ed individuali che coinvolgeranno i genitori nell organizzazione di feste o incontri socializzanti, per attuare: - La partecipazione attiva. - La cooperazione. - La condivisione delle finalità. OSSERVAZIONE,VALUTAZIONE E VERIFICA Nella Scuola dell Infanzia le attività di osservazione, occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione delle loro attività, non vanno intese in termini classificatori e giudicanti, ma collocata in una prospettiva di un adeguata interpretazione e descrizione dei comportamenti e dei livelli di maturazione raggiunti intesi in modo globale e unitario. Tocca all insegnante seguire, curare, orientare, personalizzare e documentare la maturazione personale degli alunni durante la frequenza della Scuola dell Infanzia, verificando sistematicamente il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai cinque campi di esperienza (Il sé e l altro, Il corpo e movimento, Immagini suoni colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo). Importante è quindi, sia all inizio che in itinere, saper utilizzare le osservazioni e i prodotti dei bambini per verificare l andamento delle proposte e l efficacia delle strategie impiegate. Tutto ciò sarà possibile mediante: l osservazione; gli elaborati individuali o di gruppo; le conversazioni. 15

16 Questo permetterà, se opportuno, una riprogettazione, una modifica della traccia iniziale. La valutazione vedrà pertanto: un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità sia per chi accede per la prima volta alla scuola dell infanzia sia per chi continua il suo percorso di crescita; dei momenti intermedi al processo didattico, per aggiustare le proposte educative per arricchire e potenziare le capacità dei bambini. E il momento della valutazione formativa intesa come giuda all azione educativa, da condividere con i genitori, durante i colloqui individuali; dei bilanci finali, per la verifica delle competenze, dei traguardi di sviluppo, degli obiettivi formativi, delle finalità dell attività educativa e didattica. Le insegnanti predispongono schede o momenti di verifica opportunamente studiate e costruite in modo collegiale. Il lavoro in team è fondamentale: lo scambio e il confronto tra insegnanti ci aiutano ad ampliare i diversi punti di vista soggettivi, assicurando una maggiore coerenza nella rivelazione dei comportamenti rilevati 16

17 Le nostre sedi Scuola dell'infanzia di Banchette La scuola dell infanzia di Banchette è strutturata in due saloni uniti da un corridoio sul quale si apre la porta d ingresso. Ogni salone comunica con le relative sezioni (3 sezioni nel salone A e 2 nel salone B), ciascuna dotata di servizi igienici per i bambini. Le sezioni sono luminose grazie alla presenza di ampie finestre. Sono presenti inoltre due refettori. La scuola è circondata da un ampio giardino recintato, confinante con quello delle scuole elementari. Ogni aula ha una porta di accesso al giardino. Il personale docente è composto da tredici insegnanti: due insegnanti per sezione (tre in una sezione con due part-time), un insegnante di sostegno, l insegnante di religione. Vi sono inoltre tre collaboratrici scolastiche (una al mattino, due al pomeriggio). 17

18 ORGANIZZAZIONE E ATTIVITA Le sezioni sono eterogenee, ma si svolgono anche attività per gruppi d età omogenea in precisi giorni della settimana. Le attività vengono programmate durante le riunioni di plesso e di salone. Alcune attività (laboratorio linguistico, promozione dei diritti dell infanzia ) vengono programmate in parallelo con le altre scuole dell infanzia. Le attività svolte nelle sezione sono varie e perseguono gli obiettivi, per le diverse fasce d età, relativi ai vari campi di esperienza. Le attività svolte nei laboratori sono più orientate al perseguimento di specifici obiettivi, relativi prevalentemente ad un campo (anche se alcuni obiettivi sono trasversali) e ad una peculiare fascia d età. In entrambi i saloni, sebbene in giorni diversi, vengono attivati laboratori due mattine alla settimana per tutte e tre le fasce d età. Grazie ai laboratori le insegnanti possono conoscere tutti i bambini e non solo quelli della propria sezione. Allo stesso modo i bambini entrano in relazione con tutte le insegnanti, avendo così un maggior numero di punti di riferimento all interno della scuola. Tutti i pomeriggi sono inoltre attivati laboratori per i bambini dell ultimo anno. 18

19 La giornata tipo ORARIO ATTIVITÀ pre-scuola ingresso e accoglienza appello; canti, giochi o storie sul tappeto attività in sezione o laboratorio pranzo primo turno pranzo secondo turno gioco libero (sezione, salone, giardino) riposo pomeridiano per i 3 e 4 anni attività di laboratorio per i 5 anni merenda uscita post - scuola 19

20 Rapporti scuola-famiglia La presentazione della programmazione e dell organizzazione scolastica ai genitori avviene in un apposita assemblea. Sono inoltre previsti momenti di incontro individuale con le famiglie: durante i colloqui i genitori possono confrontarsi con le insegnanti sul percorso di crescita dei loro figli. Verso la fine dell anno scolastico sono fissati anche momenti di incontro con le famiglie dei bambini iscritti alla scuola dell infanzia per l anno successivo: visite della scuola e festa dell accoglienza. I genitori partecipano anche ad altri momenti di vita scolastica, quali le feste di Natale e di fine anno. 20

21 Scuola dell'infanzia Fiorano La scuola dell'infanzia di Fiorano è stata ricavata da una parte dell'edificio più antico del paese, il castello situato in un'altura dalla quale si gode di un'ampia vista panoramica. Non si tratta quindi di una scuola moderna ma è molto funzionale per lo spazio disponibile. Ubicata su due piani, è composta all'interno di una piccola entrata, un locale adibito a dispensa, un corridoio con armadietti per gli indumenti dei bambini, una sala igienica, un'ampia sezione con tavoli da lavoro (pittura, manipolazione...) e angolo delle panchine. 21

22 Collegato ad essa c'è un altro locale con letti a castello, adibito a spazio per il riposo pomeridiano ma anche a sala musica per danze, giochi di movimento con angoli per il gioco di ruolo. La scuola è dotata inoltre di una sala mensa, di una palestra, di un' anti- palestra con giochi e tappeti e di un locale ripostiglio. La scuola dispone di due spazi esterni, il primo ricoperto di ghiaia, dotato di giochi, sabbiera, due aiuole, tavolini e sedie per attività all'aperto quando la stagione lo permette. Il secondo spazio esterno è adibito a giardino con alberelli da frutta messi a dimora nel corso degli anni e qualche aiuola coltivata ad ortaggi e piccoli frutti. La scuola e' composta di una sola sezione e accoglie quest'anno venti bambini ( settee di cinque anni, sette di quattro e sei di tre). La strumentazione didattica è composta da un lettore per c.d due registratori, un video-registratore, un lettore per d.v.d. e di un televisore (donati dalle famiglie). 22

23 ORARIO ATTIVITÀ 7,30-8,00 Pre scuola gestito dal comune 8,00-9,00 Ingresso e accoglienza con attività di gioco libero guidato 9,00-9,45 Riordino dei giochi/materiali usati, attività di routine (appello, calendario, canti...), spuntino a base di frutta 9,45-11,00 Attività legate alla programmazione didattica prima in grande gruppo poi in piccoli gruppi di livello 11,00-11,30 Attività motorie libere o guidate. Danze 11,30-11,45 Riordino dei materiali usati, pulizia personale e preparazione al pranzo 11,45-12,30 Pranzo 12,30-14,00 Pulizia personale, gioco libero o guidato, attività motorie 14,00-14,30 Tutti riposano nelle brandine ascoltando fiabe o musica 14,30-15,30 Piccoli e medi riposano, i grandi attività tranquille 15,30-16,15 Riordino dei giochi/materiali usati, merenda 16,15-16,30 Uscita 16,30-17,30 post scuola La giornata tipo 23

24 Scuola dell infanzia di Pavone Ha visto le sue origini negli anni 70 per la necessità di accogliere una popolazione scolastica in continuo aumento a causa di un forte flusso migratorio dovuto alla crescita dell azienda Olivetti. La scuola è ubicata nel centro storico di Pavone in via Vignale 2 tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. LA SCUOLA è composta da tre sezioni che accolgono 87 bambini dai 3 ai 6 anni. CORPO DOCENTE composto da: 6 insegnanti di sezione, una insegnante di religione. STRUTTURA DELLA SCUOLA: edificio a pian terreno con spazi ampi interni e un grande giardino attrezzato con giochi e sabbiera. SPAZI E RISORSE INTERNE N 3 aule sezione con sale igieniche N 1 salone polivalente N 1 refettorio N 1 aula adibita a laboratori Cucina interna 24

25 METODOLOGIE E DIDATTICA Nella nostra scuola si lavora a sezioni aperte: l intero corpo insegnante interagisce con tutti i bambini delle sezioni, poiché oltre alle attività di sezione si attivano laboratori della vita di relazione: all interno della scuola i bambini potranno sperimentare diversi tipi di aggregazione (per età, genere, interesse e numero dei partecipanti). La vita di relazione è una componente essenziale per i processi di crescita del bambino sia sul piano affettivo che cognitivo e per lo sviluppo e l acquisizione di un adeguata maturità emotiva, di una buona consapevolezza di sé e del proprio modo di guardare il mondo. dell esplorazione e della ricerca: evidenzia il valore delle esperienze dirette, il poter confrontare situazioni, ponendo problemi, costruendo e verificando ipotesi. Si cerca di dare il ampio rilievo al, al fare stare a contatto con la natura, con le cose, con l ambiente sociale e culturale, aiutando i bambini ad esprimere il loro potenziale e la loro creatività. della organizzazione didattica: il modo in cui sono strutturati gli spazi, i tempi e i materiali incidono in maniera significativa sulla qualità delle esperienze da intraprendere a scuola. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE svolta in attività di sezione in accordo con il team insegnante ATTIVITÀ LABORATORI E DIDATTICA PER PROGETTI 25

26 3 anni giochi motori (esperti esterni), manipolazione giochi di relazione 4 anni pratica psicomotoria metodo Aucouturier (esperto esterno), logica, manipolazione 5 anni pratica psicomotoria metodo Aucouturier(esperto esterno), musica (esperto esterno), linguistica, logica, manipolazione-creta, inglese, rime e filastrocche-approccio alla letto-scrittura 26

27 La giornata tipo ORARIO ATTIVITÀ Ingresso e accoglienza Appello e attività di routine Attività di sezione o laboratori Gioco e Preparazione al pranzo Pranzo Prima uscita Gioco libero Riposo pomeridiano bimbi 3-4 anni Laboratori per i bambini di 5 anni Merenda Seconda uscita USCITE DIDATTICHE che completano ed integrano il programma didattico annuale 27

28 Scuola dell'infanzia di Samone Ludovico Pallavicino Mossi La scuola è strutturata su due piani. Il pianterreno è adibito alle attività scolastiche e al piano superiore ci sono un aula per le insegnanti e un locale magazzino. La scuola è composta da :n.2 aule comunicanti con il giardino- sabbiera n.1 refettorio n.2 servizi igienici n.1 ingresso-spogliatoio Strumentazione didattico/scientifica: -Stereo,registratore,videoregistratore,televisore e macchina fotografica. Strumentazione tecnica: -Fotocopiatrice e computer per insegnanti con stampante. 28

29 CARATTERISTICHE DEL PLESSO: Sezioni: n. 2 TOTALE BAMBINI: n. 58 DOCENTI: n. 4 n.1 insegnante di religione (due mezze giornate) ETA DEI BAMBINI: 3 anni 4 anni 5 anni Sez. A Sez. B SCANSIONE GIORNALIERA DELLE ATTIVITA ORARIO DELLE INSEGNANTI L orario è a rotazione settimanale e permette la compresenza delle insegnanti durante il pranzo: Insegnante A : ore Insegnante B : ore Insegnante C : ore Insegnante D : ore ATTIVITA OPERATIVE 29

30 Le Attività hanno lo scopo di offrire un insieme di situazioni,immagini,linguaggi diversi che accompagnano il bambino verso apprendimenti via via più sicuri,raggiungendo così lo sviluppo della competenza nei vari Campi di Esperienza. Vengono svolte sia per gruppi di età omogenea che per gruppi misti e in particolare: -Attività di tutta la sezione e preparatorie alla scuola primaria(conversazioni, racconti, canti, giochi collettivi) -Attività di piccolo gruppo di sezione(costruzioni, giochi da tavolo, memory,puzzles, giochi logico-matematici, lavori di gruppo) -Attività specifiche di: ritaglio, strappo, collage, pitture, manipolazione di pasta di sale, ecc.) -Attività di intersezione(uscite sul territorio, canto, musica, drammatizzazione, giochi mimici o guidati, festicciole di: castagnata, Natale, Carnevale, festa dell Accoglienza e di fine anno, attività di lettura presso la Biblioteca Comunale). Il pomeriggio,nel momento del riposo, piccoli gruppi di bambini di cinque anni lavorano su attività specifiche. INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA E ATTIVITA ALTERNATIVE: L insegnante di Religione Cattolica svolge le attività inerenti al suo programma il giovedì pomeriggio con il gruppo dei bambini di 5 anni e il lunedì mattina con il gruppo dei 3 e 4 anni.tale orario permette,il lunedì mattina,di svolgere il laboratorio di espressività o di linguistica con il gruppo di 5 anni e con i bambini che hanno scelto di non avvalersi dell insegnamento della Religione Cattolica. 30

31 La giornata tipo ORARIO ATTIVITÀ 7,30-8,00 Pre-scuola 8,00-9,00 Ingresso e accoglienza 9,00-11,30 Attività di sezione 11,30-11,45 Preparazione al pranzo 11,45-13,00 Pranzo 13,00-14,00 Gioco libero 14,00-16,00 Relax bimbi di 3-4 anni- Attività organizzate bimbi 5 anni 16,00-16,30 Merenda 16,30-18,00 Uscita 31

32 Vi aspettiamo nelle nostre scuole! Pavone Canavese, 17 dicembre

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