RELAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE 2015

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOLANO ISA 20 A. MANZONI G. UNGARETTI Via dei Castagni, Ceparana (SP) Cod. Fisc Tel Tel./Fax spic80400g@istruzione.it Premessa RELAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE 2015 Si ricorda che il D.M. n. 44 del 1 Febbraio 2001 detta le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche cui è stata attribuita personalità giuridica ed autonomia a norma dell art.21 della Legge 59 del Alla scuola dell autonomia è stata quindi riconosciuta ampia facoltà organizzativa e didattica affinché si possano pianificare e raggiungere gli obiettivi propri di ogni istituzione scolastica. Il Programma Annuale è lo strumento che meglio risponde all esigenza di una gestione per obiettivi in grado di destinare le risorse coerentemente con quanto previsto dal POF. L adozione del programma annuale comporta perciò la conoscenza e l utilizzo di elementi di pianificazione, progettazione e programmazione in quanto, con essi vengono fissati obiettivi e risultati. Sono gli obiettivi, cioè le scelte che ogni singola scuola si prefigge di raggiungere, a determinare l utilizzazione delle risorse. Con il Programma Annuale, sintetizzato nel modello A, vengono individuate tutte le entrate da assegnare ad ogni progetto o attività. La sezione delle entrate è articolata per fondi di finanziamento, mentre quella delle uscite per progetti e attività. Nella presente relazione sono illustrati gli obiettivi da realizzare e la destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del piano dell'offerta formativa (P.O.F.) e sono sinteticamente illustrati i risultati della gestione in corso alla data di presentazione del programma. Ad ogni singolo gruppo di progetti compresi nel programma e predisposto dal dirigente per l'attuazione del piano dell'offerta formativa, è allegata una scheda illustrativa finanziaria, redatta dal direttore dei servizi generali e amministrativi nella quale sono riportati l'arco temporale in cui l'iniziativa deve essere realizzata. Per ogni progetto, è inoltre indicata la fonte di finanziamento, la spesa complessiva prevista per la sua realizzazione e le quote di spesa attribuite a ciascun anno finanziario, fatta salva la possibilità di rimodulare queste ultime in relazione all'andamento attuativo del progetto, mediante il riporto nella competenza dell'esercizio successivo delle somme non impegnate al 31 dicembre dell'esercizio di riferimento, anche prima dell'approvazione del conto consuntivo. Al fine di determinare le somme riportate nello schema del Programma Annuale, la Giunta Esecutiva ha tenuto in debita considerazione e valutazione gli elementi che di seguito si vanno ad analizzare. Utenza L Istituto Comprensivo è situato nel centro di Ceparana, una frazione del comune di Bolano, localizzata geograficamente nell entroterra della provincia della Spezia. La popolazione, costituita

2 da circa 8000 abitanti, è attualmente in fase di espansione per la presenza di attività industriali, produttive e commerciali, presenti nella zona pianeggiante, ma anche per la possibilità di trovare alloggi a costi inferiori rispetto alla vicina città della Spezia. Nonostante la forte espansione della zona industriale, i centri storici di Bolano e Montebello hanno mantenuto nel tempo una costante presenza umana; sono stati urbanisticamente recuperati e i residenti sono in gran parte discendenti, da generazioni, di famiglie del posto. La cittadina di Ceparana, con circa 6000 abitanti, è invece investita dai problemi tipici dei centri in forte evoluzione demografica ed economica. Da alcuni, anni, infatti si evidenzia un costante e inarrestabile flusso immigratorio in gran parte di nordafricani e albanesi. L analisi del territorio effettuata per rispondere positivamente, attraverso l elaborazione del P.O.F alle esigenze formative dell utenza, ha evidenziato quanto segue: livello economico medio-basso per la maggioranza delle famiglie necessità di maggiore controllo del tempo extrascolastico da parte dei genitori che sono in gran parte entrambi impegnati in attività lavorative tendenza ad interpretare la scuola, da una parte significativa delle famiglie, anche come luogo di parcheggio crescita del fenomeno dell immigrazione interna ed extracomunitaria necessità di maggior attenzione per l ambiente naturale, il patrimonio artistico e culturale adeguata presenza di strutture per lo sport, il tempo libero progettazione di attività ricreative e culturali non sempre utilizzate nel migliore dei modi; non sempre adeguata comprensione della salute come benessere psico-fisico-sociale e presenza di alcune forme di sofferenza giovanile. La scuola dell autonomia, affinché si caratterizzi concretamente come scuola del territorio e non come scuola nel territorio intesa come ricchezza, potenzialità e primaria agenzia di crescita culturale e sociale, deve saper individuare, coinvolgere, utilizzare tutte le migliori risorse umane, strumentali, economiche disponibili per rispondere adeguatamente alle richieste e ai bisogni emergenti. In particolare le risorse proprie dell istituzione scolastica sono utilizzate col criterio dell efficacia, dell efficienza e dell economicità ma, al fine di qualificare ulteriormente l offerta formativa, vengono identificate ed attivate tutte le varie potenzialità del territorio: associazioni culturali, sportive, ricreative, economico-produttive, di volontariato coinvolgendo in prima istanza l Ente Locale. Da un punto di vista strettamente finanziario, per il corrente anno scolastico si assiste ad una notevole semplificazione del Programma Annuale con un solo capitolo di entrata relativo al funzionamento didattico-organizzativo. La semplificazione da un lato permette un più agevole utilizzo delle risorse non vincolate e dall altro impegna le scuole ad una più attenta e mirata progettazione dell organizzazione, del funzionamento, dei progetti e delle attività. Anche per il presente Programma Annuale, si evidenzia una sostanziale diminuzione dei trasferimenti dello Stato che appare insufficiente in relazione alle esigenze dell istituzione scolastica. Nella consapevolezza che scuola, famiglia, territorio, rappresentano i tre fondamentali pilastri della scuola dell autonomia chiamati, anche per disposizioni normative, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, a collaborare strettamente per offrire il più efficace ed efficiente servizio scolastico, il Dirigente Scolastico ha attivato, all inizio dell anno scolastico, tutti gli incontri necessari tra il personale della scuola e le realtà territoriali, per conoscerne le potenzialità e le disponibilità in termini di risorse umane, strumentali, economiche. Il D.S.G.A. ha individuato le potenzialità finanziarie provenienti dallo Stato, dalle famiglie, dall Ente locale, dall associazionismo. Si ribadisce l esiguità di fondi per il funzionamento didattico ed amministrativo provenienti dal

3 M.I.U.R. A tale proposito, per mantenere il livello di servizio raggiunto e migliorarlo anno per anno, non possono non segnalarsi come atti di forte attenzione verso la scuola, i contributi che le famiglie spontaneamente erogano all inizio di ogni anno scolastico all atto della conferma dell iscrizione. Tenendo presenti le disponibilità finanziarie, analizzate le richieste e le aspettative dell utenza, il Collegio dei Docenti ha elaborato il Piano dell Offerta Formativa con obiettivi, finalità, metodologie, percorsi e progetti educativi da attivare per il corrente anno scolastico. Si evidenzia che P.O.F. e Programma Annuale non possono che procedere in stretta sintonia rappresentando il Programma Annuale l interfaccia operativa del P.O.F. Al Consiglio di Istituto spetta il compito di approvazione dei due strumenti fondamentali della scuola. Al D.S. il compito della gestione, in stretta relazione col D.S.G.A. per gli aspetti economicofinanziari e con i docenti per gli aspetti didattico-formativi. Popolazione scolastica L Istituto comprende una sede principale e due succursali Gli alunni frequentanti l Istituto nell anno scolastico 2014/2015 sono 688 così suddivisi: SCUOLA INFANZIA Sezioni: 3 Alunni: 84 SCUOLA PRIMARIA CLASSI NUM. CLASSI 40 ORE pieno 30 ORE Normale Prime Seconde Terze Quarte Quinte TOTALE Totale alunni: n ORE Normale SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSI NUM. CLASSI 30 ORE normale 36 ore prolungato Prime Seconde Terze TOTALE Totale alunni: n 231 L orario è articolato nel seguente modo: Scuola Infanzia: dalle 8.00 alle da lunedì a venerdì. Scuola Primaria: classi a 40 ore settimanali: dalle 8.00 alle da lunedì a venerdì. classi a 30 ore settimanali (+3h di mensa): dalle 8.00 alle e dalle 8.00 alle Nei giorni di rientro l orario è articolato dalle 8.00 alle

4 classi a 27 ore settimanali (+ 2h di mensa): dalle 8.00 alle e dalle 8.00 alle Nei giorni di rientro l orario è articolato dalle 8.00 alle Scuola Secondaria di Primo grado: classi a 30 ore settimanali: dalle 8.00 alle da lunedì a sabato. classi a 36 ore settimanali (2h incluse di mensa) con due rientri settimanali il lunedì e il mercoledì. Nei giorni di rientro l orario è articolato dalle alle Il personale Nel corrente anno scolastico l Organico del personale è costituito da: Dirigente Scolastico: Dott.ssa Lucia Cariglia Docenti Scuola Infanzia: 8 Docenti Scuola Primaria: 36 Docenti Scuola Secondaria di Primo Grado: 22 Personale A.T.A.: 16 1 Direttore dei Servizi Generali Amm.vi: Sig.ra Evelina Fullin 3 Assistenti amministrativi 12 collaboratori scolastici Prestano servizio presso l Istituto principale n 2 borse lavoro assegnate dall Ente locale di Bolano e utilizzate nel ruolo di collaboratori scolastici in appoggio all Organico della scuola. Strutture edilizie Le strutture edilizie sono: Edificio principale, sede della Scuola Secondaria di I grado e degli uffici di Presidenza e Segreteria con annessa palestra scolastica polivalente, ubicati in Via dei Castagni 10. Edificio succursale sede della Scuola Primaria. Edificio Scuola Infanzia Le tre sedi dispongono di spazi esterni, di aule speciali (laboratori di artistica - tecnica - informatica - musica - aula docenti - biblioteche ed aule adibite a mensa). Premesso quanto sopra la Giunta Esecutiva Visto il D. I. n. 44 del 1 febbraio 2001 Visto l Art. 1 C. 601 L. 296/96 L. finanziaria 2007 Visto il D.M. N 21 del 1 marzo 2007 Visto l Art. 2 comma 19 della L. 191/2009 Vista la C.M. n.151 del Vista la nota M.I.U.R. n del Vista la nota 811 del 17 dicembre 2012 Vista la nota MIUR prot. n del Visto il Programma Annuale dell esercizio finanziario 2014 predisposto dal Dirigente Scolastico e riportato nell apposita modulistica ministeriale

5 PROPONE AL CONSIGLIO D ISTITUTO il Programma Annuale 2014 per la relativa approvazione. Il suddetto programma riporta al suo interno le spese previste per l attuazione dei progetti inseriti nel POF e tiene presenti le spese sostenute nel precedente esercizio finanziario. Tali progetti sono in gran parte riconducibili ad attività che caratterizzano l ampliamento dell offerta formativa dell Istituzione scolastica, sia per la scuola primaria sia per la scuola secondaria di primo grado. Da segnalare che, oltre alle risorse finanziarie, i progetti utilizzano anche risorse umane e strumentali messe a disposizione gratuitamente dal territorio. Obiettivi Con le risorse individuate la Scuola intende realizzare come obiettivo primario il miglioramento e l ampliamento della qualità del servizio scolastico, perseguire le linee programmatiche e gli obiettivi didattici-culturali così come proposti dal P.O.F. d Istituto. Contemporaneamente si propone l obiettivo di promuovere un offerta formativa qualificata e rispondente il più possibile agli specifici e diversificati bisogni dell'utenza in modo da realizzare un livello di educazione, formazione e orientamento quanto più alto possibile. Più specificatamente la Scuola intende realizzare i seguenti obiettivi: migliorare l organizzazione didattica complessiva, ottimizzando l impiego delle risorse umane e delle risorse finanziarie soddisfare tutti i bisogni formativi e di crescita di ciascun alunno, garantendo le condizioni nelle quali poter realizzare tutte le attività didattiche, curricolari ed extracurricolari promuovere i rapporti con gli altri organismi che operano sul territorio ampliare l Offerta Formativa con i progetti proposti e approvati dal Collegio dei Docenti dando l opportunità al maggior numero di alunni possibile di frequentare le attività connesse utilizzare sempre di più, a livello di attività didattica i laboratori informatici e le nuove tecnologie; realizzare i progetti di formazione, consentendo a tutti i docenti e non docenti di parteciparvi favorire ricerche e indagini finalizzate a migliorare l integrazione scolastica proporre attività motivanti per alunni in difficoltà e contenere il fenomeno del disagio continuare a realizzare gli obiettivi del Dlgs 81/2008 ( ex Lg. 626 ), migliorando le condizioni di sicurezza, nelle quali si svolgono le attività migliorare la qualità dell offerta del servizio reso agli utenti da parte dell Ufficio amministrativo razionalizzare l utilizzo delle risorse professionali docenti cercando di limitare, nel rispetto delle vigenti disposizioni, il ricorso ai supplenti temporanei, non compromettendo, comunque, la qualità della didattica Ceparana, 09/02/2015 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Lucia Cariglia

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