Le quattro logiche. 2. L ingegneria didattica
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- Gianfranco Scotti
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1 Le quattro logiche 2. L ingegneria didattica
2 Quali le finalità dell ingegneria didattica Predisporre e gestire i dispositivi e processi interattivi nei quali si ricostruisce un filo di senso tra i frammenti a disposizione. Il filo di senso ha una coerenza locale. Individua i mediatori e le strategie del percorso orizzontale in cui a partire dalle indicazioni della elementarizzazione (Duit) si costruisce un sapere locale frutto dei saperi sapienti, delle conoscenze apprese in contesti non formali, alla cultura e ai valori del contesto.
3 Su cosa agire? Due i processi principali: - Orientare gli studenti, fornire gli strumenti per comprendere il senso e la direzione de percorso, esplicitarne la struttura. Utilizzando maggiormente una prospettiva interattiva potremmo parlare di allineare il percorso dell insegnamento con quello dell apprendimento. - Fornire gli strumenti per elaborare in classe una concettualizzazione con una logica locale, ovvero predisporre specifiche attività, scegliere appropriati mediatori, costruire un mix equilibrato di Learning Teaching activities (Laurillard). Sviluppiamo ora i due processi.
4 Orientare gli studenti Ci sono alcune procedure che la letteratura didattica ha trovato vantaggiose: - Costruire insieme e rendere sempre chiari ed evidenti obiettivi e finalità. - Introdurre ogni nuova attività spiegandone il senso anche in funzione degli argomenti/attività passate e delle future. - Lasciare spazio per le domande e per i dubbi e fornire appropriati feedback. - Esplicitare il percorso progettato
5 Come fare? - Iniziare la lezione riprendendo alcuni elementi delle lezioni precedenti. - Indicare obiettivi e finalità. - Negoziare obiettivi e finalità o almeno esplicitare le scelte. - Indicare la struttura della macro e micro progettazione. - Costruire la struttura basata sulle attività sia della macro, sia della micro progettazione.
6 Fornire gli strumenti per elaborare in classe le nuove concettualizzazioni Le nuove concettualizzazioni sono prodotte dalle relazioni che si costruiscono tra i frammenti di sapere che la classe (docente e studenti) hanno a disposizione. Il percorso prevede tre step: - Avere ben chiaro del problema da risolvere ed essere consapevoli dei frammenti a disposizione. - Costruire reti significative e multi-prospettiche con essi. - Riesaminare alla fine il prodotto e il percorso effettuato per acquisire maggiore consapevolezza dei processi attivati e per validare la coerenza del prodotto. È una fase ristrutturativa.
7 Metodi. EAS Episodi di apprendimento situato Pier Cesare Rivoltella coglie per il metodo che propone (EAS Episodi di apprendimento situato) tre parole chiave: - Anticipare, - produrre, - riflettere.
8 Learning Teaching Activities Apprendere per: Diana Laurillard parla di Learning Teaching Activities ovvero di attività con cui strutturare l agire didattico. Organizza la attività degli studenti in 5 tipologie di apprendimento: per appropriazione, per indagine, per pratica, per discussione, per collaborazione.
9 Come fare? Lavorare sulla struttura del testo e del concetto (vedere link). Lavorare sui mediatori didattici. Verificare che l uso dei diversi mediatori sia equilibrato. Lavorare sui dispositivi didattici. Lavorare sulle LTA (Learning Teaching Activities) Verificare che l uso delle TLA sia equilibrato. L insegnamento come equilibrazione. Rezeau (Da Damiano, La mediazione didattica.)
10 PROPIT: progettare per la personalizzazione e l inclusione con le tecnologie Da quattro anni il gruppo di ricerca TincTec dell Università di Macerata sta portando avanti il progetto TincTec in cui la progettazione del docente è resa esplicita, comunicata agli studenti, visualizzata in classe. Si trasforma dalla progettazione, implementandosi durante l azione didattica (dove è presente come una trama) e divenendo documentazione.
11 Obiettivi raggiunti Maggiore continuità di attenzione negli studenti. Maggiore comprensione e visione del percorso globale. Minore carico cognitivo nell insegnante. Maggiore raccordo tra il percorso e il lavoro in classe. (dove attuata personalizzazione) Maggiore auto-regolazione degli studenti.
12 Cosa osservare nel video per l Ingegneria didattica? Il docente Ha introdotto la lezione? Come e quando? Ha esplicitato/negoziato gli obiettivi e le finalità? Che tipo di mediatori ha utilizzato? Con quale ritmo? Che dispositivi ha utilizzato? Che tipologia di apprendimento/di lezione? Con quale peso percentuale? Che attività hanno svolto in classe?
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