Convegno HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo? Firenze, 29 novembre 2012

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1 Convegno HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo? Firenze, 29 novembre 2012 SORVEGLIANZA DELL HIV IN TOSCANA: DATI EPIDEMIOLOGICI Monia Puglia Osservatorio di Epidemiologia, Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

2 Tasso di notifica (per residenti) ASL 5 - PI 19,6 ASL 4 - PO ASL 6 - LI 8,9 9,9 ASL 10 - FI 7,7 ASL di notifica ASL 3 - PT Toscana ASL 9 - GR 7,6 7,4 6,8 824 pazienti adulti HIV + ASL 2 - LU 6,2 ASL 8 - AR 5,6 ASL 1 - MS 5,1 ASL 7 - SI 3,8 Possibile sottonotifica a causa del ritardo di notifica

3 Tasso di incidenza (per residenti) ASL 12 - Viar 14,4 ASL 4 - PO 10,3 ASL 6 - LI ASL 5 - PI 8,4 9,0 ASL 3 - PT 7,2 ASL di residenza Toscana ASL 1 - MS ASL 10 - FI ASL 8 - AR ASL 9 - GR 6,7 5,9 5,9 5,2 4,7 744 pazienti adulti residenti HIV + ASL 2 - LU 4,3 ASL 11 - EMP 3,9 ASL 7 - SI 3,4 Possibile sottonotifica a causa del ritardo di notifica Tasso di incidenza calcolato solo sui residenti Toscani notificati in Toscana

4 Genere ed età alla diagnosi di sieropositività Femmine 21% Maschi 79% Età mediana M: 40 anni Età mediana F: 32 anni 59,6 58,8 55,0 31,3 37,7 37,0 9,2 3,5 8,0 Maschi Fe mmine Tot ale anni anni 60 anni e oltre

5 Cittadinanza 75,7 Nigeria: 40 casi (26 F) Brasile: 38 casi (34 M) Romania: 13 casi 23,7 0,6 It alia PFPM PSA I sieropositivi stranieri sono più giovani rispetto agli italiani: l età mediana alla diagnosi per i maschi è di 33 anni (42 italiani) e per le femmine è di 30 (38 italiane) PFPM: Paesi a Forte Pressione Migratoria (paesi dell America centrale, dell America del Sud, dell Africa, dell Europa orientale e dell Asia, ad eccezione di Giappone e Israele). Sono stati inoltre inseriti in questa categoria coloro che si dichiarano apolid i. PSA: Paesi a Sviluppo Avanzato (paesi dell America del Nord, delll Europa occidentale, dell Oceania, il Giappone e Israele)

6 Modalità di trasmissione del virus per sesso ETERO 37,1 48,1 89,9 MSM IDU ALTRO 7,1 5,4 7,6 0,5 0,6 0,5 38,2 48,3 La maggioranza delle infezioni da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti che costituiscono l 86,3% di tutte le segnalazioni NON NOTO 6,1 4,2 6,6 MASCHI FEMMINE TOTALE Etero: eterosessuale MSM: maschi che fanno sesso con maschi IDU: (Injection Drug Users) Uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa Altro: ha ricevuto fattori della coagulazione/trasfusione, cellule staminali, contatto accidentale con sangue,ecc

7 Modalità di trasmissione del virus per età 40,6 37,8 29,7 50,0 45,0 60, >=60 ET ERO MSM IDU ALTRO NON NOTO

8 AIDS al momento della diagnosi di sieropositività AIDS 21,2% non AIDS 78,8% 73,6 82,7 per modalità di trasmissione più frequente 26,4 17,3 ETERO MSM AIDS non AIDS

9 Prima conta CD4 Il 41% dei pazienti viene diagnosticato in fase avanzata di malattia con una rilevante compromissione del sistema immunitario (numero di linfociti CD4 < 200 cell/µl) % >500 25% % <100 27% % 70,4 AIDS non AIDS 31,7 18,6 18,9 22,2 14,0 13,2 5,8 3,5 1,7 < >500 Cell/µL

10 Prima conta CD4 per età e modalità di trasmissione 56,7 37,4 23,1 9,2 I pazienti che scoprono di essere sieropositivi in ritardo hanno un età più avanzata 15,8 18,3 67,7 25,0 46,8 36,4 53, aa aa >60 aa < >350 hanno contratto l infezione attraverso i rapporti eterosessuali 17,4 46,2 16,7 29,7 ETERO MSM < >350

11 Terapia antiretrovirale prescritta NO 32,8% SI 67,2% 95,6 89,8 per valore 68,4 assoluto dei CD4 31,6 4,4 10,2 terapia antiretrovirale prescritta terapia antiretrovirale non prescritta < >350

12 Late Presenter Late Presenter (LT): CD4<350 cell/µl oppure patologia indicativa di AIDS 57,4 64,6 47,9 Presenter with Advanced HIV Disease (AHD): CD4<200 cell/µl oppure patologia indicativa di AIDS 48,7 42,6 32,3 TOTALE ETERO MSM TOTALE ETERO MSM Antinori A, Coenen T, Costagiola D, et al. Late presentation of HIV infection: a consensus definition. HIV Medicine 2011; 12 (1):61-4

13 test offerto da Sert Motivo di esecuzione del test Motivo di esecuzione del test* test correlato a controllo per sospetta patologia HIV correlata test effettuato spontaneamente per percezione del rischio test correlato per sospetta MTS test correlato a controllo per quadro clinico di infezione acuta test correlato a controllo ginecologico in gravidanza test effettuato spontaneamente a seguito di campagna informativa test effettuato prima di intervento chirurgico test offerto in carcere test correlato a controllo per donazione sangue/organo/tessuto/sperma test offerto da consultori familiari/ginecologici (se non in gravidanza) nessun fattore di rischio noto altro *risposta multipla n % 36,4 25,1 9,2 7,3 4,3 2,1 1,8 1,1 1,3 1,0 1,0 0,4 6,0

14 Motivo di esecuzione del test per sesso MASCHI controllo per sospetta patologia HIV correlata 39,0 spontaneo per percezione del rischio 27,2 FEMMINE controllo per sospetta MTS 10,5 controllo per sospetta patologia HIV correlata 30,4 controllo per quadro di infezione acuta 7,7 controllo ginecologico in gravidanza 21,4 spontaneo per percezione del rischio 16,1 controllo per quadro di infezione acuta 8,3

15 Motivo di esecuzione del test per modalità di trasmissione - ETERO controllo per sospetta patologia HIV correlata 43,8 spontaneo per percezione del rischio 15,5 MSM spontaneo per percezione del rischio 41,4 controllo ginecologico in gravidanza 8,6 controllo per sospetta MTS 15,4 controllo per quadro di infezione acuta 6,9 controllo per quadro di infezione acuta 8,5 controllo per sospetta patologia 2,5

16 Prima conta CD4 per motivo di esecuzione del test - 15,8 12,1 65,0 72,1 18,5 16,5 controllo per sospetta patologia HIV corelata spontaneo per percezione rischio < >350

17 Casi pediatrici 122 casi pediatrici Modalità di trasmissione: verticale Genere: 52% maschi 48% femmine Anno di diagnosi Precedente al N

18 Conclusioni Si sottolinea una scarsa consapevolezza della possibilità di contagio da parte della popolazione, soprattutto eterosessuale che viene a conoscenza della propria sieropositività in fase avanzata di malattia ed effettua il test solo quando vi è il sospetto di una patologia HIV correlata La consapevolezza da parte del paziente del proprio stato di sieropositività sarebbe un elemento molto importante in quanto non solo permette di accedere tempestivamente alla terapia antiretrovirale, ma anche di ridurre la probabilità di trasmissione dell infezione legata a comportamenti a rischio Emerge la necessità di sensibilizzare la popolazione sull infezione HIV attraverso una maggiore comunicazione, incrementare e facilitare l accesso ai test

19 Grazie per l attenzione! l

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