IL CARCERE Angela Mazzone
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- Arianna Leone
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1 IL CARCERE 1
2 La Casa circondariale di Marassi ha una struttura costruita alla fine del 1800 ed ha subito un restyling negli anni 90, la Casa Circondariale è chiamata anche "Case Rosse". 2
3 1ª Sezione - detenuti in attesa di giudizio, circa 200 detenuti suddivisi su 5 piani. 2ª Sezione - detenuti con condanna definitiva, circa 300 detenuti suddivisi su 5 piani. IL CARCERE E DIVISO IN 6 SEZIONI 3
4 5ª Sezione - alta sicurezza, con un regime più duro, circa 50 detenuti complessivi suddivisi su 3 piani. 3ª Sezione - regime a Custodia Attenuata circa 20 detenuti 4
5 4ª Sezione - consiste nel Centro Clinico Regionale, aperto nel 2010, in ottime condizioni, che ospita attualmente 60 detenuti circa, suddivisi su 3 piani. Il Centro Clinico di Marassi ha inoltre un servizio di assistenza medica ed infermieristica H24 5
6 6ª Sezione collaboratori di giustizia, condannati per crimini infamanti, reati sessuali: circa 100 detenuti suddivisi su 4 piani in base alle tipologie sopraelencate 6
7 Quasi l 80% dei detenuti afferenti agli istituti penitenziari liguri presenta una patologia. Il detenuto diabetico è quasi sempre un paziente comorbile, con scarsa compliance, un paziente quindi non sempre aderente alle terapie proposte. Attualmente le patologie in comorbidità prevalenti sono la patologia psichiatrica, la tossicodipendenza e le patologie organiche di tipo cronico. Circa il 10% dei disturbi nervosi è ascrivibile ad una patologia alcolcorrelata. Le patologie croniche prevalenti sono le patologie infettive, quelle cardiovascolari, le odontoiatriche e le patologie dismetaboliche compreso quindi il diabete. 7
8 Numero di ore trascorse in cella: dalle otto alle ventitré ore. 8
9 I dati più rilevanti che emergono dall'analisi della struttura su cui riflettere sono: la presenza di circa 800 unità, con puntate fino a 830, a fronte di una capienza che è di 456 detenuti e il turnover di detenuti ogni anno si aggira intorno alle 2500 unità. Tutto ciò crea grosse difficoltà per quanto riguarda sicurezza e la riabilitazione sociale, ma, soprattutto è fonte di criticità per garantire una assistenza sanitaria che risponda ai bisogni di salute. 9
10 IL DETENUTO La persona detenuta è soggetta alla reclusione che la costringe ad una condizione di dipendenza dagli operatori, ai quali deve ricorrere per qualsiasi necessità, comprese quelle di natura sanitaria. l infermiere, si trova quindi di fronte ad un assistito particolare, in un domicilio particolare, dove deve prevalere sempre il principio della centralità dell uomo, che è alla base del nursing. La salvaguardia e il rispetto della natura umana devono imporsi di fronte a un vissuto quotidiano fatto di privazioni e di costrizioni, di convivenza forzata in pochi metri quadrati con improbabili compagni, dove ogni persona porta la propria storia personale e le proprie esigenze sociali e familiari, costretta a condividere con altri culture, ideologie, culti e credenze diverse, ma anche emozioni, paure e sofferenza. 10
11 IL DETENUTO Le pene dell imprigionamento Privazione della libertà Privazione di beni e servizi Privazione di relazioni affettive Privazione di autonomia Privazione della sicurezza 11
12 IL DETENUTO DIABETICO difficoltà logistiche In un contesto quale il carcere è difficile riconoscere i sintomi del diabete: Sezioni: suddivise su diversi piani 3 o 4 Celle: circa 15 celle per piano Sovraffollamento: il numero di detenuti, quasi il doppio della capienza Il controllo dell alimentazione risulta difficile, in quanto il menu dell istituto penitenziario per ragioni che possono essere riconducibili a costi, piuttosto che logistica, deve far fronte a circa 2400 pasti al giorno I detenuti, oltre a ciò che fornisce il carcere hanno la possibilità di acquistare alimenti di vario genere e di cucinarli all interno delle celle, in quanto dotati di fornello a gas Possono acquistare liberamente dolci Generalmente acquistano beni a basso costo quali pasta e patate CONTROLLI GLICEMIA Generalmente viene effettuato nell ambulatorio di sezione nelle ore diurne I controlli effettuati dopo le 19 direttamente in cella Strumentalizzazione controlli glicemie 12
13 L INFERMIERE PENITENZIARIO 1950: l assistenza era demandata al personale di polizia penitenziaria AGENTI INFERMIERI ANNI 70: entrano in carcere infermieri civili con un miglioramento delle condizioni di salute dei detenuti IERI : in tempi e modi diversi i legislatori sono arrivati a normative e provvedimenti che definiscono l attuale organizzazione per la tutela della salute dei detenuti 2008: trasferimento al SSN della Sanità Penitenziaria, prima di competenza del Ministero della Giustizia, con sorveglianza epidemiologica per i nuovi detenuti. 13
14 DIFFICOLTA SOMM.NE TERAPIA Mattino: celle chiuse, aperto solo blindo i detenuti non possono uscire fino alle 8.30 Non può entrare infermiere in cella se non con agente Dopo le ore 19 nessun detenuto può uscire dalla cella (solo in casi particolari) Autosomministrazione della terapia insulinica impossibile Più semplice la terapia con ipoglicemizzanti orali 14
15 CONCLUSIONI L attenzione posta alle problematiche legate al paziente/detenuto diabetico ha notevolmente migliorato l assistenza. In questi ultimi anni l infermiere operante presso gli istituti penitenziari ha avuto modo di acquisire le competenze specifiche per operare in un ambiente particolare e difficile come un carcere, assumendo un ruolo definito, venendo identificato come un opportunità per prendersi cura di se nonostante lo stato detentivo. 15
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