FILE BINARI. 8QILOHELQDULRqXQDVHTXHQ]DGLE\WH
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- Raffaello Cappelli
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1 FILE BINARI 8QILOHELQDULRqXQDSXUDVHTXHQ]DGLE\WH VHQ]DDOFXQDVWUXWWXUD]LRQHSDUWLFRODUH ÊXQDVWUD]LRQHGLPHPRUL]]D]LRQHDVVROX WDPHQWHJHQHUDOHXVDELOHSHUPHPRUL]]D UHVXILOHLQIRUPD]LRQLGLTXDOVLDVLQDWXUD IRWRJUDILHGHOODPHPRULD UDSSUHVHQWD]LRQLLQWHUQHELQDULHGLQXPHUL LPPDJLQLFDQ]RQLFDPSLRQDWH«YROHQGRDQFKHFDUDWWHUL,ILOHGLWHVWRQRQVRQRLQGLVSHQVDELOLVRQR VHPSOLFHPHQWHFRPRGL FILE BINARI 8QILOHELQDULRqXQDVHTXHQ]DGLE\WH 3XzHVVHUHXVDWRSHUDUFKLYLDUHVXPHPR ULDGLPDVVDTXDOXQTXHWLSRGLLQIRUPD]LRQH,QSXWHRXWSXWDYYHQJRQRVRWWRIRUPDGL XQDVHTXHQ]DGLE\WH /DILQHGHOILOHqULOHYDWDLQEDVHDOO HVLWR GHOOHRSHUD]LRQLGLOHWWXUD QRQFq(2)SHUFKpXQILOHELQDULRQRQqXQD VHTXHQ]DGLFDUDWWHUL TXDOVLDVLE\WHVLVFHJOLHVVHFRPHPDUFDWRUH SRWUHEEHVHPSUHFDSLWDUHQHOODVHTXHQ]D 1
2 FILE BINARI 3RLFKpXQILOHELQDULRqXQDVHTXHQ]DGL E\WHVRQRIRUQLWHGXHIXQ]LRQLSHUOHJJHUH HVFULYHUHVHTXHQ]HGLE\WH IUHDG OHJJHXQDVHTXHQ]DGLE\WH IZULWHVFULYHXQDVHTXHQ]DGLE\WH (VVHQGRSXUHVHTXHQ]HGLE\WHHVVHQRQ VRQRLQWHUSUHWDWHO LQWHUSUHWD]LRQHq³QHJOL RFFKLGLFKLJXDUGD 4XLQGLSRVVRQRUDSSUHVHQWDUHTXDOXQTXH LQIRUPD]LRQH(testi, numeri, immagini...) 6LQWDVVL OUTPUT BINARIO: IZULWH LQWIZULWHDGGULQWGLPLQWQ),/(I VFULYHVXOILOHQHOHPHQWLRJQXQRJUDQGHGLPE\WH FRPSOHVVLYDPHQWHVFULYHTXLQGLQ GLPE\WH JOLHOHPHQWLGDVFULYHUHYHQJRQRSUHOHYDWLGDOODPHPRULD DSDUWLUHGDOO LQGLUL]]RDGGU UHVWLWXLVFHLOQXPHURGLHOHPHQWLQRQGLE\WHHIIHW WLYDPHQWHVFULWWLFKHSRVVRQRHVVHUHPHQRGLQ 2
3 6LQWDVVL INPUT BINARIO: IUHDG LQWIUHDGDGGULQWGLPLQWQ),/(I OHJJHGDOILOHQHOHPHQWLRJQXQRJUDQGHGLPE\WH FRPSOHVVLYDPHQWHWHQWDGLOHJJHUHTXLQGLQ GLPE\WH JOLHOHPHQWLGDOHJJHUHYHQJRQRVFULWWLLQPHPRULDD SDUWLUHGDOO LQGLUL]]RDGGU UHVWLWXLVFHLOQXPHURGLHOHPHQWLQRQGLE\WHHIIHW WLYDPHQWHOHWWLFKHSRVVRQRHVVHUHPHQRGLQVHLO ILOHILQLVFHSULPD&RQWUROODUHLOYDORUHUHVWLWXLWRqLOVROR PRGRSHUVDSHUHFRVDqVWDWROHWWRHLQSDUWLFRODUHSHU VFRSULUHVHLOILOHqILQLWR ESEMPIO 1 Salvare su un file binario QXPHULGDW il contenuto di un array di dieci interi. LQFOXGHVWGLRK! LQFOXGHVWGOLEK! PDLQ^ ),/(IS LQWYHW>@ ^` LIIS IRSHQQXPHULGDWZE 18// H[LW(UURUHGLDSHUWXUD IZULWHYHWVL]HRILQWIS IFORVHIS ` In alternativa: IZULWHYHWVL]HRILQWIS L operatore VL]HRI è essenziale per la portabilità: la dimensione di LQW non è fissa 3
4 ESEMPIO 2 Leggere da un file binario QXPHULGDW una sequenza di interi, scrivendoli in un array. LQFOXGHVWGLRK! LQFOXGHVWGOLEK! PDLQ^ ),/(IS LQWYHW>@LQ LIIS IRSHQQXPHULGDWUE 18// H[LW(UURUHGLDSHUWXUD Q IUHDGYHWVL]HRILQWIS IRUL LQLSULQWIGYHW>L@ IFORVHIS ` IUHDGtenta di leggere 40 interi, ma ne legge meno se il file finisce prima (come qui) Qcontiene il numero di interi effettivamente letti ESEMPIO 3 Scrivere su un file di caratteri WHVWRW[W una sequenza di caratteri. LQFOXGHVWGLRK! LQFOXGHVWGOLEK! PDLQ^ ),/(ISLQWQ FKDUPVJ>@ $KOHVDPH?QVLDYYLFLQD LIIS IRSHQWHVWRW[WZE 18// H[LW(UURUHGLDSHUWXUD IZULWHPVJVWUOHQPVJIS IFORVHIS ` Dopo averlo creato, provare ad aprire questo file con un editor qualunque (es. blocco note). HLOWHUPLQDWRUH" Un carattere in C ha sempre VL]H Scelta: salvare anche il terminatore. 4
5 ESEMPIO 4 Leggere da un file di caratteri WHVWRW[W una sequenza di caratteri, ponendoli in una stringa. LQFOXGHVWGLRK! LQFOXGHVWGOLEK! PDLQ^ ),/(IS FKDUPVJ>@Q LIIS IRSHQWHVWRW[WUE 18// H[LW(UURUHGLDSHUWXUD Q IUHDGPVJIS SXWVPVJ IFORVHIS ` (VSHULPHQWR provare a leggere un file (corto) creato con un editor qualunque Qcontiene il numero di FKDU effettivamente letti (FKHQRQFLLQWHUHVVD SHUFKpWDQWRF qlowhuplqdwruh ESEMPIO 5: OUTPUT DI NUMERI L uso di file binari consente di rendere evidente la differenza fra la UDSSUHVHQWD]LRQHLQWHUQD di un numero e la sua UDSSUHVHQWD]LRQHHVWHUQDcome VWULQJDGLFDUDWWHULLQXQDFHUWDEDVH Supponiamo che sia LQW[ Che differenza c è fra ISULQWIILOHG[ e IZULWH [VL]HRILQWILOH? 5
6 ESEMPIO 5: OUTPUT DI NUMERI Se [ è un intero che vale, internamente la sua rappresentazione è (su 16 bit): IZULWHHPHWWHGLUHWWDPHQWHWDOHVHTXHQ ]Dscrivendo quindi i GXHE\WHsopra indicati. ISULQWIinvece HPHWWHODVHTXHQ]DGL FDUDWWHUL$6&,,corrispondenti alla rappresentazione esterna del numero 31466, ossia i FLQTXHE\WH ESEMPIO 5: OUTPUT DI NUMERI Se SHUVEDJOLRsi emettessero VXXQILOHGL WHVWR (o su video) direttamente i due byte: si otterrebbero LFDUDWWHULFRUULVSRQGHQWLDO FRGLFH$6&,,GLTXHLE\WHr] 1LHQWHGLDQFKHVRORYDJDPHQWHFRUUHODWRDO QXPHURGLSDUWHQ]D 6
7 ESEMPIO 6: INPUT DI NUMERI Analogamente, che differenza c è fra IVFDQIILOHG [ e IUHDG [VL]HRILQWILOH QHOO LSRWHVLFKHLOILOHGLWHVWRFRQWHQJDOD VHTXHQ]DGLFDUDWWHUL³ " 2 3 ESEMPIO 6: INPUT DI NUMERI IVFDQIpreleva la VWULQJDGLFDUDWWHUL$6&,, carattere 2 carattere 3 che costituisce la rappresentazione esterna del numero,e lafrqyhuwhnella corrispondente rappresentazione interna, ottenendo i due byte: che rappresentano in binario il valore YHQWLWUH 7
8 ESEMPIO 6: INPUT DI NUMERI IUHDGinvece SUHOHYHUHEEHLGXHE\WH carattere 2 carattere 3 FUHGHQGROLJLjODUDSSUHVHQWD]LRQHLQWHUQDGL XQQXPHURsenza fare alcuna conversione. Tale modo di agire porterebbe a inserire nella variabile x HVDWWDPHQWHODVHTXHQ]DGLE\WH VRSUDLQGLFDWD, che verrebbe quindi interpretata come il numero WUHGLFLPLODFHQWRVHL 8
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