Forze intermolecolari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Forze intermolecolari"

Transcript

1 Forze intermolecolari Si vuole descrivere in modo semplice la forza che si esercita tra due molecole A e B, in particolare in base alle caratteristiche elettrostatiche delle molecole. Le forze elettriche sono di tipo conservativo. E quindi possibile associare alla forza una energia potenziale. In una dimensione si ha U(r) = r F (r)dr se F è attrattiva l energia potenziale è negativa. In termini opposti F (r) = du(r) dr F = U

2 Forza e energia potenziale 5 4 U(r) 3 2 F (r) = du(r) dr r

3 Funzione δ di Dirac 1 Gaussiana normalizzata con varianza σ 2 G(x) = 1 2πσ e x2 /2σ 2 G(x) = 1 La δ di Dirac può essere definita come il limite di G(x) per σ piccolo δ(x) = lim σ 0 G(x) δ(x) = 1 δ(x a) = { 0 x a x = a

4 Funzione δ di Dirac 2 δ(x) σ = 0.1 σ = 0.05 σ = x σ σ σ

5 Densità di carica Consideriamo una molecola descritta dall approssimazione di Born- Oppenheimer: i nuclei sono mantenuti in posizioni fisse, gli elettroni possono muoversi. Nella meccanica quantistica è stata introdotta la funzione d onda elettronica ψ e ({r e }; {r N }): il suo quadrato ψ e ({r e }; {r N }) 2 rappresenta la probabilità di trovare gli elettroni nelle posizioni r (1) e, r (2) e,... quando i nuclei sono stati fissati nelle posizioni r (1) N, r(2) N,.... Densità di carica ρ = carica volume = dq dv Q = ρv ρ costante dq = ρ(x, y, z) (dxdydz) ρ(r) d 3 r Q = ρ(r)d 3 r ρ variabile

6 Calcolo della densità di carica Densità di carica nucleare ρ N (r) = e i Z i δ(r r (i) N ) Densità elettronica ρ e (r) = en e d 3 r (2) e d 3 r (3) e... d 3 r (N e) e ψ e ({r e }; {r N }) 2 N e è il numero totale di elettroni. Di questi il primo viene mantenuto fisso nella posizione r gli altri possono andare dove vogliono. Densità totale di carica ρ(r) = ρ N (r) + ρ e (r)

7 Potenziale di interazione tra due molecole lontane Se sono lontane possiamo pensare che la densità di carica della molecola A non venga influenzata da quella della molecola B e viceversa Potenziale elettrostatico (teorema di Hellmann-Feymman) du = U = 1 [ρ (A) (r A )d 3 r A ] [ρ (B) (r B )d 3 r B ] 4πε 0 ε r A r B 1 ρ (A) (r A )ρ (B) (r B ) 4πε 0 ε volume di A d3 r A volume di B d3 r B r A r B

8 Limiti dell approccio quantomeccanico 1. Determinazione delle corrette funzioni d onda elettroniche 2. Deformazione degli orbitali di A in presenza di B 3. Deformazione della posizione dei nuclei 4. Fluttuazioni delle cariche Si preferisce una descrizione classica della interazione

9 Multipoli di carica multipolo caso discreto caso continuo monopolo (carica) Q = i q i Q = ρ(r)d 3 r dipolo µ = i q ir i µ = ρ(r)rd 3 r µ x = i q ix i µ x = ρ(r)xd 3 r µ y = i q iy i µ y = ρ(r)yd 3 r µ z = i q iz i µ z = ρ(r)zd 3 r quadrupolo θ = i q ir i r i θ = ρ(r)r rd 3 r θ xx = i q ix i x i θ xx = ρ(r)xxd 3 r θ xy = i q ix i y i θ xy = ρ(r)xyd 3 r θ xz = i q ix i z i θ xz = ρ(r)xzd 3 r θ yy = i q iy i y i θ yy = ρ(r)yyd 3 r θ yz = i q iy i z i θ yz = ρ(r)yzd 3 r θ zz = i q iz i z i θ zz = ρ(r)zzd 3 r ottupolo O = i q ir i r i r i O = ρ(r)r r rd 3 r

10 Dipoli indotti e polarizzabilità Quando una distribuzione di carica elettrica (orbitali) si trova in un campo elettrico si può generare una deformazione: le cariche positive vengono attirate nella direzione di E quelle negative nella direzione opposta. Si genera quindi un momento di dipolo elettrico indotto µ ind La relazione tra E e µ ind definisce la matrice di polarizzabiltà α µ ind = α E µ ind x µ ind y µ ind z = α xx α yx α zx α xy α yy α zy α xz α yz α zz E x E y E z

11 Polarizzabilità 2 Per distribuzioni piuttosto simmetriche di carica (ad esempio una piccola molecola) o per una macromolecola a grande distanza (ad esempio una proteina) si può approssimare la matrice di polarizzabilità con una più semplice polarizzabilità scalare µ ind = αe α = 1 3 (α xx + α yy + α zz ) In questo caso µ ind ha sempre la direzione e il verso di E Si può dimostrare che il termine α/ε 0 ha le dimensioni di un volume: pertanto più grande è il volume molecolare, più grande risulta la polarizzabilità.

12 Energia e fluttuazioni termiche In generale l energia di interazione U tra due molecole A e B dipende dalla distanza R tra le due molecole e da tutta una serie di variabili angolari Ω che sono necessarie per definire l orientazione con cui B vede A. Ad una data distanza R il valore medio dell energia di interazione U(R, Ω) dipende dalla probabilità con cui vengono popolati tutti i possibili stati Ω. Tale probabilità e la sua dipendenza dalla temperatura è descritta dal fattore di Boltzmann Moto Browniano <U > (R) = dω U(R, Ω) e U(R,Ω)/k B T dω e U(R,Ω)/k B T

13 Energia potenziale e multipoli U 1 (Carica-carica + Carica-dipolo + Carica-dipolo indotto+ 4πε 0 ε Carica-quadrupolo + + Dipolo-dipolo + Dipolo-dipolo indotto + Dipolo indotto-dipolo indotto + Dipolo-quadrupolo +... ) U U QA Q B + U QA µ B + U QA µ ind + U B Q A θ + + B Uµ A µ B + U µa µ ind + U B µ ind + U A µind B µ A θ +... B

14 Carica-carica E il termine più semplice, necessario ad esempio per descrivere l interazione tra due ioni. Le cariche hanno simmetria sferica, per cui non è necessaria nessuna variabile angolare, U QA Q B (R) <U QA Q B > (R) = Q AQ B 4πε 0 ε 1 R L energia è positiva (e quindi di tipo repulsivo) se le cariche hanno stesso segno, negativa (attrattiva) se il segno delle cariche è opposto.

15 Carica-dipolo 1 Immaginiamo che la molecola B abbia un momento di dipolo elettrico permanente µ B (come l acqua) e che interagisca con uno ione A dotato di carica Q A. Conviene calcolare prima il campo elettrico E generato da A e quindi scrivere l energia di interazione tra E e µ B E = 1 4πε 0 ε Q A R 2 u R u R vettore unitario lungo R U QA µ B (R, θ) = µ B E = µ B E cos θ = 1 4πε 0 ε cos θ Q Aµ B R 2 L energia è repulsiva o attrattiva in funzione di θ

16 Carica-dipolo 2 Calcoliamo il valor medio dell energia dalla statistica di Boltzmann π 0 <U QA µ B > (R) = sin θdθ ( µ BE cos θ) e µ BE cos θ/k B T π 0 sin dθ eµ BE cos θ/k B T = µ B EL(x) dove x = µ BE k B T e L(x) = coth x 1 x (funzione di Langevin) Se x 1, cioè se l energia termica k B T è molto più grande di U, si ha L(x) x/3 da cui <U QA µ B > (R) = µ2 B E2 3k B T = µ2 B Q2 A (4πε 0 ε) 2 1 3k B T L energia media è sempre attrattiva e varia come R 4 1 R 4

17 Funzione di Langevin x L(x) x

18 Esempio T 1 T 2 > T 1

19 Dipolo-dipolo 1 In questo caso sia A che B hanno momenti di dipolo permanenti, µ A e µ B. Ad esempio due molecole d acqua. Per descrivere correttamente tutte le possibili posizioni abbiamo bisogno di due angoli per ciascun dipolo: θ A, φ A e θ B, φ B L energia potenziale si ricava dapprima calcolando il campo elettrico E generato da µ A e quindi applicando la nota relazione U = µ B E. Risulta Uµ A µ B (R, θ A, φ A, θ B, φ B ) = 1 4πε 0 ε [sin θ A sin θ B cos(φ A φ B ) 2 cos θ A cos θ B ] µ Aµ B R 3 L energia è repulsiva o attrattiva in funzione di θ A, φ A, θ B, φ B.

20 Esempio µ B θ B φ B z x θ A µ A φ A y

21 Parte angolare 1 sin θ A sin θ B cos(φ A φ B ) 2 cos θ A cos θ B φ A = φ B 2 π π π 2 θ A 0 π 2 π π 0 π 2 π 2 θ B

22 Parte angolare 2 sin θ A sin θ B cos(φ A φ B ) 2 cos θ A cos θ B φ A φ B = π 2 2 π π π 2 θ A 0 π 2 π π 0 π 2 π 2 θ B

23 Dipolo-dipolo 2 Come nel caso carica-dipolo, possiamo calcolare il valor medio dell energia di interazione su tutte le variabili angolari. Tralasciando i passaggi intermedi, si ricava <Uµ A µ B > (R) = 2µ2 A µ2 B (4πε 0 ε) 2 1 3k B T L energia media è sempre attrattiva e varia come R 6 1 R 6

24 Carica-dipolo indotto Ad esempio una molecola B (dotata di grande polarizzabilità scalare α B ) e uno ione A con carica Q A. Per calcolare il termine di energia conviene considerare il campo elettrico E generato da A (E = Q A /4πε 0 εr 2 ) e quindi scrivere l energia di interazione tra E e µ ind B. Tuttavia, poichè µ ind B dipende da E, occorre calcolare l energia potenziale attraverso un integrale (cioè riprendendo la sua definizione), U QAµ ind B r E E E = F (r)dr = E dµ ind B = α E 2 B E de = α B EdE = α B U QA µ ind B = Q2 A α B 2(4πε 0 ε) 2 1 R 4 L energia è sempre attrattiva e varia come R 4

25 Dipolo-dipolo indotto 1 Come esempio pensiamo ad un dipolo permanente A (come quello di una molecola d acqua) e una molecola B (dotata di grande polarizzabilità scalare α B ) Prendiamo in prestito un risultato dell elettrostatica ψ(r, θ) = µ B cos θ 4πε 0 εr 2 E(R, θ) = E R (R, θ) + E θ (R, θ) = µ B 4πε 0 εr 3 (2 cos θu R + sin θu θ ) dove u R e u θ sono due vettori unitari il primo lungo R l altro lungo µ B [ E ER ] Eθ Uµ A µ = α ind B B E de = α B E R de R + E θ de θ = α B 2 (E2 R + E2 θ ) U µa µ ind B = µ2 A α B 2(4πε 0 ε) 2 (3 cos2 θ + 1) 1 R 6 L energia è sempre attrattiva e varia come R 6

26 Dipolo-dipolo indotto 2 E θ µ A θ R α B E R

27 Dipolo-dipolo indotto 3 Come nel caso dipolo-dipolo, possiamo calcolare il valor medio dell energia di interazione su tutte i valori di θ. Tralasciando i passaggi intermedi, per µ 2 A α B/[2(4πε 0 ε) 2 ]R 6 k B T si ha <U µa µ ind B > (R) = µ2 A α B (4πε 0 ε) 2 1 R 6 L energia media è sempre attrattiva, varia come R 6 ed è sostanzialmente indipendente da T.

28 Dipolo-quadrupolo Per semplicità assumiamo che la matrice momento di quadrupolo della molecole B abbia solo un valore isotropo θ B. La molecola A ha un momento di dipolo permanente µ A Tralasciamo tutti i passaggi intermedi e mostriamo soltanto l espressione finale, mediata su tutte le possibili variabili angolari <U µa θ B > (R) = µ2 A θ2 B (4πε 0 ε) 2 1 k B T 1 R 8 L energia media è sempre attrattiva e varia come R 8

29 Quadrupolo-quadrupolo Due molecole A e B con due valori isotropi del momento di quadrupolo θ A e θ B <U θa θ B > (R) = 14θ2 A θ2 B (4πε 0 ε) 2 1 5k B T 1 R 10 L energia media è sempre attrattiva e varia come R 10

30 Dipolo indotto-dipolo indotto Deriva dalle fluttuazioni della carica (e quindi della densità elettronica) di una molecola A. Queste fluttuazioni creano un campo elettromagnetico che interagisce con la densità di carica della seconda molecola B. Il risultato netto è un termine di energia attrattivo. L espressione per l energia potenziale si ricava attraverso un trattamento quantomeccanico dell oscillatore armonico, in cui le frequenze di oscillazione per A e B sono ν A e ν B (modello di Drude), U µ ind (R) = 3hα Aα B ν A ν B A µind B 2(ε 0 ε) 2 (ν A + ν B ) h è la costante di Planck. L energia media è sempre attrattiva e varia come R 6 1 R 6

31 Tabella riassuntiva Tipo di interazione U(R, Ω) <U > (R) Carica-carica Q AQ B 4πε 0ε Carica-dipolo 1 4πε 0ε 1 R cos θ QAµB R 2 1 Dipolo-dipolo 4πε [sin θ 0ε A sin θ B cos(φ A φ B ) 2 cos θ A cos θ B ] µaµb R 3 Carica-dipolo indotto Dipolo-dipolo indotto Q AQ B 4πε 0ε R 1 µ2 BQ 2 A 1 (4πε 0ε) 2 3k 1 BT R 4 2µ2 Aµ 2 B (4πε 0ε) 2 1 3k BT 1 R 6 Q2 Aα B 2(4πε 0ε) 2 1 R 4 Q2 Aα B 2(4πε 0ε) 2 1 R 4 µ2 Aα B 2(4πε 0ε) 2 (3 cos 2 θ + 1) 1 R 6 µ2 Aα B (4πε 0ε) 2 1 R 6 Dipolo-quadrupolo... µ2 Aθ 2 B (4πε 0ε) 2 1 k BT 1 R 8 Quadrupolo-quadrupolo... 14θ2 AθB 2 (4πε 0ε) 2 1 Dipolo indotto-dipolo indotto 3hαAαB 2(ε 0ε) 2 ν Aν B (ν A+ν B) 1 R 6 1 5k BT 3hαAαB ν Aν B 2(ε 0ε) 2 (ν A+ν B) R 10 1 R 6 Tutti i termini di dipo R 6 sono compresi nel cosiddetto termine attrattivo dell interazione di van der Waals, e rappresentano la parte sostanziale dell interazione a corto raggio.

32 Lunghezza di scala ) n U ( R0 R n > 3 Interazioni a corto raggio n 3 Interazioni a lungo raggio (R 0 /R) n n = 1 n = 2 n = 3 n = 4 n = 6 n = 8 n =

33 Potenziale di interazione tra due molecole vicine Quando due molecole sono molto vicine, prevale la repulsione elettrostatica tra gli orbitali elettronici Il termine di energia potenziale diventa piuttosto complicato da descrivere, in quanto ciascuna delle due distribuzioni di carica è modificata dalla presenza dell altra In genere vengono adottate espressioni parametriche del tipo U(R) = A R n dove A è un parametro positivo aggiustabile, dipendente dal tipo di molecola

34 Potenziale di Lennard-Jones E uno dei potenziali più frequentemente utilizzati per descrivere l interazione tra due molecole prive di carica. U LJ (R) = 4ɛ [ ( σ 12 ( σ ) ] 6 R) R E costituito da una parte repulsiva di tipo R 12 e una parte attrattiva di tipo van der Waals R 6. I due parametri che lo caratterizzano sono la distanza σ che annulla U LJ e la profondità della buca ɛ. La distanza d equilibrio risulta 2 1/6 σ 1.122σ. Esempio: per H 2 O si ha σ = Å e ɛ = kj/mol

35 Plot di U LJ (R) ULJ(R) 2ɛ ɛ 0 4ɛ ( σ ) 12 R 4ɛ ( σ ) 6 R ɛ σ 2 1/6 σ 3 2 σ R 2σ

36 Legame idrogeno 1 Il legame idrogeno è un caso particolare di interazione fra dipolodipolo fra dipoli permanenti. X H A X è un atomo molto elettronegativo come N, O, o F, che attrae gli elettroni di valenza, acquisendo una parziale carica negativa δ lasciando l idrogeno con una parziale carica positiva δ+. Il gruppo X H viene detto donatore D. Il legame idrogeno si forma quando la carica positiva su H viene in contatto con un doppietto elettronico di un gruppo funzionale di un altra molecola, il quale lega l H e viene definito accettore A.

37 Legame idrogeno 2 D A R AD (Å) N H :: O = 2.90 N H : OH 2.90 N H : N = 3.10 N H : S 3.70 O H :: O = 2.75 O H : OH 2.75 L energia del legame idrogeno U HB 40 kj/mol è inferiore al legame covalente ( 500 kj/mol), ma superiore alla energia di Van der Waals ( 1 kj/mol). Non c è correlazione fra l energia U HB e l energia Uµ A µ D e quindi con R AD o con gli angoli θ A, θ D, φ A φ D

38 Legame idrogeno 3 Una descrizione quantitativa di U HB si ha con un trattamento quantomeccanico ψ HB = aψ 0 A,D + bψ 1 A D + ψ 0 A,D è la funzione d onda di A e D separati, ψ1 A D + quella di una coppia ionica in cui un elettrone è passato da D a A. a e b sono due parametri aggiustabili. Una recente approssimazione dell energia di interazione risulta ( ) ( ) B ij U HB = cos θ Rij 12 A ij B ij Rij 6 + (1 cos θ) Rij 12 A ij Rij 6 θ è l angolo DHA, le costanti A ij, B ij, A ij e B ij dipendono dalla coppia ij accettore/donatore.

39 Geometria delle interazioni di legame i j 4 di non legame i j > 4

40 Energia e conformazione di una macromolecola Si studia nel dettaglio l energia potenziale conformazionale di una macromolecola. Si distingue tra energia potenziale di legame (b) e di non-legame (nb) U = U b + U nb Il termine U b rappresenta l energia conformazionale dovuta ai legami chimici. Dipende: 1. Dalla distanza di legame r di ciascun legame 2. Dall angolo di legame θ tra 3 atomi adiacenti 3. Dall angolo diedro φ tra 4 atomi adiacenti Si adotta una descrizione classica di U b

41 Quattro atomi adiacenti

42 Legame di valenza: distanza Si assume il modello dell oscillatore armonico semplice U b 1 = K 1 (r r 0 ) 2 K 1 costante di forza, r 0 distanza di equilibirio Alcune costanti di forza e distanze di equilibrio usate dal programma AMBER ( legame r 0 (Å) K 1 (kcal mol 1 Å 2 ) C C C = C C N C = N

43 Esempio U1 (kcal mol 1 ) C C C = C C N C = N r (Å) 2 2.5

44 Legame di valenza: angolo Si assume il modello dell oscillatore armonico di torsione U b 2 = K 2 (θ θ 0 ) 2 K 2 costante di forza, θ 0 angolo di equilibirio Alcune costanti di forza e angoli di equilibrio usati dal programma AMBER angolo θ 0 ( ) K 2 (kcal mol 1 rad 2 ) C C C C N C C C N

45 Esempio 300 C C C C N C C C N U2 (kcal mol 1 ) θ ( )

46 Potenziale torsionale Si assume la più semplice espressione trigonometrica, U b 3 = V 2 [1 + cos(nφ γ)] V barriera di energia conformazionale, n molteplicità, γ angolo di fase. Alcuni esempi (AMBER) angolo n γ ( ) V/2 (kcal mol 1 ) X C C X P OS P OS CT OS P O

47 Esempio U3 (kcal mol 1 ) V/2 = 2.0 kcal/mol n = 3 γ = 0 V/2 = 0.9 kcal/mol n = 1 γ = 0 V/2 = 1.2 kcal/mol n = 2 γ = φ ( )

48 Energia potenziale di non-legame E dovuta a tutti gli gli altri effetti ad esclusione dei legami chimici. Distinguiamo almeno tre termini 1. Interazione di Coulomb 2. Interazione di Lennard-Jones U nb 1 = q iq j 4πε 0 ε U nb 2 = 4ɛ ij [ (σij r ij 1 r ij ) 12 ( σij r ij ) 6 ] 3. Legami idrogeno U nb 3 = cos θ ( B ij r 12 ij A ij r 6 ij )

49 Somma dei termini U = K 1 (r r 0 ) 2 + K 2 (θ θ 0 ) 2 bonds angles V + 2 [1 + cos(nφ γ)] + dihedral angles i<j + [ (σij ) 12 ( ) ] 6 σij 4ɛ ij r i<j ij r ij ( ) B ij + cos θ rij 12 A ij rij 6 hydrogen bonds p i = exp( U i/k B T ) j exp( U i/k B T ) q i q j 4πε 0 ε 1 r ij

50 Limiti Assegnazione delle cariche q: effetto del ph e della forza ionica, coppie ioniche Assegnazione della costante dielettrica relativa ε Legami covalenti non locali, ponti disolfuro

Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame.

Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame. Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame. Non necessariamente i due elettroni che concorrono alla formazione del legame devono provenire da entrambi gli atomi

Dettagli

Fisica Quantistica III Esercizi Natale 2009

Fisica Quantistica III Esercizi Natale 2009 Fisica Quantistica III Esercizi Natale 009 Philip G. Ratcliffe (philip.ratcliffe@uninsubria.it) Dipartimento di Fisica e Matematica Università degli Studi dell Insubria in Como via Valleggio 11, 100 Como

Dettagli

Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo

Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo Il Dipolo Elettrico Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo qa che va da qq a q Dato un punto P molto distante

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI FRZE INTERMLECLARI o LEGAMI DEBLI 1 Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra entità discrete come atomi o molecole, dette anche legami o interazioni deboli (E

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI FRZE INTERMLECLARI o LEGAMI DEBLI 1 Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra entità discrete come atomi o molecole, dette anche legami o interazioni deboli (E

Dettagli

CENNI SUL TIPO DI FORZE

CENNI SUL TIPO DI FORZE CENNI SUL TIPO DI FORZE Forze deboli che influenzano la struttura delle proteine: le interazioni di van der Waals repulsione attrazione Forze attrattive dovute a interazioni istantanee che si generano

Dettagli

Introduzione alla chimica organica. 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole

Introduzione alla chimica organica. 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole Introduzione alla chimica organica 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole La chimica organica tratta di pochissimi atomi che si possono combinare in moltissimi modi Grande importanza

Dettagli

Elettrostatica II. Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico. Potenziale di cariche puntiformi. Superfici equipotenziali.

Elettrostatica II. Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico. Potenziale di cariche puntiformi. Superfici equipotenziali. Elettrostatica II Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico Potenziale di cariche puntiformi Superfici equipotenziali Condensatori Dielettrici Energia potenziale di due cariche Si può dimostrare

Dettagli

ORBITA ORBIT LI ALI MOLECOLARI

ORBITA ORBIT LI ALI MOLECOLARI ORBITALI MOLECOLARI Una molecola è dotata di una serie di orbitali detti orbitali molecolari Gli elettroni risiedono negli orbitali molecolari che, in molti casi, sono distribuiti (delocalizzati) su tutta

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU) Roberto Giacominelli Stuffler IL C.M. BIOCHIMICA È SUDDIVISO IN DUE UNITÀ DIDATTICHE: A) BIOCHIMICA

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI

FORZE INTERMOLECOLARI FORZE INTERMOLECOLARI Le forze intermolecolari sono forze di attrazione che si stabiliscono tra le molecole che costituiscono una sostanza Determinano la tendenza delle molecole ad avvicinarsi. Per ogni

Dettagli

Macromolecole Biologiche. Metodi di simulazione

Macromolecole Biologiche. Metodi di simulazione Metodi di simulazione Dinamica molecolare Tecnica di simulazione che permette lo studio del moto e delle proprietà di un sistema di particelle. Moti localizzati (da 0.01 a 5 Å, da 10-15 a 10-1 s) - fluttuazioni

Dettagli

Legame Chimico. Legame Chimico

Legame Chimico. Legame Chimico Legame Chimico Fra due atomi o gruppi di atomi esiste un legame chimico se le forze agenti tra essi danno luogo alla formazione di un aggregato di atomi sufficientemente stabile da consentire di svelarne

Dettagli

CAPITOLO II. Photonics and Biophotonics Organics Synthesis - PhoBOS. Dept. Materials Science, Univ. Milano-Bicocca

CAPITOLO II. Photonics and Biophotonics Organics Synthesis - PhoBOS. Dept. Materials Science, Univ. Milano-Bicocca CAPITOLO II Introduzione alle forze intermolecolari e ai solidi molecolari. Interazioni deboli in materiali organici (interazioni dipolo-dipolo, ione-dipolo, legame a idrogeno, legame ad alogeno, legame

Dettagli

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI IL LEGAME CIMICO Come dagli atomi si costruiscono le molecole 02/19/08 0959 PM 1 Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

Dettagli

Interazioni fondamentali (origine. delle forze) Elettromagnetica : lungo raggio lega elettroni e protoni per. per formare i nuclei. molecole,, etc.

Interazioni fondamentali (origine. delle forze) Elettromagnetica : lungo raggio lega elettroni e protoni per. per formare i nuclei. molecole,, etc. Interazioni fondamentali (origine delle forze) orte : corto raggio ~10-14 m lega i protoni ed i neutroni per formare i nuclei Elettromagnetica : lungo raggio lega elettroni e protoni per formare atomi,

Dettagli

Elettronegatività Elettronegatività

Elettronegatività Elettronegatività Elettronegatività Nel legame covalente tra atomi uguali, la nuvola elettronica è simmetrica rispetto ai due nuclei (es. H 2, Cl 2, F 2 ) legame covalente apolare. Nel legame covalente tra atomi con Z eff

Dettagli

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un

Dettagli

Il legame chimico ATOMI MOLECOLE

Il legame chimico ATOMI MOLECOLE Il legame chimico Gli atomi tendono a combinarsi con altri atomi per dare un sistema finale più stabile di quello iniziale (a minor contenuto di energia). ATOMI MOLECOLE 1 Stati repulsivi di non legame

Dettagli

Metalli alcalini: spettri ottici

Metalli alcalini: spettri ottici Metalli alcalini: spettri ottici l Rimozione della degenerazione. Aspetti quantitativi l Regole di selezione. Giustificazione. Possiamo introdurre un numero quantico principale efficace nel modo seguente:

Dettagli

Formulario. (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q 1Q 2 r 2 = 1 Q 1 Q 2

Formulario. (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q 1Q 2 r 2 = 1 Q 1 Q 2 Formulario (ε = ε 0 nel vuoto, ε 0 ε r nei mezzi; µ = µ 0 nel vuoto, µ 0 µ r nei mezzi) Forza di Coulomb: F = k Q Q 2 r 2 = Q Q 2 4πε r 2 Campo elettrico: E F q Campo coulombiano generato da una carica

Dettagli

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 19 L equazione di Schrodinger L atomo di idrogeno Orbitali atomici 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Dai modelli primitivi alla meccanica quantistica

Dettagli

DISTRIBUZIONI SINGOLARI E FUNZIONE DENSITÀ

DISTRIBUZIONI SINGOLARI E FUNZIONE DENSITÀ 2/3 DISTRIBUZIONI SINGOLARI E "FUNZIONE" DELTA DI DIRAC 0/ DISTRIBUZIONI SINGOLARI E FUNZIONE DENSITÀ Consideriamo una distribuzione continua di una data quantità Q ad esempio la carica elettrica o la

Dettagli

Lezione 3. Legame Chimico. Teoria degli Orbitali Molecolari

Lezione 3. Legame Chimico. Teoria degli Orbitali Molecolari Lezione 3 Legame Chimico Teoria degli Orbitali Molecolari 1 Perchè si formano i legami? Un diagramma di energia mostra che un legame fra due atomi si forma se l energia del sistema diminuisce quando i

Dettagli

Meccanica quantistica (5)

Meccanica quantistica (5) Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (

Dettagli

Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare

Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare A.A.2016 2017 CCS-Biologia CCS-Scienze Geologiche 1 Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare Energia di interazione di due atomi di idrogeno Cap 8. 1-7, 9, 10(a/b), 17-20, 27-28, 31-33, 37-40, 52, 93-96

Dettagli

IL LEGAME COVALENTE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA L

IL LEGAME COVALENTE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA L IL LEGAME COVALENTE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA L elettrone è dissolto in una nube di carica, ovvero il concetto di orbitale sostituisce il di Lewis LEGAME DI VALENZA (VB) Sviluppo quantomeccanico

Dettagli

1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto

1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto 1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto 1 1. La forma delle molecole Molte proprietà delle sostanze dipendono dalla forma

Dettagli

L'energia media V di interazione fra uno ione avente carica q e un dipolo permanente ad una distanza r Ä

L'energia media V di interazione fra uno ione avente carica q e un dipolo permanente ad una distanza r Ä Interazioni intermolecolari Interazioni ione-dipolo Interazioni dipolo-dipolo Interazione dipolo permanente-dipolo indotto Interazione dipolo istantaneo-dipolo indotto Forze di Van der Waals Legame idrogeno

Dettagli

LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Orbitali molecolari e legame chimico

LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Orbitali molecolari e legame chimico LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE Orbitali molecolari e legame chimico GLI ORBITALI MOLECOLARI Quando degli atomi collidono tra di loro i loro nuclei ed elettroni vengono a trovarsi in prossimità influenzandosi

Dettagli

Esercizi sulla quantità di moto e momento angolare del campo elettromagnetico

Esercizi sulla quantità di moto e momento angolare del campo elettromagnetico Esercizi sulla quantità di moto e momento angolare del campo elettromagnetico. Si consideri un condensatore a facce piane e parallele (superficie A e distanza tra le armature d), la faccia inferiore (a

Dettagli

TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR)

TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR) TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR) Metodi basati sulla meccanica quantistica: VB e MO La descrizione più corretta e quantitativa della struttura elettronica delle molecole,

Dettagli

4πε. h m. Eq. di Schrödinger per un atomo di idrogeno:

4πε. h m. Eq. di Schrödinger per un atomo di idrogeno: Eq. di Schrödinger per un atomo di idrogeno: h m e 1 ψ 4πε r 0 ( r) = Eψ ( r) Questa equazione è esattamente risolubile ed il risultato sono degli orbitali di energia definita E n = m e 1 α 1 1 e mc n

Dettagli

Esercizio 1. CF 2 CS 2 CCl 4 ClF 3

Esercizio 1. CF 2 CS 2 CCl 4 ClF 3 Esercizio 1 Determinare in base al metodo del legame di valenza la forma delle seguenti molecole, tenendo conto delle repulsioni coulombiane tra le coppie elettroniche di valenza CF 2 CS 2 CCl 4 ClF 3

Dettagli

L atomo di idrogeno. R. Dovesi, M. De La Pierre, C. Murace. Chimica Fisica II. Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/2013

L atomo di idrogeno. R. Dovesi, M. De La Pierre, C. Murace. Chimica Fisica II. Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/2013 L atomo di idrogeno R. Dovesi, M. De La Pierre, C. Murace Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/2013 Chimica Fisica II Modello per l atomo di idrogeno Modello: protone fisso nell origine ed elettrone in

Dettagli

Esercitazioni 26/10/2016

Esercitazioni 26/10/2016 Esercitazioni 26/10/2016 Esercizio 1 Un anello sottile di raggio R = 12 cm disposto sul piano yz (asse x uscente dal foglio) è composto da due semicirconferenze uniformemente cariche con densità lineare

Dettagli

Molecole. 04/09/13 3-MOL-0.doc 0

Molecole. 04/09/13 3-MOL-0.doc 0 Molecole 04/09/13 3-MOL-0.doc 0 Legame covalente H 2 + Il potenziale cui è soggetto l elettrone ha 2 minimi equivalenti 1) H + si avvicina a H 2) Se la barriera diventa abbastanza sottile la probabilità

Dettagli

Risultati della teoria di Hartree

Risultati della teoria di Hartree Risultati della teoria di Hartree Il potenziale è a simmetria sferica, come nell atomo di idrogeno, quindi: ψ n, l, m = Rn, l ( r) Θ l, m ( θ ) Φ m ( ϕ ) l l l La dipendenza angolare delle autofunzioni

Dettagli

Chimica Fisica Biologica

Chimica Fisica Biologica Molecola di Idrogeno [1] Rappresentazione semplificata di Lewis (doppietto di legame) H H H H Chimica Fisica Biologica Rappresentazione realistica: due elettroni attorno ai due protoni (nuclei) a distanza

Dettagli

Interazione luce- atomo

Interazione luce- atomo Interazione luce- atomo Descrizione semiclassica L interazione predominante è quella tra il campo elettrico e le cariche ASSORBIMENTO: Elettrone e protone formano un dipolo che viene messo in oscillazione

Dettagli

TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR)

TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR) TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR) Metodi basati sulla meccanica quantistica: VB e MO La descrizione più corretta della struttura elettronica delle molecole, come quella

Dettagli

Conservazione della carica elettrica

Conservazione della carica elettrica Elettrostatica La forza elettromagnetica è una delle interazioni fondamentali dell universo L elettrostatica studia le interazioni fra le cariche elettriche non in movimento Da esperimenti di elettrizzazione

Dettagli

S.Barbarino - Esercizi svolti di Fisica generale II. Esercizi svolti di Fisica generale II - Anno 1996

S.Barbarino - Esercizi svolti di Fisica generale II. Esercizi svolti di Fisica generale II - Anno 1996 SBarbarino - Esercizi svolti di Fisica generale II Esercizi svolti di Fisica generale II - Anno 1996 96-1) Esercizio n 1 del 24/7/1996 Una regione di spazio é sede di un campo elettrico descrivibile dalla

Dettagli

S.I.C.S.I. Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento VIII ciclo - a.a. 2008/2009

S.I.C.S.I. Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento VIII ciclo - a.a. 2008/2009 S.I.C.S.I. Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento VIII ciclo - a.a. 2008/2009 Conduzione elettrica nei metalli (conduttori e semiconduttori) Corso di Laboratorio di Didattica

Dettagli

Legame chimico e proprietà delle sostanze

Legame chimico e proprietà delle sostanze I solidi hanno volume e forma propria. Stati di aggregazione della materia stato solido stato liquido stato gassoso Il loro volume dipende da temperatura e pressione e in generale aumenta leggermente all

Dettagli

Legame covalente polare

Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti interi

Dettagli

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti MOLECOLE 2 - i legami chimici Prof. Vittoria Patti Gli stati di aggregazione della materia STATO SOLIDO molecole ravvicinate, struttura ordinata, volume proprio, forma propria STATO LIQUIDO molecole

Dettagli

QUANTITÀ DI MOTO E MOMENTO DELLA QUANTITÀ DI MOTO

QUANTITÀ DI MOTO E MOMENTO DELLA QUANTITÀ DI MOTO QUANTITÀ DI MOTO E MOMENTO DELLA QUANTITÀ DI MOTO Quantità di Moto Definizione 1 Per un punto P dotato di massa m e velocità v, sidefinisce quantità di moto il seguente vettore Q := m v. (1) Definizione

Dettagli

Esercizi di Fisica LB: elettrostatica-esercizi svolti

Esercizi di Fisica LB: elettrostatica-esercizi svolti Esercizio 1 Esercizi di Fisica LB: elettrostatica-esercizi svolti Esercitazioni di Fisica LB per ingegneri - A.A. 2003-2004 Si immagini che il nucleo di un atomo di idrogeno si possa approssimare come

Dettagli

Le interazioni deboli:

Le interazioni deboli: Le interazioni deboli: sono legami non covalenti sono da 1 a 3 ordini di grandezza più deboli dei legami covalenti sono alcune volte maggiori della tendenza a dissociare dovuta all agitazione termica delle

Dettagli

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

NMR Stato Solido. Non distruttivo. Studio di materiali. Polimeri insolubili, membrane cellulari, materiali ceramici, legno, ossa

NMR Stato Solido. Non distruttivo. Studio di materiali. Polimeri insolubili, membrane cellulari, materiali ceramici, legno, ossa NMR Stato Solido Non distruttivo Solidi cristallini, amorfi, polveri Studio di materiali Polimeri insolubili, membrane cellulari, materiali ceramici, legno, ossa Non richiede preparazione del campione,

Dettagli

ELETTROLOGIA Cap II. Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica. Elettrologia II

ELETTROLOGIA Cap II. Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica. Elettrologia II ELETTROLOGIA Cap II Calcolo del Campo Elettrico dovuto ad alcune distribuzioni di carica 1 Anello di raggio R uniformemente carco con carica Q. Anello di dimensioni trasversali trascurabili rispetto al

Dettagli

S.Barbarino - Esercizi svolti di Fisica generale II. Esercizi svolti di Fisica generale II - Anno 1997

S.Barbarino - Esercizi svolti di Fisica generale II. Esercizi svolti di Fisica generale II - Anno 1997 SBarbarino - Esercizi svolti di Fisica generale II Esercizi svolti di Fisica generale II - nno 997 97-) Esercizio n del /3/997 Calcolare il lavoro necessario per trasportare un elettrone dal punto (,,)

Dettagli

Forze intermolecolari

Forze intermolecolari Forze intermolecolari Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra molecole, tra ioni o tra ioni e molecole. In assenza di tali forze tutte le molecole sarebbero gas le molecole possono stabilire

Dettagli

PROPRIETA DEI MATERIALI

PROPRIETA DEI MATERIALI PROPRIETA DEI MATERIALI Una proprietà è la risposta di un materiale ad una sollecitazione esterna. Per i materiali solidi le proprietà possono raggrupparsi in sei differenti categorie: 1. Meccaniche 2.

Dettagli

Elettrostatica nel vuoto

Elettrostatica nel vuoto Elettrostatica nel vuoto Come abbiamo visto nella parte di meccanica le forze sono o di contatto (attrito, pressione, forza elastica) o a distanza (gravitazione): osservazioni sperimentali hanno mostrato

Dettagli

Programma della I parte

Programma della I parte Programma della I parte Cenni alla meccanica quantistica: il modello dell atomo Dall atomo ai cristalli: statistica di Fermi-Dirac il modello a bande di energia popolazione delle bande livello di Fermi

Dettagli

; r 0 2 m = l 2 (s 2 θ + c 2 θ) = l 2

; r 0 2 m = l 2 (s 2 θ + c 2 θ) = l 2 1 Calcolo del momento d inerzia Esercizio I.1 Pendolo semplice Si faccia riferimento alla Figura 1, dove è rappresentato un pendolo semplice; si utilizzeranno diversi sistemi di riferimento: il primo,

Dettagli

I LEGAMI CHIMICI. Configurazione elettronica stabile: è quella in cui tutti i livelli energetici dell atomo sono pieni di elettroni

I LEGAMI CHIMICI. Configurazione elettronica stabile: è quella in cui tutti i livelli energetici dell atomo sono pieni di elettroni I LEGAMI CIMICI In natura sono pochi gli elementi che presentano atomi allo stato libero. Gli unici elementi che sono costituiti da atomi isolati si chiamano gas nobili o inerti, formano il gruppo VIII

Dettagli

Metodi Pseudopotenziale

Metodi Pseudopotenziale Oltre HF Metodi Pseudopotenziale Il moto degli elettroni interni è poco influenzato dall'intorno molecolare Il calcolo può essere semplificato modificando lo hamiltonano: limitandosi a calcolare solo il

Dettagli

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein) L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia

Dettagli

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

GLI ORBITALI ATOMICI

GLI ORBITALI ATOMICI GLI ORBITALI ATOMICI Orbitali atomici e loro rappresentazione Le funzioni d onda Ψ n che derivano dalla risoluzione dell equazione d onda e descrivono il moto degli elettroni nell atomo si dicono orbitali

Dettagli

Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: I - (aq) + NO 3

Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: I - (aq) + NO 3 Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: I (aq) + 3 (aq) + + (aq) I 2(s) + (g) + 2 (l). Calcolare i grammi di I 2 (s) che si ottengono se si formano

Dettagli

LEGAMI INTERMOLECOLARI LEGAMI INTERMOLECOLARI

LEGAMI INTERMOLECOLARI LEGAMI INTERMOLECOLARI I legami (o forze) intermolecolari sono le forze attrattive tra particelle: molecola - molecola, molecola - ione, ione - ione In assenza di queste interazioni tutti i composti sarebbero gassosi NB: attenzione

Dettagli

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia Analisi del passaggio di un sistema da uno stato all altro con scambio di fotoni Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione: In entrambi i

Dettagli

CAMPO ELETTRICO. F r e = q E r. Newton ;

CAMPO ELETTRICO. F r e = q E r. Newton ; 1 CAMPO ELETTRICO Si definisce campo elettrico (o elettrostatico) una qualunque regione dello spazio nella quale si manifestano azioni su cariche elettriche. 1. DESCRIZIONE DEL CAMPO Per descrivere un

Dettagli

Nel 1926 Erwin Schrödinger propose un equazione celebre e mai abbandonata per il calcolo delle proprietà degli atomi e delle molecole

Nel 1926 Erwin Schrödinger propose un equazione celebre e mai abbandonata per il calcolo delle proprietà degli atomi e delle molecole Nel 1926 Erwin Schrödinger propose un equazione celebre e mai abbandonata per il calcolo delle proprietà degli atomi e delle molecole Secondo questa teoria l elettrone può essere descritto come fosse un

Dettagli

Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa

Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa Si effettua una diffusione di fosforo della durata di 4 ore alla temperatura di 1 C entro un substrato di tipo p, drogato con boro con densità 2 1 15 cm 3. La concentrazione

Dettagli

Le molecole ed il legame chimico

Le molecole ed il legame chimico LA MOLECOLA DI IDROGENO X r A2 e 2 r A1 r 12 r B2 e 1 r B1 È il primo caso di molecola bielettronica da noi incontrato ed è la base per lo studio di ogni altra molecola. A R AB B Z Y Se si applica l approssimazione

Dettagli

CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA DEI QUANTI Esercitazione

CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA DEI QUANTI Esercitazione ! ISTITUTO LOMBARDO ACCADEMIA DI SCIENZE E LETTERE Ciclo formativo per Insegnanti di Scuola Superiore - anno scolastico 2017-2018 Prima lezione - Milano, 10 ottobre 2017 CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA

Dettagli

Il Legame Ionico. Quando la differenza di elettronegatività fra atomi A e B è molto grande le coppie AB possono essere considerate A + B -

Il Legame Ionico. Quando la differenza di elettronegatività fra atomi A e B è molto grande le coppie AB possono essere considerate A + B - Il Legame Ionico Quando la differenza di elettronegatività fra atomi A e B è molto grande le coppie AB possono essere considerate A + B - A + B - Le coppie di ioni si attraggono elettrostaticamente Il

Dettagli

E INT = 0 1) la carica ceduta al conduttore deve essere localizzata sulla sua superficie INT =

E INT = 0 1) la carica ceduta al conduttore deve essere localizzata sulla sua superficie INT = Conduttori in euilibrio in un campo elettrostatico Conduttori materiali solidi, liuidi o gassosi in cui sono presenti cariche che possono muoversi liberamente (cariche mobili) Conduttori solidi metalli,

Dettagli

Risonanza Magnetica Nucleare

Risonanza Magnetica Nucleare Risonanza Magnetica Nucleare Il fenomeno della risonanza magnetica nucleare è legato ad una proprietà p di alcuni nuclei quale lo spin. Lo spin è una proprietà fondamentale come la carica e la massa. Protoni,

Dettagli

Università dell Aquila - Ingegneria Prova Scritta di Fisica Generale I - 03/07/2015 Nome Cognome N. Matricola CFU

Università dell Aquila - Ingegneria Prova Scritta di Fisica Generale I - 03/07/2015 Nome Cognome N. Matricola CFU Università dell Aquila - Ingegneria Prova Scritta di Fisica Generale I - 03/07/2015 Nome Cognome N. Matricola CFU............ Tempo a disposizione (tre esercizi) 2 ore e 30 1 esercizio (esonero) 1 ora

Dettagli

Esercizi di Fisica Matematica 3, anno , parte di meccanica hamiltoniana e quantistica

Esercizi di Fisica Matematica 3, anno , parte di meccanica hamiltoniana e quantistica Esercizi di Fisica Matematica 3, anno 014-015, parte di meccanica hamiltoniana e quantistica Dario Bambusi 09.06.015 Abstract Gli esercizi dei compiti saranno varianti dei seguenti esercizi. Nei compiti

Dettagli

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di

Dettagli

Spettroscopia infrarossa

Spettroscopia infrarossa Spettroscopia infrarossa Utilizzata per studiare i livelli vibrazionali nelle molecole Energie in gioco: 5000-200 cm -1 (corrispondono a 2000-50000 nm), Il coefficiente di estinzione è circa di un ordine

Dettagli

ELETTRONEGATIVITA CAPACITA DI UN ATOMO DI ATTIRARE UNA COPPIA DI ELETTRONI DI LEGAME DETERMINANDO COSI IL TIPO DI LEGAME CHE SI VIENE A FORMARE. DERIVA DA ALTRE DUE GRANDEZZE I. Energia di ionizzazione:

Dettagli

CAPITOLO 4 STRUTTURE MOLECOLARI

CAPITOLO 4 STRUTTURE MOLECOLARI APITL 4 STRUTTURE MLELARI 4.1 (a) Di seguito è mostrata la struttura di Lewis di P 3. Nella teoria VSEPR il numero di coppie di elettroni attorno all atomo centrale è fondamentale per determinare la struttura.

Dettagli

ATOMO POLIELETTRONICO. Numero quantico di spin m s

ATOMO POLIELETTRONICO. Numero quantico di spin m s ATOMO POLIELETTRONICO La teoria fisico-matematica che ha risolto esattamente il problema dell atomo di idrogeno non è in grado di descrivere con uguale precisione l atomo polielettronico. Problema: interazioni

Dettagli

L atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3)

L atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3) L atomo di idrogeno Il problema dell atomo di idrogeno é un problema esattamente risolubili ed i suoi risultati possono essere estesi agli atomi idrogenoidi, in cui solo c é solo un elettrone sottoposto

Dettagli

IL LEGAME A IDROGENO

IL LEGAME A IDROGENO IL LEGAME A IDROGENO Il legame idrogeno è un particolare tipo di interazione fra molecole che si forma ogni volta che un atomo di idrogeno, legato ad un atomo fortemente elettronegativo (cioè capace di

Dettagli

LA STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI

LA STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI LA STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI 127 Possiamo trattare insieme l atomo di idrogeno e gli atomi idrogenoidi He +, Li 2+, ecc., in quanto differiscono l uno dall altro solo per la carica nucleare. Protone

Dettagli

ATOMI E MOLECOLE. Psicobiologia Lezione nr. 1. Prof. Lasaponara

ATOMI E MOLECOLE. Psicobiologia Lezione nr. 1. Prof. Lasaponara ATOMI E MOLECOLE Psicobiologia Lezione nr. 1 Prof. Lasaponara La struttura dell atomo I legami chimici e le molecole I componenti elementari della materia vivente 20 miliardi di anni fa Caratteristiche

Dettagli

Lezione n. 13. Radiazione elettromagnetica Il modello di Bohr Lo spettro dell atomo. di idrogeno. Antonino Polimeno 1

Lezione n. 13. Radiazione elettromagnetica Il modello di Bohr Lo spettro dell atomo. di idrogeno. Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica Biotecnologie sanitarie Lezione n. 13 Radiazione elettromagnetica Il modello di Bohr Lo spettro dell atomo di idrogeno Antonino Polimeno 1 Radiazione elettromagnetica (1) - Rappresentazione

Dettagli

Dinamica Rotazionale

Dinamica Rotazionale Dinamica Rotazionale Richiamo: cinematica rotazionale, velocità e accelerazione angolare Energia cinetica rotazionale: momento d inerzia Equazione del moto rotatorio: momento delle forze Leggi di conservazione

Dettagli

1. L energia di legame. 2. I gas nobili e a regola dell ottetto. 3. Il legame covalente. 4. Il legame covalente dativo. 5. Il legame covalente polare

1. L energia di legame. 2. I gas nobili e a regola dell ottetto. 3. Il legame covalente. 4. Il legame covalente dativo. 5. Il legame covalente polare Capitolo 10 I legami chimici 1. L energia di legame 2. I gas nobili e a regola dell ottetto 3. Il legame covalente 4. Il legame covalente dativo 5. Il legame covalente polare 6. Il legame ionico 7. I composti

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB V CLASSICO PROF.SSA DELFINO M. G.

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB V CLASSICO PROF.SSA DELFINO M. G. LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB 1 V CLASSICO PROF.SSA DELFINO M. G. UNITÀ 1 - LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB 1. Le cariche elettriche 2. La legge di Coulomb 2 LEZIONE 1 - LE CARICHE

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 13 I legami chimici 3 Sommario (I) 1. L energia di legame 2. I gas nobili e la regola dell ottetto 3. Il legame covalente 4.

Dettagli

Facoltà di Ingegneria 1 a prova in itinere di Fisica II 15-Aprile Compito A

Facoltà di Ingegneria 1 a prova in itinere di Fisica II 15-Aprile Compito A Facoltà di Ingegneria a prova in itinere di Fisica II 5-Aprile-3 - Compito A Esercizio n. Un filo isolante di lunghezza è piegato ad arco di circonferenza di raggio (vedi figura). Su di esso è depositata

Dettagli

ATOMI MONOELETTRONICI

ATOMI MONOELETTRONICI ATOMI MONOELETTRONICI L equazione di Schrödinger per gli atomi contenenti un solo elettrone (atomo di idrogeno, ioni He +, Li 2+ ) può essere risolta in maniera esatta e le soluzioni ottenute permettono

Dettagli

METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica. NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica

METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica. NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica LEGAME CHIMICO La formazione di legami tra atomi per formare

Dettagli

approfondimento Struttura atomica e conservazione della carica nei fenomeni elettrici

approfondimento Struttura atomica e conservazione della carica nei fenomeni elettrici approfondimento Struttura atomica e conservazione della carica nei fenomeni elettrici Flusso del campo elettrico e legge di Gauss: Il campo elettrico generato da distribuzioni di carica a simmetria sferica

Dettagli

Dispositivi Elettronici. Proprietà elettriche dei materiali

Dispositivi Elettronici. Proprietà elettriche dei materiali Dispositivi Elettronici Proprietà elettriche dei materiali Proprietà elettriche I materiali vengono classificati in: isolanti o dielettrici (quarzo o SiO 2, ceramiche, materiali polimerici) conduttori

Dettagli

Equazione di Laplace

Equazione di Laplace Equazione di Laplace. La funzione di Green Sia, indicati con x e y due punti di R 3 E(x, y) = x y Consideriamo la rappresentazione integrale di u(x) C 2 (), anche rinunciando all ipotesi che sia armonica

Dettagli

1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno 5. Legami a confronto

1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno 5. Legami a confronto Unità n 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno

Dettagli