Pietro Cafaro Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano

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1 Pietro Cafaro Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano

2 L'anno 1945, il giorno ventitrè del mese di aprile, ore 18, si è tenuto il Comitato Centrale della cooperazione, in una sala del Palazzo del Drago in Roma. Presenti: Scelba, Pontini, Veronese, Chiri, Corazzin, Pignatelli, Dominedò, Piccioni, Zuccolini, Rossi. Scelba pone in discussione il problema della costituzione del nuovo organismo rappresentativo della Cooperazione Cristiana in Italia. Dopo energica discussione, cui partecipano tutti i presenti, si delibera all'unanimità di costituire la Confederazione Cooperativa Italiana, dando così nuova vita all'organismo tradizionalmente rappresentativo della cooperazione che si ispira in Italia ai principi della scuola sociale cristiana.

3 Si procede quindi alla nomina delle cariche. Risulta così costituito il Comitato di Presidenza: - Presidente : S.E. Giuseppe Spataro - Vice Presidenti : Avv. Ludovico Montini - Avv. Ercole Chiri - Segretario Generale : On. Luigi Corazzin - Vice Segretario Generale : Prof. Francesco Dominedò - Tesoriere : Dr. Aldo Zuccolini. Si delibera che la nuova sede della Confederazione venga stabilita in Roma, Via Depretis 45a, presso la Federazione delle casse rurali in liquidazione.

4 Il 16 novembre 1919 il periodico Il domani sociale - Azione sociale Cooperazione popolare annunciava la cessazione dell Unione economico-sociale (UES), l ente di coordinamento per conto dell Azione Cattolica delle attività cattoliche nel sociale. venivano recepite le direttive di Benedetto XV in merito all impegno del laicato cattolico nell ambito politico e in quello sociale, distinguendo chiaramente tra attività formativo-religiosa (fatta da laici ma subordinato per fini di ordine pastorale alla gerarchia ecclesiastica) e attività politico-economica (ispirata alla dottrina sociale della Chiesa, ma autonoma nel suo svolgersi). Federcasse.

5 Se per l ambito politico lo spazio venne occupato dal Partito Popolare, le attività sociali vennero coordinate dalla cosiddetta triplice sociale, che vide la luce tra il 1918 e il 1919: la Confederazione italiana dei lavoratori (CIL), la Confederazione della Mutualità e delle assicurazioni sociali (CMAS) e la Confederazione cooperativa italiana (CCI). In particolare, quest ultimo organismo venne costituito informalmente nel corso dell assemblea dell UES del 13 aprile 1918, per coordinare le federazioni delle varie categorie produttive, tra le quali spiccava in una posizione certamente preminente

6 Una riforma dirompente: la logica rovesciata del cooperativismo socialista Un salvagente indispensabile: l ICAS Cooperazione e scuola sociale cristiana Novembre 1944: probi pionieri al teatro Quirino Un acceso dibattito

7 1945, 15 maggio: un manifesto di fronte all incalzare degli eventi Proposte unitarie a confronto Bandire tutte le illusioni : il piano organizzativo di Malfettani Cattolici contro : CCI, Bonomi, De Gasperi Luigi Corazzin: un triste commiato La Confederazione secondo Fiorenzo Cimenti Un Concilio per la Confederazione: il Secondo Congresso della Cooperazione Cristiana La breve e feconda presidenza Aldisio L eredità di Salvatore Aldisio: cooperative, Unioni e Federazioni nazionali

8 Da Malfettani a Malfettani: il segretariopresidente La presidenza Malfettani e il primato della società civile Confcooperative, casa madre della cooperazione bianca Guida monocratica o guida collegiale : il problema della democrazia interna La spina dorsale dell Organizzazione e il modello Raiffeisen Tra conflitti e polemiche: il tramonto dell Era Malfettani.

9 Ascesa e crisi del progetto pancooperativo di Enzo Badioli Il risanamento necessario: gli anni di Dario Mengozzi Una cosa sola

10 Una inaspettata fase nuova L esordio Il cantiere della nuova cooperazione Verso la Terza fase La terza fase è in atto?