UN'EUROPA CHE INVECCHIA. Profili professionali del Settore dei Servizi alla Terza Età. Tipologia e Sviluppi

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1 UN'EUROPA CHE INVECCHIA Profili professionali del Settore dei Servizi alla Terza Età. Tipologia e Sviluppi

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3 PROFILI PROFESSIONALI DEL SETTORE DEI SERVIZI AGLI ANZIANI IN EUROPA. TIPOLOGIA E SVILUPPI., Progetto Leonardo da Vinci N LLP-2007-DK-LMP Il rapporto è stato redatto da: Danimarca Caesar Szwebs cs@amunordjylland.dk Helga Pinstrup hp@amunordjylland.dk Germania Tamara Frankenberger tamara.frankenberger@leg-nrw.de Jeanette Schmidt jeanette.schmidt@leg-nrw.de Italia Francesca Scocchera f.scocchera@cooss.marche.it Claudio Sdogati c.sdogati@cooss.marche.it Elisabetta Piangerelli e.piangerelli@cooss.marche.it Diego Mancinelli d.mancinelli@cooss.marche.it Polonia Maria Bogowolska-Wepsięć maria.bogowolska-wepsiec@umwd.pl Antoni Zwiefka azwiefka@umwd.pl Portogallo Vanda Duarte vanda.duarte@soprofor.pt Pedro Pires ppires@soprofor.pt Regno Unito Graham Smith graham.smith@strath.ac.uk PARTENARIATO DEL PROGETTO AMU Nordjylland International Afdeling, Danimarca LEG Arbeitsmarkt- und Strukturentwicklung GmbH, Germania Cooperativa Sociale COOSS MARCHE ONLUS, Italia Urząd Marszałkowski Woj. Dolnośląskiego, Wydział Zdrowia, Polonia; Sociedade Promotora de Formacao, Lda, SOPROFOR, Portogallo University of Strathclyde, Senior Studies Institute, Scozia Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. 2

4 Ringraziamenti Desideriamo esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che ci hanno sostenuto nel nostro lavoro di ricerca. Desideriamo ringraziarli per il loro aiuto, sostegno, interesse e preziosi suggerimenti. Un grazie particolare a: Francia Sonia Arnaud, Conséillére technique, URIOPSS LR, Montpellier Guy Beauthauville, Responsable Service Emploi, Pôle Emploi Services Hérault, Montpellier Carole Finifter, Chargée de Direction, Responsable de Formation, Centre AFPA, Montpellier St Jean de Vedas Jean Claude Ricourt, Responsable de Formation, Centre AFPA, Montpellier St Jean de Vedas Germania Silvia Marienfeld, managing director, maxq. - im bfw-unternehmen für Bildung, Grecia Institution of Education of the Federation of German Trade Unions, Bochum Mata Kaloudaki, Research Centre of Women's Affairs, Athens Ioannis Athanasiou, Help at Home Programme, Athens Slovenia Toni Vrana and Danica Hrovatic, Center Spirala - Centre for the Development of Svezia Mutual Relations, Ljubljana Hans Dahlin, Victum Kompetensutveckling, Helsingborg 3

5 INDICE Ringraziamenti 3 1. Introduzione 6 2. Fattori che influiscono sui profili professionali del settore dell'assistenza agli anziani in Europa Cambiamento dei profili degli anziani in Europa Estensione degli ambiti dei servizi per gli anziani in Europa Le tecnologie assistenziali e la comunicazione Aumento di gruppi di anziani con bisogni speciali Mappatura dei Profili Professionali: caratteristiche comuni e differenze Quadro generale Profili professionali funzionali. Varietà di compiti e confini deboli Modelli educativi e apprendimento permanente 20 4 Tendenze e sviluppi Sfide per i posti di lavoro Occupabilità e modelli familiari Occupabilità e qualità dell'occupazione Introduzione di tecnologie a supporto del settore dei servizi Sfide per l'educazione e la formazione professionale Prospettiva di apprendimento permanente Approccio multiprofessionale Sfide per l educazione e la formazione professionale Raccomandazioni Bibliografia 38 CD-ROM : Quadro dei Profili Professionali nazionali (Inglese) 40 4

6 1. Introduzione Tale pubblicazione presenta i risultati della ricerca 1 condotta in 20 paesi europei, mettendo in evidenza le principali caratteristiche dei profili professionali e di competenza legati ai servizi per la terza età. Si tratta, finora, del primo tentativo di ampia portata di mettere insieme i dati di questo settore a livello europeo. La ricerca si è basata su studi di letteratura, indagini, ricerche a tavolino e cataloghi nei paesi interessati. Inoltre, è stata condotta una serie di interviste approfondite quando erano necessarie informazioni aggiuntive. Lo scopo della ricerca era descrivere le mappe nazionali esistenti dei profili professionali con i compiti principali, le qualifiche e i requisiti educativi. Inoltre, la ricerca doveva tracciare gli sviluppi e i cambiamenti previsti nelle politiche del mercato del lavoro e nelle strategie locali. I risultati sono stati raccolti nei cataloghi nazionali allegati, che forniscono un quadro completo e comparativo dei profili professionali e delle competenze esistenti in Europa. Questa parte intende essere utilizzata per migliorare la qualità dei processi di reclutamento e delle strategie di mantenimento e per sostenere la mobilità dei lavoratori nel settore. 1 La ricerca fa parte del progetto Leonardo da Vinci n LLP-2007-DK-LMP 4 Leaf Clover Quality Model for Senior Service Sector, realizzato nel

7 La ricerca nazionale è stata redatta da un punto di vista comparativo al fine di analizzare i fattori che influenzano i cambiamenti nei luoghi di lavoro, nelle funzioni e nei compiti principali. Vengono definiti le possibili tendenze e gli sviluppi futuri che devono essere considerati insieme ai requisiti dei soggetti anziani europei e al bisogno di modernizzare il settore dei servizi agli anziani in Europa. Questa mappa dei cambiamenti è di importanza fondamentale per gli sviluppi di IVET (Educazione e Formazione Professionale Iniziale) e CVET (Educazione e Formazione Professionale Continua) sia per la qualità sia per adattare i cambiamenti ai settori di competenza. Anche l'istruzione settoriale deve essere adattata per soddisfare i cambiamenti nel mercato del lavoro. La prima parte della pubblicazione comprende le conclusioni del lavoro comparativo. Letto insieme allo studio Sfide del Settore dei Servizi alla Terza Età a livello Europeo 2, questo lavoro darà al lettore un quadro generale degli sviluppi nel settore dei servizi agli anziani in Europa. Aalborg Ancona Essen Glasgow Lisbona Wroclaw Tutte le pubblicazioni di progetto possono essere scaricate dal sito Web del progetto 6

8 2. Fattori che influiscono sui profili professionali del settore dell' assistenza agli anziani in Europa La caratteristica peculiare dei servizi sociali, dei servizi alla persona e dei servizi alle famiglie è che il lavoro con le persone non può essere standardizzato. I fornitori dei servizi devono essere in grado di offrire empatia e professionalità, flessibilità ed impegno. Ci sono, tuttavia, alcuni fattori chiave che influenzano in maniera significativa i servizi di assistenza, il contenuto dei profili professionali e, di conseguenza, i settori di competenza. I cambiamenti possono essere suddivisi in 4 gruppi: Cambiamenti a lungo termine previsti nel profilo comune di un soggetto anziano rispetto agli utenti degli attuali servizi agli anziani. Questo è relazionato ad un cambio di aspettative rispetto alla varietà e alla qualità dei servizi nel settore. Cambiamenti dei limiti delle percezioni tradizionali dell'assistenza agli anziani - intesa come nuove aree di servizi emergenti per soddisfare i bisogni dei nuovi utenti (es. benessere, turismo) e commistione con altre aree settoriali, es. edilizia abitativa. Introduzione di soluzioni tecnologiche (tecnologie assistenziali, TIC Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione, case intelligenti) che influenzano l'organizzazione del lavoro e i profili professionali del personale. 7

9 Introduzione di nuove strategie nazionali destinate alla popolazione anziana (ad esempio, prevenzione di malattie legate all'età, sport, inclusione sociale, minoranze etniche, ecc.) Cambiamento dei profili degli anziani in Europa In generale, una volta completato il periodo lavorativo, la vita può essere suddivisa in due fasi: Prima anzianità (60+) con livelli di attività più alti e vita più indipendente senza la necessità, o con solamente una necessità limitata, di assistenza e sostegno nella vita quotidiana. Seconda anzianità (75+) quando le persone diventano sempre più passive a causa delle peggiorate condizioni di salute, con una dipendenza più o meno marcata dall'assistenza esterna. Più anziana è la persona, più differenze ci sono nella vita quotidiana e nel livello di assistenza, supporto e cure infermieristiche necessari. Il fattore decisivo è "l'età funzionale"; si tratta della fase in cui le abilità fisiche, emotive e mentali non sono direttamente legate alla vera età della persona. Oggi, l'età compresa tra è l'età in cui può essere identificato un chiaro bisogno di assistenza/sostegno. Tuttavia, emerge una chiara tendenza ad estendere il periodo attivo della maggior parte dei soggetti anziani in Europa. Questo significa che i soggetti anziani sono più attivi nella vita sociale fino ad un'età relativamente avanzata 3. Stile di vita e percezione della qualità della vita Le generazioni future di anziani saranno più eterogenee. Le aspettative degli anziani delle cosiddette generazioni della guerra sono molto diverse da quelle delle persone che vivono in un mondo con una varietà di servizi, sostegno on-line, tecnologie mobili ed informatiche diffuse. Questa è la ragione per cui le aspettative 3 Vedi le statistiche sull'aspettativa di vita e sull'aspettativa di vita sana: Healthy life expectancy (HALE) at birth (years)the world health report changing history, World Health Report 2004: Changing History. Geneva, World Health Organization, Inoltre, sull'importanza di modelli di invecchiamento nella vita anziana: D.Avramov and M.Maskova, Active ageing in Europe,Population studies, No. 41Directorate General III Social Cohesion, Council of Europe Publishing

10 delle persone di anni non si riferiscono solamente alla salute (evitare le malattie), ma anche a mantenere l'indipendenza delle proprie scelte e mantenere una forma di vita attiva; coltivare vari tipi di attività nel tempo libero e richiedere servizi di alta qualità. 4 Uno dei principali fattori di importanza è che il livello medio di istruzione delle future generazioni anziane sarà più alto. Esiste un evidente collegamento tra il livello di istruzione e la percezione della qualità di vita. Situazione Sanitaria La maggior parte degli anziani conducono una vita relativamente normale, indipendente e autodeterminata. Tuttavia, durante la vecchiaia esistono dei limiti fisici e psicologici, malattie specifiche, come la demenza o il morbo di Parkinson e l'aumento di malattie croniche come la sclerosi multipla. 5 In molti paesi, ad esempio i paesi Scandinavi, la Francia e i Paesi Bassi, esistono estesi programmi di prevenzione proattiva diretti a persone di età superiore ai 50 anni al fine di prevenire le malattie legate all'età. Inoltre, nella maggior parte dei paesi europei, i cittadini anziani sono più sensibilizzati ad uno stile di vita sano tramite i mass media e i programmi di promozione della salute a livello nazionale. Questo significa che il settore sanitario, il settore del benessere e il settore del turismo stanno crescendo rapidamente in molti paesi, adattandosi a clienti anziani. Situazione Finanziaria Soprattutto nei paesi occidentali della UE la maggior parte delle attuali generazioni di anziani gode di una situazione finanziaria migliore rispetto alle generazioni precedenti. Si prevede, però, che la situazione peggiori nei prossimi anni. Ad 4 Vappu Taipale, Meeting the challenge of ensuring active ageing and improved quality of life, in Healthy Ageing and Biotechnology. Policy implications of new research, OECD 2002 OECD 2002; N. Agahi, M. Parker, Are Today s Older people More Active than Their Predecessors?, Ageing and Society (25), p ; A. Bukov et al., Social participation in Very Old Age. Cross-sectional and Longitudinal Findings from BASE, Journal of Gerontology, Psychological Sciences (57) 6, p Gli studi attuali mostrano che in media il 65% della popolazione oltre i 50 anni non presenta gravi problemi di salute. La cartina europea mostra delle tendenze interessanti. Nei paesi mediterranei esiste una proporzione relativamente alta di anziani con invalidità e problemi di salute, mentre nei paesi scandinavi e nei Paesi Bassi, al contrario, solo un numero relativamente basso di persone anziane è affetto da invalidità. Per una visione comparativa su questo argomento, vedi: E.Pommer, I.Woittiez, J.Stevens, Comparing Care. The Care of the Elderly in 10 EU Countries, SCP, Hague 2007, pp.17. 9

11 esempio, in media le persone a basso reddito 6 riceveranno, in confronto ai guadagni netti di un pensionato, un aumento del 32,7% in Danimarca, ma una riduzione del 46,6% in Germania. La differenziazione dello stato finanziario dei cittadini anziani significa che esiste un'esigenza di una maggiore variazione e categorizzazione del contenuto dei servizi, di una collaborazione tra i settori pubblico e privato, di un approccio comune per l'assistenza formale ed informale e di programmi speciali per gli anziani. Ambiente di Vita Esistono differenze significative legate al fatto se gli anziani vivono in aree urbane o in aree rurali, in quartieri con o senza forti legami di appartenenza. Le esigenze degli anziani nelle aree rurali sono nell'agenda di molti paesi (Irlanda, Svezia, Finlandia). Per quanto riguarda i bisogni degli utenti dei servizi, nel prossimo futuro la maggioranza degli anziani vivrà in case e appartamenti di proprietà. Quasi tutti i paesi europei costruiscono strutture di supporto per fornire agli anziani una prolungata possibilità di vita indipendente. Vivere a casa può mantenere le persone attive e indipendenti per un periodo di tempo più lungo, generando una sensazione di salute migliore rispetto al trasferimento in casa di riposo. Rendere le abitazioni più accessibili è pertanto un compito prioritario per consentire a quante più persone possibili di continuare a vivere in casa, anche in caso di peggioramento delle condizioni di salute o della mobilità. Rete sociale e assistenza informale Un fattore chiave è rappresentato dal fatto se l'anziano vive con un partner o da solo nella propria casa, in case di riposo, in progetti di edilizia abitativa, come comunità con condivisione di appartamenti, o con membri della famiglia. In alcuni paesi, come in Italia, i rapporti tra i membri familiari sembrano essere molto più forti rispetto, ad esempio, ai paesi scandinavi. Ciò che fa la differenza non è il grado di affetto tra genitori e figli, ma quanto la famiglia si sente responsabile di fornire assistenza, nel caso in cui la persona non sia in grado di prendersi cura di sè per proprio conto. Tuttavia, si rileva un aumento delle famiglie monofamiliari in tutta Europa e spesso i componenti familiari giovani e anziani non vivono nella stessa area locale. 6 Guadagni fino al 50% dei guadagni medi; Hans-Böckler-Stiftung, Böcklerimpuls 09/2009:2 (fonte: OECD 2007). 10

12 I contatti sociali, come famiglia, amici, vicini, associazioni e altre relazioni svolgono un ruolo importante per il fatto che, dopo tutto, i contatti familiari diminuiranno. Background Culturale L'appartenenza ad una minoranza etnica, nazionale o religiosa potrebbe causare dei problemi al momento di diventare anziani. Occorre considerare, relativamente ai migranti anziani in un confronto generale, che una grande parte di questi gruppi specifici di anziani avranno livelli di salute peggiori, redditi inferiori e maggiori difficoltà nel comunicare nelle rispettive lingue nazionali. Questioni di genere Mentre le statistiche mostrano un considerevole aumento delle persone con età superiore a 75 anni, questo significa anche che ci sarà una proporzione maggiore di donne anziane nella società, dato che l'aspettativa di vita delle donne è superiore di 4-5 anni a quella degli uomini. Questo significa che l'impatto sui servizi potrà essere grave, in quanto le donne in età avanzata si trovano spesso in una posizione finanziaria più debole Estensione degli ambiti dei servizi per anziani in Europa In tutti i paesi europei, con le società che invecchiano, i fornitori di assistenza dovranno adeguarsi al fatto che in futuro gli anziani desidereranno mantenere la forma di vita scelta fino alla fine della loro vita - anche quando hanno bisogno di assistenza, sostegno e assistenza infermieristica. Questo è particolarmente importante per la prossima generazione di anziani che sono molto più indipendenti ed orientati individualmente rispetto alla generazione attuale. Il fatto che un numero più alto di anziani resti a vivere nelle proprie case implica una maggiore esigenza di servizi disponibili 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana. Questi servizi non includeranno solamente servizi legati alla casa, come pulizia e giardinaggio, ma anche servizi legati alla persona e servizi di accompagnamento, dallo shopping alle attività del tempo libero. Un numero sempre maggiore di anziani richiede già servizi di assistenza o servizi legati alla casa ben definiti, come pulire 11

13 l'appartamento o fare il bucato. Oltre a questi servizi, hanno bisogno di servizi di consulenza, divertimento, eventi culturali, salute, benessere e turismo. Nella maggior parte dei paesi della UE esistono dei nuovi approcci all'organizzazione di servizi domiciliari di vario tipo. Si tratta di una combinazione bilanciata di servizi professionali di assistenza domiciliare di vario tipo, abbinata alla tecnologia per sostenere l'auto-assistenza a casa. La tecnologia informatica può aiutare le persone a restare in contatto con i fornitori del servizio e consente inoltre al personale addetto all'assistenza di lavorare in maniera efficace. La qualità della vita dei migranti anziani sembra essere una questione ignorata in molti paesi europei. Nei prossimi anni le sfide chiave in quest'area saranno diminuire i deficit nelle informazioni, ad esempio relativamente ai sistemi di assistenza e di sostegno per gli anziani nel rispettivo paese europeo, l'allineamento culturale di tutte le istituzioni per gli anziani nel senso dell'eterogeneità, come pure la comunicazione interculturale e le strutture di contatto all'interno delle comunità. Esiste un'esigenza specifica di gruppi di approccio al servizio cross-settoriali e cross-culturali Le tecnologie assistenziali e la comunicazione Un altro tema importante nei prossimi anni sarà l'uso della tecnologia assistenziale nei servizi agli anziani, consentendo loro di vivere in maniera indipendente nel loro ambiente preferito, mentre i sistemi tecnici li aiutano ad affrontare la vita di tutti i giorni e a migliorare le loro routine assistenziali. Saranno necessari dei grandi cambiamenti nei profili delle competenze quando le soluzioni tecnologiche saranno più diffuse rispetto ad oggi Aumento di gruppi di anziani con bisogni speciali Si riscontra un aumento nel numero di persone con background etnici diversi nei paesi europei, dato che queste comunità etniche stanno invecchiando. Alcuni dei 7 Per un approfondimento di questo tema, si veda il rapporto di progetto speciale sull'interazione tra tecnologie assistenziali e apprendimento permanente di Anne-Mette Hjalager, Assistive technologies and the prospects for caregivers lifelong learning ; 12

14 migranti anziani hanno esigenze nuove e diverse per i servizi di assistenza sociale e sanitaria, causate soprattutto da barriere linguistiche o culturali. L'aumento delle persone che soffrono di demenza rappresenta una sfida speciale per il sistema di assistenza informale come pure professionale. L'assicurazione per l'assistenza infermieristica non offre ancora una base finanziaria sufficiente per il trattamento di pazienti che hanno bisogno di cure 24 ore al giorno senza avere bisogno di assistenza nel senso tradizionale. Inoltre, il numero di persone che soffrono di malattie croniche sta aumentando significativamente e un numero sempre maggiore di persone che ne soffrono sta raggiungendo un'età più avanzata. Si rende necessaria una nuova ed estesa comprensione dei compiti assistenziali e della relativa professionalizzazione. 13

15 3. Mappatura dei Profili Professionali: caratteristiche comuni e differenze 3.1. Quadro generale Il settore dei servizi agli anziani copre una varietà di professioni e qualifiche in molti settori di attività diversi. Le professioni e i lavori applicabili a questo settore sono inclusi nel gruppo occupazionale delle professioni sociali, di assistenza ed infermieristiche. Insieme al personale di assistenza ed infermieristico qualificato professionalmente e insieme ad altri membri professionali delle professioni di assistenza e dei servizi sociali, questo gruppo comprende anche personale ausiliario, di assistenza e infermieristico non qualificato professionalmente. Nella ricerca per questa pubblicazione sono inclusi tutti i servizi richiesti per un vita indipendente da anziano. Tuttavia, le classiche forme di assistenza infermieristica, ad esempio negli ospedali, che rientrano nel quadro dell'assistenza medica di base, non rientrano nell'ambito di questo studio. Viene data maggiore importanza ai servizi preinfermieristici e di sostegno per gli anziani finalizzati a consentire loro di condurre una vita indipendente nelle proprie case o aree residenziali quanto più a lungo possibile. In tutti i paesi europei considerati esistono numerosi profili professionali nel campo delle professioni sociali, di assistenza e di assistenza infermieristica e in alcuni paesi la varietà di alternative è estremamente ampia. Tuttavia, i profili professionali principali sono molto simili e le attività che essi comportano praticamente identiche. 14

16 In linea di massima, le categorie lavorative possono essere raggruppate nei seguenti settori di servizi: Settore di assistenza primaria (es. assistenza agli anziani nelle case di riposo) Servizi alla persona e servizi alla famiglia (es. assistenza domiciliare, assistenza sociale, pulizia) Servizi alla società (es. portiere, custode) Servizi all'area residenziale (es. aiutanti di comunità, infermiere di distretto) Servizi sociali senza fini di lucro (volontariato) 3.2. Profili professionali funzionali. Varietà di compiti e confini deboli I risultati della ricerca mostrano l'espansione e la crescita del settore dell'assistenza in tutta Europa con una varietà di professioni sfaccettate. Il settore sta costruendo una delle aree di servizi più complesse e variate nel mercato del lavoro. Le nuove tendenze mostrano iniziative di servizi agli anziani transnazionali, ad esempio nel settore del turismo per anziani. L'analisi dei compiti principali mostra una tendenza in qualche modo contraddittoria. Da un lato i compiti principali sono più specifici e misurabili, soprattutto se consideriamo le funzioni di assistenza (pulizia, cura personale, ecc.) e collegati ad abilità professionali molto specifiche. Questi compiti possono essere standardizzati e misurati nel tempo e nella misura in base ad un determinato sistema di qualità (es. un numero definito di ore per vari tipi di servizi di pulizia alla settimana). D'altro canto, c'è sempre una maggiore attenzione ad un livello più alto di abilità personali, come flessibilità, risoluzione dei problemi, approccio amichevole, sensibilità, pazienza, senso dell'umorismo, capacità di mantenere la calma, lavoro di squadra e rispetto. Queste sono competenze e funzioni che sono tradizionalmente associate con l'assistenza informale/familiare e non possono essere misurate tramite un sistema di qualità quantitativo standard. Esiste una discussione sui sistemi di valutazione qualitativa per gli aspetti assistenziali emotivi. Tuttavia, sono state incontrate delle 15

17 forti barriere, ad esempio, nella valutazione dell'assistenza di anziani con demenza, in cui la capacità percettiva non è fissa e stabile, ma passibile di cambiamenti. Inoltre, un numero sempre maggiore di compiti principali si riferisce ad abilità generali, come la comunicazione scritta (es. scrivere una relazione), la capacità di far di conto (aiutare i clienti ad organizzare i loro bilanci, pagare i conti) ed abilità TIC (Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione) a causa dello sviluppo dei sistemi di assistenza e di aiuto sempre più complessi che prevedono l'utilizzo di TIC e tecnologie assistenziali. L'emergenza di nuovi modelli abitativi e collaborativi tra i settori di assistenza primaria e secondaria punta l'attenzione su capacità collaborative, lavoro di squadra e supervisione organizzativa. Dall'aiuto domiciliare all'assistenza e alla sanità domiciliari Anche i profili professionali di base collegati ai servizi agli anziani stanno diventando sempre più complessi, in linea con la professionalizzazione e la standardizzazione del lavoro. I compiti di assistenza consistono nel sostegno pratico a casa, che va dall'aiuto a fare la spesa, a pulire, cucinare, fino all'igiene personale, compiti che vengono spesso lasciati ad aiutanti informali. Ci sono due tendenze opposte associate con i compiti di aiuto tipici. Da una parte assistiamo ad una tendenza a dividere i compiti di aiuto e assistenza in vari profili professionali limitati funzionalmente (esempi di profili portoghesi, greci, polacchi, ad esempio per cucinare, aiutare con il bucato, pulire e guidare e tre profili francesi: Assistante de vie familles, Agent à domicile, Auxiliaire de vie sociale - Assistente di vita familiare, Agente a domicilio, Ausiliario di vita sociale). Al di sotto dell'asse nord-sud europeo, in paesi come Grecia, Spagna, Portogallo e Italia, questa funzione è molto spesso eseguita da membri della famiglia o volontari oppure sostituita da forza lavoro migrante non qualificata. Paesi come Francia e Germania presentano casi più complessi in cui c'é una mescolanza di approcci ai servizi tradizionali e non strutturati, con l'introduzione di misure e strategie più sistematiche e professionali. 16

18 D'altro canto, nei paesi dell'europa settentrionale, compresi i Paesi Bassi, i profili di aiuto domiciliare stanno diventano sempre più complessi ed esigenti. La professione dell'aiutante domestico, con istruzione professionale dedicata, soddisfa questi requisiti di competenze. Ciò è visibile soprattutto nei modelli educativi scandinavi, dove gli aiutanti domestici sono in grado di svolgere un numero sempre maggiore di compiti di assistenza e sanitari. La consapevolezza di richieste crescenti in ambito familiare si osserva anche in paesi come l'italia, con esempi di progetti per l'innalzamento delle qualifiche della forza lavoro migrante. Un buon esempio di questa tendenza si registra in Norvegia, dove il nuovo profilo professionale di Health Worker (Operatore Sanitario) unisce due profili professionali precedenti: infermiere ausiliario (hjelpepleier) e operatore assistenziale (omsorgsarbeider), che per alcuni anni sono stati categorie complementari. L'iniziativa che sta dietro il nuovo profilo professionale (Aksjon Helsefagarbeider) fa parte di una estesa strategia per modificare la struttura del settore assistenziale in Norvegia (Legge del Parlamento 25 Sfide future nel settore assistenziale ; Piano dell'assistenza 2015). L'introduzione del nuovo profilo è seguito da una procedura di accreditamento/validazione per l'infermiere ausiliario e l'operatore assistenziale che termina nel Il nuovo profilo professionale, più ampio funzionalmente, è stato introdotto a seguito delle seguenti argomentazioni: Aumento previsto della proporzione di personale con istruzione maggiore e conseguentemente standard più alti e assicurazione di qualità; Modifica dello status degli operatori assistenziali dando al profilo un'immagine più professionale; Le statistiche confermano che esiste una maggiore richiesta di istruzione ad un livello più alto, rispetto ai corsi che forniscono abilità minori; si prevede che il cambiamento attirerà soprattutto i giovani. Sviluppi simili per l'assorbimento di compiti più complessi e più esigenti si verificano anche nel portfolio dei compiti principali degli assistenti qualificati e del profilo di infermiere professionale (es. assistenza sanitaria e sociale in Danimarca, assistenza infermieristica in Francia (Aide-soignant), infermiere per assistenza agli anziani (Altenpfleger/in) in Austria e in Germania) soprattutto quando l'ambiente domestico diventa il focus delle strategie per alleggerire il carico delle unità assistenziali a lungo termine o persino degli ospedali. Qui si possono menzionare gli esempi di assistenza domiciliare riabilitativa in Finlandia o ricovero domiciliare in Francia (HAD), con i 17

19 relativi profili professionali di ausiliari medici e psicologici (Aide médico psychologique [MP]) e assistente infermiere (Aide-soignant). Sfida ai confini dei profili professionali non associati all'assistenza In Norvegia, i compiti principali dell'assistenza domiciliare sono costituiti da profili professionali sfaccettati che confluiscono nello stesso profilo. Esiste, pertanto, una tendenza a modificare i confini dei profili da settori che non sono necessariamente associati con il lavoro assistenziale. Semplici mansioni di aiuto domestico vengono assunte da professioni nelle associazioni residenziali, come il portiere in Germania o il tecnico della proprietà in Danimarca. In modo più naturale, forse, gli elementi della geriatria e dell'assistenza invadono le aree di servizi nel benessere, nella prevenzione sanitaria e nel turismo. Profili professionali: nuovi ruoli, significati e implicazioni Il bisogno di nuovi modelli di collaborazione che abbraccino settori diversi è evidente quando i bisogni dei clienti anziani sono sempre più diversificati, nuove aree di servizi vengono introdotte e i compiti sono sempre più complessi, con l'introduzione, ad esempio, di soluzioni tecnologiche o TIC. Il profilo professionale dei coordinatori dell'assistenza sta diventando sempre più importante in questo contesto. Tali profili specifici si ritrovano in Francia: coordinatore medico (Médecin Coordinateur) o in Portogallo, Supervisore dei Servizi Generali (Encarregado Serviços Gerais). Profili professionali simili di coordinatori dell'assistenza sociale si ritrovano nei servizi municipali della maggior parte dei paesi europei. Nella Repubblica Ceca, i Coordinatori di Carriera, in Polonia e Lituania, gli Operatori Sociali, con un profilo ancora più esigente, dato che il sistema assistenziale è comparativamente limitato. Esiste la necessità di un esame e di una valutazione individuale più dettagliati della misura e della forma di sostegno fornito agli anziani a causa delle scarse risorse. L'importanza delle attività sociali e dei profili professionali ad esse associati appare inoltre evidente tramite gli animatori (activity manager) in Francia o gli Organizzatori di Attività Socio-Culturali (Animador Cultural) in Portogallo. 18

20 Profili professionali incastrati L'analisi dei profili professionali esistenti e degli sviluppi osservati conferma che non è il contenuto del lavoro assistenziale, ma le condizioni, le strutture e lo schema che sfidano il contenuto del lavoro 8. In molti casi, gli operatori non hanno opportunità flessibili per accedere allo sviluppo delle competenze a causa di pressioni sul lavoro o per offerte educative non flessibili (durata e orario della formazione, riconoscimento delle competenze esistenti informali e non formali). I compiti principali divengono sempre più specifici in conseguenza della standardizzazione e dell'introduzione di misure di qualità. Nel fare ciò, esiste la possibilità di misurare la durata dei vari compiti e assegnarli allo standard (es. modello BOM in Danimarca). Questo significa che sono richieste nuove competenze nei profili professionali, come la consapevolezza e la gestione della qualità. Nell'assistenza informale, il lavoro assistenziale è spesso esposto alla pressione del tempo. Più formale è il concetto di assistenza, più specifici saranno i compiti assistenziali e le pressioni di tempo associate. La professionalizzazione del settore comporta maggiori pressioni di tempo alle routine giornaliere degli assistenti. Questo solleva la questione della qualità dell'assistenza emotiva come principale componente del rapporto assistente/assistito Modelli educativi e apprendimento permanente In quasi tutti i paesi europei oggetto della ricerca esistono corsi di formazione professionale per l ottenimento di qualifica piena o per qualifiche ausiliari; la formazione professionale per la qualifica piena richiede circa 2-3 anni. In alcuni casi, esistono anche qualifiche accessorie pienamente qualificate, che richiedono normalmente 1-2 anni. I ruoli ausiliari più elementari vengono normalmente formati sul posto di lavoro e il periodo di qualifica normalmente dura 6-12 mesi. 8 Sirpa Wrede et al. (ed.) Care Work in Crisis. Reclaiming the Nordic Ethos of Care, Holmbergs, Sweden 2008, p. 55 ff.) 19

21 Una delle condizioni di qualificazione per la formazione professionale nelle professioni sociali, di assistenza e infermieristiche è il possesso di almeno un diploma scolastico fino a 16 anni. Tuttavia, in quasi tutti i paesi europei, tranne Germania e Austria, esiste un requisito di ammissione di una qualifica di accesso per una scuola superiore tecnica avanzata. La formazione professionale avviene regolarmente sia a livello teorico (es. nelle scuole professionali) e a livello pratico (es. centri infermieristici). Di norma, si tratta di istituti per l'istruzione statali, almeno per quanto riguarda l'insegnamento legato alla qualifica professionale. I centri infermieristici, che vengono utilizzati più frequentemente per la parte pratica della formazione, sono spesso forniti da aziende private. Nella maggior parte dei paesi europei, la formazione professionale nell'ambito delle professioni sociali, assistenziali e infermieristiche è strutturata con l'approccio di un istruzione generale di base. Tuttavia, in Germania è necessario fin dall'inizio della formazione professionale specializzarsi, ad esempio, nell'assistenza agli anziani, nell'assistenza infermieristica ai bambini o nell'assistenza infermieristica generale. Non c'è un'opportunità educativa generale per poter acquisire esperienza in tutte le aree. In alcuni paesi europei esistono sistemi di formazione modulare chiaramente definiti, ad esempio, in Danimarca e nei Paesi Bassi, che offrono avanzamenti di carriera e opportunità di formazione professionale altamente differenziate. Il settore professionale che copre le professioni sociali, infermieristiche ed assistenziali è accettato dalla società in misure notevolmente diverse in ciascuno dei paesi europei presi in esame. Le condizioni di lavoro, il guadagno, le opportunità di carriera e lo stress mentale sono tutti molto diversi. Ci sono generalmente molte opportunità per la formazione professionale avanzata. A seconda del paese, esse sono organizzate lungo linee diverse e sono altamente differenziate, iniziando con la specializzazione in gerontopsichiatria, qualifiche e specializzazione in terapia occupazionale, fino ai corsi di studio che portano ai titoli di Bachelor e Master, in riferimento al Processo di Bologna. 20

22 Le opportunità occupazionali sono numerose e sono, in grande misura, in strutture con pazienti interni ed esterni, in parte pubbliche e in parte private e occasionalmente come lavoratori autonomi. Nei paesi considerati, la struttura informale, l'assistenza e le cure infermieristiche da parte dei membri della famiglia, di amici e vicini variano considerevolmente, ma la tendenza in tutti i paesi europei è verso una diminuzione, a causa dell'aumento di donne che lavorano, delle famiglie più piccole e della maggiore mobilità. Una delle sfide maggiori in alcuni paesi, come Austria e Germania, è la fornitura di servizi domestici e personali e la concorrenza del mercato nero. In questi paesi, una grande parte dei servizi viene fornita tramite l'economia sommersa. Questo può essere controbilanciato solamente offrendo servizi di assistenza professionali con esperienza di alta qualità e affidabilità, supportati direttamente o indirettamente. In altre parole, occorre essere migliori dei servizi dell'economia sommersa. Infine, il settore dell'assistenza sociale e sanitaria è sottoposto ad una tremenda pressione finanziaria in tutti i paesi europei considerati e si rilevano livelli molto diversi di privatizzazione. Il pericolo è che questo possa portare ad un peggioramento della qualità dei servizi e delle misure di formazione professionale a causa di tali fattori. Pertanto, è di vitale importanza mantenere standard intermercato per tutte le aree, pubbliche e private. 21

23 4. Tendenze e sviluppi In tutti i paesi europei considerati lo sviluppo demografico suggerisce che, in futuro, ci sarà una richiesta di gran lunga maggiore di professionisti in questo settore, a fronte di una carenza di personale professionista. A livello europeo esistono direttive legate alle professioni che contengono gli standard minimi per l'armonizzazione della formazione professionale (condizioni di qualificazione, durata della formazione, contenuto e titoli occupazionali) e le regole per il riconoscimento automatico delle qualifiche infermieristiche generali. Tuttavia, tali direttive e regole non comprendono il riconoscimento delle qualifiche di formazione nel settore dell'assistenza infermieristica agli anziani. Un'armonizzazione generale dei corsi e delle qualifiche di formazione deve essere ancora raggiunta. Dato che le professioni sociali, assistenziali ed infermieristiche si allontanano in misura sempre maggiore dal settore informale, la richiesta di assistenza e sostegno professionale aumenta, indipendentemente dal fatto che ciò richieda una sistemazione con pazienti esterni, pazienti parzialmente interni o pazienti interni. Allo stesso tempo, è essenziale ridurre gli alti tassi di rotazione del personale e la sindrome del "burn out", che la traduzione corto circuito non rende a pieno la difficoltà dell operatore a continuare a svolgere efficacemente il proprio lavoro. 22

24 Un altro aspetto è chiarire il valore assegnato al lavoro volontario e all'impegno dei cittadini locali e comprendere esattamente le aree specifiche di attività che possono essere coperte. Questo richiede anche qualificare i fornitori dei servizi sanitari e professionalizzare le condizioni generali del lavoro volontario e dell'impegno da parte dei cittadini locali. Inoltre, alcune subsezioni delle professioni assistenziali mostrano una facile transizione tra profili di carriera individuali. Qui, è necessario chiarire quali attività devono essere fornite, e da chi, e la misura in cui sono richieste abilità multiple (flessibilità aumentata/abilità multipla). Una delle sfide chiave europee è la libera circolazione delle persone e dei lavoratori. In molti paesi europei la proporzione crescente di immigranti anziani indica un aumento dell'importanza dell'assistenza specifica della cultura. Questo significa che le persone anziane, che hanno bisogno di assistenza infermieristica, possono essere assistite in linea con i propri valori individuali, le proprie credenze culturali e religiose e le proprie necessità. Un altro aspetto che avrà un enorme impatto sull'assistenza man mano che aumenta l'aspettativa di vita è il numero delle persone che soffrono di demenza. All'inizio, le persone che soffrono di demenza sono ancora in buona salute dal punto di vista fisico; tuttavia, dopo un periodo di tempo relativamente breve, l'assistenza per questi soggetti diventa un'attività di 24 ore su 24. In un mondo tecnicamente avanzato, l'importanza della tecnologia sta aumentando nel settore dell'assistenza sanitaria e influirà a breve anche sui requisiti professionali. Allo stesso tempo, nella maggior parte dei paesi europei, c'è stato poco dibattito su "assistenza / assistenza infermieristica e tecnologia" (le limitazioni e le opportunità offerte dalla telemedicina e da altre forme di tecnologia). In vista della prevista carenza di operatori professionali, un aspetto importante è come poter incoraggiare i profani ad intraprendere carriere nell'assistenza sociale e nelle cure infermieristiche e quali moduli sviluppare per le persone che cambiano 23

25 carriera. In particolare, nei paesi che registrano da decenni un alto tasso di disoccupazione e in cui i redditi dei pensionati sono bassi, i politici hanno l'obbligo di trovare la maniera per consentire agli anziani con bassi redditi di partecipare e finanziare i servizi assistenziali disponibili. Ulteriori tendenze includono: Certificazione senza documenti (es. Danimarca, semplicemente tramite iscrizione in un albo) Aumento di persone che soffrono di demenza che vivono in comunità Aumento della solitudine tra gli anziani Nuovi profili di carriera, ad esempio case manager in assistenza geriatrica Adozione di una visione più ampia dei servizi agli anziani, compreso il tempo libero e i servizi culturali tesi a promuovere, mantenere e rafforzare l'integrazione/inclusione sociale e la qualità di vita degli anziani, come pure includere i servizi di "soft care" e "full care" mirati a supportare le persone bisognose di assistenza. 24

26 5. Sfide per i posti di lavoro 5.1. Occupabilità e modelli familiari Nel periodo il tasso di occupazione totale nell'unione Europea (EU 27) è aumentato del 3,2%, di cui l'0,8% viene attribuito alla crescita di occupazione nel settore della sanità e dell'assistenza sociale. Per le donne e per i lavoratori più vecchi, la creazione dei posti di lavoro in questo settore è ancora più accentuata, con un aumento dell'1,4% su una crescita globale del 4,6% per le donne e dell'1,8% sul 7,8% per i lavoratori più vecchi. Tra il 2000 e il 2007 la quota di occupazione nel settore sanitario e sociale è passato dal 2,4% al 2,7% per gli uomini e dal 8,4% al 9,8% per le donne, mostrando un notevole divario tra i due generi. La proporzione di donne in età lavorativa impiegate nel settore è specialmente alta in Danimarca, nei Paesi Bassi, in Svezia e in Finlandia, in cui circa un quinto di tutte le donne in età lavorativa è impiegato nei servizi sanitari e sociali. I principali fattori che hanno determinato la tendenza al rialzo sono di due tipi: i tassi di nascita in aumento che spingono l'occupazione nei servizi all'infanzia; e la tendenza positiva dell'aspettativa di vita che crea nuovi posti di lavoro nelle strutture di assistenza residenziale e nei servizi di assistenza domiciliare. 25

27 Alcune caratteristiche speciali possono essere identificate per l'occupazione nel settore dei servizi agli anziani, rispetto al resto dell'economia: 3. La proporzione di lavoratori altamente qualificati (medici, infermieri, persone con formazione pedagogica, lavoratori sociali) è più alta che nell'economia totale e negli ultimi anni è aumentata ancora più velocemente. 4. Il normale orario di lavoro medio settimanale per persone impiegate a tempo pieno nel settore è in generale più basso rispetto al resto dell'economia. Tuttavia, l'orario di lavoro non-standard è più frequente a causa del tipo di lavoro. 5. La prevalenza del lavoro part-time è più alta dell'economia totale; questa caratteristica, abbinata al divario tra i generi, può spiegare il compromesso per i membri familiari sulla scelta tra partecipare al mercato del lavoro e assumere responsabilità di assistenza all'interno della famiglia (riconciliazione tra lavoro e vita familiare). 6. I contratti temporanei sono leggermente più comuni rispetto all'economia totale. 7. Le entrate lorde sono più basse dell'economia totale, a conferma del divario di retribuzione tra i generi dei settori con elevata occupazione femminile. 8. L'aumento del numero di immigranti impiegato (non UE) è stato più rapido nel settore dei servizi agli anziani rispetto all'economia totale e maggiore rispetto ad altri servizi del settore sanitario e sociale, ad esempio l'assistenza all'infanzia. 9. I costi del personale nell'assistenza in comunità, nell'assistenza domiciliare e residenziale e nell'assistenza quotidiana rappresentano la maggior parte dei costi generali, con più servizi a lavoro intensivo rispetto ad altri settori dell'economia totale. La trasformazione della società è evidente nell'ambito della struttura famigliare che cambia, che a sua volta influenza i rapporti sociali e le tendenze future. Le situazioni familiari sono influenzate dalle politiche sulla flessibilità del mercato del lavoro, per quanto riguarda la disoccupazione, l'instabilità e la mobilità del lavoro. La trasformazione dei modelli e delle strutture familiari influisce anche sui bambini e sugli anziani. 26

28 È importante sottolineare il cambiamento della struttura familiare per esaminare quanto influisce lo stress e l'isolamento dei singoli membri, come pure per capire la capacità di creare modelli e reti di solidarietà di tipo intra e inter generazionale. Esiste un crescente deficit di assistenza; così, la crescente domanda di assistenza sta portando ad un più alto livello di fornitura della stessa, con effetti nella crescente tensione tra la domanda e l'offerta di servizi e nelle pressioni dei sistemi assistenziali in Europa. Il cambiamento demografico è stato identificato come un'altra causa della crisi del sistema assistenziale, non solo per il sistema pensionistico, ma anche per le sfide provenienti da un maggior bisogno di fornire assistenza ed integrazione sociale adeguate nei servizi agli anziani. Lo sviluppo dei servizi agli anziani ha effetti sull'occupazione e sui modelli familiari. I servizi agli anziani sono importanti come fonte di occupazione, soprattutto per le donne e i lavoratori più vecchi. Inoltre, i servizi agli anziani facilitano la partecipazione al mercato del lavoro per persone con responsabilità assistenziali e per aiutare le persone che hanno bisogno di adeguarsi ai cambiamenti economici. Ma esistono anche alcune sfide alla continua crescita dell'occupazione nel settore dei servizi agli anziani. L'insoddisfazione legata all'orario di lavoro non standard, ai livelli di istruzione superiori alla media e alle retribuzioni lorde inferiori alla media, ai lavori part-time e alla crescente necessità di tenere conto del background culturale delle persone, ad esempio nel caso di migranti anziani. Tutti questi sviluppi stanno mettendo in evidenza le difficoltà nell'attrarre dipendenti qualificati, la scarsità di personale e la ridotta qualità dei servizi. La mancanza di personale qualificato è aggravata dal fatto che il grosso dell'assistenza fornita in quel contesto tende ad essere fornito da membri familiari o badanti informali, con evidenti conseguenze sulla struttura familiare. 27

29 5.2. Occupabilità e qualità dell'occupazione I cambiamenti della società, l'invecchiamento della popolazione e l'innovazione tecnologica contribuiscono alla necessità di nuove competenze e all'esigenza di aggiornare le qualifiche esistenti del settore dei servizi agli anziani. Non solo è necessario un aumento quantitativo delle qualifiche richieste, ma soprattutto un aumento qualitativo, per essere in grado di rispondere meglio ai nuovi bisogni emergenti di una società che invecchia. Con la consapevolezza che il settore dei servizi agli anziani rappresenta uno dei settori di crescita più promettenti in Europa, occorre riconoscere che, allo stesso tempo, il settore affronta delle importanti sfide. Esse includono la mancanza di lavoratori assistenziali qualificati, la mancanza di servizi flessibili, il bisogno di una fornitura migliore e il requisito generale di politiche globali che combinano l'assistenza con altri servizi di sostegno e un modello lavorativo più compatibile con la famiglia. Al fine di affrontare la scarsità di personale e di forza lavoro qualificata nel settore dei servizi agli anziani, sono evidenti nella UE alcuni casi di professionalizzazione. Ad esempio, nel Regno Unito la Legge sugli Standard Assistenziali del 2000 ha riformato il sistema normativo dei servizi assistenziali in Inghilterra e nel Galles, considerando che il personale competente è un requisito fondamentale per un'assistenza di alta qualità. Quindi, la Legge sugli Standard Assistenziali ha definito una serie di norme in relazione alla gestione, alla preparazione del personale e alla fornitura di assistenza sociale che rappresentano ora la base di riferimento per il sistema. Per quanto riguarda la professionalizzazione, i fornitori di assistenza devono soddisfare degli standard minimi nazionali, che comprendono requisiti di formazione e competenza che portano ad uno standard riconosciuto a livello nazionale. Inoltre, sono state introdotte misure speciali al fine di sostenere la formazione e le qualifiche di manager e assistenti, come ad esempio la consultazione tra formatori, personale, operatori ed utenti. In Scozia, gli studenti di corsi sull assistenza sociale sono pagati durante la formazione, con l'opportunità di un lavoro permanente. Al fine di definire chiaramente e concordare i doveri e le responsabilità delle professioni assistenziali, ad esempio i principi e i valori etici, raggiungere e 28

30 mantenere così gli standard professionali più alti, sono state messe a punto linee guida specifiche in Irlanda per guidare ed orientare le prestazioni degli operatori assistenziali. I tentativi verso la professionalizzazione degli operatori sono evidenti in Italia, con un processo completo di revisione delle professioni sociali, in termini di qualifica e identificazione delle competenze trasversali. In Danimarca esiste la definizione di sistemi di qualifica basati sul lavoro e sulla vita, in linea con moduli di formazione più brevi per riempire lacune di qualifiche che sono state identificate Introduzione di tecnologie a supporto dei servizi Tutti i paesi europei stanno partecipando sempre di più allo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi high-tech per aiutare le persone nella vita quotidiana. La Tecnologia Assistenziale (TA) viene utilizzata da persone con invalidità al fine di svolgere funzioni che potrebbero rivelarsi altrimenti difficili o impossibili. La TA può comprendere dispositivi per la mobilità, come deambulatori e sedie a rotelle, come pure hadware, software e unità periferiche per aiutare le persone con invalidità ad accedere a computer o ad altre tecnologie informatiche. 9 Lo sviluppo della TA è particolarmente evidente nei prodotti high tech, come i sistemi di E-Sanità e i sistemi informatici. Il contributo dello sviluppo delle TIC può essere riconosciuto in tutti i dispositivi, i materiali, i design e i componenti, compresi i sistemi di controllo e comunicazione avanzati, come i telefoni cellulari e i sistemi smart house (casa automatizzata, o casa intelligente). In generale, TA è un concetto globale, che comprende una doppia gamma di prodotti: Strumenti, servizi e strategie per supportare la vita attiva e indipendente delle persone con disabilità (disabili e anziani). Le soluzioni TA migliorano la 9 Analysing and federating the European Assistive Technology ICT industry, European Commission, Information Society and Media, March dium=rss&utm_source=newsroom&utm_content=tpa

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