PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA DOMENICA 21 GIUGNO Rassegna per testata/edizione

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1 PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA DOMENICA 21 GIUGNO 2009 Rassegna per testata/edizione

2 N Titolo Testata-Edizione Data 1 I violoncelli di Torino Il Gazzettino Udine Del Bello: e' stato di emergenza Il Piccolo Gorizia Il Carso diventera' un parco cittadino Il Piccolo Gorizia Marina Julia inquinata Il Piccolo Gorizia Da Farra un aiuto ai bambini delle favelas Il Piccolo Gorizia Vola la differenziata Il Piccolo Gorizia Enrico Gherghetta - 7 Fabbro: nell'ex caserma di Farra sorgera' un centro commerciale Il Piccolo Gorizia Alessandro Fabbro - 8 Ronchi, il baseball da 50 anni e' sport e scuola di vita Il Piccolo Gorizia Enrico Gherghetta - Sara Vito - 9 Da Trieste a Gorizia si celebra la Festa Europea della Musica Il Piccolo Nazionale Lavoreremo per il bene di Mariano Messaggero Veneto Gorizia Incontro martedi' nell'ex Convento di San Francesco Messaggero Veneto Pordenone Le immagini del craf incantano Lubiana Messaggero Veneto Pordenone

3 21 GIU 2009 Il Gazzettino Udine Cultura e Spettacolo pagina 10 Ivioloncelli di Torino GORIZIA Gli 8 Violoncelli di Torino, uno dei più promettenti ensemble di musica da camera del panorama nazionale, celebreranno stasera alle 21 la Festa europea della musica. A Palazzo Coronini Cronberg (o in caso di pioggia al Kultumi Dom di via Brass, sempre a Gorizia) s'inaugurerà così l'undicesima edizione del Festival musicale "Nei suoni dei luoghi". È promosso dalla Regione e organizzato dall'associazione Progetto Musica di Monfalcone, con il sostegno della Provincia di Gorizia e di numerose altre realtà. Gli 8 Violoncelli di Torino, compagine di alto livello artistico coordinata dal maestro Fabrice De Donatis, offriranno uno stimolante viaggio nel tempo fra il repertorio classico, quello cinematografico e i ritmi della musica leggera sudamericana. Illiim!! n & Dii $mulumm ID!;]l i illu!lm! Nili,ili Breve

4 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 20 CHIESTI INTERVENTI RADICALI Del Bello: è stato di emergenza Il consigliere Fabio Del Bello propone intanto una specifica mozione dedicata alla salvaguardia del litorale, da porre in discussione già nell ambito del Consiglio comunale di giovedì prossimo. Il consigliere chiama in causa un azione strategica a tutto campo, in un contesto di Area vasta. Si rivolge altresì alla Regione sollecitando un ruolo attivo affinchè «assieme agli enti locali venga affrontata in modo concreto la situazione». La mozione si articola in sei punti. Con la richiesta alla Provincia affinchè «indichi all Aato di rivisitare il Piano d Ambito finalizzato a garantire la balneazione del Golfo di Panzano». Ribadisce l importanza che l ente provinciale «mantenga un proficuo contatto con le autorità slovene» affinchè entro il 2011 garantiscano gli interventi di competenza. Chiede poi la costituzione di una sorta di gabinetto di crisi in seduta permanente. E un pronunciamento da parte dei Comuni di Gorizia e Nova Gorica relativo all impegno di realizzare nel più breve tempo possibile le nuove fognature e le altre opere idrauliche in Italia, il depuratore in Slovenia». E, ancora, chiede il riconoscimento da parte della Regione della situazione di disastro ambientale, ai fini dell accertamento delle responsabilità almeno sul piano tecnico-politico e del sanzionamento delle inerzie, nonchè sostegni finanziari a favore degli operatori turistici di Marina Julia e di Staranzano. Infine, dà mandato al sindaco di «verificare la possibilità di progettare il Fronte d Acqua Monfalconese», proponendo una sistemazione coordinata e unitaria delle spiagge di Marina Julia e del Lido di Staranzano. Una «grande spiaggia del litorale» inserita in un piano complessivo di rilancio turisticoricettivo. (la.bo.) Taglio alto

5 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 20 VALORIZZAZIONE Il Carso diventerà un parco cittadino Il progetto del Wwf rilanciato dal Comune Martedì un convegno Il Carso monfalconese come parco cittadino. È l idea, sostenuta da tempo dal WWf, alla quale sta lavorando l amministrazione a fronte delle attività, delle strutture e dei progetti che già si sono sviluppati nell area carsica monfalconese e che si intrecciano con quelli ai quali stanno lavoranto Provincia, Regione e Gruppo azione locale Carso. Si tratta quindi di fare sistema, ma anche di rendere operativo quanto prima uno strumento di valorizzazione come il Parco delle colline carsiche monfalconesi. Per questo motivo l amministrazione ha deciso di organizzare per martedì, dalle 9, un convegno che metterà a confronto le azioni avviate dai diversi enti, ma anche esperienze cui guardare per avviare il parco come la gestione della riserva naturale dell isola della Cona. «Quella di istituire un parco cittadino è una proposta storica del Wwf, che è stato quindi invitato al convegno - spiega l assessore all' Urbanistica Massimo Schiavo -, ed è senz altro interessante. Nello stesso tempo va rapportata a quanto si sta già realizzando, dalla tutela e promozione della memoria storica del Parco tematico della grande guerra all attività di salvaguardia dell ambiente che viene realizzata dalla forestale e dalla protezione civile». Senza scordare il progetto Konver, che include non solo la costruzione del Centro visite, ma anche il ripristino della landa carsica e la reintrodu- Il colle della Rocca zione del pascolo. «Parlare di un parco non può solo voler dire perimetrare un area - afferma Schiavo -, ma definire una forma di gestione in grado di mettere assieme tutela dell ambiente e fruizione del territorio con ricadute economiche per lo stesso. Ecco perché facciamo riferimento all esperienza del parco della Cona, che riesce ad attirare visitatori da un area molto vasta ed è anche un esempio per quel che riguarda l utilizzo delle energie rinnovabili». L idea è comunque quella che il Parco delle colline carsiche monfalconesi includa le attività già in corso e punti a future sinergie con i territori limitrofi. «È una prospettiva interessante - sottolinea l assessore all Urbanistica -, ma un progetto su base comunale ci consente di partire velocemente». Monfalcone non ha rinunciato però a essere porta di un sistema di valorizzazione trasfrontaliero da Cherso al Carso. «Monfalcone rimane agganciata ad azioni trasfrontaliere - spiega Lucio Gregoretti, funzionario dell ente locale - e quindi alla possibilità di utilizzare i fondi europei Leader, quelli Italia-Slovenia e Ipa di preadesione della Croazia». Grazie al primo canale, il Comune spera di poter ottenere 80mila euro per completare la sistemazione del centro visite Konver a Pietrarossa e 150mila euro per la sistemazione del Carso, mentre entro il 30 ottobre sarà presentato il progetto Julius di cui Monfalcone è capofila nell ambito dei fondi Italia-Slovenia. Monfalcone è inoltre capofila anche di un progetto, finanziabile con fondi Ipa, per la valorizzazione dei prodotti caratteristici dell Istria croata e slovena e del Carso monfalconese. All appuntpuntamento di martedì sono stati invitati quindi i soggetti istituzionali coinvolti su più fronti alla valorizzazione del Carso, cioé Provincia, Regione e Gal. Il convegno darà modo però anche di effettuare un approfondimento sui progetti più strettamente monfalconesi. (la.bl.) Spalla destra

6 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 20 Marina Julia inquinata, la Regione ha bloccato l iter per la balneabilità Kosic: «Motivi di sicurezza». Il sindaco: «Falle nel nostro piano per il risanamento del litorale» di LAURA BORSANI È davvero fumata nera per la balneabilità di Marina Julia, all indomani del secondo prelievo dell Arpa, avvenuto in questi giorni e che segue il precedente con esito negativo del 4 giugno scorso. Restano i cartelli di divieto per il litorale monfalconese. Perchè, a questo punto, lo stesso assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, prendendo atto dei risultati, osserva: «I prelievi sono molto chiari. La mia disponibilità resta e c è sempre stata. Ma la sicurezza e la salute dei cittadini vengono prima di tutto. E le regole vanno rispettate». Una posizione inequivocabile, in virtù della garanzia della salute pubblica. Che sul principio di salvaguardia, ha aggiunto l assessore Kosic, vede la Regione e il Comune di Monfalcone in piena sintonia. Intanto riflessioni e interrogativi tengono banco, sulla scorta altresì del piano di interventi proposto dal Comune e coordinato dall Aato finalizzato a conferire adeguata stabilità agli equilibri del litorale. Il sindaco Gianfranco Pizzolitto offre un ragionamento articolato, sostenendo che, alla luce dello stato degli interventi messi in campo su più fronti, gli esiti per Marina Julia siano inaspettati. Con ciò riservandosi di riconvocare tutti i soggetti coinvolti per approfondire la questione. «Ciò che ritengo vada verificato - osserva il sindaco - è il fatto che, a ridosso della stagione turistica, tra maggio e giugno, improvvisamente ci siano queste clamorose bocciature del nostro mare. Mi chiedo se, in un particolare momento del periodo estivo, non subentrino contingenze che ancora ci sfuggono. Mi chiedo se lo sforzo di Monfalcone sia stato sufficiente». Un riferimento, dunque, alla realtà mandamentale, per la quale il sindaco ricorda come la Provincia stia elaborando uno studio sull intera rete fognaria, finalizzato alla richiesta di finanziamenti. Pizzolitto auspica altresì che la Regione, alla quale riconosce sensibilità nell approccio al problema, possa fornire uno sforzo ulteriore, più complessivo ed esaustivo. Dunque, ci vuole di più per il litorale monfalconese. «La prima fase degli interventi cittadini è ormai conclusa. E la seconda, in ordine alla sistemazione della rete fognaria relativa alla zona centro-ovest sarà completata entro dicembre. Di fatto, la risoluzione dell inquinamento prodotto dalla città si può pressochè ritenere come dato acquisito. Ci attendevamo pertanto una sufficiente stabilità». Invece i conti non tornano. «Trovo strana questa caduta dei valori - conclude il sindaco - che, per alcune aree non è comprensibile. Se il primo prelievo è legato a precedenti giornate di pioggia, l ultimo è invece avvenuto in condizioni di bel tempo. L Arpa lo spiega relazionandolo ad alcune condizioni di vento. Ma restano i dubbi». Uno scorcio della spiaggia di Marina Julia in questi ultimi giorni, prima del maltempo (Foto Altran) Apertura

7 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 21 Da Farra un aiuto ai bambini delle favelas Successo della manifestazione promossa dall associazione «Friul bike» FARRA In sella per scoprire le bellezze del paesaggio isontino ma anche regalare una speranza a chi soffre. Nonostante il tempo incerto, ha avuto un ottimo successo il primo Trofeo Ragazzi di Val inserito nel calendario Friul Bike I 135 partecipanti hanno dato vita ad un bella e sentita manifestazione. La gara è regolarmente partita anche grazie alla Protezione civile che ha provveduto a tagliare un albero caduto sul percorso durante i temporali della notte precedente. Il tracciato non presentava condizioni difficili nonostante la pioggia caduta. Contemporaneamente su un percorso allestito sul campo sportivo una trentina di bambini si sono cimentati, tra paletti e ostacoli, dando vita al Baby Bike. Al termine sono state distribuite medaglie e borracce per tutti più una lotteria con giocattoli offerti da diversi sponsor. Un risultato soddisfacente che premia il lavoro svolto dal Fbt Farra Bike Team con il prezioso sostegno dell Apd Pro Farra. Un ringraziamento sentito degli organizzatori è stato rivolto a quanti hanno reso possibile la manifestazione, dall amministrazione comunale, alla Provincia, alla sezione carabinieri in congedo di Gradisca, alla Protezione Civile, all Advs e a tutte le associazioni che sono state vicine al Fbt. Un grazie a tutti gli sponsor. Fatto ancor più significativo, tutti i partecipanti donando un euro al momento dell iscrizione hanno aiutato il Centro cultural oficina reciclavel, una struttura brasiliana che si occupa dei bambini delle favelas, diventando anche loro «Ragazzi di Val». (l.m.) Ciclisti «in erba» Taglio medio

8 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 21 RIFIUTI TUTTI I DATI I vertici di Iris soddisfatti: «I cittadini hanno preso coscienza del nuovo sistema di raccolta. I risultati ottenuti ne sono la migliore riprova» Vola la differenziata, raggiunta quota 60,17% Sono Doberdò e Dolegna i paesi dove si ricicla di più. Gorizia recupera sempre più posizioni di FRANCESCO FAIN Trentacinque per cento di raccolta differenziata entro il 2006, 45% entro il 2008, 65% entro il Sono questi gli obiettivi delle amministrazioni comunali nel campo dello smaltimento dei rifiuti previsti dal decreto legislativo della legge 152 del L Isontino rispetta tali parametri? Non solo li rispetta ma li supera ampiamente. Si può proprio dire che la raccolta differenziata - al di là di piccole problematiche operative relative alla raccolta tuttora irrisolte - è stata digerita dalla popolazione isontina. I dati (relativi al 2008) sono contenuti nella relazione previsionale e programmatica della Provincia di Gorizia. Il quadro che delineano è assolutamente positivo perché la differenziata si è attesta sul 60,17%: essendo un dato datato - ma l ultimo disponibile - è chiaro che la percentuale è ulteriormente migliorata con il passare dei mesi. Il Comune più riciclone in assoluto risulta essere quello di Doberdò del Lago (85,12% il risultato incassato a giugno 2008), seguito da Dolegna del Collio (74,78%), Moraro (71,67%), Medea (69,97%) e Farra d Isonzo (69,10%). In coda Gorizia che secondo tale rilevazione aveva raggiunto il 51,81 per cento: con il passare dei mesi, però, la situazione è ulteriormente migliorata se è vero che l assessore comunale all Ambiente Francesco Del Sordi ha dichiarato trionfalmente che, nei primi tre mesi del 2009, la percentuale di raccolta differenziata a Gorizia ha toccato il dato storico di 54,52%. Ma tali dati hanno un valore se viene analizzato il loro andamento storico. E anche in questo caso corre in aiuto la relazione previsionale della Provincia che contiene una serie di statistiche molto interessanti relativamente alla raccolta differenziata. Entriamo nel merito. Se nel 2004 il dato provinciale si attestava al 26,5%, la raccolta differenziata è cresciuta al 42,8% nell anno successivo, al 45% nel 2006, al 56,80 per cento del «Nel corso del 2005/2007 la gestione dei rifiuti - si legge nel documento di bilancio dell ente guidato da Enrico Gherghetta - è cambiata profondamente nella provincia di Gorizia che fino all avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata spinta domiciliare applicava un sistema di raccolta aggiuntivo in cui, oltre al circuito stradale per l asporto dei rifiuti urbani indifferenziati, si aggiungevano ulteriori circuiti di raccolta caratterizzati per diverse metodologie a seconda del materiale raccolto». I vertici Iris, in tempi non sospetti, si rallegrarono per questo risultato. «La gente prende coscienza e si adegua al nuovo tipo di raccolta. Più materiale riusciamo a togliere dal sistema di smaltimento meglio è per l ambiente». Apertura

9 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 22 Fabbro: «Nell ex caserma di Farra sorgerà un centro commerciale» Il sindaco: «Il Comune chiederà al Demanio laproprietàdi tuttii 12mila500metriquadrati» di MATTEO FEMIA FARRA Nell ex caserma di Farra sorgerà un area commerciale. È questo il progetto dell amministrazione comunale per la parte di sito attualmente già in possesso del Comune. Un idea, quella di adibire la zona a servizi di tipo commerciale, condivisa dalla precedente giunta Fabbro senior e portata ora avanti dalla nuova maggioranza guidata da Fabbro junior. L intero sito infatti, di metri quadrati, non è stato consegnato del tutto nelle mani del Comune, che possiede la titolarità di poco più della metà dell area: metri quadrati. E quindi è solo per questa porzione di caserma che le due «L imprenditore che investirà dovrà assumersi anche il costo per la bonifica dell amianto» amministrazioni comunali succedutesi in questi anni (quella di Maurizio Fabbro fino a pochi giorni fa e appunto quella appena nominata dal nuovo sindaco Alessandro Fabbro) hanno potuto fare dei ragionamenti: «Nelle mani del Demanio spiega il sindaco Fabbro c è infatti ancora una buona porzione dell intera area, che comprende le palazzine degli alloggi militari. Ci è stato detto che quegli immobili non si possono alienare perché di fatto possono essere ancora trasformati in appartamenti per ufficiali. I 5 mila metri quadrati di proprietà del demanio militare dunque non vedranno nessuna modifica almeno a breve tempo continua Fabbro ma credo che l Esercito difficilmente riuscirà a rimettere in sesto strutture talmente fatiscenti. Il mio impegno quindi è quello di chiedere al ministero della Difesa la cessione totale della struttura nelle mani del Comune». Anche perché, come rimarca Fabbro, un progetto per il futuro c è già: «La precedente amministrazione comunale voleva realizzare un area commerciale ma non ci sono però le necessarie risorse per bonificarla dall amianto presente. Ecco perché è stata pensata una soluzione che possa risolvere in tempi brevi il problema: sarà pubblicato un bando pubblico ed il privato che si aggiudicherà il diritto di intervenire in loco dovrà nello stesso tempo assumersi anche l onere di bonificare l area dall amian- 1/2 Apertura

10 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 22 Due immagini della caserma dismessa di Farra. Sotto, la copertura in eternit (foto Bumbaca) to presente». Fabbro in chiusura fa anche un ulteriore promessa: «Entro la fine di questo mio mandato tutta la parte già in possesso del Comune sarà bonificata. La mia preoccupazione maggiore infatti non riguarda la fetta di caserma già nelle nostre mani, ma tocca invece i 5 mila metri quadrati ancora di proprietà del demanio militare: quelle palazzine così decrepite sono davvero un pugno nell occhio per chi transita nei paraggi della struttura e l idea che possano rimanere in quelle condizioni ancora per lunghissimo tempo mi dispiace molto. Il rischio che l Esercito non metta più mano alla struttura è forte, e proprio per questo è interesse nostro chiedere la cessione dell intera area dalle mani del demanio militare alle nostre». 2/2 Apertura

11 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Agenda e Taccuino pagina 25 FESTEGGIATO IL TRAGUARDO Ronchi, il baseball da 50 anni è sport e scuola di vita Incontro farcito da ricordi ma con lo sguardo al futuro Un occasione per ritrovare vecchi amici. Per rinverdire vecchi ricordi, simpatici aneddoti, per ricordare chi non c è più, ma anche per parlare del futuro. È stato tutto questo, ma non solo, la festa che, l altra sera allo stadio Enrico Gaspardis, è stata organizzata dai New Black Panthers per i 50 anni del baseball a Ronchi dei Legionari. E per questo appuntamento sono arrivati in tanti, molti dei fondatori, nel 1959, dei Black Panthers, giocatori di ieri e di oggi, tecnici, dirigenti, ma anche ospiti e presidenti di società della regione. Una festa che ha coinvolto tutti e che ha avuto quali momenti clou la consegna di un riconoscimento ad Alberto Calligaris, primo presidente, a soli 17 anni, delle pantere nere e lo scoprimento di una targa con la quale sono stati ricordati tutti coloro che, a diverso titolo, hanno contribuito alla nascita ed alla crescita di questo sport in città. E stato il presidente dei New Black Panthers, Luca Perrino, a sottolineare il lavoro svolto dai suoi predecessori e la volontà di tenere sempre accesi i legami con il passato per costruire il futuro. Quindi il sindaco Roberto Fontanot ha ricordato il suo passato da giocatore ed il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, assieme all assessore allo sport, Sara Vito, ha voluto esprimere il massimo interesse per quelli che sono i progetti che riguardano il potenziamento dello stadio, tra cui la nuova tribuna per il settore giovanile. Giorgio Brandolin, nella duplice veste di consigliere regionale e di presidente provinciale del Coni, ha spronato i genitori ad essere vicini al mondo dello sport, mentre il presidente regionale della Fibs, Marcello Massa, ha ricordato la volontà di creare proprio a Ronchi dei Legionari la nuova accademia regionale del baseball. Alberto Calligaris ha ricevuto la stima e l affetto dei suoi ex compagni, mentre riconoscimenti sono andati anche a Mario Iovino, uno dei fondatori giunto appositamente da Roma per questa festa, a Davide Gaspardis, fratello di quell Enrico al quale è stato dedicato lo stadio ed a Felice Giacconi, presidente negli anni d oro del baseball ronchese, amato e stimato a tutti. Ma accanto a loro tanti volti noti, come il capitano, quel Renzo Ulian al quale è stato dato il compito di scoprire la targa che ricorda tutti i protagonisti di questa lunga avventura. Cinquant anni sono molti, ma il compleanno è stato vissuto non come un traguardo, ma come una tappa dalla quale partire per una nuova avventura sempre nell affascinante mondo del batti e corri. Magari anche con tante soddisfazioni agonistiche. 1/2 Apertura

12 21 GIU 2009 Il Piccolo Gorizia Agenda e Taccuino pagina 25 Alcuni momenti della bella festa con la quale è stato celebrato il cinquantesimo anniversario della nascita del baseball a Ronchi dei Legionari (Foto Altran) 2/2 Apertura

13 21 GIU 2009 Il Piccolo Nazionale Cultura e Spettacolo pagina 23 Da Trieste a Gorizia si celebra la Festa Europea della Musica Il Castello di Miramare TRIESTE La Festa Europea della Musica, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, si celebra oggi anche nel Friuli Venezia Giulia. A Trieste, alle 11, si svolgerà, tempo permettendo una Passeggiata musicale nel Parco del Castello di Miramare a cura della Glasbena matica, con concerto finale dell Orchestra di Fisarmoniche Synthesis 4, mentre alle 20 gli allievi del Conservatorio Tartini di Trieste, gruppo d archi, terranno un concerto di musica barocca nella Sala del Trono del Castello. Sempre oggi, alle 20.30, al Museo archeologico di Cividale del Friuli sarà proiettato il cd documentario, con brani di musica medievale, Sulle strade del Patriarcato. Seguirà, alle 21.30, un saggio del Conservatorio Tomadini in omaggio a Haydn. Alle 18, al Museo archeologico nazionale di Aquileia concerto Valentina Pieri trombone basso e Dimitri Candoni pianoforte. Infine, a Gorizia, alle 20.30, ai Musei Provinciali di Borgo Castello si esibiranno i concertisti-insegnanti della Scuola di Musica R. Lipizer. Taglio alto

14 21 GIU 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 Il nuovo sindaco, nella prima seduta del consiglio comunale, ha illustrato le linee guida che caratterizzeranno il proprio mandato amministrativo «Lavoreremo per il bene di Mariano e Corona» Cristina Visintin ringrazia gli elettori: completeremo le opere già cominciate e finanziate MARIANO. «Ringrazio gli elettori per la fiducia che mi è stata accordata,augurounbuonlavoroatuttiiconsiglierielettieauspico che vi sia uno spirito di collaborazione e la massima disponibilità e impegno da parte di tutti per fare insieme il bene delle comunità di MarianoeCoronaedarelerispostea tuttele esigenzedeicittadini». Con queste parole il nuovosindacodimarianocristina Visintin ha aperto il suo primo consiglio comunale avviando il proprio mandato amministrativo. I primi duepuntiall ordinedelgiorno riguardavano la convalida degli eletti nelle ultime elezioni e il giuramento. Con questi atti il consiglio è diventato operativo. La Visintin ha illustrato poi le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzarenelcorsodelmandato.partendodaun attenta valutazione del bilancio, la Visintin intende nel campo delleoperepubblicheportare a termine gli interventi già progettati e finanziati. Per quanto riguarda le nuove opere la Visintin intende realizzare i parcheggi nel cimitero a Corona, nel campo di calcio a Mariano e nella zona industriale e sistemare l area ricreativa e sportiva in prossimità della palestra. Questiinterventihannobisogno dei finanziamenti. Con la Regione e la Provincia si cercherà finalmente di trovare soluzione al by-pass di Mariano. L interesse dell Amministrazionesaràfocalizzata poi sul campo socioassistenziale, sul mondo del lavoro e della scuola e un attenzione particolare sarà rivolta alle associazioni e alle loro attività. Il sindaco ha successivamente comunicato i componenti della giunta comunale e le loro relative deleghe. Lucio Fedele sarà assessore ai lavori pubblici, all edilizia e all urbanistica e ricoprirà la carica di vice sindaco. Luca Sartori sarà l assessore al bilancio e all assistenza. In chiusura di seduta la Bevilacqua ha chiesto chiarimenti in merito al nuovo parcheggio di via Roma. Ha domandato perché non è stato utilizzato un impianto di illuminazione di tipo fotovolatico che permettesse un significativo risparmioenergeticoeharilevatopoiunerrorenellalettera che la Visintin ha consegnato alla vigilia del voto alle famiglie di Mariano e Corona in cui era riportato che Poste italianespa era l ente che da sempre autorizza l accensione di qualsiasi punto di illuminazione pubblica.inrealtàcomehasottolineato anche la segretaria si trattava del ministero delle poste. La Visintin per quanto riguarda l impianto di illuminazione ha sottolineato ripercorrendo le fasi del progetto che i contributi relativi al parcheggio non permettevano di destinare i finanziamenti per l impianto fotovoltaico. Marco Silvestri Spalla destra

15 21 GIU 2009 Messaggero Veneto Pordenone Cronaca pagina 2 Incontro martedì nell ex convento di San Francesco: si parlerà di Aree di confine e patrimonio culturale LaSocietàitalianaperlaProtezione dei beni culturali (Sipbc) privilegia la diffusione, attraversoconvegni,dibattiti,seminari,in sinergiacon analoghiorganismie riferimenti istituzionali, dei principie delle norme relative alla tutela dei beni culturali da qualsiasirischio,siaintempodipaceche di guerra, secondo il diritto interno ed internazionale, convenzionale e consuetudinario. In tale ottica ha pianificato il XIII convegno internazionale sul tema: Aree di confine. Cooperazione nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, che si terrà in Friuli Venezia Giulia da domani al 27 giugno Il confronto vuole porre l accento sulla diversità delle espressioni culturali, quali eredità comune dell umanità, e sulla necessità di unapolitica culturaleche miri alla relativa protezione, valorizzazione e promozione. La regione, che svolge un ottimo ruolo di confinefrapopolieculture,haadottato varie iniziative legislative, anche per una collaborazione transfrontaliera e trasnazionale, allo scopo di valorizzare la diversità delle componenti culturali, tecnicheelinguistichenellaconvinzione, pienamente condivisa, che la relativaarmoniaproducaricchezzapertutti.taleproblematicaverrà sviluppata da professori universitarinazionalieinternazionali, funzionari del ministero per i Beni e le attività culturali, della Regione e dell Arma dei carabinieri, da rappresentanti dell Iccrom, dell Icomos e della Società filologica friulana, dalla Società austriacaperlaprotezionedeibeniculturaliedaesponentidilocali organismi culturali. Il convegno avrà carattere itinerante: domani a Udine, alle 9.30 presso la sala del consiglio provinciale saranno aperti i lavorisul patrimonio materialeeimmateriale e attività culturali congiunte nelle aree di confine. iniziativeedesperienzedicollaborazione. Martedì a Pordenone, alle 9.30, nell ex Convento, si dibatteràilproblemadella ricercaeformazionenelleareedi confineper la conoscenza, la protezione e la valorizzazionedelpatrimonioculturale: la cooperazione internazionale. Il convegno sarà moderato dal giornalista Stefano Polzot. Si continua il 24 in Comune a Cividale, dove interverrà il sottosegretario di Stato del ministero della Cultura della Slovenia, Silvester Gaberscek; si proseguirà il 26 giugno a Gorizia, dopo l omaggio al sacrario di Redipuglia, in Provincia. Il 27 a Trieste, all auditorium Allianz, interverrà il sottosegretario del ministero per i Beni e le attività culturali, FrancescoMaria Giro, su strumenti giuridici, giudiziari, tecnologici e di governo per la tutela delpatrimonio culturale locale e dei paesi confinanti, sulle azionipossibilie sui problemi aperti per la cooperazione. Taglio medio

16 21 GIU 2009 Messaggero Veneto Pordenone Provincia pagina 12 L evento Le immagini del Craf incantano Lubiana SPILIMBERGO. Prosegue con successo Sguardi, la fotografia del Novecento in FriulienellaVeneziaGiulia,rassegnafotografica transfrontaliera promossa dal Craf erealizzatad intesaconl Ambasciataitaliana in Slovenia, l istituto italiano di Cultura, il Comune e la Provincia di Udine, l ecomuseo Lis Aganis, l Asdi coltello di Maniago, econcollaborazione delleprovincedigorizia,pordenoneetrieste.inauguratail2giugno, è allestita al museo etnografico nazionale della Slovenia, a Lubiana (nella foto). Come ha sottolineato all inaugurazione, Renzo Francesconi, nella duplice veste di sindacodi Spilimbergo e presiente del Centrodiricercaedarchiviazionedellafotografia «la mostra, frutto di molteplici sinergie, sipresentaqualeomaggio irrinunciabileall artedellanostraregione.guidaunpercorsorivoltoalrecupero diunacoscienza territoriale». Le 145immagini in mostraprovengono dagli archivi del Craf, dai civici musei di Udine e da altre istituzioni pubbliche e private. Nei giorni scorsi la rassegna è stata visitatadalpresidentedellarepubblicaslovena, Danilo Türk. Il presidente ha dimostratosoddisfazioneperlasceltaiconografica proposta dai curatori della mostra,walter Liva e Gianfranco Ellero affermando che «la fotografia è un legante naturale e di fatto ha costitituito una prima piattaforma culturale sulla quale poter pensare ad una progrettualitàfutura:ilsodaliziochehapresoformaconlarassegnanonpuòchecrescere secondo direttrici di qualità e fattiva collaborazione». (g.z.) Spalla sinistra

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