Allegato A in luoghi con pericolo di esplosione

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1 PROCEDIMENTO PER LA DENUNCIA DI INSTALLAZIONI E DISPOSITIVI CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE, DI DISPOSITIVI DI MESSA A TERRA DI IMPIANTI ELETTRICI E DI IMPIANTI ELETTRICI IN LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE Il 23 gennaio 2002 è entrato in vigore il DPR 462/01 tendente a semplificare i procedimenti per le denuncie e le connesse attività di verifica periodica degli impianti di messa a terra, di protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione. Esso non modifica il campo di applicabilità della legislazione prevenzionistica degli anni 50, DPR 547/55 che, come noto, si applica in tutte le attività lavorative pubbliche o private nelle quali si configuri un rapporto di lavoro subordinato o equiparato. Al fine di agevolare l iter tecnico-amministrativo relativo alla messa in esercizio degli impianti di cui sopra l ARPAV ha predisposto la modulistica essenziale che permetterà di ottemperare ai disposti del DPR 462/01. Il datore di lavoro dovrà trasmettere copia della dichiarazione di conformità all ISPESL ( che potrà eseguire controlli a campione ) ed all ARPAV. Il modulo di trasmissione della dichiarazione di conformità dell installatore (Allegato A ) va inviato sia al Dipartimento ISPESL competente per territorio sia a quello dell ARPAV entro 30 giorni dalla messa in esercizio degli impianti. Tale modulo di trasmissione unitamente alla dichiarazione di conformità dell installatore potrà venire inviato a mezzo posta o consegnato a mano avendo cura di farne una copia dove verrà apposto l apposito timbro di ricevuta. La figura giuridica che sottoscrive il modulo di trasmissione è il rappresentante legale dell attività (datore di lavoro) che provvederà a dichiarare anche la qualifica e la posizione rivestita all interno dell azienda (titolare, dirigente delegato con appositi poteri decisionali e di spesa, amministratore unico o delegato, responsabile legale, etc). E opportuno indicare l esatta ragione sociale (S.p.A., S.r.l., S.n.c., S.a.s.) completa del relativo indirizzo sociale, numero di telefono e tipo di attività svolta nel complesso nel quale è installato l impianto di cui se ne comunica la messa in esercizio (metalmeccanica, tessile, chimica, edilizia, pubblico spettacolo, sanitaria: ospedali, case di cura, ambulatori, studi dentistici; edifici scolastici, pubblica amministrazione, commerciale: negozi, centri commerciali, alimentare, artigianato). Nel modulo predisposto dovranno essere contrassegnate le voci che interessano; nel caso di messa in servizio sia di un impianto di messa a terra sia di un impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, andranno barrate entrambe le voci. Per gli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione sussiste l obbligo di segnalazione unicamente per attività con quantitativi di sostanze in lavorazione e/o in deposito superiori ai valori riportati nelle tabelle A e B del DM

2 La prima verifica di omologazione alla normativa vigente di tali impianti rimane di esclusiva competenza dell Unità Operativa Ingegneria del Dipartimento ARPAV competente per territorio. Per gli impianti contro le scariche atmosferiche l obbligo sussiste esclusivamente per le attività con le lavorazioni di cui alle tabelle A e B del DPR 689/59 e per i camini industriali, le strutture metalliche di edifici, le opere provvisionali (ponteggi, impalcature ) e per i recipienti all aperto, se dal calcolo delle probabilità di fulminazione ai sensi delle attuali norme di buona tecnica ( norme CEI 81-1, 81-4 ) risultano non autoprotetti. Va indicata la tipologia dell ambiente di installazione in quanto il DPR 462/01 distingue la periodicità delle verifiche fra ambienti cosiddetti ordinari ( verifica quinquennale) e ambienti speciali ovvero: ad uso medico, cantieri e locali a maggior rischio di incendio (verifica biennale). Vanno altresì indicati gli elementi tariffari utili per la determinazione delle competenze spettanti per l espletamento dei servizi in quanto ai sensi dell art. 4 del DPR 462/01 le verifiche saranno onerose e le spese a carico dei datori di lavoro sia se effettuate dall Arpav sia se effettuate da organismi privati. Le tariffe per l Arpav sono disciplinate dalla Delibera della Giunta Regionale n 922 del 19/04/2002 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del 28/05/02 n. 54, con validità a partire dal 29/05/2002. Ai sensi e per gli effetti di cui al 3 comma dell art. 9 DPR 462/01 i datori di lavoro, per gli impianti denunciati dopo il 16/06/1994 all ISPESL, trascorsi più di due o cinque anni dalla data della denuncia dovranno comunque richiedere, compilando l allegato modulo D, la successiva verifica periodica di legge all Unità Operativa Ingegneria del Dipartimento ARPAV competente per territorio. Viceversa per gli impianti già denunciati ( all ENPI e all ARPAV) e già immatricolati, sarà sufficiente compilare l allegato modulo C di richiesta di verifica periodica. In alternativa, per le verifiche periodiche, l Utente potrà rivolgersi ad un Organismo d ispezione individuato dal Ministero delle Attività Produttive secondo la Direttiva dell 11 marzo Qualora nel corso dell attività lavorativa venissero apportate modifiche sostanziali preponderanti agli impianti denunciati e/o variazioni di carattere amministrativo, ad esempio il subentro d attività, il cambio di ragione sociale, la cessazione o il trasferimento degli stessi, potrà venire utilizzato l allegato modulo "B" avendo cura di descrivere dettagliatamente le modifiche impiantistiche e non, avvenute. Le modifiche sostanziali preponderanti da comunicare entro i 30 giorni dalla loro effettuazione comporteranno altresì l onere della verifica straordinaria da parte della competente struttura. Si riporta in allegato alle presenti note la modulistica sopra accennata. 2

3 ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ A NORMA DEGLI ART. 2 E 5 DEL DPR 462/01 Prot. N... All ARPAV Dipartimento Provinciale di... Riservato all ufficio Con la presente il sottoscritto..., datore di lavoro della Ditta in qualità di..., con sede sociale in...., via cap..., tel.../ esercente attività di..... in via... loc......, soggetto alle norme del DPR 547/55 per la presenza di lavoratori subordinati e/o equiparati COMUNICA in ottemperanza agli art. 2 e 5 del DPR 462/01, la messa in esercizio dei seguenti impianti e/o dispositivi di protezione : Messa a terra Elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (Art. 336, DM , tab A e B) Protezione contro le scariche atmosferiche di : Aziende o lavorazioni di cui all art. 38 lett. a) (art. 36 DPR 547/55, tab. A e B DPR 689/59) la seguente tipologia di ambiente d installazione : DICHIARA Camini industriali (non autoprotetti) Strutture metalliche di edifici, opere provvisionali,recipienti ed apparecchi metallici all aperto (non autoprotette/i) ordinario (non ricompreso nelle altre fattispecie) cantiere uso medico a maggior rischio in caso d incendio e i seguenti elementi tariffari : potenza totale installata kw..., alimentazione da : rete a B.T. cabina elettrica MT/BT impianto autonomo di produzione N... Parafulmini ad asta. Superficie......mq per parafulmini a gabbia. N... Strutture metalliche edifici, opere provvisionali, recipienti ed apparecchi metallici A tal fine trasmette in allegato alla presente la dichiarazione di conformità della ditta installatrice e certo che prenderete nota di quanto comunicato porge distinti saluti...., /.../.../... IL DATORE DI LAVORO (Timbro e firma) N.B. Inviare modulo analogo anche all ISPESL entro 30 g. ALLEGATO A 3

4 SPETT.LE ARPAV DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI... UNITA OPERATIVA INGEGNERIA Via... COMUNICAZIONI RELATIVE ALLE VARIAZIONI AGLI IMPIANTI (MATR. N... - DATA...) La presente per comunicare che ai sensi e per gli effetti di cui all art. 8 del DPR 462/01 agli impianti in oggetto sono state apportate le modiche sostanziali preponderanti di seguito riportate :.... La documentazione tecnica relativa alle modifiche di cui sopra è disponibile presso l impianto per la verifica. Distinti saluti. La ditta (timbro e firma ) Inviare il presente modulo alla Sede ARPAV Competente: DAP di Belluno - Via Tomea, n Belluno - Tel. 0437/ Telefax 0437/30340 DAP di Padova -Via Ospedale, n Padova - Tel. 049/ Telefax 049/ DAP di Rovigo -Viale Porta Po, n Rovigo - Tel. 0425/ Telefax 0425/ DAP di Treviso - Viale Trento Trieste, n. 27/A Treviso - Tel. 0422/ Telefax 0422/ DAP di Venezia - Via Lissa, n Mestre (VE) - Tel. 041/ Telefax 041/ DAP di Verona - Via Dominutti, n Verona - Tel. 045/ Telefax 045/ DAP di Vicenza - Via Spalato, n Vicenza - Tel. 0444/ Telefax 0444/ ALLEGATO B 4

5 SPETT.LE ARPAV DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI... UNITA OPERATIVA INGEGNERIA Via... OGGETTO: Richiesta di verifica periodica a norma dell art. 4/6 del DPR 462/01. ( Il presente modulo deve essere utilizzato per gli impianti già denunciati all ENPI ed all Arpav e già immatricolati ). Con riferimento agli obblighi di cui al DPR in oggetto codesta Ditta richiede cortesemente l effettuazione della verifica periodica BIENNALE QUINQUENNALE DELL IMPIANTO/I MATRICOLA / NOTE: Distinti saluti. La Ditta Timbro e firma., /./.. N.B. : Si ricorda che ai sensi dell art. 4 del DPR 462/01 la periodicità delle verifiche è stabilita in anni 2 (due) per gli impianti relativi a cantieri, locali ad uso medico e negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio, anni 5 (cinque) per i rimanenti impianti non rientranti nelle fattispecie prima richiamate. ALLEGATO C 5

6 Spett.le ARPAV DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI... UNITA OPERATIVA INGEGNERIA Via... OGGETTO : Richiesta di verifica periodica In ottemperanza all art. 4/6 del DPR 462 DEL 22/10/2001, il sottoscritto. in qualità di datore di lavoro della Ditta con sede sociale in , via... cap..., tel.../... esercente attività di..., soggetto alle norme del DPR 547/55 per la presenza di lavoratori subordinati e/o equiparati CHIEDE la prescritta verifica periodica : biennale quinquennale, dei seguenti impianti: di messa a terra Elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (Art. 336, DM , tab. A e B) Protezione contro le scariche atmosferiche di : Aziende o lavorazioni di cui all art. 38 lett. a) (art. 36 DPR 547/55, tab. A e B DPR 689/59) Camini industriali (non autoprotetti) DICHIARA Strutture metalliche di edifici, opere provvisionali,recipienti ed apparecchi metallici all aperto (non autoprotette/i) la seguente tipologia di ambiente d installazione : ordinario (non ricompreso nelle altre fattispecie) cantiere uso medico a maggior rischio in caso d incendio e i seguenti elementi tariffari : potenza totale installata kw..., alimentazione da : rete a B.T. cabina elettrica MT/BT impianto autonomo di produzione N... Parafulmini ad asta. Superficie......mq Parafulmini a gabbia. N... Strutture metalliche edifici, opere provvisionali, recipienti ed apparecchi metallici A tal fine comunica che la documentazione tecnica relativa alla denuncia a suo tempo presentata all ISPESL e la dichiarazione di conformità dell installazione sono disponibili in sede di verifica. La presente viene inviata anche al Dipartimento ISPESL competente per territorio che ci legge per conoscenza. Per comunicazioni relative alla presente (appuntamento, orari, delucidazioni), telefonare a: IL DATORE DI LAVORO..., /.../.../... ( Timbro e firma ) Allegato D 6

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