Università degli Studi di Cagliari Direzione Orientamento e Comunicazione

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1 Università degli Studi di Cagliari Direzione Orientamento e Comunicazione Iniziativa ORU 11 Dalla laurea al lavoro: le competenze per competere Cagliari, 31 marzo 2008

2 La vita non è un cammino semplice e lineare lungo il quale possiamo procedere liberamente e senza intoppi, ma piuttosto un intricato labirinto, attraverso il quale dobbiamo trovare la nostra strada, spesso smarriti e confusi, talvolta imprigionati in un vicolo cieco.

3 Ma sempre se abbiamo fede, si aprirà la porta: forse non quella che ci saremmo aspettati, ma certamente quella che alla fine si rivelerà la migliore per noi

4 Sapere pianificare strategie volte a fronteggiare situazioni e problemi di natura diversa (tecnico-operativi, relazionali, organizzativi, ecc.) tenendo conto delle logiche di contesto Saper gestire le varianze organizzative Saper impostare e decidere su progetti e piani di azione in condizioni non routinarie

5 La realtà di riferimento dei soggetti umani e il suo riconoscimento Il linguaggio e la comunicazione quali basi per la costruzione di relazioni Il rapporto tra le richieste (esigenze) del contesto e gli obiettivi individuali

6 Gli attributi umani rilevanti nella realtà attuale (sapere, creatività, flessibilità, vitalità, motivazione, fiducia, ecc.) I processi di apprendimento per lo sviluppo del sapere globale I processi decisionali

7 Il processo di definizione del sistema degli obiettivi Il processo di delega e la fiducia I conflitti e la loro gestione

8 Capire dove siamo Capire chi siamo Capire cosa vogliamo Capire cosa fare per ottenere quello che vogliamo

9 Viviamo nella complessità Siamo immersi in un processo di globalizzazione I mercati si aprono progressivamente Il progresso scientifico e tecnologico crea problemi e opportunità Ci sono cambiamenti demografici e socio economici Emerge un nuovo tipo di manodopera Le attività manifatturiere non producono più come prima ricchezza e lavoro Le organizzazioni e il management delle imprese cambiano in continuazione

10 Qual è la nostra identità (essere) Come vorremo che gli altri ci percepissero (apparire) In che modo gli altri ci percepiscono (percepire) Cosa gli altri dicono di noi (enunciare) Definire la nostra mission

11 Da noi stessi Dagli altri Nel lavoro Negli affetti Nelle relazioni sociali Definire gli obiettivi

12 Rispondere alle domande precedenti Acquisire metodi e strumenti di analisi (del contesto e delle sue esigenze, della propria identità e delle proprie finalità) Acquisire metodi e strumenti decisionali volti a dare un indirizzo alla propria esistenza

13 Pensate per alcuni minuti a ciò che indossate, a cosa utilizzate tutti i giorni nei vari contesti in cui vi trovate bene ora provate a scrivere a fianco a ciascuna delle cose che avete pensato dove viene prodotta?

14 La quasi totalità di tutto ciò che avete pensato viene prodotto fuori dalla Sardegna e, sempre più spesso, fuori dall Italia e dall Europa Dove? In Asia Giappone, ma anche Corea, Cina, India, Thailandia

15 Una delle caratteristiche della società prossima ventura è rappresentata dall affacciarsi di nuovi concorrenti sulla scena mondiale Questi concorrenti sono espressione di Paesi considerati tradizionalmente sottosviluppati

16 L India progetta La Cina produce Noi consumiamo! Ma fino a quando? Ricordate la favola della formica e della cicala?

17 Perché 2/3 della popolazione mondiale risiede nell estremo oriente: Cina milioni India milioni Indonesia 240 milioni Pakistan 144,6 milioni Bangladesh 131,3 milioni Giappone 130 milioni Filippine 88 milioni Vietnam 79,9 milioni Corea 47 milioni Circa 3,5 miliardi di persone

18 Perché si tratta di persone che: Sono più giovani di noi Lavorano più di noi Studiano più di noi Hanno più risparmi e più capitali da investire Hanno schiere di premi nobel della scienza Guadagnano stipendi con uno zero in meno dei nostri Hanno arsenali nucleari ed eserciti di poveri

19 Meta di investimenti delle multinazionali Ha superato gli USA come destinazione dei capitali produttivi Un grande mercato in espansione per servizi e beni di consumo

20 Al terzo posto per destinazione di investimenti internazionali In India la buona conoscenza dell inglese e un buon tasso di istruzione tecnico-scientifica favorisce la progressiva delocalizzazione delle più importanti imprese mondiali produttrici di computer e software (Cisco System, Motorola, Microsoft, Hewlett-Packard, Google, ecc.)

21 Dove vengono prodotti i PC, il loro software? Chi detiene il tasso di crescita dell economia più alto? La Tata Consultancy Services ha laboratori di design ultramoderni che sfornano progetti per Toyota, Honda, Ford

22

23 assegna all Asia, fra 30 anni, il 42% del PIL mondiale, agli USA il 23% e all Europa il 16% Il centro del mondo ridiventerà l Asia

24 Molti problemi che prima si potevano affrontare adeguatamente a livello del singolo Stato nazionale oggi richiedono soluzioni a livelli più elevati Crescono i centri di assunzione delle decisioni sia nella politica che nell economia I mercati sono sempre più aperti La scienza, la tecnica e l economia diventano sempre più fenomeni internazionali

25 Si assiste alla progressiva affermazione di modelli politico-culturali e socioeconomici informati alla società aperta I Paesi dell Europa sentono sempre più il bisogno di cooperare insieme e di integrarsi

26 Le strategie competitive delle imprese diventano sempre più globali Si modificano i comportamenti di consumo delle popolazioni Aumenta il fabbisogno di sistemi di comunicazioni complesse, connesse con esigenze tecnologiche e operative

27 La rivoluzione tecnologica e la routinizzazione dei processi tradizionali L avvento dell e-commerce rappresenta la vera rivoluzione dell informazione

28 Nella geografia mentale dell e-commerce le distanze sono eliminate: vi è una sola economia e un solo mercato La conseguenza è che ogni impresa deve diventare competitiva nel mercato mondiale

29 Cambiamenti prevedibili e duraturi: Verso una nuova demografia Venuta alla ribalta di un nuovo tipo di manodopera Declino costante delle attività manifatturiere come produttrici di ricchezza e posti di lavoro Cambiamenti nella struttura, nella forma e nella funzione della grande impresa e del suo top management

30 Nei Paesi storicamente sviluppati si caratterizza per un aumento della popolazione anziana e la diminuzione delle generazioni più giovani

31 Nel 2030 la popolazione >65 anni sarà circa la metà di quella adulta, mentre ora è del 20% I giovani con meno di 35 anni diminuiranno ad una velocità doppia di quella con la quale aumentano gli anziani Tasso di natalità 1,3 figli per donna

32 Nel 2006 ci sono 130 milioni di abitanti Nel 2050 si ridurrà a 95 milioni Nel 2030 gli ultra 65enni incideranno per il 50% sulla popolazione totale Il tasso di natalità è di 1,3 figli per donna

33 Le cifre di cui ai punti precedenti sono le stesse in quasi tutti i Paesi sviluppati e in molti di quelli emergenti (Cina) Implicazioni politiche di tale fenomeno Nel 2030 l età pensionistica nei paesi sviluppati sarà cresciuta a circa 75 anni L immigrazione sarà un tema ancora più scottante L Europa è in ritardo sul tema dell integrazione degli immigrati

34 Si sostanzia in un progressivo e costante declino delle attività manifatturiere come produttrici di ricchezza e posti di lavoro Il contributo al PIL è l indicatore normalmente utilizzato per misurare il fenomeno Ma anche l analisi dei prezzi al consumo di beni materiali che mostra un crollo

35 Non esiste un impresa tipo Le forme organizzative delle imprese sono varie e variabili La rete come metafora espressiva della realtà attuale delle imprese

36 Vita delle imprese e vita dei lavoratori Concorrenza e cooperazione per vincere le sfide competitive

37 Sarà caratterizzata dalla conoscenza I knowledge worker costituiranno il gruppo dominante della forza lavoro

38 Caratteristiche dei knowledge worker: Assenza di confini Mobilità sociale verso l alto Potenziale quanto di fallimento che di successo

39 La conoscenza si declina nei seguenti saperi: Cognitivo Relazionale Professionale

40 Il lavoro fondato sulla conoscenza è unisex La conoscenza non ha gerarchie La conoscenza invecchia rapidamente, ma è l unica risorsa che si accresce con l utilizzazione Richiederà una formazione permanente

41 I lavoratori della conoscenza non si identificano come lavoratori ma come professionisti Si identifica col proprio lavoro e sono orgogliosi dell organizzazione nella quale operano

42 La conoscenza non si trasmette per via ereditaria Si deve poter insegnare e quindi deve essere resa accessibile a tutti Favorisce la mobilità verso l alto delle persone Libera dalla schiavitù e dalla dipendenza

43 La complessità implica l esistenza di una molteplicità di elementi in relazione dinamica ciascuno dei quali condiziona ciascun altro e ne viene influenzato Tale interazione da luogo ad effetti non prevedibili a priori

44 La complessità, come elemento caratterizzante la realtà di riferimento delle persone e delle organizzazioni, va rispettata e non semplificata La realtà è solo un elemento dato o è anche il risultato di un processo cognitivo?

45 Il mondo che ci circonda non è un fatto obiettivo e statico

46 È opinione comune che siamo in grado di vedere il mondo e quanto vi sta sopra, così come esso ci appare, solo tramite gli strumenti a disposizione della nostra osservazione

47 I nostri organi di senso e la nostra mente sono gli strumenti con i quali noi percepiamo, classifichiamo, elaboriamo, interpretiamo la realtà e sulla base di questa decidiamo e agiamo

48 I nostri filtri mentali, fatti di valori, condizionamenti culturali, abitudini, esperienze precedenti, paure, aspettative, conoscenze, credenze, ecc. ci fanno costruire, nell osservarlo, il mondo in cui viviamo

49 La realtà, pertanto non si configura come qualcosa vera in sè, indipendente dai nostri concetti e dal modo con cui noi la osserviamo

50 Realtà di primo e di secondo ordine

51 Il nostro assegnare un senso, un valore, un significato a quanto percepiamo crea la realtà di secondo ordine Le esperienze, quando sono caratterizzate da valenza emozionale vengono più facilmente memorizzate, passando così dallo stato di percezione a quello di rappresentazione

52 Accorgersi dei propri giudizi cognitivi o vivere automaticamente prigionieri all interno della realtà che ci siamo costruiti (di secondo ordine) è la differenza fondamentale tra vivere consapevolmente o in balia degli automatismi della coscienza

53 Le nostre menti non di rado sono più allenate e pronte a vedere il mezzo vuoto di ogni cosa, piuttosto che il mezzo pieno Io non vedo che non vedo ciò che non vedo La sensazione di mezzo vuoto attiva automaticamente la tendenza a produrre problemi, spesso immaginari, con sofferenze inutili, dando luogo a quello che è stato definito dolore cognitivo

54 Ogni osservazione/percezione del mondo si gioca all interno della nostra mente Noi siamo 100 mila volte più sensibili ai cambiamenti del nostro interno che del mondo esterno La probabilità che le informazioni passate dal sistema nervoso centrale provengano dallo stesso piuttosto che dall esterno è 100 mila volte maggiore

55 Il processo di selezione di quanto avviene nel mondo esterno fa si che solo una minima parte di ciò che avviene in tale ambito sia da noi percepito (atto di distinzione che ci difende dal caos)

56 La capacità della nostra mente di dare significato e senso alla realtà è alla base di quella che chiamiamo cultura: Simboli Metafore Linguaggi Creatività

57 Attraverso queste prerogative trovano spiegazione, l arte, la poesia, l architettura, i numeri, la geometria, ecc., ma pure le preoccupazioni che talvolta ci avvelenano l esistenza

58 Quattro personaggi vivono in un labirinto e sono alla costante ricerca di un formaggio che li nutra e li renda felici I topolini: Nasofino e Trottolino Gli gnomi: Tentenna e Ridolino Il formaggio: la metafora della vita (un buon lavoro, un rapporto d amore, soldi, salute, serenità d animo, ecc.) Labirinto: l azienda, la famiglia, la comunità in cui viviamo

59 Il cambiamento è inevitabile Ci sarà sempre qualcuno che sposterà il formaggio Prevedi il cambiamento Sii pronto quando il formaggio viene spostato Controlla il cambiamento Annusa spesso il formaggio, così ti accorgi se diventa vecchio Adattati rapidamente al cambiamento Quanto più rapidamente abbandonerai il vecchio formaggio, tanto prima gusterai quello nuovo Cambia Spostati con il formaggio Apprezza il cambiamento Assapora il gusto dell avventura e goditi le delizie del nuovo formaggio Sii pronto a cambiare rapidamente e a farlo con gioia sempre maggiore Ci sarà sempre qualcuno che sposterà il formaggio

60 A tutti il più sincero augurio di buon lavoro Giuseppe Melis Viale Sant Ignazio, 74