APPUNTI DI ELETTRONICA AMPLIFICATORE OPERAZIONALE L amplificatore operazionale ideale

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1 APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE L amplificatore operazionale ideale Lo schema seguente è lo schema circuitale dell amplificatore operazionale (A.O.): vd v v A ( v v ) dove: è la tensione d uscita; A fattore di amplificazione in catena aperta; v+ tensione applicata al morsetto non invertente; v- tensione applicata al morsetto invertente; Per un A. O. ideale gli elementi caratteristici sono: i : resistenza d ingresso infinita o 0 : resistenza d uscita nulla A : amplificazione di tensione in catena aperta infinita. B : larghezza di banda infinita =0 : quando v + = v - POF. OAZIO DI MATINO

2 APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE Amplificatore operazionale ideale in schema invertente L obiettivo è quello di conoscere il legame tra l uscita () e l ingresso (), vale a dire l espressione parametrica dell amplificazione (A) in catena chiusa. Applicando il principio di Kirchhoff alla maglia, si ottiene: v vd 0 da cui si ricava v : v v d tenuto conto che v d =0, si ottiene:. v giungendo alla conclusione che il punto A si comporta come se fosse collegato a massa, tant è che è chiamata Massa rtuale. La corrente che scorre nella è data da: v I essendo che l A.O. ha impedenza d ingresso, vale a dire che non entra corrente all interno dell A.O., si ha che la corrente I attraversa pure la, quindi la v è data da: v I applicando Kirchhoff alla maglia esterna, si ottiene: v vd 0 da cui: v sostituendo v : da cui ricavo il rapporto A, cioè guadagno dell A.O. in catena chiusa A POF. OAZIO DI MATINO

3 APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE Amplificatore operazionale ideale in schema non invertente + L obiettivo è sempre quello di conoscere il legame tra l uscita () e l ingresso (), vale a dire l espressione parametrica dell amplificazione (A) in catena chiusa. Applicando il principio di Kirchhoff alla maglia, si ottiene: v vd 0 da cui si ricava v : v v d tenuto conto che v d =0, si ottiene:. La corrente che scorre nella è data da: v v I essendo che l A.O. ha impedenza d ingresso, vale a dire che non entra corrente all interno dell A.O., si ha che la corrente I attraversa pure la, quindi la v è data da: v I dal circuito si nota che è data dalla somma della caduta di tensione su e di quella su, pertanto, si ha: sostituendo v e v. si ottiene : da cui ricavo il rapporto v v A, cioè guadagno dell A.O. in catena chiusa A POF. OAZIO DI MATINO 3

4 APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE Amplificatore operazionale ideale a più ingressi Sommatore invertente Può essere realizzato anche in configurazione non invertente. Impieghi: Trova utilizzo nella miscelazione dei segnali oppure nella somma o prodotto dei medesimi per valori costanti. Per ottenere la relazione che lega l uscita agli ingressi, si applica il principio di sovrapposizione degli effetti, pertanto si analizzeranno separatamente i seguenti circuiti: trattasi di due amplificatori invertenti, analizzati nelle pagine precedenti, quindi si può scaturire che: a a b sommandoli, per il principio di sovrapposizione degli effetti, si ottiene: a b b a b a a b b POF. OAZIO DI MATINO 4

5 APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE casi particolari del sommatore: sommatore a guadagno unitario: Se tutte le resistenze hanno valore uguale, vale a dire: = a = b L espressione della tensione d uscita del sommatore invertente analizzato in precedenza si riduce a: ( ) a b circuito per la media delle tensioni: Se tutte le resistenze applicate al morsetto invertente hanno valore uguale, vale a dire: a = b = ed L espressione della tensione d uscita del sommatore invertente si riduce a: a b ( ) a b che rappresenta la media delle due tensioni applicate all ingresso. Lo stesso procedimento si può applicare per più n ingressi, in tal caso il valore della sarà n e la tensione d uscita: va vb vc... vn n che rappresenta la media delle n tensioni applicate all ingresso. Sommatore non invertente Per ottenere la relazione che lega l uscita agli ingressi, si applica il principio di sovrapposizione degli effetti, pertanto si analizzeranno separatamente i seguenti circuiti: POF. OAZIO DI MATINO 5

6 APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE Sono due amplificatori non invertenti con un partitore di tensione in ingresso. Applicando il partitore di tensione all ingresso del primo circuito ottengo: a v vb a b essendo che vd=0 si ricava che: v + = v - = V, ricordando che trattasi di un amplificatore non invertente si ottiene: lo stesso vale per il circuito con vb=0, ottenendo: sommando le due uscite: a vb a b b va a b b a va vb a b a b se moltiplico e dido va per a, ed vb per b si ottiene: da cui si ricava: b a a b // va a a b a b va a vb b a b vb b POF. OAZIO DI MATINO 6

7 APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE esercizio: Si determini l andamento del segnale presente all uscita dello schema seguente, nel quale un sommatore in connessione invertente pilota un amplificatore anch esso invertente. va: onda triangolare avente valor massimo Va M = [V] e frequenza fa= 00 [Hz] vb: onda quadra di ampiezza Vb M = [V] e frequenza f b = f a / = 50 [Hz] e fase coincidente con quella dell onda triangolare. = 0 k V CC = + 5 V V EE = - 5 V Soluzione: si ricorda che per uno stadio amplificatore invertente vale la seguente relazione: A essendo = = questo stadio ha il compito di l uscita ottenuta dal sommatore per ( - ). Altresì si edenzia che il primo stadio è un circuito sommatore invertente a guadagno unitario dato che a = b = (vedasi pag. 5) Pertanto l uscita del circuito complessivo sarà: ( a ) ( ) ( ) a b b POF. OAZIO DI MATINO 7

8 APPUNTI DI ELETTONICA AMPLIFICATOE OPEAZIONALE La connessione differenziale ideale Ha il compito di amplificare la differenza di potenziale presente tra i suoi ingressi. Schema e relazioni fondamentali Per ottenere la relazione che lega l uscita agli ingressi, si applica il principio di sovrapposizione degli effetti, pertanto si analizzeranno separatamente i seguenti circuiti: Circuito con VB=0 Trattasi di un amplificatore non invertente, pertanto a circuito con VA=0 Trattasi di un amplificatore invertente, pertanto va sommando le due uscita, si ottiene: b vb a b va ( va vb) vb POF. OAZIO DI MATINO 8

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