1 - PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI UNA BORSA SCAMBIO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO (e.a.) SU BASE PROVINCIALE 2

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1 PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI UNA BORSA SCAMBIO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO SU BASE PROVINCIALE Gennaio, 2013

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3 1 - PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI UNA BORSA SCAMBIO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO (e.a.) SU BASE PROVINCIALE L ANALISI DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA DI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO IN PROVINCIA DI MANTOVA LE DIMENSIONI PROVINCIALI ELABORAZIONE DATI DEL PROCEDIMENTO GESTIONE NITRATI (PGN) ULTERIORI ANALISI EMERSE DAL CONFRONTO CON I SOGGETTI COINVOLTI ELABORAZIONE DATI DEL PROCEDIMENTO GESTIONE NITRATI (PGN) ELABORAZIONE DATI DEL PROCEDIMENTO GESTIONE NITRATI (PGN) LA PROGETTAZIONE DELLA BORSA SCAMBIO DEGLI E.A CONSIDERAZIONI SU POSSIBILI ASSETTI ORGANIZZATIVI E DI MERCATO IL BACINO DI UTENZA LE CARATTERISTICHE DEGLI ATTORI L UTILIZZO E LA GESTIONE AGRONOMICA DEGLI E.A LA BORSA SCAMBIO DEGLI E.A INDIVIDUAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO NECESSARIE PER LA REALIZZAZIONE ED IL MANTENIMENTO DELLA BORSA IL CONTRATTO DI VALORIZZAZIONE DEGLI E.A LE CRITICITÀ LE ESPERIENZE GIÀ OPERANTI CONCLUSIONI COMMENTI E TESTIMONIANZE DEGLI ATTORI ATTIVITÀ SVOLTE (STUDIO, DIVULGAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE) 92 Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale

4 1 - PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI UNA BORSA SCAMBIO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO (e.a.) SU BASE PROVINCIALE Premessa Water is life! Con questa affermazione la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea apre il proprio sito istituzionale dedicato all Acqua ; la protezione della risorsa acqua è considerato un punto fermo della politica ambientale comunitaria. La direttiva 91/676/CEE (c.d. Direttiva Nitrati ), relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, è stata adottata il 12 dicembre L applicazione all interno degli Stati membri è stata faticosa e variegata, spesso non in linea con le volontà del Consiglio Europeo e ciò ha comportato la messa in mora di diverse nazioni, tra le quali l Italia (procedura successivamente archiviata positivamente a seguito dell adozione di strumenti e iniziative volte alla tutela delle acque). Il rispetto della normativa vigente a livello comunitario, nazionale e regionale in materia di tutela e risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola, nonché il rispetto del Codice di Buona Pratica Agricola (CBPA) è garanzia di tutela della risorsa acqua e più in generale di tutela degli ecosistemi naturali. Dalla Direttiva Nitrati discende una corposa legislazione nazionale e regionale di cui si ripropongono i riferimenti principali oggetto, nel tempo, di modificazioni e integrazioni: Normativa nazionale: D.Lgs. 152/99, recante disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento, in recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (abrogato sostituito dalla parte terza del D.Lgs. 152/06); D.M. 19 aprile 1999, Approvazione del Codice di Buona Pratica Agricola; D.Lgs. 152/06 e smi, Norme in materia ambientale; Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 2

5 D.M. 7 aprile 2006, Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all articolo 38 del D.Lgs. 152/99 (come sostituito dall articolo 112 del D.Lgs. 152/06). L. 134/2012 art. 52 c. 2_bis, e' considerato sottoprodotto il digestato ottenuto in impianti aziendali impiego del digestato equiparabile, per quanto attiene agli effetti fertilizzanti e all'efficienza di uso, ai concimi di origine chimica L. 221/2012 art. 36 c. 7_ter, 7_quater, aggiornamento delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola. Normativa della Regione Lombardia: L.R. 37/93, Norme per il trattamento, la maturazione e l utilizzo dei reflui zootecnici; D.G.R. VIII/3297/2006, Nuove aree vulnerabili ai sensi del D.Lgs. 152/2006: criteri di designazione ed individuazione; D.G.R. VIII/3439/2006, Adeguamento del programma d azione della Regione Lombardia di cui alla D.G.R. VI/17149/1996 per la tutela e risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile, ai sensi del D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, art. 92 e del D.M. del 7 aprile 2006; D.G.R. VIII/5215/2007, Integrazione con modifica al programma d azione per la tutela e risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile (D.Lgs. 152/2006, art. 92 e del D.M. del 7 aprile 2006) e adeguamento dei criteri e norme tecniche generali di cui alla D.G.R. VI/17149/1996; D.G.R. VIII/4196/2007, Elenco dei criteri di gestione obbligatori e delle buone condizioni agronomiche e ambientali ai sensi del Reg. CE 1782/2003; D.G.R. VIII/5868/2007, Integrazioni con modifica al programma per la tutela e risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile, (D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, art. 92 e del D.M. del 7 aprile 2006) approvato con D.G.R. VIII/5215 del 2 agosto 2007; D.G.R. VIII/8115/2008, criteri e norme tecniche per la presentazione della comunicazione per l utilizzazione agronomica - D.G.R. VIII/5868/2007 (titolo III, capo VI e VII dell allegato 1 e titolo V, capo VIII e IX dell allegato 2) - iter per l avvio del procedimento. Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 3

6 D.G.R. n. 8/10892/2009, modifica degli Allegati 1, 2 e 3 della d.g.r. n. 8/5868 del 21 novembre 2007 «Integrazione con modifica al programma d azione per la tutela e risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile (d.lgs. n. 152/2006, art. 92 e d.m. 7 aprile 2006) e adeguamento dei relativi criteri e norme tecniche generali di cui alla d.g.r. n. 6/17149/1996, approvati con d.g.r. n. 8/5215 del 2 agosto 2007» D.G.R. n. IX/2208/2011, approvazione del programma d azione regionale per la tutela ed il risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile. D.d.g. n. 386/2012, approvazione delle disposizioni attuative per la presentazione delle domande di adesione alla deroga nitrati ai sensi della decisione di esecuzione della commissione del 3 novembre 2011 che concede una deroga richiesta dall Italia con riguardo alle regioni Emilia- Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto a norma della direttiva 91/676/CEE del consiglio relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. D.d.g. n. 5306/2012, determinazioni in ordine al trasporto di effluenti di allevamento ai fini agronomici, previsto dalla d.g.r. n. 5868/07 all. II art. 15 e dalla d.g.r. n. 2208/11 all. a art. 15. D.d.u.o. n. 8981/2012, approvazione del manuale operativo dei controlli relativi all applicazione della direttiva nitrati e della deroga nitrati. L applicazione operativa per le imprese agricole lombarde avviene con l iter per l avvio del procedimento al quale devono provvedere tutte le aziende che utilizzano azoto da effluenti di allevamento e/o azoto minerale oltre i limiti, rispettivamente, di kg/anno e di kg/anno (elevati a kg/anno e kg/anno per le zone non vulnerabili). Tale iter, denominato Procedimento Gestione Nitrati, è integrato nel sistema SIARL e, dall anno 2012, nel sistema SISCO. Con l introduzione, nelle zone vulnerabili, della soglia di 170 kg di azoto da effluente di allevamento per ettaro di S.A.U. ma, soprattutto, con la ridefinizione dell azoto prodotto dalle diverse categorie animali (D.G.R. VIII/5868/2007 e D.G.R. 2208/2011), viene ad instaurarsi un Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 4

7 nuovo rapporto carico zootecnico / terreno che pone molte aziende zootecniche, un tempo in regola, non più nella condizione di rientrare nei nuovi limiti. Il percorso che le imprese zootecniche devono intraprendere per adeguarsi ai vincoli normativi appare tecnicamente ed economicamente complesso. In quest ottica a livello regionale dal 2008 in poi sono stati avviati una serie di progetti e iniziative mirate ad accompagnare le aziende (zootecniche e non) nelle scelte gestionali, relativamente all utilizzo di e.a.: - Progetto Pilota Nitrati Valorizzazione degli effluenti di allevamento e loro gestione comprensoriale coordinato dal SATA (Servizio di Assistenza Tecnica agli Allevamenti) in qualità di Ente Gestore dell ARAL (Associazione Regionale Allevatori della Lombardia). - Sistemi esperti per la valorizzazione degli effluenti di allevamento, la salvaguardia ambientale e la tutela del territorio Lombardia (ValorE) è un progetto di ricerca applicativa che la DGA della Regione Lombardia ha finanziato nell ambito del Programma Regionale di Ricerca in Campo Agricolo che coinvolge i differenti soggetti a vario titolo impegnati nella tematica nitrati. - Progetto METAMORFOSI nell ambito del quale si è definito un sistema integrato, operante a diverse scale (livello di campo, di azienda e territoriale), in grado di consentire il controllo automatizzato delle macchine adibite alla distribuzione dei reflui e la gestione di tutte le informazioni relative ad una specifica porzione di territorio circoscrivibile secondo logiche amministrative (comprensorio, province, ecc.) e organizzative (es. consorzio di produttori). Il 1 ottobre 2010 è iniziato il progetto AQUA (progetto Life+ LIFE09 ENV/IT/000208) di durata triennale cui partecipano tutte le regioni del bacino padano. Sono in fase di sperimentazione, in 9 aziende agricole ad indirizzo zootecnico, molteplici azioni volte a dimostrare la praticabilità di sistemi di alimentazione e di tecniche di gestione agronomica e aziendale mirate a mitigare l impatto degli allevamenti intensivi verso le acque sotterranee e superficiali salvaguardando la redditività dell'azienda. La conclusione è prevista per il 31 marzo Obiettivo Consapevoli che la possibilità di rispettare i limiti normativi non possa trovare una soluzione esclusivamente agronomica, stante la limitatezza del bene terra e l insostenibilità dei costi di Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 5

8 trasporto degli e.a. oltre determinate distanze, ma sia necessario perseguire processi di trattamento / valorizzazione dell azoto di provenienza zootecnica, il presente studio intende valutare, per la provincia di Mantova, la fattibilità di un percorso agronomico di valorizzazione e razionale utilizzo degli e.a.. Partendo dall analisi dello stato e degli esiti dei progetti in corso precedentemente citati, obiettivo finale è arrivare alla creazione di un sistema centralizzato di documentazione e tracciabilità degli effluenti quale punto di incontro tra coloro che producono reflui zootecnici, in surplus rispetto ai fabbisogni aziendali, e coloro che hanno dei deficit di azoto a livello aziendale e quindi necessitano di fertilizzanti per le coltivazioni, senza tralasciare le possibilità di valorizzare in termini energetici le ulteriori eccedenze di e.a.. Provincia di Mantova, Ersaf Lombardia e APIMA Mantova in ragione dell esperienza maturata nel corso degli anni inerente i molteplici aspetti agro-ambientali e gestionali che caratterizzano la tematica nitrati hanno valutato la necessità di sperimentare la progettazione di una borsa scambio degli e.a. su base provinciale. Il progetto è coerente con il Piano Strategico Nazionale Nitrati che vede tra le azioni promosse dal piano la Creazione di un mercato per gli effluenti zootecnici e derivati (Azione 6) ed è funzionale allo sviluppo di esperienze pilota coerenti e sinergiche con le attività di ricerca e gestione degli adempimenti previsti dall applicazione della Direttiva Nitrati (91/676 CE) e dal Programma di Azione Regionale (DGR IX/2208/2011). L applicazione della deroga comunitaria (Decisione di esecuzione della Commissione del 3 novembre 2011 che concede una deroga richiesta dall Italia con riguardo alle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto a norma della direttiva 91/676 CEE del consiglio relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole) al limite di azoto da e.a. nelle zone vulnerabili potrà vedere agevolata l applicazione anche con il supporto della borsa scambio degli e.a. La gestione agronomica delle concimazioni, siano esse con prodotti di origine chimica piuttosto che zootecnica, necessita: a) di una precisa conoscenza della filiera : - valore nutritivo del concime - efficienza dello stesso in ragione del momento di utilizzazione - modalità ed uniformità di distribuzione Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 6

9 b) di un quadro normativo certo che non lasci alcun dubbio circa la classificazione degli e.a. come sottoprodotto di origine agricola e non certo come rifiuto. Tale aspetto è stato parzialmente superato dalla recente normativa che considera sottoprodotto il digestato di effluenti di allevamento ottenuto dalla digestione anaerobica (art. 52 c.2 bis L. 134 del 7/08/2012) Il progetto intende tracciare una possibile strada per una gestione agronomica, ritenuta in larga misura ancora percorribile sul territorio provinciale, per non rinunciare alla zootecnia mantovana, fiore all occhiello del comparto agroalimentare mantovano che rappresenta circa 1/4 della produzione regionale, consapevoli della professionalità degli imprenditori locali che nulla lasceranno di intentato per salvare il loro patrimonio. Sarà, altresì, possibile valutare l opportunità di indirizzare flussi finanziari comunitari e regionali nelle zone antieconomiche all utilizzazione agronomica degli e.a. per la realizzazione di impianti di stoccaggio e trattamento di bacino consortili (Associazione Temporanea d Imprese). La borsa degli e.a. appare come uno dei possibili percorsi di valorizzazione e razionale utilizzo degli effluenti stessi, senza dimenticare che l impiego di e.a.: - apporta i principali elementi nutritivi per le colture (azoto, fosforo e potassio) con un bilancio energetico positivo se paragonato alla produzione industriale della medesima quantità di elementi. In definitiva una ricaduta positiva sia per la collettività, maggiore rispetto dell ambiente, sia per l imprenditore, sensibile riduzione dei costi (meno concimi di sintesi); - contribuisce al mantenimento della sostanza organica del terreno, quindi al riequilibrio della CO2: nella emissione in atmosfera di gas ad effetto serra l agricoltura è certamente una delle attività a maggior emissione ma spesso si dimentica l azione svolta dai terreni agricoli nei confronti dell assorbimento di anidride carbonica. Si calcola che un incremento dello 0,1 % di carbonio organico nei suoli nazionali assorbirebbe oltre 270 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente, pari alla metà delle emissioni totali annue dell Italia. Tale passo, di indubbia difficoltà, si attua incrementando la sostanza organica dei suoli con una corretta gestione agronomica che include il ricorso a fonti organiche (liquame e letame) di concimazione. Le proprietà del giusto tenore di sostanza organica nel suolo sono ben note a tutti, ma forse tutti non sanno che i tempi di costituzione della s.o. sono assai lunghi (anni) e che improvviso è il calo a livelli insufficienti per mantenere coltivazioni di eccellenza e non altrettanto repentino il suo ritorno a livelli ottimali; Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 7

10 - agisce positivamente sulla funzione depuratrice del suolo: il suolo è la sede centrale dei cicli degli elementi geochimici e quindi attraverso di esso si possono reimpiegare sostanze di scarto (rifiuti organici trasformati in ammendante, con un loro ruolo come carbon sink ai fini della riduzione dell effetto serra), così come da sempre effettuato con il riutilizzo delle deiezioni zootecniche, si possono degradare (più o meno velocemente) molecole organiche di sintesi, si possono neutralizzare, almeno parzialmente, inquinanti inorganici. Il progetto si caratterizza per essere concertato e condiviso, frutto cioè di un vasto processo partenariale che trova le sue basi nella volontà dei diversi soggetti che operano a livello territoriale di razionalizzare le iniziative in essere e di definirne di nuove in una logica sinergica, superando l individualismo dei singoli enti. L approccio seguito ha fatto riferimento all approccio bottom-up o concertativo dal basso, per cui obiettivi e strategia di sviluppo del progetto costituiscono il risultato di un percorso co-prodotto in cui sono gli stessi stakeholder ad essere protagonisti sia nella fase di elaborazione che nel processo decisionale, nella valorizzazione delle funzioni di ciascuno. Tutti i soggetti coinvolti condividono una visione dello sviluppo delle economie territoriali che si impernia sulla capacità del sistema territoriale stesso di stimolare e attivare processi di innovazione, attraverso i propri attori chiave, sia a livello istituzionale sia di rappresentanza, anche attraverso il rafforzamento dei legami tra il mondo della ricerca e il sistema produttivo e l impulso ai processi di ricerca e trasferimento tecnologico. Attività e risultati del progetto sono, di seguito, descritti. Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 8

11 2 - L ANALISI DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA DI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO IN PROVINCIA DI MANTOVA LE DIMENSIONI PROVINCIALI Per una corretta valutazione dell importanza del progetto e dei dati esposti si ritiene importante presentare sinteticamente le dimensioni provinciali legate alla gestione dei nitrati. Il territorio della provincia di Mantova conta 56 comuni (70 totali) classificati in tutto (47) o in parte (9) come area vulnerabile; la SAU vulnerabile è pari al 76,88 % (poco meno di ha) con un carico medio di azoto di origine zootecnica superiore ai 190 kg/ha. Il patrimonio zootecnico provinciale è riassumibile in bovini da latte, bovini da carne, suini, cunicoli, avicoli. Aree Vulnerabili in provincia di Mantova Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 9

12 Allevamenti bovini da latte in provincia di Mantova ELABORAZIONE DATI DEL PROCEDIMENTO GESTIONE NITRATI (PGN) L estrazione dei dati dal PGN ha presentato alcune difficoltà che sono state risolte al 3 scarico dati dal database SIARL, datato il 9 marzo I dati resi disponibili sono organizzati in 11 tabelle contenenti i record estratti dal Procedimento Gestione Nitrati implementata nel SIARL: 1) GNITR_ESTRAZIONE_001_Anagrafica Domanda/Azienda 2) GNITR_ESTRAZIONE_005_Allevamenti 3) GNITR_ESTRAZIONE_005B_Strutture Allevamenti 4) GNITR_ESTRAZIONE_010_Superfici Unità gestionali e/o Gruppi colturali 5) GNITR_ESTRAZIONE_010B_Superfici - particelle 6) GNITR_ESTRAZIONE_015_Acquisti / Cessioni 7) GNITR_ESTRAZIONE_020_Trattamenti associazione reflui 8) GNITR_ESTRAZIONE_025_Stoccaggio 9) GNITR_ESTRAZIONE_030_Conformità 10) GNITR_ESTRAZIONE_035_Fertilizzanti minerali Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 10

13 11) GNITR_ESTRAZIONE_040_Attrezzature Analisi tab. 001 Anagrafica Il tracciato dei record reso disponibile ha permesso di elaborare le informazioni presentate nella tabella seguente. Incrociando i dati con le altre tabelle è stato altresì possibile determinare il numero di procedimenti con allevamento (1 o più codici Allevix - codice allevamento -). Procedimenti n * Tipo di Comunicazione n. con allevamento n. senza allevamento n. D'UFFICIO 27 0,6% 0 0,0% ,0% ESONERATE ,9% ,0% ,0% POAS ,0% 95 12,7% ,3% POA-PUAS ,2% ,7% ,3% POA-PUA ,3% ,6% ,4% totale % % % * = di cui 104 con sede legale dell'azienda fuori provincia Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 11

14 Dettaglio per comune: comune procedimenti n. tipo di comunicazione n. allevix per sede legale per comune presentazione esonerata poa-pua poa-puas poas d'ufficio n. ACQUANEGRA SUL CHIESE ASOLA BAGNOLO SAN VITO BIGARELLO BORGOFORTE BORGOFRANCO SUL PO BOZZOLO CANNETO SULL'OGLIO CARBONARA DI PO CASALMORO CASALOLDO CASALROMANO CASTELBELFORTE CASTEL D'ARIO CASTEL GOFFREDO CASTELLUCCHIO CASTIGLIONE DELLE STIVIERE CAVRIANA CERESARA COMMESSAGGIO CURTATONE DOSOLO FELONICA GAZOLDO DEGLI IPPOLITI GAZZUOLO GOITO GONZAGA GUIDIZZOLO MAGNACAVALLO MANTOVA MARCARIA MARIANA MANTOVANA MARMIROLO MEDOLE MOGLIA MONZAMBANO MOTTEGGIANA OSTIGLIA PEGOGNAGA PIEVE DI CORIANO PIUBEGA POGGIO RUSCO POMPONESCO PONTI SUL MINCIO PORTO MANTOVANO QUINGENTOLE QUISTELLO REDONDESCO REVERE RIVAROLO MANTOVANO RODIGO RONCOFERRARO ROVERBELLA SABBIONETA SAN BENEDETTO PO SAN GIACOMO DELLE SEGNATE SAN GIORGIO DI MANTOVA SAN GIOVANNI DOSSO SAN MARTINO DALL' ARGINE SCHIVENOGLIA SERMIDE SERRAVALLE A PO SOLFERINO SUSTINENTE SUZZARA VIADANA VILLA POMA VILLIMPENTA VIRGILIO VOLTA MANTOVANA MANTOVA totale ALTRE PROVINCE LOMBARDIA 86 ALTRE PROVINCE 117 totale Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 12

15 Analisi tab. 005 Allevamenti L analisi dei record resi disponibili ha permesso di determinare: - il n. procedimenti coinvolti; - il n. di CUAA con Allevix; - il n. Allevix per specie allevata e relativo n. di capi; - la produzione di effluenti per specie; - il n. allevamenti, suddivisi per specie, per ciascun comune; - il carico di azoto per ciascun comune (vedasi Analisi tab. 010 e 010B Superfici ). Procedimenti n CUAA con Allevamento n Allevamenti n specie allevix n. capi n. - bovini ,9% ,49% - suini ,3% ,70% - avicoli 275 9,2% ,10% - equini 125 4,2% 764 0,01% - ovi-caprini 68 2,3% ,02% - cunicoli 25 0,8% ,66% - bufalini 10 0,3% ,01% totale % % Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 13

16 Produzione di effluenti di allevamento per specie: Specie N_capi Pvtot_T Liquame_mc Letame_mc Liq mc/t Let mc/t AVICOLI solo letame ,00 16,02 solo liquame ,00 0,00 liquame e letame ,21 18,33 BOVINI DA CARNE solo letame ,00 36,14 solo liquame ,00 0,00 liquame e letame ,37 31,97 BOVINI DA LATTE solo letame ,00 40,00 solo liquame ,94 0,00 liquame e letame ,01 29,16 BUFALINI DA LATTE solo letame ,00 39,62 solo liquame ,80 0,00 liquame e letame ,08 34,41 BUFALINI DA CARNE solo letame ,00 34,60 solo liquame ,00 0,00 liquame e letame ,00 29,90 CUNICOLI solo liquame ,00 0,00 solo letame ,00 13,00 EQUINI solo letame ,00 29,40 letame e liquame ,63 24,40 CAPRINI solo letame ,00 31,40 letame e liquame ,00 24,40 OVINI solo letame ,00 31,40 letame e liquame ,00 24,40 SUINI solo letame ,00 31,42 solo liquame ,21 0,00 letame e liquame ,66 30,77 totale Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 14

17 Numero allevamenti e specie per comune: Comune Avicoli Bovini Bufalini Cunicoli Equini Ovi-caprini Suini Totale ACQUANEGRA SUL CHIESE ASOLA BAGNOLO SAN VITO BIGARELLO BORGOFORTE BORGOFRANCO SUL PO BOZZOLO CANNETO SULL'OGLIO CARBONARA DI PO 8 8 CASALMORO CASALOLDO CASALROMANO CASTEL D'ARIO CASTEL GOFFREDO CASTELBELFORTE CASTELLUCCHIO CASTIGLIONE DELLE STIVIERE CAVRIANA CERESARA COMMESSAGGIO CURTATONE DOSOLO FELONICA GAZOLDO DEGLI IPPOLITI GAZZUOLO GOITO GONZAGA GUIDIZZOLO MAGNACAVALLO MANTOVA MARCARIA MARIANA MANTOVANA MARMIROLO MEDOLE MOGLIA MONZAMBANO MOTTEGGIANA OSTIGLIA PEGOGNAGA PIEVE DI CORIANO PIUBEGA POGGIO RUSCO POMPONESCO PONTI SUL MINCIO PORTO MANTOVANO QUINGENTOLE QUISTELLO REDONDESCO REVERE RIVAROLO MANTOVANO RODIGO RONCOFERRARO ROVERBELLA SABBIONETA SAN BENEDETTO PO SAN GIACOMO DELLE SEGNATE SAN GIORGIO DI MANTOVA SAN GIOVANNI DEL DOSSO SAN MARTINO DALL'ARGINE SCHIVENOGLIA SERMIDE SERRAVALLE A PO SOLFERINO SUSTINENTE SUZZARA VIADANA VILLA POMA VILLIMPENTA VIRGILIO VOLTA MANTOVANA Totale PROVINCIA Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 15

18 Analisi tab. 010 e 010B Superfici L analisi delle due tabelle ha permesso di determinare la superficie utilizzata (= superficie inserita nel procedimento nitrati) e la superficie distribuita (= superficie sulla quale viene effettuata la distribuzione degli e.a.). Sup_utilizzata Azoto_asportato Asportazione_media ha kg kg/ha Sup_distribuita Azoto_distribuito Distribuzione_media Volume_distribuito ha kg kg/ha mc Azoto_da e.a. Volume_prodotto kg mc Le principali colture sulle quali viene distribuito l e.a. sono mais, erba medica, silomais, grano tenero, prato, grano duro, soia, che rappresentano oltre l 87 % della superficie distribuita inserita nei PGN. Si propongono alcuni indicatori rappresentativi del carico di azoto da e.a. in provincia di Mantova: Sup_utilizzata Azoto_da e.a. Carico di Azoto ha kg kg/ha Sup_utilizzata_R_1-2-3 Azoto_da e.a. Carico di Azoto ha kg kg/ha SAU_Siarl (giu_09) Azoto_da e.a. Carico di Azoto ha kg kg/ha Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 16

19 La qualità della superficie disponibile Principali utilizzi (PGN) coltura Sup_disponibile* MAIS ERBA MEDICA GRANO TENERO GRANO DURO SILOMAIS - PRATO POLIFITA DA VICENDA SOIA ORZO totale ettari * = SAU Siarl - SAU utilizzata nei PGN Tutti i comuni del mantovano dispongono di ulteriore superficie per l utilizzazione agronomica degli e.a., mediamente circa il 21 % della SAU_SIARL; alcuni di essi sono prossimi alla saturazione (es. Marmirolo 0,5 % disponibile, Bagnolo S. Vito 4,5 %), altri hanno ampi margini (es. valore maggiore a Pomponesco con quasi il 56 % disponibile). La tabella seguente (carico di azoto per comune) considera: - l area in cui ricade il comune (Vulnerabile, Non Vulnerabile, Vulnerabilità parziale) e la relativa soglia in termini di kg di azoto/ha (per le aree a Vulnerabilità parziale la soglia è determinata come media ponderata in base alla superficie territoriale del Comune in area Vulnerabile e Non Vulnerabile); - il carico di azoto kg/ha sulla base dei dati contenuti nella PGN; - la variazione in kg/ha rispetto alla soglia comunale precedentemente determinata; - la variazione in termini di superficie necessaria o disponibile calcolata in base alla superficie utilizzata nella PGN (Sup_Utilizzata (ha) (Azoto_totale (kg)/soglia (kg/ha)); - il carico di azoto kg/ha ipotizzando l utilizzo dell intera SAU del comune (SAU_SIARL giugno 2009); - la variazione in kg/ha rispetto alla soglia comunale precedentemente determinata; - la variazione in termini di superficie necessaria o disponibile calcolata in base alla SAU disponibile da SIARL (Sup_SAU_SIARL (ha) (Azoto_totale (kg)/soglia (kg/ha)); Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 17

20 Carico di azoto per comune: cod comune zona soglia Carico N da PGN Soglia - carico Sup_equivalente_ha Carico N SAU_siarl Soglia - carico Sup_equivalente_ha kg/ha kg/ha kg/ha necessaria disponibile kg/ha kg/ha necessaria disponibile 1 ACQUANEGRA SUL CHIESE vulnerabile ,32-40,32-342,31 143,27 26,73 333,05 2 ASOLA vulnerabile ,76-0,76-24,50 155,46 14,54 517,45 3 BAGNOLO SAN VITO vulnerabile ,24-113, ,21 279,24-109, ,36 4 BIGARELLO non vulnerabile ,68 224, ,03 102,20 237, ,31 5 BORGOFORTE vulnerabile ,80-145, ,77 296,44-126, ,90 6 BORGOFRANCO SUL PO vulnerabile ,58 77,42 286,22 62,47 107,53 589,03 7 BOZZOLO vulnerabile ,03 74,97 438,62 68,36 101,64 826,57 8 CANNETO SULL'OGLIO vulnerabile ,50-191, ,12 225,14-55,14-611,24 9 CARBONARA DI PO vulnerabile ,69 47,31 162,49 79,25 90,75 482,56 10 CASALMORO vulnerabile ,33-15,33-83,53 159,62 10,38 65,67 11 CASALOLDO vulnerabile ,70-113,70-807,75 255,65-85,65-675,25 12 CASALROMANO vulnerabile ,64-43,64-139,21 125,64 44,36 240,61 13 CASTELBELFORTE non vulnerabile ,59 168,41 737,81 147,35 192,65 982,83 14 CASTEL D'ARIO non vulnerabile ,14 190,86 726,34 119,87 220, ,27 15 CASTEL GOFFREDO vulnerabile ,45 62,55 894,10 84,05 85, ,91 16 CASTELLUCCHIO vulnerabile ,52-0,52-10,90 155,04 14,96 341,63 17 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE vulnerabile ,68-260, ,69 307,29-137, ,99 18 CAVRIANA vulnerabile ,20-25,20-345,78 172,33-2,33-36,20 19 CERESARA vulnerabile ,02 21,98 436,76 155,92 14,08 265,65 20 COMMESSAGGIO non vulnerabile ,16 244,84 430,83 65,84 274,16 697,30 21 CURTATONE vulnerabile ,88-9,88-266,81 163,48 6,52 193,76 22 DOSOLO vulnerabilità parziale ,62 78,13 273,81 178,52 88,23 326,72 23 FELONICA vulnerabile ,10 152,90 864,75 11,36 158, ,82 24 GAZOLDO DEGLI IPPOLITI vulnerabile ,09-49,09-265,90 215,39-45,39-250,11 25 GAZZUOLO vulnerabile ,97 122,03 692,63 29,50 140, ,64 26 GOITO vulnerabile ,47-80, ,82 241,68-71, ,87 27 GONZAGA vulnerabile ,35-216, ,35 316,00-146, ,54 28 GUIDIZZOLO vulnerabile ,20-65,20-622,26 241,85-71,85-666,81 29 MAGNACAVALLO non vulnerabile ,24 163,76 739,05 119,17 220, ,87 30 MANTOVA vulnerabile ,69 78,31 728,76 69,77 100, ,83 31 MARCARIA vulnerabile ,99-1,99-73,92 156,61 13,39 546,65 32 MARIANA MANTOVANA vulnerabile ,90 82,10 266,01 66,54 103,46 442,78 33 MARMIROLO vulnerabile ,82-261, ,30 433,70-263, ,09 34 MEDOLE vulnerabile ,92-49,92-514,68 209,32-39,32-425,97 35 MOGLIA vulnerabilità parziale ,19 112,26 653,98 198,00 138,44 913,17 36 MONZAMBANO vulnerabile ,73-63,73-460,52 146,26 23,74 274,18 37 MOTTEGGIANA vulnerabile ,23-77,23-602,31 228,04-58,04-490,70 38 OSTIGLIA vulnerabile ,54 157, ,07 9,20 160, ,92 39 PEGOGNAGA vulnerabile ,78-99, ,78 235,74-65, ,36 40 PIEVE DI CORIANO vulnerabilità parziale ,94 256,75 470,97 20,33 259,37 537,02 41 PIUBEGA vulnerabile ,27-159, ,78 291,06-121,06-932,75 42 POGGIO RUSCO non vulnerabile ,05 216, ,16 87,60 252, ,35 43 POMPONESCO vulnerabilità parziale ,70 23,40 25,84 129,11 185,99 464,12 44 PONTI SUL MINCIO vulnerabilità parziale ,87 74,91 96,38 162,58 170,20 347,33 45 PORTO MANTOVANO vulnerabile ,81-8,81-113,21 155,99 14,01 206,31 46 QUINGENTOLE vulnerabilità parziale ,32 186,13 412,97 90,99 213,46 615,87 47 QUISTELLO vulnerabilità parziale ,32 95,90 800,84 173,21 145, ,42 48 REDONDESCO vulnerabile ,72 69,28 504,66 77,75 92,25 870,56 49 REVERE vulnerabilità parziale ,28 199,13 277,97 59,77 242,64 585,30 50 RIVAROLO MANTOVANO non vulnerabile ,20 211,80 838,17 86,37 253, ,81 51 RODIGO vulnerabile ,48-14,48-272,56 180,59-10,59-203,61 52 RONCOFERRARO vulnerabile ,52 10,48 252,52 140,10 29,90 820,69 53 ROVERBELLA vulnerabile ,62-197, ,77 325,61-155, ,73 54 SABBIONETA non vulnerabile ,68 281, ,40 35,40 304, ,28 55 SAN BENEDETTO PO vulnerabile ,08-50, ,76 177,73-7,73-213,01 56 SAN GIACOMO DELLE SEGNATE non vulnerabile ,14 59,86 168,79 214,46 125,54 462,39 57 SAN GIORGIO DI MANTOVA non vulnerabile ,24 302, ,29 33,13 306, ,02 58 SAN GIOVANNI DEL DOSSO non vulnerabile ,65 113,35 210,11 129,48 210,52 683,09 59 SAN MARTINO DALL'ARGINE vulnerabile ,55 0,45 2,44 121,43 48,57 371,45 60 SCHIVENOGLIA non vulnerabile ,96 200,04 335,63 74,74 265,26 833,45 61 SERMIDE vulnerabile ,73 133, ,12 25,53 144, ,94 62 SERRAVALLE A PO vulnerabile ,20 12,80 96,02 120,91 49,09 478,87 63 SOLFERINO vulnerabile ,19-64,19-230,95 176,99-6,99-33,27 64 SUSTINENTE vulnerabile ,10 50,90 438,61 96,98 73,02 772,80 65 SUZZARA vulnerabile ,33-19,33-348,95 163,44 6,56 137,30 66 VIADANA vulnerabilità parziale ,72 116, ,60 104,66 189, ,70 67 VILLA POMA non vulnerabile ,47 183,53 354,16 98,89 241,11 736,20 68 VILLIMPENTA non vulnerabile ,15 243,85 502,75 65,09 274,91 837,25 69 VIRGILIO vulnerabile ,97 32,03 370,67 127,16 42,84 537,87 70 VOLTA MANTOVANA vulnerabile ,42-57, ,49 206,46-36,46-764,13 PROVINCIA MN 197, , ,33 161, , ,58 Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 18

21 Analisi tab. 015 Acquisti-Cessioni Procedimenti n Proc. con cessioni n. Proc. con acquisizioni n Proc. con cess. e acq. n. 108 Il dettaglio della movimentazione degli e.a. risulta così caratterizzato: specie cessioni n. acqusizioni n. Suini Bovini da latte Bovini da carne Avicoli Il volume di e.a. scambiato: E.A. Ceduto Acquistato prodotto mc mc kg N kg N / mc di e.a. Liquame ,16 Compostato ,82 Non Compostato totale ,40 quota del volume totale prodotto 34% Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 19

22 Analisi tab. 025 Stoccaggi con E.A. aziendali n Conformi per Liquido Conformi per Solido 60,45% J J 19,39% J - 7,01% - J 5,70% L J 3,24% L - 2,34% J L 1,35% L L 0,53% - L senza E.A. aziendali n ,52% I procedimenti che hanno manifestato carenza di stoccaggi per il liquame sono 251 con una carenza media di 488 m 3 (max m 3 ); la carenza di stoccaggio per il letame è presente in 103 procedimenti per una media di 138 m 3 (max 744 m 3 ). Si evidenzia che la conformità degli stoccaggi può venire meno in quanto legata al calendario di distribuzione ed all efficienza di distribuzione. La distribuzione efficiente molto spesso comporta una necessità di stoccaggio ben superiore ai 120 gg e/o 180 gg richiesti dalla normativa. Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 20

23 Analisi tab. 030 Conformità Il Procedimento Gestione Nitrati prevede 4 ordini di conformità principali: A. Effluenti di Allevamento E.A., in termini di Azoto da E.A. / Azoto max (sup. x 170 kg/ha in ZVN e sup. x 340 kg/ha in ZNVN); B. Fertilizzanti Organici F.O., in termini di Azoto da F.O. / Azoto max; C. Bilancio semplificato dell azoto BIL.SEMP., in termini di Azoto totale disponibile / Azoto max asportabile delle colture praticate; D. Conformità strutture di stoccaggio degli E.A.. Procedimenti n con E.A. n conformi per E.A. (N da E.A. / Nmax) conformi per F.O. (N da F.O. / Nmax) conformi per BIL.SEMP. (Ntot / Nmax Colture) A) B) C) 1,24% J J J 0,03% J J L 0,06% J L J 0,03% J L L 62,25% J - J 0,21% J - L 0,18% L J J 32,11% L - J 3,90% L - L senza E.A. n. 88 A) B) C) 85,23% - J J 10,23% - L J 4,55% - L L altri (esonerate, d'ufficio) n. 922 A) B) C) 20,96% Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 21

24 In termini di Bilancio Semplificato la conformità è di oltre il 95%, questo rende verosimile pensare che sussiste un ulteriore spazio per l utilizzo agronomico e che, se ragionassimo in termini di solo bilancio azotato la situazione della provincia non sarebbe così critica. Analisi tab. 020 Trattamenti Procedimenti n. 116 Descrizione Trattamento proc. n. 1 Separazione frazioni solide grossolane 36 2 Relazione tecnica con supporto di analisi 24 3 Trattamento anaerobico con recupero di biogas 19 4 Separazione meccanica frazioni solide grossolane e fini 17 5 Separazione frazioni solide grossolane e ossigenazione 4 6 Compostaggio 3 7 Disidratazione del liquame per evaporazione, condensazione, concentrazione 3 8 Relazione tecnica con supporto scientifico 3 9 Fitodepurazione 2 10 Relazione tecnica già validata dalla regione 2 11 Essiccazione 1 12 Separazione meccanica frazioni solide grossolane e fini, ossigenazione della frazione liquida chiarificata 1 13 Trattamento biologico di nitrificazione (anche parziale) e denitrificazione 1 totale procedimenti 116 Analisi tab. 035 Fertilizzanti Minerali Procedimenti Quantità T N kg P2O5 kg K2O kg Interessante notare, come l azoto zootecnico disponibile ( kg) + l azoto minerale ( kg) sia superiore alle asportazioni delle colture (SAU_SIARL ha x asportazione media kg/ha 233 = kg). Se, tuttavia, si considera l efficienza di distribuzione (0,38 media PGN) gli apporti di azoto (e.a. + minerale) coprirebbero circa il 74 % del fabbisogno colturale (azoto da e.a. eff.: kg x 0,38 = kg azoto minerale / asportazioni). Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 22

25 Analisi tab. 040 Attrezzature Procedimenti n Attrezzature n di cui aziendali e extraziendali Tipologia n. Spandiconcime Spandi letame Carro botte media gittata Carro botte distribuzione rasoterra 672 Carro botte breve gittata 590 Rotolone fertirrigazione 172 Carro botte lunga gittata 81 Carro botte iniezione a solco chiuso 35 Dispositivo ali 12 Carro botte iniezione a solco aperto 10 Pascolamento 10 Sistema ombelicale con distribuzione bassa pressione 7 Sistema ombelicale con distribuzione rasoterra 4 Carro botte iniezione a solco profonda Si evidenzia come i mezzi e le tecnologie a basso impatto ambientale siano le meno diffuse ULTERIORI ANALISI EMERSE DAL CONFRONTO CON I SOGGETTI COINVOLTI Conformità per gli E.A. delle sole aziende zootecniche Durante il dibattito è emersa la necessità di valutare la conformità per gli E.A. (azoto zootecnico < SAU x soglia comunale 170/340 kg/ha ) delle sole aziende zootecniche in quanto il dato esposto (63,81% di procedimenti conformi) appariva fuorviante comprendendo anche i procedimenti di aziende non zootecniche che acquisiscono e.a. certamente in quantità non superiore alla propria disponibilità. Limitando l analisi alle sole aziende zootecniche (2.420 procedimenti) la situazione è la seguente: - procedimenti conformi per E.A. n pari al 51%; - procedimenti non conformi per E.A. n pari al 49%. (n. 2 procedimenti sono relativi ad aziende esonerate). Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 23

26 Carichi di azoto a livello comunale Accogliendo la richiesta di individuazione di eventuali bacini critici a livello provinciale, si è provveduto alla rappresentazione grafica dei dati relativi alla tabella sopra riportata Carico di azoto per comune ipotizzando 4 scenari: - Scenario 1: carico di azoto: azoto da PGN / Superficie Utilizzata da PGN; - Scenario 2: carico di azoto (Scenario 1) vs. limite comunale (comuni Vuln., Non Vuln., Vuln. Parz.); - Scenario 3: carico di azoto: azoto da PGN / SAU da SIARL (giugno 2009); - Scenario 4: carico di azoto (Scenario 3) vs. limite comunale (comuni Vuln., Non Vuln., Vuln. Parz.); Scenario 1: carico di azoto (Superficie Utilizzata da PGN). Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 24

27 Scenario 2: carico di azoto (scenario 1) vs. limite comunale. Scenario 3: carico di azoto (SAU da SIARL). Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 25

28 Scenario 4: carico di azoto (Scenario 3) vs. limite comunale. In termini numerici l elaborazione delle informazioni contenute nei PGN evidenzia una richiesta di superficie di circa ha per soddisfare il rispetto del limite d area di ciascun comune a fronte di una disponibilità di superficie di circa ha, ipotizzando di poter utilizzare tutta la superficie inserita nei PGN. La distribuzione, se pur teorica, del carico di azoto dai PGN su tutta la SAU disponibile (dato SIARL) mostra una richiesta di superficie di circa ha a fonte di una disponibilità di ha. In conclusione, se la distribuzione degli e.a. sul totale della superficie utilizzata nei PGN non consentirebbe di soddisfare le necessità ( ha > ha), potendo disporre di tutta la SAU provinciale sarebbe, teoricamente, possibile rispettare il limite d area di ciascun comune della provincia ( ha < ha). Altri fattori (fertilizzazione minerale/organica, apporti di azoto meteorico e dalla sostanza organica, trasporto degli e.a., ecc.) contribuiscono alla riduzione di questa disponibilità teorica; appare, tuttavia, verosimile che l utilizzazione agronomica degli e.a. abbia, in Provincia di Mantova, ancora un discreto spazio operativo, proponendosi come una delle vie (deroga, Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 26

29 delocalizzazione, trattamento, riduzione del carico) che le aziende potranno percorrere per rientrare nei limiti normativi. La borsa scambio degli e.a. può costituire un idoneo strumento per favorire e certificare l utilizzo agronomico, nonché per pianificare interventi di livello territoriale, non senza i meccanismi incentivanti di cui si è già accennato ELABORAZIONE DATI DEL PROCEDIMENTO GESTIONE NITRATI (PGN) 2010 I dati resi disponibili da Ersaf nel mese di maggio 2011 sono organizzati nelle consuete 11 tabelle contenenti i record estratti dalla procedura gestione nitrati implementata nel Siarl: 1) GNITR_ESTRAZIONE_001_Anagrafica Domanda/Azienda 2) GNITR_ESTRAZIONE_005_Allevamenti 3) GNITR_ESTRAZIONE_005B_Strutture Allevamenti 4) GNITR_ESTRAZIONE_010_Superfici Unità gestionali e/o Gruppi colturali 5) GNITR_ESTRAZIONE_010B_Superfici - particelle 6) GNITR_ESTRAZIONE_015_Acquisti / Cessioni 7) GNITR_ESTRAZIONE_020_Trattamenti associazione reflui 8) GNITR_ESTRAZIONE_025_Stoccaggio 9) GNITR_ESTRAZIONE_030_Conformità 10) GNITR_ESTRAZIONE_035_Fertilizzanti minerali 11) GNITR_ESTRAZIONE_040_Attrezzature Con l obiettivo di confrontare i dati 2010 ed i dati 2008/09 si è inteso analizzare le tabelle Anagrafica, Allevamenti, Superfici, Acquisti/Cessioni, Conformità ritenute le più significative e relativamente ai soli PGN presentati nella provincia di Mantova (sono escluse le aziende con sede legale in Mantova che hanno presentato il PGN in altre province, sono comprese le aziende con sede legale in altre province che hanno presentato il PGN in provincia di Mantova). Il lungo e complesso processo di analisi dei dati è riassunto nelle seguenti tabelle comparative. Anagrafica Tipo di comunicazione 2008/09 Proc. n Proc. n. Var. % POAS Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 27

30 POA-PUAS POA-PUA Totale La diminuzione complessiva è verosimilmente attribuibile al disposto della DGR 5868/2007, dell art. 26 c. 2: La comunicazione ha validità 5 anni fatte salve eventuali modifiche riguardanti la tipologia, la quantità e le caratteristiche degli effluenti e delle acque reflue, nonché i terreni utilizzati agronomicamente che, di fatto, non obbliga le aziende tenute alla sola comunicazione del Programma Operativo Aziendale semplificato (POAs) aziende con azoto da e.a. al campo prodotto e/o utilizzato compreso tra e kg/anno all aggiornamento della comunicazione. Le aziende tenute alla comunicazione POA-PUAs o POA-PUA sono altresì tenute all aggiornamento annuale della comunicazione in base al citato art. 26 c. 3: Il PUAs / PUA deve essere annualmente aggiornato telematicamente Allevamenti 2008/ Var. % CUAA con allevamenti n Allevamenti n / Var. % Var. % Specie allev. n. capi n. allev. n. capi n. allev. capi Bovini Suini Avicoli Cunicoli Le motivazioni della variazione in diminuzione dei parametri confrontati possono essere molteplici e di difficile individuazione. Si osserva, tuttavia, che il numero dei capi, ad eccezione ed inspiegabilmente per i cunicoli, è in linea con i dati disponibili in altre fonti (ASL, SIARL) Superfici 2008/ Var. % Superficie utilizzata (ha) Superficie distribuita (ha) Azoto asportato (kg) Azoto distribuito (kg) Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 28

31 Azoto da e.a. (kg) * Asportazione media (kg/ha) Distribuzione media (kg/ha) * = al lordo dell'efficienza di distribuzione Il confronto tra le due annate di presentazione dei PGN evidenzia, a fronte di una riduzione della superficie utilizzata (= superficie inserita nel procedimento nitrati), una maggior impiego di superficie distribuita (=superficie sulla quale viene effettuata la distribuzione degli e.a.), il rapporto Sup. distribuita / Sup. utilizzata passa dallo 0,57 del 2008/09 allo 0,94 del 2010, forse, conseguente ad una maggior pratica ed attenzione acquisita da tecnici estensori dei piani di utilizzazione oltre al lieve aumento di aziende conformi, come oltre evidenziato. Diminuendo la superficie utilizzata, si riduce l azoto asportato complessivamente dalla colture mentre aumenta, anche se non proporzionalmente alla superficie distribuita, l azoto distribuito con una dose media di 112 kg/ha (- 6 % rispetto al precedente periodo). L efficienza di distribuzione (azoto distribuito / azoto da e.a.) è, nel 2010, pari a 0,37 (era 0,33 nel 2008/09). La qualità della superficie disponibile Principali Utilizzi Coltura Superficie disponibile * Superficie disponibile * Var. 2008/ % MAIS GRANO TENERO ERBA MEDICA GRANO DURO SOIA PRATO POLIFITA DA VICENDA ORZO SILOMAIS totale ettari * = SAU Siarl - SAU Utilizzata PGN Il mantovano dispone di ulteriore superficie per l utilizzazione agronomica degli e.a., mediamente circa il 34 % della SAU_Siarl (nel precedente periodo era il 21 %). Acquisti-Cessioni 2008/ Var. % Progettazione e sperimentazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento su base provinciale 29

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