TOSCANA PROMOZIONE APET ILLUSTRAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER L ANNO dell indicatore. - il risultato di cui al punto 1.2.
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- Silvano Dini
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1 TOSCANA PROMOZIONE APET ILLUSTRAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER L ANNO 2014 Tabella 1 Risultato atteso: Contribuire alla crescita delle esportazioni delle imprese toscane Contestualizzazione e descrizione del risultato atteso Commento sulla modalità di calcolo Nel 2013 i mercati esteri, pur tenendo meglio del mercato interno, INDICATORE DI OUTCOME: sono stati caratterizzati da una situazione di raffreddamento ed in Viene utilizzata la seguente formula: alcuni casi anche di contrazione. A fronte della situazione di (Esportazioni periodo t Esportazioni stagnazione dei primi 6 mesi, nel 3 trimestre 2013 il volume degli periodo t-1) / Esportazioni periodo t-1 scambi mondiali è tornato a crescere (+1,1%). Nel periodo si attende comunque una crescita della domanda INDICATORI DI OUTPUT: internazionale (fonte Irpet giugno 2013). In attesa dei dati definitivi relativi all export 2013, dai dati provvisori è evidente un andamento altalenante dell export regionale, con una ripresa nel 3 trimestre. Per il periodo si attende una variazione dell export toscano +1,6% rispetto al triennio precedente. OBIETTIVI OPERATIVI COLLEGATI: 1.1 Supportare le imprese toscane ad avere una migliore performance sui mercati esteri Grazie al proprio intervento, l Agenzia metterà in campo diversi strumenti diretti ad aiutare le imprese che partecipano alla azioni promozionali di Toscana Promozione (fiere ed eventi quali workshop e incoming) a migliorare la propria performance esportativa. Per il 2014 si stima un incremento del fatturato per attività di export delle imprese partecipanti agli eventi di promozione su mercati specifici pari a + 4% rispetto al risultato delle stesse imprese nell anno precedente. 1.2 Supportare le imprese toscane new to exporting a diventare imprese esportatrici L internazionalizzazione di un sistema produttivo si gioca oltre che sul maggiore coinvolgimento delle imprese che già esportano anche e soprattutto sull aumento del numero di imprese esportatrici. Da qui la priorità di mettere in campo percorsi mirati ad accompagnare imprese non esportatrici, ovverosia imprese che - il risultato di cui al punto 1.1. Supportare le imprese toscane ad avere una migliore performance sui mercati esteri viene calcolato utilizzando la seguente formula: (Fatturato export partecipanti azioni promozionali TP selezionate anno t Fatturato export partecipanti azioni promozionali TP selezionate anno t-1) / Fatturato export partecipanti azioni promozionali TP selezionate anno t-1). - il risultato di cui al punto 1.2. Supportare le imprese toscane new to exporting a diventare imprese esportatrici viene calcolato attraverso la misurazione della % di imprese non esportatrici che partecipano agli eventi di TP rispetto al totale dei partecipanti. I suddetti indicatori di cui al punto 1.1. e 1.2 sostituiscono gli indicatori utilizzati nei piani precedenti (numero dei partecipanti alle iniziative e livello di soddisfazione) in quanto ritenuti maggiormente significativi in termini di Commento sul valore target e benchmark TARGET OUTCOME: Il valore del target dell outcome fa riferimento alla performance nell ultimo triennio per smussare le oscillazioni puntuali e depurare da effetto anticipatore / amplificatore che storicamente si riconosce all andamento del commercio estero della Toscana rispetto ad altre regioni e al dato medio nazionale. Allo stesso tempo in questo modo si attutiscono gli effetti legati a commesse pluriennali in importanti settori quali meccanica pesante. Fonte: Elaborazioni Toscana Promozione su dati Istat statistiche commercio estero e Irpet. Il target assegnato nel 2014 è stato identificato sulla base delle previsioni contenute nel Conto delle risorse e degli impieghi della Toscana, elaborato da Irpet (Rapporto sulla Situazione Economica della Toscana - giugno 2013). Stime 2016 n.d. dati storici. Regioni benchmark per esportazioni: Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia R, Marche. Sono le Regioni cui tradizionalmente la Toscana si confronta in termini di performance sull export. TARGET OUTPUT: Per quanto riguarda il punto 1.1. il target assegnato per il 2014 è identificato sulla 1
2 non hanno mai operato sui mercati esteri o che lo hanno fatto in maniera sporadica e del tutto occasionale (esportatrici non abituali). Attraverso l attivazione di tali percorsi nel 2014 si stima che almeno il 5% del totale delle imprese che partecipano agli eventi organizzati da TP siano imprese non esportatrici. contributo al raggiungimento dell obiettivo strategico. Gli indicatori utilizzati nei piani precedenti continueranno ad essere monitorati dall Agenzia ed evidenziati nelle Relazioni quadrimestrali di monitoraggio. base delle previsioni sulla dinamica della domanda internazionale contenute nello scenario costruito da Irpet (Rapporto sulla Situazione Economica della Toscana - giugno 2013). Stime 2016 n.d. Trattandosi di stime, il raggiungimento del target è influenzato dall andamento della domanda internazionale e va comunque inquadrato alla luce della performance dell export regionale. Per quanto riguarda il punto 1.2. a partire dal 2013 l agenzia ha attivato un pilota su percorsi mirati per le imprese che non hanno mai esportato. Nel 2014 l attività viene quindi inserita in maniera organica nelle attività dell Agenzia. Si evidenzia che gli interventi messi in campo da TP, per la loro stessa natura, sono aperti ad un numero limitato di partecipanti, selezionati a seguito di avviso pubblico. Il numero limitato è diretto a garantire l efficacia dell azione promozionale. Per quanto riguarda la rilevazione dei dati, i dati export sono rilevati tramite apposito questionario somministrato alle imprese e conservato presso APET. Il n dei partecipanti agli eventi è rilevato tramite apposito gestionale (adesioni on line) e invio modulo cartaceo sottoscritto dal legale rappresentate dell'azienda. Tutta la documentazione è conservata presso APET. Elaborazione dei dati tramite monitoraggio interno in itinere. dati storici. Per gli indicatori di output non è possibile ricorrere a dei benchmark, vista la peculiarità del mandato e della struttura di TP, rispetto ad altre Agenzie per la promozione economica all estero. Altre DG coinvolte nel risultato atteso: DG Competitività 2
3 Note: E in corso il processo di revisione dell assetto e delle funzioni di APET da parte della Regione Toscana, il cui esito potrebbe impattare sulle funzioni e Nessuna Nessuno 3
4 Tabella 2 Risultato atteso - Contribuire all incremento del flusso turistico in Toscana Contestualizzazione e descrizione del risultato atteso Commento sulla modalità di calcolo Il permanere della crisi economica internazionale ha inciso anche INDICATORE DI OUTCOME: Viene per il 2013 sui dati relativi ai flussi turistici, dati ad oggi provvisori. utilizzata la seguente formula: Si sono tuttavia già intravisti i primi segnali di ripresa nel corso (Presenze anno t Presenze anno t-1) / dell anno, da cui si evince per la Toscana una uscita dalla Presenze anno t-1). situazione di crisi prima del previsto e in anticipo rispetto ai La % di incremento fa riferimento ai flussi competitors. Ci sono quindi buone prospettive di vedere nel 2014 turistici italiani e dai mercati esteri una ripresa. E cresciuta anche la capacità di strategici in entrata in Toscana rispetto al internazionalizzazione del sistema (la domanda estera supera il periodo precedente. 50% ed è in crescita). Per il 2014 la variazione % dei flussi turistici in toscana rispetto anno precedente si stima pari a +1,5%. OBIETTIVI OPERATIVI COLLEGATI: 2.1 Sviluppare la rete commerciale turismo per i paesi di area BRIC e altri paesi emergenti per l offerta Toscana I BRIC continuano a dimostrare una maggiore dinamicità rispetto ai mercati tradizionali, resta quindi fondamentale continuare a presidiare questi mercati. Al tempo stesso interessanti opportunità emergono anche da altri Paesi. In riferimento a questo obiettivo ci si attende un incremento del n dei partecipanti rispetto al 2013 (da 50 a 60 partecipanti). 2.2 Rafforzare la conoscenza del sistema dell offerta turistica toscana da parte degli operatori esteri La promozione dell offerta toscana presso gli operatori esteri è un efficace canale di promo-commercializzazione e quindi di attrazione di flussi turistici in Toscana. Incremento del 5% del n degli operatori esteri coinvolti negli eventi organizzati da TP. INDICATORI DI OUTPUT: - il risultato 2.1 Sviluppare la rete commerciale turismo per i paesi di area BRIC e altri paesi emergenti per l offerta Toscana è collegato ad un indicatore che misura l incremento del N dei partecipanti coinvolti nelle azioni realizzate da TP sui mercati BRIC rispetto all anno precedente. - il risultato 2.2 Rafforzare la conoscenza del sistema dell offerta turistica toscana da parte degli operatori esteri viene calcolato utilizzando la seguente formula: (numero operatori esteri coinvolti negli eventi organizzati da TP anno t numero operatori esteri coinvolti negli eventi organizzati da TP anno t-1) / numero operatori esteri coinvolti negli eventi organizzati da TP anno t-1) Commento sul valore target e benchmark TARGET OUTCOME: Regioni benchmark per presenze turistiche: Emilia R, Lazio, Liguria, Marche, Umbria. Fonte: Irpet - Rapporto sul turismo in Toscana. La congiuntura 2012 e elaborazioni per Toscana Promozione di CST (Centro Studi Turistici) su dati Uff Reg Tosc statistica e Istat dati storici TARGET OUTPUT: Per gli indicatori di output non è possibile ricorrere a dei benchmark, vista la peculiarità del mandato e della struttura di TP, rispetto ad altre Agenzie per la promozione economica all estero. Fonte: il n dei partecipanti agli eventi è rilevato tramite apposito gestionale (adesioni on line) e invio modulo cartaceo sottoscritto dal legale rappresentate dell'azienda. monitoraggio interno in itinere. dati storici. Altre DG coinvolte nel risultato atteso: DG Competitività Note: E in corso il processo di revisione dell assetto e delle funzioni di APET da parte della Regione Toscana, il cui esito potrebbe impattare sulle funzioni e 4
5 Tabella 3 Risultato atteso Favorire la presenza di investitori esteri qualificanti in Toscana. Contestualizzazione e descrizione del risultato atteso Commento sulla modalità di calcolo Toscana Promozione continuerà a supportare l attività di INDICATORE DI OUTCOME: incremento del attrazione di nuovi investimenti e il mantenimento di quelli già numero imprese a partecipazione estera in presenti sul territorio, attraverso l attuazione delle azioni previste Toscana rispetto al periodo precedente. dalla Linea A. della misura 5.3 del DAR (Attivazione di iniziative mirate di marketing finalizzate a promuovere le risorse INDICATORI DI OUTPUT: endogene e ad attrarre investimenti esteri nei settori avanzati). L operato dell Agenzia contribuirà quindi al mantenimento e - il risultato 3.1 Attuazione della Linea A. della all incremento del numero di investitori esteri in Toscana. misura 5.3 del DAR (Attivazione di iniziative Il PMU, documento alla base delle attività di promozione degli mirate di marketing finalizzate a promuovere le investimenti esteri, è stato approvato dalla Regione Toscana nel risorse endogene e ad attrarre investimenti mese di marzo Le attività incluse nel PMU dovranno esteri nei settori avanzati) è collegato ad un concludersi nel indicatore che misura l incremento del N contatti attivati con investitori esteri su specifiche OBIETTIVI OPERATIVI COLLEGATI: opportunità di investimento 3.1 Attuazione della Linea A. della misura 5.3 del DAR Il n contatti attivati con investitori esteri su specifiche opportunità di investimento nel 2013 è stato pari a n 128. Nel 2014 si stima di portare i contatti a Sviluppare i servizi di after care, diretti a mantenere e sviluppare gli investimenti esteri presenti sul territorio Per ciò che attiene ai servizi di after care successivamente all adozione del PMU nel 2013 è stata avviata l'attività di mappatura dei fabbisogni di servizio presso delle multinazionali presenti sul territorio, funzionale a definire il pacchetto di servizi per il mantenimento e l ampliamento degli investimenti delle multinazionali estere in Toscana. L attività di erogazione dei servizi di after care è condizionata alle scelte che dovrà adottare la Regione Toscana circa modalità operative e risorse dedicate. Nel 2014 si stima di attivare 5 contatti. - il risultato 3.2 Sviluppare i servizi di after care, diretti a mantenere e sviluppare gli investimenti esteri presenti sul territorio è collegato ad un indicatore che misura l incremento del N dei contatti attivati con imprese a capitale estero presenti in Toscana per attività di after care Commento sul valore target e benchmark TARGET OUTCOME: L attività di attrazione investimenti esteri è competenza strategica della Presidenza della Regione Toscana. L Agenzia si occupa della promozione degli stessi. Fonte dati: Banca dati REPRINT ICE I dati ad oggi disponibili risalgono al TARGET OUTPUT: Il n delle aziende servite verranno registrate tramite la compilazione di domanda di servizio registrata e conservata agli atti presso gli uffici di TP. Altre DG coinvolte nel risultato atteso: DG Competitività e DG Presidenza Note: E in corso il processo di revisione dell assetto e delle funzioni di APET da parte della Regione Toscana, il cui esito potrebbe impattare sulle funzioni e 5
6 Tabella 4 OBIETTIVI TRASVERSALI Risultato atteso 1. Gestione efficiente delle risorse e applicazione della spending review 2. Integrazione del sistema toscano della promozione economica 3. Completare il sistema informativo quale strumento di semplificazione e trasparenza Commento sulla modalità di calcolo Il target misura la riduzione % del costo del personale 2014, rispetto al costo del personale 2010 Il target misura la capacità di integrazione con il sistema camerale attraverso la verifica: - del n delle azioni inserite nel piano operativo di TP realizzate in collaborazione con le CCIAA toscane rispetto al numero complessivo delle azioni. - % delle risorse integrative attivate attraverso la collaborazione con il sistema camerale rispetto al budget totale TP Incremento n procedure informatizzate rispetto all anno precedente Commento sul valore target e benchmark Target assegnato nel rispetto della normativa vigente. Fonte: Bilancio TP Fonte: Programmazione operativa TP 2014 e convenzioni sottoscritte con le CCIAA (adottate con atto e conservate presso i competenti uffici). L attività di integrazione con il sistema camerale è tuttora in corso su indicazione della Regione Toscana Fonte: Affari Generali TP Altre DG coinvolte nel risultato atteso: DG Competitività Note: E in corso il processo di revisione dell assetto e delle funzioni di APET da parte della Regione Toscana, il cui esito potrebbe impattare sulle funzioni e 6
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