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1 powered by REPORT Il sistema economico toscano e i rapporti tra le amministrazioni del territorio e le imprese Firenze, 1 marzo 216

2 ECONOMIA TOSCANA: ATTRAZIONE INVESTIMENTI, INNOVAZIONE, RETI

3 IL QUADRO MACROECONOMICO PIL reale per ripartizione territoriale, tassi di crescita 4, 2,, 2, 4, 6, 8, Italia Nord Centro Toscana Mezzogior no Contributo alla crescita della spesa delle famiglie Toscana Saldo commerciale Toscana 2,5 2, 1,5 1,,5,,5 1, 1,5 2, 2,5 3,,9 1,2,2,1 1,4 2, ,8,4 1,6, Fonte: Elaborazione I Com su dati Istat 3

4 LE DIFFERENZE TRA LE PROVINCE 35, 3, 25, 2, 15, 1, 5,, 5, 1, Valore aggiunto pro capite per provincia (migliaia di euro) 27,2 31,1 2,7 21,2 22,5 23,2 24, 24,1 25,3 25,9 26,2 1,9 1,6 1,1,3,4,2,2,1,1,9 1,4 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1,, 1, 2, 213 tasso di crescita medio annuo (asse dx) 8, 6, 4, 2,, 2, 4, Tasso di occupazione per provincia 59,5 6,1 61,8 62,1 62,4 63,2 63,7 63,8 64,4 65,8 66,6 1,3,2,1 2,3 1,9 1,7 1,,3,2 1,6 3,5 12, 1, 8, 6, 4, 2,, 2, 4, 6, 213 variazione tasso di occupazione (asse dx) Fonte: Elaborazione I Com su dati Istat 4

5 IL VALORE AGGIUNTO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE 1% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % Valore aggiunto per branca di attività economica in Toscana (213 composizione %) 19,9 19,8 2,3 19,8 17,1 17,4 17, 16,9 16,8 69,7 69,2 69, 68,5 72,2 72,4 72,9 73,1 73, costruzioni fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata industria estrattiva agricoltura, silvicoltura e pesca 25, Quota delle attività manifatturiere sul valore aggiunto (% 213) 21,7 2, 15, 14,3 15,3 16,8 1, 6,9 5,, Lazio Umbria Italia Toscana Marche Fonte: Elaborazione I Com su dati Istat 5

6 DIMENSIONE D IMPRESA E PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO 1, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1, La dimensione media di impresa (addetti per impresa) 9,2 9,3 8,6 7,6 6,7 7,1 4,2 3,8 3,7 3,5 3,5 3,4 Lazio Centro Italia Umbria Marche Toscana Totale Imprese manifatturiere Scostamento dalla produttività media italiana (attività manifatturiere) Calabria Molise La produttività del lavoro: scostamenti dalla media nazionale Marche Basilicata Campania Puglia Sicilia Sardegna Abruzzo Umbria Piemonte Valle d'aosta Veneto Toscana Friuli V.G. Liguria Lazio Trentino A.A. Emilia Romagna Lombardia Scostamento dalla produttività media italiana (totale attività economiche) Fonte:Elaborazione I Com su dati Istat 6

7 LA DOMANDA DI LAVORO IN TOSCANA Assunzioni programmate dalle imprese toscane Assunzioni non stagionali programmate dalle imprese toscane per livello di istruzione (% sul totale) assunzioni programmate assunzioni non stagionali programmate Laurea Nessuna formazione specifica Qualifica professionale Diploma Laureati (flussi per ogni anno accademico) per gruppo del corso Variazione ITALIA TOSCANA Toscana / Italia gruppo politico sociale ,2% gruppo giuridico ,2% gruppo letterario ,4% gruppo geo biologico ,6% gruppo difesa e sicurezza ,4% gruppo scientifico ,8% gruppo agrario gruppo medico gruppo psicologico gruppo architettura gruppo chimico farmaceutico ,5% gruppo educazione fisica ,8% gruppo linguistico gruppo ingegneria gruppo insegnamento ,6% gruppo economico statistico ,2% TOTALE Fonte: Database Excelsior, Istat e Ministero dello Sviluppo Economico 7

8 L ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI IN TOSCANA (1/2) TOP 1 delle Regioni d'europa per strategia di attrazione degli IDE 1 Scotland Regno Unito 2 Brabant Paesi Bassi 3 Copenhagen Danimarca 4 Greater Stockholm Region Svezia 5 Nordrhein Westfalen Germania 6 Northern Ireland Regno Unito 7 Wallonia Belgio 8 Greater Zurich Region Svizzera 9 Toscana Italia 1 Val De Marne Francia TOP 1 delle Regioni del Sud dell'europa per strategia di attrazione degli IDE 1 Toscana Italia 2 Lombardia Italia 3 Pomurje Slovenia 4 Vojvodina Serbia 5 Emilia Romagna Italia 6 Ohrid Struga Macedonia 7 Aragon Spagna 8 Herzegovina Bosnia Herzegovina 9 Split Dalmatia County Croazia 1 Koprivnica Krizevci Croazia 5, Flussi di IDE in % del PIL 4,5 4, 3, 2, 1, 1, 3,4 2,4 2,2 1,4 1,6 1,5,9,9 1,2,9,4,4,,2,6, Toscana Centro Italia Fonte: FdI Intelligence Unit (Financial Times) e Elaborazione I Com su dati Banca d Italia 8

9 L ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI IN TOSCANA (2/2) Le imprese a partecipazione estera 1,,5,2,8,4,9,6,8,4,4,3 1,6 1,8 1,2 5,6 1,7 2, 2, 2,5 5,5 2,1 6, 5, 4, 3, 2, 1,, Multinazionali Incidenza (multinazionali ogni mille imprese) (asse dx) Decisioni di back reshoring implementate da imprese italiane (2 215) Italia Nord Centro Toscana Mezzogiorno Fonte:ElaborazioniI Com su dati UniClubMORE back reshoring 9

10 L ATTIVITA INNOVATIVA IN TOSCANA 1,8 1,6 1,4 1,2 1,,8,6,4,2, La spesa in R&S sul territorio e nelle imprese (213) Toscana Umbria Marche Lazio Spesa R&S in % del PIL Spesa R&S imprese in % del totale (asse dx) Fonte: Elaborazione I-Com su dati Istat ,6 1,4 1,2 1,,8,6,4,2, Addetti all attività di R&S (213 Toscana Umbria Marche Lazio Addetti R&S in % del totale Addetti R&S delle imprese sul totale degli addetti R&S (asse dx) Fonte: Elaborazione I-Com su dati Istat ,5% Popolazione di imprese high tech in Toscana (215) 4,8% 8,7% Fonte: Elaborazione I-Com su dati Rapporto Annuale 215 Alta tecnologia in Toscana settembre 215 Imprese con sede legale in Toscana (Stabilimenti/Laboratori di R&S) Imprese con sede legale fuori Toscana 25,3% 7,3% 7,6% Distribuzione di imprese high tech per provincia (215) 8,% 18,4% 33,4% Firenze Pisa Lucca Siena Fonte: Elaborazione I Com su dati Rapporto Annuale 215 Alta tecnologia in Toscana settembre 215 Arezzo Altre province (Massa Carrara, Pistoia, Prato, Livorno e Grosseto) 1

11 CARATTERISTICHE E SETTORE DI APPARTENENZA DELLE IMPRESE HIGH-TECH TOSCANE 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % Numero di unità locali, occupazione e fatturato composizione % per classe dimensionale (215) 6,3% 6,8% 41,3% 29,7% 3,6% 29,9% 19,5% 8,6% 7,6% 8,3% 1,7% 1,7% Micro (n. addetti 9) Piccole (1 < n. addetti < 49) Medie (5 < n. addetti < 249) Grandi (n. addetti 25) Unità locali Occupazione Fatturato 45% 4% 38,3% Numero di unità locali, occupazione e fatturato imprese high tech Analisi per settore (215) 35% 3% 25% 2% 15% 1% 5% % 15,6% 7,7% 2,% 28,1% 3,5% 33,7% 26,% 12,3% 1,2% 9,7% 8,1% 17,3% 7,3% 6,6% 8,8% 6,2% 4,1% 4,3%,9% 1,5% 1,6%,7%,3% Unità locali Occupazione Fatturato Fonte: Elaborazione I Com su dati Rapporto Annuale 215 Alta tecnologia in Toscana settembre

12 START-UP Start up per area geografica (216) 6% 16% 78% Evoluzione storica della nascita delle start up (216) Nuovi ingressi Totale Toscana Altre regioni del Centro Italia Nord e Sud Province toscane per numero di start up pro capite (216) Pisa Firenze Siena Arezzo Lucca Livorno Prato Pistoia Massa Carrara Start up pro capite % popolazione (asse destro) % start up (asse destro) Fonte: Elaborazioni I Com su dati InfoCamere (aggiornati all 1 febbraio 216) Grosseto 5% 4% 3% 2% 1% % 12

13 SMART CITY 25 Progetti di smart city nelle Regioni italiane (216) EMR 2 LOM N. progetti LAZ FVG CAM CAL MAR UMB SIC TAA VDA ABR MOLBAS TOS VEN PIE LIG SAR PUG Investimento tot. (in mln ) valore invevestito (in mln di ) Progetti di smart city nel Centro Italia (216) TOS LAZ UMB MAR Investimento tot. (asse sinistro) N. progetti (asse destro) Fonte: Elaborazioni I Com su dati No di progetti valore invevestito (in mln di ) Progetti di smart city in Toscana, per provincia (216) Firenze Arezzo Livorno Siena Investimento tot. (asse sinistro) N. progetti (asse destro) No di progetti

14 INFRASTRUTTURE TLC Copertura della banda larga (215) Copertura della banda ultra larga (215) 98% 7% % popolazione raggiunta 96% 94% 92% 9% 88% 86% 84% 82% Media nazionale Lazio Marche Toscana Umbria 6% 5% 4% 3% 2% 1% % 67% Lazio 37% Media nazionale 33% 18% 17% Toscana Umbria Marche Tempi medi per ottenere i permessi (giorni, 215) Marche Media nazionale Toscana Lazio Umbria Fonte: Elaborazioni I Com su dati Infratel 14

15 INFRASTRUTTURE ENERGETICHE m/kmq Densità della rete elettrica (214) in MW Potenza installata pro capite (MW/mln di abitanti) LAZ TOS UMB MAR Termoelettrica tradizionale pro capite Rinnovabili pro capite Lazio Toscana Italia Umbria Marche Bilancio energetico in Toscana (2 214) in GWh 12 6 Fabbisogno Produzione Saldo 6 Fonte: Elaborazioni I Com su dati Terna

16 INFRASTRUTTURE TRASPORTI (1/2) in km Densità della rete autostradale (212) Lazio Toscana Marche Umbria Lunghezza della rete (asse sinistro) Densità della rete (asse destro) Fonte: Elaborazioni I Com su dati Istat in m/kmq in km Densità della rete ferroviaria (214) Lazio Toscana Marche Umbria Lunghezza della rete ferroviaria (asse sinistro) Densità della rete ferroviaria (asse destro) Fonte: Elaborazioni I Com su dati Istat in m/kmq Primi 2 aeroporti italiani, per numero di passeggeri arrivati e partiti(215) in migliaia Fonte: Elaborazioni I Com su dati Assaeroporti 16

17 INFRASTRUTTURE TRASPORTI (2/2) in migliaia Trasporto di passeggeri per porto (214) in mln di tonnellate Trasporto di merci per porto (214) Fonte: Elaborazioni I Com su dati Assoporti *Comprende i porti di Porto Ferraio, Rio Marina e Cavo 17

18 I RAPPORTI TRA IMPRESE E AMMINISTRAZIONI IN TOSCANA

19 IL QUADRO NORMATIVO DELLA REGIONE TOSCANA (1) La trasparenza e partecipazione nelle norme regionali (2) Le buone prassi sperimentate dagli amministratori locali 19

20 TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE NELLE NORME REGIONALI Dibattito pubblico regionale -Tra Aprile 214 e Maggio 215 sono stati presentati e approvati dall Autorità 16 progetti il 5,9% di quelli presentati; -Gli Enti locali hanno presentato il 66,4% dei progetti approvati, le imprese 11,32%; -Nel periodo erano stati presentati 22 progetti (di cui 116 finanziati 52,8%); -Il Comune con il maggior numero di progetti presentati nel è Firenze (33%), seguito da Pisa (15%) elucca (11%). 2

21 TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE NELLE NORME REGIONALI La legge toscana sul lobbying -Registro a iscrizione facoltativa (come presso la Commissione e il Parlamento UE); -4 settori: (1) Affari istituzionali, programmazione, bilancio, informazione e comunicazione; (2) Sviluppo economico e rurale, cultura, istruzione, formazione; (3) Sanità e politiche sociali; (4) Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture; -135 gruppi di interesse iscritti (74% iscritto tra il 22 e il 23 - l ultima iscrizione al Registro è datata 12 febbraio 215) 21

22 OPEN DATA Open data per ripartizione territoriale (216*) Open data in Toscana per ente (216*) 12% 13% 19% Toscana Altre regioni del Centro 15% 44% Regionali Provinciali 69% Nord e Sud Comunali 28% Altri enti Open data in Italia per ente (in numero di dataset; 216*) Fonte: Elaborazioni I Com su dati dati.gov.it *I dati risalgono all ultima consultazione del portale, avvenuta in data 15 febbraio

23 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI Cosa sono le buone prassi Le iniziative intraprese dagli amministratori locali toscani per coinvolgere la società civile e le imprese nei processi decisionali, allo scopo di migliorare i rapporti tra strutture amministrative e portatori di interesse. Le buone prassi censite dal rapporto ORTI rappresentano aree virtuose nelle relazioni tra amministrazione del territorio e imprese. 23

24 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #1 Le Maratone dell ascolto di Firenze -Lo strumento utilizzato dal Comune di Firenze per favorire la partecipazione di cittadini e imprese alle scelte strategiche della città; -Sessioni di lavoro di 2 ore, suddivise in 3 fasi: (1) individuazione criticità dell argomento oggetto della discussione, (2) obiettivi da raggiungere; (3) le soluzioni/azioni da adottare; -Dibattito conclusivo con illustrazione del lavoro di ciascun tavolo da parte di un portavoce. 24

25 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #2 Il Consiglio delle grandi aziende di Firenze -Lo strumento utilizzato dal Comune di Firenze per favorire la concertazione con le imprese sulle strategie di sviluppo e pianificazione del territorio; -Sessioni di lavoro informali, dedicate a temi cruciali, utili al fine di definire i problemi comuni. 25

26 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #3 Pisa partecipa -avviata nel 29 conclusa nel 21. Il Progetto si colloca all interno del processo di ridefinizione delle ex-circoscrizioni di decentramento sostituite dai Consigli Territoriali di Decentramento. 26

27 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #4 Siena siamo noi -progetto promosso dal Dipartimento di Scienze sociali politiche e cognitive dell Università di Siena, con il Patrocinio del Comune di Siena e finanziato dall Autorità Regionale della Partecipazione della Regione Toscana; -Obiettivo: stimolare la discussione della cittadinanza sul futuro della città; -Iniziativa distinta in 4 fasi. 1. ascolto sul territorio; 2. envisioning (con report finale delle risposte dei partecipanti); 3. deliberazione temi prioritari; 4. linee strategiche. 27

28 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #5 Muoviamoci insieme Prato -percorso partecipativo per la costruzione del PUMS, ilpiano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Prato; -2 forme di consultazione: incontri tra amministratori e cittadini per discutere idee sulla mobilità online; questionario online; -Iniziativa distinta in 4 fasi. 1. ascolto sul territorio; 2. envisioning (con report finale delle risposte dei partecipanti); 3. deliberazione temi prioritari; 4. linee strategiche. 28

29 Piazza dei Santi Apostoli Roma tel info@i-com.it

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