REPORT Il sistema economico toscano e i rapporti tra le amministrazioni del territorio e le imprese
|
|
- Tommasa Rubino
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 powered by REPORT Il sistema economico toscano e i rapporti tra le amministrazioni del territorio e le imprese Firenze, 1 marzo 216
2 ECONOMIA TOSCANA: ATTRAZIONE INVESTIMENTI, INNOVAZIONE, RETI
3 IL QUADRO MACROECONOMICO PIL reale per ripartizione territoriale, tassi di crescita 4, 2,, 2, 4, 6, 8, Italia Nord Centro Toscana Mezzogior no Contributo alla crescita della spesa delle famiglie Toscana Saldo commerciale Toscana 2,5 2, 1,5 1,,5,,5 1, 1,5 2, 2,5 3,,9 1,2,2,1 1,4 2, ,8,4 1,6, Fonte: Elaborazione I Com su dati Istat 3
4 LE DIFFERENZE TRA LE PROVINCE 35, 3, 25, 2, 15, 1, 5,, 5, 1, Valore aggiunto pro capite per provincia (migliaia di euro) 27,2 31,1 2,7 21,2 22,5 23,2 24, 24,1 25,3 25,9 26,2 1,9 1,6 1,1,3,4,2,2,1,1,9 1,4 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1,, 1, 2, 213 tasso di crescita medio annuo (asse dx) 8, 6, 4, 2,, 2, 4, Tasso di occupazione per provincia 59,5 6,1 61,8 62,1 62,4 63,2 63,7 63,8 64,4 65,8 66,6 1,3,2,1 2,3 1,9 1,7 1,,3,2 1,6 3,5 12, 1, 8, 6, 4, 2,, 2, 4, 6, 213 variazione tasso di occupazione (asse dx) Fonte: Elaborazione I Com su dati Istat 4
5 IL VALORE AGGIUNTO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE 1% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % Valore aggiunto per branca di attività economica in Toscana (213 composizione %) 19,9 19,8 2,3 19,8 17,1 17,4 17, 16,9 16,8 69,7 69,2 69, 68,5 72,2 72,4 72,9 73,1 73, costruzioni fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata industria estrattiva agricoltura, silvicoltura e pesca 25, Quota delle attività manifatturiere sul valore aggiunto (% 213) 21,7 2, 15, 14,3 15,3 16,8 1, 6,9 5,, Lazio Umbria Italia Toscana Marche Fonte: Elaborazione I Com su dati Istat 5
6 DIMENSIONE D IMPRESA E PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO 1, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1, La dimensione media di impresa (addetti per impresa) 9,2 9,3 8,6 7,6 6,7 7,1 4,2 3,8 3,7 3,5 3,5 3,4 Lazio Centro Italia Umbria Marche Toscana Totale Imprese manifatturiere Scostamento dalla produttività media italiana (attività manifatturiere) Calabria Molise La produttività del lavoro: scostamenti dalla media nazionale Marche Basilicata Campania Puglia Sicilia Sardegna Abruzzo Umbria Piemonte Valle d'aosta Veneto Toscana Friuli V.G. Liguria Lazio Trentino A.A. Emilia Romagna Lombardia Scostamento dalla produttività media italiana (totale attività economiche) Fonte:Elaborazione I Com su dati Istat 6
7 LA DOMANDA DI LAVORO IN TOSCANA Assunzioni programmate dalle imprese toscane Assunzioni non stagionali programmate dalle imprese toscane per livello di istruzione (% sul totale) assunzioni programmate assunzioni non stagionali programmate Laurea Nessuna formazione specifica Qualifica professionale Diploma Laureati (flussi per ogni anno accademico) per gruppo del corso Variazione ITALIA TOSCANA Toscana / Italia gruppo politico sociale ,2% gruppo giuridico ,2% gruppo letterario ,4% gruppo geo biologico ,6% gruppo difesa e sicurezza ,4% gruppo scientifico ,8% gruppo agrario gruppo medico gruppo psicologico gruppo architettura gruppo chimico farmaceutico ,5% gruppo educazione fisica ,8% gruppo linguistico gruppo ingegneria gruppo insegnamento ,6% gruppo economico statistico ,2% TOTALE Fonte: Database Excelsior, Istat e Ministero dello Sviluppo Economico 7
8 L ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI IN TOSCANA (1/2) TOP 1 delle Regioni d'europa per strategia di attrazione degli IDE 1 Scotland Regno Unito 2 Brabant Paesi Bassi 3 Copenhagen Danimarca 4 Greater Stockholm Region Svezia 5 Nordrhein Westfalen Germania 6 Northern Ireland Regno Unito 7 Wallonia Belgio 8 Greater Zurich Region Svizzera 9 Toscana Italia 1 Val De Marne Francia TOP 1 delle Regioni del Sud dell'europa per strategia di attrazione degli IDE 1 Toscana Italia 2 Lombardia Italia 3 Pomurje Slovenia 4 Vojvodina Serbia 5 Emilia Romagna Italia 6 Ohrid Struga Macedonia 7 Aragon Spagna 8 Herzegovina Bosnia Herzegovina 9 Split Dalmatia County Croazia 1 Koprivnica Krizevci Croazia 5, Flussi di IDE in % del PIL 4,5 4, 3, 2, 1, 1, 3,4 2,4 2,2 1,4 1,6 1,5,9,9 1,2,9,4,4,,2,6, Toscana Centro Italia Fonte: FdI Intelligence Unit (Financial Times) e Elaborazione I Com su dati Banca d Italia 8
9 L ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI IN TOSCANA (2/2) Le imprese a partecipazione estera 1,,5,2,8,4,9,6,8,4,4,3 1,6 1,8 1,2 5,6 1,7 2, 2, 2,5 5,5 2,1 6, 5, 4, 3, 2, 1,, Multinazionali Incidenza (multinazionali ogni mille imprese) (asse dx) Decisioni di back reshoring implementate da imprese italiane (2 215) Italia Nord Centro Toscana Mezzogiorno Fonte:ElaborazioniI Com su dati UniClubMORE back reshoring 9
10 L ATTIVITA INNOVATIVA IN TOSCANA 1,8 1,6 1,4 1,2 1,,8,6,4,2, La spesa in R&S sul territorio e nelle imprese (213) Toscana Umbria Marche Lazio Spesa R&S in % del PIL Spesa R&S imprese in % del totale (asse dx) Fonte: Elaborazione I-Com su dati Istat ,6 1,4 1,2 1,,8,6,4,2, Addetti all attività di R&S (213 Toscana Umbria Marche Lazio Addetti R&S in % del totale Addetti R&S delle imprese sul totale degli addetti R&S (asse dx) Fonte: Elaborazione I-Com su dati Istat ,5% Popolazione di imprese high tech in Toscana (215) 4,8% 8,7% Fonte: Elaborazione I-Com su dati Rapporto Annuale 215 Alta tecnologia in Toscana settembre 215 Imprese con sede legale in Toscana (Stabilimenti/Laboratori di R&S) Imprese con sede legale fuori Toscana 25,3% 7,3% 7,6% Distribuzione di imprese high tech per provincia (215) 8,% 18,4% 33,4% Firenze Pisa Lucca Siena Fonte: Elaborazione I Com su dati Rapporto Annuale 215 Alta tecnologia in Toscana settembre 215 Arezzo Altre province (Massa Carrara, Pistoia, Prato, Livorno e Grosseto) 1
11 CARATTERISTICHE E SETTORE DI APPARTENENZA DELLE IMPRESE HIGH-TECH TOSCANE 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % Numero di unità locali, occupazione e fatturato composizione % per classe dimensionale (215) 6,3% 6,8% 41,3% 29,7% 3,6% 29,9% 19,5% 8,6% 7,6% 8,3% 1,7% 1,7% Micro (n. addetti 9) Piccole (1 < n. addetti < 49) Medie (5 < n. addetti < 249) Grandi (n. addetti 25) Unità locali Occupazione Fatturato 45% 4% 38,3% Numero di unità locali, occupazione e fatturato imprese high tech Analisi per settore (215) 35% 3% 25% 2% 15% 1% 5% % 15,6% 7,7% 2,% 28,1% 3,5% 33,7% 26,% 12,3% 1,2% 9,7% 8,1% 17,3% 7,3% 6,6% 8,8% 6,2% 4,1% 4,3%,9% 1,5% 1,6%,7%,3% Unità locali Occupazione Fatturato Fonte: Elaborazione I Com su dati Rapporto Annuale 215 Alta tecnologia in Toscana settembre
12 START-UP Start up per area geografica (216) 6% 16% 78% Evoluzione storica della nascita delle start up (216) Nuovi ingressi Totale Toscana Altre regioni del Centro Italia Nord e Sud Province toscane per numero di start up pro capite (216) Pisa Firenze Siena Arezzo Lucca Livorno Prato Pistoia Massa Carrara Start up pro capite % popolazione (asse destro) % start up (asse destro) Fonte: Elaborazioni I Com su dati InfoCamere (aggiornati all 1 febbraio 216) Grosseto 5% 4% 3% 2% 1% % 12
13 SMART CITY 25 Progetti di smart city nelle Regioni italiane (216) EMR 2 LOM N. progetti LAZ FVG CAM CAL MAR UMB SIC TAA VDA ABR MOLBAS TOS VEN PIE LIG SAR PUG Investimento tot. (in mln ) valore invevestito (in mln di ) Progetti di smart city nel Centro Italia (216) TOS LAZ UMB MAR Investimento tot. (asse sinistro) N. progetti (asse destro) Fonte: Elaborazioni I Com su dati No di progetti valore invevestito (in mln di ) Progetti di smart city in Toscana, per provincia (216) Firenze Arezzo Livorno Siena Investimento tot. (asse sinistro) N. progetti (asse destro) No di progetti
14 INFRASTRUTTURE TLC Copertura della banda larga (215) Copertura della banda ultra larga (215) 98% 7% % popolazione raggiunta 96% 94% 92% 9% 88% 86% 84% 82% Media nazionale Lazio Marche Toscana Umbria 6% 5% 4% 3% 2% 1% % 67% Lazio 37% Media nazionale 33% 18% 17% Toscana Umbria Marche Tempi medi per ottenere i permessi (giorni, 215) Marche Media nazionale Toscana Lazio Umbria Fonte: Elaborazioni I Com su dati Infratel 14
15 INFRASTRUTTURE ENERGETICHE m/kmq Densità della rete elettrica (214) in MW Potenza installata pro capite (MW/mln di abitanti) LAZ TOS UMB MAR Termoelettrica tradizionale pro capite Rinnovabili pro capite Lazio Toscana Italia Umbria Marche Bilancio energetico in Toscana (2 214) in GWh 12 6 Fabbisogno Produzione Saldo 6 Fonte: Elaborazioni I Com su dati Terna
16 INFRASTRUTTURE TRASPORTI (1/2) in km Densità della rete autostradale (212) Lazio Toscana Marche Umbria Lunghezza della rete (asse sinistro) Densità della rete (asse destro) Fonte: Elaborazioni I Com su dati Istat in m/kmq in km Densità della rete ferroviaria (214) Lazio Toscana Marche Umbria Lunghezza della rete ferroviaria (asse sinistro) Densità della rete ferroviaria (asse destro) Fonte: Elaborazioni I Com su dati Istat in m/kmq Primi 2 aeroporti italiani, per numero di passeggeri arrivati e partiti(215) in migliaia Fonte: Elaborazioni I Com su dati Assaeroporti 16
17 INFRASTRUTTURE TRASPORTI (2/2) in migliaia Trasporto di passeggeri per porto (214) in mln di tonnellate Trasporto di merci per porto (214) Fonte: Elaborazioni I Com su dati Assoporti *Comprende i porti di Porto Ferraio, Rio Marina e Cavo 17
18 I RAPPORTI TRA IMPRESE E AMMINISTRAZIONI IN TOSCANA
19 IL QUADRO NORMATIVO DELLA REGIONE TOSCANA (1) La trasparenza e partecipazione nelle norme regionali (2) Le buone prassi sperimentate dagli amministratori locali 19
20 TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE NELLE NORME REGIONALI Dibattito pubblico regionale -Tra Aprile 214 e Maggio 215 sono stati presentati e approvati dall Autorità 16 progetti il 5,9% di quelli presentati; -Gli Enti locali hanno presentato il 66,4% dei progetti approvati, le imprese 11,32%; -Nel periodo erano stati presentati 22 progetti (di cui 116 finanziati 52,8%); -Il Comune con il maggior numero di progetti presentati nel è Firenze (33%), seguito da Pisa (15%) elucca (11%). 2
21 TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE NELLE NORME REGIONALI La legge toscana sul lobbying -Registro a iscrizione facoltativa (come presso la Commissione e il Parlamento UE); -4 settori: (1) Affari istituzionali, programmazione, bilancio, informazione e comunicazione; (2) Sviluppo economico e rurale, cultura, istruzione, formazione; (3) Sanità e politiche sociali; (4) Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture; -135 gruppi di interesse iscritti (74% iscritto tra il 22 e il 23 - l ultima iscrizione al Registro è datata 12 febbraio 215) 21
22 OPEN DATA Open data per ripartizione territoriale (216*) Open data in Toscana per ente (216*) 12% 13% 19% Toscana Altre regioni del Centro 15% 44% Regionali Provinciali 69% Nord e Sud Comunali 28% Altri enti Open data in Italia per ente (in numero di dataset; 216*) Fonte: Elaborazioni I Com su dati dati.gov.it *I dati risalgono all ultima consultazione del portale, avvenuta in data 15 febbraio
23 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI Cosa sono le buone prassi Le iniziative intraprese dagli amministratori locali toscani per coinvolgere la società civile e le imprese nei processi decisionali, allo scopo di migliorare i rapporti tra strutture amministrative e portatori di interesse. Le buone prassi censite dal rapporto ORTI rappresentano aree virtuose nelle relazioni tra amministrazione del territorio e imprese. 23
24 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #1 Le Maratone dell ascolto di Firenze -Lo strumento utilizzato dal Comune di Firenze per favorire la partecipazione di cittadini e imprese alle scelte strategiche della città; -Sessioni di lavoro di 2 ore, suddivise in 3 fasi: (1) individuazione criticità dell argomento oggetto della discussione, (2) obiettivi da raggiungere; (3) le soluzioni/azioni da adottare; -Dibattito conclusivo con illustrazione del lavoro di ciascun tavolo da parte di un portavoce. 24
25 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #2 Il Consiglio delle grandi aziende di Firenze -Lo strumento utilizzato dal Comune di Firenze per favorire la concertazione con le imprese sulle strategie di sviluppo e pianificazione del territorio; -Sessioni di lavoro informali, dedicate a temi cruciali, utili al fine di definire i problemi comuni. 25
26 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #3 Pisa partecipa -avviata nel 29 conclusa nel 21. Il Progetto si colloca all interno del processo di ridefinizione delle ex-circoscrizioni di decentramento sostituite dai Consigli Territoriali di Decentramento. 26
27 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #4 Siena siamo noi -progetto promosso dal Dipartimento di Scienze sociali politiche e cognitive dell Università di Siena, con il Patrocinio del Comune di Siena e finanziato dall Autorità Regionale della Partecipazione della Regione Toscana; -Obiettivo: stimolare la discussione della cittadinanza sul futuro della città; -Iniziativa distinta in 4 fasi. 1. ascolto sul territorio; 2. envisioning (con report finale delle risposte dei partecipanti); 3. deliberazione temi prioritari; 4. linee strategiche. 27
28 LE BUONE PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI #5 Muoviamoci insieme Prato -percorso partecipativo per la costruzione del PUMS, ilpiano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Prato; -2 forme di consultazione: incontri tra amministratori e cittadini per discutere idee sulla mobilità online; questionario online; -Iniziativa distinta in 4 fasi. 1. ascolto sul territorio; 2. envisioning (con report finale delle risposte dei partecipanti); 3. deliberazione temi prioritari; 4. linee strategiche. 28
29 Piazza dei Santi Apostoli Roma tel info@i-com.it
LOMBARDIA L economia della Regione e i rapporti tra le amministrazioni territoriali e le imprese. Milano 5 giugno 2017
LOMBARDIA L economia della Regione e i rapporti tra le amministrazioni territoriali e le imprese Milano 5 giugno 217 OUTLOOK ECONOMICO LOMBARDIA IL QUADRO MACROECONOMICO PIL reale per ripartizione territoriale,
DettagliIl sistema economico pugliese e i rapporti tra le amministrazioni del territorio e le imprese
Il sistema economico pugliese e i rapporti tra le amministrazioni del territorio e le imprese ECONOMIA DELLA PUGLIA: CONGIUNTURA, INNOVAZIONE, RETI IL QUADRO MACROECONOMICO 4, 2,, -2, -4, -6, Pil reale
DettagliABRUZZO ITALIA
DATI STATISTICI 1 POPOLAZIONE RESIDENTE (dati ISTAT 2015) Popolazione 0-14 anni 15-29 anni 30-64 anni > 65 anni ABRUZZO: 1.331.574 ab. 170.929 203.652 655.902 301.091 L Aquila: 304.884 ab. 37.056 46.694
DettagliIL SISTEMA ECONOMICO EMILIANO-ROMAGNOLO E I RAPPORTI TRA LE AMMINISTRAZIONI DEL TERRITORIO E LE IMPRESE. Bologna 25 luglio 2016
IL SISTEMA ECONOMICO EMILIANO-ROMAGNOLO E I RAPPORTI TRA LE AMMINISTRAZIONI DEL TERRITORIO E LE IMPRESE Bologna 25 luglio 216 ECONOMIA DELL EMILIA-ROMAGNA: CONGIUNTURA, INNOVAZIONE, RETI IL QUADRO MACROECONOMICO
DettagliRegione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010)
Regione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010) TAV. 1 ARRIVI PRESENZE I T rim e stre II T rim e stre III T rim e stre IV T rim e stre TOTALE 2011 2010
DettagliIl Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010
Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 1. Il divario di reddito 2. Produttività e occupazione 3. Le determinanti 4. Le politiche 1.
DettagliIl divario Nord-Sud. di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009
Il divario Nord-Sud di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009 IL DIVARIO DI REDDITO Fonte: Daniele V, Malanima,P. 2007 Fonte: Daniele V, Malanima,P. 2007 PIL pro capite nelle
DettagliOsservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Rapporto di ricerca 2013 SC 15 Aprile 2013 0 Osservatorio Sanità Privata
DettagliLe nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere. Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche
Le nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Casale Monferrato, 8 giugno 2016 1 Premessa 2 I nuovi protagonisti della crescita 3 Focus
DettagliProdotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004
Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
DettagliOFFERTA E DOMANDA DI CAPITALE UMANO QUALIFICATO IN TOSCANA
AISRe Associazione Italiana di Scienze Regionali IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana XXX Conferenza Scientifica Federalismo, integrazione europea e crescita regionale 9-11 settembre
DettagliPRESENTAZIONE DI UGO COSENTINO 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Villa d Este - Cernobbio
Un iniziativa sostenuta da Pfizer, Eli Lilly Italia, PhRMA/IAPG PRESENTAZIONE DI UGO COSENTINO AL 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Villa d Este - Cernobbio 7 novembre 2011 Riprodotta da The European House-Ambrosetti
DettagliLe regioni a confronto
Il racconto, il confronto 2003 Il all apertura del nuovo millennio: struttura dinamica struttura e dinamica 2003 Il all apertura del nuovo millennio: benchmarking europeo struttura benchmarking e dinamica
DettagliI settori produttivi
dinamica e territorializzazione Direzione sistema statistico regionale Venezia, 18 marzo 2009 1 I contenuti L analisi strutturale delle imprese Distribuzione territoriale La dinamica temporale Le mappe
DettagliRegione PSN - POSTI DISPONIBILI SU INFANZIA DOPO MOBILITA' Ambiti Posti Comuni su ambito Docenti traferiti su ambito Posti comuni liberi su ambito dopo chiamata diretta Posti Sostegno su ambito Docenti
Dettaglitramite investimenti diretti esteri
L internazionalizzazione delle imprese toscane tramite investimenti diretti esteri Commercio estero della Toscana Presentazione del rapporto IRPET 2008-2009 Firenze, 29 aprile 2009 L oggetto della ricerca
DettagliTurismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti
Turismo & Toscana La congiuntura 2015, le previsioni per il 2016 Enrico Conti Firenze, 4 luglio 2016 Il turismo in Toscana: i numeri del 2015 12,9 milioni di arrivi in strutture ufficiali; +3,1% sul 2014
DettagliConsorzio AlmaLaurea. Andrea Cammelli. Università di Bologna - Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea PADOVA, 4 FEBBRAIO 2009
LA CONDIZIONE O OCCUPAZIONALE O DEGLI INGEGNERI NEL TRIVENETO E IN ITALIA Andrea Cammelli Università di Bologna - Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea PADOVA, 4 FEBBRAIO 2009 Indagini sulla condizione
DettagliTurismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti. Firenze, 4 luglio 2015
Turismo & Toscana La congiuntura 2015, le previsioni per il 2016 Enrico Conti Firenze, 4 luglio 2015 Il turismo in Toscana: i numeri del 2015 12,9 milioni di arrivi in strutture ufficiali; +3,1% sul 2014
DettagliGregorio De Felice Responsabile Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
Gregorio De Felice Responsabile Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo La crisi ha rallentato gli investimenti in R&S, creando un ostacolo alla ripresa Tra il 2009 e il 2013 crescita prossima a zero,
DettagliL IMPRESA FEMMINILE IN LIGURIA
L IMPRESA FEMMINILE IN LIGURIA L imprenditoria femminile in Liguria conta 36.170 imprese a fine 2014 e il suo peso sull intero tessuto imprenditoriale è pari al 22,1%, superiore di mezzo punto percentuale
DettagliRegione Sardegna. Agevolazioni alle imprese artigiane. DIREZIONE COMMERCIALE AGEVOLAZIONI, STUDI E RELAZIONI ISTITUZIONALI Cagliari, 10 dicembre 2009
Regione Sardegna. Agevolazioni alle imprese artigiane DIREZIONE COMMERCIALE AGEVOLAZIONI, STUDI E RELAZIONI ISTITUZIONALI Cagliari, 10 dicembre 2009 IL NUMERO DELLE IMPRESE ARTIGIANE REGIONE SARDEGNA:
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/8/2017 DATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/8/2017 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliPUGLIA L economia della regione e i rapporti tra le amministrazioni territoriali e le imprese. Bari 2O marzo 2017
PUGLIA L economia della regione e i rapporti tra le amministrazioni territoriali e le imprese Bari 2O marzo 2017 PARTE I CONGIUNTURA, ATTRATTIVITÀ, INNOVAZIONE E RETI IL QUADRO MACROECONOMICO 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0-8,0
DettagliRedditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)
Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Redditi Irpef e nel 2014 (anno d imposta 2013) SINTESI Redditi Irpef e nel 2014 La seguente presentazione offre una
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario
DettagliIl settore agricolo della Sardegna sotto la lente del Censimento
Il settore agricolo della Sardegna Convegno L agricoltura in Sardegna Pietro Pulina Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio Di cosa si parla ammodernamento
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 7: aggiornamento al 8//7 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering
DettagliGrafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)
Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI
Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 204: aggiornamento al 30/04/204 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering su base dati Inail DATI INAIL NAZIONALI
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31//2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 201: aggiornamento al 30//201 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 30/4/2017 DATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 07: aggiornamento al 30//07 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/7/2017 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliGrafico 1 distribuzione degli iscritti per Facoltà e per genere, a.a. 2006/ dati al 29 marzo 2007
Università Telematica Internazionale Uninettuno Studenti iscritti al 29 marzo 2007: dati salienti Le analisi seguenti si riferiscono ai dati relativi alla totalità degli iscritti all Università Telematica
DettagliI GIOVANI CHE ABBANDONANO PREMATURAMENTE LA SCUOLA Uno sguardo ad Europa, Italia e Liguria
I GIOVANI CHE ABBANDONANO PREMATURAMENTE LA SCUOLA Uno sguardo ad Europa, Italia e Liguria Anni 2008-2015 OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Maggio 2016 A cura di Dott.ssa Adriana Rossato, Dott.ssa Valeria
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliOPPORTUNITÀ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA. Stefano Casini Benvenuti
OPPORTUNITÀ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA Stefano Casini Benvenuti Follonica, 18 gennaio 2016 Quale sud della Toscana Quale sud della Toscana Montepulciano Piombino Follonica Montalcino Castel
DettagliValutazione sull andamento congiunturale delle imprese cooperative biellesi I semestre 2012
Valutazione sull andamento congiunturale delle imprese cooperative biellesi I semestre 2012 Roberto Strocco Coordinatore Area Studi e Sviluppo del Territorio Unioncamere Piemonte Lo scenario internazionale
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliDATI INAIL NAZIONALI Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016
CE.S.I.L. RE Centro Studi Infortuni sul lavoro Reggio Emilia, 2//2016 Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro a cura del Centro Studi Infortuni sul Lavoro di Conflavoro Pmi Reggio Emilia
DettagliAffitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
DettagliVi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:
L'Istat ha pubblicato l edizione 2011 di Noi Italia. Il sito offre un quadro d insieme dei diversi aspetti socio economici del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze
DettagliLE IMPRESE GIOVANILI DELLA TOSCANA NEL 2015
LE IMPRESE GIOVANILI DELLA TOSCANA NEL 2015 Firenze, Aprile 2016 Il peso delle dal 2011 al 2015 Incidenza delle Peso % delle sul totale delle 11,4% 11,1% 10,7% 10,8% 10,3% 10,6% 10,3% 9,9% 9,7% 9,5% TOSCANA
DettagliGennaio. Marzo Totale SUL LAVORO DI. In occasione. mezzo di trasporto 28. Senzaa mezzo di. In itinere Senza. In itinere.
OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 216: aggiornamento al 1//216 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliIl divario nord-sud. Marco Fortis, Fondazione Edison
Il divario nord-sud di Marco Fortis, Fondazione Edison Documento realizzato in occasione della tavola rotonda I punti di forza e di debolezza dell Italia Progetto Interesse Nazionale Con il contributo
DettagliSUL LAVORO DI. Gennaio. Febbraio In occasione. In itinere Senza. Senza mezzo di. di trasporto 5. In itinere. Con mezzo di.
OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 26: aggiornamento al 29/2/26 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro di Vega
DettagliAttività fisica e pratica sportiva
Attività fisica e pratica sportiva Alcuni dati per una riflessione Contributo al convegno «Il Partenariato pubblico privato per gli impianti sportivi» Firenze 20 novembre 2014 1 Alcuni dati sull esercizio
DettagliL internazionalizzazione delle imprese italiane
1 L internazionalizzazione delle imprese italiane Prof. Marco Mutinelli Università di Brescia e Politecnico di Milano DELOCALiZZAZiONE PRODUTTiVA. DA PROBLEMA A OPPORTUNiTÀ Firenze, 27 gennaio 2006 Auditorium
DettagliQUADERNO DELLA CHIMICA A MILANO 2006
QUADERNO DELLA CHIMICA A MILANO 2006 L industria chimica e farmaceutica italiana in Europa Produzione chimica e farmaceutica europea per paese 2004 (quota % sul totale) 30 25 24,5% 20 15,7% 15 10 5 12,3%
DettagliNota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese
Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Fonte: Istat Ricerca e Sviluppo in Italia (anno 2014) Le rilevazioni sulla Ricerca e lo sviluppo sperimentale,
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/9/2016 DATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/9/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega
Dettagliterre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016
terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016 Qualche cenno sulla fase attuale 1. La gravità della crisi 1867-72 1930-36 2008-14
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31/10/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di
DettagliFigura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)
Allegato statistico Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini Commissione XIII Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato della Repubblica Roma, 18 gennaio
DettagliInvestimenti e nuovo capitalismo pubblico in Toscana: il caso dell acqua. Enrico Conti e Patrizia Lattarulo
Investimenti e nuovo capitalismo pubblico in Toscana: il caso dell acqua Enrico Conti e Patrizia Lattarulo Firenze, 19 febbraio 2016 Il peso dei Servizi Pubblici nell economia toscana I numeri delle Public
DettagliDATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/11/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di
DettagliI PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006)
I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006) Regioni Ristoranti (U.L.) Bar (U.L.) Piemonte 7.544 12.708 Valle d'aosta 589 646 Lombardia 13.165 27.552 Trentino 2.635
DettagliIn occasione. di lavoro Senza mezzo. di trasporto 32 In itinere. mezzo di trasporto 62. In itinere Senza. di trasporto 144. Con mezzo di.
OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2015: aggiornamento al 31/08/ /2015 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro
DettagliC e n t. r o. t u d i RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI
C e n t RIEPILOGO INDICATORI MARCHE LE ESPORTAZIONI r o S Settembre 2017 t u d i Esportazioni delle regioni italiane gennaio-giugno (valori assoluti, composizione e variazioni %) Ripartizioni e regioni
DettagliInterventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti
Prof. G. d Antonio Comuni e popolazione residente secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate nella rete fognaria per regione - Anno 2005 (valori assoluti) REGIONI Depurazione completa
DettagliA CONFRONTO. La Valle d Aosta. Valutazione della crescita in Valle d Aosta nel periodo con la cartografia socioeconomica NMK SER IST PRIV
La Valle d Aosta A FRONTO AGR IND COSTR MK NMK FAM PUB VA IST PRIV PA K RDE AGR 39,0 67,8 0,3 4,3 0,2 31,5 4,9 3,7 0,2 151,8 IND 13,9 787,4 82,3 100,1 7,4 180,3 46,9 21,4 788,6 2.028,3 COSTR 0,0 3,9 0,2
DettagliArea Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011.
Area Turismo I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 22 al 211. Glossario: Arrivi: il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati
DettagliUfficio Studi. SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 31 luglio 2015
Ufficio Studi SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 31 luglio 2015 SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 31 luglio 2015 Il report è realizzato a cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Roma.
DettagliPer ulteriori informazioni:
Tab. 1 - Persone nate in paesi non-ue per tipologia di carica Dati al 31 marzo 2016 Carica Persone Amministratore 141.748 Socio* 54.934 Titolare 357.152 Altre cariche 14.915 568.749 * La carica di socio
DettagliL'ITALIA CHE PIACE: DATI E TENDENZE DEL TURISMO INCOMING. Lamberto Mancini Direttore Generale Touring Club Italiano
L'ITALIA CHE PIACE: DATI E TENDENZE DEL TURISMO INCOMING Lamberto Mancini Direttore Generale Touring Club Italiano VIAGGIATORI NEL MONDO (MLN): i 10 Paesi più visitati -10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% USA Spagna
DettagliElaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/1/2017 DATI INAIL NAZIONALI
OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 7: aggiornamento al 3//7 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering
DettagliSerie storica delle principali grandezze della scuola statale
Serie storica delle principali grandezze della scuola statale statale - andamento temporale delle principali grandezze (anno base 1998/99=100) 104 102 100 98 96 1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03
DettagliOpportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto
Venezia, 24 novembre 2016 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Riccardo Landi Direttore Ufficio di Supporto per la Pianificazione
DettagliIl federalismo contro la crisi: a che punto siamo?
Il federalismo contro la crisi: a che punto siamo? Federalismo contro la crisi: soluzioni per salvare l Italia Convegno Confcommercio Verona Gian Angelo Bellati - Segretario Generale Unioncamere del Veneto
DettagliLE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA
LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA Novembre 2017 A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario SCHEDA CAMPANIA... 3 TAVOLE REGIONALI E PROVINCIALI... 7 Occupazione... 9 Imprese... 13 Permessi
DettagliBANCA D ITALIA. Normativa nazionale e politiche regionali
BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Normativa nazionale e politiche regionali Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori Le normative di genere in Italia e in Europa. Luci e ombre di un
DettagliUfficio Studi. SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 30 novembre 2016
Ufficio Studi SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 30 novembre 2016 SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 30 novembre 2016 Il report è stato realizzato dall Ufficio Studi della Camera di Commercio di
DettagliRicerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda anno 2007-2008 APPROFONDIMENTO SU SISTEMI TARIFFARI E. Cantù e C.
DettagliInfrastrutture e sistema della mobilità per l EXPO 2015
Infrastrutture e sistema della mobilità per l EXPO 2015 di Norberto Achille Presidente FNM Milano, 10 Febbraio 2009 L Italia evidenzia un gap infrastrutturale rispetto ai principali Paesi europei, in termini
DettagliTOSCANA - Report 1 semestre 2017
TOSCANA - Report 1 semestre 2017 Richieste in arrivo dall estero su Gate-away.com Toscana - prima in classifica di preferenze con il 14,68% delle richieste Andamento delle richieste vs 1 sem 2016 > + 10,34%
DettagliEconomia della Sardegna 18 Rapporto 2011
Economia della Sardegna 18 Rapporto 2011 Struttura della presentazione Analisi del sistema economico della Sardegna La dinamica della spesa pubblica I servizi pubblici in Sardegna Il sistema turistico
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
DettagliUfficio Studi. SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 31 luglio 2016
Ufficio Studi SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 31 luglio 2016 SEDI DI IMPRESA Aggiornamento dati al 31 luglio 2016 Il report è stato realizzato dall Ufficio Studi della Camera di Commercio di Roma.
DettagliLe esportazioni del vino veneto Maria Teresa Coronella Regione del Veneto Direzione Sistema Statistico Regionale
Le esportazioni del vino veneto Regione del Veneto Direzione Sistema Statistico Regionale Vino veneto Strumenti per la competitività I contenuti della trattazione Il contesto socio-economico Le esportazioni
DettagliSTATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia.
PROVINCIA DI PISTOIA. ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE PER STATO DI PROVENIENZA AL 2 TRIMESTRE E. Valori assoluti, variazioni % e permanenza media (in giorni). STATO ARRIVI PRESENZE Permanenza media Francia
DettagliLe imprese giovanili della Toscana nel 2016
Le della Toscana nel 2016 Firenze, Marzo 2017 Il peso delle dal 2012 al 2016 Incidenza delle in Toscana e Italia negli ultimi 5 anni Peso % delle sul totale delle 10,3% 11,1% 9,9% 10,8% 9,7% 10,6% 9,5%
DettagliIl sistema agroalimentare. siciliano nell era dell Industria 4.0. Convegno FLAI CGIL Sicilia
Il sistema agroalimentare siciliano nell era dell Industria 4.0 Massimiliano D Alessio Responsabile Area Progetti, Studi e Ricerche Convegno FLAI CGIL Sicilia Il sistema agroalimentare siciliano nell era
DettagliPopolazione, reddito e consumi energetici in Italia
DATI GENERALI Popolazione, reddito e consumi energetici in Italia Grafico 1 500 450 400 350 300 250 200 150 Numeri indice (base 1963=100) Consumo interno lordo di energia elettrica Consumo interno lordo
DettagliRISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012
RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 La produzione industriale per Paesi/1 230 Indice destagionalizzato della produzione industriale (Anno 2000=100) 220 Anni 2000-2012 210
DettagliLa competitività economica del Mezzogiorno nella Ue a 25
La competitività economica del Mezzogiorno nella Ue a 25 Assai gravi le difficoltà del nostro Paese, e in particolare del Mezzogiorno A cura della Redazione svimez@svimez.it Informazioni SVIMEZ - febbraio
DettagliDirezione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN NOTIZIARIO STATISTICO
Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN NOTIZIARIO STATISTICO ANNO - NUMERO 1 AFFLUENZA ALLE URNE DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI PER
DettagliGennaio. Aprile 2015 223 187 36 82 34 48 305. In occasione. di lavoro. di trasporto 48. di lavoro Senza mezzo In itinere. mezzo di trasporto 34
OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2015: aggiornamento al 30/0/ /2015 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro
DettagliDESTINAZIONE PUGLIA ESTATE 2012 Bari, 25 giugno 2012 Camera di Commercio di Bari. Massimiliano Vavassori Direttore Centro Studi Tci
DESTINAZIONE PUGLIA ESTATE 2012 Bari, 25 giugno 2012 Camera di Commercio di Bari Massimiliano Vavassori Direttore Centro Studi Tci Puglia: offerta ricettiva/1 Composizione (2010) Distribuzione % delle
DettagliTABELLA 1 - QUADRO NAZIONALE
ITALIA TABELLA 1 Illeciti contro la Fauna - QUADRO NAZIONALE Azione repressiva Forze di Polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Capitaneria di Porto, Corpi
DettagliLE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA
LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA Maggio 2017 A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario SCHEDA CAMPANIA... 3 TAVOLE REGIONALI E PROVINCIALI... 7 Occupazione... 9 Imprese... 13 Permessi
DettagliMezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO
Andamento dell economia e del mercato del lavoro del Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO Audizione SVIMEZ presso la V Commissione Bilancio della Camera
DettagliFARMACOLOGICA E. presentazione di VINCENZO ATELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA UNVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA
COLESTEROLO, ADERENZA FARMACOLOGICA E CONSEGUENZE SULLA SALUTE 1 IL RUOLO DELLA PREVENZIONE FARMACOLOGICA E GLI EFFETTI SULLA SOSTENIBILITA DELLA SPESA SANITARIA ITALIANA: UN ANALISI A LIVELLO REGIONALE
DettagliTAVOLA MOVIMENTO CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER PAESE DI RESIDENZA, CATEGORIE E TIPOLOGIE DI ESERCIZI Anno 2015
Esercizi Alberghieri Alberghi 1 stella Alberghi 2 stelle Alberghi 3 stelle e 3 stelle sup. Alberghi 4, 4 sup. e 5 stelle Residenze Turistico Alberghiere Alberghieri ITALIA 92,2 97,8 93,1 56,7 130,8 86,5
DettagliRuolo economico del settore farmaceutico e della spesa farmaceutica
centro stam Ruolo economico del settore farmaceutico e della spesa farmaceutica REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Assessore regionale alle finanze, patrimonio e programmazione Direzione centrale finanze,
DettagliIl Piemonte e la sfida del capitale umano. Giovanni Foresti Direzione Studi e Ricerche
Il e la sfida del capitale umano Giovanni Foresti Direzione Studi e Ricerche Torino, 11 maggio 2015 Agenda 1 vincente sui mercati internazionali 2 La sfida del capitale umano 1 PROPENSIONE ALL'EXPORT:
DettagliLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni
LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 214-22 - Le opportunità per il settore delle costruzioni A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Seminario Ance sulla nuova programmazione
DettagliL AGRITURISMO IN FRIULI VENEZIA GIULIA AL
Notiziario ERSA 3-4/2006 Statistica/Contabilità Gianluca Dominutti Servizio Statistica Regione Friuli Venezia Giulia L AGRITURISMO IN FRIULI VENEZIA GIULIA AL 31.12.2005 L Istat, di intesa con le Regioni
DettagliRapporto statistico Liguria 2013
Rapporto statistico Liguria 2013 Anna Militello Genova, 26 marzo 2014 Il contesto istituzionale della collaborazione Convenzione tra Istat, Regione Liguria e Unioncamere Liguria (repertorio 17/1/2014)
Dettagli