Uno sguardo al futuro: La programmazione

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1 Uno sguardo al futuro: La programmazione

2 Indice 1. Elementi sostanziali della riforma della politica di coesione 2. L impianto generale della programmazione e della regolamentazione 3. Il Position paper della Commissione europea sull Italia 4. il principio di partenariato nell attuazione dei fondi del quadro strategico comune 5. Specificità e problemi connessi ai POR 2

3 Uno sguardo al futuro: la programmazione Parte 1 Elementi sostanziali della riforma della politica di coesione 3

4 Struttura della parte 1 1. La modifica della Politica di Coesione Focus sulla Strategia Europa La proposta di Bilancio Ue per il L assegnazione delle risorse 4. Gli obiettivi della nuova Politica di Coesione 5. La politica di Coesione tra due programmazioni 4

5 LA POLITICA DI COESIONE INVESTE IN. Formazione Appoggio alle PMI Trasporti Energia rinnovabile Cooperazione tra le Regioni Ricerca e sviluppo 5

6 1. LA MODIFICA DELLA POLITICA DI COESIONE: La strategia Europa 2020 (1/3) Che cos è la Strategia EU2020?... E perché viene perseguita? Una comunicazione della CE adottata formalmente dal Consiglio Europeo nel marzo 2010 (Com(2010) 2020 definitivo del 03/03/2010) Strategia a medio termine che individua una serie di obiettivi che l UE si impegna a raggiungere nei prossimi 10 anni Erede della Strategia di Lisbona Debolezze strutturali, amplificate dalla crisi ma già presenti (caduta produzione, disoccupazione, deficit fiscali) Sfide globali e instabilità della finanza mondiale Forte concorrenza commerciale di economie sviluppate ed emergenti Sfide relative al clima e alle risorse rare 6

7 1. LA MODIFICA DELLA POLITICA DI COESIONE: La strategia Europa 2020 (2/3) Che contenuti ha?... Intelligente = sviluppare un'economia basata su conoscenza e innovazione (Crescita intelligente) Sostenibile = promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva (Crescita sostenibile) Inclusiva = promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione e che favorisca la coesione sociale e territoriale (Crescita inclusiva) E quali traguardi si pone? Occupazione: tasso di occupazione al 75% per persone tra i 20 e i 64 anni Ricerca e sviluppo: portare al 3% del PIL Ue gli investimenti in R&S Ambiente: raggiungere i target "20/20/20" in tema di cambiamenti climatici e energia Istruzione: tasso di abbandono scolastico inferiore al 10%; almeno il 40% delle persone tra i 30 e i 34 anni con istruzione universitaria Povertà/Emarginazione: almeno 20 milioni in meno di persone che vivono in situazioni di povertà o emarginazione 7

8 1. LA MODIFICA DELLA POLITICA DI COESIONE: La strategia Europa 2020 (3/3) Gli obiettivi di Europa 2020 per l ITALIA Tasso di occupazione = 67/69% della popolazione tra 20 e 64 anni Spesa per ricerca = 1,53% del PIL Istruzione terziaria o equivalente = 26/27% della popolazione tra 30 e 34 anni Abbandoni scolastici = 15/16% Efficienza energetica = +13,4% Energie rinnovabili = 17% del consumo energetico Emissioni di gas serra = -13% Povertà = 2,2 milioni in meno 8

9 2. LA PROPOSTA DI BILANCIO UE 2014/2020 (1/4) Per rispondere alla sfida bisogna spendere di più o spendere meglio? La proposta di Bilancio prevede: Un Europa più attiva a parità di risorse finanziarie Un Quadro Finanziario Pluriennale fortemente orientato a sostenere gli obiettivi della Strategia Europa 2020 Una nuova disciplina di bilancio: orientata ai risultati condizionalità strumenti finanziari innovativi semplificazione nuove risorse proprie Bilancio* Impegni nel 2013 x 7 anni = Mld 1,08% del Reddito Nazionale Lordo (contro 1,12% del ) (*) Cfr. COM(2012) 388 final del 06/07/

10 2. LA PROPOSTA DI BILANCIO UE 2014/2020 (2/4) Quattro parole chiave costituiscono il filo conduttore della riforma: Risultati collegati al raggiungimento degli obiettivi EU2020, ottenibili con programmi concentrati su priorità limitate Semplificazione, sia delle norme generali (regolamento finanziario) sia di quelle che regolano settori specifici (ad es. fondi strutturali), per ridurre gli oneri amministrativi Condizionalità sia per la politica di coesione che per l agricoltura (dimostrare un efficace utilizzo dei finanziamenti) Sostegno agli investimenti coinvolgendo il settore privato su strumenti finanziari innovativi per amplificare l impatto del bilancio europeo 10

11 2. LA PROPOSTA DI BILANCIO UE 2014/2020 (3/4) Il 29 giugno 2011 la CE ha presentato la proposta di Quadro Finanziario Pluriennale per il La proposta è stata modificata il 6 luglio 2012 Altre politiche (agricoltura, ricerca, etc..) 63% ( milioni di euro) Politica di coesione 33% ( milioni di euro) Connecting Europe Facility 4% ( milioni di euro) 11

12 2. LA PROPOSTA DI BILANCIO UE 2014/2020 (4/4) Risorse per Rubrica (% su Totale QFP) Rispetto al ,0% 45,0% 40,0% Struttura sostanzialmente invariata, ma articolata in 5 Rubriche rivisitate in coerenza a Strategia Europa ,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Crescita intelligente e inclusiva Crescita sostenibile: risorse naturali Sicurezza e cittadinanza Europa globale Amministrazione Perde peso la PAC, una delle principali voci di spesa del Bilancio Ue Crescono: Ricerca e Innovazione Politica di coesione (+7%) Istruzione e cultura Sicurezza Europa globale Infrastrutture 12

13 3. L ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE (1/2) LE REGIONI EUROPEE PER CATEGORIA: PIL pro-capite < 75% della media UE % > 90 % 3 Categorie di regioni Regioni meno sviluppate Regioni in transizione Regioni più sviluppate 13

14 3. L ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE (2/2) COME SI ASSEGNERANNO I FONDI: Regioni meno sviluppate Regioni in trasnsizione Regioni più sviluppate Fondo di Coesione ,7 Regioni meno sviluppate 162,6 90 Regioni in trasnsizione 38,9 80 Regioni più sviluppate 53, ,8 % 11,6 % Cooperazione territoriale europea 11,7 Regioni ultraperiferiche 0,9 Totale: 336, ,7 % , ,2 0 0 Assegnazione finanziaria (in %) Popolazione coperta (in milioni) 14

15 4. GLI OBIETTIVI DELLA POLITICA DI COESIONE Per ridurre i divari esistenti in un ottica di sviluppo sostenibile bisogna: Rafforzare l approccio strategico Orientare le azioni su priorità: Concentrare le risorse (su territori e su temi) Incentivare l integrazione (coesione) Migliorare l efficienza e la performance delle politiche Semplificare l attuazione dei PO Rafforzare la gestione finanziaria Promuovere l utilizzo di strumenti finanziari e innovativi Concentrarsi sui risultati: Obiettivi chiari e misurabili Performance framework Riserva di performance Condizionalità ex ante (generali e tematiche) Condizionalità macro-economica Semplificare e armonizzare le regole: Regole comuni tra Fondi Opzione multifondo E-cohesion Proporzionalità nei controlli Coinvolgimento anche di soggetti privati 15

16 5. LA POLITICA DI COESIONE TRA DUE PROGRAMMAZIONI 16

17 Uno sguardo al futuro: la programmazione Parte 2 L impianto generale della programmazione e della regolamentazione 17

18 Struttura della parte 2 1. Principali tappe del negoziato 2. Articolazione dell impianto regolamentare 3. Principali documenti Il Quadro Strategico Comune Il Contratto di Partenariato Il Programma Operativo 4. Traduzione degli obiettivi nella proposta di Regolamento Generale 5. La tabella di marcia dell Italia 18

19 1. PRINCIPALI TAPPE DEL NEGOZIATO Marzo 2010 Adozione Strategia Europa 2020 Novembre 2010 Giugno Rapporto su Coesione economica, sociale e territoriale + Consultazione pubblica Proposta CE per Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) Ottobre 2011 Novembre 2011 Dicembre 2011 Proposta per Politica di Coesione (Proposte Regolamenti) Proposte revisione QFP e Regolamenti a livello Sati Membri Confronto in sedi europee Comunicazione CE su Quadro Strategico Comune (QSC) Gennaio 2012 Dicembre 2012 Consultazione pubblica su QSC Accordo su QFP tra Consiglio e Parlamento e approvazione Bilancio Ue [1 semestre Presidenza Cipro; 2 semestre Presidenza Danimarca] Preparazione Contratto di Partenariato e nuovi PO da parte degli Stati Membri Adozione intero Pacchetto legislativo (QSC e nuovi Regolamenti) [in co-decisione: Presidenze Irlanda e Lituania] Entrata in vigore Regolamenti, adozione PO da parte CE e avvio nuova programmazione [1 semestre Presidenza Grecia; 2 semestre Presidenza Italia] 19

20 2. ARTICOLAZIONE DELL IMPIANTO REGOLAMENTARE 1 Regolamento Generale suddiviso in più Parti: alcune dettano disposizioni comuni per tutti i Fondi del QSC la 3^ contiene disposizioni comuni riferite ai soli 3 Fondi strutturali (FESR, FSE, FC) Regolamenti specifici per ciascun Fondo del QSC: Regolamento FESR Regolamento FSE Regolamento Fondo di Coesione (FC) Regolamento per il sostegno del FESR a supporto Ob. Cooperazione territoriale Regolamento per il funzionamento Gruppo Europeo di Coop. Territoriale (GECT) Regolamento FEASR (Sviluppo rurale) Regolamento FEAMP (Affari marittimi e pesca) 1 Regolamento sul Meccanismo per collegare l Europa (infrastrutture e Grandi Corridoi di interesse strategico europeo) 20

21 3. I PRINCIPALI DOCUMENTI 1 Quadro Strategico Comune (QSC) a livello europeo 1 Contratto di Partenariato (CP) tra CE e singolo Stato Membro Programmi Operativi (PO) per singole Regioni 21

22 3. I PRINCIPALI DOCUMENTI: Il Quadro Strategico Comune (QSC) 11 Obiettivi tematici per sostenere EU2020 FESR 1. Rafforzare ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 2. Accesso a tecnologie informazione e comunicazione 3. Promuovere competitività PMI 4. Transizione verso economia a basse emissioni CO 2 5. Adattamento a cambiamento climatico, prevenzione e gestione rischi 6. Tutelare ambiente e promuovere uso efficiente risorse 7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili, eliminare strozzature in principali infrastrutture di rete FSE 8. Occupazione e sostegno mobilità lavoratori 9. Inclusione sociale e lotta alla povertà 10. Istruzione, competenze e apprendimento permanente 11. Capacity building istituzionale e amministrazione pubblica efficiente QSC Riguarda tutti i Fondi Mezzi per garantire coerenza programmazione Fondi QSC con raccomandazioni specifiche per ciascun SM Meccanismi di coordinamento Fondi QSC tra loro e con altri strumenti/politiche pertinenti dell'ue Principi orizzontali e obiettivi strategici trasversali per attuazione Fondi QSC Modalità per affrontare le sfide territoriali e percorsi utili a favorire approccio integrato Azioni a elevato valore aggiunto Ue che ciascun Fondo deve sostenere Priorità per la cooperazione 22

23 3. I PRINCIPALI DOCUMENTI: Il Contratto di Partenariato (CP) max 3 mesi osservazioni CE entro 3 mesi Adozione QSC Presentazione CP a CE Recepimento osservazioni CE Eventuale revisione CP Approvazione CP con Decisione CE CP Riguarda tutti i Fondi Modalità per garantire allineamento con strategia Ue 2020 (analisi disparità, sintesi Vexa PO, sintesi risultati attesi) + elenco PO con rispettive dotazioni annuali Approccio integrato a sviluppo territoriale (modalità applicazione artt. su sviluppo locale partecipativo, elenco Città partecipanti a piattaforma per sviluppo urbano, ) Approccio integrato per rispondere a bisogni specifici di aree colpite da povertà o di destinatari a rischio di discriminazione/esclusione, (+ dotazione finanziaria indicativa per Fondi QSC) Modalità per garantire esecuzione efficace, in particolare con riferimento a condizionalità ex ante (tabelle su tappe fondamentali, sintesi valutazione adempimento condizionalità) Modalità per garantire attuazione efficiente Fondi QSC (valutazione su rafforzamento capacità amm.va, azioni per riduzione oneri a carico beneficiari, scambio elettronico dati) 23

24 3. I PRINCIPALI DOCUMENTI: I Programmi Operativi (PO) I PO sono presentati unitamente al CP Devono essere accompagnati da una valutazione ex ante PO Definire una strategia relativa al contributo del PO al conseguimento obiettivi EU2020 (in coerenza con QSC e CP), le modalità per garantire l attuazione efficace, efficiente e coordinata dei Fondi del QSC e le azioni volte a ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari Definire le priorità, stabilendo gli obiettivi specifici, le dotazioni finanziarie del sostegno dei Fondi del QSC e il corrispondente cofinanziamento nazionale Stabilire indicatori per ciascuna priorità/asse che permettano di valutare i progressi nell'esecuzione del PO verso il conseguimento degli obiettivi: - indicatori finanziari relativi alla spesa assegnata - indicatori di realizzazione relativi agli interventi finanziati - indicatori di risultato relativi alla priorità Descrivere le azioni utili a tenere conto dei principi trasversali in tema di parità e non discriminazione e di sviluppo sostenibile Stabilire l'importo indicativo del sostegno da destinare agli obiettivi relativi al cambiamento climatico 24

25 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Rafforzare l approccio strategico: la concentrazione territoriale 2 Obiettivi 3 tipologie di regioni Obiettivo Investimenti e Occupazione Obiettivo Cooperazione territoriale Regioni sviluppate (PIL > 95% media Ue) Regioni in transizione ( 75% < PIL < 95%) Regioni meno sviluppate (PIL < 75% media Ue) 25

26 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Rafforzare l approccio strategico: la concentrazione tematica Agire con flessibilità : territori diversi hanno esigenze diverse Concentrazione per ambiti tematici (FESR) A livello di SM, risorse allocate prevalentemente su 3 priorità e in % diverse per categoria regioni Soglie prestabilite per allocazione risorse FSE [Art. 84.3] Nei Fondi strutturali (FESR + FSE), a livello di SM il FSE deve rispettare delle soglie minime 52% in regioni sviluppate 40% in regioni in transizione 25% in regioni meno sviluppate 26

27 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Rafforzare l approccio strategico: integrazione coesione (1/2) Il principio dell integrazione è sostenuto a più livelli A livello di PO Possibilità per SSMM di definire e attuare PO multifondo (FESR, FSE, FC) A livello di sviluppo locale Strategie integrate e multisettoriali di sviluppo locale Investimenti integrati da parte di piccole comunità (Autorità locali, ONG, parti sociali) Gruppi di azione locale responsabili della definizione e attuazione delle strategie A livello di investimenti Investimenti Territoriali Integrati Richiede una strategia di sviluppo urbano o altre strategie o patti territoriali ITI = Investimenti attuati in più Assi di uno o più PO che richiedono un approccio integrato per attuare una strategia di sviluppo urbano (o altre strategie integrate) 27

28 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Rafforzare l approccio strategico: integrazione coesione (2/2) E con diversi strumenti e modalità (soprattutto nei Regolamenti specifici) Focus sullo sviluppo urbano sostenibile Azioni Innovative per lo sviluppo urbano sostenibile Creazione di una piattaforma per lo sviluppo urbano Aree con specifiche caratteristiche naturali o demografiche (stanziamenti aggiuntivi per regioni d oltremare) Almeno il 5% risorse FESR a livello nazionale va destinato ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile delegate alle città [Art. 7.2 Proposta Reg FESR - Ottobre 2011] 0,2% dotazione annua FESR Ob. Investimenti di uno SM è destinato ad azioni innovative nel settore dello sviluppo urbano sostenibile [Art. 9.1 Proposta Reg FESR - Ottobre 2011] Da Elenco Città PO CE adotta Elenco Città partecipanti alla piattaforma per creare reti e scambi esperienze tra città in tema di politiche urbane (max 300 Città e max 20/SM) [Art. 8 Proposta Reg FESR - Ottobre 2011] 28

29 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Migliorare l efficacia e la performance: target e riserve È necessario fissare subito obiettivi chiari e misurabili Performance framework per tutti i PO [Art. 19] (esclusi Ob. Cooperazione territoriale e FEAMP) Performance review = Verifica obiettivi intermedi (risultati al 2017) e obiettivi finali (risultati al 2019) per priorità/asse Riserva di performance o di efficacia ed efficienza [Artt. 18, 20] Il 5% di ciascun Fondo e per ciascuno SM è accantonato e assegnato a seguito verifiche intermedie su raggiungimento risultati ( tappe fondamentali ) In caso di mancato raggiungimento dei risultati CE fa raccomandazioni e può revocare o sospendere i pagamenti 29

30 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Migliorare l efficacia e la performance: le condizionalità Condizionalità ex ante [Art. 17] Tematiche = strettamente legate agli 10 obiettivi tematici Generali = riferite a 7 settori di intervento Condizionalità macro-economiche [Art. 21] Legate a rispetto parametri esterni (Patto di stabilità) Garantiscono la presenza e il rispetto delle condizioni necessarie a un efficace utilizzo dei Fondi Sono definite nel CP, in caso di mancato rispetto dei parametri CE può sospendere i pagamenti Spetta allo SM valutare se le condizioni ex-ante sono rispettate e, in caso contrario, definire le azioni e il calendario per garantire il loro rispetto L uso efficace dei fondi non deve essere messo a repentaglio da politiche macro-fiscali inadeguate Allineamento con la governance economica a livello europeo Possibile sospensione dei pagamenti in caso di inadempimento (disposizione non nuova, è già presente nell attuale Reg. Fondo di coesione) La Commissione valuta gli adempimenti sulle condizionalità ex-ante 30

31 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Condizionalità ex ante tematiche Condizionalità ex ante generali Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione Antidiscriminazione Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso sostenibile delle risorse Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete Parità di genere Disabilità Appalti pubblici Aiuti di Stato Normativa ambientale connessa alla valutazione dell'impatto ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica (VAS) Sistemi statistici e indicatori di risultato Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà 31

32 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Un esempio di condizionalità ex ante tematica Agenda digitale e infrastrutture di tipo Next Generation Access Condizionalità ex-ante Esistenza di un piano nazionale NGA che tenga conto delle azioni regionali volte al raggiungimento dei target Ue sull accesso veloce a internet, focalizzato sulle aree dove il mercato non fornisce un infrastruttura aperta a un costo ragionevole, su una qualità coerente con le norme Ue in materia di competizione e aiuti di Stato e capace di fornire servizi accessibili ai gruppi vulnerabili Criteri per il raggiungimento È in vigore un piano nazionale NGA che contiene: Un piano di investimenti infrastrutturali di aggregazione della domanda e una mappatura delle infrastrutture e dei servizi regolarmente aggiornata Modelli di investimento sostenibili che rafforzino la competizione e forniscano un accesso a infrastrutture e servizi aperti, di qualità e innovativi Azioni per stimolare gli investimenti privati 32

33 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Condizionalità ex-ante Un esempio di condizionalità ex ante generale Efficienza amministrativa Esistenza di una strategia per rafforzare l efficienza amministrativa dello Stato membro incluse riforme della Pubblica Amministrazione Criteri per il raggiungimento Un analisi e pianificazione strategica delle riforme normative, organizzative e/o procedurali necessarie Lo sviluppo di sistemi di gestione della qualità Azioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative Lo sviluppo e l implementazione di strategie per le risorse umane e politiche riguardanti i piani di assunzione, l inquadramento e la crescita di competenze Lo sviluppo di procedure e strumenti per il monitoraggio e la valutazione 33

34 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Semplificare l attuazione e Rafforzare controlli e gestione Regole comuni a tutti i Fondi del QSC Politica di coesione, Sviluppo rurale e Politica della pesca Possibile opzione di PO multi-fondo FESR, FSE e FC Semplificazione del sistema di attuazione Armonizzazione tra Fondi delle regole su ammissibilità e durata Regole chiare per costi semplificati e tassi forfettari anche per infrastrutture E-cohesion Sistemi di Gestione e controllo Accreditamento nazionale (maggiore responsabilità per gli Stati Membri) Autorità di Gestione possono agire come Autorità di Certificazione CE può rivedere gli accreditamenti (tenendo conto dei rischi e dei precedenti) Maggiore proporzionalità Esenzione per PO con sostegno dei Fondi inferiore ai 250 Meuro Esenzione per i sistemi che hanno realizzato coerentemente buoni risultati Limitazioni nella frequenza di audit CE su operazioni individuali 34

35 4. TRADUZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL REGOLAMENTO GENERALE Sostegno all utilizzo di strumenti finanziari [Artt ] L attuale congiuntura economica richiede maggiore efficienza ed efficacia nell impiego delle risorse della politica di coesione Strumenti finanziari Integrano le forme di supporto tradizionale (sovvenzioni) per incentivare meccanismi di assistenza più mirati attraverso prestiti garanzie capitale azionario altri meccanismi di assunzione del rischio Sono quindi una categoria di spesa speciale perché contribuiscono a rendere disponibili ulteriori investimenti congiunti (pubblici e/o privati) per far fronte a carenze di mercato Devono essere progettati sulla base di una valutazione ex ante che dovrà anche evitare sovrapposizioni e/o incoerenze tra gli strumenti di finanziamento adottati da differenti attori a vari livelli 35

36 5. LA TABELLA DI MARCIA IN ITALIA Dicembre 2013 Fase A Giugno-Luglio 2012 Fase B Settembre-Dicembre 2012 Fase C Gennaio-Marzo 2013 Fase D Aprile 2013 Agosto 2013 Conclusione negoziato con adozione intero Pacchetto legislativo (QSC e nuovi Regolamenti) Definizione metodologica e linee strategiche (con avvio confronto istituzionale e partenariale) Confronto istituzionale e tecnico e conseguenti decisioni (con confronto partenariale a geografia variabile ) Preparazione documenti (con confronto partenariale esteso) Passaggi istituzionali e invio alla CE della proposta di Contratto di Partenariato (CP) e dei Programmi Operativi (PO) Approvazione del CP e dei PO da parte della CE Gennaio 2014 Avvio della programmazione

37 Uno sguardo al futuro: la programmazione Parte 3 Position paper della Commissione europea sull Italia 37

38 Struttura della parte 3 1. Che cos è il Position paper 2. Le principali lacune del contesto italiano 3. Le Funding priority o priorità di finanziamento per l Italia 38

39 1. Che cos è il Position paper Funzione Il "Position Paper delinea il quadro del dialogo tra i Servizi della Commissione e l'italia sulla preparazione dell'accordo di Partenariato e dei Programmi che avrà inizio nell'autunno Obiettivo Il Documento illustra le sfide specifiche per singolo paese e presenta i pareri preliminari dei Servizi della Commissione sulle principali priorità di finanziamento in Italia per favorire una spesa pubblica volta a promuovere la crescita. 39

40 2. Le lacune del contesto italiano Un ambiente sfavorevole all innovazione delle imprese Scarsi investimenti nel settore R&S, in particolare nel settore privato Scarsa interazione tra il sistema di produzione e i centri di ricerca Assenza di un adeguato capitale umano qualificato e scarsa valorizzazione degli individui disponibili Difficoltà di accesso alle fonti di finanziamento per la ricerca e assenza di venture capital Lacune infrastrutturali di rilievo nelle aree meno sviluppate e gestione inefficiente delle risorse naturali Trasporto ferroviario e marittimo insufficiente e scarsamente competitivo Infrastrutture a banda larga da completare Scarsa gestione dei rifiuti solidi urbani e reti di smaltimento acquee reflue in cattive condizioni Necessità di adattamento da parte del sistema di gestione dei rischi ambientali Basso livello di occupazione, in particolare giovanile e femminile, e divario tra le competenze acquisite e quelle richieste dal mercato Debole capacità amministrativa e amministrazione pubblica inefficiente Elevati oneri amministrativi per le imprese determinati dall inefficienza della PA Scarso utilizzo di servizi e-government da parte di imprese e cittadini Inefficienza del sistema di giustizia civile Scarsa capacità amministrativa degli organismi coinvolti nella gestione e nell erogazione dei programmi comunitari 40

41 3. Le Funding priority per l Italia Sviluppare un ambiente imprenditoriale favorevole all innovazione delle imprese Obiettivi tematici Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione Obiettivi specifici Potenziare le infrastrutture relative alla ricerca Promuovere investimenti in attività R&I Potenziare l accesso, l uso e la qualità della TlC Accrescere la competitività della PMI, del settore agricolo ed del settore della pesca e dell acquacultura Sviluppare prodotti e servizi di TlC Promuovere l imprenditorialità, l avviamento e la crescita di PMI Agevolare l accesso ai finanziamenti per startup e PMI Promuovere cambiamenti strutturali dell'economia attraverso lo sviluppo di nuovi modelli imprenditoriali rivolti alle PMI nei settori agricoli, della pesca e rurali 41

42 3. Le Funding priority per l Italia Realizzare infrastrutture performanti e una gestione efficiente delle risorse naturali (1/2) Obiettivi tematici Promuovere trasporti sostenibili e rimuovere gli ostacoli nelle infrastrutture di rete chiave Potenziare l accesso, l uso e la qualità delle TIC Proteggere l ambiente e promuovere l uso efficiente delle risorse Obiettivi specifici Modernizzare le infrastrutture ferroviarie e di trasporto marittimo Sfruttare meglio le possibilità di realizzare sistemi di trasporto intelligenti Estendere la diffusione della banda larga Migliorare la gestione sostenibile di rifiuti solidi, acqua potabile e acque reflue Proteggere e migliorare la biodiversità, la tutela della qualità del suolo e dell'aria Protezione delle aree costiere e marine 42

43 3. Le Funding priority per l Italia Realizzare infrastrutture performanti e una gestione efficiente delle risorse naturali (2/2) Obiettivi tematici Sostenere il passaggio verso un'economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori Promuovere l adattamento ai cambiamenti climatici e prevenirne e gestirne i rischi Obiettivi specifici Raggiungere l'obiettivo comunitario 2020 inerente alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica Riduzione delle emissioni e dell assorbimento di carbonio Promuovere investimenti per affrontare rischi specifici, garantire la capacità di recupero a seguito delle calamità e sviluppare sistemi per la gestione delle catastrofi Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione delle inondazioni Misure di adattamento dei sistemi agricoli ai cambiamenti climatici 43

44 3. Le Funding priority per l Italia Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e il miglioramento della qualità del capitale umano (1/2) Obiettivi tematici Promuovere l occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori Promuovere l inclusione sociale e combattere la povertà Obiettivi specifici Integrazione sostenibile, nel mercato del lavoro, dei giovani che non lavorano, non proseguono gli studi né seguono una formazione (cosiddetti NEET) Accesso al mondo del lavoro da parte di chi cerca lavoro e soggetti inattivi Parità tra uomini e donne, e conciliazione tra vita professionale e vita privata/familiare Ammodernamento e rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro Inclusione attiva Promuovere l economia sociale e le imprese sociali 44

45 3. Le Funding priority per l Italia Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e il miglioramento della qualità del capitale umano (2/2) Obiettivi tematici Investire in istruzione, competenze e apprendimento permanente Obiettivi specifici Ridurre l abbandono precoce degli studi e promuovere equo accesso ad istruzione di buona qualità per la prima infanzia e di livello primario e secondario Migliorare la qualità, efficienza e apertura dell istruzione universitaria e/o equivalente al fine di accrescere i livelli di partecipazione e raggiungimento Potenziare l accesso all apprendimento permanente, elevare le abilità e le competenze della forza lavoro e accrescere la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione rispetto al mercato del lavoro 45

46 3. Le Funding priority per l Italia Sostenere la qualità, l'efficacia e l'efficienza della pubblica amministrazione Obiettivi tematici Accrescere la capacità istituzionale e assicurare l efficienza della pubblica amministrazione Obiettivi specifici Investire nella capacità istituzionale e nell efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei sevizi pubblici al fine di assicurare riforme, migliore regolamentazione e buona governance Potenziare l accesso, l uso e la qualità delle TIC Rafforzare le applicazioni delle TIC per l egovernment 46

47 Uno sguardo al futuro: la programmazione Parte 4 Il principio di partenariato nell attuazione dei fondi del quadro strategico comune 47

48 Struttura della parte 4 1. Il significato di Partenariato 2. Il coinvolgimento del Partenariato 48

49 1. IL PRINCIPIO DI PARTENARIATO Ogni Stato membro organizza, rispettivamente per il contratto di partenariato e per ciascun PO, un partenariato con i seguenti partner: (a) le autorità regionali, locali, cittadine e le altre autorità pubbliche competenti; (b) le parti economiche e sociali; e (c) gli organismi che rappresentano la società civile, compresi i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli organismi di promozione della parità e della non discriminazione. Il far partecipare le istituzioni, le organizzazioni e i gruppi che possono influire sulla programmazione e attuazione dei programmi o esserne toccati. L includere gruppi che, pur potendo subire l'effetto dei programmi, hanno difficoltà a incidere sui medesimi (gruppi più vulnerabili e marginali, come le persone con disabilità, i migranti, i rom, ecc). 49

50 2. IL COINVOLGIMENTO DEL PARTENARIATO (1/3) Fase di programmazione La partecipazione attiva di tutte le parti interessate fin dalle primissime fasi di programmazione è essenziale per il successo dell'attuazione dei fondi, in particolare per quanto concerne la preparazione del contratto di partenariato e dei programmi a livello nazionale e/o regionale. Fase di sorveglianza I comitati di sorveglianza hanno un ruolo essenziale nell'attuazione dei programmi e sono la naturale espressione dei partenariati all'opera nei programmi. Bisogna tener conto, nella scelta dei membri del comitato di sorveglianza, che includere i partner che hanno partecipato alla programmazione garantisce l alimentazione del senso di appropriazione e una continuità sufficiente tra la fase di programmazione e quella di attuazione. 50

51 2. IL COINVOLGIMENTO DEL PARTENARIATO (2/3) Fase di attuazione/selezione delle operazioni Può essere utile avvalersi delle competenze delle parti interessate per la partecipazione alle procedure di selezione dei progetti, affinché si possa migliorare la comprensione del concreto funzionamento di queste procedure, in particolare la comprensione di quanto correttamente siano formulati i criteri di valutazione, come questi criteri vengano applicati e quale ne sia la validità. I partner devono essere consultati in merito alle relazioni sullo stato di attuazione del contratto di partenariato presentate dagli Stati membri nella prima metà del 2017 e del Le relazioni sullo stato di attuazione serviranno come base per la verifica dei risultati che la Commissione effettuerà, in cooperazione con gli Stati membri, alla luce del quadro di riferimento dei risultati stabilito nel contratto di partenariato e nei programmi. 51

52 2. IL COINVOLGIMENTO DEL PARTENARIATO (3/3) Fase di valutazione Per garantire l'imparzialità e l'apprendimento di tutti i soggetti coinvolti nel processo, è importante far partecipare i partner alle fasi di preparazione, attuazione e follow-up delle valutazioni. Il coinvolgimento dei partner nel processo di valutazione dovrà partire dalla definizione del mandato del piano di valutazione, dei progressi compiuti nell attuazione del piano di valutazione, fino a toccare l esame delle attività e dei risultati relativi al piano di valutazione del programma. Si sollecitano gli Stati membri e alle autorità di gestione ad utilizzare una parte dell'assistenza tecnica, dell'attuale periodo di programmazione e del prossimo, per fare in modo che i partner, in particolare le autorità locali, le parti economiche e sociali e le ONG di piccole dimensioni, dispongano delle capacità necessarie a partecipare alla preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione del contratto di partenariato e dei programmi. Agli Stati membri potrebbe essere richiesto di effettuare con riferimento a tutti i fondi e a tutti i programmi una valutazione della realizzazione del principio di partenariato e della sua efficacia nel corso del periodo di programmazione. 52

53 Uno sguardo al futuro: la programmazione Parte 5 Specificità e problemi connessi ai POR 53

54 LE SCELTE DA ASSUMERE A LIVELLO DI REGIONE Predisporre il Programma operativo regionale con riferimento alle risorse comunitarie derivanti dai singoli Fondi strutturali, da sviluppare in un Programma Plurifondo ovvero in Programmi separati (un Programma per il FSE e un Programma per il FESR); Nella formulazione del Programma unitario (o dei Programmi per ciascun Fondo) dovranno essere recepite le indicazioni contenute nella proposta di regolamentazione comunitaria in termini di concentrazione e di assegnazione delle risorse ad alcune priorità tematiche (vedi art. 4 del Regolamento FESR e FSE); Verificare che le condizionalità applicabili siano soddisfatte e, in caso contrario, prevedere da parte delle Autorità centrali e delle Regioni, nell ambito dei Programmi collegati a dette condizionalità, una dettagliata articolazione delle azioni da intraprendere rispettivamente a livello nazionale e regionale, con relativo calendario di attuazione, nell ambito del quale si definiscano i termini per conformarsi al rispetto delle stesse. 54

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