AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL)
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- Giuditta Morini
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1 AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL)
2 Governo della ASL Ogni azienda sanitaria è diretta da una «triade» Direttore Generale Direttore Sanitario Direttore Amministrativo
3 Compito della ASL Garantire i LEA, provvedendo all erogazione dei servizi direttamente o acquistando prestazioni da altri soggetti erogatori, pubblici e privati
4 Le Strutture di Offerta della ASL Dipartimento di prevenzione Distretto sanitario Presidio ospedaliero
5 Dipartimento di prevenzione E la struttura operativa della ASL che garantisce la tutela della salute collettiva perseguendo obiettivi di promozione della salute, di prevenzione delle malattie e delle disabilità, nonché di miglioramento della qualità di vita
6 Funzioni del Dipartimento di prevenzione Profilassi delle malattie infettive e veterinarie Tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita Tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di lavoro Tutela igienico-sanitaria degli alimenti Sorveglianza e promozione nutrizionale Tutela della salute nelle attività sportive Contribuzione alle attività di promozione della salute e prevenzione delle malattie cronico/degenerative in collaborazione con gli altri servizi e dipartimenti aziendali
7 Piano nazionale della prevenzione (PNP) Lo strumento fondamentale di pianificazione del Ministero della Salute è rappresentato dal Piano nazionale della prevenzione (PNP) Si tratta di un documento che a livello nazionale stabilisce gli obiettivi e gli strumenti per la prevenzione che sono poi adottati a livello regionale con i Piani regionali
8 Obiettivi del PNP Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti Prevenire gli infortuni e le malattie professionali Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie Attuare il Piano Nazionale Integrato dei Controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria
9 Distretto È la struttura della ASL deputata a garantire l assistenza primaria Deve garantire quelle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie dirette a prevenire e trattare le malattie di larga diffusione e minore gravità e le disabilità ad andamento cronico, quando non occorrono prestazioni specialistiche di particolare complessità clinica e tecnologica
10 «Intensità» dell assistenza Assistenza Primaria Comprende le attività di prevenzione ed il trattamento di patologie comuni non complicate Assistenza Secondaria Comprende l assistenza specialistica ospedaliera ed ambulatoriale pazienti acuti, approfondimenti diagnostico-terapeutici Assistenza Terziaria Comprende assistenza di alta specializzazione e ad elevato impegno tecnologico trapianti d'organo, acceleratore lineare, ecc.
11 Destinatari dell assistenza primaria Persona sana Paziente acuto non ancora classificato in termini diagnostici Paziente affetto da patologia cronica Soggetto non autosufficiente che necessita di assistenza di lunga durata
12 Caratteristiche del Distretto Accesso al sistema sanitario Indirizzo ai vari livelli specialistici Presenza di servizi in prossimità del bisogno Possibilità di erogare i servizi in sedi diverse, dall ambulatorio al domicilio del paziente Continuità assistenziale Integrazione tra professionisti, strutture e istituzioni
13 Funzioni del Distretto Governo della domanda di assistenza primaria Erogazione diretta di prestazioni di base Attività erogate a domicilio o in ambulatorio da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, guardia medica Coordinamento ed organizzazione dei servizi socio-sanitari
14 Integrazione socio-sanitaria Ci sono molte affinità tra assistenza sanitaria e assistenza sociale L 833/78 e DL 502/517 hanno previsto la possibilità che le UUSSLL (poi AASSLL) potessero interessarsi di entrambi Alcune regioni (Veneto, ad es.) hanno provveduto a costituire le Unità Socio-Sanitarie Locali (USSL) con funzioni in entrambi i settori Il DL 502/92 stabilisce che le ASL possono assumere la gestione di attività o servizi socio/assistenziali su delega degli enti locali con oneri a totale carico degli stessi
15 Prestazioni socio-sanitarie (D Lgs 229/99) Attività atte a soddisfare, mediante processi assistenziali integrati, i bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione Prestazioni sanitarie a rilevanza sociale Prestazioni sociali a rilevanza sanitaria Prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria
16 Prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria Prestazioni caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica e intensità della componente sanitaria, che attengono prevalentemente alle aree materno-infantile anziani handicap patologie psichiatriche dipendenze da droghe, alcool e farmaci infezioni da HIV patologie terminali inabilità o disabilità conseguenti a patologie cronico-degenerative Sono prestazioni erogate dalle ASL a carico del fondo sanitario, erogate in regime ambulatoriale, domiciliare o nell ambito di strutture residenziali o semiresidenziali
17 Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) È rivolta a persone anziane o disabili, cui sono assicurate, al proprio domicilio, le seguenti prestazioni: Medicina generale Medicina specialistica Infermieristiche domiciliari e di riabilitazione Di assistenza sociale
18 Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) È rivolta ad anziani non autosufficienti e ad altri soggetti non autosufficienti (disabili fisici, psichici e sensoriali) non assistibili a domicilio Si differenzia dalle strutture riabilitative per la minore intensità delle cure sanitarie e per i tempi più prolungati di permanenza degli assistiti, che in relazione al loro stato psicofisico possono trovare in essa anche "ospitalità permanente"
19 Hospice È un tipo di assistenza rivolta a pazienti la cui aspettativa di vita è di poche settimane o qualche mese Le cure palliative sono cure globali erogate ai pazienti e ai loro familiari da una equipe multidisciplinare, dopo che i medici hanno stabilito che non è possibile la guarigione, che non hanno lo scopo di prolungare la vita, ma di aiutare il paziente e i familiari a giungere al momento finale della morte
20 Assistenza ospedaliera Presidi ospedalieri Aziende Ospedaliere Policlinici Universitari Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico Ospedali classificati Case di cura private
21 Le differenze tra assistenza ospedaliera e assistenza primaria Assistenza Ospedaliera "Paradigma dell'attesa" Intensività tecno- assistenziale ed elevata standardizzazione dei processi Orientato alla produzione di prestazioni e alla cura dell'episodio acuto Presidia l'efficienza Tende all'accentramento e alla verticalità per realizzare economie di scala Punta all'eccellenza Assistenza Primaria "Paradigma dell'iniziativa" Estensività socio-assistenziale e modularità della risposta Orientato alla gestione di processi assistenziali e alla continuità delle cure Presidia l'efficacia e i risultati Tende al decentramento e alla orizzontalità per valorizzare il capitale sociale Punta all'equità L'integrazione tra i due sistemi avviene attraverso la costituzione di una unica rete assistenziale
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