Come studiare un genoma complesso. 1. Costruirne la mappa
|
|
- Gianleone Cuomo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come studiare un genoma complesso 1. Costruirne la mappa
2 Costruzione della mappa di un cromosoma Obiettivo: ordinare in modo reciproco lungo il cromosoma geni responsabili di fenotipi riconoscibili, o in generale qualsiasi sequenza di DNA riconoscibile. bello/brutto alto/basso Occhio azzurro/marrone biondo/bruno magro/grasso ricco/squattrinato Risultato
3
4 Strategie generali di mappaggio Mappaggio Genetico definizione: l ordinamento di geni sui cromosomi in accordo con la frequenza di ricombinazione il mappaggio genetico può essere utile prima che siano disponibili sonde per il mappaggio fisico Mappaggio Fisico definizione: la determinazione della distanza fisica tra i geni (espressa come coppie di basi del DNA) usando tecniche citogenetiche e molecolari il mappaggio fisico è usato per comporre le sequenze dei genomi complessi.
5 Per la costruzione di una qualsiasi mappa sono necessari dei marcatori (elementi facilmente riconoscibili) Le prime mappe allestite erano basate su criteri genetici; i primi marcatori ad essere utilizzati sono stati geni ai quali fossero associati fenotipi alternativi (alleli). Le mappe basate sui geni non sono tuttavia molto dettagliate (non tutti presentano forme alleliche diverse o facilmente riconoscibili, ed inoltre, nei genomi complessi, i geni sono molto diluiti nel genoma. Marcatori di sequenza, non necessariamente genici, sono chiamati marcatori di DNA. Come per i geni, i marcatori di DNA devono presentare almeno due diverse forme alleliche, devono cioè essere polimorfici. Nel mappaggio fisico i marcatori possono essere le sequenze dei singoli cloni.
6
7 Tipi di mappe: mappe genetiche Mappe genetiche: si basano sulla frequenza di ricombinazione fra loci identificati attraverso marcatori di varia natura: fenotipo dell individuo, fenotipo tissutale, fenotipo cellulare, fenotipo proteico, fenotipo del DNA. Sono la connessione fra una realta biologica e il genoma corrispondente, senza di loro spesso non si puo procedere,
8 Per il mappaggio genetico, qualora non si usino fenotipi ma semplici sequenze di DNA, marcatori, queste devono essere polimorfiche RFLP-VNTR-SNP I due alleli 1 e 2 si differenziano per la presenza/assenza di un sito di restrizione nel cromosoma 1/2 1/2 GAGTTC 2/2 1/1 EcoRI EcoRI GAATTC EcoRI EcoRI 150
9
10
11
12
13 Tipo di Marcatore RFLP >10 5 Minisatelliti >10 4 Microsatelliti >10 5 SNP >10 5 MARCATORI GENETICI N loci Caratteristiche potenzialmente potenzialmente potenzialmente potenzialmente 2 alleli marcatori, eterozigosi massima 0,5. Southern Blot o PCR. Facile localizzazione fisica Molti alleli altamente informativi. Tipizzazione con Sothern Blot. Facile localizzazione fisica. Tendono a localizzarsi vicino ai telomeri Molti alleli altamente informativi. Si possono tipizzare mediante PCR (multiplex). Facile localizzazione fisica. Distribuiti lungo tutto il genoma Meno informativi. Possono essere tipizzati su ampia scala con appparacchiature automatiche
14 Una volta piazzati i marcatori di DNA sui cromosomi, si può procedere alla costruzione della mappa genetica mediante tecniche che si basano sull associazione genetica. L analisi di associazione si può effettuare in diversi modi: su specie come la drosofila o il topo mediante esperimenti di incroci programmati; nell uomo mediante lo studio dei pedigree.
15 Analisi di linkage mediante RFLP Gli RFLP forniscono marcatori utili per tutti i cromosomi umani i geni malattia ( ) possono essere mappati cercando un linkage tra un polimorfismo, ad esempio un RFLP e il fenotipo malattia Marcatore RFLP A A probe Allele mutato A A allele normale il polimorfismo A/A è in linkage con il gene causa della malattia AA AA A A AA AA A A omozigote eterozigote omozigote
16 Una volta piazzati i marcatori di DNA sui cromosomi, Locus 1 si può procedere alla costruzione della mappa genetica, inserendo geni di interesse, mediante A a l associazione genetica. linkage del gene NF1 (neurofibromatosi) al locus 2 ma non al locus 1; NF1 Locus 2 B C b (wild type) c a A A a A B C B C b c b c b c (sono mostrati solo i cromosomi paterni)
17 Il pedigree mostra l ereditarietà di una malattia genetica, di cui non è noto né il gene né la posizione di mappa. L analisi dimostra che la malattia ha una trasmissione autosomica dominante. Il gene malattia è in linkage con il marcatore, l obiettivo è determinare la fase tra il gene malattia e il microsatellite M, determinando la segregazione degli alleli di quest ultimo (M1-M2-M3...) nei membri della famiglia. Ipotesi X 0 M1 Sano M2 Malato L analisi del pedigree suggerisce l ipotesi 1 come la più probabile e l analisi sulla nonna materna conferma definitivamente l ipotesi.
18 Analisi di Linkage per la neurofibromatosi (NF1) Nf1 nf1 1 2 o Nf1 nf1 2 1 nf1 nf1 2 2 = NF1 nf1 Nf1 1 2 nf1 nf1 1 1 nf1 2 Southern blot nf * L allele rappresentato dalla banda 1 è diagnostico * = ricombinante L allele rappresentato dalla banda 2 è diagnostico
19 Ancora terminologia Aplotipo o fase: l ordine degli alleli di geni diversi sul cromosoma parentale. Se prendo in considerazione 3 loci (A, B e C) ognuno presente in eterozigosi (A1,A2; B1,B2; C1,C2) in un dato soggetto, a priori non posso sapere l ordine sui due cromosomi parentali, che può essere: A1,B1,C1; A2,B2,C2; A1,B1,C2; A2,B2,C1; A1,B2,C1; A2,B1,C2; A1,B2,C2; A2,B1,C1; Nelle popolazioni naturali solo l analisi della progenie mi dice quale era l aplotipo dei parentali e solo nei grandi numeri. Le cose si complicano ulteriormente quando non disponendo di fenotipi codominanti, come i polimorfismi, posso seguire i loci solo con caratteri soggetti alla dominanza e recessivita.
20 Linkage:fase ATTENZIONE ALLA RICOSTRUZIONE DELLA FASE Fase : combinazione degli alleli di una regione che deriva da ciascun genitore. Meiosi informative: sono quelle che danno informazioni sulla ricombinazione. Il locus a (alleli 1, 2, 3 e 4) è in linkage con il locus malattia (M,m) a1 M a1 M a1 M a1 M a1 a1 a1 m M m a1a1 a2a2 a2 m a1a2 a1a2 a1a2 a1a2 a1a2 a3a4 a2 m a2 m a1 a1a2 a1a2 a1a1 a1a4 a2 m M non infor. non infor. infor. infor.
21 Per la maggior parte dei genomi eucariotici la mappa genetica deve essere controllata e complementata da procedure di mappatura alternative. La mappatura fisica dei genomi.
22 Creazione di librerie genomiche Il genoma umano Siti di restrizione potenziali per un dato enzima Digestione parziale
23
24 Il clonaggio la ligazione Quale vettore? La trasformazione
25 Selezione dei cloni ricombinanti Crescita clone ricombinante
26 Scelta del vettore VETTORE TAGLIA UTIILIIZZO DELL'INSERTO PLASMIDI 0-10kb Clonaggio e amplificazione di sequenze di DNA Espressione di sequenze geniche procarioti eucarioti FAGI Derivati da λ 20-25kb Costruzione di banche di DNA (LIBRERIE GENOMICHE) Costruzione di banche di mrna (LIBRERIE DI cdna) COSMIDI 30-44kb Costruzione di LIBRERIE GENOMICHE PAC (P1 derived artificial chromosome) kb Costruzione di LIBRERIE GENOMICHE BAC (Bacterial artificial chromosome) Fino a 300kb Costruzione di LIBRERIE GENOMICHE YAC (Yeast artificial chromosome) 0.2-2Mb Costruzione di LIBRERIE GENOMICHE (chimerismo)
27 Yeast Artificial Chromosome (YAC) Permettono il clonaggio di lunghi frammenti di DNA Contengono un centromero, 2 telomeri ed 1 ARS Efficienza di trasformazione bassa Sequenze rip. instabili Chimerismo
28 Bacterial Artificial Chromosome (BAC) Sito di clonaggio Resistenza antibiotico Origine di replicazione Contengono i geni para e parb che mantengono il numero di copie del fattore F di E.coli a 1-2 per cellula Vengono trasferiti in cellule di coli per elettroporazione Inserti di circa kb Vettori basati su repliconi a basso numero di copie (Fattore F di Coli)
29 Librerie Genomiche Complessità = numero di cloni indipendenti. Può essere definita in termini di Genomi Equivalenti (GE) GE=1 quando il numero dei cloni indipendenti è pari al rapporto dimensioni del genoma / dimensioni medie degli inserti Ad esempio per una libreria di DNA genomico di dimensioni medie di 150Kb, 1 GE = 3000 Mb/150Kb= cloni indipendenti Per ottenere la rappresentatività di tutte le sequenze di un genoma, si cerca di avere librerie corrispondenti a più Genomi Equivalenti (5-10 X)
30 Costruzione della mappa fisica di una regione Obiettivo: ordinare lungo il cromosoma cloni di DNA con inserti che si sovrappongono - CONTIGUI -. Le sequenze dei singoli cloni devono essere riconoscibili.
31 MAPPAGGIO FISICO Sono possibili diversi livelli di caratterizzazione MAPPAGGIO A BASSA RISOLUZIONE (individuazione del cromosoma e della banda citogenetica, distanza tra un clone e il successivo nell ordine delle Mb): Ibridi somatici FISH su cromosomi metafasici MAPPAGGIO AD ALTA RISOLUZIONE (distanza tra un clone e il successivo nell ordine delle kb): Mappaggio di restrizione (risoluzione di alcune centinaia di kb) FISH su fibre di cromatina (risoluzione da 5 a 700 kb) Mappatura mediante STS (sequence tagged site), in cui le posizioni di brevi sequenze sono mappate mediante PCR o per ibridazione di frammenti genomici. SEQUENZIAMENTO (risoluzione 1 bp)
32 Ibridi Somatici Permettono di assegnare i cloni ai singoli cromosomi
33 Metodica Il nucleo con i due assetti cromosomici completi è altamente instabile. Si assiste normalmente alla perdita di cromosomi umani in modo casuale; è possibile favorire il mantenimento di un determinato cromosoma o di un particolare frammento mediante terreno selettivo
34 Disponendo di una batteria di ibridi somatici per tutti i cromosomi umani è possibile mappare una determinata sequenza mediante PCR o Southern-blot, assegnando in questo modo la sequenza ad un determinato cromosoma -> test di concordanza Clone ibrido GeneX Cromosomi umani A B C Svantaggi legati al fatto che le cellule ibride contengono più cromosomi umani Il gene X si trova quindi sul cromosoma 3 Esistono anche ibridi monocromosomici
35 L Ibridazione In Situ con Fluorescenza (FISH) è una tecnica di mappaggio fisico che permette di posizionare i marcatori ibridando una sonda marcata con fluorescenza sui cromosomi intatti, preventivamente fissati su vetrino. L avvenuta ibridazione è visualizzata mediante microscopio a fluorescenza; A seconda della risoluzione voluta i cromosomi possono essere metafasici o interfasici.
36
37 FISH ad alta risoluzione Risol. Finalità Vantaggi Svantaggi Cr. metafasici > 1Mb Assegnazione cromosomica Identificazione di regioni omologhe Mappaggio ad una specifica banda Orientamento centel Cr. stirati >200 kb ordinamento Ordinamento centel Nuclei interfasici kb ordinamento Determinazione della distanza Fibre di DNA kb ordinamento Accurata determinazione della distanza Ordinamento difficile No determinnazione distanza Ordinamento cen-tel impossibile Ordinamento cen-tel impossibile FISH su fibre di cromatina = Lisi delle cellule su un vetrino e scivolamento del DNA Se il DNA viene deproteinizzato = Fiber FISH
38 Fingerprint basato sui siti di restrizione Mappaggio fisico ad alta risoluzione basato sul mappe di restrizione di lunghi frammenti di DNA, partendo da DNA genomico o DNA clonato in YAC/BAC/ PAC. Dipende dalla frequenza di taglio dell enzima utilizzato I cloni vengono identificati come overlappanti se almeno 1/3 dei frammenti di restrizione sono in comune
39 Identificazione degli overlapping in base alla somiglianza del pattern di restrizione Facilita il processo di assemblaggio
40 Mappaggio basato sul contenuto di STS (Sequence Tagged Site ) Una STS è una corta sequenza di DNA che è possibile mettere in evidenza con un saggio di PCR. In questo modo si può rapidamente valutare la presenza o l assenza della sequenza in questione in qualsiasi campione di DNA. Le STS non sono necessariamente polimorfiche ma, se lo sono, possono essere utilizzate come marcatori sia per le mappe genetiche sia per quelle fisiche, permettendo di collegarle fra loro. Rappresentano uno strumento molto importante nelle tecniche di mappaggio
41 Gli STS: Sequence Target Site L automazione del sequenziamento permette di sequenziare corte sequenze (300pb) clonate a caso da cui ricavare primers per screenare con la PCR le librerie e costruire mappe fisiche attraverso la creazione di contigui. DNA genomico Clonaggio Sequenziamento STS A,B,C.. B+,D+,G+ H+,F+,T-.. A+,B-,C+.. screening library con PCR A-,B+,C+.. F+,T-,Q+.. scelta dei primers x A,B,C.. A* C B* D G* H F* Q 1 2 mappa fisica:contiguo A C B D G H F Q mappa genetica: A, G e F sono in linkage il loro ordine e F-A-G H F Q A C B D G I due contigui sono sullo stesso cromosoma e via cosi...
42 Come si fa lo screening di una libreria genomica 5X ( cloni) in PCR? cloni in piastre da 99 pozzetti per un totale di 1000 piastre. - Pools primari: pools di 10 piastre (990 cloni) --> 100 PCR Individuazione del pool primario positivo. Trovo un pool di 10 piastre posiivo.
43 - Pools secondari: 1) pools di singole piastre (99 cloni) del pool primario positivo --> 10 PCR. Individuazione della piastra positiva. 2) Pools delle colonne (9 colonne A-I) --> 9 PCR. Individuazione della colonna positiva. 3) Pools delle righe (11 righe 1-11) --> 11 PCR. Individuazione della riga positiva. Quindi, con un totale di 130 PCR, ho individuato il clone positivo su
44 La connessione fra mappe Quindi si hanno due tipi di mappe: fisica e genetica. Come unirle? la mappa fisica mi dice che un gruppo di sequenze formano un contiguo su un frammento di cromosoma, ma non mi permette di identificare geni candidati. La mappa genetica me lo permetterebbe perche non riguarda specifiche sequenze, ma anche loci di cui non conosco la sequenza. Non posso pero studiare il gene candidato perche non ho la sequenza corrispondente. La possibilita di generare STS e EST polimorfici ha permesso di risolvere il problema
45
46 Dal 1998 al 1999 sono stati sottoposti a fingerprint cloni BAC -15 GE I dati ottenuti sono stati inseriti in database e ordinati in contigui che integrano tutti i dati di mappaggio esistenti in banca dati Clone-by-Clone (Human Genome Project)
47 Il fattore determinante per una molecola di DNA è la sua sequenza nucleotidica. Il Sequenziamento dei Genomi Strategia standard per il sequenziamento di piccoli genomi Clone-by-Clone (Human Genome Project)
48 Ogni clone ( kb) mappato, viene ulteriormente frazionato e sub-clonato in vettore plasmidico Sequenziamento
49 Il metodo a terminazione della catena
50 Il sequenziamento automatico del DNA con dideossinucleotidi marcati per fluorescenza
51 le sequenze dei sub-cloni vengono allineate......fino ad ottenere la sequenza completa del clone genomico da cui derivavano
52 GENOMI COMPLESSI Errori dell analisi dovuti alla presenza di sequenze ripetute
53 Identificazione di sequenze trascritte Identificare all interno di contigui genomici la posizione di geni Il DNA codificante presenta ORF lunghi; Il DNA codificante è conservato nel corso dell evoluzione.
54 1. L analisi degli ORF
55 2. Identificazione di isole CpG Sequenze in genere poste al 5 dei geni Il 56% dei geni associato a isole CpG -> tutti i geni housekeeping più il 40% dei geni ad espressione tessuto specifica Identificazione mediante mappaggio di restrizione Ibridazione su cloni cosmidici Taglio del DNA con ER rare cutter che tagliano in sequenze ricche in GC -> CGGCCG EagI. Ibridazione con clone candidato. La presenza di siti ravvicinati indica la presenza di un isola CpG
56 3. Zoo-blotting Metodo basato sul concetto che le sequenze codificanti sono conservate. Ibridazione in bassa stringenza del clone genomico candidato ad una serie di DNA genomici estratti da varie specie
57 autosomico Xp/Yp
58
59 4. Exon trapping L identificazione di un gene si basa sulla capacità del clone di produrre splicing in vitro. Si utilizzano vettori in grado di replicarsi in cellule eucariotiche (Ori e prom SV40)
60 Cellule Cos = hanno integrato un genoma difettivo di SV40 che permette a qualsiasi DNA circolare che contenga a sua volta un origine di replicazione funzionale di SV40 di replicarsi in modo indipendente dal DNA cellulare.
61 Mappe di sequenze trascritte mediante EST Collocazione di sequenze parziali di cloni di cdna su mappe fisiche EST = Expressed Sequence Tags. Sequenziamento a caso dell estremità 3 di cloni di librerie di cdna -> creazione di primer specifici per ogni EST da utilizzare per saggi di PCR su cloni di DNA genomico.
62 Risoluzioni Tipo di mappa Esempi/metodologia Risoluzioni Citogenetica Mappe di restrizione Mappe di contigui di cloni Mappe di STS Mappa di EST Sequenziamento Bandeggio cromosomico e FISH; ibridi somatici Mappe di restrizione con enzimi rare-cutter Overlapping di cloni BAC Sono necessarie informazioni di sequenza per ordinare le STS E necessario sequenziare cloni di cdna e ordinarli su mappe fisiche Parecchie Mb (5-10 Mb) Qualche centinaia di Kb Circa 200 Kb Meno di 1 Kb Circa 90 Kb 1 coppia di basi
63 Clone contig covering whole chr. 21!
64 Clonaggio dei geni patologici Malattia Malattia Posizione di mappa Funzione Posizione di mappa Funzione Gene CLONAGGIO FUNZIONALE Gene CLONAGGIO POSIZIONALE
65 CLONAGGIO FUNZIONALE Schema utilizzato per clonaggio del Fattore VIII il Isolamento del prodotto proteico corrispondente -> sequenziamento amminoacidico -> ricerca delle regioni con minima degenerazione dei codoni -> produzione di combinazioni di oligonucleotidi con tutte le possibili permutazioni -> screening di librerie cdna -> screening di librerie genomiche
66
67 sh2/sh2 wild type X Topo shaker-2 (sordo) sh2/sh2 Incroci permettono di mappare sh2 in una regione di 1cM sul cr. 11 murino -> regione sintenica a 17p11.2, candidata per il gene della sordità DFNB3 Isolamento dei cloni BAC murini contenuti nella regione candidata Iniezione del clone in uova sh2/sh2 per produrre topi transgenic Isolamento del gene umano MYO15 BAC 452 corregge il difetto sh2 Mutazioni a carico di MYO15 identificate in 3 pazienti DFNB3 Mappaggio di MYO15 in 17p11.2 Mutazione C674Y identificata nei topi sh2 Sequenziamento del BAC 425 ed analisi computerizzata -> gene myo15
68 POSITIONAL CLONING Genetic disease Map to a chromosome site Retrieve genomic clones that cover the mapped region Identify and analyze exons Isolate a cdna Isolate a genomic clone Characterize the normal gene Mutation detection assays
69 CLONAGGIO POSIZIONALE Identificazione del gene patologico conoscendo solo la localizzazione cromosomica
70
71 Presenza di un anomalia citogenetica in un paziente con fenotipo patologico Se l anomalia citogenetica è localizzata all interno di un gene patologico già mappato, questo è un buon indice che l anomalia citogenetica sia causa della malattia Sindromi da geni contigui -> in questo caso il paziente presenta diverse patologie genetiche in contemporanea Presenza di ritardo mentale oltre al fenotipo patologico -> sindrome da geni contigui
72
73 Identificazione di geni mediante analisi computerizzata Ricerca di omologie in database di sequenze codificanti mediante l algoritmo BLAST (basal local aligment sequence tool) Geni ortologhi: geni omologhi presenti in organismi diversi; Geni paraloghi: geni omologhi presenti nello stesso organismo, spesso membri di una famiglia multigenica.
74 Identificazione di esoni all interno di una sequenza genomica mediante la ricerca di sequenze conservate tra le giunzioni esoni/introne, siti di biforcazione per lo splicing (Genescan, Grail, Hhmgene, Fex ecc.) Identificazione di geni attraverso l uso di pacchetti di software che utilizzano i programmi presenti nei database per la ricerca di omologie, ed i programmi progettati per individuare motivi associati a geni ed esoni e produrre i risultati in grafico -> NIX (UK Human Genome mapping Product Resouce Center e Genotator (US Lawrence Berkeley National Laboratory)
75 Criteri per l identificazione di un gene malattia Presenza di una mutazione comparazione di individui normali e affetti comparazione di più individui da famiglie normali e affette le mutazioni candidate devono essere trovate solo negli individui affetti Le mutazioni possono distruggere la funzione genica la mutazione individuata deve interferire con il normale flusso dell informazione deve essere possibile distinguere tra polimorfismi e mutazioni queste possono comprendere: grandi delezioni, mutazioni frameshift, mutazioni di splicing, mutazioni nonsenso (stop codon) La funzione genica anomala deve spiegare la patogenesi il gene individuato deve essere normalmente espresso nel tessuto target l espressione è analizzata attraverso: Northern blotting, RT-PCR, per l mrna Western blotting, per l espressione proteica la funzione del gene deve essere consistente con le manifestazioni fisiologiche della malattia (es., CFTR, distrofina)
76 Ulteriori criteri per l identificazione Correlazione genotipo-fenotipo mutazioni diverse correlano con gradi di severità differenti della malattia viene fatta la comparazione tra famiglie diverse La correzione del difetto cura la patologia correzione genotipica: necessità di un protocollo di gene therapy correzione fenotipica
77 Screening delle mutazioni Restaurazione del fenotipo normale per le malattie da loss of function Produzione del modello murino di malattia Problemi legati allo screening delle mutazioni Eterogeneità genetica -> importante la selezione dei pazienti secondo criteri clinici molto rigorosi Omogeneità delle mutazioni Mutazioni difficili da individuare
78 The Human Genome Project
79 Il U.S. Human Genome Project inizia formalmente nel 1990 sotto il coordinamento del U.S. Department of Energy e del National Institutes of Health (NIH).. Gli obiettivi principali del progetto erano: Costruire una mappa completa del genoma umano Immagazzinare i dati ottenuti in banche dati Migliorare gli strumenti per l analisi delle sequenze La sequenza completa del genoma umano e di genomi di organismi modello Trasferire i dati e le tecnologie sviluppate al settore privato Dare una regolamentazione legislativa ed etica La previsione era di terminare il progetto in 15 anni ma lo sviluppo tecnologico ha, di fatto, accelerato le tappe
80 Febbraio 2001
81 Comparison of methods
82 Number of human genes Before genome sequencing After genome sequencing
83 Full Genome Sequences of Model Organisms E. coli e altri procarioti; Saccharomices cerevisiae, utile per le analisi genetiche (alta frequenza di ricombinazione non omologa); Cenorhabditis elegans, utile negli studi dello sviluppo; Drosophila melanogaster; Topo; Primati
84 The Power of Comparative Genomics
85 Mouse - Human overlay Overlay mouse fragments on human scaffolds. Identify genes and conserved regulatory regions Use synteny to aid annotation Use additional data to build mouse scaffolds
86 Comparative Genome Sizes of Humans and Other Organisms Studied Organism Estimated size Estimated number of genes H. Sapiens 3000 million bases 30,000 Drosophila (fruit fly) 180 million bases 13,061 Arabidopsis (plant) 100 million bases 25,000 C. elegans (roundworm) 97 million bases 19,099 S. cerevisiae (yeast) 12.1 million bases 6,034 E. coli (bacteria) 4.67 million bases 3,237! Genome size does not correlate with evolutionary status, nor is the number of genes proportionate with genome size!
87 Ad oggi sono noti circa caratteri di tipo mendeliano, descritti nella Banca Dati OMIM. OMIM - Online Mendelian Inheritance in Man
88
Linkage. Lezione 4 (riprendere il testo di Genetica ) By NA
Linkage Lezione (riprendere il testo di Genetica ) Tipi di mappe: mappe genetiche Mappe genetiche : si basano sulla frequenza di ricombinazione fra locus identificati attraverso marcatori di varia natura:
DettagliLa possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:
La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: -isolare un gene (enzimi di restrizione) -clonaggio (amplificazione) vettori -sequenziamento -funzione Il gene o la sequenza
DettagliI marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene
I marcatori molecolari Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze di DNA
DettagliPolimorfismi LEZIONE 6. By NA 1
Polimorfismi LEZIONE 6 By NA 1 * Polimorfismo Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1% Variazioni nell aspetto By NA 2 Polimorfismo proteico Variazione presente nella popolazione
DettagliSEQUENZIAMENTO DEL DNA
SEQUENZIAMENTO DEL DNA Il metodo di Sanger per determinare la sequenza del DNA Il metodo manuale La reazione enzimatica Elettroforesi in gel denaturante di poliacrilammide Autoradiografia Il metodo automatico
DettagliSOLUZIONI AI PROBLEMI DEL CAPITOLO 20
SOLUZIONI AI PROBLEMI DEL CAPITOLO 20 Domande concettuali C1. Si potrebbe concludere che la donna porta una delezione nel gene che è riconosciuto dalla sonda. Per clonare questo gene, potresti iniziare
DettagliDefinizione di genoteca (o library) di DNA
Definizione di genoteca (o library) di DNA Collezione completa di frammenti di DNA, inseriti singolarmente in un vettore di clonaggio. Possono essere di DNA genomico o di cdna. Libreria genomica: collezione
DettagliTEORIA CROMOSOMICA : ALLEGATI
TEORIA CROMOSOMICA : ALLEGATI FIG. 2 a pag. 1 FIG. 5 a pag. 3 FIG. 7 a pag. 5 FIG. 9 a pag. 7 FIG. 3 e 4 a pag. 2 FIG. 6 a pag. 4 FIG. 8 a pag. 6 FIG. 10 e 11 a pag. 8 1 FIGURA 2 Perché sono tutti maschi
DettagliGENETICA MENDELIANA NELL UOMO
GENETICA MENDELIANA NELL UOMO GENETICA FORMALE o GENETICA CLASSICA basata unicamente su risultati visibili di atti riproduttivi. È la parte più antica della genetica, risalendo agli esperimenti di Mendel
DettagliIndice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario
Indice dell'opera Prefazione Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Capitolo 2 DNA: il materiale genetico La ricerca del materiale genetico La composizione
DettagliCORSO INTEGRATO DI GENETICA
CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a.2011-2012 11.10.2011 Lezioni N. 7 e 8 Ereditarietà Mendeliana Segregazione alleli, indipendenza geni, associazione, ricombinazione Dott.ssa Elisabetta Trabetti UN GENE =
DettagliLa trasmissione dei caratteri ereditari. Le leggi di Mendel (1882-1884)
La trasmissione dei caratteri ereditari Le leggi di Mendel (1882-1884) Le leggi di Mendel studiano la trasmissione di caratteri qualitativi prodotti da un singolo gene Procedimento sperimentale di Mendel
DettagliMendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked
Trasmissione ereditaria di un singolo gene (eredità monofattoriale) Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked
DettagliSAGE: Serial Analysis of Gene Expression
SAGE: Serial Analysis of Gene Expression L insieme di tutti gli mrna presenti in una cellula si definisce trascrittoma. Ogni trascrittoma ha una composizione complessa, con migliaia di mrna diversi, ciascuno
DettagliMappatura genetica. alberi genealogici (pedigree) stima del rischio genetico (counseling) analisi di linkage (lod score) Paolo Edomi - Genetica
Mappatura genetica alberi genealogici (pedigree) stima del rischio genetico (counseling) analisi di linkage (lod score) Alberi genealogici Simbologia negli alberi genealogici Eredità autosomica recessiva
DettagliANALISI POST-GENOMICHE TRASCRITTOMA: CONTENUTO DI RNA DI UNA CELLULA.
TECNICHE PER L ANALISI DELL ESPRESSIONE GENICA RT-PCR REAL TIME PCR NORTHERN BLOTTING ANALISI POST-GENOMICHE Conoscere la sequenza genomica di un organismo non è che l inizio di una serie di esperimenti
DettagliDOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? SI AUMENTA O SI DIMINUISCE L ESPRESSIONE DELLA PROTEINA
DOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? OVERESPRESSIONE DELLA PROTEINA ESPRESSIONE ECTOPICA CON UN VETTORE DI ESPRESSIONE ABOLIZIONE DELLA ESPRESSIONE DELLA PROTEINA INTERFERENZA
DettagliGenetica. Mendel e la genetica
Genetica Le leggi dell ereditarietà di Mendel Ereditarietà e cromosomi Estensioni della genetica mendeliana Applicazioni della genetica Genoma umano Mendel e la genetica Mendel 81822-1884), un monaco di
DettagliI marcatori genetici e loro applicazioni nelle produzioni animali. Dott.ssa Chiara Targhetta
I marcatori genetici e loro applicazioni nelle produzioni animali Dott.ssa Chiara Targhetta LOCUS localizzazione genomica unica all interno di un cromosoma; permette di definire la posizione di un gene
DettagliA cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo
2 Convegno Nazionale Sindrome di Rubinstein Taybi Lodi, 17 19 maggio 2013 A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo Donatella Milani Cristina
DettagliProgetto sulle esostosi multiple
Progetto sulle esostosi multiple PROGETTO SULLE ESOSTOSI MULTIPLE EREDITARIE Dott. Leonardo D Agruma Servizio di Genetica Medica - Dipartimento dell Età Evolutiva IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
PRODA Istituto di Diagnostica Clinica Sezione di Citogenetica e Genetica molecolare Responsabile: Dott. Guglielmo Sabbadini Specialista in Genetica Medica Informazioni per la diagnosi molecolare di sordita
Dettagli= femmina. = maschio. = fenotipo banda bianca. = fenotipo pezzato. =fenotipo colore uniforme
Test n.8 Dalle Olimpiadi delle Scienze Naturali 2002 PARTE TERZA Le 5 domande di questa parte riguardano il medesimo argomento e sono introdotte da un breve testo e da uno schema. In una razza bovina il
DettagliATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136)
ATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136) Il gene implicato nella SCA17 è il gene TATA box-binding protein (TBP) che fa parte del complesso della RNA polimerasi II ed è essenziale per dare inizio
DettagliGENOMA. c varia da pochi kb nei virus a milioni di kb in piante e animali
GENOMA Insieme del materiale genetico presente in una cellula (DNA nucleare, plastidiale e mitocondriale) Contiene tutte le informazioni necessarie per consentire la vita alla cellula e all individuo Nei
DettagliIl genoma dinamico: gli elementi trasponibili
Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili Anni trenta: studi sul mais ribaltano la visione classica secondo cui i geni si trovano solo in loci fissi sul cromosoma principale Esistono elementi genetici
DettagliAlberto Viale I CROMOSOMI
Alberto Viale I CROMOSOMI DA MENDEL ALLA GENETICA AL DNA ALLE MUTAZIONI I cromosomi sono dei particolari bastoncelli colorati situati nel nucleo delle cellule. Sono presenti nelle cellule di ogni organismo
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz LE LEGGI DI MENDEL
www.fisiokinesiterapia.biz LE LEGGI DI MENDEL Gregor Johann Mendel (1822-1884) Comprese i principi che regolano la trasmissione dei caratteri ereditari alla progenie senza conoscere - l esistenza dei geni
DettagliDal paziente al gene malattia : il clonaggio posizionale del gene Met
Dal paziente al gene malattia : il clonaggio posizionale del gene Met Una storia di interazione fra Medicina e Ricerca a cura di Debora Angeloni, Ph.D., Settore di Medicina Scuola Estiva di Orientamento
DettagliIl flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine
Il flusso dell informazione genetica DNA -->RNA-->Proteine Abbiamo visto i principali esperimenti che hanno dimostrato che il DNA è la molecola depositaria dell informazione genetica nella maggior parte
DettagliPrima Legge di Mendel LEGGE DELLA SEGREGAZIONE IN PROPORZIONI UGUALI:
Prima Legge di Mendel LEGGE DELLA SEGREGAZIONE IN PROPORZIONI UGUALI: Durante la meiosi, i membri di una coppia allelica si separano in modo simmetrico nelle uova e negli spermatozoi. Questa separazione
DettagliYou created this PDF from an application that is not licensed to print to novapdf printer (http://www.novapdf.com)
CROMATINA E CROMOSOMI UNA SCALA DI GRANDEZZE (E. coli) RNA + proteine Histon-like + DNA 4,64 Mb UNA SCALA DI GRANDEZZE (H. sapiens) TTCAGGAAATGACCCCTTTGCCCCGTCTGAAGGTAGTGCAGAGGCTGCACCTGAGCTGGACCTCTTTGCAATGAAGCCACCT
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliDissezione del fenotipo
Clinica molecolare (molecular medicine):come utilizzare le informazioni del genoma per studiare le patologie genetiche Clinica molecolare Nuova branca della medicina che nasce 2.400 anni fa con Democrito
DettagliStruttura e funzione dei geni. Paolo Edomi - Genetica
Struttura e funzione dei geni 1 Il DNA è il materiale genetico La molecola di DNA conserva l informazione genetica: topi iniettati con solo DNA di batteri virulenti muoiono 2 Proprietà del DNA Il DNA presenta
Dettagliimmagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo
Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo Per animali transgenici
DettagliMANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI
MANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI Perché creare animali transgenici Per studiare la funzione e la regolazione di geni coinvolti in processi biologici complessi come lo sviluppo di un organismo e l insorgenza
DettagliAnalisi molecolare dei geni
Analisi molecolare dei geni Denaturazione e rinaturazione di una molecola di DNA Si rompono i legami idrogeno 100 C Denaturazione del DNA Rinaturazione per riassociazione delle sequenze complementari Ogni
DettagliPCR. PCR o reazione di polimerizzazione a catena. Amplificazione esponenziale di DNA. Puo amplificare un tratto di DNA per piu di 1 milione di volte
PCR Prof.ssa Flavia Frabetti PCR o reazione di polimerizzazione a catena Fine anni 80 Amplificazione esponenziale di DNA. Puo amplificare un tratto di DNA per piu di 1 milione di volte Permette di estrarre
DettagliPage 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo
Evoluzione In ogni popolazione si verificano delle mutazioni. Intelligenza Artificiale In un ambiente che varia, le mutazioni possono generare individui che meglio si adattano alle nuove condizioni. Questi
DettagliPlasmidi come vettori di clonaggio
Plasmidi come vettori di clonaggio Un vettore plasmidico di buona qualità deve possedere le seguenti proprietà: 1. Piccole dimensioni (
DettagliLa rete dei centri di genetica e il futuro della medicina
La rete dei centri di genetica e il futuro della medicina Rosario Casalone,, MD, PhD SSD Genetica Dipartimento Materno Infantile Azienda Ospedaliera-Polo Universitario Ospedale di Circolo e Fondazione
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
Test genetici per evidenziare il rischio di trombolfilia Il Fattore V della coagulazione è un cofattore essenziale per l attivazione della protrombina a trombina. La variante G1691A, definita variante
DettagliOrganizzazione del genoma umano II
Organizzazione del genoma umano II Lezione 7 & Pseudogeni I Pseudogeni non processati : convenzionali ed espressi * Copie non funzionali del DNA genomico di un gene. Contengono esoni, introni e spesso
DettagliDelezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia
Delezione Variazioni della struttura Duplicazione Inversione Mutazioni cromosomiche Variazioni del numero Traslocazione Aneuploidie Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia Variazioni del numero di assetti
DettagliLaboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16
Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari
DettagliCome identificare i Cromosomi
Come identificare i Cromosomi Fino al 1970, i cromosomi sono stati classificati in base alle dimensioni ed alla posizione del centromero. A I più grandi (metacentrici) B Grandi (submetacentrici) C Medi
DettagliNuovi ruoli dei telomeri e della telomerasi
Nuovi ruoli dei telomeri e della telomerasi Marco Santagostino Tutor: Elena Giulotto Dipartimento di Genetica e Microbiologia, Università degli Studi di Pavia Argomenti trattati 1. I telomeri e la telomerasi
DettagliINTOLLERANZA AL LATTOSIO: ESEMPIO DI BIODIVERSITA GENETICA
INTOLLERANZA AL LATTOSIO: ESEMPIO DI BIODIVERSITA GENETICA I.P.S.I.A. Bettino Padovano Senigallia INDIRIZZO CHIMICO BIOLOGICO 2009/10 ALUNNO:MATTEO BARBARINI CLASSE: 5 TECNICO CHIMICO-BIOLOGICO DOCENTE:PROF.SSA
DettagliCorso di Biologia Molecolare
Corso di Biologia Molecolare Dott.ssa Renata Tisi Dip. Biotecnologie e Bioscienze Ed. U4 Tel. 02 6448 3522 renata.tisi@unimib.it Acidi nucleici Il ruolo degli acidi nucleici è quello di custodire e trasmettere
DettagliGENETICA... lessico. Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà
GENETICA... lessico Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà Geni: porzioni di DNA contenenti un'informazione che permette di decodificare una certa proteina. Es: gene che determina il colore dei
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE Istituto di Genetica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE Address: Istituto di Genetica DSTB - Università degli Studi di Udine P.le Kolbe,1-33100 Udine - ITALIA
DettagliLa mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA
La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA Le mutazioni sono eventi rari e importanti in quanto sono alla base dell evoluzione biologica Le mutazioni possono essere spontanee (dovute
DettagliBiotecnologie ed OGM. Prima parte: DNA ricombinante e microorganismi geneticamente modificati.
Biotecnologie ed OGM Prima parte: DNA ricombinante e microorganismi geneticamente modificati. COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE? Si dicono Biotecnologie i metodi tecnici che permettono lo sfruttamento di sistemi
DettagliEredità non mendeliana
Eredità non mendeliana eredità extranucleare o citoplasmatica effetto materno eredità epigenetica (imprinting) anticipazione Eredità extranucleare eredità materna o paterna geni non nucleari: genomi mitocondriali
DettagliI.7.1 Malattie genetiche legate al sesso
verificare tutti i possibili risultati della fecondazione tra cellula uovo e spermatozoi e constatare come le probabilità che nasca una femmina o un maschio sono entrambe pari al 50%. Figura 7 - Ad ogni
Dettaglila probabilità q di avere un ricombinante è 0,286/2 = 0,143; la probabilità p di avere un parentale è quindi (1-0,286)/2 = 0,714/2 = 0,357.
Analizziamo i figli: per 3 volte A è stato trasferito insieme a B e per 2 volte a insieme a b (5 parentali); per 2 volte A con b e B con a (2 ricombinanti). Secondo l ipotesi dell indipendenza, ci aspettiamo
Dettagli4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie
4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie monogeniche. L analisi dell albero genealogico: uno strumento indispensabile della genetica medica I SIMBOLI DELL ALBERO GENEALOGICO L ANEMIA
DettagliVARIAZIONI DELLA STRUTTURA DEI CROMOSOMI
VARIAZIONI DELLA STRUTTURA DEI CROMOSOMI Le alterazioni strutturali implicano cambiamenti di parti di cromosomi. Esistono 4 tipi di tali mutazioni: Delezione Duplicazione inversione Traslocazione Determinano
DettagliAggiornamenti in ambito genetico
10 Congresso Nazionale sulla Sindrome di Cornelia de Lange 1-4 novembre 2012 - Gabicce Aggiornamenti in ambito genetico Cristina Gervasini Genetica Medica Dip. Scienze della Salute Università degli Studi
DettagliANALISI DI LINKAGE (CONCATENAZIONE)
ANALISI DI LINKAGE (CONCATENAZIONE) L analisi di linkage permette di determinare la posizione cromosomica di un locus responsabile di una determinata malattia/carattere genetico rispetto a marcatori polimorfici
DettagliDal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti
Dal DNA all RNA La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE Gene Regione di DNA che porta l informazione (= che CODIFICA) per una catena polipeptidica o per
DettagliCORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2012-2013. Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 6 novembre 2012
CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2012-2013 Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni Cristina Bombieri 6 novembre 2012 APPLICAZIONI DEI POLIMORFISMI DEL DNA IDENTIFICATORI INDIVIDUALITA Controllo
DettagliOMOZIGOTE Dominante. OMOZIGOTE Recessivo ETEROZIGOTE
GENI E CARATTERI EREDITARI I caratteri ereditari corrispondono a precisi tratti di DNA, i geni, che contengono le informazioni per la sintesi delle proteine. Ciascun gene occupa nel cromosoma una determinata
DettagliLa genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in:
La genetica La genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in: 1. Genetica mendeliana 2. Genetica citoplasmatica 3. Citogenetica 4. La genetica delle popolazioni
DettagliCapitolo 3 Riproduzione e trasmissione dei cromosomi
Capitolo 3 Riproduzione e trasmissione dei cromosomi 3.1 Nelle cellule somatiche del topolino domestico vi sono 40 cromosomi. a. Quanti cromosomi riceve dal padre? b. Quanti autosomi sono presenti nel
DettagliR.J.Brooker, Principi di genetica Copyright 2010 The McGraw-Hill Companies S.r.l., Publishing Group Italia
Capitolo 6 Trasferimento genetico e mappatura genetica nei batteri e nei batteriofagi 6.1 Circa 10 8 cellule di Escherichia coli appartenenti a un ceppo mutante vengono inoculate su un terreno colturale
DettagliGENOMA. Analisi di sequenze -- Analisi di espressione -- Funzione delle proteine CONTENUTO FUNZIONE. Progetti genoma in centinaia di organismi
GENOMA EVOLUZIONE CONTENUTO FUNZIONE STRUTTURA Analisi di sequenze -- Analisi di espressione -- Funzione delle proteine Progetti genoma in centinaia di organismi Importante la sintenia tra i genomi The
DettagliEPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI
MANI PULITE E QUALITÀ NELL ASSISTENZA SANITARIA Governare il rischio infettivo. 2 a parte Pescara 28 marzo 2008 EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI PRINCIPI ED APPLICAZIONI A SUPPORTO
DettagliPLASMIDI puc ALTRI TIPI DI VETTORI. VETTORI λ 17-06-2010
PLASMIDI puc ALTRI TIPI DI VETTORI VETTORI λ (15-20 Kb) = vettori ottenuti apportando delle modifiche al genoma del batteriofago λ. COSMIDI (40-45 Kb) = plasmidi che contengono i siti cos di λ utili per
DettagliRNA polimerasi operone. L operatore è il tratto
La regolazione genica nei procarioti Alcune proteine vengono prodotte dalla cellula ad un ritmo relativamente costante e l attività dei geni che codificano queste proteine non è regolata in modo sofisticato.
DettagliEREDITA MENDELIANA IL CARATTERE E TRASMESSO CON GLI AUTOSOMI O E ASSOCIATO AI CROMOSOMI SESSUALI?
EREDITA MENDELIANA IL CARATTERE E TRASMESSO CON GLI AUTOSOMI O E ASSOCIATO AI CROMOSOMI SESSUALI? CARATTERE AUTOSOMICO -codificato da geni su cromosomi non sessuali -non ci sono differenze di trasmissione
DettagliMetodiche di analisi del DNA (cenni) (Ingegneria genetica)
DNA Metodiche di analisi del DNA (cenni) (Ingegneria genetica) Principali tecniche di base Enzimi di restrizione (Endonucleasi) Gel elettroforesi Ibridizzazione PCR (Polymerase Chain Reaction) Sequenziamento
DettagliPROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale. Esercizio. Tipizzazione del gene PV92
PROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale Esercizio Tipizzazione del gene PV92 Elementi trasponibili Che cosa sono gli elementi trasponibili? Sono segmenti di DNA che sono in grado di trasferirsi in
DettagliCome si traccia un alimento di origine animale? Dalle lasagne con carne di cavallo. alla realtà di ogni giorno
Editoriale n.10 Newsletter aprile 2013 Come si traccia un alimento di origine animale? Dalle lasagne con carne di cavallo alla realtà di ogni giorno Identificare la specie, un obiettivo fondamentale quando
DettagliSequenziamento e analisi di genomi completi
Sequenziamento e analisi di genomi completi Genoma L'insieme del materiale genetico di un organismo o cellula. (Hans Winkler, 1920) Un genoma è sequenziato quando viene stabilita interamente la successione
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
Caratterizzazione molecolare delle Distrofie Muscolari di Duchenne (DMD) e di Becker (BMD): diagnosi di malattia e studi familari L Proda esegue le indagini molecolari per le Distrofie muscolari di Duchenne
DettagliLa genetica della Sindrome di Prader-Willi
La genetica della Sindrome di Prader-Willi Dott.ssa Milan Gabriella Laboratorio Endocrino Metabolico DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE Università degli Studi di Padova Clinica Medica 3 Prader,
DettagliCAPITOLATO TECNICO PER DIAGNOSTICI PER TIPIZZAZIONE MOLECOLARE DA DESTINARSI AL LABORATORIO DI GENETICA MOLECOLARE-MEDICINA LEGALE P.O.
ALLEGATO A CAPITOLATO TECNICO PER DIAGNOSTICI PER TIPIZZAZIONE MOLECOLARE DA DESTINARSI AL LABORATORIO DI GENETICA MOLECOLARE-MEDICINA LEGALE P.O. MONSERRATO Durata della fornitura: 1 anno + 1 rinnovabile
DettagliCarpire il segreto della vita con l informatica Giosuè Lo Bosco Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Palermo, ITALY.
Carpire il segreto della vita con l informatica Giosuè Lo Bosco Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Palermo, ITALY. Lezioni Lincee Palermo, 26 Febbraio 2015 Alla base della vita degli
DettagliComponenti cellulari 24 2.3 Divisione e morte cellulare 38 Introduzione alla genetica 1 CERCASI DONATRICI DI OVULI
L Autrice v Prefazione xiii L aspetto umano xvi Applicazioni della genetica umana xvii Il sistema Lewis di apprendimento guidato xviii P A R T E 1 Introduzione 1 A P I T O L O 1 2.2 omponenti cellulari
DettagliMEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO OFFERTA
FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO OFFERTA 2014/2015 FORMATIVA ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 2014/2015 CORSO DI LAUREA (o LAUREA MAGISTRALE) Medicina e Chirurgia Canale Chirone- Sede Formativa Palermo
Dettaglia.a. 2012-2013 31/10/2012 Lezioni 25 e 26 I polimorfismi del DNA
CORSO INTEGRATO di Genetica e Biologia Molecolare GENETICA a.a. 2012-2013 31/10/2012 Lezioni 25 e 26 I polimorfismi del DNA Dott.ssa Elisabetta Trabetti POLIMORFISMO La presenza nella popolazione di due
DettagliNPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING
Dr.ssa Chiara Boschetto NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Il TEST PRENATALE NON INVASIVO è un test molecolare nato con l obiettivo di determinare l assetto cromosomico del feto da materiale fetale presente
DettagliApplicazioni biotecnologiche in systems biology
Applicazioni biotecnologiche in systems biology Lezione #6 Dr. Marco Galardini AA 2012/2013 Gene regulation analysis Lezione #6 Dr. Marco Galardini AA 2012/2013 Regolazione genica Elementi molecolari e
DettagliAgrobacterium è in grado di trasferire nel genoma vegetale qualsiasi sequenza si trovi delimitata dai right e left borders
Agrobacterium è in grado di trasferire nel genoma vegetale qualsiasi sequenza si trovi delimitata dai right e left borders gene di interesse gene di interesse mcs multi cloning site Il gene di interesse
DettagliCorso di Biologia Molecolare
Corso di Biologia Molecolare Dott.ssa Renata Tisi Dip. Biotecnologie e Bioscienze Ed. U4 Tel. 02 6448 3522 renata.tisi@unimib.it Acidi nucleici Il ruolo degli acidi nucleici è quello di custodire e trasmettere
DettagliDNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.
DNA - RNA Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Esistono 4 basi azotate per il DNA e 4 per RNA Differenze
DettagliPRINCIPALI TIPI DI PCR a) PRINCIPALI TIPI DI PCR b)
PRINCIPALI TIPI DI PCR a) RT-PCR: serve a valutare l espressione di un gene tramite l amplificazione dell mrna da esso trascritto PCR COMPETITIVA: serve a valutare la concentrazione iniziale di DNA o RNA
DettagliIl progetto Genoma Umano è iniziato nel E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA.
Il progetto Genoma Umano è iniziato nel 1990. E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA. Progetto internazionale finanziato da vari paesi, affidato
DettagliDott.ssa Renata Tisi. Dip. Biotecnologie e Bioscienze Ed. U4 Tel. 02 6448 3522 renata.tisi@unimib.it
Dott.ssa Renata Tisi Dip. Biotecnologie e Bioscienze Ed. U4 Tel. 02 6448 3522 renata.tisi@unimib.it Il ruolo degli acidi nucleici è quello di custodire e trasmettere l informazione genetica nelle cellule,
DettagliSUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA)
SUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA) ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA Il DNA cellulare contiene porzioni geniche e intergeniche, entrambe necessarie per le funzioni vitali della
DettagliMappe fisiche. Si basano sulla localizzazione fisica delle molecole di DNA
Mappe fisiche Si basano sulla localizzazione fisica delle molecole di DNA Costruzione di una mappa fisica diversi metodi - Mappe a bassa risoluzione - Mappe ad alta risoluzione Risoluzione= distanza a
DettagliDal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione
Dal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione DNA RNA Trascrizione RNA PROTEINE Traduzione Dove avvengono? GLI EUCARIOTI I PROCARIOTI Cambell, Reece Biologia ZANICHELLI Trascrizione Sintesi di
DettagliProf. Pier Paolo Piccaluga Università di Bologna
Prof. Pier Paolo Piccaluga Università di Bologna DNA: la molecola della vita L'acido desossiribonucleico (DNA) è un acido nucleico, presente nel nucleo delle cellule, che contiene le informazioni genetiche
DettagliRNA non codificanti ed RNA regolatori
RNA non codificanti ed RNA regolatori RNA non codificanti ed RNA regolatori Piccoli RNA non codificanti RNA regolatore microrna RNAi e sirna Piccoli RNA non codificanti Gli RNA non codificanti (ncrna)
DettagliMutazioni cromosomiche. Le mutazioni cromosomiche sono la causa più frequente di aborto precoce e una importante causa di ritardo mentale nell uomo
Mutazioni cromosomiche Le mutazioni cromosomiche sono la causa più frequente di aborto precoce e una importante causa di ritardo mentale nell uomo Mutazioni cromosomiche Variazioni della struttura Variazioni
DettagliAnalisi Molecolare di sequenze di acidi nucleici
Analisi Molecolare di sequenze di acidi nucleici 1. L Analisi di restrizione di frammenti o RFLP (Restriction Fragment Lenght Polymorphism) di DNA comporta lo studio delle dimensioni dei frammenti di DNA
DettagliGENETICA seconda parte
GENETICA seconda parte I cromosomi sono lunghe molecole di una sostanza l acido desossiribonucleico. DNA Il DNA è una lunga catena fatta da due lunghi fili avvolti su se stessi a doppia elica. Sembra una
DettagliNei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato.
Nei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato. Correlazione tra fenotipo alterato, o a livello cellulare,
Dettagli