CONTROLLO DEI COSTI CON L ANALISI DI BREAK-EVEN
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- Albino Messina
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1 CONTROLLO DEI COSTI CON L ANALISI DI BREAK-EVEN SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI IDENTIFICAZIONE DELLA STRUTTU- RA DEI COSTI GRAFICO DI BREAK-EVEN CALCOLO DEL PUNTO DI BREAK- EVEN RECUPERO DI EFFICIENZA CONTROLLO DEI COSTI DI STRUT- TURA Problema: la contrazione dei volumi di vendita dovuta all andamento negativo del ciclo economico può comportare un peggioramento della redditività e, in alcuni casi, l ottenimento di risultati economici negativi. Soluzione: soprattutto nei periodi di contrazione dei ricavi è importante conoscere analiticamente la struttura dei costi: il mantenimento di risultati positivi può infatti ottenersi solo con interventi mirati al miglioramento dell efficienza e/o di contenimento dei costi fissi. L analisi di break-even consente di verificare gli effetti di questi interventi. SCHEMA DI SINTESI PARADOSSO La diminuzione dei volumi, determinando un incremento dei costi di struttura per unità venduta, conduce molto spesso ad un aumento dei prezzi di vendita, al fine di mantenere il livello di margine di contribuzione. Tale processo ha, invece, l effetto di esasperare la riduzione dei volumi, innescando un circolo vizioso. Identificazione della struttura dei costi. Costi fissi. Costi variabili. INTERVENTO Recupero di efficienza. Riduzione costo risorse. Verifica organizzativa. Controllo dei costi di struttura. Budget a base zero. Variabilizzazione costi fissi. STRUMENTO Grafico di Break-even:.. determina il livello di vendite in grado di coprire tutti i costi, sia fissi sia variabili;.. consente di misurare il modo in cui variazioni del fatturato influenzano l utile netto dell azienda. RATIOSoluzioni N. 4 /
2 IDENTIFICAZIONE DELLA STRUTTURA DEI COSTI DEFINIZIONI Costi variabili Costi fissi Sono direttamente correlati ai volumi della produzione o della vendita. Il costo unitario è perciò costante. La variabilità dipende dall orizzonte temporale. La variabilità dipende anche dalla capacità dell azienda di controllare prezzi e fornitori. Non mutano al variare dei volumi di produzione o vendita. Il loro sostenimento è necessario al funzionamento dell azienda. Una loro variazione significativa è possibile solo rispetto ad ampi orizzonti temporali od a fronte di grandi variazioni dei volumi. Il costo unitario tende a decrescere in funzione delle quantità di produzione e vendita. GRAFICO DI BREAK-EVEN FINALITÀ L analisi di break-even è un metodo per determinare il livello di vendite in grado di garantire la copertura di tutti i costi, sia di tipo variabile sia di natura fissa. È il livello oltre il quale l azienda realizza risultati positivi. La conoscenza di tale valore si rivela utile per misurare il modo in cui variazioni del fatturato influenzano l utile netto dell azienda. L analisi consente di costruire scenari per prevedere l impatto che eventuali decisioni di investimento possono provocare sulla economicità aziendale e sul volume minimo di vendita. Esempio Grafico di break-even ANALISI PUNTO DI PAREGGIO RICAVI e COSTI Punto di pareggio RT CT CV CF Ricavi Costi Fissi Costi Totali Costi Variabili VOLUMI (Ricavi) 38 RATIOSoluzioni N. 4 /
3 SIGNIFICATO DEL GRAFICO Il punto di break-even è individuato dal punto di intersezione tra la retta che rappresenta i Ricavi totali (linea rossa) e quella che rappresenta i Costi totali (linea verde). Il valore dei ricavi è rappresentato dalla retta a 45 che passa per l origine (tratteggiata ed in colore rosso), perché si è scelto di rappresentare anche il volume di attività con il valore dei ricavi variabili. Il valore dei costi variabili è rappresentato dalla retta tratteggiata in colore blu, la cui inclinazione dipende dal costo variabile unitario dei prodotti. Il valore dei costi fissi è rappresentato dalla linea continua nera parallela all asse delle ascisse, la cui intercetta è pari all ammontare del costo fisso totale. Il valore di costi totali, dati dalla somma di costi variabili e costi fissi, è rappresentato dalla retta verde, che risulta parallela a quella dei costi variabili ed ha come origine il valore dei costi fissi sull asse delle ordinate. Oltre il punto di pareggio la curva dei ricavi supera quella dei costi, quindi si realizza un profitto. Il profitto si incrementa con l aumentare delle vendite; è possibile stimarne l ammontare in funzione di una certa quantità venduta. IPOTESI DI BASE PER LA COSTRUZIONE DEL GRAFICO CALCOLO PUNTO DI BREAK-EVEN Metodo economico L andamento dei costi e dei ricavi viene rappresentato attraverso funzioni lineari. I costi totali sono suddivisi in una componente fissa ed in una variabile. Il comportamento dei ricavi totali e dei costi totali è assunto lineare. L analisi si riferisce, almeno inizialmente, ad un unico prodotto, o assume che un dato mix di vendita non vari al variare della quantità totale. Tutti i costi ed i ricavi possono essere sommati e confrontati senza tener conto del valore del denaro in funzione del tempo. Il punto di break-even si calcola verificando che i costi complessivi eguaglino i ricavi di vendita. Al variare del fatturato i ricavi crescono, ovviamente, in modo proporzionale e si può ipotizzare che i costi fissi rimangano costanti ed i costi totali varino in maniera proporzionale a partire dal livello dei costi fissi. Quantità di pareggio Fatturato di pareggio CT = RT Scomponendo i costi in fissi (CFT) e variabili (CVT):.. CT = CVT + CFT.. CVT = v x Q ne deriva che:.. v x Q + CFT = p x Q Risolvendo rispetto a Q si ottiene il volume Q* da vendere per coprire i costi totali sostenuti: Q* = CFT / (p-v) La differenza (p - v) è il Margine di Contribuzione Unitario che esprime quanta parte dei ricavi di vendita rimane per la copertura dei costi fissi. La formula diventa: F* = CFT / MC% dove MC% rappresenta l incidenza del margine di contribuzione unitario sul prezzo: (p - cv) / p INTERVENTO DI RIDUZIONE VOLUMI DI BREAK-EVEN Manovra sui costi variabili per recupero di efficienza:.. riduzione inclinazione della retta che identifica i costi variabili. Manovra sui costi fissi:.. abbassamento della retta che identifica i costi fissi. RATIOSoluzioni N. 4 /
4 CALCOLO DEL PUNTO DI BREAK-EVEN ESEMPI Il punto di partenza è rappresentato dai saldi mensili estratti dal sistema di contabilità generale o analitica. Per ogni voce di costi/ricavo che costituisce il piano dei conti viene indicata la relativa natura variabile o fissa. Qualora siano presenti componenti di costo/ricavo semivariabili, è possibile introdurre un ulteriore parametro per identificare la percentuale di variabilità associata ad ogni singola voce. Ad esempio può essere indicato 100% per individuare un costo/ricavo completamente variabile (ad esempio costi dei materiali), 0% per individuare le componenti totalmente fisse (ad esempio per i canoni di locazione di immobili) ed una percentuale differente per gestire situazioni intermedie (ad esempio 25% per costi del personale nel caso si ritenga di poter recuperare tale quota in caso di assenza di produzione). In questo caso il saldo di ogni conto dovrà essere moltiplicato per la percentuale di variabilità al fine di stimare correttamente la quota variabile e la quota fissa. Percentuale di variabilità Piano dei conti Conto Descrizione Tipo Variabilità A1 Costo 1 C 100% A2 Costo 2 C 50% A3 Costo 3 C 0% A4 Costo 4 C 100% R1 Ricavo 1 R 100% Per ogni mese è quindi possibile determinare da un lato i ricavi complessivi e dall altro i costi variabili totali, i costi fissi totali e conseguentemente i costi totali. Data Volumi Ricavi Costi totali Costi fissi Costi variab Il punto di break even viene quindi calcolato in termini di ricavi complessivi. Calcolo break-even Il punto di break-even è rappresentato dal punto di intersezione delle due rette che meglio rappresentano i costi ed i ricavi totali. In particolare:.. y = x rappresenta la retta dei ricavi totali.. y = b + mx rappresenta la retta dei costi totali Dove:.. b = l intercetta (cioè il valore d intersezione con l asse delle y).. m= la pendenza della retta. Sostituendo le seguenti equazioni il punto di pareggio è uguale a: x = b / (1-m) 40 RATIOSoluzioni N. 4 /
5 FORMULE DI EXCEL È possibile costruire le rette che meglio rappresentano i costi ed i ricavi mensili calcolati sulla base dei dati contabili, utilizzando la funzione di regressione lineare disponibile nel set di funzioni statistiche di Excel. Regr.lin(y_noto;x_noto): y_noto e x_noto sono la sequenza dei valori dei ricavi totali e dei costi totali. È quindi possibile ricavare direttamente i valori di pendenza e di intercetta utilizzando le seguenti formule, al fine di determinare il punto di pareggio:.. INTERCETTA = (INDICE(REGR.LIN(y_noto;x_noto);1).. PENDENZA = (INDICE(REGR.LIN(y_noto;x_noto);2) RECUPERO DI EFFICIENZA INTERVENTI Riduzione costo risorse Minor uso delle risorse o sostituzione delle risorse più costose. Miglioramento del processo di acquisto mediante l utilizzo delle seguenti leve competitive:.. negoziale Si intende la gestione del costo d acquisto attraverso la competizione di più fornitori. Le tecniche negoziali sono in genere utilizzate a supporto anche di tutte le altre leve competitive. Verifica organizzativa.. concentrazione delle forniture.. controllo economico delle forniture.. integrazione operativa con i fornitori Miglioramento efficienza lavoro Miglioramento efficienza impianti Si intende il complesso di approcci/metodologie che permettono la riduzione del costo attraverso la concentrazione di volumi su pochi fornitori. È necessaria la definizione di regole per l assegnazione di un rating ai fornitori, in base alle esigenze aziendali, superando valutazioni informali. Gli elementi di giudizio sono comunque oggettivi e soggettivi. Si intende il complesso di approcci/metodologie che permettono di ridurre i costi totali di fornitura, attraverso l analisi delle determinanti elementari che compongono il costo totale per il fornitore. Consiste nell instaurare stretti rapporti di cooperazione finalizzati alla riduzione degli sprechi e quindi del costo totale del prodotto. Alcune delle variabili rilevanti per il controllo ed il miglioramento dell efficienza del lavoro sono:.. la percentuale di assenteismo dei dipendenti;.. l incidenza delle ore spese per attività di logistica;.. l incidenza delle ore impiegate per attività di setup. Alcune variabili chiave sono:.. l incidenza delle attività di manutenzioni;.. la percentuale di guasti;.. la percentuale degli scarti produttivi;.. la velocità produttiva. RATIOSoluzioni N. 4 /
6 IMPATTO SUL GRAFICO Esempio Riduzione dell inclinazione della retta che identifica i costi variabili. Conseguente diminuzione dell inclinazione della retta dei costi totali. Volumi di break-even più bassi. Effetto recupero efficienza ANALISI PUNTO DI PAREGGIO RICAVI e COSTI Ricavi Costi Fissi Costi Totali Costi Variabili Costi variabili - caso base VOLUMI (Ricavi) CONTROLLO DEI COSTI DI STRUTTURA INTERVENTI Budget a base zero Variabilizzazione dei costi fissi Costruzione di un budget senza alcun riferimento al passato. Ogni anno viene rimessa in discussione la pianificazione e la gestione di tali costi, al fine di individuare margini di miglioramento nel perseguimento delle condizioni di efficienza e di efficacia. Tecnica che trova applicazione nel campo delle decisioni di spesa, dove esiste una certa discrezionalità di scelta tra differenti attività e differenti livelli di spesa con conseguenti costi / benefici. Esternalizzazione di attività lavorative, quali ad esempio le attività di logistica, le attività inerenti alla gestione dei sistemi informativi: è necessario valutare la convenienza economica dell esternalizzazione (buy) rispetto alla realizzazione interna (make). Nel primo caso il costo diventa variabile e può essere determinato in funzione dell effettivo volume di attività che viene esternalizzata. Uso di personale interinale o forme contrattuali flessibili. IMPATTO SUL GRAFICO Esempio Abbassamento della retta che identifica i costi variabili. Conseguente abbassamento della retta dei costi totali. Volumi di break-even più bassi. Controllo costi di struttura ANALISI PUNTO DI PAREGGIO RICAVI e COSTI VOLUMI (Ricavi) Ricavi Costi Fissi Costi Totali Costi Variabili Costi fissi - caso base 42 RATIOSoluzioni N. 4 /
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