Ha presenziato ai lavori l Ing. Mancurti Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica.

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1 PROGRAMMA DI ASSISTENZA TECNICA TRA ISTITUTZIONI (PATTI) Italia-Albania Dipartimento per le Politiche Regionali della Presidenza del Consiglio Roma, 12 aprile 2011 Seconda riunione Si è svolta a Roma lo scorso 12 aprile, presso il Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la seconda riunione del programma PATTI (Programma di Assistenza Tecnica Tra Istituzioni) per l Albania sulla base della seguente Agenda: Ore Apertura dei Lavori - Dott. Vincenzo Donato, Direttore Generale per la politica regionale unitaria nazionale (DPS): Cooperazione con i Balcani attraverso i Fondi FAS e prospettive di interazioni con il PATTI Ore S.E. Amb. Saba D Elia, Ambasciatore d Italia in Albania: Sviluppi e prospettive in Albania, primi risultati del Programma PATTI Ore 11,30 Prof. Ernesto Somma: ruolo del PORE nella strategia di pre adesione Ore 11,40 Dott. Annibale Marinelli, Ambasciata d Italia a Tirana, presentazione del programma PATTI Ore 12,00 Giro di tavolo per illustrare le proposte sul PATTI delle Istituzioni centrali e regionali italiane. Proiezione documentario sulla presenza italiana in Albania oltre l Adriatico predisposto dall ICE Ore Conclusioni dei lavori e orientamenti sulle attività del Programma PATTI Ha presenziato ai lavori l Ing. Mancurti Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica. Il Programma PATTI si propone di istituzionalizzare un modello pilota di partenariato e di Assistenza tecnica con l Albania da riproporre nei Paesi dei Balcani Occidentali. L opportunità offerta dal programma pilota PATTI per il Sistema Italia sta già dando, in pochi mesi, i primi risultati positivi. E stato avviato il programma di partenariato con i Ministeri albanesi dell agricoltura, dell ambiente, dello sviluppo locale (Interni) e dei trasporti. Il Prof. Somma, Coordinatore del PORE, ha espresso apprezzamenti per il lavoro fin qui svolto dall Ambasciata, l ottimo materiale fornito a supporto della riunione sintetizza i primi importanti risultati raggiunti dal programma. Sul settore della Pubblica Amministrazione (38,6 milioni di euro nei prossimi tre anni) il PORE potrà dare un importante contributo alla formazione della Pubblica Amministrazione albanese attraverso corsi di formazione ad hoc. Condivide la necessità di attivare la segreteria tecnica del programma che necessita di risorse umane ad essa dedicate. Approva la predisposizione di un sito web dedicato al programma che potrebbe essere accolto in quello del PORE. Suggerisce che per ogni settore sia nominato un capofila, vista la rilevante adesione al programma. Il Dott. Vincenzo Donato, Direttore Generale del DPS, esprime apprezzamenti per le adesioni che ha ottenuto il programma, che potrebbero costituire il presupposto per una delibera CIPE che istituzionalizzi il programma PATTI quale modello pilota per un innovativo partenariato strategico non solo per l Albania ma per i Paesi dei Balcani Occidentali. Suggerisce la costituzione di un Comitato Guida che avrà il compito di coordinare le attività e a cui parteciperanno oltre al MISE- DPS, il PORE e il MAE e le altre Amministrazioni che dedicheranno energie e risorse al programma. Informa, inoltre, che il DPS svilupperà un programma di partenariato nell ambito dello 1

2 sviluppo locale albanese, a tal proposito è stato predisposto un progetto di assistenza e collaborazione, della durata di 24 mesi, da proporre all Amministrazione albanese sull esperienza maturata nel partenariato dei patti territoriali realizzato nelle aree Abruzzo, Umbria, Toscana, Marche e Emilia Romagna. Un primo contributo del DPS, per euro, invece, servirà ad assumere un esperto antenna albanese per rafforzare il Focal Point presso l Ambasciata di Tirana. L Ambasciatore Saba D Elia ha apprezzato l interesse riscosso dal Programma che dovrà svilupparsi grazie alla fattiva collaborazione di tutte le Amministrazioni che intenderanno parteciparvi. Ha ribadito l importanza strategica dell Albania, ricordando le motivazioni alla base dell iniziativa (articolazione del sistema Italia, sostegno dell Italia al processo di adesione dell Albania all UE, accordi politici siglati tra i due Paesi, rilevanza degli scambi commerciali, forte presenza di immigrati albanesi nel territorio italiano). Si spera di replicare e diffondere a breve il modello pilota anche negli altri Paesi dei Balcani. L opportunità offerta dal programma potrà fornire indicazioni su come istaurare un nuovo approccio collaborativo tra le Istituzioni italiane e quelle albanesi. In particolare le attività dovranno favorire i gemellaggi istituzionali, sostenere l Amministrazione albanese per individuare progetti finanziabili con i fondi IPA per la futura gestione dei fondi FERS- FSE e IPARD, avviando pertanto attività di informazione sui progetti europei prioritari e attività di formazione degli operatori. Con la delibera CIPE sarà possibile valorizzare lo sforzo operativo che le Istituzioni stanno compiendo, in una fase in cui le limitate risorse finanziarie ostacolano nuove attività. A tal proposito uno degli obiettivi prioritari è di valorizzare i fondi destinati dalla UE alla pre adesione che in molti casi hanno difficoltà ad essere assorbiti dai governi beneficiari. Il dott. Marinelli dell Ambasciata d Italia di Tirana ha illustrato le finalità del programma, le Istituzioni che vi hanno aderito, i primi risultati raggiunti, la nuova programmazione IPA per il periodo per l Albania, i settori di intervento ed infine le linee di indirizzo con le proposte operative. Primi risultati raggiunti: Nel settore dell Agricoltura il MIPAAF ha avviato una stretta collaborazione con il Ministero dell Agricoltura albanese e con la Cooperazione allo Sviluppo del MAE in coerenza con le attività previste nella programmazione IPA (10 milioni a credito di aiuto del nuovo protocollo di cooperazione + risorse finanziarie provenienti dalla rete rurale nazionale ). Nel settore dell Ambiente il Ministero dell Ambiente italiano ha identificato ed attivato una serie di iniziative per un importo di 3,6 milioni di euro. Nel settore dei Trasporti il MISE e le Dogane italiane hanno attivato una collaborazione con il porto di Durazzo (84 mila euro). E in corso di maturazione, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture italiano, l analogo Ministero albanese e ITALFER, una proposta di progetto di twinning per ristrutturare il sistema dei trasporti albanesi su rotaia. Nel settore dello Sviluppo locale sono state identificate, con il Ministero degli Interni albanese, attività per la formazione del personale centrale e regionale (Scutari, Berat e Valona). All iniziativa parteciperà anche l UNDP che, insieme alla Cooperazione italiana e ad alcune Regioni, ha gestito il programma ART-gold, positivamente sviluppatosi. Per un nuovo programma serviranno 2 milioni di euro provenienti dai fondi IPA. Tali risorse verranno destinate dalla Commissione europea al Ministero degli interni albanese che a sua volta si avvarrà per la realizzazione delle attività dell UNDP e del MISE, delle Regioni italiane e dell Associazione Focus Europa. Il DIPE-CIPE, tramite l Unità PPP, ha attivato la prima fase del corso di formazione sugli strumenti del partenariato pubblico privato, in particolare sui modelli di concessione tra pubblico e privato. Al corso hanno partecipato rappresentati di cinque Ministeri Albanesi (Agricoltura, Ambiente, Finanze, Sanità e Trasporti); 2

3 Sono stati organizzati una serie di corsi di formazione volti a facilitare la partecipazione ai bandi comunitari (organizzati dall Ambasciata d Italia a Tirana, dall ICE e dalla Società italiana DRN). Il dott. Ilias Tasias, del Patto territoriale per l occupazione dell Appennino centrale, ha illustrato le attività e gli obiettivi del progetto del DPS, in corso di realizzazione, insieme con il Patto Sangro Aventino, per l attuazione in collaborazione con l Albania di iniziative finalizzate alla crescita della capacità amministrativa, attraverso lo scambio di buone prassi, e dell attrattività dei sistemi territoriali con particolare riferimento ai settori del turismo, dell ambiente, dell agro-alimentare. La Dott.ssa Andreola, per la Regione Abruzzo, ha comunicato che la Regione aderisce al PATTI in quanto è già impegnata in Albania con un programma di collaborazione nel settore delle reti immateriali. In particolare, inoltre, in veste di autorità di gestione del programma CBC Adriatico informa i presenti che nell attuale programmazione comunitaria per il transfrontaliero l Albania è in difficoltà nel proporre progetti finanziabili con i fondi IPA. In vista della pubblicazione della prossima call, è stata organizzata una riunione formativa/informativa. In tale contesto di assoluta necessità di attività formativa, sottolinea l opportunità di integrare le attività di formazione del Pore nell ambito del PATTI con quelle dell autorità di gestione IPA. A conclusione del suo intervento ha auspicato che il Programma PATTI possa essere replicato anche sul territorio della Serbia, del Montenegro e della Bosnia. La Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Calabria hanno richiesto di aderire al programma. Sono quindi intervenute le rappresentanze di varie regioni (Campania, Puglia, Emilia Romagna, Liguria e Lazio) e del Comune di Roma che hanno illustrato con quali progetti potrebbero partecipare al programma. L Emilia Romagna e la Puglia hanno messo in evidenza come da tanti anni sia attiva la loro collaborazione con l Albania, tanto che entrambe hanno provveduto ad aprire un ufficio di rappresentanza a Tirana. La Puglia avrebbe interesse a collaborare nel settore delle energie rinnovabili, dell agro-industria, della sicurezza alimentare, dello sviluppo rurale e della pesca (al riguardo è stato firmato di recente un accordo fra la Regione e l Albania). La Regione Liguria aderisce al Programma PATTI alla luce della precedente esperienza positiva con l APQ Balcani e dei progetti di ricerca avviati da alcune Università nel settore dei trasporti e dell ambiente in Albania, Manifestando inoltre interesse ad una cooperazione nei settori sociale e sanitario I rappresentanti della Regione Campania hanno proposto di organizzare un piano di formazione che tenga conto della pubblicazione delle calls e dei seminari già previsti. Inoltre la Campania offrirebbe assistenza in materia di sicurezza alimentare. La Regione Basilicata ha illustrato l esperienza positiva nell ambito del progetto RIVA ed ha confermato la disponibilità a coinvolgere risorse umane che svolgono attività sia sul territorio italiano che su quello albanese. Roma Capitale ha confermato l interesse nei confronti dell iniziativa, ha chiesto di ricevere informazioni più dettagliate al fine di poter presentare delle proposte operative. In rappresentanza del Ministero dei Trasporti il dott. Ferrazza ha informato i presenti che è in corso di identificazione un gemellaggio con l Amministrazione albanese sul settore ferroviario. Il settore dei trasporti è strategico in quanto nella Regione ci sono evidenti ed oggettive difficoltà di movimento. Al riguardo il dott. Donato ha suggerito di tener conto anche dei risultati e delle esperienze acquisite nel campo dei trasporti dalle Regioni in seno all APQ Balcani. 3

4 L Agenzia delle Dogane ha messo in risalto come nell area dei Balcani sia molto attiva con numerose iniziative. Di rilievo è il Forum di Venezia istituito nel settembre 2010, coinvolgendo oltre l Italia anche le autorità doganali dei Paesi balcanici e della Turchia e che rappresenta la continuazione ideale del programma TACTA finanziato dall UE con 7,5 Meuro e terminato lo scorso anno. A questa iniziativa ha contribuito in maniera significativa il DPS con un finanziamento di euro in seno al più ampio Progetto Mezzogiorno Balcani. L Agenzia ha sviluppato anche nuovi gemellaggi (per complessivi 1,4 Meuro) al fine di rafforzare la collaborazione con l Italia sulla semplificazione delle procedure doganali e su un più rapido controllo delle merci. In particolare ha ricordato, fra i progetti in corso volti ad agevolare il commercio legale e sicuro delle merci, il progetto Blueprints (finanziato con i fondi IPA) il cui scopo è quello di valutare le necessità delle Amministrazioni fiscali e doganali al fine di individuare le priorità per ulteriori progetti di gemellaggio. Al dibattito sono inoltre intervenuti rappresentanti di varie istituzioni: il rappresentante dell ICE ha illustrato le iniziative di formazione che verranno promosse nel corso dell anno; il Ministero dell Ambiente ha confermato l impegno nel promuovere nuove iniziative in linea con l acquis comunitario (è stata predisposta in accordo con le autorità albanesi una bozza di legge sulle energie rinnovabili); il Ministero della Sanità ha dichiarato l interesse a sviluppare iniziative nell ambito della sicurezza alimentare e nel settore veterinario, manifestando la volontà di coordinare un eventuale tavolo tecnico sulla salute dei cittadini e degli animali (in tale contesto si è impegnato ad inviare un format di scheda che potrebbe essere utilizzato per la raccolta dei dati). Ha partecipato alla riunione anche un rappresentate dell UNDP che ha ricordato gli interventi di capacity building realizzati in Albania ed in particolare il processo di partecipazione integrato dal basso, con il coinvolgimento delle Organizzazioni presenti sul territorio, per l individuazione del quadro delle esigenze e per la definizione di obiettivi strategici ed ha auspicato una collaborazione fattiva con le nostre Istituzioni per la realizzazione di un programma congiunto con il Ministero degli Interni albanese. Anche la responsabile della Cooperazione decentrata del MAE ha confermato l interesse della nostra Cooperazione allo Sviluppo di condividere il nuovo modello di partenariato. Prossimi passi - Linee di indirizzo e Proposte operative Approvazione di una Delibera Cipe che riconosca il Programma PATTI quale modello pilota di partenariato e di Assistenza tecnica con l Albania, volto a favorire la condivisione delle esperienze in essere e lo sviluppo di nuove sinergie tra Amministrazioni centrali e/o regionali italiane in favore delle Amministrazioni albanesi per il raggiungimento dell acquis comunitario. Tale riconoscimento non comporterà oneri aggiuntivi per lo Stato. Ogni amministrazione potrà contribuire al Programma nei modi e con le risorse umane e finanziarie disponibili, valorizzando le precedenti esperienze; Creazione un modello di coordinamento tra Amministrazioni centrali, regionali e locali italiane in grado di favorire la partecipazione ad iniziative europee; Costituzione di una segreteria tecnica del programma PATTI che potrà svolgere un ruolo di facilitazione e coordinamento in Albania; Costituzione di un Comitato Guida strategico/gestionale e di tavoli settoriali per l elaborazione di proposte congiunte da condividere con le Amministrazioni albanesi; Individuazione di un amministrazione capofila, referente per ogni settore prioritario; Raccolta dei dati e delle informazioni sulle attività pregresse, utilizzando uno specifico format; Valorizzazione delle esperienze delle regioni italiane in particolar modo di quelle coinvolte nella gestione di strumenti finanziari europei al fine di sostenere la capacity building delle 4

5 Amministrazioni albanesi nel processo di individuazione di progetti finanziabili con i fondi IPA e rafforzare la capacità di gestione dei finanziamenti (attualmente fondi IPA ed in previsione Fondi strutturali); Definizione e avvio di un programma organico di attività di informazione/formazione, strutturato sulla rilevazione dei fabbisogni formativi, in particolare modo finalizzato ad incrementare la capacità degli operatori di partecipare ai bandi con proposte più competitive ed di gestire i progetti assegnati in modo efficiente. Tali attività dovrebbero essere organizzate tenendo conto delle scadenze europee; Individuazione e creazione di partenariati per il consolidamento dei rapporti con le amministrazioni albanesi; Organizzazione di riunioni periodiche per definire e valutare gli stati di avanzamento del Programma PATTI; Creare un sito web con tutte le informazioni riguardanti il Programma e le attività bilaterali e comunitarie in corso con l Albania (al riguardo il PORE ha proposto di inserire una serie di pagine sulla sua piattaforma anche al fine, in questa prima fase, di contenere i costi. 5

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