Nel 2011 sul mercato filippino sono stati

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1 Nel 2011 sul mercato filippino sono stati immatricolati 162mila mila veicoli di cui oltre 100mila pick up e veicoli commerciali. Il dato, in leggera diminuzione rispetto al 2010 risente dell interruzione delle fornitura di parti derivanti dalle calamità naturali che hanno colpito il Giappone e la Thailandia (da cui provengono sia vetture che componenti) nel corso del Nel primo semestre del 2012 le immatricolazioni sono state pari a 82mila unità. Toyota, con oltre 54 mila auto vendute, si conferma da anni al primo posto nella graduatoria delle vendite (in particolare coi modelli Vios e Innova) coprendo circa un terzo del totale. Vendite di auto sul mercato filippino (2011) 2011 Toyota Mitsubishi Hyundai + Kia Honda Isuzu Ford + Mazda Universal Motors (veicoli commerciali leggeri Nissan) Suzuki Nissan Diversi Fonte: CAMPI (Chamber of Automotive Manufacturers in the Philippines) Mitsubishi si colloca al secondo posto con oltre 32 mila unità. I modelli più venduti sono stati la Montero Sport e il fuoristrada ASX. Al terzo posto si è collocata Hyundai, con oltre 20mila vetture (Tucson, Grand Starex, Santa Fe ed Accent). Produzione La sfida per l industria filippina è quella di realizzare un ponte tra eredità del passato e nuovi orizzonti. Il distretto dell auto era nato infatti negli anni 80 a seguito di uno specifico programma di sostegno al settore con incentivi fiscali e protezioni doganali, mirato soprattutto al mercato interno. Di qui l insediamento di numerose fabbriche di assemblaggio prive però di sufficienti economie di scala. A metà degli anni 90 la produzione di vetture del Paese aveva superato le 160mila unità all anno con una copertura del mercato interno pari al 90%. Ma negli anni successivi il settore ha subito dapprima l impatto della crisi asiatica e poi quello derivante dalla decisione di aprire il mercato all importazione di vetture nuove e usate da altri Paesi dell area. La produzione locale è quindi crollata e solo a partire dal 2004 è iniziato un graduale recupero. 1

2 Attualmente, nel comparto dell auto, l occupazione complessiva diretta è pari a circa 70mila unità, che salgono a 230mila se si tiene conto dell occupazione indotta. Sono presenti nel Paese, con attività di costruzione e/o assemblaggio, tutti i maggiori produttori giapponesi (Toyota, Honda, Nissan, Mitsubishi) oltre alla la tedesca MAN (veicoli industriali). Nelle moto producono o assemblano nelle Filippine Honda, Yamaha, Kawasaki, Suzuki. Quest ultima ha appena annunciato un raddoppio del suo stabilimento la cui capacità produttiva sarà portata a 200mila unità annue. Si aggiunge la Kymco taiwanese. Diversi produttori minori producono e assemblano sia moto che veicoli speciali in piccolissima serie tra cui i jeepneys (vedi pagina seguente). In tutto si contano quattordici produttori di vetture, sedici di veicoli a due ruote, 22 di veicoli commerciali. Il distretto più importante è localizzato nel parco industriale di Rosa Laguna, 45 chilometri a sud di Manila. Si tratta, visibilmente, di una realtà eccessivamente frammentata con un basso livello di saturazione degli impianti: la capacità produttiva annua per le sole vetture e veicoli commerciali leggeri (il segmento più importante) è di 250 mila unità a fronte di una produzione effettiva che nel 2011 è stata di 65unità (25mila vetture e 40mila veicoli commerciali). Più soddisfacente la situazione nel settore due ruote con 760mila unità prodotte a fronte di una capacità produttiva superiore di circa 960mila unità. Vendite di moto dei Paesi Asean 2011 Paesi Produzione (unità) Indonesia Malaysia Filippine Thailandia Totale Fonte: Federation of Asian Motorcycle Industries Produzione di moto dei Paesi Asean 2011 Paese Produzione (unità) Indonesia Malaysia Filippine Thailandia Totale 11,310,355 Fonte: Federation of Asian Motorcycle Industries Mercato AFTA Oggi, la grande opportunità è rappresentata non tanto e non solo dal mercato 2

3 Filippino quanto dagli accordi Afta (Asian free trade area) che legano Filippine, Indonesia, Thailandia, Malaysia, Vietnam, Cambogia, Myanmar, Singapore e Brunei nel settore dell auto. In pratica è un vero e proprio mercato comune in cui è operante il totale abbattimento dei dazi (o la riduzione a livelli comunque non superiori al 5%) sull importazione di veicoli e componenti nell'area, a patto che abbiano un 40% di contenuto locale. Sono più di due milioni e mezzo di auto vendute all'anno e 600 milioni di persone che si muovono ancora prevalentemente in moto ma che cercano di passare all'auto o almeno, data la precarietà delle strade, ai pick-up. Gli accordi AFTA hanno innescato un processo di integrazione promosso dagli stessi costruttori, che hanno iniziato a specializzare le fabbriche nei diversi Paesi per poi esportare verso l'insieme dell'area Ad esempio, Toyota in Thailandia produce pick-up, motori diesel e sterzi. In Indonesia Mpv, Suv e portiere. Nelle Filippine giunti e trasmissioni. Su schemi analoghi operano Nissan e in parte Honda. La parte del leone spetta oggi alla Thailandia, che ormai è un esportatore netto con una produzione annua di quasi 2 milioni di veicoli e pick up che è diventata il principale hub produttivo delle case giapponesi nell'area. Ma le Filippine contano di recuperare terreno, soprattutto nella componentistica e comunque di partecipare alla crescita del settore, puntando anche all estensione degli accordi di integrazione/abbattimento doganali con altri Paesi. Primo tra tutti il Giappone grazie al Japan-Philippines Economic Partnership Agreement (JPEPA). E alcuni segnali positivi ci sono: nel 2011 le esportazioni dalle Filippine di componenti per auto hanno superato i 3,7 miliardi di dollari. Inoltre il Governo di Manila ha introdotto un nuovo piano di politica industriale per il settore auto (MVDP: Motor Vehicle Development Program 2010) che dovrebbe introdurre una serie di incentivi specifici per i produttori disponibili a investire nel settore. Mancano ancora però i regolamenti attuativi. Prevede anche di limitare l importazione di veicoli usati a elevato tasso di inquinamento ambientale (consumi, emissioni) anche perché il parco circolante del Paese (oltre due milioni di veicoli) è obsoleto (età media dei veicoli superiore ai 10 anni). In questo contesto è stato messo a punto anche un programma del dipartimento dell Energia (NGVPPT : Natural Gas Vehicle Program For Public Transport) per l introduzione di veicoli con trazione a gas (metano e gpl) iniziando dal segmento dei trasporti pubblici. Un altra filiera avviata è quella dei veicoli full electric. In questo caso l opportunità è data dalla larga diffusione, nelle Filippine, dei cosiddetti jeepneys. Un industria in fase di netto declino proprio per l elevato tasso di inquinamento dei veicoli che produce 3

4 JEEPNEYS I jeepneys dal punto di vista scenografico, sono ancora oggi i veri protagonisti delle strade. L origine risale al dopoguerra quando, dopo il ritiro delle truppe americane, rimasero nel Paese decine di migliaia di jeep usate che il genio meccanico e la creatività dei filippini iniziò a trasformare in autobus (e camion) per il trasporto delle persone e dei prodotti, accodando al telaio chassis in lamiera riccamente decorati con disegni e colori molto vivaci. Col tempo quest attività si è trasformata in una vera e propria industria con il suo epicentro a Cebu e las Piňas. In tempi recenti il Governo di Manila ha cercato di arginare l impiego di questi mezzi che però hanno tuttora una funzione insostituibile nel trasporto passeggeri nelle città e anche nelle aree rurali, poco e male servite da altri mezzi pubblici. 4

5 ma dove alcuni nuovi e vecchi produttori stanno cercando di costruire un nuovo futuro con il lancio dei primi e-jeepneys. Diverse amministrazioni locali ne stanno incoraggiando l utilizzo per il trasporto urbano e si calcola che nel Paese ne circolino già 400. Il servizio più conosciuto è quello gestito da 10 e-jeepneys nell elegante quartiere di Makati, a Manila parte restante è costituita da fornitori di secondo o terzo livello e ricambisti. Mitsubishi, Le maggiori aziende di componentistica Cablaggi: Yazaki-Torres, United Technologies Trasmissioni: Asian Transmission (Mitsubishi), Toyota Autoparts Motori: Honda Engines Sistemi di frenatura: Temic Automotive Componenti forgiati: Aichi Forino Stereo per auto: Fujitsu Ten Componentistica L integrazione del mercato AFTA apre interessanti opportunità nelle Filippine anche ai produttori di componentistica che possono trarre vantaggio dai livelli estremamente competitivi del Paese sotto il profilo dei costi, della qualità e della stabilità della manodopera, ma anche delle risorse umane in campo tecnico e di progettazione. Attualmente nel settore si contano 256 aziende operanti nel settore della componentistica auto di cui 124 sono fornitori OEM di case automobilistiche, in prevalenza giapponesi. La Toyota e Honda sono presenti anche in questo settore con società controllate che assemblano anche trasmissioni e motori. Complessivamente le esportazioni di componenti auto nel 2011 hanno superato i 3,7 miliardi di dollari, con una crescita su base annua del 27%. Sono in prevalenza motori oltre a trasmissioni e altri omponenti in metallo (fusioni, forgiati e stampati): marmitte, sistemi di scarico, radiatori colonne sterzo, forcelle, alloggi per batterie, pedali. Il resto sono cablaggi, pneumatici, componenti in gomma e plastica, sedili, batterie, componenti e sistemi elettronici ecc. Il settore occupa circa 50mila addetti in aggiunta ad altre 35mila persone nell indotto. Il tasso di utilizzo della capacità produttiva è ancora molto basso 5

6 WEB Chamber of Automotive Manufacturers (CAMPI): Motor Vehicle Parts Manufacturers (MVPMAP)Association of the Philippines: Motorcycle Development Program Participants Association (MDPPA): Electric Vehicles Association Philippines: c. 6