organizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale
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- Alberta Mora
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1 Economisti del XVI e XVIII secolo Cantillion, Quesnay, fisiocratici terra possesso e coltivazione della terra proprietario agricolo 2 tipi di relazioni: relazioni verticali relazioni orizzontali Costi di trasporto = elemento centrale organizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale
2 Teoria: commercializzazione dei prodotti profitto rendita economica MA non solo relazioni verticali scambio anche fra luoghi separati costi di trasferimento QUINDI, rendita dipende dai costi dei fattori produttivi dai costi di trasporto porzioni di suolo più vicine al mercato QUINDI, rendita dipende dalla posizione nello spazio economico Lo spazio = carattere esplicativo
3 L equilibrio economico ricardiano Ricardo: economia politica crisi della teoria precedente Ipotesi del modello: economia di mercato sistema economico non dimensionato modello prevalentemente agricolo risorse completamente mobili per condizione di equilibrio differenze di fertilità Modello: espansione dell economia coltivazione terreni meno fertili più elevati costi di produzione aumento dei prezzi dei prodotti agricoli
4 aumento rendita proprietari dei terreni più fertili salari più elevati (perché beni agricoli più costosi) riduzione profitti industriali minori investimenti riduzione della accumulazione di capitale accento non è sullo spazio ma sul tempo rendita: precisa successione temporale Lo schema ricardiano della rendita differenziale: terra = bene raro e differenziato no dimensione spaziale dei fenomeni
5 Il modello di von Thünen Per Ricardo: rendita differenziale: diversa fertilità dei terreni Per von Thünen: elemento di differenziazione = distanza Finalità generali del modello spazio agricolo (distribuzione delle colture) modello deduttivo Postulati: territorio: pianura uniforme, unico mercato, spazio isotropico, unico mezzo di trasporto mercato: attività agricola, concorrenza perfetta, costi di trasporto per agricoltori agenti economici: produttori agricoli, perfetta conoscenza, comportamento razionale, massimizzazione del profitto
6 Rendita: R = Q(p-c) - Qtd (postulati: tenere costanti alcuni elementi e isolare il fattore distanza) unica variabile = d rendita = funzione lineare di d esempio con un solo prodotto: retta con più prodotti diverse rette (1 x ogni prodotto) Meriti del modello: individuazione delle distanze spazio agricolo regolare = cerchi concentrici ragionamento rigorosamente deduttivo Obiettivo = spiegare come lo spazio agricolo si organizza intorno ai centri di mercato
7 Punti di raccordo con Ricardo: assunto della concorrenza perfetta assunto del comportamento razionale assunto della ininfluenza dei fattori esterni termini marginalisti distanza Modello: NO rappresentazione complessiva ed esauriente SI offrire una struttura logica assunzioni di base assunzione fondamentale: relazione lineare fra distanza e costo di trasporto
8 Il modello di Weber von Thϋnen: Europa rurale della prima metà dell 800 Weber: manifattura nella seconda metà dell 800 Weber: teoria pura della localizzazione industriale oggetto = industria manifatturiera obiettivo = localizzazione dell impresa Assunti/postulati: spazio isotropico la localizzazione di materie prime mezzo di trasporto costo di trasporto funzione di produzione conoscenza perfetta perfetta razionalità
9 Ragionamento di Weber: leggi pure = leggi generali formulazione originaria: min costi di trasporto formulazione successiva: elementi distorsivi problema = punto ottimale nel quale l impresa deve localizzarsi Soluzione del problema della localizzazione: localizzazione ottima = punto nel quale il lavoro totale svolto dalle 3 forze, proporzionalmente ai loro pesi, è minimo La scelta della localizzazione dipende da: peso del prodotto peso delle materie prime utilizzate altri fattori sono elementi di disturbo esempio: costo del lavoro
10 Economie di agglomerazione: Adam Smith: economie (interne) di scala Alfred Marshall: economie (esterne) di scala Weber: forze di agglomerazione Limiti del modello: fattori determinanti la localizzazione dipendono dal tipo di tecnologia ipotesi restrittive del modello esame più accurato della struttura dei costi irrealistica rigidità delle materie prime e dei mercati non variazione spaziale della domanda
11 La struttura dei costi di trasporto (Hoover) Modello di Hoover: trattazione più realistica dei costi di trasporto stesse assunzioni fondamentali di Weber il costo di trasporto: distanza + mezzo di trasporto costi di trasporto totale = fissi + variabili strada: CF limitati + CV crescono rapidamente ferrovia: CF elevati mare: CF più elevati ancora
12 Sostituzione dei fattori (Predöhl) Weber: funzione di produzione a coefficienti fissi Predöhl: no coefficienti fissi variare la combinazione dei fattori produttivi in relazione al loro prezzo soluzione ottima (di localizzazione) potrà variare prezzo dei fattori è variabile spaziale Modelli analizzati finora: localizzazione = generalizzazione delle teoria neoclassica il problema della localizzazione altro non è che una variante del problema economico generale
13 Le economie di agglomerazione Economie di agglomerazione punto di partenza per spiegare perché le attività produttive tendono a concentrarsi von Thunen: pro e contro la concentrazione pro: manodopera specializzata, concorrenza, imprese specializzata, clientela numerosa, divisione del lavoro contro: costi di trasporto, costi di spedizione, salari Weber: primo autore (economie di agglomerazione) necessità di trasportare i materiali deviazione per: costo del lavoro, tendenza all agglomerazione agglomerazione = espressione di 2 processi: economie interne, economie esterne Marshall (1890): economie esterne
14 3 tipi di economie di agglomerazione: economie di scala economie di localizzazione economie di urbanizzazione Economie di scala Ripartizione dei costi fissi su una quantità maggiore di output Derivano da: specializzazione produttiva economie di soglia sconti Diseconomie di scala: scarsa flessibilità spostamento addetti trasmissione delle informazioni
15 Economie di localizzazione Vantaggi connessi ai legami che si possono instaurare tra attività economiche dello stesso settore industriale Derivano da (connessioni dirette): connessioni di produzione connessioni di servizio connessioni di mercato Connessioni indirette: cultura industriale riduzione dei costi di transazione riduzione dell incertezza Diseconomie di localizzazione aumento della concorrenza aumento dei salari
16 Economie di urbanizzazione Vantaggi connessi ai legami che si possono instaurare tra attività economiche di settori diversi per il fatto di essere localizzate nello stesso posto Per definizione: nella città servizi vendibili e non vendibili mercato del lavoro informazioni Diseconomie di urbanizzazione: congestione costo del lavoro
17 Azione congiunta delle economie di agglomerazione spazio polarizzato grandi impianti con economie di scala interne agglomerati industriali (distretti) con economie di localizzazione città industriali con economie di urbanizzazione IMPORTANTE: le economie di agglomerazioni mostrano l inadeguatezza dei costi di trasporto come elemento fondamentale della localizzazione delle imprese
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