Bilancio di Sostenibilità Responsabilità economica, ambientale e sociale

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1 Bilancio di Sostenibilità 2010 Responsabilità economica, ambientale e sociale

2 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2010 Responsabilità economica, ambientale e sociale

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4 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2010 INDICE 3 INDICE Lettera agli stakeholder Guida al Bilancio Materialità e inclusività degli stakeholder Metodologia e perimetro IL GRUPPO E LA SOSTENIBILITÀ Un anno di sostenibilità: fatti e numeri Profi lo del Gruppo Il Gruppo Fiat Automobili Componenti e Sistemi di Produzione Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni Veicoli Industriali Componenti Industriali Mappa dei principali accordi internazionali Corporate Governance Codice di Condotta Relazioni con Istituzioni, Associazioni e Partiti Politici Gestione dei rischi Governance della sostenibilità Gli organi della sostenibilità Indici di sostenibilità e rating Piano di Sostenibilità APPROCCIO INTEGRATO ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE Mobilità ecologica e sicura Mobilità sostenibile a 360 Recuperare Riciclare Riutilizzare Sicure dentro e fuori Innovazione sostenibile Innovazione aperta Progetti e collaborazioni in Europa e in Italia Tecnologia pulita Sicurezza cooperativa Indipendenza energetica Fabbriche e processi non produttivi Sistema di gestione ambientale World Class Manufacturing Sistema di monitoraggio e performance ambientale Gestione energetica e lotta ai cambiamenti climatici Processi logistici Processi non produttivi Le nostre persone I dipendenti in cifre Gestione e sviluppo Salute e sicurezza sul lavoro Formazione Comunicazione interna Iniziative per i dipendenti Relazioni industriali Rete dei concessionari e di assistenza Formazione per la rete Ridurre l impatto ambientale I clienti: il futuro dell Azienda Interazione con il cliente Pratiche di vendita responsabile Fornitori come partner Uno sviluppo in sintonia con le comunità APPENDICE Approfondimenti Dimensione economica Dimensione ambientale Dimensione sociale Glossario Lettere di attestazione Indice dei contenuti GRI-G3

5 4 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2010 LETTERA AGLI STAKEHOLDER LETTERA AGLI STAKEHOLDER I numeri e le informazioni che in queste pagine illustrano quello che la Fiat ha fatto nel corso dell anno, gli importanti risultati che ha raggiunto e gli obiettivi per il futuro fanno parte di un quadro più ampio, parlano del nostro impegno verso uno sviluppo responsabile e del nostro modo di interpretare e diffondere la sostenibilità in azienda. Le linee generali che abbiamo impostato come basi della nostra azione si chiamano salvaguardia dell ambiente e delle risorse naturali, rispetto e tutela delle persone e della loro sicurezza, collaborazione con le comunità locali e diffusione dei principi di sostenibilità anche al di fuori dei cancelli dell azienda, presso tutti i partner che lavorano con noi. È questo l approccio che la Fiat ha adottato nella gestione del business. Un agire con responsabilità, dove l attenzione verso l ambiente e la società si integra a pieno titolo con gli obiettivi di carattere economico. Un sistema di gestione della sostenibilità allineato alle linee guida della nuova ISO 26000, che delinea i migliori standard di Responsabilità Sociale a livello internazionale. Siamo fermamente convinti che la qualità dei nostri risultati dipenda anche dal modo in cui sono stati raggiunti. Per questo abbiamo sempre cercato di conciliare le ambizioni di crescita con le pratiche di uno sviluppo sostenibile e di trovare un giusto punto di equilibrio in ogni scelta. Si tratta di un etica di business che è parte integrante della nostra leadership ed è fortemente radicata dentro la nostra azienda. Tutto ciò non sarebbe possibile senza la serietà e la dedizione delle nostre persone, alle quali vogliamo dire grazie per aver abbracciato questi principi e per tradurli ogni giorno in azioni concrete. La crisi che ha colpito l economia mondiale e che ha continuato a fare sentire i suoi effetti nel corso del 2010 non ci ha impedito di tener fede alle promesse fatte nel Piano di Sostenibilità, pubblicato nello scorso Bilancio e aggiornato con obiettivi più ambiziosi in questa edizione. I valori e l impegno della Fiat sono stati apprezzati e riconosciuti a livello internazionale, come testimoniano le valutazioni ricevute da diverse agenzie specializzate in rating di sostenibilità, che hanno posizionato la nostra azienda tra i leader. Inoltre, per il secondo anno consecutivo, la Fiat è stata confermata negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe, ai quali per l anno 2010/2011 sono state ammesse solo tre società automobilistiche nel mondo, considerate le migliori secondo criteri di sostenibilità. Nel corso dell anno sono stati raggiunti risultati importanti in tutti i campi di attività. Sul fronte ambientale, Fiat ha ottenuto, per il quarto anno consecutivo, la leadership ecologica tra i principali marchi in Europa, grazie al più basso livello di emissioni di CO 2 delle proprie auto. Fiat Powertrain ha sviluppato e presentato il motore bicilindrico TwinAir, in grado di ridurre le emissioni di CO 2 fi no a 92 grammi al chilometro, il livello più contenuto in Europa tra i motori benzina.

6 5 Iveco ha introdotto sul mercato l Eurocargo ibrido, il primo veicolo commerciale a propulsione diesel-elettrica ad essere venduto sul mercato europeo. CNH ha consolidato il proprio posizionamento come Clean Energy Leader, offrendo un ampia gamma di prodotti già conformi alla normativa sulle emissioni inquinanti Tier 4. Magneti Marelli ha proseguito nello sviluppo di tecnologie telematiche al servizio di una mobilità sempre più sostenibile e il Centro Ricerche Fiat si è confermato polo di sviluppo scientifi co nei progetti e nelle piattaforme di ricerca internazionali orientati alla sicurezza del veicolo e alla riduzione dei consumi. Signifi cativi progressi sono stati ottenuti anche nella riduzione dell impatto ambientale dei processi produttivi. Rispetto all anno precedente, ad esempio, gli stabilimenti di Fiat Group Automobiles nel mondo hanno ridotto dell 11 per cento le emissioni di CO 2 per vettura prodotta. In ambito sociale, la Fiat ha continuato ad investire nei progetti di salute e sicurezza delle sue persone. Abbiamo, inoltre, gestito con profondo senso di responsabilità i prolungati effetti della crisi internazionale sui nostri lavoratori, cercando di mitigare il più possibile l eventuale impatto sociale derivante dal diffi cile contesto economico. I valori che la Fiat ha impostato quali binari del proprio modo di fare business ci hanno guidati nelle più importanti scelte strategiche che sono state adottate nel corso dell anno: la scissione del Gruppo in due entità distinte, Fiat e Fiat Industrial, e la defi nizione del Piano Strategico Per quanto riguarda la scissione, si tratta di un operazione che ci permette di liberare le potenzialità di entrambe le aziende, che avrebbero rischiato altrimenti di restare in parte inespresse. Ma l obbligo che hanno i leader di un azienda non è soltanto verso il patrimonio che gestiscono, è soprattutto verso le persone che vi lavorano. Per questo, il modo migliore per comprendere il valore dell operazione è considerare le opportunità di crescita personale che potrà offrire ai nostri lavoratori. Quanto al Piano Strategico, delineato nel dettaglio fi no al 2014, rifl ette il nostro impegno a sviluppare entrambe le aziende, Fiat e Fiat Industrial, tenendo fermi i valori che ci hanno guidato in questi anni, con l obiettivo di garantire prospettive certe e durature alle nostre persone. Questa è la direzione verso la quale intendiamo continuare ad andare, perché siamo convinti che gli impegni di oggi e la fi ducia guadagnata presso i nostri stakeholder siano la migliore premessa per costruire un futuro migliore. /f/ John Elkann IL PRESIDENTE John Elkann /f/ Sergio Marchionne L AMMINISTRATORE DELEGATO Sergio Marchionne

7 6 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2010 GUIDA AL BILANCIO GUIDA AL BILANCIO Attraverso il Bilancio di Sostenibilità, documento volontario giunto ormai alla settima edizione, il Gruppo fornisce ai propri stakeholder una visione completa delle attività svolte, dei risultati raggiunti e degli impegni in campo economico, ambientale e sociale. Per il secondo anno consecutivo è stato raggiunto il massimo Livello di Applicazione (A+) delle linee guida GRI-G3, integrate con il Supplemento del Settore Automotive (1). Per la prima volta quest anno, oltre all attestazione rilasciata da un organismo indipendente, il Bilancio di Sostenibilità è stato sottoposto alla verifi ca esterna da parte dell organizzazione del GRI, che ha confermato il Livello di Applicazione. Livello di Applicazione Profilo OUTPUT Rendicontare su: , , C C+ B B+ A A+ Rendicontare su tutti i criteri previsti per il livello C e su: , , Stessi requisiti previsti per il livello B Informativa Standard Modalità di gestione Indicatori di performance OUTPUT OUTPUT Non richiesto Rendicontare su un minimo di 10 indicatori di performance, comprendendo almeno un indicatore per ciascuna area: economica, sociale e ambientale Bilancio verificato esternamente Informativa sulla modalità di gestione di ogni categoria di indicatori Rendicontare su un minimo di 20 indicatori di performance, comprendendo almeno un indicatore per ciascuna area: economica, ambientale, diritti umani, lavoro, società, responsabilità di prodotto Bilancio verificato esternamente Informativa sulla modalità di gestione di ogni categoria di indicatori Rendicontare su tutti gli indicatori di performance core del G3 e dei supplementi settoriali (in versione defi nitiva) applicabili con riguardo al principio di materialità. Spiegare le eventuali omissioni Bilancio verificato esternamente Vedere anche Lettere di attestazione alle pagine (1) Il Global Reporting Initiative (GRI) è un processo multi-stakeholder per lo sviluppo e la divulgazione di linee guida per i Bilanci Sociali. Le linee guida GRI-G3 danno indicazioni per la rendicontazione delle dimensioni economica, ambientale e sociale e rappresentano uno standard di contenuto che supporta l organizzazione nella redazione del Bilancio di Sostenibilità, promuovendone la comparabilità nel tempo e fra organizzazioni similari. Le linea guida GRI-G3 oltre a individuare i principi di redazione del Bilancio Sociale, ne descrivono i contenuti sviluppandoli in: strategia e analisi, profi lo dell organizzazione, parametri del report, governance, coinvolgimento degli stakeholder e indicatori di performance economici, ambientali e sociali. A fi ne 2010, il Supplemento di Settore Automotive era ancora in versione pilota e pertanto non considerato obbligatorio ai fi ni del calcolo del livello di applicazione del GRI-G3, che considera, infatti, solo i Supplementi di Settore nella loro versione defi nitiva.

8 7 MATERIALITÀ E INCLUSIVITÀ DEGLI STAKEHOLDER La selezione degli argomenti trattati nel Bilancio di Sostenibilità è frutto di un processo di analisi che tiene conto delle esigenze conoscitive degli stakeholder circa gli impegni e i risultati del Gruppo sui temi della sostenibilità economica, ambientale e sociale (vedere tabella di materialità nelle pagine seguenti), delle richieste dei principali standard di rendicontazione internazionali e delle peculiarità del settore automotive. Grande attenzione è dedicata alle richieste informative degli investitori socialmente responsabili (SRI - Socially Responsible Investor) e degli analisti finanziari che periodicamente analizzano le performance di sostenibilità del Gruppo. I contenuti del Bilancio riflettono pertanto la necessità di soddisfare tali necessità informative, beneficiando anche dei risultati di periodici confronti con i principali attori del settore automotive. La struttura del presente documento, affinata nel tempo, si presenta significativamente simile alla edizione precedente per consentire agli stakeholder di orientarsi con maggiore familiarità nella ricerca delle informazioni di interesse. I temi approfonditi (governance, mobilità sostenibile, processi produttivi, gestione delle persone e dei rapporti con le comunità locali, rete dei concessionari e di assistenza, clienti e fornitori) sono suddivisi in tre parti: nella prima parte è illustrato l approccio strategico del Gruppo alla sostenibilità, nella seconda parte sono rendicontate le iniziative realizzate nel 2010, mentre nell ultima sezione trovano spazio addizionali indicatori economici, ambientali e sociali. Sulla base dei riscontri raccolti negli incontri e nei colloqui con i principali stakeholder, nel presente documento sono state approfondite alcune aree tematiche e rendicontati nuovi indicatori. In particolare si segnalano le principali integrazioni rispetto alle precedenti versioni del Bilancio di Sostenibilità: è estesa (per area geografica o per Settore) la rendicontazione di molti indicatori e la definizione di obiettivi relativi a salute e sicurezza sul lavoro, logistica e fornitori; sono illustrati gli impegni e gli obiettivi del nuovo Piano Ambientale (relativi a gestione delle acque, biodiversità, emissioni in atmosfera e gestione dei rifiuti); sono presentati gli impegni nell area del bilanciamento tra vita privata e lavorativa e ampliati quelli relativi alle pari opportunità; sono riportate informazioni di dettaglio sui dipendenti diversamente abili; la sezione della comunità è arricchita dalle iniziative di volontariato aziendale durante l orario di lavoro; nell ambito della tutela dell ambiente è illustrato il Fiat Biodiversity Value Index, sviluppato in collaborazione con l Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo - e con uno studio esterno; sono rendicontati per la prima volta le malattie professionali e i quasi infortuni. MAPPA DEGLI STAKEHOLDER La mappa degli stakeholder, inclusiva delle relative aspettative, è stata rilevata tramite un indagine interna con le strutture aziendali deputate alla gestione quotidiana dei rapporti con le rispettive categorie di portatori d interesse. Invece, la tabella di materialità illustra gli enti preposti al dialogo costante con i diversi stakeholder, gli strumenti, le principali aspettative emerse e le sezioni del Bilancio di Sostenibilità che trattano gli argomenti di interesse.

9 8 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2010 GUIDA AL BILANCIO STAKEHOLDER CHE SONO INFLUENZATI DALL ATTIVITÀ DEL GRUPPO STAKEHOLDER CHE POSSONO INFLUENZARE L ATTIVITÀ DEL GRUPPO TABELLA DI MATERIALITÀ Stakeholder Funzione aziendale (1) Strumenti e canali di interazione Aspettative degli stakeholder Riferimenti Istituzioni: governi, enti locali, pubblica amministrazione, enti regolatori, istituzioni comunitarie, associazioni di categoria e non governative Direzione Relazioni Istituzionali incontri periodici ad hoc su obiettivi e scelte aziendali partecipazione a gruppi di lavoro, sviluppo di progetti congiunti e alleanze coinvolgimenti ad hoc cooperazione in progetti di Ricerca e Sviluppo iniziative di promozione di tematiche ambientali reattività e propositività per i progetti presentati collaborazione e accesso alle informazioni rispondenza ai criteri dei bandi di Ricerca e Sviluppo supporto tecnico su temi specifi ci del settore Ambiente Direzione Ambiente dialogo con Istituzioni e Associazioni ambientaliste inclusione dell aspetto ambientale nelle strategie aziendali (lotta ai cambiamenti climatici) rafforzamento della gestione ambientale tramite: struttura organizzativa dedicata, sistemi di monitoraggio delle performance ambientali, obiettivi gestionali e piani di azione Dipendenti Organizzazioni aziendali professionali e di aggregazione Famiglie dei dipendenti Direzione Risorse Umane dialogo quotidiano analisi di clima incontri per comunicare il livello di performance atteso ed effettivo e il percorso professionale incontri di condivisione e di allineamento su obiettivi e scelte aziendali iniziative di coinvolgimento (Natale Bimbi, Family day, Open day, ecc.) iniziative dedicate (asilo, borse di studio, FASIFIAT) pagg , 45-46, 49, 51, 82, 86, 92-93, 95, , 115, 120, , 145, 148, , 170, 195 pagg , 51-57, 60, 73-86, , , , chiarezza dell organizzazione e tutele in un pagg , contesto di incertezza di mercato chiarezza di obiettivi e sistema premiante , 186, informazione su strategie e risultati del Gruppo formazione e sviluppo professionale ambiente di lavoro stimolante e sicuro partecipazione indiretta al processo decisionale - sviluppo del senso di appartenenza accesso alle informazioni partecipazione indiretta alla vita aziendale pagg. 149, (1) I nomi delle funzioni aziendali indicati nella mappa sono resi autoesplicativi per facilità di lettura, ma non necessariamente coincidono con gli effettivi nomi attribuiti dall organizzazione alle corrispondenti responsabilità aziendali.

10 9 Stakeholder Funzione aziendale Strumenti e canali di interazione Aspettative degli stakeholder Riferimenti Organizzazioni Sindacali, rappresentanti dei lavoratori Rete dei concessionari e di assistenza, associazioni Clienti potenziali ed effettivi, opinion leader Direzione Relazioni Industriali Direzione Vendite Direzione Marketing e Customer Care incontri istituzionali (CAE - Comitato Aziendale Europeo) e altri incontri a qualsiasi livello(di stabilimento, aziendale, territoriale o nazionale) previsti in base a disposizioni di legge o di contratto incontri trilaterali (Azienda, Organizzazioni Sindacali e Istituzioni Governative) su tematiche di particolare rilievo incontri ad hoc a livello di stabilimento, aziendale, territoriale o nazionale contatti quotidiani e incontri periodici con la rete comunicazione a due vie tramite web e numeri dedicati fi gure professionali che monitorano la rete garantendo il rispetto degli standard contrattuali programmi di sviluppo dei concessionari programmi di supporto ai concessionari, tra cui formazione, defi nizione di standard, fi nanziamenti e campagne promozionali ricerche di mercato focus group indagini sulla soddisfazione dei clienti canali di comunicazione above the line e below the line comunicazione a due vie tramite: web, direct mailing, rete dei concessionari, numeri verdi, ecc. eventi (lanci prodotto, ecc.) e partecipazione a saloni, fi ere e convegni Fornitori, partner commerciali Direzione Acquisti rapporti quotidiani tramite i buyer convention technology day Comunità locali: religiose, culturali, di ricerca socio-politica, scientifi ca, tecnologica, sistema sanitario, scuole e università, Organizzazioni Non Governative, enti non profi t Comunità fi nanziaria: investitori tradizionali, investitori di sostenibilità Giornalisti e mezzi di comunicazione Enti vari Direzione Relazioni con gli Investitori, Direzione Affari Societari e Unità di Sostenibilità Direzione Comunicazione incontri con rappresentanti delle associazioni, delle organizzazioni o della comunità locale defi nizione di interventi o progetti gestiti direttamente o in partnership cooperazione in progetti di Ricerca e Sviluppo programmi di scambio culturale Assemblea annuale degli Azionisti comunicazioni e informazioni price-sensitive conference-call trimestrali seminari, conferenze di settore, roadshow e incontri dialogo quotidiano (incontri, telefono, ) sito web corporate, sezione analisti e investitori dialogo quotidiano presentazioni e conferenze stampa incontri sito web corporate e dei Settori dialogo sociale in linea con le previsioni di legge o di contratto applicabili che, di volta in volta e a seconda del Paese, delle tematiche da trattare e del livello di interlocuzione, dispongono, per le Organizzazioni Sindacali o per i rappresentanti dei lavoratori, il diritto all informazione, alla consultazione o alla negoziazione completezza e accessibilità delle informazioni di prodotto in modo veloce profi ttabilità del business sviluppo del senso di appartenenza qualità e disponibilità dei prodotti/ricambi/servizi competitività dei prezzi ampliamento delle linee di prodotto ampliamento dei servizi al cliente, incluse offerte di servizi fi nanziari servizi di supporto ai concessionari e velocità di risposta nelle situazioni di malfunzionamento qualità, affi dabilità e sicurezza dei prodotti competitività dei prezzi e accesso al credito sostenibilità nelle scelte del business e nello sviluppo del prodotto (riduzione dei consumi e delle emissioni, accesso alle aree a circolazione regolamentata, possibilità di usufruire degli incentivi statali e regionali) velocità ed effi cienza nell assistenza professionalità e cortesia nei contatti diretti e tramite concessionari ampliamento delle linee di prodotto e dei servizi al cliente (inclusi servizi fi nanziari) continuità della fornitura rispetto delle condizioni contrattuali reattività alle proposte progettuali e alle singole richieste di intervento contributo e sostegno alle iniziative nel medio-lungo periodo rispondenza ai criteri dei bandi di Ricerca e Sviluppo accesso alle informazioni consolidamento e rafforzamento della conoscenza del Gruppo e dei suoi business creazione del valore (ritorno sugli investimenti, sostenibilità del business) gestione trasparente e responsabile disponibilità, tempestività e accuratezza delle informazioni, trasparenza pagg , 63, 133, 135, 145, 149, , 195 pagg , pagg. 46, 49-50, 64, 66, 81-83, 90-93, 164, pagg. 67, 96, pagg , 37, 46, , , , , 194 pagg , atspa.com atindustrial.com

11 10 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2010 GUIDA AL BILANCIO METODOLOGIA E PERIMETRO Il presente Bilancio di Sostenibilità contiene, salvo diversa indicazione, informazioni e dati riferiti all esercizio coincidente con l anno solare - e a tutte le Società del Gruppo Fiat nel mondo consolidate nel Bilancio Consolidato (1) al 31 dicembre L eventuale esclusione dal perimetro di rendicontazione di alcune aree geografiche, di alcune Società o di specifici siti deriva dall impossibilità di raccogliere dati con standard qualitativi soddisfacenti o dalla scarsa significatività dei fenomeni da rendicontare rispetto all intero Gruppo (come può accadere ad esempio per Società di nuova acquisizione o per attività produttive non ancora pienamente avviate). In alcuni casi sono state invece incluse nel perimetro di rendicontazione anche realtà non consolidate integralmente, ma ritenute significative per i relativi impatti sociali e ambientali. In particolare: i dati sulla salute e sicurezza sul luogo di lavoro sono relativi a 168 dei 181 stabilimenti inclusi nel Bilancio Consolidato (rappresentativi di circa il 92% dei dipendenti totali del Gruppo e di oltre il 97% degli addetti di stabilimento (2) ) e alla joint venture Sevel; le performance ambientali ed energetiche del Gruppo sono relative ai medesimi 168 stabilimenti (rappresentativi di oltre il 99,5% del fatturato industriale (3) del Gruppo) e a 6 stabilimenti di Società non consolidate integralmente (tra cui le le joint venture Sevel e Tofas). A tal fine, si segnala che a partire da quest anno, anche nel Bilancio di Sostenibilità è utilizzata una definizione di stabilimento, coincidente con quella utilizzata ai fini del Bilancio Consolidato e pertanto il numero dei siti produttivi rendicontati negli anni precedenti è stato sostituito con quello degli stabilimenti. A supporto della rilevazione e rendicontazione dei dati sono stati utilizzati, dove presenti, i sistemi gestionali informatizzati e di controllo di gestione già in essere nel Gruppo, a garanzia dell affidabilità dei flussi informativi e del corretto monitoraggio della performance di sostenibilità. Per alcuni indicatori è stata invece avviata un apposita attività di rilevazione attraverso banche dati informatizzate o fogli elettronici, alimentati direttamente dai referenti di ciascuna area tematica nel mondo. Per garantire la comparabilità nel tempo, i dati sono normalmente presentati su un periodo di tre anni, Per permettere una corretta valutazione delle performance del Gruppo e dei singoli Settori, nei limitati casi in cui nel corso dell anno sono intervenute variazioni significative del perimetro di rilevazione, i dati normalizzati (4) riferiti agli anni precedenti sono stati opportunamente integrati esponendo sia il valore storico sia quello riferito a un perimetro di rilevazione omogeneo con il Le specifiche relative ai trend e alle metodologie di calcolo sono riportate accanto ai grafici e alle tabelle corrispondenti. GARANZIA DELLA QUALITÀ DELLE INFORMAZIONI La qualità delle informazioni riportate nel Bilancio di Sostenibilità è garantita dal rispetto dei seguenti principi: materialità: include le informazioni che, per gli impatti economici, ambientali e sociali, sono ritenute di interesse per gli stakeholder; completezza: include tutti gli argomenti e gli indicatori rilevanti; equilibrio: presenta aspetti positivi e negativi della performance del Gruppo; comparabilità: offre la possibilità di confronti nel tempo e tra organizzazioni similari; accuratezza: fornisce livelli di dettaglio adeguati; affidabilità: il processo di rendicontazione è sottoposto a verifica da parte di un organismo indipendente; tempestività: è reso disponibile contestualmente alla Relazione Finanziaria Annuale in occasione dell Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A.; chiarezza: il linguaggio utilizzato intende rivolgersi a tutti gli stakeholder. (1) Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2010 si riferisce al Gruppo Fiat ante scissione, in quanto tale operazione ha avuto effi cacia a partire dal 1 gennaio Peraltro, dal momento che l operazione di scissione è divenuta altamente probabile a dicembre 2010, ai sensi dell IFRS 5 - Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation, l insieme dei business confl uiti nel nuovo Gruppo Fiat Industrial si qualifi ca per il Gruppo Fiat come Discontinued Operation e in quanto tale è stato rappresentato nel Bilancio Consolidato. (2) Per addetti di stabilimento si intende il totale dei dipendenti presenti nell ubicazione che comprende gli addetti al manufacturing, ad altri enti collegati (qualità, logistica, ecc.) e alla ricerca e sviluppo. (3) Per fatturato industriale si intendono i ricavi riconducibili all attività degli stabilimenti direttamente controllati dal Gruppo. (4) Per dato normalizzato si intende il rapporto tra un valore assoluto e una quantità prodotta (es. GJ / vetture prodotte).

12 11 La redazione del Bilancio di Sostenibilità si presenta come un vero e proprio processo di rendicontazione con cadenza annuale, soggetta alla verifica, analisi e approvazione di più attori. Il documento è infatti: redatto dall Unità di Sostenibilità che fa capo all ente centrale Group Control e che coordina e coinvolge trasversalmente tutte le funzioni e i Settori del Gruppo per competenza; approvato dal Group Executive Council, organismo decisionale guidato dall Amministratore Delegato del Gruppo e composto dagli Amministratori Delegati dei Settori operativi e da alcuni capi funzione; esaminato dal Comitato Nomine, Corporate Governance e Sostenibilità istituito all interno del Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A.; sottoposto all attività di verifica di SGS Italia S.p.A. (1), organismo indipendente di certificazione, secondo la procedura SRA (Sustainability Reporting Assurance), in conformità con le linee guida GRI-G3 e la norma AA1000APS SGS è ufficialmente autorizzata a effettuare attività di assurance secondo AA1000. Inoltre, a partire da quest anno è stato altresì verificato l allineamento del sistema di gestione della sostenibilità del Gruppo alla linea guida ISO in materia di responsabilità sociale, definita a novembre La lettera di attestazione, che descrive le attività svolte e riporta i giudizi formulati, è consultabile alla pagina 198; presentato, in lingua italiana, contestualmente alla Relazione Finanziaria Annuale in occasione dell Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A. per una tempestiva visione della complessiva performance economico-finanziaria e ambientale-sociale del Gruppo; pubblicato e liberamente scaricabile dal sito internet corporate sezione di sostenibilità. Il precedente Bilancio di Sostenibilità, relativo all esercizio 2009, è stato reso pubblico in occasione dell Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A. che si è tenuta il 26 marzo (1) L Amministratore Delegato di Fiat S.p.A., Sergio Marchionne, è Presidente del Consiglio di Amministrazione di SGS S.A.. Si segnala inoltre che, successivamente alla chiusura del presente Bilancio, in data 15 marzo 2011, il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A., John Elkann, è stato cooptato come amministratore non esecutivo nel Consiglio di Amministrazione di SGS S.A..

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14 IL GRUPPO E LA SOSTENIBILITÀ Un anno di sostenibilità: fatti e numeri Profi lo del Gruppo Corporate Governance Governance della sostenibilità Piano di Sostenibilità

15 14 IL GRUPPO E LA UN ANNO DI SOSTENIBILITÀ SOSTENIBILITÀ: FATTI E NUMERI UN ANNO DI SOSTENIBILITÀ: FATTI E NUMERI Fiat S.p.A. confermata nei Dow Jones Sustainability Index World ed Europe Fiat S.p.A. riconosciuta tra i leader di sostenibilità dalle principali agenzie di rating e organizzazioni internazionali Sistema di gestione della sostenibilità allineato alla linea guida ISO sulla responsabilità sociale TwinAir con 92 g/km è leader in Europa per le più basse emissioni di CO 2 tra i motori a benzina Per il quarto anno consecutivo Fiat è leader per le più basse emissioni di CO 2 in Europa con 123,1 g/km 148 stabilimenti certifi cati ISO ,9 miliardi di euro spesi in Ricerca e Sviluppo (+14% vs 2009) 90% dei modelli di New Holland Agriculture in Europa predisposti per l utilizzo di miscele di biocombustibili fi no al 100%

16 15 Lanciato sul mercato europeo il primo veicolo commerciale medio ibrido 25,6 milioni di euro destinati dal Gruppo a favore delle comunità locali -11% rispetto al 2009 nelle emissioni di CO 2 per vettura prodotta negli stabilimenti di Fiat Group Automobiles nel mondo 138 stabilimenti certifi cati OHSAS ,5 milioni di euro spesi per la formazione dei dipendenti (+32% vs 2009) Oltre ore di formazione alla rete su sicurezza ed ecologia (+65% vs 2009) -8% rispetto al 2009 nei consumi idrici per vettura prodotta negli stabilimenti di Fiat Group Automobiles nel mondo 218 milioni di euro spesi per salute e sicurezza sul lavoro 5 stelle Euro NCAP ad Alfa Giulietta per la sicurezza, in aggiunta a Fiat 500, Grande Punto, Bravo, Croma, Lancia Delta, Alfa MiTo e % dell energia consumata dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili (11% nel 2009) +7% rispetto al 2009 i dipendenti donna del Gruppo

17 16 IL GRUPPO E LA SOSTENIBILITÀ PROFILO DEL GRUPPO PROFILO DEL GRUPPO A partire dal 1 gennaio 2011, è divenuta effi cace la scissione parziale proporzionale di Fiat a favore di Fiat Industrial (1). Ad esito di questa operazione, esistono ora due realtà ben distinte, focalizzate rispettivamente nel business delle automobili (Fiat) e in quello dei capital goods (Fiat Industrial), ciascuna con obiettivi chiaramente identifi cati e percepibili dal mercato. (2) IL GRUPPO FIAT Nel 2010 il Gruppo Fiat ante scissione ha gestito in modo unitario la progettazione, costruzione e commercializzazione di automobili, veicoli industriali, macchine per l agricoltura e le costruzioni, motori, cambi, componenti e sistemi di produzione, puntando sull innovazione tecnologica e sulla compatibilità ambientale. Con 181 stabilimenti ha occupato circa 200 mila dipendenti in tutto il mondo, intrattenendo rapporti commerciali in oltre 190 Paesi. All innovazione di prodotto e processo hanno lavorato 113 centri di Ricerca e Sviluppo nei cinque continenti, in cui hanno operato circa 14 mila persone altamente qualificate. I ricavi dell anno, pari a 56,3 miliardi di euro, sono saliti del 12% rispetto all anno precedente. L utile della gestione ordinaria è stato di 2,2 miliardi di euro. (1) In Fiat Industrial sono confl uite le attività relative alle Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni (CNH Case New Holland), ai Veicoli Industriali (Iveco) e alla parte Industrial & Marine di FPT Powertrain Technologies (in seguito defi nita FPT Industrial). (2) Include la partecipazione del 25% in Chrysler Group LLC.

18 17 PRESENZA NEL MONDO DEL GRUPPO FIAT ANTE SCISSIONE Italia Europa (esclusa Italia) Nord America Ricavi 21% Dipendenti 41% Stabilimenti 60 Centri di ricerca e sviluppo 43 Mercosur Ricavi 33% Dipendenti 23% Stabilimenti 54 Centri di ricerca e sviluppo 34 Resto del mondo Ricavi 11% Dipendenti 6% Stabilimenti 17 Centri di ricerca e sviluppo 16 Ricavi 24% Dipendenti 24% Stabilimenti 26 Centri di ricerca e sviluppo 9 Ricavi 11% Dipendenti 6% Stabilimenti 24 Centri di ricerca e sviluppo 11 HIGHLIGHTS (1) Gruppo Fiat mondo (milioni di euro) Ricavi netti (2) Utile/(perdita) della gestione ordinaria Utile/(perdita) dell esercizio 600 (848) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (3) (2) Spesa in Ricerca e Sviluppo (4) Disponibilità/(indebitamento) netto delle Attività Industriali (2.442) (4.418) (5.949) Disponibilità e mezzi equivalenti Dipendenti a fi ne esercizio (numero) Stabilimenti (numero) (1) I dettagli dei singoli Settori sono disponibili in Appendice. (2) A seguito dell adozione nel 2009 dell emendamento allo IAS 16 come descritto nella Nota Integrativa al Bilancio Consolidato 2010, i ricavi netti dell esercizio 2008 sono stati incrementati per 184 milioni di euro mentre gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono diminuiti di 284 milioni di euro. (3) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back e dati in leasing operativo. (4) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico.

19 18 IL GRUPPO E LA SOSTENIBILITÀ PROFILO DEL GRUPPO AUTOMOBILI RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Il valore aggiunto, inteso come la ricchezza generata dal Gruppo Fiat nello svolgimento delle proprie attività VALORE AGGIUNTO Gruppo Fiat (milioni di euro) 2010 Ricavi netti da conto economico consolidato Ricavi e proventi delle società fi nanziarie (950) Contributi in conto esercizio e in conto capitale, proventizzazione fondi, proventi vari 699 Altri proventi Valore economico prodotto direttamente Costo dei materiali (41.432) Ammortamenti (3.077) Altri oneri (1.088) Valore aggiunto Fiat è tra i fondatori dell industria automobilistica europea. In più di un secolo di attività, l Azienda ha prodotto circa 97 milioni di vetture e veicoli commerciali leggeri e per 12 volte i modelli del Gruppo si sono aggiudicati il titolo di Auto dell anno. Il business delle Automobili comprende Fiat Group Automobiles, Maserati e Ferrari. Nel corso del 2010 l alleanza strategica globale tra Fiat e Chrysler, avviata già a metà 2009, si è ulteriormente sviluppata, ponendo le basi per la nascita di un gruppo capace di posizionarsi tra i leader del settore automobilistico. Fiat Group Automobiles e Chrysler lavorano insieme per portare sulle strade di tutto il mondo vetture dal design unico, innovative, affidabili, sicure, capaci di coniugare eccellenti prestazioni a bassi consumi, unendo le competenze di due gruppi dal consolidato know-how. FIAT GROUP AUTOMOBILES Fiat Group Automobiles (FGA) progetta, produce e vende automobili con i marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Abarth, oltre che veicoli commerciali leggeri con il marchio Fiat Professional. Ogni brand ha un identità specifi ca e persegue politiche commerciali e di marketing distinte. e distribuita ai diversi portatori di interesse, nel 2010 è ammontato a milioni di euro, pari al 21% dei ricavi (rispetto al 19% del 2009). RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Gruppo Fiat Dipendenti milioni Comunità 26 milioni Azionisti 239 milioni Reinvestito nel Gruppo milioni Stato e Pubblica Amministrazione 964 milioni Finanziatori milioni Fiat Da sempre Fiat propone vetture pratiche, versatili e brillanti, dall inconfondibile design italiano. Modelli che rispondono alle esigenze di un cliente sempre più attento alle novità tecnologiche, ma anche all ambiente. E proprio in tema di ecologia, il costante impegno del marchio nella ricerca di proposte concrete, disponibili subito, è confermato dal fatto che per il quarto anno consecutivo Fiat è leader per le più basse emissioni di CO 2 tra i marchi automobilistici più venduti in Europa (fonte: JATO Dynamics). Anche le principali novità di prodotto del 2010 sono il risultato dell impegno ecologico del brand: dalle Fiat 500 e Fiat 500C equipaggiate con l innovativo motore bicilindrico TwinAir da 85 CV (che garantisce una riduzione delle emissioni di CO 2 fi no al 30%), al Doblò Natural Power (che va ad arricchire ulteriormente la linea a doppia alimentazione metano-benzina). Complessivamente, la gamma Fiat spazia dalle agili city car Panda, 500 e 500C ad auto moderne e versatili come Punto Evo, Grande Punto, Bravo e Idea, fi no ad arrivare al freespace Nuovo Doblò, al SUV Sedici, all originale Fiat Qubo e alla Fiat Linea dalla vocazione internazionale.

20 19 Alfa Romeo Il 2010 è stato per Alfa Romeo l anno del Centenario. In un secolo di successi, generazioni di clienti appassionati di automobili si sono riconosciute nei suoi valori distintivi: sportività, tecnologia, comfort, eleganza e un design unico per una personalità unica. Oggi le vetture Alfa Romeo coniugano il fascino delle proporzioni con una tecnica all avanguardia, che offre prestazioni eccellenti in potenza, bassi consumi e compatibilità ecologica. È il caso della Giulietta, la compatta che porta nel nome il passato glorioso del marchio ed è fi glia del nuovo corso stilistico e tecnologico di Alfa Romeo. Lanciato nella primavera del 2010, il nuovo modello si è aggiudicato le cinque stelle Euro NCAP e il prestigioso riconoscimento Auto Europa La Giulietta si affi anca, tra le altre, alla brillante MiTo, alle grintose 159 e 159 Station Wagon. Lancia Classe, esclusività e un inconfondibile stile italiano: questo è Lancia. Da più di cent anni il brand propone modelli caratterizzati da un eleganza da indossare nella vita di ogni giorno, come la compatta Ypsilon, la city limousine Musa e la Delta, che sintetizza il fascino dello stile e un temperamento audace e innovatore. Gli stessi valori si ritrovano anche nella gamma ECOCHIC, con doppia alimentazione (GPL e benzina), che rappresenta un innovativo concetto di automobile amica dell ambiente, lussuosa e accessibile, brillante e parca nei consumi. Nel maggio del 2010, nell ambito del processo di integrazione delle attività di distribuzione di Fiat Group Automobiles e del gruppo Chrysler in Europa, le due aziende hanno avviato la riorganizzazione della rete di vendita dei prodotti a marchio Lancia e Chrysler. Entro il 2014 la nuova rete di distribuzione potrà contare su più di mille punti vendita in Europa.

21 20 IL GRUPPO E LA SOSTENIBILITÀ PROFILO DEL GRUPPO Abarth Rilanciato nel 2007, il marchio Abarth è oggi sinonimo di grinta ed emozione sportiva. Sotto il segno dello Scorpione sono nate, con lo spirito di un tempo, vetture modernissime ispirate al mondo delle corse, che sono veri e propri concentrati di tecnologia e prestazioni: dall Abarth Punto Evo, all Abarth 500C, fi no alla serie limitata Abarth 695 Tributo Ferrari, tutte commercializzate nel Abarth sviluppa inoltre kit di trasformazione e versioni esclusive per gli amanti dell automobilismo sportivo e ha reso più accessibile il mondo delle competizioni, grazie ad auto come l Abarth 500 Assetto Corse e l Abarth 500 R3T, ai trofei monomarca e a una capillare rete di distribuzione dedicata. Lo spirito grintoso del brand è del resto confermato dal fatto che nel 2010, per la seconda volta consecutiva, Abarth Grande Punto S2000 si è aggiudicata la vittoria nel Campionato europeo di Rally. Fiat Professional Quello tra Fiat Professional e i suoi clienti è un rapporto di partnership tra professionisti. Il marchio dei veicoli commerciali leggeri di Fiat Group Automobiles nasce, infatti, con la missione di affi ancare le imprese grandi e piccole nella crescita del loro business. Chi cerca produttività, facilità d uso e bassi consumi trova nella competenza e nella capacità innovativa di Fiat Professional un vero punto di riferimento, un alleato per affrontare le sfi de del mercato. Con Fiorino, Scudo, Ducato, fi no al nuovo Doblò Cargo, l Azienda offre veicoli capaci di soddisfare ogni esigenza sul lavoro e nel tempo libero. Un impegno premiato anche nel 2010 sia dal mercato - il marchio ha confermato la leadership in Italia e la seconda posizione in Europa - sia dalla critica. Nel 2010, con il nuovo Doblò Cargo, l Azienda si è aggiudicata per la quarta volta in cinque anni il prestigioso riconoscimento International Van of the Year. MASERATI I modelli Maserati: vetture uniche per fascino, eleganza e tecnologia all avanguardia. Come la Quattroporte, berlina dallo stile inconfondibile, sintesi ideale tra lusso e sportività, o la GranTurismo, prima coupé moderna a due porte e quattro posti, che coniuga potenza ed eleganza, un design avveniristico e un insospettata praticità. O come la GranCabrio, prima cabriolet a quattro posti del marchio. Un eccellenza derivata dall esperienza delle competizioni in pista. Maserati,

22 21 infatti, porta in sé una grande tradizione sportiva che continua ancora oggi: con la MC12, vincitrice di 14 titoli dal suo debutto nel Campionato FIA GT nel 2004, e con la nuova GranTurismo MC Trofeo, lanciata nell anno e protagonista del nuovo trofeo monomarca. Nel 2010 il marchio ha arricchito la propria gamma presentando la Quattroporte Sport GT S Awards Edition, allestimento speciale che celebra i 56 premi ricevuti dalla berlina dal suo debutto nel 2003, e il coupé top di gamma GranTurismo MC Stradale, l auto più veloce, leggera e potente del brand. FERRARI La Ferrari rappresenta per antonomasia il made in Italy più prestigioso: vetture esclusive che non hanno uguali nel mondo, indissolubilmente legate all esperienza nelle competizioni e in particolare in Formula 1, dove la Scuderia di Maranello è non solo l unica squadra ad aver preso parte a tutte le edizioni del Campionato Mondiale, ma anche la detentrice del maggior numero di titoli: 16 nella categoria Costruttori e 15 in quella Piloti. Proprio dalla tecnologia sviluppata per la F1 nasce la HY-KERS, granturismo ibrida che Ferrari ha presentato nel 2010 al Salone di Ginevra. Spinto da due motori, uno elettrico e l altro un tradizionale 12 cilindri a V, questo concept dimostra la capacità dell Azienda di abbinare il rispetto dell ambiente al piacere di guida. In questo ambito e nella logica di miglioramento continuo del prodotto, il Cavallino Rampante ha inoltre introdotto il sistema HELE (High Emotion Low Emissions) sulla Ferrari California, che riduce le emissioni di CO 2 di circa il 15%, grazie all introduzione di soluzioni innovative e all ottimizzazione di numerosi contenuti tecnologici tra cui lo Start&Stop specifi camente studiato per uso sportivo. Nell anno sono state presentate anche la 599 GTO, la vettura stradale dalle prestazioni più elevate mai costruita a Maranello, e la serie speciale Ferrari SA Aperta. COMPONENTI E SISTEMI DI PRODUZIONE Un contributo signifi cativo alla crescita del Gruppo è offerto da Fiat Powertrain, Magneti Marelli, Teksid e Comau, le cui strategie aziendali sono basate su: innovazione di prodotto, progettazione fl essibile e integrata con i clienti, accordi di collaborazione tecnologica con aziende leader, eccellenza nei processi produttivi e nella qualità, rafforzamento della presenza produttiva e commerciale nei Paesi in via di sviluppo. FIAT POWERTRAIN Fiat Powertrain sviluppa, produce e commercializza motori con un range di potenza da 60 a 235 CV e cambi con una coppia da 143 a 400 Nm per applicazioni su vetture e veicoli commerciali leggeri. La Società è una delle realtà più signifi cative nel settore dei motopropulsori a livello mondiale ed è da sempre alla ricerca di soluzioni per la riduzione delle emissioni

23 22 IL GRUPPO E LA SOSTENIBILITÀ PROFILO DEL GRUPPO inquinanti e dei consumi, attraverso l evoluzione dei motori convenzionali e dei sistemi di alimentazione alternativi, quali i motori a metano o benzina-metano. Notevole impegno è dedicato anche ai sistemi di propulsione ibrida. Tra le novità del 2010 si segnalano: il motore bicilindrico TwinAir 900 cc turbo da 85 CV, che ha debuttato su Fiat 500 e si è aggiudicato il prestigioso premio Technobest 2010; il nuovo motore a doppia alimentazione v T-Jet da 120 CV Euro 5 che equipaggia il nuovo Doblò Natural Power; l Alfa TCT, innovativa trasmissione a doppia frizione a secco coperta da 23 brevetti disponibile su Alfa MiTo. Da segnalare, infi ne, il premio Best New Engine 2010, una delle categorie del prestigioso riconoscimento Engine of the Year, assegnato al motore 1.4 Turbo MultiAir. MAGNETI MARELLI È un azienda internazionale leader nella progettazione e produzione di sistemi e componenti ad alta tecnologia per autoveicoli: dall illuminazione ai dispositivi di controllo del motore, dall elettronica alle sospensioni e agli ammortizzatori, dai sistemi di scarico ai componenti per l aftermarket e il motorsport. Attraverso un processo di innovazione continua, Magneti Marelli punta a valorizzare il proprio know-how e le competenze elettroniche trasversali del Gruppo per sviluppare sistemi intelligenti e soluzioni che contribuiscano all evoluzione della mobilità secondo criteri di sostenibilità ambientale, sicurezza e qualità della vita all interno dei veicoli. Per questo l azienda ha partecipato da protagonista all enorme sviluppo tecnologico che ha interessato, negli ultimi anni, il settore automotive. Lo dimostrano i molti componenti all avanguardia, realizzati per tutte le principali automobili del Gruppo (dalla Fiat 500 alla Punto Evo, dalla Alfa MiTo alla Giulietta, alla Lancia Delta) e per quelle di altri importanti costruttori. Prodotti che nascono da un know-how e da una spinta alla ricerca e all innovazione consolidati in oltre 90 anni di storia. TEKSID Con oltre 80 anni di esperienza e una produzione di circa 600 mila tonnellate annue di basamenti, teste cilindri, componenti per motori, particolari per trasmissioni, cambi e sospensioni, Teksid è il produttore di ghisa grigia e ghisa sferoidale più grande al mondo. Attraverso Teksid Aluminum è inoltre leader mondiale nella tecnologia produttiva di teste cilindri e componenti per motori in alluminio. L azienda è attenta a regolare continuamente le caratteristiche tecniche dei prodotti alle richieste sempre più precise dell industria automotive mondiale. Tra le sue caratteristiche vincenti: elevata automazione, continuo aggiornamento della tecnologia per aumentare gli standard qualitativi e una stretta integrazione con lo sviluppo dei prodotti dei clienti, tra i quali ci sono anche i più importanti costruttori del mondo di automobili, veicoli industriali, macchine agricole e motori. COMAU È l azienda del Gruppo che realizza le macchine per costruire le macchine : robot di saldatura e assemblaggio scocche, sistemi di lavorazione e montaggio meccanico. Al cliente, Comau consegna impianti chiavi in mano, di cui esegue progettazione, realizzazione, installazione, avvio produttivo e successivamente anche la manutenzione. Con 22 società in 15 Paesi e 40 anni di esperienza nel campo dell automazione industriale, Comau è leader nella ricerca di tecnologia innovativa per un continuo miglioramento dei processi. I costanti investimenti in ricerca e sviluppo hanno consentito all azienda di porsi sul mercato internazionale con soluzioni ingegneristiche complete anche in settori diversi da quello automotive tra cui l aerospaziale, il petrolchimico, quello delle fonderie e della lavorazione dell acciaio. Attraverso le soluzioni Ecomau, i clienti sono inoltre supportati nell applicazione di tecnologie produttive a risparmio energetico, operando sia su impianti esistenti sia sulla fornitura di impianti nuovi.

24 23 MACCHINE PER L AGRICOLTURA E LE COSTRUZIONI CNH - CASE NEW HOLLAND Nata nel 1999 dall esperienza di costruttori prestigiosi che hanno fatto la storia della meccanizzazione agricola e dello sviluppo delle macchine per le costruzioni, CNH - Case New Holland è oggi un Azienda globale che offre il meglio della tecnologia disponibile in questi comparti. L azienda è presente in circa 170 Paesi attraverso una rete di concessionari e distributori, ed è in grado di offrire un adeguata assistenza (CNH Parts & Service) e soluzioni di fi nanziamento personalizzate (CNH Capital). Macchine per l Agricoltura New Holland Agriculture, fi n dal 1895, è impegnata a fornire soluzioni che migliorano la produttività agricola tramite tecnologie accessibili. Dal 2006 ha attivamente promosso l uso di carburanti rinnovabili, di sistemi per ridurre le emissioni e di tecnologie agricole sostenibili. Case IH Agriculture è sinonimo di prestazioni imbattibili in ogni tipo di lavorazione, bassi costi d esercizio e grande affi dabilità. Nel 2010 ha presentato la nuova gamma di trattori Steiger, più potenti ed effi cienti, e ha introdotto la nuova generazione dei trattori Magnum TM 2011 che oltre all incremento delle prestazioni e alla riduzione dei consumi garantiscono un migliorato ambiente per l operatore nell abitacolo. Entrambe le gamme sono predisposte per soddisfare i nuovi standard sulle emissioni Tier 4. Steyr è da oltre 60 anni leader di mercato nella produzione di trattori in Austria. Nel 2010 ha lanciato tre nuovi modelli del trattore CT con la tecnologia Ecotech che ne riduce ulteriormente i consumi. Macchine per le Costruzioni New Holland Construction è uno dei protagonisti globali nel mercato del movimento terra. Nel 2010 ha lanciato in Europa i primi tre nuovi modelli di escavatori gommati e il nuovo miniescavatore E10SR, il più piccolo della gamma. Case Construction è da sempre riconosciuta come produttore leader di un portafoglio completo di soluzioni tecnologicamente avanzate. Nel 2010 ha lanciato l aggiornamento della gamma di terne, con modelli che consentono minori consumi, maggiore produttività, ww della visibilità e del comfort. Kobelco produce e commercializza in Nord America una linea completa di escavatori della gamma compatta, media e alta con peso da 2 a 88 tonnellate.

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