OGGETTO DELL INTERVENTO

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2 PREMESSA L Amministrazione Comunale della Città di Cirè, dava incarico allo scrivente per la progettazione degli interventi di Ristrutturazione del Presidio Socio Assistenziale Il Girasole per un importo complessivo di ,70. Gli obiettivi che gli amministratori si pongono sono quelli di realizzare degli ambienti che soddisfino le esigenze di funzionalità, comfort, accoglienza di tutti i fruitori nella consapevolezza del valore attivo che gli spazi e l ambiente costruito rivestono all interno del percorso terapeutico dei pazienti. Pertanto sono state individuati dall Ente alcuni interventi che si considerano prioritari per realizzare un ambiente con un alto livello di comfort: - Eliminazione delle barriere architettoniche; - Ristrutturazione complessiva delle camere di degenza. Tali interventi sono altresì necessari per rispondere ai requisiti strutturali previsti per il regime definitivo e cioè quelli stabiliti dai provvedimenti: DGR n. 38/1992, DGR n. 41/1995, DCR616/2000 DGR 43/01, DGR 39/2000 e DM 308/01. OGGETTO DELL INTERVENTO L intervento edilizio in oggetto consiste nella ristrutturazione ed adeguamento normativo, ridistribuzione funzionale della struttura socio-assistenziale già esistente denominata il Girasole sita in Ciriè (To), Piazza Castello n. 8, di proprietà del Comune di Ciriè e gestita dal C.I.S. (Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali Ciriè), con sede in Piazza Castello n. 20, Ciriè. AUTORIZZAZIONI ESISTENTI E DISTRIBUZIONE ATTUALE Il Presidio Socio Assistenziale è autorizzato per 48 posti letto di cui 20 per autosufficienti RA e 28 per non autosufficienti (RAF), entrambi già operanti al momento dell adozione della DGR n. 41/42433/1995. L attuale distribuzione prevede: Al Piano Terreno (1 ft) nella parte più antica dell edificio: la zona di ingresso/reception, ufficio direzione, locali ad uso collettivo: saletta bar, sala pranzo, cappella; la zona cucina con annessi i servizi per il personale della cucina e la dispensa; un nucleo di degenza per 14 p.l., e nel corpo di fabbrica esistente nel cortile, collegato al corpo principale da un corridoio vetrato, ci sono. la lavanderia/stireria, gli spogliatoi del personale ed i relativi 1

3 servizi igienici, la sala polivalente, soggiorno/sala lettura, la camera mortuaria, la centrale termica, la dispensa ed il magazzino del materiale igienico. Al Primo piano (2 ft) due nuclei di n. pl 21 suddivisi in nucleo verde con 8 pl e nucleo rosa con 13 pl più un posto letto in camera singola; a livello collettivo troviamo l ambulatorio ed il relativo servizio igienico con piccola area di attesa; Al Secondo ed ultimo piano (3 ft) l ultima area abitativa del Presidio Socio Assistenziale con n. 13 posti letto; i collegamenti verticali vengono soddisfatti dalle scale, da un monta lettighe e un vano ascensore. FINALITA DELL INTERVENTO E NUOVA DISTRIBUZIONE Attraverso l intervento di ristrutturazione si sono distinti razionalmente tre nuclei (uno per ogni piano) ridefinendo quindi i posti letto, in modo tale da avere il nucleo al piano terra di n. 10 posti letto, 18 al piano primo, 10 all ultimo piano per un totale di 38 posti letto; rispondendo alle norme previste dalle DGR n. 38/1992, DGR n. 41/1995, DCR616/2000 DGR 43/01, DGR 39/2000 e DM 308/01, per i requisiti strutturali. La conseguente nuova distribuzione prevede: Al piano terra (1 ft) gli stessi locali comuni esistenti; si interviene nella zona di degenza realizzando un nucleo di 10 posti letto per non autosufficienti (RAF); così come non sono interessati dai lavori i locali ad uso collettivo esistenti nel fabbricato ad un solo piano fuori terra. Al 1 piano (2 ft) Presidio Socio Assistenziale con distribuzione complanare delle aree abitative e dei servizi di nucleo per un totale di 18 posti letto RAF, eliminando le barriere architettoniche che di fatto impedivano la complanarità alle due ali dell edificio. Al 2 piano (3 ft) un nucleo di struttura residenziale a prevalente accoglienza alberghiera (nucleo RA per 10 posti letto); anche esso comunque dimensionato per soddisfare i requisiti strutturali per struttura RAF. DESCRIZIONE GENERALE La struttura già esistente si trova in zona centrale, attestata su una delle piazze più importanti della Città; la recente riqualificazione delle aree antistanti la casa Il Girasole, ha di fatto consentito agli ospiti della stessa di utilizzare uno spazio urbano per la socializzazione e l integrazione con la realtà stessa della Città. All interno del lotto di 2

4 terreno su cui sorge l edificio gli spazi esterni sono adibiti in parte a parcheggio per gli automezzi di servizio, in parte ad area verde ed in parte a parco alberato. Il fabbricato esistente, che si sviluppa ad L, è composto da due corpi di fabbrica collegati da un camminamento chiuso in vetri, coperto e riscaldato; uno ha tre piani fuori terra mentre l altro edificio attestato su Corso Nazioni Unite ha un solo piano ft nella parte verso la Piazza e due piani fuori terra nella restante parte. In relazione all ottimale agibilità del Presidio Socio Assistenziale, da parte dei degenti e del personale e per il superamento delle barriere architettoniche è stato progettata una nuova disposizione del pianerottolo antistante il montalettighe al piano primo in modo da eliminare i gradini che collegavano le due ali dell edificio poste a diverso livello, ottenendo così la complanarità del piano con raccordi realizzati con rampe, tutte con pendenze inferiori all otto per cento. Tutti i locali hanno un altezza pari o superiore ai 3 mt e quindi superiore ai requisiti minimi richiesti. E previsto l impianto di rilevazione fumi in ogni locale, la compartimentazione sarà assicurata con porte tagliafuoco così come allo stato attuale. Ogni locale direttamente areato e illuminato dispone di superficie aeroilluminante superiore a 1/8 della superficie del pavimento. Tutti i locali di degenza, dispongono di forza motrice con almeno una presa elettrica, travi testaletto, impianto di chiamata per ogni letto con segnalazione acustica e luminosa. In tutti i piani, nelle scale, nelle camere di degenza, nei bagni, nei corridoi e nelle zone comuni è previsto un impianto di illuminazione d emergenza. E già esistente l impianto di spegnimento incendi ad ogni piano attraverso estintori. L impianto di illuminazione costituito da plafoniere a soffitto, testa letto per ogni posto letto e lampade di servizio sarà dimensionato in modo da garantire l illuminazione di esercizio di 200 lux nelle zone comune e servizi, lux nelle zone visita degli ambulatori, i e da 300 a 750 lux nella medicheria e ambulatorio. L impianto di riscaldamento a termosifoni, già esistente garantisce una temperatura invernale di almeno 20 C in ogni locale. Inoltre la temperatura dell aria sarà mantenuta a livelli non inferiori ai 20 C per le sale di degenza e di soggiorno e a 22 C per le sale visita e medicazione. Le pareti di tutti i locali saranno rivestite di materiali e vernici resistenti al lavaggio, alla disinfezione ed all azione meccanica, almeno fino a mt. 2 di altezza. 3

5 APPROVVIGIONAMENTI E IMPIANTI ESISTENTI L approvvigionamento idrico attualmente avviene dall acquedotto comunale mentre i reflui di tipo civile vanno direttamente nella fognatura Comunale. La produzione dell acqua calda sanitaria è centralizzata ed avviene al piano terreno, nel locale definito Centrale Termica, mediante bollitori collegati agli stessi generatori di calore utilizzati per il riscaldamento dell intero edificio. Attualmente sono presenti sistemi di ventilazione: impianto di aspirazione forzata tale da garantire 12 vol/h in tutti i servizi igienici. È invece prevista l installazione dei seguenti impianti:ripristino per i nuovi bagni dell impianto di area forzata. Lo smaltimento dei rifiuti liquidi avviene in fognatura comunale per i liquami fognari, mentre i reflui di tipo sanitario sono raccolti separatamente e vengono smaltiti per conferimento a ditta autorizzata. I rifiuti solidi assimilabili agli urbani sono smaltiti tramite servizio di igiene urbana. DISTRIBUZIONE DEI PIANI PIANO TERRA (corpo secondario) Al piano terra nel corpo di fabbrica di più recente costruzione trovano collocazione i seguenti locali: Locali Collettivi: Soggiorno comune/musica/lettura; Sala polivalente; Servizi igienici; Locali Ausiliari: Deposito materiali igienici.; Deposito biancheria pulita/sporca; Camera Mortuaria Locali Servizi Generali Lavanderia e stireria; Locali Deposito a disposizione degli ospiti; Magazzini e dispensa. spogliatoi del personale maschile e femminile; 4

6 PIANO TERRA (Corpo principale) Al piano terra nella zona più antica della struttura trovano collocazione i seguenti locali: 1. Area Ricevimento e uffici composta di: Ingresso Attesa Uffici di direzione amministrativa Locale bar; Sala ristorante; Cappella Mentre nella zona del primo ampliamento ottocentesco vi sono: 1. Area Cucina composta di: Locale sporzionamento, i pasti vengono veicolati da altra struttura sempre facente parte del CIS; Dispensa spogliatoio servizi igienici personale cucina; locale parrucchiere/pedicure e relativa area di attesa; 2. Nucleo 10 Posti Letto RAF: 5 camere doppie con annessi servizi; Deposito sporco con vuotatoio; Deposito per il pulito; Bagno assistito; Soggiorno di nucleo; Pranzo di nucleo; Refertazione; In tutti i locali sarà assicurata l illuminazione e l areazione direttamente dall esterno. Nei luoghi dove questo non sarà possibile, saranno installati degli impianti di aerazione meccanizzata, che assicureranno il ricambio d aria necessario. PRIMO PIANO Al primo piano trova collocazione 1 nucleo RAF da 18 posti letto composto da: 9 camere a 2 letti ognuna con propri servizi igienici; bagno assistito; locale per il personale assistenza; cucinotta di piano; soggiorno/pranzo; 5

7 servizi igienici per il personale; vuotatoio; deposito biancheria sporca; deposito biancheria pulita. Sono inoltre presenti i seguenti locali uso collettivo per tutto il Presidio Socio Assistenziale: ambulatorio con propri servizi igienici; Locale attività occupazionali; Servizi igienici collettivi di cui 1 per disabili. In tutti i locali sarà assicurata l illuminazione e l areazione direttamente dall esterno. Nei luoghi dove questo non sarà possibile, saranno installati degli impianti di aerazione meccanizzata, che assicureranno il ricambio d aria necessario. PIANO SECONDO In questo piano, l intervento consiste nella ridefinizione degli spazi di degenza realizzando un nucleo RA per n. 10 pl; n.5 camere da 2 posti letto dotate di servizi igienici; n. 1 deposito biancheria pulita; n. 1 soggiorno collettivo; n. 1 servizio igienico per il personale idoneo per disabili; n. 1 bagno assistito; n. 1 deposito attrezzatura; n. 1 locali personale; n. 1 locale visite mediche; n. 1 soggiorno/pranzo; n. 1 cucinotta di piano. In tutti i locali sarà assicurata l illuminazione e l areazione direttamente dall esterno. Nei luoghi dove questo non sarà possibile, saranno installati degli impianti di aerazione meccanizzata, che assicureranno il ricambio d aria necessario. PERCORSI Tutti gli utenti entrano dall ingresso principale ad eccezione dei pazienti barellati che entrano dal cortile tramite lo sbarco autoambulanze, accedono al piano terreno e salgono ai piani tramite il blocco ascensore e montalettighe. 6

8 I ricoverati accedono dal piano terra tramite il blocco ascensore/montalettighe ai nuclei RAF (piano primo) ed RA (piano secondo). Gli ospiti del P.S.A. svolgono tutte le loro attività nel piano terreno del P.S.A. o al piano primo per le attività occupazionali, al piano terreno nel corpo secondario per il soggiorno, per le attività fisiche nei locali della sala polivalente e possono accedere al giardino tramite il corridoio antistante la sala pranzo e la cappella. I visitatori dallo stesso corridoio accedono ai piani tramite l ascensore o le scale. REQUISITI GENERALI STRUTTURA L impianto edilizio ristrutturato garantirà le seguenti caratteristiche: condizioni di stabilità in condizioni normali od eccezionali, in conformità a quanto previsto dalle norme vigenti; requisiti igienici minimi previsti dai Regolamenti locali di igiene e dalle Leggi Regionali; condizioni di sicurezza degli impianti; difesa dagli incendi; accessibilità ai soggetti portatori di handicap usufruenti di sedia a ruote. REQUISITI IGIENICI I requisiti igienici generali sono: L altezza minima interna utile nei locali è di m La struttura è dotata di impianto di riscaldamento. La temperatura di progetto dell aria interna è compresa tra i 20 C e i 22 C e sarà uguale in tutti gli ambienti abitati e nei servizi, esclusi i ripostigli, i magazzini, i locali di deposito della biancheria e dei medicinali, del materiale sporco e dei rifiuti. Nelle condizioni di occupazione e di uso dei locali, le superfici interne delle parti opache delle pareti non presenteranno tracce di condensazione permanente. Tutti i locali della struttura, eccetto quelli destinati a servizi igienici, disimpegni, corridoi, vani scala, rispostigli e depositi, fruiranno di illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d uso e saranno dotati di infissi apribili. Per ciascun locale ad uso abitativo, l ampiezza della finestra assicurerà un valore di fattore di luce diurna medio non inferiore al 2%, e comunque, la superficie finestrata apribile non sarà inferiore ad 1/8 della superficie del pavimento. Negli ambienti che non fruiscono di 7

9 ventilazione naturale, si farà ricorso alla ventilazione meccanica. Sarà comunque assicurata, in ogni caso, l aspirazione di fumi, vapori ed esalazioni nei luoghi dove questi sono prodotti (cucine, gabinetti ecc.) prima della loro diffusione negli ambienti circostanti. Le pareti delle cucine saranno rivestite fino a 2 metri di altezza con materiale lavabile e impermeabile. I servizi igienico-sanitari annessi alle camere da letto, comunicheranno direttamente con le camere; essi saranno dotati di ventilazione naturale o forzata; quest ultima avrà un funzionamento tale da garantire un adeguato ricambio orario d aria. Le pareti dei servizi igienico-sanitari saranno rivestite fino a 2 metri di altezza con piastrelle di ceramica, lavabili ed impermeabili. I materiali utilizzati garantiranno un adeguata protezione acustica degli ambienti per ciò che riguarda i rumori causati da calpestio, traffico, impianti o apparecchi installati nel fabbricato, rumori o suoni provenienti da vani contigui o destinati ai servizi comuni. PREVENZIONE INCENDI Sono stati mantenute le stesse compartimentazioni attuali e gli impianti esistenti. IMPIANTI IMPIANTO ELETTRICO Per i requisiti tecnici richiesti all impianto elettrico si rimanda alle prescrizioni della Legge n. 46 del 05/03/1990 e DM 37/08. IMPIANTO DI CITOFONO O DI SEGNALAZIONE Le camere da letto, i servizi igienici e gli altri locali frequentati dagli ospiti saranno dotati di particolari attrezzature di comunicazione idonee a segnalare agli operatori o a chiunque sia addetto al controllo degli utenti le richieste di aiuto o di assistenza. Per il posizionamento e le altezze delle prese e dei dispositivi di comando si veda quanto specificato nei paragrafi relativi all accessibilità. ACCESSIBILITA ALLA STRUTTURA SEGNALETICA All interno dell edificio e negli spazi esterni accessibili saranno installati, in posizioni tali da essere facilmente visibili, cartelli di indicazione che facilitino l orientamento e la fruizione degli spazi costruiti, e che forniranno un adeguata informazione sull esistenza degli 8

10 accorgimenti previsti per l accessibilità di persone con impedite o ridotte capacità motorie; i cartelli indicatori riporteranno anche il simbolo internazionale di accessibilità di cui all ex art. 2 del D.P.R. n. 384 del 27/04/1978. PERCORSI ORIZZONTALI Al fine di agevolare la circolazione interna, questa si svolgerà attraverso corridoi e passaggi aventi andamento quanto più possibile continuo, senza asimmetrie. Sarà predisposto su almeno uno dei due lati dei corridoi ed in continuità con esso, un corrimano di acciaio da 1/1.5 pollici, rivestito con materiale plastico antiusura, posizionato ad un altezza da terra di 90/100 cm, distante dalla parete 4/5 cm. La larghezza minima dei corridoi e dei passaggi è di 2 m. Al fine di agevolare lo spostamento all interno della struttura edilizia, il passaggio dai percorsi principali orizzontali ai percorsi principali verticali sarà mediato dai pianerottoli antistanti gli ascensori, attraverso i quali sarà possibile accedere ai vari ambienti solo mediante percorsi orizzontali. Ai pianerottoli si accederà direttamente dai percorsi verticali servo/assistiti (ascensori), mentre il vano scala sarà separato mediante un infisso, in modo da evitare la possibilità di essere imboccato involontariamente, uscendo dagli ascensori. Ogni pianerottolo sarà dotato di tabella segnaletica dei percorsi e degli ambienti da esso raggiungibili. PORTE Al fine di rendere agevole l uso delle porte, queste saranno facilmente manovrabili anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità fisiche. Le porte, comprese quelle dei gabinetti, avranno una luce netta di 0.90 m. In caso di porte successive sarà assicurato uno spazio libero intermedio tra le porte stesse, di almeno 1.70 m. I materiali con cui saranno realizzate le porte e gli stipiti saranno resistenti all urto e all usura, specialmente per le parti comprese entro un altezza di 0.40 m dal pavimento. Saranno evitati spigoli, riporti, cornici sporgenti e quanto atto a recare possibile danno in caso di urto. L apertura e la chiusura delle porte avverrà mediante una leggera pressione non superiore a 8 kg e sarà accompagnata da apparecchiature per il ritardo della chiusura stessa. La maniglia consentirà una facile manovra e sarà preferito l uso di maniglie a leva. 9

11 La maniglia sarà posta ad un altezza massima di 0.90 m dal piano di calpestio. PAVIMENTI I pavimenti all interno della struttura edilizia, ove necessario, contribuiranno ad una chiara individuazione dei percorsi e ad un eventuale distinzione dei vari ambienti d uso, mediante un adeguata variazione nel materiale e nel colore. Al fine di evitare possibili incidenti saranno evitate variazioni anche minime di livello, quali ad esempio quelle dovute a zerbini non incassati, guide in risalto, ecc. Nei percorsi aventi caratteristiche di continuità, la qualità dei materiali impiegati per i pavimenti sarà omogenea, al fine di evitare possibili ostacoli al moto, dovuti a disuguaglianza di comportamento dei pavimenti stessi. Sarà assicurato nel tempo la perfetta complanarità del pavimento, mediante l utilizzazione di materiali che non diano luogo a ritiri, gibbosità, sconnessioni o fessurazioni. LOCALI IGIENICI Al fine di consentire l utilizzazione dei locali igienici anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità motorie, i locali igienici stessi sono stati dimensionati e saranno attrezzati secondo quanto previsto dalla normativa vigente. In particolare, per ogni piano utile di accesso al pubblico è stato previsto almeno un locale igienico avente le seguenti caratteristiche tecnico-dimensionali. La porta di accesso avrà una luce netta di 0,90 m e sarà sempre apribile verso l esterno o scorrevole. Le dimensioni pur essendo di forme diverse sono comunque atte all utilizzo degli stessi da persone disabili su carrozzella; Il locale igienico sarà sempre attrezzato con tazza e accessori, lavabo, specchio, corrimano orizzontali e verticali, campanello elettrico di segnalazione. La tazza w.c., con funzione anche di bidet, tramite l utilizzo di doccetta sarà situata sulla parete opposta a quella di accesso. La sua posizione garantirà uno spazio adeguato per l avvicinamento e la rotazione di una sedia a rotelle; dall altro lato, una distanza tale da consentire a chi usa il w.c. un agevole appiglio ai corrimani del servizio igienico posti sulla parete laterale. La distanza tra il bordo anteriore della tazza w.c. e la parete posteriore sarà di almeno 0.80 m. 10

12 L altezza del piano superiore della tazza sarà di 0.50 m dal pavimento. Gli accessori quali il comando per il lavaggio idraulico della tazza w.c. ed il portarotolo per la carta igienica saranno sistemati in modo da renderne l uso agevole ed immediato. Il lavabo sarà posto sulla parete opposta a quella cui sarà fissata la tazza w.c., lateralmente all accesso. Il piano superiore del lavabo sarà posto ad un altezza di 0.80 m dal pavimento, e sarà del tipo a mensola, in modo da consentire un comodo avvicinamento con sedia a rotelle. Le tubazioni di adduzioni e di scarico saranno sotto traccia in modo da evitare ogni possibile ingombro sotto il lavabo. La rubinetteria avrà il comando a leva. Lo specchio sarà fissato alla parete, superiormente al lavabo, interessando una zona compresa fra 0.90 e 1.70 m di altezza dal pavimento. Il locale igienico sarà provvisto di un corrimano orizzontale continuo, fissato lungo l intero perimetro del locale (ad eccezione dello spazio interessato dal lavabo e dalla porta), posto ad un altezza di 0.80 m dal pavimento e ad una distanza di 5 cm dalla parete. Un altro corrimano sarà posto all altezza di 0.80 m, fissato sulla faccia interna della porta, in modo da consentire l apertura a spinta verso l esterno. Sono stati previsti due corrimano verticali fissati al pavimento e al soffitto ed opportunamente controventati alle pareti. Un corrimano verticale sarà posto alla sinistra (per chi entra) della tazza w.c. ad una distanza dall asse del w.c. di 40 cm e dalla parete posteriore di 15 cm in modo da poter essere solidamente afferrato con la mano destra da parte di chi usa la tazza w.c. Un secondo corrimano verticale sarà posto alla destra (per chi entra) della tazza w.c., ad una distanza di 30 cm dal bordo anteriore della tazza w.c. e di 15 cm dalla parete laterale destra in modo da essere solidamente afferrato con la mano sinistra. I corrimano orizzontali e verticali saranno realizzati in tubo di acciaio da 1 pollice, rivestito e verniciato con materiale plastico antiusura. Il campanello elettrico sarà del tipo a cordone, posto in prossimità della tazza w.c., con suoneria ubicata in luogo appropriato al fine di consentire l immediata percezione della eventuale richiesta di assistenza. I servizi igienici delle camere, aventi le caratteristiche tecnico-dimensionali sopra descritte, saranno dotati di doccia a raso pavimento con sedili ribaltabili (posti ad un altezza di 50 cm) situati sulla parete di fronte all ingresso, sul lato opposto al w.c. L impianto doccia sarà dotato di apparecchio di erogazione a telefono regolabile su saliscendi, e di appositi corrimano verticali opportunamente controventati, posti a distanza di 70 cm dallo spigolo 11

13 del locale igienico. La tazza w.c. del locale igienico sarà del tipo a mensola con funzioni anche di bidet. Un campanello elettrico di segnalazione sarà posto in prossimità della doccia e/o della vasca da bagno. Per garantire la manovra e l uso degli apparecchi anche da parte delle persone con impedita o ridotta capacità motoria, la collocazione degli apparecchi sanitari è stata prevista in modo tale da consentire l accostamento laterale alla tazza w.c./bidet, alla doccia e l accostamento frontale al lavabo. A tal fine saranno rispettati i seguenti minimi dimensionali: lo spazio necessario all accostamento e al trasferimento laterale della sedia a ruote alla tazza w.c. e al bidet, ove previsto, sarà di minimo 100 cm misurati dall asse dell apparecchio sanitario; lo spazio necessario all accostamento frontale della sedia a ruote al lavabo sarà di minimo 80 cm misurati dal bordo anteriore del lavabo; lo spazio necessario all accostamento laterale della sedia a ruote al sedile della doccia sarà minimo di 80 cm dal filo del piatto doccia stesso. L acqua sarà erogata dai sanitari ad una precisa temperatura predeterminata. Il miscelatore termostatico della doccia sarà del tipo ad alta pressione, con comandi a leva, installato a circa 1 m di altezza sulla parete contigua al sedile; il miscelatore garantirà la chiusura immediata al mancare di una delle due acque di alimentazione per evitare pericoli di scottature o shocks termici. In ciascuno dei due nuclei R.A.F.e nel nucleo RA in ciascun piano di degenza della casa di cura è stato inoltre previsto un bagno assistito; questo sarà un locale igienico attrezzato con vaso, lavabo ed una vasca da bagno libera su tre lati, appoggiata cioè solo con una delle testate corte alla parete, in modo da permettere al personale di assistere adeguatamente il degente. Ogni elemento del bagno assistito sarà accostabile dai tre lati. Il fondo della vasca sarà antisdrucciolevole. In ogni nucleo RAF e nel nucleo RA è stato previsto un locale vuotatoio/lavapadelle e deposito sporco. TERMINALI DEGLI IMPIANTI E APPARECCHI ELETTRICI DI COMANDO E DI SEGNALAZIONE 12

14 Nei locali di accesso pubblico, tutti gli apparecchi di comando, interruttori, campanello di allarme, manovrabili da parte della generalità del pubblico, saranno posti ad un altezza massima di 0.90 m dal pavimento. Saranno inoltre facilmente individuabili e visibili anche in caso di assenza d illuminazione (piastre o pulsanti fluorescenti, ecc.) ed azionabili mediante leggera pressione. Gli apparecchi elettrici di segnalazione ottica saranno posti ad un altezza minima di 2.20 m dal pavimento. Tutti gli apparecchi elettrici di segnalazione saranno collocati nei vari ambienti, in posizione tale da consentirne l immediata percezione visiva ed acustica. Nelle aree residenziali a disposizione degli ospiti, gli apparecchi elettrici, i quadri generali, i pannelli telematici, le valvole e i rubinetti di arresto delle varie utenze, i regolatori degli impianti di riscaldamento condizionamento, nonché i campanelli, i pulsanti di comando e i citofoni, saranno, per tipo e posizione planimetrica e altimetrica, tali da permettere un uso agevole anche da parte della persona su sedia a ruote, posti ad un altezza compresa tra i 40 ed i 140 cm; saranno inoltre facilmente individuabili anche in condizioni di scarsa visibilità e saranno protetti dal danneggiamento per urto. CUCINA Nelle cucine di nucleo e di piano gli apparecchi ed i relativi punti di erogazione saranno disposti sulla stessa parete o su pareti contigue. Al di sotto dei principali apparecchi e del piano di lavoro è stato previsto un vano vuoto per un altezza minima di cm 70 dal piano di calpestio, per consentire un agevole accostamento anche da parte di persona su sedia a ruote. CARATTERISTICHE TECNICHE le opere previste nel progetto possono riassumersi: - rimozione completa; di tutti gli infissi interni compresivi del controtelaio nelle aree di degenza; - demolizione dei tavolati per una diversa disposizione interna dei locali; - taglio di murature a sezione obbligata per formazione di nuove vani porta interni; - rimozione di pavimenti e relativi sottofondi nelle zone dei servizi igienici. - spicconatura degli intonaci sotto ai rivestimenti; - rimozione del rivestimento di piastrelle dei bagni, antibagni, interessati dai lavori; - rimozione di tutti i sanitari esistenti e dei termosifoni indicati in progetto; 13

15 - taglio dei solai per passaggio tubazioni ed impianti; - trasporto a discarica dei materiali di risulta ; - esecuzione di tramezzi in mattoni forati spess. cm. 12 per realizzazione di nuove camere e relativi servizi; - intonacatura al civile di tutti i tramezzi di nuova realizzazione curando in modo particolare i raccordi con l intonaco esistente, la formazione delle zanche per il raccordo con i soffitti e la rifinitura dei vani porta, intonaco a frettazzo in corrispondenza delle pareti rivestite; - esecuzione di rivestimenti in piastrelle di ceramica smaltata 20x20 altezza cm. 200 per i servizi igienici, per i servizi igienici del personale, bagno assistito,vuotatoio; - esecuzione di pavimenti in grès smaltato monocottura 20x20 nei nuovi servizi, nei servizi del personale, nel bagno assistito nei locali vuotatoio; - esecuzione di pavimenti in idoneo materiale vinilico, secondo i colori e gli schemi stabiliti in progetto. Tale pavimento dovrà essere posato successivamente alla predisposizione di un adeguato massetto di sottofondo, perfettamente rasato con l impiego di cementi autolivelllanti, al fine di garantire una posa perfetta e complanare della pavimentazione stessa. La zoccolatura perimetrale sarà realizzata a sguscio per un altezza non inferiore, dal piano di calpestio, a cm fornitura e posa di porte interne tamburate spessore 45mm con svecchiature piene, rivestite in laminato plastico con falso telaio in legno di abete, ottomani ed imprimitura ad olio. Maniglie satinate complete di serratura, con fascia paracolpi e griglia di ventilazione 15x30 (porte bagni); sopraluce fisso con vetro trasparente di sicurezza esecuzione di impianto idrico-sanitario e relative opere murarie ; - esecuzione di impianto e apparecchiature elettriche e relative opere murarie, - esecuzione di impianto di riscaldamento e relative opere murarie consistente nello spostamento dei termosifoni ad acqua già esistenti. - impianto di ventilazione forzata e relativa unità trattamento aria; QUADRO ECONOMICO FINALE L intervento in progetto è stato oggetto di un computo metrico estimativo. La maggioranza dei prezzi adottati sono quelli previsti dall Elenco Prezzi per le Opere Pubbliche approvato dalla Regione Piemonte per l anno 2011, quelli mancanti sono stati desunti da interventi similari realizzati. Per la mano d opera i prezzi sono stati rilevati dai prezzi della Mano d opera edile, Commissione regionale prezzi per il Piemonte del Ministero delle Infrastrutture e trasporti (Circ. Min. LL.PP. 505/IAC del 28/01/1977) Rif. Provincia di Torino 14

16 L ammontare della spesa necessaria per la realizzazione dell intervento in progetto è stata preventivata di ,70 così suddivisa: A LAVORI A BASE DI APPALTO A Importo lavori in appalto ,77 Di cui: Importo soggetto a ribasso d asta ,77 Importo non soggetto a ribasso d asta (oneri sicurezza) 3.000,00 B.0 SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMMINISTRAZIONE B.1 Imprevisti ,00 B.2 Accantonamento art.133 c.3 e ,00 B.3 Spese tecniche Di cui: Ideazione e coordinazione generale 7.000,00 Progettazione e D.L. opere edili e complementari ,00 Impianti elettrici 7.800,00 Impianti termofluidici 7.900,00 Coord. Sic. Prog ,00 CNPAIA 4% 1.816,00 B.4 Quota incentivante art.90 c. 5/7 D. lgs. 163/ ,00 B.5 Spese per pubblicità 2.000,00 B.6 Spese per accertamento prove e verifiche di laboratorio 3.000,00 B.7 a Iva sui lavori 4% su ,00-10% , ,57 B.7 b Iva su spese tecniche 21% su , ,36 Totale somme a disposizione dell amministrazione ,93 IMPORTO TOTALE FINALE ,70 Arch. Gianfranco Gallina 15

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