Acciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso Metodi di prova Parte 1: Barre, rotoli e fili per calcestruzzo armato
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- Elena Piccinini
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1 NORMA EUROPEA Acciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso Metodi di prova Parte 1: Barre, rotoli e fili per calcestruzzo armato UNI EN ISO DICEMBRE 2010 Steel for the reinforcement and prestressing of concrete Test methods Part 1: Reinforcing bars, wire rod and wire Versione bilingue del giugno 2012 La norma specifica i metodi di prova applicabili alle barre, rotoli e fili per calcestruzzo armato. TESTO INGLESE E ITALIANO La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese e italiana della norma europea EN ISO (edizione ottobre 2010). La presente norma sostituisce la UNI EN ISO :2004. ICS UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Sannio, Milano, Italia UNI Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell UNI. Pagina I
2 PREMESSA NAZIONALE La presente norma costituisce il recepimento, in lingua inglese e italiana, della norma europea EN ISO (edizione ottobre 2010), che assume così lo status di norma nazionale italiana. La presente norma è stata elaborata sotto la competenza dell ente federato all UNI UNSIDER - Ente Italiano di Unificazione Siderurgica La presente norma è stata ratificata dal Presidente dell UNI ed è entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 2 dicembre Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione per l eventuale revisione della norma stessa. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dell ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l esistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi. UNI Pagina II
3 EUROPEAN STANDARD NORME EUROPÉENNE EUROPÄISCHE NORM EN ISO October 2010 ICS Supersedes EN ISO :2002 English version Steel for the reinforcement and prestressing of concrete - Test methods - Part 1: Reinforcing bars, wire rod and wire (ISO :2010) Aciers pour l armature et la précontrainte du béton - Méthodes d essai - Partie 1: Barres, fils machine et fils pour béton armé (ISO :2010) Stähle für die Bewehrung und das Vorspannen von Beton - Prüfverfahren - Teil 1: Bewehrungsstäbe, -walzdraht und - draht (ISO :2010) This European Standard was approved by CEN on 14 October CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving this European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references concerning such national standards may be obtained on application to the CEN Management Centre or to any CEN member. This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language made by translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notified to the CEN Management Centre has the same status as the official versions. CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Bulgaria, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom. EUROPEAN COMMITTEE FOR STANDARDIZATION COMITÉ EUROPÉEN DE NORMALISATION EUROPÄISCHES KOMITEE FÜR NORMUNG Management Centre: Avenue Marnix 17, B-1000 Brussels 2010 CEN All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide for CEN national Members. Ref. No. EN ISO :2010: E UNI Pagina III
4 CONTENTS FOREWORD 1 INTRODUCTION 3 1 SCOPE 3 2 NORMATIVE REFERENCES 3 3 SYMBOLS 3 table 1 Symbols GENERAL PROVISIONS CONCERNING TEST PIECES 7 5 TENSILE TEST Test piece Test equipment Test procedure... 7 figure 1 Measurement of A gt by the manual method BEND TEST Test piece Test equipment... 9 figure 2 Principle of a bending device Test procedure Interpretation of test results REBEND TEST Test piece Test equipment Bending device Rebending device figure 3 Example of a rebending device Test procedure General...13 figure 4 Illustration of the test procedure for rebend tests Bending Artificial ageing Rebending Interpretation of test results AXIAL FORCE FATIGUE TEST Principle of test figure 5 Force cycle diagram Test piece Test equipment Test procedure Provisions concerning the test piece Upper force (F up ) and force range (F r ) Stability of force and frequency Counting of force cycles Frequency Temperature Validity of the test UNI Pagina IV
5 INDICE PREMESSA 2 INTRODUZIONE 4 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 4 3 SIMBOLI 4 prospetto 1 Simboli DISPOSIZIONI GENERALI CONCERNENTI I PROVINI 8 5 PROVA DI TRAZIONE Provino Apparecchiatura di prova Procedura di prova... 8 figura 1 Misurazione di A gt con il metodo manuale PROVA DI PIEGAMENTO Provino Apparecchiatura di prova figura 2 Principio di funzionamento di un dispositivo di piegamento Procedura di prova Interpretazione dei risultati di prova PROVA DI RIPIEGAMENTO Provino Apparecchiatura di prova Dispositivo di piegamento Dispositivo di ripiegamento figura 3 Esempio di un dispositivo di ripiegamento Procedura di prova Generalità figura 4 Illustrazione della procedura di prova per le prove di ripiegamento Piegamento Invecchiamento artificiale Ripiegamento Interpretazione dei risultati di prova PROVA DI FATICA CON FORZA ASSIALE Principio delle prova figura 5 Grafico del ciclo di forza Provino Apparecchiatura di prova Procedura di prova Disposizioni concernenti il provino Valore superiore della forza (F up ) e intervallo di variazione della forza (F r ) Stabilità della forza e della frequenza Conteggio dei cicli di forza Frequenza Temperatura Validità della prova UNI Pagina V
6 9 CHEMICAL ANALYSIS MEASUREMENT OF THE GEOMETRICAL CHARACTERISTICS Test piece Test equipment Test procedure Heights of transverse ribs or depths of indentations Height of longitudinal ribs (a') Transverse rib or indentation spacing (c) Pitch (P) Part of the circumference without ribs or indentations ( e i ) Transverse rib or indentation angle ( ) Transverse rib flank inclination ( ) figure 6 Determination of the rib flank inclination ( ) and determination of the area of the longitudinal section of one rib (F R ) Width of transverse rib or width of indentation (b) DETERMINATION OF THE RELATIVE RIB OR INDENTATION AREA (f R OR f P ) Introduction Measurements Calculation of f R Relative rib area Simplified formulae Formula used for the calculation of f R Calculation of f P Relative indentation area figure 7 Determination of the area of the longitudinal section of one indentation F P Simplified formulae Formula used for the calculation of f P DETERMINATION OF DEVIATION FROM NOMINAL MASS PER METRE Test piece Accuracy of measurement Test procedure TEST REPORT 31 BIBLIOGRAPHY 33 UNI Pagina VI
7 9 ANALISI CHIMICA MISURAZIONE DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Provino Apparecchiatura di prova Procedura di prova Altezze delle nervature trasversali o profondità delle dentellature Altezza delle nervature longitudinali (a') Distanza delle nervature trasversali o delle dentellature (c) Passo (P) Parte della circonferenza senza nervature o dentellature ( e i ) Angolo delle nervature trasversali o delle dentellature ( ) Inclinazione del fianco della nervatura trasversale ( ) figura 6 Determinazione dell inclinazione del fianco della nervatura ( ) e determinazione dell area della sezione longitudinale di una nervatura (F R ) Larghezza delle nervature trasversali o larghezza delle dentellature (b) DETERMINAZIONE DELL AREA RELATIVA DELLA NERVATURA E DELLA DENTELLATURA (f R O f P ) Introduzione Misurazioni Calcolo di f R Area relativa della nervatura Formule semplificate Formula utilizzata per il calcolo di f R Calcolo di f P Area relativa della dentellatura figura 7 Determinazione dell area della sezione longitudinale di una dentellatura F P Formule semplificate Formula utilizzata per il calcolo di f P DETERMINAZIONE DELLO SCOSTAMENTO DALLA MASSA NOMINALE PER METRO Provino Accuratezza della misurazione Procedura di prova RAPPORTO DI PROVA 32 BIBLIOGRAFIA 34 UNI Pagina VII
8 FOREWORD The text of ISO :2010 has been prepared by Technical Committee ISO/TC 17 "Steel" of the International Organization for Standardization (ISO) and has been taken over as EN ISO :2010 by Technical Committee ECISS/TC 104 Concrete reinforcing and prestressing steels the secretariat of which is held by DIN. This European Standard shall be given the status of a national standard, either by publication of an identical text or by endorsement, at the latest by April 2011, and conflicting national standards shall be withdrawn at the latest by April Attention is drawn to the possibility that some of the elements of this document may be the subject of patent rights. CEN [and/or CENELEC] shall not be held responsible for identifying any or all such patent rights. This document supersedes EN ISO :2002. According to the CEN/CENELEC Internal Regulations, the national standards organizations of the following countries are bound to implement this European Standard: Austria, Belgium, Bulgaria, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and the United Kingdom. ENDORSEMENT NOTICE The text of ISO :2010 has been approved by CEN as a EN ISO :2010 without any modification. UNI Pagina 1
9 PREMESSA Il testo della ISO :2010 è stato elaborato dal Comitato Tecnico ISO/TC 17 "Acciaio" dell Organizzazione Internazionale di Normazione (ISO) ed è stato ripreso come EN ISO :2010 dal Comitato Tecnico ECISS/TC 104 "Acciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso", la cui segreteria è affidata al DIN. Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro aprile 2011, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro aprile Si richiama l'attenzione alla possibilità che alcuni degli elementi del presente documento possano essere oggetto di brevetti. Il CEN (e/o il CENELEC) non deve(devono) essere ritenuto(i) responsabile(i) di avere citato tali brevetti. Il presente documento sostituisce la EN ISO :2002. In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. NOTIFICA DI ADOZIONE Il testo della ISO :2010 è stato approvato dal CEN come EN ISO :2010 senza alcuna modifica. UNI Pagina 2
10 INTRODUCTION The aim of ISO is to provide all relevant test methods for reinforcing and prestressing steels in one standard. In that context, the existing International Standards for testing these products have been revised and updated. Some further test methods have been added. Reference is made to International Standards on the testing of metals, in general, as they are applicable. Complementary provisions have been given if needed. 1 SCOPE This part of ISO specifies test methods applicable to reinforcing bars, wire rod and wire for concrete. 2 NORMATIVE REFERENCES The following referenced documents are indispensable for the application of this document. For dated references, only the edition cited applies. For undated references, the latest edition of the referenced document (including any amendments) applies. ISO ISO ISO 9513 Metallic materials - Tensile testing - Part 1: Method of test at room temperature Metallic materials - Verification of static uniaxial testing machines - Part 1: Tension/compression testing machines - Verification and calibration of the force-measuring system Metallic materials - Calibration of extensometers used in uniaxial testing 3 SYMBOLS The symbols used in this part of ISO are given in Table 1. UNI Pagina 3
11 INTRODUZIONE Lo scopo della ISO è quello di fornire in un'unica norma tutti i metodi di prova applicabili agli acciai per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso. In tale contesto, sono state riviste e aggiornate le norme internazionali esistenti per le prove applicabili a questi prodotti. Sono stati aggiunti ulteriori metodi di prova. È fatto riferimento alle norme internazionali sulle prove applicabili ai metalli in generale. Sono indicate disposizioni complementari, se necessarie. 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente parte della ISO specifica i metodi di prova applicabili a barre, rotoli e fili per calcestruzzo armato. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI I documenti richiamati di seguito sono indispensabili per l applicazione del presente documento. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l edizione citata. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). ISO Metallic materials - Tensile testing - Part 1: Method of test at room temperature ISO Metallic materials - Verification of static uniaxial testing machines - Part 1: Tension/compression testing machines - Verification and calibration of the force-measuring system ISO 9513 Metallic materials - Calibration of extensometers used in uniaxial testing 3 SIMBOLI I simboli utilizzati in questa parte della ISO sono riportati nel prospetto 1. UNI Pagina 4
12 table 1 Symbols Symbol Unit Description Reference a' mm Height of longitudinal rib , 11.3 a m mm Rib height at the mid-point or indentation depth in the centre , , a) a max mm Maximum height of transverse rib or maximum indentation depth a s,i mm Average height of a portion i of a rib subdivided into p parts of length l, or average depth of a , portion i of an indentation subdivided into p parts of width b a 1/4 mm Rib height at the quarter-point or indentation depth at the quarter of their width , , a 3/4 mm Rib height at the three-quarters point or indentation depth at the three-quarters of their width , , A % Percentage elongation after fracture 5.1, 5.3 A g % Percentage non-proportional elongation at maximum force (F m ) 5.3 A gt % Percentage total elongation at maximum force (F m ) Clause 5 b mm Width of transversal rib at the mid-point or width of indentation c mm Transverse rib or indentation spacing , 11.3 d mm Nominal diameter of the bar, wire rod or wire 5.3, 8.2, 8.4.7, 11.3 D mm Diameter of the mandrel of the bending device in the bend or rebend test 6.3, e mm Average gap between two adjacent rib or indentation rows f Hz Frequency of force cycles in the fatigue test 8.1, f P - Relative indentation area Clause 11 f R - Relative rib area Clause 11 F m N Maximum force in the tensile test 5.3 F P mm 2 Area of the longitudinal section of one indentation F r N Force range in the axial force fatigue test 8.1, 8.3, 8.4.2, F R mm 2 Area of the longitudinal section of one rib F up N Upper force in the axial force fatigue test 8.1, 8.3, 8.4.2, l mm Length of the transverse rib at the rib-core interface Figure 6 n, m, q, p - Quantities used in formulae defining f R, f P, F R and F P 11.3, 11.4 P mm Pitch for cold-twisted bars , 11.3 r 1 mm Distance between the grips and the gauge length for the manual measurement of A gt 5.3 r 2 mm Distance between the fracture and the gauge length for the manual measurement of A gt 5.3 R eh MPa Upper yield strength 5.3 R m MPa Tensile strength 5.3 R p0,2 MPa 0,2 % proof strength, non-proportional extension 5.2, 5.3 S n mm 2 Nominal cross-sectional area of the bar, rod or wire rod Transverse rib flank inclination Angle between the axis of a transverse rib or indentation and the bar, wire rod or wire axis , 11.3 Angle of bend in the bend or rebend test 6.3, (Figure 4), l mm Incremental part of the length of the transverse rib at the rib-core interface Figure 6 Angle of rebend in the rebend test (Figure 4), Empirical factor in empirical formulae of f R and f P , a MPa Stress range in the axial force fatigue test max MPa Maximum stress in the axial force fatigue test e i mm Part of the circumference without indentation or rib , , Note 1 MPa = 1 N/mm 2. a) In some product standards, the symbol h is also used for this parameter. UNI Pagina 5
13 prospetto 1 Simboli Simbolo Unità di misura Descrizione Riferimento a' mm Altezza della nervatura longitudinale , 11.3 a m mm Altezza della nervatura in corrispondenza della metà del suo sviluppo o profondità della , , dentellatura in corrispondenza della metà del suo sviluppo a max a) mm Altezza massima della nervatura trasversale o massima profondità della dentellatura a s,i mm Altezza media di una porzione i di una nervatura suddivisa in p parti di lunghezza l o profondità , media di una porzione i di una dentellatura suddivisa in p parti di lunghezza b a 1/4 mm Altezza della nervatura in corrispondenza di un quarto del suo sviluppo o profondità della , , dentellatura in corrispondenza di un quarto del suo sviluppo a 3/4 mm Altezza della nervatura in corrispondenza di tre quarti del suo sviluppo o profondità della , , dentellatura in corrispondenza di tre quarti del suo sviluppo A % Allungamento percentuale dopo rottura 5.1, 5.3 A g % Allungamento percentuale non proporzionale alla forza massima (F m ) 5.3 A gt % Allungamento percentuale totale alla forza massima (F m ) Punto 5 b mm Larghezza delle nervature trasversali in corrispondenza del punto medio o larghezza delle dentellature c mm Interasse delle nervature o dentellature , 11.3 d mm Diametro nominale della barra, del rotolo o del filo 5.3, 8.2, 8.4.7, 11.3 D mm Diametro del mandrino del dispositivo di piegamento nella prova di piegamento o ripiegamento 6.3, e mm Distanza media fra due file adiacenti di nervature o dentellature f Hz Frequenza dei cicli di forza nella prova di fatica 8.1, f P - Area relativa della dentellatura Punto 11 f R - Area relativa della nervatura Punto 11 F m N Forza massima nella prova di trazione 5.3 F P mm 2 Area della sezione longitudinale di una dentellatura F r N Intervallo di variazione di forza nella prova di fatica con forza assiale 8.1, 8.3, 8.4.2, F R mm 2 Area della sezione longitudinale di una nervatura F up N Valore superiore della forza nella prova di fatica con forza assiale 8.1, 8.3, 8.4.2, l mm Lunghezza della nervatura trasversale all interfaccia nervatura-nucleo Figura 6 n, m, q, p - Quantità utilizzate nelle formule che definiscono f R, f P, F R e F P 11.3, 11.4 P mm Passo per barre sottoposte a torsione a freddo , 11.3 r 1 mm Distanza tra gli afferraggi e la lunghezza calibrata per la misurazione manuale di A gt 5.3 r 2 mm Distanza tra la sezione di rottura e la lunghezza calibrata per la misurazione manuale di A gt 5.3 R eh MPa Resistenza allo snervamento superiore 5.3 R m MPa Resistenza a trazione 5.3 R p0,2 MPa Limite convenzionale di elasticità allo 0,2% di allungamento non proporzionale 5.2, 5.3 S n mm 2 Area nominale della sezione trasversale della barra, del rotolo o del filo Inclinazione del fianco della nervatura trasversale Angolo fra l asse di una nervatura trasversale o dentellatura e l asse della barra, del rotolo e del filo , 11.3 Angolo di piegamento nella prova di piegamento o ripiegamento 6.3, (figura 4), l mm Incremento della lunghezza della nervatura trasversale all interfaccia nervatura-nucleo Figura 6 Angolo di ripiegamento nella prova di ripiegamento (figura 4), Fattore empirico nelle formule empiriche di f R e f P , a MPa Variazione delle tensione nella prova di fatica con forza assiale max MPa Tensione massima nella prova di fatica con forza assiale e i mm Parte della circonferenza senza dentellatura o nervatura , , Nota 1 MPa = 1 N/mm 2. a) In alcune norme di prodotto, il simbolo h è utilizzato anche per questo parametro. UNI Pagina 6
14 4 GENERAL PROVISIONS CONCERNING TEST PIECES Note Unless otherwise agreed or specified in the product standard, the test piece shall be taken from the bar, wire rod or wire in the as-delivered condition. In the case of a test piece taken from coil, the test piece shall be straightened prior to any tests by a bend operation with a minimum amount of plastic deformation. The straightness of the test piece is critical for the tensile test and the fatigue test. The means of straightening the test piece (manual, machine) shall be indicated in the test report 1). For the determination of the mechanical properties in the tensile test and the fatigue test, the test piece may be artificially aged (after straightening if applicable), depending on the requirements of the product standard. If the product standard does not specify the ageing treatment, the following conditions should be applied: heating the test piece to 100 C, maintaining at this temperature 10 C for a period of 1 h +15 min and then cooling in still air to ambient temperature. 0 If an ageing treatment is applied to the test piece, the conditions of the ageing treatment shall be stated in the test report. 5 TENSILE TEST 5.1 Test piece In addition to the general provisions given in Clause 4, the free length of the test piece shall be sufficient for the determination of the percentage elongations in accordance with 5.3. If the percentage elongation after fracture (A) is determined manually, the test piece shall be marked in accordance with ISO If the percentage total elongation at maximum force (A gt ) is determined by the manual method, equidistant marks shall be made on the free length of the test piece (see ISO ). The distance between the marks shall be 20 mm, 10 mm or 5 mm, depending on the test piece diameter. 5.2 Test equipment The testing machine shall be verified and calibrated in accordance with ISO and shall be at least of class 1. If an extensometer is used, it shall be of class 1 in accordance with ISO 9513 for the determination of R p0,2 ; for the determination of A gt, a class 2 extensometer (see ISO 9513) can be used. Any extensometer used for the determination of the percentage total elongation at maximum force (A gt ) shall have a gauge length of at least 100 mm. The gauge length shall be indicated in the test report. 5.3 Test procedure The tensile test shall be carried out in accordance with ISO For the determination of R p0,2, if the straight portion of the force-extension diagram is limited or not clearly defined, one of the following methods shall be applied: - the procedure recommended in ISO ; - the straight portion of the force-extension diagram shall be considered as the line joining the points corresponding to 0,2F m and 0,5F m. In case of dispute, the second procedure shall be applied. The test may be considered invalid if the slope of this line differs by more than 10 % from the theoretical value of the modulus of elasticity. 1) For routine tests conducted by the reinforcing steel producers, the test information, including the test piece condition and method of straightening, should be contained within internal documentation. UNI Pagina 7
15 4 DISPOSIZIONI GENERALI CONCERNENTI I PROVINI Nota Se non diversamente concordato o specificato nelle norme di prodotto, il provino deve essere ricavato dalla barra, dal rotolo o dal filo nelle condizioni in cui è fornito. Nel caso di un provino ricavato da un rotolo, il provino deve essere raddrizzato prima delle prove mediante una semplice operazione di piegamento che genera una deformazione plastica minima. La raddrizzatura del provino è critica per la prova di trazione e per la prova di fatica. Le modalità di raddrizzamento del provino (manuale, a macchina) devono essere indicate nel rapporto di prova 1). Per la determinazione delle proprietà meccaniche nella prova di trazione e nella prova di fatica, il provino può essere sottoposto ad invecchiamento artificiale (dopo il raddrizzamento, se applicabile) in base ai requisiti della norma di prodotto. Se la norma di prodotto non specifica alcun trattamento di invecchiamento, dovrebbero essere applicate le condizioni seguenti: riscaldamento del provino a 100 C, mantenimento a questa temperatura 10 C per un periodo di 1 h +15 min e successivo 0 raffreddamento libero in aria calma fino a temperatura ambiente. Se il provino è sottoposto ad un trattamento di invecchiamento, le condizioni del trattamento di invecchiamento devono essere dichiarate nel rapporto di prova. 5 PROVA DI TRAZIONE 5.1 Provino In aggiunta alle disposizioni generali indicate nel punto 4, la lunghezza libera del provino deve essere sufficiente per la determinazione degli allungamenti percentuali in conformità al punto 5.3. Se si determina manualmente l allungamento percentuale dopo rottura (A), il provino deve essere marcato in conformità alla ISO Se l allungamento percentuale totale alla forza massima (A gt ) è determinato con il metodo manuale, devono essere apposti segni equidistanti sulla lunghezza libera del provino (vedere ISO ). La distanza fra i segni deve essere di 20 mm, 10 mm o 5 mm, in base al diametro del provino. 5.2 Apparecchiatura di prova La macchina di prova deve essere verificata e tarata in conformità alla ISO e deve essere come minimo di classe 1. Se si utilizza un estensimetro, questo deve essere di classe 1 in conformità alla ISO 9513 per la determinazione di R p0,2 ; per la determinazione di A gt, può essere utilizzato un estensimetro di classe 2 (vedere ISO 9513). Ogni estensimetro utilizzato per la determinazione dell allungamento percentuale totale alla forza massima (A gt ) deve avere una lunghezza calibrata di almeno 100 mm. La lunghezza calibrata deve essere indicata nel rapporto di prova. 5.3 Procedura di prova La prova di trazione deve essere effettuata in conformità alla ISO Per la determinazione di R p0,2, se la porzione lineare del grafico forza-allungamento è limitata o non chiaramente definita, deve essere applicato uno dei metodi seguenti: - la procedura raccomandata nella ISO ; - la porzione lineare del grafico forza-allungamento deve essere considerata come la linea che unisce i punti corrispondenti a 0,2 F m e 0,5 F m. In caso di contestazione, deve essere applicata la seconda procedura. La prova può essere considerata non valida se l inclinazione di questa linea differisce di oltre il 10% dal valore teorico del modulo di elasticità. 1) Per prove di routine eseguite dai produttori di acciaio d armatura, le informazioni di prova, comprese le condizioni del provino e le modalità di raddrizzamento, dovrebbero essere contenute nella documentazione interna. UNI Pagina 8
16 For the calculation of tensile properties (R eh or R p0,2, R m ), the nominal cross-sectional area shall be used, unless otherwise specified in the relevant product standard. Where fracture occurs in the grips or at a distance from the grips less than 20 mm or d (whichever is the greater), the test may be considered as invalid. For the determination of percentage elongation after fracture (A), the original gauge length shall be 5 times the nominal diameter (d), unless otherwise specified in the relevant product standard. In case of dispute, A shall be determined manually. For the determination of the percentage total elongation at maximum force (A gt ), ISO shall be applied with the following modification: - if A gt is determined by the manual method after fracture, A gt shall be calculated from the following formula: A gt = A g + R m /2 000 (1) where A g is the percentage non-proportional elongation at maximum force. The measurement of A g shall be made on the longer of the two broken parts of the test piece on a gauge length of 100 mm, as close as possible to the fracture but at a distance, r 2, of at least 50 mm or 2d (whichever is the greater) away from the fracture. This measurement may be considered as invalid if the distance, r 1, between the grips and the gauge length is less than 20 mm or d (whichever is the greater). See Figure 1. In case of dispute, the manual method shall apply. figure 1 Measurement of A gt by the manual method Key a b Grip length Gauge length 100 mm 6 BEND TEST 6.1 Test piece The general provisions in Clause 4 apply. 6.2 Test equipment A bending device, the principle of which is shown in Figure 2, shall be used. Note Figure 2 shows a configuration where the mandrel and support rotate and the carrier is locked. It is also possible that the carrier rotates and the support or mandrel is locked The bend test may also be carried out by using a device with supports and a mandrel (e.g. see ISO 7438). UNI Pagina 9
17 Se non diversamente specificato nella norma di prodotto corrispondente, per il calcolo delle proprietà meccaniche a trazione (R eh o R p0,2, R m ) deve essere utilizzata l area della sezione trasversale nominale. Quando la rottura avviene negli afferraggi o entro una distanza minore di 20 mm o d (a seconda di quale delle due sia la maggiore), la prova può essere considerata non valida. Per la determinazione dell allungamento percentuale dopo rottura (A), la lunghezza calibrata originaria deve essere pari a 5 volte il diametro nominale (d ), se non diversamente specificato nella norma di prodotto pertinente. In caso di contestazione, A deve essere determinato manualmente. Per la determinazione dell allungamento percentuale totale alla forza massima (A gt ), deve essere applicata la ISO con la seguente modifica: - se A gt è determinato con il metodo manuale dopo la rottura, il valore di A gt deve essere calcolato mediante la formula seguente: A gt = A g + R m /2 000 (1) dove A g è l allungamento percentuale non proporzionale alla forza massima. La misurazione di A g deve essere eseguita sulla più lunga delle due parti rotte del provino, su una lunghezza calibrata di 100 mm, più vicino possibile alla frattura ma a una distanza, r 2, di almeno 50 mm o 2d (a seconda di quale delle due sia la maggiore) dalla sezione di rottura. Tale misurazione può essere considerata non valida se la distanza, r 1, tra gli afferraggi e la lunghezza calibrata è minore di 20 mm o d (a seconda di quale delle due sia la maggiore). Vedere figura 1. In caso di contestazione, deve essere applicato il metodo manuale. figura 1 Misurazione di A gt con il metodo manuale Legenda a Lunghezza di afferraggio b Lunghezza calibrata 100 mm 6 PROVA DI PIEGAMENTO 6.1 Provino Si applicano le disposizioni generali indicate nel punto Apparecchiatura di prova Deve essere utilizzato un dispositivo di piegamento funzionante in base al principio illustrato nella figura 2. Nota La figura 2 illustra una configurazione in cui il mandrino e il contrasto ruotano e il perno di trascinamento è bloccato. È anche possibile che il perno di trascinamento ruoti e il contrasto o il mandrino siano bloccati La prova di piegamento può essere eseguita anche utilizzando un dispositivo con contrasti e un mandrino (per esempio vedere ISO 7438). UNI Pagina 10
18 figure 2 Principle of a bending device Key 1 Mandrel 2 Support 3 Carrier 6.3 Test procedure The bend test shall be carried out at a temperature between 10 C and 35 C, unless otherwise agreed by the parties involved. For testing at a low temperature, if the agreement does not specify all the testing conditions, a deviation of 2 C on the agreed temperature should be applied. The test piece should be immersed in the cooling medium for a sufficient time to ensure that the required temperature is reached throughout the test piece (for example, at least 10 min in a liquid medium or at least 30 min in a gaseous medium). The bend test should start within 5 s from removal from the medium. The transfer device should be designed and used in such a way that the temperature of the test piece is maintained within the temperature range. The test piece shall be bent over a mandrel. The angle of bend ( ) and the diameter of the mandrel (D) shall be in accordance with the relevant product standard. 6.4 Interpretation of test results The interpretation of the bend test shall be carried out in accordance with the requirements of the relevant product standard. If these requirements are not specified, the absence of cracks visible to a person with normal or corrected vision is considered as evidence that the test piece withstood the bend test. A superficial ductile tear may occur at the base of the ribs or indentations and is not considered to be a failure. The tear may be considered superficial when the depth of the tear is not greater than the width of the tear. 7 REBEND TEST 7.1 Test piece The general provisions given in Clause 4 apply. 7.2 Test equipment Bending device A bending device as specified in 6.2 shall be used. UNI Pagina 11
19 figura 2 Principio di funzionamento di un dispositivo di piegamento Legenda 1 Mandrino 2 Contrasto 3 Perno di trascinamento 6.3 Procedura di prova La prova di piegamento deve essere eseguita a una temperatura compresa fra 10 C e 35 C, se non diversamente concordato tra le parti coinvolte. Per prove a bassa temperatura, se gli accordi non specificano tutte le condizioni di prova, dovrebbe essere applicato uno scostamento di 2 C sulla temperatura stabilita. Il provino dovrebbe essere immerso nell ambiente di raffreddamento per un periodo di tempo sufficiente da assicurare che la temperatura richiesta si estenda all intero provino (per esempio, almeno 10 min in un ambiente liquido o almeno 30 min in un ambiente gassoso). La prova di piegamento dovrebbe iniziare entro 5 s dalla rimozione dall ambiente. L apparecchiatura di trasferimento dovrebbe essere progettata ed utilizzata in modo da mantenere la temperatura del provino entro l intervallo di temperatura. Il provino deve essere piegato su un mandrino. L angolo di piegamento ( ) e il diametro del mandrino (D) devono essere conformi alla norma di prodotto corrispondente. 6.4 Interpretazione dei risultati di prova L interpretazione della prova di piegamento deve essere effettuata in conformità ai requisiti della norma di prodotto corrispondente. Se tali requisiti non sono specificati, l assenza di cricche visibili ad una persona con capacità visiva normale o corretta è considerata sufficiente per attestare che il provino ha superato la prova di piegamento. Possono originarsi alla base delle nervature o delle dentellature delle cricche duttili superficiali senza che queste rendano non conforme il risultato. La cricca può essere considerata superficiale quando la profondità della cricca non è maggiore della sua larghezza. 7 PROVA DI RIPIEGAMENTO 7.1 Provino Si applicano le disposizioni generali indicate nel punto Apparecchiatura di prova Dispositivo di piegamento Deve essere utilizzato un dispositivo di piegamento come specificato nel punto 6.2. UNI Pagina 12
20 7.2.2 Rebending device Rebending can be performed on a bending device as shown in Figure 2. An example of an alternative rebending device is shown in Figure 3. figure 3 Example of a rebending device 7.3 Test procedure General The test procedure consists of three steps: a) bending; b) artificial ageing; c) rebending. The test procedure is illustrated in Figure 4. figure 4 Illustration of the test procedure for rebend tests Key 1 Mandrel 2 Test piece a Initial position b Position after operation described in c Position after operation described in UNI Pagina 13
21 7.2.2 Dispositivo di ripiegamento Il ripiegamento può essere eseguito su un dispositivo di piegamento come illustrato nella figura 2. Nella figura 3 è illustrato un esempio di un dispositivo di ripiegamento alternativo. figura 3 Esempio di un dispositivo di ripiegamento 7.3 Procedura di prova Generalità La procedura di prova è composta da tre fasi: a) piegamento; b) invecchiamento artificiale; c) ripiegamento. La procedura di prova è illustrata nella figura 4. figura 4 Illustrazione della procedura di prova per le prove di ripiegamento Legenda 1 Mandrino 2 Provino a Posizione iniziale b Posizione dopo l operazione descritta nel punto c Posizione dopo l operazione descritta nel punto UNI Pagina 14
22 7.3.2 Bending Bending shall be performed at a temperature between 10 C and 35 C. The test piece shall be bent over a mandrel. The angle of bend ( ) and diameter of mandrel (D) shall be in accordance with the relevant product standard. The test piece shall be carefully inspected for cracks and fissures visible to a person with normal or corrected vision Artificial ageing The temperature and time of artificial ageing shall be in accordance with the relevant product standard. If the product standard does not specify any ageing treatment, the conditions specified in Clause 4 should be applied Rebending After free cooling in still air to a temperature between 10 C and 35 C, the test piece shall be bent back by a specified angle ( ) in accordance with the relevant product standard. 7.4 Interpretation of test results The interpretation of the rebend test shall be carried out in accordance with the requirements of the relevant product standard. If these requirements are not specified, absence of cracks visible to a person with a normal or corrected vision is considered as evidence that the test piece has withstood the rebend test. A superficial ductile tear may occur at the base of the ribs or indentations and is not considered to be a failure. The tear may be considered superficial when the depth of the tear is not greater than the width of the tear. 8 AXIAL FORCE FATIGUE TEST 8.1 Principle of test The axial force fatigue test consists of submitting the test piece to an axial tensile force, which varies cyclically according to a sinusoidal wave-form of constant frequency f (see Figure 5) in the elastic range. The test is carried out until failure of the test piece or until reaching the number of force cycles specified in the relevant product standard, without failure. figure 5 Force cycle diagram Key F Force t Time UNI Pagina 15
23 7.3.2 Piegamento Il piegamento deve essere eseguito a una temperatura compresa fra 10 C e 35 C. Il provino deve essere piegato su un mandrino. L angolo di piegamento ( ) e il diametro del mandrino (D) devono essere conformi alla norma di prodotto corrispondente. Il provino deve essere ispezionato attentamente per controllare l eventuale presenza di cricche e fessure visibili a una persona con capacità visiva normale o corretta Invecchiamento artificiale La temperatura e la durata dell invecchiamento artificiale devono essere conformi alla norma di prodotto corrispondente. Se la norma di prodotto non specifica alcun trattamento di invecchiamento, dovrebbero essere applicate le condizioni specificate nel punto Ripiegamento Dopo il raffreddamento libero in aria calma fino a una temperatura compresa fra 10 C e 35 C, il provino deve essere ripiegato di un angolo specifico ( ) in conformità alla norma di prodotto corrispondente. 7.4 Interpretazione dei risultati di prova L interpretazione della prova di ripiegamento deve essere effettuata in conformità ai requisiti della norma di prodotto corrispondente. Se tali requisiti non sono specificati, l assenza di cricche visibili ad una persona con capacità visiva normale o corretta è considerata sufficiente per attestare che il provino ha superato la prova di ripiegamento. Possono originarsi alla base delle nervature o delle dentellature delle cricche duttili superficiali senza che queste rendano non conforme il risultato. La cricca può essere considerata superficiale quando la profondità stessa della cricca non è maggiore della sua larghezza. 8 PROVA DI FATICA CON FORZA ASSIALE 8.1 Principio delle prova La prova di fatica con forza assiale consiste nel sottoporre il provino ad una forza di trazione assiale che varia ciclicamente secondo una forma d onda sinusoidale di frequenza costante f (vedere figura 5) in campo elastico. La prova è effettuata fino alla rottura del provino o fino al raggiungimento del numero di cicli di forza specificato nella norma di prodotto corrispondente, in assenza di rottura. figura 5 Grafico del ciclo di forza Legenda F Forza t Tempo UNI Pagina 16
24 8.2 Test piece The general provisions given in Clause 4 apply. For the straightening of the test piece, a production machine may be used. The surface of the free length between the grips shall not be subjected to any surface treatment of any kind. The free length shall be at least 140 mm or 14d (whichever is the greater). 8.3 Test equipment The fatigue-testing machine shall be calibrated in accordance with ISO The relative error of accuracy shall be less than or equal to 1 %. The testing machine shall be capable of maintaining the upper force, F up, within 2 % of the specified value, and the force range, F r, within 4 % of the specified value. 8.4 Test procedure Provisions concerning the test piece The test piece shall be gripped in the test equipment in such a way that force is transmitted axially and free of any bending moment along the test piece Upper force (F up ) and force range (F r ) Note The upper force (F up ) and the force range (F r ) shall be as given in the relevant product standard. F up and F r can be deduced from the maximum stress ( max ) and the stress range (2 a ) given in the relevant product standard as follows: F up = max S n (2) F r = 2 a S n (3) where S n is the nominal cross-sectional area of the bar, wire rod or wire Stability of force and frequency The test shall be carried out under conditions of stable upper force (F up ), force range (F r ) and frequency (f). There shall be no planned interruptions in the cyclic loading throughout the test. However, it is permissible to continue a test which is accidentally interrupted. Any interruption shall be reported; an interrupted test may be considered as invalid Counting of force cycles The number of force cycles shall be counted inclusively from the first full force-range cycle Frequency The frequency of force cycles shall be stable during the test and also during a series of tests. It shall be between 1 Hz and 200 Hz Temperature The temperature of the test piece shall not exceed 40 C throughout the test. The temperature of the testing laboratory shall be between 10 C and 35 C, unless otherwise specified. UNI Pagina 17
25 8.2 Provino Si applicano le disposizioni generali indicate nel punto 4. Per il raddrizzamento del provino, può essere utilizzata una macchina di produzione. La superficie della lunghezza libera tra gli afferraggi non deve essere sottoposta a trattamenti superficiali di alcun genere. La lunghezza libera deve essere uguale almeno a 140 mm o 14 d (a seconda di quale dei due sia il maggiore). 8.3 Apparecchiatura di prova 8.4 Procedura di prova La macchina per la prova di fatica deve essere tarata in conformità alla ISO L errore relativo di accuratezza deve essere minore o uguale a 1%. La macchina per la prova deve essere in grado di mantenere il valore superiore della forza, F up, entro il 2% del valore specificato e l intervallo di variazione della forza, F r, entro il 4% del valore specificato Disposizioni concernenti il provino Il provino deve essere afferrato nell apparecchiatura di prova in modo tale che la forza sia trasmessa in direzione assiale e sia esente da qualunque momento flettente lungo il provino Valore superiore della forza (F up ) e intervallo di variazione della forza (F r ) Nota Il valore superiore della forza (F up ) e l intervallo di variazione della forza (F r ) devono essere come indicato nella norma di prodotto corrispondente. F up e F r possono essere ricavati dalla tensione massima ( max ) e dall intervallo di variazione della tensione (2 a ) indicati nella norma di prodotto corrispondente, come segue: F up = max S n (2) F r = 2 a S n (3) dove S n è la sezione trasversale nominale della barra, del rotolo o del filo Stabilità della forza e della frequenza La prova deve essere eseguita in condizioni di stabilità del valore superiore della forza (F up ), dell intervallo di variazione della forza (F r ) e della frequenza (f ). Non devono essere previste interruzioni nell applicazione ciclica della forza per tutta la durata della prova. Tuttavia, è ammissibile continuare una prova che è stata accidentalmente interrotta. Qualunque interruzione deve essere segnalata; una prova interrotta può essere considerata non valida Conteggio dei cicli di forza Il numero dei cicli di forza deve essere conteggiato partendo dal primo ciclo completo di applicazione della forza Frequenza La frequenza dei cicli di forza deve essere stabile durante la prova e anche durante una serie di prove. Tale frequenza deve essere compresa tra 1 Hz e 200 Hz Temperatura La temperatura del provino non deve essere maggiore di 40 C per tutta la durata della prova. La temperatura del laboratorio di prova deve essere compresa tra 10 C e 35 C, se non diversamente specificato. UNI Pagina 18
26 8.4.7 Validity of the test If failure occurs in the grips or within a distance of 2d of the grips, or initiates at an exceptional feature of the test piece, the test may be considered as invalid. 9 CHEMICAL ANALYSIS Note In general, the chemical composition is determined by spectrometric methods. In case of dispute about analytical methods, the chemical composition shall be determined by an appropriate reference method specified in one of the relevant International Standards. The list of the relevant International Standards for the determination of the chemical composition is given in the Bibliography. 10 MEASUREMENT OF THE GEOMETRICAL CHARACTERISTICS 10.1 Test piece The general provisions given in Clause 4 apply. The length of the test piece shall be sufficient to allow the measurements in accordance with Test equipment The geometrical characteristics shall be measured with an instrument of a resolution of at least the following: - 0,01 mm for the height of transverse or longitudinal ribs and depth of indentations for the measurements less than or equal to 1 mm; - 0,02 mm for the height of transverse or longitudinal ribs and depth of indentations for the measurements greater than 1 mm; - 0,05 mm for the gap between the transverse ribs or indentations of two adjacent transverse rib or indentation rows; - 0,5 mm for the distance between transverse ribs or indentations when determining the transverse rib or indentation spacing (see ) or for the distance between two corresponding points of a longitudinal rib of cold-twisted products when determining the pitch (see ); - one degree for the inclination between the transverse rib or indentation and the longitudinal axis of the bar, wire rod or wire or the rib flank inclination. In cases of dispute, conventional direct-reading instruments, e.g. callipers, depth gauges, shall be used Test procedure Heights of transverse ribs or depths of indentations Maximum value (a max ) The maximum height of transverse ribs or depth of indentations (a max ) shall be determined as the mean of at least three measurements per row of the maximum height of individual transverse ribs or maximum depth of individual indentations not used for the identification of the bar, wire rod or wire. UNI Pagina 19
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