DECRETO DEL PRESIDENTE OGGETTO
|
|
- Guglielmo Casini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DECRETO DEL PRESIDENTE N. 96 DEL 24/06/2015 OGGETTO CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE (SCREENING) AI SENSI DEL D.LGS. 152/06 E DELLA L.R. 9/99 RELATIVA AL PROGETTO DI "MODIFICA DELL'ATTIVITA' B.2.27 DI FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CERAMICI MEDIANTE COTTURA, IN PARTICOLARE TEGOLE, MATTONI,MATTONI REFRATTARI, PIASTRELLE, GRES E PORCELLANE, DI CAPACITA' SUPERIORE A 75 TONNELLATE GIORNO E/O CON UNA CAPACITA' DI FORNO SUPERIORE A 4 M3 E CON UNA DENSITA' DI COLATA PER FORNO SUPERIORE A 300KG/M3", DA REALIZZARSI IN COMUNE DI CASTELLARANO, VIA MOLINO 4 - PROPONENTE: COTTO PETRUS SRL (REF /6-2014/2015)
2 IL PRESIDENTE Visto il referto del Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche Culturali che in merito alla richiesta di verifica di screening avanzata dalla ditta Cotto Petrus s.r.l., relativamente al progetto Modifiche dell attività di gestione rifiuti in comune di Rubiera " rileva quanto segue: Premesso che: la Ditta Cotto Petrus s.r.l. ha presentato, al SUAP del Comune di Castellarano, la domanda per l'attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'impatto Ambientale (screening), ai sensi dell'art. 9 della L.R. n. 9/99, che è pervenuta a questa Provincia il giorno 14/8/2014 ed acquisita al prot. n del 22/8/2014, trasmettendo contestualmente gli elaborati progettuali (individuazione e valutazione degli impatti ambientali di progetto e valutazione della conformità del progetto alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica), quali sono stati integrati con nota del 24/2/2015 acquisita al prot. n del 24/2/2015; il progetto ricade nei punti B.2.27 e B.2.68 dell'allegato B.2 alla L.R. 9/99 e l'autorità competente per la procedura di screening è la Provincia di Reggio Emilia; ai sensi dell'art. 9 comma 3 della legge regionale precitata, con avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna in data 8/10/2014, è stata data comunicazione dell'avvenuto deposito per 45 giorni, presso il Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche Culturali della Provincia di Reggio Emilia e presso la sede del Comune di Castellarano, degli elaborati prescritti per l'effettuazione della procedura di screening al fine di consentirne la libera consultazione da parte dei soggetti interessati; la relata di avvenuto deposito del Comune di Castellarano è stata acquisita dalla Provincia al prot. n del 16/04/2015; rispetto al progetto presentato non sono pervenute osservazioni agli Enti locali prenominati; Considerato che: il Comune di Castellarano ha rilasciato il parere di conformità urbanistica favorevole prot. n del 16/4/2015, acquisito agli atti della Provincia con prot. n del 16/04/2015; ARPA di Reggio Emilia ha rilasciato parere favorevole condizionato acquisito agli atti della Provincia con prot. n del 4/6/2015; Valutato dal punto di vista generale che gli elaborati prescritti per l'effettuazione della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'impatto Ambientale (screening) relativi al progetto in esame, appaiono sufficientemente approfonditi per consentire un'adeguata individuazione e valutazione degli effetti sull'ambiente connessi alla realizzazione del progetto; Valutato inoltre che: 2
3 a) dal punto di vista programmatico: Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) come riportato nell'art. 2 comma 2 lettere b) e d) delle Norme di Attuazione, il PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia, approvato con deliberazione consiliare 17 giugno 2010, n. 124: assume, per il territorio provinciale, il valore e gli effetti del Piano stralcio per l'assetto Idrogeologico del fiume Po (PAI) ai sensi dell'art. 21 comma 2 della L.R. 20/2000; costituisce adeguamento e perfezionamento per il territorio provinciale del Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTA); di conseguenza per gli aspetti inerenti la conformità del progetto alle disposizioni di PAI e PTA si rimanda a quanto indicato di seguito per il PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia; in riferimento al PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia, approvato con DCP n. 124 del 17/06/2010, si rileva che: l'area dello stabilimento oggetto della modifica sostanziale è interna al capannone esistente, non interessato dalla presenza di tutele di cui ai titoli II e III del PTCP; una limitata parte del piazzale esterno e del capannone ricadono all interno della fascia laterale di attenzione delle linee di media tensione, che comporta l obbligo di verificare in sede di attuazione urbanistica ed edilizia i ricettori sensibili interni alla fascia stessa e il rispetto dei limiti di induzione magnetica ai sensi della normativa vigente; parte del piazzale esterno ricade nel sistema forestale boschivo (art. 38 PTCP) ma non è interessato da modifiche; l'azienda è esterna alle delimitazioni delle fasce fluviali dell'elaborato P7 del PTCP ed è situata su un deposito alluvionale terrazzato (b2) dell'elaborato P6, che equivale ad un'area Eb della Norme di Attuazione del PTCP 2010; viste le caratteristiche del progetto riportate negli elaborati, in riferimento al PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia non si rilevano elementi ostativi alla sua realizzazione. Piano Regolatore Generale (P.R.G.) Come emerge dal parere favorevole rilasciato dal Comune di Castellarano, prot. n del 16/4/2015, ed acquisito agli atti della Provincia con prot. n del 16/04/2015, il complesso industriale ricade in zona industriale e di completamento sottoposta alla disciplina urbanistica di cui all art delle Norme tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale. Pertanto il Comune di Castellarano esprime parere favorevole in merito alla conformità urbanistica dell'opera e alla conclusione della procedura in oggetto, segnalando la necessità di valutare la fattibilità di soluzioni migliorative per l accessibilità al sito produttivo, in analogia ad altre aziende insediate nel medesimo comparto produttivo. b) dal punto di vista progettuale: 3
4 Descrizione generale del progetto Lo stabilimento della Ditta Cotto Petrus S.r.l. è situato a sud dell abitato di Roteglia nel Comune di Castellarano. Il complesso che confina con insediamenti produttivi e civili abitazioni, interessa una superficie totale di m2 di cui m2 coperti. A circa 200 m dal confine sud dell area di pertinenza si trova il Fiume Secchia. L area produttiva in cui è insediato lo stabilimento si è sviluppata parallelamente alla Strada Statale 486 che separa l insediamento da aree abitate che si sviluppano lungo Via Radici in Monte. L azienda attualmente produce esclusivamente supporto ceramico cotto (biscotto) che viene conferito ad altre aziende per la smaltatura. Il sito comprende diversi reparti / aree: 1 Arrivo e stoccaggio materie prime 2 Macinazione a secco 3 Pressatura ed essiccamento 4 Cottura 5 Confezionamento 6 Stoccaggio prodotto finito e spedizione 7 Uffici. Il progetto di modifica all attività in essere, consistente nella produzione esclusiva di supporto ceramico cotto (biscotto), già autorizzata per una capacità produttiva complessiva pari a 256,7 t/giorno, riguarda la riduzione della produzione di biscotto a 80 t/giorno e l introduzione della produzione di gres porcellanato per un quantitativo pari a 176 t/giorno; tuttavia, poichè la capacità di targa del forno per il supporto cotto che rimarrà attivo (corrispondente a t/g) resterà inalterata nonostante si preveda la riduzione della produzione a 80 t/giorno, e quella del nuovo forno per il gres porcellanato che verrà installato sarà pari a 176 t/g, la capacità produttiva di targa complessiva risulta pari a t/giorno. In particolare gli interventi che si prevede di attuare riguardano: 1) L utilizzo delle presse: sette delle otto presse attualmente presenti saranno dedicate ancora alla produzione del supporto ceramico cotto, ma saranno utilizzate in maniera alternata (una alla volta) a seconda del formato di cotto che si prevede di realizzare. Tale modalità operativa comporterà una riduzione della capacità produttiva a 80 t/giorno in quanto attualmente sono mediamente 4 le presse in funzione contemporaneamente. Una delle otto presse esistenti verrà modificata in modo tale da risultare idonea alla lavorazione dei grandi formati del gres porcellanato ed aumenterà la velocità di produzione così da garantire le 176 t/g previste; anche questa pressa verrà aspirata e convogliata, come in precedenza, al filtro collegato all emissione attualmente esistente e autorizzata (E1) che non subirà variazioni, in quanto aspirerà sempre polveri di argilla. La pressa dedicata al gres porcellanato funzionerà 7 giorni a settimana, a differenza di quelle dedicate alla pressatura del biscotto che funzioneranno, come in precedenza, 5 giorni a settimana. 2) Gli essicatoi: sarà mantenuta l area pre-essicatoi e l essicatoio esistente il quale, dato il futuro rallentamento del ciclo di produzione del prodotto cotto, avrà sicuramente un utilizzo parziale rispetto a quello attuale. Sarà poi aggiunto un nuovo essiccatoio orizzontale per l impianto di produzione del gres porcellanato all uscita della pressa. Le relative emissioni di aria umida e di aria raffreddamento verranno convogliate nei nuovi punti di emissione E16 ed E17. 3) L installazione della nuova linea di smalteria composta da: 4
5 - due mulini da litri e di un mulino da litri per la macinazione smalti: le eventuali polveri saranno aspirate e convogliate nell esistente punto di emissione E15 (a servizio delle levigatrici) durante le saltuarie fasi di carico. Essendo saltuarie per breve durata si ritiene non significativo il loro apporto. - una decoratrice digitale e quattro macchine per applicazione di smalto a disco/aerografi utilizzate a seconda della lavorazione del prodotto che si vuole realizzare. Le emissioni (7 giorni a settimana) saranno aspirate e convogliate nell emissione già esistente E15 che raccoglie le polveri delle otto levigatrici (5 giorni a settimana): con l inserimento della nuova linea gres porcellanato saranno dismesse tre delle attuali levigatrici e pertanto l aspirazione della nuova linea di smalteria andrà a sostituire proprio tali emissioni. Per garantire un flusso emissivo giornaliero costante è stato rimodulato il limite di emissione posto sulle polveri. 4) L installazione di un nuovo forno per la produzione di gres porcellanato con una capacità produttiva pari a 176 t/g. L emissione del forno sarà convogliata ad un nuovo filtro e diverrà l emissione E5 che in precedenza serviva il forno a tunnel n. 1 che verrà dismesso. Verrà invece mantenuto il forno a tunnel n. 2 presso il quale si prevede una riduzione della produzione (80 t/g). L emissione E5 attualmente è convogliata in un unico camino insieme alla emissione E4 a servizio del forno a tunnel n. 2: si prevede di separare le due emissioni mantenendo per ciascuna una portata dimezzata rispetto a quella attualmente autorizzata. L introduzione della nuova linea di produzione prevede solo in fase di cottura l emissione di nuovi inquinanti che riguarderanno esclusivamente l emissione E5. Verrà inoltre mantenuta l emissione E13 (già camino di emergenza del forno dismesso) quale camino di sola emergenza del nuovo forno se pur con una diversa dislocazione. c) dal punto di vista ambientale: Aria Negli elaborati per la valutazione della qualità dell aria, in relazione anche a quanto riportato nel precedente paragrafo descrizione generale del progetto, sono state analizzate le emissioni in essere e quelle previste, viene previsto: - il convogliamento dell emissione del nuovo forno per la produzione di gres porcellanato nell emissione E5, emissione ad oggi a servizio del primo forno per il supporto ceramico cotto che viene convogliata in un unico camino insieme all emissione E4 dedicata al secondo forno supporto ceramico cotto. Le due emissioni saranno separate e sarà mantenenuta per ciascuna una portata dimezzata rispetto a quella attualmente autorizzata per l emissione E4/5. - Con l introduzione del gres porcellanato, nell emissione E5 sono previste nuove tipologie di sostanze inquinanti (Piombo, Sostanze Organiche Volatili, Aldeidi totali, Boro), mentre non varieranno le emissioni esistenti di Polveri, Fluoro, Ossidi di azoto (NO2), Diossido di zolfo (SO2), pertanto è stata redatta un apposita valutazione di ricaduta dei nuovi inquinanti i cui risultati sono descritti di seguito; - l inserimento dell emissione E16 ed E17, a servizio di un nuovo essicatoio per l impianto di produzione del gres porcellanato per le quali, tuttavia, non è prevista alcuna diffusione di inquinante atmosferico significativo; - l utilizzo dell emissione esistente E15 per aspirare la nuova linea di smaltatura in sostituzione della dismissione di tre linee di levigatura attualmente esistenti. Per garantire un flusso emissivo giornaliero costante è stato rimodulato il limite di emissione delle polveri; 5
6 - che sette delle otto presse attualmente presenti saranno dedicate ancora alla produzione del supporto ceramico cotto, ma saranno utilizzate in maniera alternata e pertanto saranno in funzione contemporaneamente mediamente 4 presse. Una delle otto presse esistenti verrà modificata in modo tale da risultare idonea alla lavorazione del gres porcellanato; anche questa pressa verrà aspirata e convogliata, come in precedenza, al filtro collegato all emissione attualmente esistente e autorizzata (E1) che non subirà variazioni, in quanto aspirerà sempre polveri di argilla. La pressa dedicata al gres porcellanato funzionerà 7 giorni a settimana, a differenza di quelle dedicate alla pressatura del biscotto che funzioneranno, come in precedenza, 5 giorni a settimana. Come detto, negli elaborati è stato riportato lo studio di ricaduta dei nuovi inquinanti derivanti dalla produzione di gres porcellanato (Piombo, Sostanze Organiche Volatili, Aldeidi totali, Boro) la cui emissione risulterà convogliata nel filtro E5, per valutare e prevedere l impatto atmosferico dell intervento, in considerazione del fatto che le restanti emissioni non subiscono alcuna alterazione rispetto al quadro attualmente autorizzato; dal modello emergono valori di concentrazione largamente inferiori ai limiti (qualora presenti), per cui si ritiene che l attività produca un impatto poco significativo. Per quanto concerne il traffico indotto dall attività, negli elaborati viene evidenziato che il passaggio dalla produzione di supporto cotto al gres porcellanato comporterà una variazione del peso del prodotto finito da 13 kg per m 2 a 20/22 kg per m 2, e ciò significa una evidente riduzione volumetrica, che, anche se rapportata alle potenzialità di targa dei forni utilizzati comporterà una riduzione del traffico veicolare rispetto allo stato ante operam e conseguentemente una riduzione delle emissioni attese. Acque superficiali e sotterranee L attività in progetto secondo quanto emerge dagli elaborati progettuali non comporterà impatti significativi sulle matrici acque superficiali e acque sotterranee in quanto: le attività verranno svolte all interno dei capannoni con pavimentazioni in calcestruzzo e le acque provenienti dai lavaggi della smalteria e della macinazione smalti saranno raccolte in una nuova vasca interrata da 20 mc; i residui acquosi raccolti nella vasca saranno riutilizzati nel ciclo produttivo per bagnare l argilla del supporto cotto (e pertanto non si avranno variazioni significative nel consumo giornaliero di acqua) e le eccedenze saranno gestite come rifiuti recuperabili; nell azienda le sostanze pericolose utilizzate saranno costituite dalle sostanze solide contenute solo nei coloranti di smaltatura, dai veicoli serigrafici allo stato liquido e dagli oli minerali utilizzati per la manutenzione dei macchinari, e verranno sempre stoccate in magazzini coperti e protetti su scaffalature idonee e se necessario, qualora allo stato liquido, saranno dotate vasche di contenimento; gli scarichi di acque di tipo domestico provenienti dai servizi igienici dello stabilimento sono recapitati nella fognatura pubblica; le acque bianche sono recapitate in acque superficiali senza alcun trattamento e derivano dal dilavamento delle aree cortilive pavimentate dove viene stoccato il prodotto finito imballato protetto da materiale plastico retraibile. Rumore e traffico veicolare Nello studio di impatto acustico sono stati riportati i livelli attesi in seguito alla realizzazione dell intervento in progetto sommando alla rumorosità misurata in data 29/1/2015 quella 6
7 che verrà prodotta dai nuovi impianti installati. Nello studio d impatto acustico si prevede che i limiti d immissione assoluti ai confini aziendali e presso i ricettori sensibili maggiormente esposti rientreranno nel limite di zona (classe V) proposto per la futura classificazione acustica, nonché quello provvisorio di "tutto il territorio nazionale" attualmente in vigore (70 dba durante il periodo diurno e 60 dba durante il periodo notturno), e risulteranno anche rispettati i limiti differenziali. Secondo quanto sopra riportato nell analisi dell impatto sulla qualità dell aria, si avrà una riduzione del traffico veicolare rispetto allo stato ante operam e conseguentemente una riduzione dell impatto acustico atteso. Fauna, vegetazione, ecosistemi, paesaggio L'intervento in progetto sarà realizzato all interno del capannone della Ditta esistente e non comporterà un estensione oltre l attuale perimetro aziendale, ad oggi recintato; pertanto rispetto allo stato ante-operam non si avranno ripercussioni negative sulla flora e sulla vegetazione, né tanto meno sulla fauna e più in generale sugli ecosistemi. Produzione di rifiuti Dalle diverse fasi del ciclo produttivo hanno origine rottami cotti o crudi e calce esausta (per l abbattimento del fluoro dalle emissioni calde). La calce, gli scarti cotti e gli scarti crudi saranno il più possibile riciclati internamente nell impasto per la produzione del supporto cotto e qualora non fosse possibile riciclare completamente detti scarti, la parte eccedente verrà conferita come rifiuto recuperabile ad aziende autorizzate. La parte di scarti che non potranno essere riciclati nella produzione interna del cotto sarà stoccata in cassoni scarrabili suddivisi per tipologia e la calce esausta in sacconi, tutto lo stoccaggio sarà eseguito all interno del capannone destinato alla macinazione argilla. Come detto in precedenza, le acque provenienti dai lavaggi della smalteria e della macinazione smalti saranno utilizzate unicamente per la bagnatura dell argilla nella preparazione impasto per la produzione del supporto cotto, oppure conferite come rifiuti recuperabili. Tutti i rifiuti prodotti verranno gestiti in regime di deposito temporaneo ai sensi dell art. 183 del D.Lgs. 152/06. All esterno del capannone sono presenti due box in cui sono depositati i rifiuti di plastica da imballaggio termoretraibile e i pallet di legno deteriorati non contaminati. Fase di dismissione Nell ipotesi di una cessazione completa dell attività la Ditta prevede di attuare un piano di dismissione degli impianti dello stabilimento e di ripristino dello stato dei luoghi. La dismissione comporterà la rimozione delle singole componenti tecnologiche di cui l attività si avvale e lo smantellamento degli impianti con produzione di materiali di diversa natura che verranno adeguatamente trattati per consentirne il riutilizzo oppure lo smaltimento. Il capannone industriale e l area esterna impermeabilizzata verranno destinati ad altre attività industriali. SI PROPONE 7
8 di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. n. 9/99, il progetto di "Modifica dell attivita B.2.27 di fabbricazione di prodotti ceramici mediante cottura, in particolare tegole, mattoni,mattoni refrattari, piastrelle, gres e porcellane, di capacita superiore a 75 tonnellate giorno e/o con una capacita di forno superiore a 4 m3 e con una densita di colata per forno superiore a 300kg/m3" presentato da: Cotto Petrus Srl, dalla ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R. 9/99, in quanto l'intervento previsto, nel complesso, risulta ambientalmente compatibile, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni: 1. l'intervento dovrà essere realizzato e gestito secondo quanto previsto nel progetto e negli elaborati presentati ai fini della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'impatto Ambientale (screening); 2. con riferimento alla qualità dell aria, si chiede che in fase di modifica sostanziale A.I.A. sia adeguatamente bilanciato il carico inquinante emesso, così come previsto e indicato dal protocollo ceramico; al fine di minimizzare l'incremento delle emissioni inquinanti nell'arco dell'anno, si ritiene inoltre necessario che nella stessa fase di modifica sostanziale A.I.A. i valori delle concentrazioni e/o delle portate e/o delle ore/anno di funzionamento autorizzate per le diverse tipologie di inquinanti provenienti dai vari punti di emissione omogenei esistenti presso lo stabilimento siano adeguatamente rimodulati in modo da lasciare invariato il flusso di massa annuo attuale (valore massimo teorico espresso in kg/anno) relativo all'intero stabilimento, con esclusione dei soli inquinanti SOV, Aldeidi totali, Boro emessi dal nuovo forno per la produzione di gres porcellanato; 3. siano adottate adeguate soluzioni volte al risparmio energetico, in relazione al possibile riutilizzo dell'aria di raffreddamento dal forno e ad altri recuperi di calore dallo stesso; 4. siano adottati, sulla vasca di stoccaggio delle acque di processo, adeguati sistemi di sicurezza atti ad evitare fuoriuscite accidentali di liquidi dalla stessa; 5. relativamente alla matrice rumore, considerato che sono previste nuove sorgenti sonore nella parte sud est dello stabilimento, si ritiene che, nello studio di previsione dell'impatto acustico relativo alla richiesta di modifica dell'aia, in base alla eventuale presenza di recettori sensibili, dovrà essere effettuata previsione dei livelli acustici di immissione differenziali e assoluti anche per tale zona a sudest dello stabilimento. Si fa presente che per la stessa (a carattere prevalentemente fluviale) la classe IV ipotizzata dal Tecnico competente come futura zonizzazione acustica, non si ritiene adeguata; 6. dovranno essere rispettate le norme in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori; 7. i rifiuti di plastica e di legno depositati nei box esterni ai capannoni non dovranno essere esposti al dilavamento delle acque meteoriche; 8. nell area aziendale che ricade all interno della fascia laterale di attenzione delle linee di media tensione dovrà essere garantito il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico prevedendo esclusivamente usi compatibili; 8
9 9. resta fermo che prima della realizzazione dell'intervento in progetto dovranno essere acquisite e/o adeguate presso le Autorità competenti tutte le autorizzazioni, nulla osta, pareri e atti di assenso comunque denominati previsti dalle vigenti disposizioni di legge eventualmente necessari; Dato atto che le spese istruttorie, determinate in euro 800,00, vanno imputate sul capitolo di entrata 504 (ris. 420) ; ritenuto pertanto di escludere il progetto predetto dalla ulteriore procedura di VIA a condizione che siano rispettate le prescrizioni sopra indicate; visto l'art. 1, comma 55, della legge 7 aprile 2014 n. 56 " Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni" che indica come nuovi organi della Provincia: il Presidente, il Consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci; atteso che il Consiglio provinciale è l'organo di indirizzo e di controllo, propone all'assemblea lo statuto, approva Regolamenti, Piani e Programmi, approva e adotta ogni atto ad esso sottoposto dal Presidente della Provincia ed esercita le altre funzioni stabilite dallo statuto; rilevato che la Giunta provinciale non è più compresa fra gli organi della Provincia e pertanto si ritiene che il presente provvedimento, non rientrando tra gli atti di indirizzo e di controllo, di competenza dell'organo consiliare, sia da attribuire alla competenza del Presidente; visto il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica del presente atto, espresso dal Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche Culturali, e quello favorevole di regolarità contabile rilasciato dal Dirigente del Servizio Bilancio; DECRETA di escludere, per i motivi in narrativa indicati, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. n. 9/99, il progetto presentato da: Cotto Petrus Sr l, dalla ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della legge precitata, in quanto l'intervento previsto nel complesso, risulta ambientalmente compatibile, a condizione che siano rispettate le prescrizioni in premessa riportate ; di dare atto che: le spese istruttorie, determinate in 800,00, vanno imputate sul capitolo di entrata 504 (ris. 420) ; il presente decreto è esecutivo dalla sua sottoscrizione. Reggio Emilia, 24/06/2015 ALLEGATI: parere di regolarità tecnica; parere di regolarità contabile. IL PRESIDENTE Giammaria Manghi 9
10 10
11 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che copia del presente decreto è pubblicata all Albo pretorio, per 15 giorni consecutivi, dal 25/06/2015 Reggio Emilia, 25/06/2015 IL SEGRETARIO GENERALE Dr. Alfredo L. Tirabassi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-1309 del 04/05/2016 Oggetto I modifica non
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-1971 del 18/04/2017 Oggetto Seconda modifica
DettagliDISTRETTO CERAMICO SASSUOLO - SCANDIANO Evoluzione dei controlli ambientali e delle tecnologie di prevenzione negli ultimi 40 anni
DISTRETTO CERAMICO SASSUOLO - SCANDIANO Evoluzione dei controlli ambientali e delle tecnologie di prevenzione negli ultimi 40 anni GRAZIANO BUSANI - 2016 BILANCIO AMBIENTALE D AREA DISTRETTO CERAMICO COMPARTO
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE OGGETTO
DECRETO DEL PRESIDENTE N. 224 DEL 23/12/2015 OGGETTO CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE (SCREENING) AI SENSI DEL D.LGS. 152/06 E DELLA L.R.
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-181 del 10/02/2016 Oggetto D.LGS. 152/06 PARTE
DettagliSINTESI NON TECNICA 1. PREMESSA CICLI PRODUTTIVI Attività produttive ENERGIA... 4
SINTESI NON TECNICA INDICE 1. PREMESSA... 2 2. INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE DELL'IMPIANTO IPPC... 2 3. CICLI PRODUTTIVI... 2 3.1 Attività produttive... 2 4. ENERGIA... 4 4.1 Produzione di energia...
DettagliINTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO
INDICE GENERALE INDICE CAPITOLO 1 1. PREMESSA 1.1 INQUADRAMENTO GENERALE 1.2 MOTIVAZIONI E FINALITÀ DELLO STUDIO 1.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1.3.1 Compatibilità ambientale 1.3.2 Tutela delle acque 1.3.3
DettagliGESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE
In collaborazione con: Con il patrocinio di: GIORNATA DI FORMAZIONE SU RISORSE IDRICHE ATTUAZIONE DEL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE
DettagliIMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale
IMPIANTO/COMPLESSO IPPC SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo e data Firma del Gestore 1 SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Legenda 2.1.1 consumo
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE SERVIZIO VALUTAZIONE AMBIENTALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : DICHIARAZIONE DI NON ASSOGGETTABILITÀ A PROCEDURA DI VIA DEL PROGETTO
DettagliVice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport /126 Settore Ambiente e Territorio
Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport 2011 43699/126 Settore Ambiente e Territorio CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 291 approvata il 20 ottobre 2011
Dettagli2.1. EMISSIONI ODORIGENE
Indice Indice... 1 1. PREMESSA... 2 2. MONITORAGGIO... 3 2.1. EMISSIONI ODORIGENE... 3 2.2. IMMISIONI SONORE NELL AMBIENTE ESTERNO... 5 2.3. MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI FALDA... 7 Allegato 1: Punti di
DettagliAUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.)
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) Il sottoscritto nato/a a Prov. il in qualità di Gestore Legale Rappresentante delegato della Ditta
DettagliAtto Dirigenziale n 2877/2017
Atto Dirigenziale n 2877/2017 SETTORE DELL'AMBIENTE E DELLA PROTEZIONE CIVILE Proposta n 1807/2017 OGGETTO: VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) DEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. delibera:
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis) delibera: 1)di escludere, ai sensi dell art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, come integrata dal D. Lgs.
DettagliRELAZIONE TECNICA DI AGGIORNAMENTO
DOMANDA RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (Decreto Legislativo n.152/06 Titolo III bis) RELAZIONE TECNICA DI AGGIORNAMENTO La presente relazione ha lo scopo di riassumere e aggiornare le
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0041773 / 2014 Atto N. 2415 OGGETTO: AMIU GENOVA S.P.A. IMPIANTO
DettagliCOMUNE DI OLBIA Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica
COMUNE DI OLBIA Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.31 DEL 01/04/2014 Ufficio Proponente: Servizio pianificazione
DettagliD6 - D14 SMET GALVANOTECNICA SRL V.I.A. E D A.I.A. PROGETTO AGGIORNAMENTO ED AMPLIAMENTO IMPIANTO GALVANICO A L L E G A T I S C H E D A D
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI MALO SMET GALVANOTECNICA SRL V.I.A. E D A.I.A. PROGETTO AGGIORNAMENTO ED AMPLIAMENTO IMPIANTO GALVANICO A L L E G A T I S C H E D A D Aprile 2015 Il richiedente:
DettagliBILANCIO AMBIENTALE 2015 ERV
BILANCIO AMBIENTALE 2015 ERV 2015 1 PREMESSA Il presente documento, raccoglie gli indici di prestazione ambientale di ECO-RICICLI VERITAS srl (ERV) avuti nel corso del 2015. In particolare si presenteranno
DettagliCOMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO PROVINCIA DI MILANO Via IV Novembre, 20090
COMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO PROVINCIA DI MILANO Via IV Novembre, 20090 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 901 / 2016 Prop. n. 2417 OGGETTO: PIANO RISANAMENTO ACUSTICO AZIENDA S.I.I.T SRL PER INSEDIAMENTO
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-14 del 03/01/2017 Oggetto Prima modifica non
DettagliREGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AGENTZIA REGIONALE PRO S AMPARU DE S AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA Dipartimento Cagliari
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0051348 / 2012 Atto N. 2318 OGGETTO: A- ESSE S.P.A.. FABBRICA
DettagliCITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA ECOLOGIA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL AMBIENTE DIREZIONE AMMINISTRATIVA
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA ECOLOGIA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL AMBIENTE DIREZIONE AMMINISTRATIVA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI Prot. Inf. n. Prot. int. n. DETERMINAZIONE N. DEL Oggetto: Autorizzazione
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE DIREZIONE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE DALL'INQUINAMENTO E GESTIONE DEI RIFIUTI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : MODIFICA
DettagliCOMUNE DI ZOGNO PROVINCIA DI BERGAMO. Settore Gestione del Territorio. Ufficio Tecnico Edilizia Privata
COMUNE DI ZOGNO PROVINCIA DI BERGAMO Settore Gestione del Territorio Ufficio Tecnico Edilizia Privata PARERE MOTIVATO VAS DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (DOCUMENTI DI PIANO - RAPPORTO AMBIENTALE)
DettagliSCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale
IMPIANTO/COMPLESSO IPPC Realizzazione del terzo modulo di discarica a servizio dell'impianto di Trattamento di Coldianu COMUNE DI OZIERI SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-2721 del 29/05/2017 Oggetto D.P.R. 13 marzo
DettagliVerifica per strade aperte
La presente relazione è stata redatta sulla base di quanto dettato dalle Linee Guida predisposte dalla Regione Piemonte con Delibera della Giunta Regionale 2 febbraio 2004. n. 9-11616 pubblicato sul Supplemento
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-4426 del 22/08/2017 Oggetto Determina adozione
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-3503 del 04/07/2017 Oggetto Prima modifica
DettagliIl Responsabile Servizio Edilizia Privata -SUAP
di Pesaro Determinazione Servizio Ufficio SUAP Determinazione n 585 del 06/04/2016 documento n. 682 Oggetto: APPROVAZIONE DEI VERBALI RELATIVI ALLE SEDUTE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI PER AMPLIAMENTO AL
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE DIREZIONE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE DALL'INQUINAMENTO E GESTIONE DEI RIFIUTI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : RINNOVO
DettagliCOMUNE DI CAMPODOLCINO Provincia di Sondrio
COMUNE DI CAMPODOLCINO Provincia di Sondrio Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale N. 18 del Reg. Del. N. 4891 di prot. OGGETTO: ADOZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE.
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-833 del 31/03/2016 Oggetto 1^ modifica ns
DettagliAREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AREA POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO RIFIUTI DENOMINATA AREA 2 MODENA Impianto di incenerimento (Cod.( IPPC 5.2) Impianto di trattamento chimico fisico (Cod.(
DettagliTabella per l individuazione delle modifiche non sostanziali Emissioni in atmosfera D.Lgs 152/06
Circolare 1 AMB/07 Regione Lombardia Allegato 1 Tabella per l individuazione delle modifiche non sostanziali Emissioni in atmosfera D.Lgs 152/06 1 2 Sostituzione di macchinario / apparecchiatura / dispositivo
DettagliPROVINCIA DI PADOVA. Provvedimento N. 174/VIA/2017 Prot. n del 20/04/2017
Provvedimento N. 174/VIA/2017 Prot. n. 44728 del 20/04/2017 ECOLOGIA\RF\AS\FL OGGETTO: ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA DI V.I.A. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA (art. 20 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e art. 8 8 della
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0085820 / 2013 Atto N. 3718 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE
DettagliCITTÀ di BONDENO. Provincia di Ferrara PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N.204 DEL
CITTÀ di BONDENO Provincia di Ferrara Ufficio: SERVIZIO PIANIFICAZIONE PAESAGGIO Assessorato: LL.PP, URBANISTICA, AMBIENTE PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N.204 DEL 28-04-2015 Oggetto: Autorizzazione
DettagliClassificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013
Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013 Settore Politiche Ambientali Piano di Azzonamento Acustico Classifica il territorio in zone acustiche omogenee, assegnando ad ogni porzione
DettagliCapo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto
Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo
DettagliPROVINCIA DI PIACENZA. Provv. N. 142 del 30/09/2015. Proposta n. 2015/1954
PROVINCIA DI PIACENZA Provv. N. 142 del 30/09/2015 Proposta n. 2015/1954 OGGETTO: PROCEDURA DI SCREENING, PER CONTO DELLA DITTA INZANI CARLO, RELATIVA AL PROGETTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI INERTI MEDIANTE
DettagliSERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, AMBIENTE E POLITICHE CULTURALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, AMBIENTE E POLITICHE CULTURALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1161 DEL 13/12/2011 OGGETTO RINNOVO DELL'INCARICO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER PROGETTI IN MATERIA
DettagliPROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE IL SINDACO
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE IL SINDACO Porta all approvazione del Consiglio Comunale la proposta di deliberazione avente per oggetto: PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO
DettagliAREA EX FONDERIE, VIALE CIRO MENOTTI
COMUNE DI MODENA Settore Ambiente Unità Specialistica di Impatto Ambientale Telefax Settore: 059.206176 Telefono Centralino: 059.206111 VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO AREA EX FONDERIE, VIALE
DettagliCOMUNE DI CASIER Provincia di Treviso
COMUNE DI CASIER Provincia di Treviso Settore Uso e Assetto del Territorio Piano di Zonizzazione Acustica Valutazioni tecniche sulle Osservazioni 7 settembre 2016 Numero Ditta 01 Secco Sistemi Spa Data
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-3278 del 13/09/2016 Oggetto D.LGS. N. 152/2006
DettagliArea 3. (Area )
Area 3 U.O. Aria - Energia - A.U.A. Determinazione n REGDE / 660 / 2015 Lodi 21-08-2015 (Area 3-131 - 2015) OGGETTO: INOXFUCINE SPA SEDE LEGALE IN COMUNE DI MILANO, VIA ALBERTO DA GIUSSANO,1 ED INSEDIAMENTO
DettagliAREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE. DITTA TRIO SRL (C.F. 03490830266),
DettagliUtilizzo del termine Biomasse nella gestione complessiva del Termoutilizzatore
Utilizzo del termine Biomasse nella gestione complessiva del Termoutilizzatore ASM Brescia, con DGR del 2 agosto 1993, n. 40001, è stata autorizzata dalla Regione Lombardia alla costruzione dell impianto
DettagliParere n. 319/AUA del 10/06/2015. Il Responsabile
Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. ALESSIO CIAMPI CIAMPI ALESSIO (P.IVA 05405590489) Sede legale: Via Provinciale di Mercatale n. 8/10 nel Comune di Vinci (FI) Oggetto: Parere A.U.A. per lo scarico
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore MARCONI FABIO. Responsabile del procedimento TOSINI FLAMINIA. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: RISORSE IDRICHE, DIFESA DEL SUOLO E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G04896 del 18/04/2017 Proposta n. 6547 del 10/04/2017 Oggetto: Kyklos
DettagliComune di Villafranca di Verona PRO VINCIA DI VE RO NA
Comune di Villafranca di Verona PRO VINCIA DI VE RO NA AREA 4 - SERVIZI TECNICI UNITA' ECOLOGIA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE N. 2322 DEL 25/08/2017 Oggetto: DITTA LAMACART SPA-UNITA' LOCALE DI VIA I MAGGIO
DettagliComune di Castellina in Chianti
Comune di Castellina in Chianti Provincia di Siena PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 2017/2 UNITA ORGANIZZATIVA PROPONENTE: Comune di Castellina in Chianti\\Ufficio tecnico Edilizia Urbanistica
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Servizio Qualità dell'ambiente: gestione rifiuti, cave e attività estrattive DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 4012
DettagliEntro 80 giorni: - predispone la bozza di deliberazione che la Direzione Trasporti propone alla Giunta Regionale per l espressione delle valutazioni
Deliberazione della Giunta Regionale Piemonte 17/3/2003 n. 44-8734 Procedure per le espressioni di competenza sui progetti preliminari e definitivi previsti dalla Legge Obiettivo di competenza della Regione
DettagliREPORT TECNICO SULLA MISCELAZIONE DEI RIFUTI NON PERICOLOSI
REPORT TECNICO SULLA MISCELAZIONE DEI RIFUTI NON PERICOLOSI 1. Attività di miscelazione di rifiuti non pericolosi non in deroga all art. 187 d. lgs. 152/06 La Ditta potrà effettuare operazioni di miscelazione
DettagliALLEGATO 2 PARTE I. Si compilino le seguenti tabelle. Tab. 1: Descrizione delle caratteristiche dei camini
ALLEGATO 2 PARTE I DATI TECNICI DA FORNIRE PER L'ADESIONE ALL'AUTORIZZAZIONE GENERALE RELATIVA ALL'ATTIVITA' DI VERNICIATURA, LACCATURA, DORATURA DI MOBILI ED ALTRI OGGETTI IN LEGNO CON UTILIZZO COMPLESSIVO
DettagliRelazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica
Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione
DettagliREGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA. SERVIZIO (cod. 2N.01) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI
REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA AREA SECONDA SERVIZIO (cod. 2N.01) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 20 DEL 14112014 OGGETTO: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DettagliDPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447
DPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447 PROCEDURA SEMPLIFICATA (ai sensi dell art. 4 LR n.15/2001) INTEGRAZIONE 0.1!!" # $ $ Comune di Ferrara
DettagliPRESIDÈNTZIA PRESIDENZA
PRESIDÈNTZIA Ordinanza n.4, prot.6359 del 03.05.2017 Oggetto: Ordinanza contingibile e urgente per il conferimento di rifiuti urbani in discarica per rifiuti non pericolosi a seguito della fermata dell
DettagliFONDERIE COOPERATIVE DI MODENA IL PERCORSO AUTORIZZATIVO DAL 2007 AD OGGI A.R.P.A.E. S.A.C. DI MODENA
FONDERIE COOPERATIVE DI MODENA IL PERCORSO AUTORIZZATIVO DAL 2007 AD OGGI A.R.P.A.E. S.A.C. DI MODENA DESCRIZIONE DELL ATTIVITA Le FONDERIE COOPERATIVE DI MODENA s.c. svolgono,dal 1950, attività di seconda
DettagliAutorità Idrica Toscana
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 53 del 11/08/2017 OGGETTO: DPGR N.91 DEL 13 LUGLIO 2017 - PIANO DEGLI INTERVENTI SUUL EMERGENZA IDRICA E IDRO-POTABILE 2017. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO
DettagliCITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Proposta di deliberazione del Consiglio metropolitano Direzione Ambiente
CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Proposta di deliberazione del Consiglio metropolitano Direzione Ambiente Direzione Ambiente Proposta n. 1283 del 2017 Oggetto: APPROVAZIONE AI FINI DELLA VAS DELLA REVISIONE
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
Fascicolo N / /2010 Registro Raccolta N /2010_ PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO AREA AMBIENTE DIREZIONE CONTROLLO E PREVENZIONE AMBIENTALE UFFICIO CONTROLLO INQUINAMENTO ATMOSFERICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-2547 del 19/05/2017 Oggetto Atto di adozione
DettagliDecreto Dirigenziale n. 130 del 07/06/2012
Decreto Dirigenziale n. 130 del 07/06/2012 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 6 Settore provinc.ecologia,tutela dell'amb.,disinquinam.,protez.civ. - CE -
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-3426 del 30/06/2017 Oggetto Comunicazione
DettagliAcque di prima pioggia: esperienze sul territorio e normativa. Genova, 21 novembre 2003
Acque di prima pioggia: esperienze sul territorio e normativa Genova, 21 novembre 2003 La disciplina degli scarichi delle acque meteoriche: i compiti della Provincia M. Bruzzone, G. Bruzzone Area 08 Ambiente
DettagliCOMUNE DI ALANNO (PROV. PE)
COMUNE DI ALANNO (PROV. PE) COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 19 del Reg. OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI. DATA: 08/11/2013
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE
CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI PER APERTURA, AMPLIAMENTO, CONCENTRAZIONE E ACCORPAMENTO MEDIE STRUTTURE
DettagliGIUNTA REGIONALE. Omissis
Anno XXXVII - N. 1 Speciale (4.01.2006) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 11 volontariato ambientale (amici del riciclo), buone pratiche ambientali e comportamenti conformi alle esigenze
DettagliPARERE DI COMPATIBILITA DELLA VARIANTE PARZIALE AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI CARESANABLOT. (Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.
Allegato sub. A) AREA TERRITORIO Pianificazione, S.U.A., V.I.A., V.A.S., Risorse Idriche, Attività produttive - Cave, Difesa del suolo AREA AMBIENTE Tutela Ambientale, Rifiuti, A.I.A., Bonifiche Servizio
DettagliSETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE RAFANELLI ANDREA
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Il Dirigente Responsabile: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R.
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0021581 / 2011 Atto N. 990 OGGETTO: D.LGS. N. 152/2006 SS.MM.I..
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
Fascicolo N / /2010 Registro Raccolta N /2010_ PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO AREA AMBIENTE DIREZIONE CONTROLLO E PREVENZIONE AMBIENTALE UFFICIO CONTROLLO INQUINAMENTO ATMOSFERICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-16 del 22/01/2016 Oggetto Dlgs 152/06 e smi
DettagliLa politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio
La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio Valutazione di impatto ambientale: quadro normativo 1969: National Environmental Act (USA) 1976: ètudes d impact
DettagliALLEGATO A INTEGRAZIONI ALL ALLEGATO 2 PUNTO 3 DELLA DGR N. 1260/2010
ALLEGATO A INTEGRAZIONI ALL ALLEGATO 2 PUNTO 3 DELLA DGR N. 1260/2010 MODELLI DI DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE GENERALE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA PER IMPIANTI DI: Produzione
DettagliCOMUNE DI FORLI' Area Servizi al Territorio SERVIZIO INNOVAZIONE IMPRESE E PROFESSIONISTI UNITA' SUAP
Imposta di bollo assolta con mod. F23 COMUNE DI FORLI' Area Servizi al Territorio SERVIZIO INNOVAZIONE IMPRESE E PROFESSIONISTI UNITA' SUAP Rif. a Prot. Gen. n. 79767/2013 Fascicolo 2013/06.09/117 Oggetto:
DettagliLimiti della classificazione acustica Limiti per le infrastrutture stradali Limiti per le infrastrutture ferroviarie...
Allegati al piano di classificazione acustica Parte prima: limiti Limiti della classificazione acustica... 1 Limiti per le infrastrutture stradali... 4 Limiti per le infrastrutture ferroviarie... 6 Limiti
DettagliPRESIDÈNTZIA PRESIDENZA
PRESIDÈNTZIA Prot. N. 11849 del 04/07/2017 Ordinanza Presidenziale N. 6 Oggetto: Ordinanza contingibile e urgente per il conferimento di rifiuti urbani in discarica per rifiuti non pericolosi a seguito
DettagliAllegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152
Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152 SCHEDA DI RILEVAMENTO DI SCARICO DELLE ACQUE REFLUE PRODOTTE DALLO STABILIMENTO (da allegare sempre alla domanda di autorizzazione allo scarico) IDENTIFICAZIONE DELL
DettagliDIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore MARCONI FABIO. Responsabile del procedimento MARCONI FABIO
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE ATTIVITA' PRODUTTIVE E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. B03029 del 22/05/2012 Proposta
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-2061 del 20/04/2017 Oggetto MODIFICA DELL'AUTORIZZAZIONE
DettagliAGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA
AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI DETERMINAZIONE n. 34 del 9 marzo 2017 Struttura proponente: AREA SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Oggetto: IMPEGNO DI SPESA PER PUBBLICAZIONE
DettagliCOMUNE di BAGNO DI ROMAGNA
Allegato A alla Deliberazione di C.C. n 60 del 30/11/2001 Il Responsabile del Settore Sviluppo ed Assetto del Territorio Dott. Arch. Gianfranco Corzani COMUNE di BAGNO DI ROMAGNA REGOLAMENTO COMUNALE PER
DettagliRELAZIONE VARIANTE AL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELTERRITORIO COMUNALE
RELAZIONE VARIANTE AL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELTERRITORIO COMUNALE PREMESSO che: con deliberazione consiliare n.99 del 21.12.2006 è stato approvato il piano di classificazione acustica del
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-4942 del 12/12/2016 Oggetto Comunicazione
DettagliIntegrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.
Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.Lgs 152/06 e s.m.i Allegato 17 Autorizzazioni, intese, concessioni,
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FORLI - CESENA CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI FORLÌ CESENA E IL COMUNE DI BERTINORO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI
1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FORLI - CESENA CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI FORLÌ CESENA E IL COMUNE DI BERTINORO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI COMPETENZA COMUNALE DISCIPLINATE DALLA LEGGE REGIONALE
DettagliCittà Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE
Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Prot. Generale N. 0086553 / 2015 Atto N. 4010 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE DELL AUTORIZZAZIONE RILASCIATA A SWITCH 1988
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore GARDI PIERLUIGI. Responsabile del procedimento GARDI PIERLUIGI. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G05281 del 30/04/2015 Proposta n. 6172 del 20/04/2015 Oggetto: PRIMA PORTA
DettagliPROVINCIA SUD SARDEGNA
Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue fuori dalla pubblica fognatura, approvato con delibera del Consiglio provinciale del 23 novembre 2016, n. 20 PREMESSA La
Dettagliintegrata ambientale e di valutazione di impatto ambientale, ove necessaria. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 19 settembre 2006, n.
16890 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 126 del 4-10-2006 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 19 settembre 2006, n. 1388 Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59. Attuazione integrale
DettagliDGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio
DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio Maria Teresa Cazzaniga Settore Attività Produttive e Controlli Origini della
DettagliSETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n.
Dettagli