DECRETO DEL PRESIDENTE OGGETTO

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1 DECRETO DEL PRESIDENTE N. 96 DEL 24/06/2015 OGGETTO CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE (SCREENING) AI SENSI DEL D.LGS. 152/06 E DELLA L.R. 9/99 RELATIVA AL PROGETTO DI "MODIFICA DELL'ATTIVITA' B.2.27 DI FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CERAMICI MEDIANTE COTTURA, IN PARTICOLARE TEGOLE, MATTONI,MATTONI REFRATTARI, PIASTRELLE, GRES E PORCELLANE, DI CAPACITA' SUPERIORE A 75 TONNELLATE GIORNO E/O CON UNA CAPACITA' DI FORNO SUPERIORE A 4 M3 E CON UNA DENSITA' DI COLATA PER FORNO SUPERIORE A 300KG/M3", DA REALIZZARSI IN COMUNE DI CASTELLARANO, VIA MOLINO 4 - PROPONENTE: COTTO PETRUS SRL (REF /6-2014/2015)

2 IL PRESIDENTE Visto il referto del Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche Culturali che in merito alla richiesta di verifica di screening avanzata dalla ditta Cotto Petrus s.r.l., relativamente al progetto Modifiche dell attività di gestione rifiuti in comune di Rubiera " rileva quanto segue: Premesso che: la Ditta Cotto Petrus s.r.l. ha presentato, al SUAP del Comune di Castellarano, la domanda per l'attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'impatto Ambientale (screening), ai sensi dell'art. 9 della L.R. n. 9/99, che è pervenuta a questa Provincia il giorno 14/8/2014 ed acquisita al prot. n del 22/8/2014, trasmettendo contestualmente gli elaborati progettuali (individuazione e valutazione degli impatti ambientali di progetto e valutazione della conformità del progetto alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica), quali sono stati integrati con nota del 24/2/2015 acquisita al prot. n del 24/2/2015; il progetto ricade nei punti B.2.27 e B.2.68 dell'allegato B.2 alla L.R. 9/99 e l'autorità competente per la procedura di screening è la Provincia di Reggio Emilia; ai sensi dell'art. 9 comma 3 della legge regionale precitata, con avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna in data 8/10/2014, è stata data comunicazione dell'avvenuto deposito per 45 giorni, presso il Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche Culturali della Provincia di Reggio Emilia e presso la sede del Comune di Castellarano, degli elaborati prescritti per l'effettuazione della procedura di screening al fine di consentirne la libera consultazione da parte dei soggetti interessati; la relata di avvenuto deposito del Comune di Castellarano è stata acquisita dalla Provincia al prot. n del 16/04/2015; rispetto al progetto presentato non sono pervenute osservazioni agli Enti locali prenominati; Considerato che: il Comune di Castellarano ha rilasciato il parere di conformità urbanistica favorevole prot. n del 16/4/2015, acquisito agli atti della Provincia con prot. n del 16/04/2015; ARPA di Reggio Emilia ha rilasciato parere favorevole condizionato acquisito agli atti della Provincia con prot. n del 4/6/2015; Valutato dal punto di vista generale che gli elaborati prescritti per l'effettuazione della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'impatto Ambientale (screening) relativi al progetto in esame, appaiono sufficientemente approfonditi per consentire un'adeguata individuazione e valutazione degli effetti sull'ambiente connessi alla realizzazione del progetto; Valutato inoltre che: 2

3 a) dal punto di vista programmatico: Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) come riportato nell'art. 2 comma 2 lettere b) e d) delle Norme di Attuazione, il PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia, approvato con deliberazione consiliare 17 giugno 2010, n. 124: assume, per il territorio provinciale, il valore e gli effetti del Piano stralcio per l'assetto Idrogeologico del fiume Po (PAI) ai sensi dell'art. 21 comma 2 della L.R. 20/2000; costituisce adeguamento e perfezionamento per il territorio provinciale del Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTA); di conseguenza per gli aspetti inerenti la conformità del progetto alle disposizioni di PAI e PTA si rimanda a quanto indicato di seguito per il PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia; in riferimento al PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia, approvato con DCP n. 124 del 17/06/2010, si rileva che: l'area dello stabilimento oggetto della modifica sostanziale è interna al capannone esistente, non interessato dalla presenza di tutele di cui ai titoli II e III del PTCP; una limitata parte del piazzale esterno e del capannone ricadono all interno della fascia laterale di attenzione delle linee di media tensione, che comporta l obbligo di verificare in sede di attuazione urbanistica ed edilizia i ricettori sensibili interni alla fascia stessa e il rispetto dei limiti di induzione magnetica ai sensi della normativa vigente; parte del piazzale esterno ricade nel sistema forestale boschivo (art. 38 PTCP) ma non è interessato da modifiche; l'azienda è esterna alle delimitazioni delle fasce fluviali dell'elaborato P7 del PTCP ed è situata su un deposito alluvionale terrazzato (b2) dell'elaborato P6, che equivale ad un'area Eb della Norme di Attuazione del PTCP 2010; viste le caratteristiche del progetto riportate negli elaborati, in riferimento al PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia non si rilevano elementi ostativi alla sua realizzazione. Piano Regolatore Generale (P.R.G.) Come emerge dal parere favorevole rilasciato dal Comune di Castellarano, prot. n del 16/4/2015, ed acquisito agli atti della Provincia con prot. n del 16/04/2015, il complesso industriale ricade in zona industriale e di completamento sottoposta alla disciplina urbanistica di cui all art delle Norme tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale. Pertanto il Comune di Castellarano esprime parere favorevole in merito alla conformità urbanistica dell'opera e alla conclusione della procedura in oggetto, segnalando la necessità di valutare la fattibilità di soluzioni migliorative per l accessibilità al sito produttivo, in analogia ad altre aziende insediate nel medesimo comparto produttivo. b) dal punto di vista progettuale: 3

4 Descrizione generale del progetto Lo stabilimento della Ditta Cotto Petrus S.r.l. è situato a sud dell abitato di Roteglia nel Comune di Castellarano. Il complesso che confina con insediamenti produttivi e civili abitazioni, interessa una superficie totale di m2 di cui m2 coperti. A circa 200 m dal confine sud dell area di pertinenza si trova il Fiume Secchia. L area produttiva in cui è insediato lo stabilimento si è sviluppata parallelamente alla Strada Statale 486 che separa l insediamento da aree abitate che si sviluppano lungo Via Radici in Monte. L azienda attualmente produce esclusivamente supporto ceramico cotto (biscotto) che viene conferito ad altre aziende per la smaltatura. Il sito comprende diversi reparti / aree: 1 Arrivo e stoccaggio materie prime 2 Macinazione a secco 3 Pressatura ed essiccamento 4 Cottura 5 Confezionamento 6 Stoccaggio prodotto finito e spedizione 7 Uffici. Il progetto di modifica all attività in essere, consistente nella produzione esclusiva di supporto ceramico cotto (biscotto), già autorizzata per una capacità produttiva complessiva pari a 256,7 t/giorno, riguarda la riduzione della produzione di biscotto a 80 t/giorno e l introduzione della produzione di gres porcellanato per un quantitativo pari a 176 t/giorno; tuttavia, poichè la capacità di targa del forno per il supporto cotto che rimarrà attivo (corrispondente a t/g) resterà inalterata nonostante si preveda la riduzione della produzione a 80 t/giorno, e quella del nuovo forno per il gres porcellanato che verrà installato sarà pari a 176 t/g, la capacità produttiva di targa complessiva risulta pari a t/giorno. In particolare gli interventi che si prevede di attuare riguardano: 1) L utilizzo delle presse: sette delle otto presse attualmente presenti saranno dedicate ancora alla produzione del supporto ceramico cotto, ma saranno utilizzate in maniera alternata (una alla volta) a seconda del formato di cotto che si prevede di realizzare. Tale modalità operativa comporterà una riduzione della capacità produttiva a 80 t/giorno in quanto attualmente sono mediamente 4 le presse in funzione contemporaneamente. Una delle otto presse esistenti verrà modificata in modo tale da risultare idonea alla lavorazione dei grandi formati del gres porcellanato ed aumenterà la velocità di produzione così da garantire le 176 t/g previste; anche questa pressa verrà aspirata e convogliata, come in precedenza, al filtro collegato all emissione attualmente esistente e autorizzata (E1) che non subirà variazioni, in quanto aspirerà sempre polveri di argilla. La pressa dedicata al gres porcellanato funzionerà 7 giorni a settimana, a differenza di quelle dedicate alla pressatura del biscotto che funzioneranno, come in precedenza, 5 giorni a settimana. 2) Gli essicatoi: sarà mantenuta l area pre-essicatoi e l essicatoio esistente il quale, dato il futuro rallentamento del ciclo di produzione del prodotto cotto, avrà sicuramente un utilizzo parziale rispetto a quello attuale. Sarà poi aggiunto un nuovo essiccatoio orizzontale per l impianto di produzione del gres porcellanato all uscita della pressa. Le relative emissioni di aria umida e di aria raffreddamento verranno convogliate nei nuovi punti di emissione E16 ed E17. 3) L installazione della nuova linea di smalteria composta da: 4

5 - due mulini da litri e di un mulino da litri per la macinazione smalti: le eventuali polveri saranno aspirate e convogliate nell esistente punto di emissione E15 (a servizio delle levigatrici) durante le saltuarie fasi di carico. Essendo saltuarie per breve durata si ritiene non significativo il loro apporto. - una decoratrice digitale e quattro macchine per applicazione di smalto a disco/aerografi utilizzate a seconda della lavorazione del prodotto che si vuole realizzare. Le emissioni (7 giorni a settimana) saranno aspirate e convogliate nell emissione già esistente E15 che raccoglie le polveri delle otto levigatrici (5 giorni a settimana): con l inserimento della nuova linea gres porcellanato saranno dismesse tre delle attuali levigatrici e pertanto l aspirazione della nuova linea di smalteria andrà a sostituire proprio tali emissioni. Per garantire un flusso emissivo giornaliero costante è stato rimodulato il limite di emissione posto sulle polveri. 4) L installazione di un nuovo forno per la produzione di gres porcellanato con una capacità produttiva pari a 176 t/g. L emissione del forno sarà convogliata ad un nuovo filtro e diverrà l emissione E5 che in precedenza serviva il forno a tunnel n. 1 che verrà dismesso. Verrà invece mantenuto il forno a tunnel n. 2 presso il quale si prevede una riduzione della produzione (80 t/g). L emissione E5 attualmente è convogliata in un unico camino insieme alla emissione E4 a servizio del forno a tunnel n. 2: si prevede di separare le due emissioni mantenendo per ciascuna una portata dimezzata rispetto a quella attualmente autorizzata. L introduzione della nuova linea di produzione prevede solo in fase di cottura l emissione di nuovi inquinanti che riguarderanno esclusivamente l emissione E5. Verrà inoltre mantenuta l emissione E13 (già camino di emergenza del forno dismesso) quale camino di sola emergenza del nuovo forno se pur con una diversa dislocazione. c) dal punto di vista ambientale: Aria Negli elaborati per la valutazione della qualità dell aria, in relazione anche a quanto riportato nel precedente paragrafo descrizione generale del progetto, sono state analizzate le emissioni in essere e quelle previste, viene previsto: - il convogliamento dell emissione del nuovo forno per la produzione di gres porcellanato nell emissione E5, emissione ad oggi a servizio del primo forno per il supporto ceramico cotto che viene convogliata in un unico camino insieme all emissione E4 dedicata al secondo forno supporto ceramico cotto. Le due emissioni saranno separate e sarà mantenenuta per ciascuna una portata dimezzata rispetto a quella attualmente autorizzata per l emissione E4/5. - Con l introduzione del gres porcellanato, nell emissione E5 sono previste nuove tipologie di sostanze inquinanti (Piombo, Sostanze Organiche Volatili, Aldeidi totali, Boro), mentre non varieranno le emissioni esistenti di Polveri, Fluoro, Ossidi di azoto (NO2), Diossido di zolfo (SO2), pertanto è stata redatta un apposita valutazione di ricaduta dei nuovi inquinanti i cui risultati sono descritti di seguito; - l inserimento dell emissione E16 ed E17, a servizio di un nuovo essicatoio per l impianto di produzione del gres porcellanato per le quali, tuttavia, non è prevista alcuna diffusione di inquinante atmosferico significativo; - l utilizzo dell emissione esistente E15 per aspirare la nuova linea di smaltatura in sostituzione della dismissione di tre linee di levigatura attualmente esistenti. Per garantire un flusso emissivo giornaliero costante è stato rimodulato il limite di emissione delle polveri; 5

6 - che sette delle otto presse attualmente presenti saranno dedicate ancora alla produzione del supporto ceramico cotto, ma saranno utilizzate in maniera alternata e pertanto saranno in funzione contemporaneamente mediamente 4 presse. Una delle otto presse esistenti verrà modificata in modo tale da risultare idonea alla lavorazione del gres porcellanato; anche questa pressa verrà aspirata e convogliata, come in precedenza, al filtro collegato all emissione attualmente esistente e autorizzata (E1) che non subirà variazioni, in quanto aspirerà sempre polveri di argilla. La pressa dedicata al gres porcellanato funzionerà 7 giorni a settimana, a differenza di quelle dedicate alla pressatura del biscotto che funzioneranno, come in precedenza, 5 giorni a settimana. Come detto, negli elaborati è stato riportato lo studio di ricaduta dei nuovi inquinanti derivanti dalla produzione di gres porcellanato (Piombo, Sostanze Organiche Volatili, Aldeidi totali, Boro) la cui emissione risulterà convogliata nel filtro E5, per valutare e prevedere l impatto atmosferico dell intervento, in considerazione del fatto che le restanti emissioni non subiscono alcuna alterazione rispetto al quadro attualmente autorizzato; dal modello emergono valori di concentrazione largamente inferiori ai limiti (qualora presenti), per cui si ritiene che l attività produca un impatto poco significativo. Per quanto concerne il traffico indotto dall attività, negli elaborati viene evidenziato che il passaggio dalla produzione di supporto cotto al gres porcellanato comporterà una variazione del peso del prodotto finito da 13 kg per m 2 a 20/22 kg per m 2, e ciò significa una evidente riduzione volumetrica, che, anche se rapportata alle potenzialità di targa dei forni utilizzati comporterà una riduzione del traffico veicolare rispetto allo stato ante operam e conseguentemente una riduzione delle emissioni attese. Acque superficiali e sotterranee L attività in progetto secondo quanto emerge dagli elaborati progettuali non comporterà impatti significativi sulle matrici acque superficiali e acque sotterranee in quanto: le attività verranno svolte all interno dei capannoni con pavimentazioni in calcestruzzo e le acque provenienti dai lavaggi della smalteria e della macinazione smalti saranno raccolte in una nuova vasca interrata da 20 mc; i residui acquosi raccolti nella vasca saranno riutilizzati nel ciclo produttivo per bagnare l argilla del supporto cotto (e pertanto non si avranno variazioni significative nel consumo giornaliero di acqua) e le eccedenze saranno gestite come rifiuti recuperabili; nell azienda le sostanze pericolose utilizzate saranno costituite dalle sostanze solide contenute solo nei coloranti di smaltatura, dai veicoli serigrafici allo stato liquido e dagli oli minerali utilizzati per la manutenzione dei macchinari, e verranno sempre stoccate in magazzini coperti e protetti su scaffalature idonee e se necessario, qualora allo stato liquido, saranno dotate vasche di contenimento; gli scarichi di acque di tipo domestico provenienti dai servizi igienici dello stabilimento sono recapitati nella fognatura pubblica; le acque bianche sono recapitate in acque superficiali senza alcun trattamento e derivano dal dilavamento delle aree cortilive pavimentate dove viene stoccato il prodotto finito imballato protetto da materiale plastico retraibile. Rumore e traffico veicolare Nello studio di impatto acustico sono stati riportati i livelli attesi in seguito alla realizzazione dell intervento in progetto sommando alla rumorosità misurata in data 29/1/2015 quella 6

7 che verrà prodotta dai nuovi impianti installati. Nello studio d impatto acustico si prevede che i limiti d immissione assoluti ai confini aziendali e presso i ricettori sensibili maggiormente esposti rientreranno nel limite di zona (classe V) proposto per la futura classificazione acustica, nonché quello provvisorio di "tutto il territorio nazionale" attualmente in vigore (70 dba durante il periodo diurno e 60 dba durante il periodo notturno), e risulteranno anche rispettati i limiti differenziali. Secondo quanto sopra riportato nell analisi dell impatto sulla qualità dell aria, si avrà una riduzione del traffico veicolare rispetto allo stato ante operam e conseguentemente una riduzione dell impatto acustico atteso. Fauna, vegetazione, ecosistemi, paesaggio L'intervento in progetto sarà realizzato all interno del capannone della Ditta esistente e non comporterà un estensione oltre l attuale perimetro aziendale, ad oggi recintato; pertanto rispetto allo stato ante-operam non si avranno ripercussioni negative sulla flora e sulla vegetazione, né tanto meno sulla fauna e più in generale sugli ecosistemi. Produzione di rifiuti Dalle diverse fasi del ciclo produttivo hanno origine rottami cotti o crudi e calce esausta (per l abbattimento del fluoro dalle emissioni calde). La calce, gli scarti cotti e gli scarti crudi saranno il più possibile riciclati internamente nell impasto per la produzione del supporto cotto e qualora non fosse possibile riciclare completamente detti scarti, la parte eccedente verrà conferita come rifiuto recuperabile ad aziende autorizzate. La parte di scarti che non potranno essere riciclati nella produzione interna del cotto sarà stoccata in cassoni scarrabili suddivisi per tipologia e la calce esausta in sacconi, tutto lo stoccaggio sarà eseguito all interno del capannone destinato alla macinazione argilla. Come detto in precedenza, le acque provenienti dai lavaggi della smalteria e della macinazione smalti saranno utilizzate unicamente per la bagnatura dell argilla nella preparazione impasto per la produzione del supporto cotto, oppure conferite come rifiuti recuperabili. Tutti i rifiuti prodotti verranno gestiti in regime di deposito temporaneo ai sensi dell art. 183 del D.Lgs. 152/06. All esterno del capannone sono presenti due box in cui sono depositati i rifiuti di plastica da imballaggio termoretraibile e i pallet di legno deteriorati non contaminati. Fase di dismissione Nell ipotesi di una cessazione completa dell attività la Ditta prevede di attuare un piano di dismissione degli impianti dello stabilimento e di ripristino dello stato dei luoghi. La dismissione comporterà la rimozione delle singole componenti tecnologiche di cui l attività si avvale e lo smantellamento degli impianti con produzione di materiali di diversa natura che verranno adeguatamente trattati per consentirne il riutilizzo oppure lo smaltimento. Il capannone industriale e l area esterna impermeabilizzata verranno destinati ad altre attività industriali. SI PROPONE 7

8 di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. n. 9/99, il progetto di "Modifica dell attivita B.2.27 di fabbricazione di prodotti ceramici mediante cottura, in particolare tegole, mattoni,mattoni refrattari, piastrelle, gres e porcellane, di capacita superiore a 75 tonnellate giorno e/o con una capacita di forno superiore a 4 m3 e con una densita di colata per forno superiore a 300kg/m3" presentato da: Cotto Petrus Srl, dalla ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R. 9/99, in quanto l'intervento previsto, nel complesso, risulta ambientalmente compatibile, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni: 1. l'intervento dovrà essere realizzato e gestito secondo quanto previsto nel progetto e negli elaborati presentati ai fini della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'impatto Ambientale (screening); 2. con riferimento alla qualità dell aria, si chiede che in fase di modifica sostanziale A.I.A. sia adeguatamente bilanciato il carico inquinante emesso, così come previsto e indicato dal protocollo ceramico; al fine di minimizzare l'incremento delle emissioni inquinanti nell'arco dell'anno, si ritiene inoltre necessario che nella stessa fase di modifica sostanziale A.I.A. i valori delle concentrazioni e/o delle portate e/o delle ore/anno di funzionamento autorizzate per le diverse tipologie di inquinanti provenienti dai vari punti di emissione omogenei esistenti presso lo stabilimento siano adeguatamente rimodulati in modo da lasciare invariato il flusso di massa annuo attuale (valore massimo teorico espresso in kg/anno) relativo all'intero stabilimento, con esclusione dei soli inquinanti SOV, Aldeidi totali, Boro emessi dal nuovo forno per la produzione di gres porcellanato; 3. siano adottate adeguate soluzioni volte al risparmio energetico, in relazione al possibile riutilizzo dell'aria di raffreddamento dal forno e ad altri recuperi di calore dallo stesso; 4. siano adottati, sulla vasca di stoccaggio delle acque di processo, adeguati sistemi di sicurezza atti ad evitare fuoriuscite accidentali di liquidi dalla stessa; 5. relativamente alla matrice rumore, considerato che sono previste nuove sorgenti sonore nella parte sud est dello stabilimento, si ritiene che, nello studio di previsione dell'impatto acustico relativo alla richiesta di modifica dell'aia, in base alla eventuale presenza di recettori sensibili, dovrà essere effettuata previsione dei livelli acustici di immissione differenziali e assoluti anche per tale zona a sudest dello stabilimento. Si fa presente che per la stessa (a carattere prevalentemente fluviale) la classe IV ipotizzata dal Tecnico competente come futura zonizzazione acustica, non si ritiene adeguata; 6. dovranno essere rispettate le norme in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori; 7. i rifiuti di plastica e di legno depositati nei box esterni ai capannoni non dovranno essere esposti al dilavamento delle acque meteoriche; 8. nell area aziendale che ricade all interno della fascia laterale di attenzione delle linee di media tensione dovrà essere garantito il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico prevedendo esclusivamente usi compatibili; 8

9 9. resta fermo che prima della realizzazione dell'intervento in progetto dovranno essere acquisite e/o adeguate presso le Autorità competenti tutte le autorizzazioni, nulla osta, pareri e atti di assenso comunque denominati previsti dalle vigenti disposizioni di legge eventualmente necessari; Dato atto che le spese istruttorie, determinate in euro 800,00, vanno imputate sul capitolo di entrata 504 (ris. 420) ; ritenuto pertanto di escludere il progetto predetto dalla ulteriore procedura di VIA a condizione che siano rispettate le prescrizioni sopra indicate; visto l'art. 1, comma 55, della legge 7 aprile 2014 n. 56 " Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni" che indica come nuovi organi della Provincia: il Presidente, il Consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci; atteso che il Consiglio provinciale è l'organo di indirizzo e di controllo, propone all'assemblea lo statuto, approva Regolamenti, Piani e Programmi, approva e adotta ogni atto ad esso sottoposto dal Presidente della Provincia ed esercita le altre funzioni stabilite dallo statuto; rilevato che la Giunta provinciale non è più compresa fra gli organi della Provincia e pertanto si ritiene che il presente provvedimento, non rientrando tra gli atti di indirizzo e di controllo, di competenza dell'organo consiliare, sia da attribuire alla competenza del Presidente; visto il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica del presente atto, espresso dal Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche Culturali, e quello favorevole di regolarità contabile rilasciato dal Dirigente del Servizio Bilancio; DECRETA di escludere, per i motivi in narrativa indicati, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. n. 9/99, il progetto presentato da: Cotto Petrus Sr l, dalla ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della legge precitata, in quanto l'intervento previsto nel complesso, risulta ambientalmente compatibile, a condizione che siano rispettate le prescrizioni in premessa riportate ; di dare atto che: le spese istruttorie, determinate in 800,00, vanno imputate sul capitolo di entrata 504 (ris. 420) ; il presente decreto è esecutivo dalla sua sottoscrizione. Reggio Emilia, 24/06/2015 ALLEGATI: parere di regolarità tecnica; parere di regolarità contabile. IL PRESIDENTE Giammaria Manghi 9

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11 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che copia del presente decreto è pubblicata all Albo pretorio, per 15 giorni consecutivi, dal 25/06/2015 Reggio Emilia, 25/06/2015 IL SEGRETARIO GENERALE Dr. Alfredo L. Tirabassi

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