«All'opposizione e ai suoi leader non faremo mai mancare il rispetto che la democrazia esige».

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1 PARTE QUARTA Berlusconi e il governo Prodi /230. i fischi contro la pace :24:19 Berlusconi aveva promesso di fare una opposizione come ancora non si era mai vista e almeno in questo si è dimostrato uomo di parola. «All'opposizione e ai suoi leader non faremo mai mancare il rispetto che la democrazia esige». lo ha detto Prodi al senato: bravo. però in questo momento è l'opposizione che sta facendo mancare il proprio rispetto alla maggioranza. fischi in senato? come se fosse un campo di calcio? e di questi tempi, poi... sono 50 anni esatti che mi interesso di politica (mi ricordo la guerra di Suez e l'invasione sovietica dell'ungheria nel 1956, avevo otto anni e mi piaceva discutere di politica col mio grasso compagno delle elementari che era figlio del falegname ed era comunista ehi, non faceva Jehoshua di nome!, eppure guardate come è finita, che di sinistra sono diventato io; e magari lui oggi sarà di destra, chissà). in 50 anni non ricordo di avere mai visto fischiare in parlamento: li ho visti insultarsi, esporre srtriscioni, esibire corde da forca e picchiarsi anche, molte volte. ma fischiare no, e non saprei dire perchè. sembra una cosa particolarmente plebea. c'è più dignità in una sberla o in uno spintone che in un fischio. ehi ragazzi, non voglio dirvi che il rispetto noi ve lo diamo, ma voi dovete fare anche qualcosa per meritarvelo se no dite che sono un moralista ottuso, però sappiate che lo penso.

2 e quando è stato fischiato Prodi? quando ha detto che la guerra in Iraq è stata un errore. "noi non condividiamo la guerra in Iraq". e quando Prodi dice così, qualcuno ha il coraggio di gridargli "vergogna!" vergogna di che? sapete quale è la notizia di apertura nel mio gestore di posta tedesco? /231. fischia il vento, urla la bufera :21:39 chiedo scusa ai miei lettori se in tempi in cui tutto da Fiorello alla primavera allo scandalo del calcio ci chiamerebbe ad altro, li tedierò con un altro post politico, immediatamente successivo a uno sullo stesso tema e perfino con la stessa parola nel titolo (così magari qualcuno si confonde e pensa che sia ancora quello di ieri). il fatto è che non mi piacerebbe se quel bel clima rissoso di passione politica che ha caratterizzato la campagna elettorale si spegnesse tanto in fretta. per fortuna che ci pensano loro... "Prodi annuncia il ritiro dell'italia dall'iraq". questa è giusto la notizia che sta girando il mondo, come è naturale nella terza (o quarta) guerra mondiale che è in corso. gongolano i tedeschi che non l'hanno mai voluta per un alleato ritrovato. non sanno che la maggioranza virtuale del Senato fischia come allo stadio e tra un po' grideranno: "arbitro cornuto!". (per la verità è da un po' che stanno facendo l'equivalente...). ma quell'80% di popolo italiano che era contrario alla guerra in Iraq quando è cominciata (e, se tanto mi dà tanto, il 30% erano elettori del centro-destra, cioè anche la maggioranza degli elettori del centro-destra era contraria) dove è finita? adesso si sono convinti che la guerra va bene? non lo escludo. del resto le elezioni non sono mica ancora finite. non dico questo perchè la formazione del governo non è ancora conclusa. lo dico perchè, come nei blog o nelle relazioni amorose, ogni relazione mentale si evolve e lo stesso parlamento è ancora in evoluzione alla luce degli stessi fatti che avvengono in lui. pensate a questo: un governo che veniva rappresentato come appeso a un filo al senato, ieri è passato con 10 voti sonanti di maggioranza. questo significa che questo governo è diventato più credibile di qualche giorno fa o per meglio dire che l'opposizione è diventata molto meno credibile. talmente meno credibile che c'è ogni giorno di più da vergognarsi di farne parte. il governo ha avuto questi 10 voti di scarto: 3 dei senatori eletti e 7 dei 7 senatori a vita, che sono senatori come tutti gli altri, con pieno diritto di voto, e sono gli ex-presidenti della repubblica (Cossiga, Scalfaro, Ciampi), uomini che hanno rappresentato l unità della nazione e continuano a rappresentarla dopo essere cessati dalla carica e cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, scelti dal Presidente della Repubblica al di sopra delle parti (art. 59 della Costituzione): Andreotti, Colombo due democristiani discussi e discutibilissimi, che hanno governato per decenni, Levi Montalcini, premio Nobel per le ricerche sul cervello (che chi la fischia non ha) e Pininfarina, un industriale di centro-destra.

3 ora i senatori a vita, tutti, dico tutti (e vi garantisco che questo non era mai successo prima) hanno votato la fiducia al governo Prodi, compresi i quattro pilastri storici della Democrazia Cristiana anticomunista, compreso Pininfarina, compreso Ciampi. hanno votato la fiducia al governo sfilando, mentre i senatori del centrodestra gli gridavano: necrofori, venduti. "necrofori", cioè becchini, perché accompagnavano a votare dei cadaveri, cioè loro stessi, secondo i distinti senatori della Casa delle Libertà di sputtanarsi da soli. perché è immorale votare contro Silvio Berlusconi? non solo è da immorale, è da coglioni, lo sappiamo già: per questo i premi Nobel italiani sono tutti contro di lui. «Per me i senatori a vita avrebbero dovuto astenersi. e perché? solo perchè sono sette come i sette nani o i sette vizi capitali? avrebbero dovuto astenersi per lui, ma hanno fatto bene per l'italia a votare come hanno votato e poi, scusate, ma comanda ancora lui? giornata triste e vergognosa per l Italia, che la solidità di un governo che ho voluto non basta a compensare; che vergogna un Senato così. fischiate, fischiate: ma attenti, a forza di fischi, fischia il vento ed urla la bufera FIRDIS 22:44 davvero Bortocal, davvero non è proprio aria di storcere il naso... [Firdis si riferisce alle mie critiche a D'Alema, che proprio non riesce a mandare giù] questi ti tolgono ogni voglia di essere distaccato. e questa era una gentile allusione alla loro età, compresa quella dell eroica Levi Montalcini poi come dici tu io sono pure faziosa... presente dall alto dei suoi 97 anni pensa che divento! e pensare che da bambino mi avevano insegnato che la vecchiaia è per se stessa degna di rispetto e mia madre che me lo ripeteva neppure sapeva di citare Cicerone nel dirlo. Bortocal 22:56 venduti. venduto Ciampi? e quanto sarà costato? quale sarà il prezzo pagato per questo monumento vivente e irripetibile della nostra storia? ma questo aveva tutto l aspetto del grido di rabbia di colui che per anni si è comprato non solo senatori dell opposizione per procurarsi una maggioranza che le elezioni non gli avevano dato, ma giudici e arbitri di calcio e perfino a una cicca di tabacco ville sontuosissime di vecchie un po rimbambite: il grido di rabbia del compratore frustrato, a cui i buoni affari non riescono più. come vedi stanno facendo incaxxare pure me che ero partito teorizzando che l'opposizione è sacra. ma come si fa ad adorare come sacra questa opposizione qui? è vero che Berlusconi ci aveva promesso che ci avrebbe fatto vedere una opposizione come non se ne era mai vista al mondo (dopo averci fatto vedere un capo del governo altrettanto straordinario). ma non pensavo che fosse così di parola... di solito racconta bugie... immorale perché? "Hanno fatto qualcosa di immorale". la discussione su questo post prosegue nel blog "lettere a Bortoca l" al post n. 151 "nadia-bi. Berlusconi e le donne (e i bambini...)" e al post n. 152 "sangeppettese, gli intruppati". è la candida colomba che parla, l uomo integro che sentenzia.

4 /233. da regole per gli incivili :16:26 semplice: facendo finta di niente a continuando a gridare istericamente. sto leggendo (invece di fare quello che dovrei fare) il fondo domenicale di Scalfari su Repubblica, che commenta l'ultima settimana politica. ecco un pezzo che condivido del tutto e che nel mio piccolo da ieri ho cominciato ad applicare al mio blog: quando un gruppo si muove in uno stato di eccitazione (vera o artificiale) gli scimpanzè poco evoluti che siamo sono sempre pronti ad ccodarsi egualmente eccitati: l'eccitazione è contagiosa per gli umani. per questo serve la buona educazione (e la buona Costituzione): a limitare i danni. "Spero che la nuova maggioranza ritiri l'offerta di offrirgli [alla minoranza, intende] la presidenza di importanti commissioni parlamentari. Spero che quando accadrà che uno di loro prenda la parola in Parlamento i banchi della maggioranza si svuotino. In casi come questo non è questione di buonismo e di galateo parlamentare ma semplicemente di educazione e rispetto. Chi si mette sotto i piedi l'educazione va ripagato con la stessa moneta almeno fino a quando non faccia le sue pubbliche scuse". sottoscrivo questo appello: che se la cantino e se la suonino da soli, questi incivili. Post Scriptum n. 2 (sempre da Scalfari) ( ) Non è un governo di dilettanti come quello che l'ha preceduto. e anche questo lo avevo già detto anch'io; contestatissimo, ovvviamente, e quando ho meodestamente chiesto "mettiamoci assieme a fare una tabella comparativa", mi è stato risposto che non ce n'era bisogno, perchè il governo Berlusconi era migliore per definizione. invece nel berlusconismo non era bene che i ministri (a parte certi fedelissimi come Tremonti) fossero competenti nel loro campo, quindi era meglio che ci fossero invece persone servizievoli verso il capo e pronte a seguirne i capricci. nel governo Berlusconi i ministri erano perlopiù comparse. in questo governo i ministri o per competenza tecnica o per peso politico sono ministri veri e, per governare, Prodi dovrà avere una dialettica reale con loro: quella prevista dalla Costituzione attuale, che rende un ministro, una volta nominato dal Capo del Governo, autonomo da lui e revocabile solo dal Parlamento. questo - tra parentesi - è giusto uno dei punti della Costituzione che Berlusconi ha cambiato e sulla quale si voterà il mese prossimo nel referendum. rendendo i ministri revocabili dal capo del governo, se non gli obbediscono, così come scioglibile il Parlamento dal Capo del governo se gli nega la fiducia. portando, in poche parole, verso la dittatura parlamentare del capo del governo sul suo governo e sul parlamento stesso. dittatura che Berlusconi aveva pensato per sè e che ora potrebbe toccare a Prodi, per uno di quei scherzi della storia che la rendono tanto affascinante da leggere come da vivere. dittatura che potremo eliminare col nostro voto al referendum, oppure regalare a Prodi: voglio vedere come usciranno da questo busillis a destra...

5 /225. Silvio il bolscevico :38:14 il suo cadavere fu ritrovato tempo dopo; l'opposizione si ritirò dal Parlamento. sono ancora scioccato da quello che si è visto al Senato questa settimana e che non ha precedenti altro che in regimi fascisti. parlamentari contestati al momento del voto (voto palese) perchè votano in modo sgradito. e poi che parlamentari sono stati attaccati senza rispetto neppure per la fragilità dell'età! i senatori a vita, che è come dire, il fior fiore del parlamento. è a Ciampi, per esempio, che questa gente ha cercato di impedire di votare, dicendo che non erano rappresentativi del popolo, come lo è invece Castelli, immagino. la Rita Levi Montalcini, vispa 97enne, non se l'è fatto dire due volte, comunque, e gliele ha mandate a dire. e poi, tutti, dico tutti, questi che sono i 7 cittadini italiani più illustri, hanno votato per voltare pagina, tutti stomacati da questa destra, anche quelli che sono di destra, anche quelli che sono stati anticomunisti per una vita intera, anche quelli che la destra aveva candidato il giorno prima... è avvenuto un insopportabile attentato alla libertà del parlamento. il finale del Caimano è cominciato? (questa volta si vorrebbe che a ritirarsi fosse la maggioranza, forse?). nel gennaio 1925 Mussolini in Parlamento si assunse la responsabilità di quell'omicidio e fece partire le leggi speciali che stabilirono la piena dittatura del fascismo. il re lo lasciò fare come gli aveva lasciato fare la marcia su Roma. qualcuno mi aiuterà a ricordare, se lo sdegno mi annebbia la vista della memoria, ma mai mai mai dal 1946 è successo che si cercasse di impedire a un rappresentante del popolo di esprimere liberamente il suo voto. anche i senatori a vita sono dei rappresentanti del popolo (mi aspetto l'obiezione stupida): sono nominati dal Presidente anzichè eletti dai cittadini, ma sono scelti per lo stesso scopo: per rappresentarci e per votare, come tutti gli altri. il fatto che non ci siano precedenti in Italia da quando siamo in democrazia, indica una voglia disgustosa di dittatura. dittatura della minoranza parlamentare, oltretutto. altro che bloscevichi (bolscevico in russo vuol dire "minoritario" e furono chiamati così perchè anche loro erano la moinoranza sia nel partito socialdemocratico russo sia nella duma, il parlamento russo, e imposero la dittatura della minoranza). questa è la sostanza: non è solo inciviltà o maleducazione. è voglia di sopraffazione e violenza. inizia come maleducazione e finisce nella persecuzione. solo sui libri di storia ho letto un episodio simile: era il giugno del 1924; il deputato socialdemocratico Matteotti denunciò nella prima seduta del Parlamento appena eletto i brogli elettoriali che avevano portato alla vittoria elettorale di Mussolini, appoggiato dai cattolici. fu contestato pesantemente e all'uscita del Parlamento rapito dagli emissari di Mussolini, che lo massacrarono di botte. letteralmente. bravo Berlusconi, ultimo bolscevico d'italia. guarda che Stalin è morto.

6 /225. il vecchio rancoroso :38:21 "E' una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso che ce l'ha con me". il lupo perde il pelo, ma non il vizio. il grande "liberale" auspica il licenziamento di chi lo critica. rancoroso questo signore di 80 anni, Enzo Biagi, che un suo semicoetaneo di quasi 70, definisce spregiativamente "vecchio" solo perchè lui si fa il lifting? avevo letto questa mattina un suo articolo sul Corriere, che mi aveva colpito per quel tono di umanitâ saggia e disincantata che è tipico di Biagi. sentitene i passaggi fondamentali: "Il grande show della politica Al discorso di insediamento di Napolitano, una fotografia ritrae il Cavaliere seduto, immobile, le mani congiunte, a testa china. Il dolore non risparmia nessuno: neppure Silvio Berlusconi. Mc_Turi 20:02 è l'ennesima conferma che c'è una metà di italiani che amano l'inganno e l'incoerenza. ora dicono che ciampi, andreotti e cossiga non debbano partecipare alla vita politica quando solo pochi giorni fa li volevano rispettivamente come presidente della repubblica, presidente del senato e come ispiratore di tutto l'arco parlamentare quando ha proposto la grande coalizione. Ewan_J 20:42 io non farei di tutta l'erba un fascio, mc turi. sai da che parte tiro, eppure sono rimasto anch'io schifato dai fischi ai Magnifici 7, come il Manifesto chiamava i senatori a vita. L'ho visto molto teso, con la pelle più tirata del solito e gli occhi a fessura. Al discorso di insediamento di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica, una fotografia ritrae il Cavaliere seduto, immobile, le mani congiunte, a testa china, con a lato e in piedi Fini e Martino che civilmente applaudono. Capisco che per il padrone di Mediaset, che si sente l'unto del Signore, un po' più alto di Napoleone, che entrava al Cremlino non sentendosi ospite ma lo zar, sia difficile rientrare nel ruolo del comprimario. Chissà che cosa avrà pensato mentre interveniva il «comunista» del Quirinale. Ma va riconosciuto al Cavaliere uno straordinario senso dello spettacolo: basta che si accendano i riflettori e il suo volto si distende. E' successo il giorno in cui ha passato le consegne a Romano Prodi: davanti alle telecamere, eccolo di nuovo sorridente, pronto alla barzelletta, suonando un campanellino. Poi, però le luci si sono spente". Enzo Biagi secondo voi, dove sta il rancore? "Non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via". secondo voi dove sta la verità? "Ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione". secondo voi dove sta l uso criminoso della televisione?

7 "Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perchè noi siamo liberali". secondo voi dove sta la verità? (a Canale Quattro, evidentemente!) "La sinistra non vuole il ponte sullo stretto di Messina perche' sono stato io il promotore". secondo voi dove sta il buon senso? (non certo in me, che continuo ad occuparmi di queste cose. la gente non ha tempo per seguire la politica, non ha tempo per capire se un uomo politico è affidabile o megalomane, le idee si formano a occhio, naturalmente, e chi lavora vorrebbe rilassarsi. va quindi sempre bene un politico che faccia divertire). "Mi hanno accusato di tutto. Mi hanno dato del mafioso e della persona poco perbene tranne che sono gay e ogni tanto bisogna dimostrare di non esserlo". per Berlusconi essere mafioso, persona poco perbene o gay è la stessa cosa. ogni tanto dice che deve dimostrare di non esserlo: mafioso, poco perbene e gay. "lo dico alle signore, adesso farò il capo dell'opposizione e rispetto agli impegni di quando ero capo del governo avrò più tempo libero". FIRDIS 15:58...mi sa che questi parlano parlano ma invece, a casa tua stanno meglio che a casa loro! eh? che ne dici? Daltronde o d'altronde o daltr'onde (!) è normale che sia così. Salutissimi! nadia-bi 21:03 buonasera... un silenzio lungo un giorno..!! niente post?? Bortocal 22:11 ciao, Nadia, fa piacere il sollecito, ma il lavoro oggi è finito 5 minuti fa, adesso sto mangiando. ho due post da scrivere, chiari nella mente. vedrò di farlo più tardi. e tu che cosa hai scritto oggi? battuta da comizio. dopo una battuta così gli italiani e soprattutto le italiane possono stare tranquilli: Berlusconi ha dimostrato di non essere gay. mafioso. aspettiamo ancora che si ricordi di dimostrare che è una persona perbene e che non è un (ah, spiegazione del titolo: secondo me il vecchio rancoroso è invece Berlusconi). gigio25 13:48 Almeno non gli ha dato del CRETINO!!! Anche se Biagi non lo è ma [...]!! e a questo punto gigio, per essere alla sua propria altezza, ha insultato Biagi, invece di insultare me direttamente. Azione_Giovani_FC 15:27 Sondaggio su proposta di legge del Partito Democratico in California: esprimi la tua opinione su

8 /225. Berlusconi e Bortocal finalmente d accordo :54:04 e pensa a che cosa gli è successo sul suo blog quando ha detto le cose che adesso anche Berlusconi riconosce (e perdipiù senza il tentativo un po' puerile di dare adesso la colpa ad AN!). la notizia è di quelle che non si dimenticano... pensa a gallagher (e sorride soddisfatto): Berlusconi e Bortocal sulla strada della riconciliazione, tra i due anzi sta per scoppiare una simpatia ai limiti dell'incesto. ma come? ancora ieri sera prima di andare a dormire Bortocal ha definito Berlusconi "vecchio rancoroso" (dimostrando ancora un a volta che nella faccenda l'unico rancoroso irridiucibile è proprio lui!). che cosa è dunque successo durante la notte per farlo ricomparire 24 ore più tardi, dopo un'equivoca latitanza dal blog che lui ha cercato di giustificare dicendo che aveva lavorato fino alle 22, come potessero esistere ancora di queste forme di schiavismo nell'europa civile di oggi? ma procediamo con ordine. durante la notte scorsa non è successo assolutamente niente. Bortocal si è recato verso le 8 al suo lavoro trascinando l'orribile fardello del suo odio inestinguibile per Berlusconi con sè ed è tornato al suo monolocale 14 ore dopo senza un briciolo di simpatia in più per quel Paperon de' Paperoni che era l'unico al mondo a lavorare più di lui (a suo dire). ma è qui, nel cuore di questa notte ancora in svolgimento, che avviene il fattaccio. Bortocal comincia a leggere i suoi giornali virtuali preferiti e su che notizia va a sbattere? Berlusconi a Porta a Porta. va be', si dice Bortocal, sai la novità. poi attratto dal suo gusto per l'orrido, causa evidente di troppi suoi guai, continua: "Mi è spiaciuto definire a botta calda 'immorali' i voti dati dai senatori. Intendevo dire deontologicamente poco comprensibili e poco corretti, nessun giudizio, per carità, sulle persone. Io ho stigmatizzato i fischi. Mi hanno detto che sono iniziati dai banchi di An ed erano un fatto istintivo. Spero non ci sia un'altra occasione del genere". bella questa, si dice Bortocal: Berlusconi che dice "deontologicamente". "Ma ti rendi conto che continui ad insultare metà degli italiani che hanno riconfermato la propria fiducia al centro-destra???" vale anche per Berlusconi questa frase, adesso? pensa a gigio (risata doppia, come i commenti: "Sono senza parole!!!" era senza parole prima, figurati adesso. "In parlamento i tuoi amici hanno fatto e stanno facendo di peggio" (sempre gigio; risata quadrupla) solo gallagher, per fortuna, ci aveva più tardi molto civilmente ripensato: "ritengo che sia stato sbagliato fischiarli, perchè votare è un loro diritto". appena in tempo per la registrazione di Porta a Porta! comunque, con tutto il rispetto, quello che interessa Bortocal è il parere del capo. e ora che la concordia è stata ristabilita su questo punto solo apparentemente marginale, che cosa ne potrà venire? e che lo dice anche sintatticamente a proposito (logicamente, invece, no). e Bortocal comincia a sistemare mentalmente due o tre questioni in sospeso. diciamo pure che sghignazza Bortocal come nei suoi momenti peggiori (o migliori) di settarismo vanesio e di astiosità estroversa. ma come? del resto Berlusconi e Bortocal condividono anche il gusto per le battute cretine... ed è un altro punto di contatto e mica poco importante, anzi! bortocal non crede ai suoi occhi quando subito dopo scopre che Berlusconi è venuto dalla sua parte anche su un secondo punto essenziale.

9 (bortocal comincia a dubitare che anche Berlusconi abbia cominciato a leggere il suo blog; che lo faccia anche il papa ne ha già avuto prove indubitabili...) "Non pagano le tasse, è piuttosto discutibile che possano votare". Berlusconi si occupa adesso degli italiani all'estero e, adesso che hanno votato contro di lui, per ripicca vuole togliergli il voto. Bortocal non esclude anche il sospetto che Berlusconi ce l'abbia direttamente con lui, ma non vorrebbe parere affetto da manie di persecuzione, come troppe persone attorno a lui. del resto, se il motivo è questo, lui può stare tranquillo, perchè le tasse in Italia le paga su tutto quello che guadagna in Italia (ha appena fatto il 730) e in Germania su tutto quello che guadagna lì: bello no pagare le tasse due volte e fare i debiti confronti tra due sistemi fiscali diversi? ma Bortocal è ammirato dalla flessibilità mentale di quest'uomo straordinario che ha voluto dare il voto agli italiani all'estero credendo di averli dalla sua parte e ora ha capito il suo più grande errore. tasse. a Bortocal piace anche moltissimo l idea di berlusconi di togliere il diritto di voto a chi non paga le ah, ma perché non ci ha pensato prima la sinistra? 8se solo volessero prendersi berlusconi come capo, invece di quel poco spiritoso di Prodi. "Purtroppo in una coalizione molte cose si sono accettate. Se non lo avessimo fatto il governo sarebbe caduto. Molto spesso ho accettato di fare delle cose su cui non ero d'accordo". la colpa è ancora di An, perchè Berlusconi non sbaglia mai, al massimo lo fanno sbagliare. quando fu approvata la legge per il voto degli italiani all'estero, Bortocal - che allora non pensava minimamente di poter emigrare davvero, era solo un sogno espressione del suo disagio - fu tra quel piccolo gruppetto che era contrario a questa legge. il principio della cittadinanza non può essere il sangue, si diceva Bortocal: il cittadino è dove vive. quanto possono interessare del resto agli emigranti le questioni interne italiane lo si vedrà benissimo il mese prossimo quando si dovrà votare per il referendum sulla costituzione e i candidati non passeranno più di casa in casa a raccogliere le schede elettorali del voto per corrispondenza. e poi, per fare un esempio solo, a voi interesserebbe il dibattito sui pacs dell Italia, se viveste in Germania, dove le unioni civili sono già riconosciute? al massimo, se vi dà fastidio la coppia gay gentilissima e discretissima che vive a tre porte dal vostro monolocale, cerchereste di eliminarla qui, la legge, non di impedirla in Italia. (ma poi com'è che dove una legge simile viene approvata ogni discussione cessa di colpo?) ora, del resto, sono contrario anche per alcuni altri serissimi motivi in più. ho saputo che solo nel medio Land tedesco in cui vivo l'organizzazione delle elezioni italiane è costata un miliardo di vecchie lire e mi immagino quanto ci sia costato questo delirio di grandezza che ci ha visto far votare in tutto il pianeta anche persone che l'italia non l'hanno mai vista. soldi bene spesi, sorrido, ma sono pur sempre soldi... ho poi visto con quali scorrettezze si siano svolte queste elezioni all estero. gli italiani, che sono capaci di comprarsi un voto anche quando è segreto, alle prese con un voto per corrispondenza, cioè di fatto palese. mmm, che apppetito... con quale emozione Bortocal si accorge che ora Berlusconi d'un colpo solo porta dalla sua parte quel 50% di pecore obbedienti che sono il suo elettorato [NOTA BENE: questa è una battuta, nessuno si offenda personalmente]. venerdì Bortocal è stato a pranzo assieme ad altre due persone con colui che per 48 voti non è diventato il deputato italiano per la Germania nella Lista di Pietro. l'uomo era inferocito perchè Prodi non ha voluto nominare Leoluca Orlando Ministro per gli italiani nel mondo. mortadella non lo voleva quel ministero, come si sapeva, e un mese di trattative non sono riusciti a fargli nominare il Ministro degli "italiani nel mondo", il ministro dell'impero Galattico o quasi. bravo mortadella, ora anche Berlusconi è dalla tua parte. ma abolire il voto degli italiani all'estero è diventato impossibile praticamente, ora che il governo dipende da quei sei senatori lì. attorno al tavolo del ristorante Bortocal ha buttato lì un'altra idea: costituire un organismo rappresentativo degli emigrati parallelo al Parlamento, come una specie di consiglio mondiale degli emigrati italiani, con poteri simili a quelli dei consigli regionali, e costituirlo con elezioni di secondo grado dei COMITES già eletti, per risparmiare le spese. coinvolgerlo, come i consigli regionali, solo nell'elezione del Presidente della Repubblica, ma non nel voto di fiducia o alle leggi. attorno a quel tavolo nessuno lo ascoltava. l'amico di Di Pietro progettava come ricattare politicamente Prodi per fargli nominare comunque un Ministro per gli Italiani nel Mondo. Bortocal guardava fuori dalla finestra e pensava a quanto ridicola fosse la pretesa di dare rappresentanza al mondo nel nostro parlamento, e di dargliela attraverso gli emigranti come lui, per giunta! questo aveva pensato Bortocal, non aveva pensato no ai danè, come il Berlusconi, ma trovava semplicemente assurdo che l'italia avesse come circoscrizione elettorale l'america e l'oceania. "nostalgia dell'impero?" si era chiesto. ed è rimasto contrario anche adesso, nonostante i risultati, per semplice coerenza.

10 /225. Berlusconi il gigione :14:00 qualche giorno fa un certo gigio mi ha criticato duro perchè avevo detto che i fischi ai senatori a vita erano antidemocratici, dicendomi che anzi bisognava apprezzare che non gli si fossero spaccati i banchi sulla testa, come si meritavano. Berlusconi da qualche giorno sta ragionando alla stessa maniera di questo gigio (e non so se vi rendete conto che cosa significa questo!). "noi moderati, se continua così, finiremo di essere moderati». violenza. detto da un pericoloso estremista la frase fa venire i brividi e sembra un preannuncio di ora, premesso che definire coglioni gli elettori che non votano per lui e fischiare in parlamento chi non vota per lui non è affatto moderato, le sue guardie del corpo a Napoli hanno cominciato anche a strattonare coloro che contestano Berlusconi (non al comizio, ma altrove). era troppo moderato dirgli coglioni, meglio picchiarli anche. spintoni ai contestatori di Berlusconi - foto Repubblica «Mi ha avvicinato una ragazzotta alla quale non credo di aver fatto niente nella mia vita, e mi ha dato dell' 'omm 'e merda». forse era una di quelli a cui hai detto cogliona?

11 «Qualcuno dei nostri mi ha suggerito di organizzare anche noi persone che vadano a fischiare quelli della sinistra. Ma noi non ne saremmo capaci». infatti i finocchi Luxuria se li è tirati da solo. «Se si scoprisse che i 24 mila voti sono una favola, andremmo diritti dal Capo dello Stato per chiedere elezioni anticipate. Dio non voglia che non dovesse farlo, perchè abbiamo già deciso che i nostri deputati e i nostri senatori andrebbero tutti a casa, e non potrebbe esserci democrazia senza nuove elezioni». e se si scoprisse che Elvis Presley non è morto? e se si scoprisse che il papa ha avuto un figlio? e se si scoprisse che Berlusconi è matto? non è vero niente naturalmente, ma sentite che cosa ha detto Berlusconi oggi: "a furia di vilipendere il presidente del Consiglio si incontrano persone che hanno un atteggiamento di rancore e di odio che fa paura». sveglia, Berlusconi! non sei più tu il presidente del Consiglio, è Prodi! alla fine del comizio Berlusconi si è buttato di sotto, tra la folla un po' impreparata ad accoglierlo. il prossimo comizio si potrebbe alzare il palco... se qualcuno trova monotona e maniacale la mia attenzione per Berlusconi, forse comincia a capire che una ragione invece c'è. dietro a questi ragionamenti puerili, a questo infantilismo emotivo c'è del metodo. le regole della pubblicità dicono che per fare presa ci si deve rivolgere al pubblico come se fosse un bambino di 12 anni. Berlusconi lo fa, analizzate le sue parole, e così facendo rincretinisce riportandoli a 12 anni anche coloro che avevano fatto qualche passo mentale più in là. politici. Berlusconi è uscito dalla democrazia dal giorno in cui ha definito coglioni i suoi avversari «Stiano attenti i signori della sinistra, perché se dovessimo portare in piazza l'italia che io vedo in giro intorno a me in tutte le regioni, male sarebbe per loro». da anni Berlusconi chiama il centro-sinistra "i signori della sinistra". lo ripete fino a dare la nausea perchè sa che questa è una delle prime regole della pubblicità: la ripetizione ossessiva. quindi se anch'io applico a te i metodi che tu usi da anni contro i tuoi avversari politici e ti smentisco ossessivamente ogni volta che menti che c'è di male? di male c è solo il fatto che non ho ancora inventato uno slogan che si imprima nella testa di chi mi legge inconsciamente, per condizionarlo senza che se ne accorga. ne ho inventato decine, ma questo è male, perché dovrei usarne uno solo e ripetere sempre quello fino a che anche il più idiota se lo ricorda. (non lo faccio non perchè non sono capace, ma perchè non mi piace condizionare oscuramente la mente altrui. però da oggi comincio; Pertini diceva, forte della sua esperienza partigiana: "a brigante brigante e mezzo". Ber-luscone stra-furbo. (vedi il mio post "n. 7. Berlusco bislusco" qui al n. 14. sentire accusare qualcuno di essere un signore da parte di uno dei più grandi miliardiari del pianeta è talmente grottesco che ci si vergogna perfino a farlo notare. Berlusconi impoverisce il paese e poi ci definisce anche "i signori". ma se lui non si vergogna di ripetere queste fesserie, noi non dobbiamo vergognarci di ripetere, come ha detto il suo amico Cossiga, che lui è un Paperon de' Paperoni avido e megalomane, che fa politica per guadagnare sulla nostra pelle. Berlusconi minaccia. minaccia di contrapporre la piazza al Parlamento. il caimano si agita in lui e lo spirito di Gigio... il bagno di folla di Berlusconi, foto Repubblica

12 paese! l'ultima scena del film di Moretti gli è piaciuta, e poi muoia Sansone con tutti i filistei: incendiare il a me sembra, tutto sommato, una cosa ridicola, ma non si può mai dire... colgo l'occasione per dire, a proposito del mio post "200. Sant Elena, abusiva" qui al n. 68 -, che gli interventi realizzati da Berlusconi nella sua villa in Sardegna sono risultati perfettamente legali. lifeknow 00:29 Che schifo... nadia-bi 08:19 buongiorno.. nella pubblicità non devi rivolgerti al pubblico come se avesse 12 anni.. devi semplicemente studiare il target.. bene e colpirlo.. ho visto le immagini al tg e non mi sono proprio ritrovata. sarò fuori target. cmq c'è un'altra regola in pubblicità.. la ridondanza.. e lui le regole.. quelle della comunicazione, le conosce benissimo.. ma questa è un'altra storia.. pensa di applicarle alla politica ma non sempre funziona.. in pubblicità quando esprimi un'idea questa deve essere supportata sempre da realtà.. puoi enfatizzare alcuni particolari, esaltare e puntare su una caratteristica.. ma il fondo di verità.. deve esserci.. lui qui sbaglia.. perchè questa regola di comunicazione nn la tiene in considerazione... e pensa di raccontare le favole.. a tutti. gli altri leaders del suo schieramento si comportano in modo diverso.. lui è proprio.. folle a stasera.. Bortocal 23:36 è molto interessante questo tuo commento, Nadia. evidentemente di pubblicità te ne intendi più di me. sulla regola della ridondanza, o ripetizione, non ci piove. sul target mi pare che il suo target sia quello di un pubblico medio cretinizzato, che segue solo nella politica la rissa e lo spettacolo e non valuta razionalmente le scelte. sulla regola del rapporto ocn la verità nella propaganda politica, questo sarebbe vero se occorresse convincere tutti. ma basta convincere solo alcuni: quelli che hanno l'interesse a stare comunque con lui sono già convinti; un'altra fascia non la convincerà mai; lui lavora sugli altri. si butta dal palco e la notizia in Italia diventa questa. intanto nasconde di avere lascito un'italia sull'orlo del fallimento. gli altri leader, verso cui batte il tuo cuore: ma gli lasceranno sempre fare di tutto, andandogli comunque dietro qualunque cosa faccia? bacio. nadia-bi 00:30 spero si sveglino... Giulia [Visitatore] 18:49 Parlo da "cogliona" quale sono, ho trovato inammissibile che quegli zoticoni dei senatori di destra abbiano fischiato Ciampi che nemmeno una settimana prima avevano riproposto come capo dello stato ma soprattutto un premio nobel per la medicina la Montalcini... IO MI SAREI NASCOSTA SOTTO IL TAVOLO PIUTTOSTO CHE FARE UNA FIGURA SIMILE perdamasco 19:58 Il guaio è, cara Nadia, che nella pubblicità Berlusconi, c'è, il punto di verità: la sua! Potrai anche dirmi che la sua verità non è reale. Può essere. Può anche essere, invece, che dove non lo è, la fa diventare! Non sono i mezzi, a mancargli, neanche i semplici", neanche i "servi", e neanche i "complici". La ricreata realtà attuata dal Beelusconi (ricreata somiglianza a sua immagine) si rivelerà fuoco fatuo, mano a mano, perdendo il potere di convincere (per la perdita del potere di vincere), perderà mezzi sui "servi" e sui "complici". Solo allora, perderà anche i "semplici".

13 /246. l ultima su Berlusconi / :21:07 questo titolo e` proprio un volgare trucco per attirare lettori (ma ce ne saranno ancora di interessati al vecchio Silvio?). fa pensare a qualche facezia, a una barzelletta che sto per raccontarvi, e invece ricicla solamente un mio post in parte già scritto e che nadia-bi ha già pubblicato su noi-web per farmi un favore mentre ero via, ricavandolo da una mia mail a lei. con l'occasione della seconda edizione, ci sono ovviamente dei gadget in più. (d'altra parte qualcuno vuole spiegarmi perche' per le due settimane che sono stato in India, passate le amministrative, cioè, un silenzio di piombo (piombo come il feretro di una bara, piombo come gli strumenti di una fucilazione) si è abbattuto fragorosamente sull'immortale dotato di superpoteri che fino a pochi giorni prima cercava di trasvolare gli elettori napoletani come superman, ma cadeva tra le loro braccia sicuramente per gli effetti della criptonite odiosamente sparpagliata per i vicoli dai soliti comunisti? riposata. io una ipotesi piccola ce l'avevo, anzi due. la prima: che sapendo che non potevo dedicargli attenzione il Silvio ha deciso di darsi una (e infatti ho riletto qualcosa di lui solo questa mattina). la seconda: che doveva smaltire le overdose di robaccia che lo avevano tenuto in piedi in stato di estrema sovraeccitazione in questi mesi. comunque, ecco il mio commento finale sulla conclusione dell'era di Berlusconi. "lo sapevate che Berlusconi ha scritto personalmente una lettera ai principali governi mondiali per dire che le elezioni sono una parentesi, che si tratta di aspettare qualche giorno per una verifica burocratica dei voti e poi tornerà al potere lui? ricavo la notizia da un articolo di Scalfari su Repubblica. e' una cosa talmente enorme che ho quasi paura che anche Scalfari stia facendomi una bufala (in questo periodo sto diventando iperdiffidente): possibile saperne qualcosa di più? intanto il nostro dittatore da operetta promette un'altra marcia su Roma e che fa le parodie viventi delle adunate fasciste. ma dove siamo finiti? è pazzo, fermatelo voi che siete i suoi elettori. e' normale perdere le elezioni. Scalfari ricorda che, aggiungendo la Valdaosta che - non si sa perchê - non e' calcolata nel quoziente elettorale e gli elettori all'estero, la differenza fra centro-sinistra e centro-destra e' stata poi di voti, che non sono pochissimi. dopotutto Bush governa dal 2001 dopo avere vinto le elezioni prendendo voti DI MENO del suo antagonista e grazie a 300 voti presunti in più in Florida, che poi alla prova dei fatti si È visto che neppure c'erano, ma ormai era fatta. insomma a Bush è bastato un voto, uno solo, in più di quella specie di senatori a vita che sono negli Usa i giudici della Corte Costituzionale, un giudice che naturalmente aveva nominato a quella carica lui, e nessuno ha fiatato... Berlusconi invece parla di brogli. brogli sulle schede bianche sono difficilissimi: si parlasse di schede nulle sarebbe gia' piu' discutibile. un segnino che annulla una scheda regolarmente votata è già una ipotesi più credibile di una scheda spettralmente bianca, dove il bianco sia falso. che poi dopo le elezioni chi vince nomini i presidenti delle camere avviene in tutti i paesi del mondo: non avveniva in Italia dieci anni fa e la destra gridava (giustamentwe) all'inciucio. che il presidente della repubblica sia di sinistra non è strano, anche Ciampi era di sinistra. e allora che vuole? stupisce che abbia dietro un popolo ottuso e una borghesia che giustamente Pasolini definiva la peggiore del mondo disposta a qualunque bassezza per i soldi". queste parole (quelle in corsivo) scrivevo la notte tra il 28 e il 29 maggio, prima di sapere l'esito delle elezioni amministrative, che ha ammutolito di colpo sia Berlusconi sia i suoi. le elezioni medesime hanno dimostrato una cosa, peraltro: che l'italia non è berlusconiana, non lo è mai stata. erano veri gli exit poll, sono le elezioni che sono falsate. Berlusconi ha trascinato a votare una parte degli impolitici che non votano, perchè non credono a niente neanche a lui: hanno voluto provare se dal voto usciva qualche vantaggio immediato. per un soffio il tentativo è fallito e questo elettorato si è dissolto, lo stesso che non diceva agli intervistatori degli exit poll di avere votato Berlusconi (ed era vero, anche se materialmente il segno lo avevano messo da quella parte della scheda). questo elettorato si è dissolto e non tornerà più; ogni minaccia belrusconiana di ritorno alle urne è fasulla, come ogni proclama di appello alle piazze. la piazza si muoverà contro il governo, se qualcuno la chiama perchê il governo chiede dei sacrifici, ma si sbaglia a considerare questi movimenti come un sostegno vero. il vero dato è che l'italia è cinica e opportunista, crede solo agli interessi particolari, e sopporta qualunque regime. ha sopportato il fascismo senza essere fascista, figuratevi se non è più facile (oggettivamente) sopportare il berlusconismo, che è più divertente... e poi, dove nessun leader vale mai niente e nessun leader politico è mai stato davvero popolare ed amato, come avviene negli altri paesi, ma sempre sopportato, non è meglio uno che racconta le barzellette e almeno almeno ti fa divertire? è l'italia dei film di Pierino. tuttavia la notizia è questa: neppure questa Italia è berlusconiana. anche Berlusconi non le allarga il cuore, al massimo la bocca per farsi due risate. questa risata del popolo di Pierino su Berlusconi è proprio l'ultima su Berlusconi.

14 /259. la via del Brennero :15:23 «Se vincono i no, piangerò. Vorrebbe dire che la gente non ha capito nulla». la discussione su questo post prosegue nel blog "lettere a Bortocal" al post n gigio, il ritorno (di Bortocal, di Berlusconi o di gigio?) già scrivendo dall'india avevo anticipato idee simili. Bortocal [Visitatore] 17:31 carissimi, avrei molto da aggiungere sull'esito delle elezioni che ha dimostrato che gli exit poll erano giusti, e sono le elezioni che sono state sbagliate! inutile che Berlusconi chieda di ricontare i voti, perche' se lo facciamo alla fine rischia di risultare che ne ha presi molti di meno di quelli che sono stati contati. lo so che sono oscuro, ma quando torno mi spiego meglio: per ora accettate questo paradosso incomprensibile sulla fine del berlusconismo. insomma, quelli che non dicevano di avere votato per lui all'uscita dai seggi non lo hanno mica votato: hanno votato l'ici o qualche altre puttanata del genere, tanto per provare ad avere un voto utile e ora che non l'hanno avuta l'hanno gia' mollato. con un esercito di pezza è meglio che il Berluscone rinunci ad ogni ulteriore battaglia frontale e cominci a capre di avere perso davvero. l'italia non e' berlusconiana, al massimo prova se le conviene. ma nella guerra civile immaginaria non lo segue nessuno. ciao belli. Ja, natürlich. «Per certi versi stavamo meglio sotto l Austria». Ja, natürlich. propongo a Bossi di fare come me, allora: venire a vivere in un paese tedesco, visto che l Italia non gli piace «il Paese non cambierà mai più democraticamente. Bisognerà trovare altre vie». Ja, natürlich: la via del Brennero per esempio. postilla (quest'ultima non la sapevo): Se lo avessero saputo quelli che sono andati a combattere sul Piave, forse giravano i fucili dall'altra parte.. certamente: miravano a Bossi, nelle retrovie.

15 /274. marcia su Roma in taxi :17:31 il 28 ottobre 1922, dopo avere visto bene come andava a finire restando al sicuro, e dato che il re Vittorio Emanuele (III, cioè il nonno del nostro re mancato) non aveva firmato lo stato d'assedio richiesto dal capo del governo, Mussolini prese il vagone letto e fece in questo modo la sua famosa marcia su Roma... (intanto mio padre, tessera del Partito Nazionale Fascista 1922, 14 anni in tutto, smaniava nello sgabuzzino in cui mia nonna lo aveva rinchiuso avendo intuito la sua voglia di scappare di casa per partecipare all'evento storico). loro. oggi anche i taxisti hanno preannunciato la loro marcia su Roma. ci andranno in taxi, ovviamente, e non dovranno neppure pagare la tariffa, visto che i taxi sono i intanto la nazionale va a Berlino, ma non in taxi, a forza di correre /275. Berlusconi il perseguitato :54:50 Sono esterrefatto ed indignato". "Mi è difficile non vedere in questa assurda e spropositata richiesta dell'accusa un movente ed una volontà politica assolutamente inaccettabili nell'ambito dello sport". il solito Berlusconi perseguitato... "il Milan non ha mai avuto favori arbitrali, anzi, al contrario, è stato vittima di favori arbitrali concessi ad altri club». ma c'è una telefonata registrata che coinvolge un uomo del Milan! e che importa? tanto lui parla, le sue televisioni e i suoi giornali ripetono, gli altri riportano e alla fine i gonzi che gli credono o che soltanto lo ascoltano ci sono sempre. la radice della corruzione del calcio italiano era il suo controllo economico attraverso i diritti televisivi che facevano tutti caopo a Berlusconi. Berlusconi era il burattinaio, neppure tanto occulto, del sistema di corruzione degli arbitri e lo conosceva benissimo in tutti i suoi particolari. tutti ricordiamo che tre mesi fa a Vicenza attaccò il vipresidente di Confindustria Della Valle, colpevole di non appoggiarlo politicamente (e ora capiamo meglio perché), rinfacciandogli di farlo perchè aveva degli scheletri negli armadi. un perfetto messaggio mafioso, che nessuno fu in grado di capire allora. oggi è chiaro, perchè Della Valle aveva appena cominciato a piegarsi al sistema Moggi, per salvare la sua squadra, e Berlusconi lo sapeva già. di lui. Berlusconi ricominica il ritornello dei giudici comunisti ogni volta che la giustizia deve occuparsi perfino i giudici sportivi - quando ascoltano le telefonate registrate - sarebbero comunisti. evitasse il Berlusconi di ritrovarsi regolarmente nei paraggi di ogni porcheria grossa viene commessa in Italia, eviterebbe anche le indagini! già che ci siamo vogliamo rivelare a Berlusconi, ora che sembra finalmente avere capito di avere perso le elezioni, che anche dietro quest sconfitta c'erano dei motivi politici. che la maggioranza degli italiani non ne poteva più di lui e che anche una parte di quelli che lo hanno votato lo hanno fatto per tutelare i loro interessi o per prova, ma senza credere una parola alle balle che racconta... ed era proprio ora che finisse una forma di potere politico fondato sulla manipolazione degli elettori, così come era ora che finisse un calcio fondato sulla manipolazione degli spettatori. dopo tre settimane di calcio vero dei mondiali, la differenza si sente.

16 per fortuna l'italia come il calcio italiano sono in grado di sopravvivere a Berlusconi. ilpensierodioggi 09:01 come sarebbe bella l'italia se quell'uomo non fosse mai nato... Bortocal 18:12 caro Michele, dissento. nel Settecento i viaggiatori europei che venivano a fare in Italia il "gran tour", giudicato indispensabile per diventare delle persone davvero colte, dicevano: cavallo". "che bella l'italia se non ci fossero gli italiani". qualcuno arrivò a parlare, riferendosi a noi "pizzabäcker", di "pidocchi sulla criniera di un nobile come se l'italia non fosse, essa stessa, gli italiani /278. monopolisti di tutto il mondo unitevi :58:35 Bersani Berlusconi, il monopolista liberale (che è come dire l inverosimile accade ), dice che quello di più che un decreto sulle liberalizzazioni è un via all'oppressione fiscale e all'oppressione burocratica". oppressione fiscale: per lui pagare le tasse è sempre una forma di oppressione. oppressione burocratica: per lui leggi e burocrazia sono la stessa cosa. che bella questa italia dannunziana, dove il popolo non ha diritti. il bello è che il monopolista è sempre uno che sfrutta solo per sé i diritti di tutti. scusate, di chi sono le licenze dei taxi? dei comuni o dei taxisti? assieme. ora, Berlusconi è anche l'italia. Berlusconi è il nostro lato negativo (come lo fu Mussolini). è l'aspetto - incomprensibile per gli altri - della nostra cultura, che è pidocchi e nobile destriero infatti, è normale che i nobili destrieri abbiano i pidocchi. non sarebbero cavalli se così non fosse. il problema sta tutto nell'avere un buono stalliere che tenga pulito il cavallo. se qualcuno ricorda ai taxisti che svolgono un servizio pubblico su mandato della collettività, che ha diritto di disporne per il suo interesse, è un oppressore burocratico? se uno ricorda che tutti devono pagare le tasse è un oppressore fiscale? monopolisti di tutto il mondo unitevi, ma fate in fretta, il tempo fugge e non parlo di Mangano, lo stalliere mafioso di Berlusconi ad Arcore, naturalmente. ilpensierodioggi 18:38... e gia' che stiamo parlando di cavalli... come non ricordare che lui e' il... CAVALIERE?! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Bortocal 20:13 cavalere disarcionato: un tipo di statua che manca nella storia della scultura italiana... nadia-bi 23:11 cmq le liberalizzazioni servono.. nn sono da attaccare così a scatola chiusa.. qualcosa di buono c'è.. per l'oppressione fiscale.. vedremo.. serve recuperare imponibile.. è necessario Bortocal 23:22 cara Nadia-bi, domani sarà per l'italia una giornata più importante della finale dei mondiali: sapremo tutti dove dovremo tirare la cinghia nei prossimi mesi o forse anni. sapremo nei dettagli la manovra fiscale e temo che protesteranno tutti.

17 /279. servizietti segreti (al governo Berlusconi) :23:05 dunque i servizi segreti italiani sapevano del rapimento di Abu Omar, l'imam estremista (chissà poi fino a quanto), rapito dalla CIA a Milano, di cui niente sapeva il governo Berlusconi (queste erano le dichiarazioni pubbliche, fatte anche in Parlamento) e niente sa il governo Prodi. risulta da Repubblica di oggi. per chi volesse, risalendo i post, ricostruire la storia, a parlare è stato il carabiniere dei ROS presente al sequestro, di cui questo blog aveva già parlato. come diceva l'ex carabiniere Gigio intervistato su questo blog tempo fa, sembrava stranissimo che potesse avere preso iniziative personali. meno male, mi sento meglio. almeno qualcosa in Italia funziona. almeno i carabinieri parlano. almeno funzionano i nostri servizi segreti. funzionano come hanno sempre fatto in Italia. funzionano facendo i servizietti sporchi ai politici di turno e negando di farli, negando che i politici glieli abbiano ordinati fino all'evidenza dei fatti e facendosi regolarmente beccare. l'unica novità sarebbe che nell'operazione possa essere coinvolto così a fondo anche un giornale berlusconiano come Libero (a quanto pare). aspetto a crederci, anche se qualche bloggerina impaziente mi sgrida. tanto che fretta c'è? il collegamento diretto tra servizi segreti e giornali al servizio dell'ex capo del governo sarebbe la novità più strabiliante di questa sporca storia. i servizi segreti, quindi, facevano le operazioni sporche per conto del governo Berlusconi. (per conto di chi volete che le facessero? infatti solo adesso che è cambiato il governo le operazioni saltano fuori). e forse passavano direttamente le notizie ad un giornale al servizio del capo del governo. ma vi rendete conto, se risultasse provato anche questo secondo passaggio? (sul primo punto, a buon senso, si può stare sicuri). ma soprattutto il SISMI lavorava per fare quello che proprio i servizi segreti non devono fare: cioè i servizietti segreti al governo contro l'opposizione. il presidente degli Stati Uniti Nixon fu destituito per avere usato a questo scopo non la CIA, ma direttamente un gruppetto di mascalzoni. per fortuna Berlusconi lo ha già destituito il popolo italiano per altri motivi. ne dovrà rispondere quindi solo alla magistratura, se questo uso delittuoso del suo potere di capo del governo verrà dimostrato. ma in questo caso, non si tratta certo di reati da poco. attentato alla Costituzione? ma questo è un reato, previsto dall'art. 90 della Costituzione, che può commettere solo il Presidente della Repubblica, mi sembra, e per fortuna Berlusconi non è arrivato fino a lì. i suoi sono quindi reati normali.... i normali reati del cittadino Berlusconi... mi piacerebbe che il reato individuato fosse l'attentato alla integrità dello statoo, punito dall'art. 241 del Codice Penale con l'ergastolo, perchè Berlusconi è stato un attentato vivente all'integrità e all'onestà dello Stato italiano. giurista. ma questa è solo una provocazione, evidentemente. decideranno i giudici, se i fatti verranno dimostrati, di che tipo di reati si tratta, io non sono un sono un cittadino che dice soltanto: sono reati grossi e io, assieme a molti altri, lo abbiamo sempre saputo... ilpensierodioggi 09:20 e, nella piu' garantista delle ipotesi, questi Servizi Segreti sono anche... "poco segreti"...! si fanno beccare sempre! Ahhhh...!

18 /352. l interpretazione del cretino :32:50 perché secondo voi nell'attuale declino delle democrazie occidentali i capi politici della destra devono sempre di più dare l'impressione di essere dei cretini? della plateale ignoranza di Bush non è il caso di parlare, quella di Berlusconi è stata un poco meglio mascherata dalla abitudine italiota al giornalismo servile verso i potenti, ma è trapelata lo stesso. ci deve essere un segreto in questo apparente sfasciume e credo che consista nel fatto che la quota cretina dell'elettorato si identifica più facilmente in un cretino come leader. e, come è noto, sono i cretini che fanno la maggioranza. (occhio: non sto dicendo che tutti gli elettori di destra sono cretini. e neppure che i cretini sono tutti a destra, ce ne sono ovunque, il mondo trabocca di cretini). mi si potrà dire che sono il solito settario, arrogante e bifolco, anzi antidemocratico (come, secondo alcune menti piccole, sono tutti coloro che criticano qualcosa): in una parola, un cretino anch'io. però vi sfido tutti a leggere un titolo come questo e a non reagire come sto facendo. "Rimini, il Cavaliere al Meeting di Cl accolto da una folla in delirio". e la causa di questo delirio è presto detta: "Berlusconi si è alzato dalla sedia, si è girato di spalle ed ha mostrato il risultato del suo trapianto di capelli. La cosa ha provocato una vera e propria ovazione in platea". ora io, se non altro per un fatto generazionale, sono abituato a vedere applaudire un uomo politico per ben altri motivi. ho visto applausi anche molto odiosi, ho visto nei documentari l'esaltazione della folla per Mussolini e Hitler, o Stalin. c'era un che di disciplinato, di cupamente collettivista in questi deliri, procurati alzando la voce, esibendo i muscoli, esaltando la potenza raggiunta, minacciando gli avversari, proclamando una guerra o la persecuzione di una minoranza. non avevo mai visto finora un uomo politico provocare applausi da delirio mostrando quella specie di parrucchino fisso che Berlusconi porta in testa. e potete essere sicuri che Prodi che - comunque si voglia giudicare il suo operato - è un politico serio, questi entusiasmi non li provoca, anzi. ora, non c'è nulla da fare: l'elettore medio vuole sentire che il suo leader è uno come lui, alla sua altezza, anzi possibilmente un po' al di sotto: questo lo rassicura. ora, se non è questa quella buona, di un fatto simile a quello successo a Rimini ci sono diverse altre spiegazioni, ma nessuna tiene del tutto. 1) spiegazione n. 1 i giornalisti esagerano, lo fanno sempre. esagerano per provocare simpatia e per adulazione del potente di turno (ma non è più il caso di Berlusconi che ormai conta poco); lo fanno per suscitare il nostro orrore. in realtà, quindi, la folla si e' fatta una risata alle spalle di quel vecchio bacucco e poi gli ha battuto le mani per compatimento e i giornalisti hanno manomesso la notizia. no, lo sapete anche voi che non è così. quell'uomo, incarnazione vivente della mediocrità dell'italiano medio, suscita un vero e sentito entusiasmo. e di tanto cresce questo entusiasmo quanto più lui è cretino nei suoi comportamenti - come ora può esserlo liberamente, non avendo più quel tanto di obblighi di rappresentanza che in qualche modo sentiva quando era capo del governo. 2) spiegazione n. 2 al convegno di Comunione e Liberazione c'erano gli adepti di CL. che cosa potete aspettarvi da gente che non solo crede al parto di una vergine che rimane tale persino partorendo, ma peggio ancora crede che questo parto virginale sia voluto da Dio, che immagina come un vecchio parroco represso sessuale? posso calcare la mano fin che voglio, ai confini del vilipendio (ma sarà ben possibile a un vecchio e impenitente ateo cristiano di dire come la pensa oppure l'unica religione proibita è l'ateismo?), ma la risposta non sta neppure qui. 3) spiegazione n. 3 una parte di quelle persone erano una claque pagata che lui si porta dietro; gli altri hanno riso, perchè era naturale farlo, e quando hanno visto gli altri alzarsi in piedi e applaudire, hanno fatto altrettanto semplicemente trascinati dal buonumore dell'esempio. l'uomo è un animale gregario, del resto; non esisterebbe il calcio, se non fosse così. demoralizzante, comunque anche questa spiegazione, se non si pensasse che questo uomo cretino non è, ma ha deciso di dare fondo alla parte cretina della sua personalità per amore del successo e del potere. eppure, eppure... eppure Berlusconi mica può pensare di tornare al potere con queste esibizioni prima di altri cinque anni... no, no: in quello che fa c'è una sua autonoma voluttà di piacere. ma che gusti, madonna mia, che gusti... eppure la folla delira, i giornali la aiutano a delirare, i preti benedicono, e un ragionamento ragionevolmente pungente (scusate la ripetizione) non lo leggi da nessuna parte. però fatemelo dire, alla fine, non posso farne a meno: ma che cretini!!! c'è un aforisma che credo non sia sfuggito dalla bocca neppure di Oscar Wilde e che dico io al momento:

19 niente è così incomprensibile come un cretino. Berlusclone 17:03 cretino? del resto, se fosse capace di capirsi almeno lui, non credete che sarebbe almeno un po' meno far capire ai cretini quanto lo sono, comunque, non serve affatto a migliorarli, come si vorrebbe, ma solo a aizzarseli contro. quindi il più cretino di tutti è colui che lo è meno. sono sicuro che nessun lettore cretino è arrivato alla fine di questo post, ma sono anche sicuro che se qualcuno lo ha fatto non ha neppure capito che il cretino di cui parlo nel titolo sono io. Non ho capito bene chi sarebbe il cretino... Potreste spiegarvi meglio? mi consenta, Silvio Berlusclone Bortocal 19:00 ahh ahh, cavaliere. La facevo più perspicace... io per la verità volevo dire che il cretino sono io, ma vista la Sua difficoltà a comprendere quello che è detto a così chiare lettere, ora qualche dubbio che il cretino possa essere Lei me lo fa venire. :-))) ilpensierodioggi 01:06 GULP!!!! Temo che si sara' arrabbiato... Se non risponde piu' e' perche' si e' arrabbiato. Eppure dicono che e' un simpaticone... ilpensierodioggi 16:07 qualcuno mi vorrebbe chiedere perchè ho messo la foto di un capotribù della Papuasia come commento visivo di questo post? no, non è una foto presa all'ultima festa di Berlusconi in Sardegna. è solo che anche il papuaso è apprezzato dai suoi soprattutto per quel che porta sulla testa. prego... Ha detto di Lui, Alba Parietti: "Non lo votero' mai, e lui lo sa, ma Berlusconi e' un SIMPATICONE... Mi piace scherzare e duettare con lui...". Ieri sera hanno cantato insieme un RAP, durante una cena. Bortocal 19:02 che Alba Parietti trovi Berlusconi un simpaticone va bene, non sindacherò mai le simpatie e le antipatie di qualcun altro.

20 ma il problema è diverso, mi pare. noi troviamo Alba Parietti simpatica? perchè se ci risultasse antipatica anche lei, non sarebbe poi così strano che due antipatici a noi si trovino simpatici tra loro, eh eh. ilpensierodioggi 01:02 segno. Proprieta' modulare della somma algebrica: la somma di due numeri negativi e' pari al negativo della somma di quei due numeri cambiati di Proprieta' modulare di somme fra simpatici e antipatici: la stessa cosa. Bortocal 07:34 mi par di capire che stai dicendo semplicemente che due antipatici messi assieme creano un'antipatia doppia. correggimi se sbaglio... ma anche che due simpatici messi assieme moltiplicano la simpatia. come mi paicerebbe che questo potesse dirsi anche di noi due. e invece io sono antipatico. però so anche fare il simpaticone, quando occorre, come qui, mica è troppo difficile. caro Miki, adesso devi darci la regola sui simpaticoni... la discussione su questo post prosegue con Ewan-J in /368. non rischiano abbastanza! :13:24 finalmente è tornato, sono finite le feste dell'estate passate all'insegna della riflessione autocritica che si addice ad un uomo politico di 70 anni che, uscito da una sconfitta elettorale molto sofferta, invece di ritirarsi vuole restare in politica. quindi niente più danze del ventre travestito da sceicco in Marocco, addio ai vulcani artificiali della villa in Costa Smeralda e purtroppo anche ai sogni di trasferirsi alle Antille o di vivere come una specie di capitano Nemo su un panfilo in fuga. rieccolo invece il nostro Berluscone, e non cambia stile: stile da guappo e cultura da Pierino (quello dei film). perchè sono tanto arrabbiato? perchè la mia ironia non è mai arrivata con lui ai confini dell'insulto come oggi? e come mai, se ho sempre detto che l'opposizione è sacra e sacro è quindi anche il suo capo, chiunque egli sia? perchè sono arrabbiato per quello che ha detto; lo trovo particolarmente irresponsabile. le prime avanguardie dei nostri soldati hanno cominciato ad andare al Libano: missione rischiosa, che il Parlamento deve votare. Berlusconi dice che non crede che la voterà. è un suo diritto, ovvio. molti elettori di destra sono preoccupati per i soldati italiani: ho letto queste preoccupazioni in commenti su questo blog di nadia-bi e detti con bel altra foga di gigio25. la loro preoccupazione è comprensibile. ma hanno letto che cosa ha dichiarato ieri Berlusconi? hanno capito davvero quale è la politica che propone? "Io non credo che noi potremo votare sì alla missione in Libano, certo tuteleremo i nostri soldati, ma attenzione perché le regole di ingaggio non rispettano più la nostra visione". le regole di ingaggio che Berlusconi voleva prevedevano il disarmo attivo degli hetzbollah da parte dei nostri soldati: scontri armati, in altre parole, e occupazione del Libano meridionale. al posto degli ebrei e per conto degli ebrei. il bis di quello che stanno facendo gli americani in Iraq e che si sta risolvendo nella seconda sconfitta della storia del più potente esercito del mondo dopo il Vietnam, come facilmente prevedibile. insomma, Berlusconi è contrario alla missione non perchè i soldati rischiano troppo, ma perchè non rischiano abbastanza!