GEsTIonE DEllE risorse umane, bilancio D EsErCIzIo, reddito fiscale, scritture D AssEsTAmEnTo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GEsTIonE DEllE risorse umane, bilancio D EsErCIzIo, reddito fiscale, scritture D AssEsTAmEnTo"

Transcript

1 Temi in preparazione alla maturità GEsTIonE DEllE risorse umane, bilancio D EsErCIzIo, reddito fiscale, scritture D AssEsTAmEnTo di riccardo VAnDA ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 materia: EConomIA D AzIEnDA (Classe 5 a IP) la traccia chiede allo studente di soffermarsi sulla gestione delle risorse umane nell attività di impresa, in particolare sul fenomeno dell esternalizzazione. Inoltre lo studente dovrà predisporre un bilancio in forma abbreviata. I punti a scelta riguardano il reddito fiscale e le registrazioni in partita doppia di fine esercizio. La gestione delle risorse umane riveste un ruolo fondamentale nello svolgimento dell attività d impresa. Il candidato commenti tale affermazione e si soffermi sul fenomeno dell esternalizzazione cui ricorrono le imprese anche per la gestione delle risorse umane, individuando le fasi attraverso le quali si sviluppa questo processo. Consideri successivamente il bilancio in forma abbreviata al /n0 della Gamma spa e rediga il bilancio nella stessa forma al /n1 tenendo conto delle seguenti informazioni: ATTIVO STATO PATRIMONIALE al /n0 PASSIVO A) CREDITI VERSO I SOCI - A) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale B) IMMOBILIZZAZIONI Riserva legale Immobilizzazioni immateriali Altre riserve costi storici Utile d esercizio fondi di ammortamento Totale Immobilizzazioni materiali costi storici fondi di ammortamento Immobilizzazioni finanziarie 56.8 B) FONDI RISCHI E ONERI C) ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Totale immobilizzazioni Crediti di cui esigibili oltre l esercizio successivo 55.0 euro C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - D) DEBITI di cui esigibili oltre l esercizio Disponibilità liquide successivo euro Totale attivo circolante D) RATEI E RISCONTI 20.2 E) RATEI E RISCONTI 69.0 Totale attivo Totale passivo

2 Temi in preparazione alla maturità ATTIVITÀ DIDATTICHE 2 CONTO ECONOMICO dell esercizio n0 A) Valore della produzione ricavi delle vendite e delle prestazioni variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 80.0 altri ricavi e proventi Totale A B) Costi della produzione per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci per servizi per godimento di beni di terzi per il personale: - salari e stipendi oneri sociali trattamento fine rapporto ammortamenti e svalutazioni: - ammortamento immobilizzazioni immateriali ammortamento immobilizzazioni materiali svalutazione dei crediti dell attivo circolante 17.0 variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci accantonamenti 30.0 oneri diversi di gestione Totale B Differenza tra valore e costi della produzione (A B) C) Proventi e oneri finanziari proventi da partecipazioni 140 altri proventi finanziari 64.0 interessi e altri oneri finanziari Totale C E) Proventi e oneri straordinari proventi straordinari Totale E Risultato prima delle imposte (A B C+E) imposte dell esercizio Utile dell esercizio 410.0

3 Temi in preparazione alla maturità ATTIVITÀ DIDATTICHE 3 Durante l esercizio n1 sono state acquistate immobilizzazioni materiali per di euro, ricorrendo a un adeguato aumento di capitale sociale Leverage 1,6 ROI 15% Risultato al lordo delle imposte euro Incremento dei ricavi delle vendite del 15%. Infine il candidato svolga uno dei seguenti punti. 1. Determinare il reddito fiscale e le imposte dirette dovute dalla Gamma spa per l esercizio n1, ipotizzando alcune divergenze tra criteri di valutazione civilistici e fiscali. 2. Le scritture di assestamento rappresentano un passaggio fondamentale per la definizione del reddito di esercizio. Dopo aver illustrato le finalità di tali registrazioni, presentare, sulla base dei dati del bilancio dell esercizio n1 della Gamma spa, le registrazioni in partita doppia di fine esercizio con riferimento ad almeno sei delle seguenti voci, motivandone gli importi: personale rimanenze di magazzino ammortamenti accantonamenti svalutazione dei crediti fatture da emettere o fatture da ricevere ratei attivi o risconti attivi ratei passivi o risconti passivi Dati mancanti a scelta.

4 GEsTIonE DEllE risorse umane, bilancio D EsErCIzIo, reddito fiscale, scritture D AssEsTAmEnTo PArTE A TrATTAzIonE obbligatoria Gestione delle risorse umane. Con l espressione gestione delle risorse umane intendiamo le attività che riguardano la selezione, il reclutamento, la formazione, la valutazione, la retribuzione e la carriera del personale, nonché le relazioni sindacali. Se in passato il personale era spesso considerato un costo da amministrare e dirigere, oggi è un fatto ormai scontato che il successo dei processi di innovazione e miglioramento di una moderna organizzazione dipenda da una intelligente gestione delle sue risorse. Le trasformazioni più importanti che hanno caratterizzato questo settore nel corso degli ultimi anni, sono state determinate dall applicazione della legge n. 30/23 (la cosiddetta legge Biagi ). Con la legge Biagi sono state introdotte delle novità e delle modifiche. Per esempio le agenzie interinali (istituite dalla legge Treu del 1997) sono state trasformate in agenzie per il lavoro, riconosciute dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali come strumenti polifunzionali, cioè diretti a fornire, oltre a opportunità di inserimento lavorativo, anche una serie di servizi aggiuntivi come attività di formazione, consulenza e orientamento professionale. Tutti i soggetti operanti nel settore dell intermediazione al lavoro devono essere iscritti ad un albo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Molte agenzie per il lavoro si occupano anche di supportare la ricollocazione (outplacement) del personale in esubero di aziende in crisi, spesso in collaborazione con società specializzate in questo tipo di servizi. Le tendenze evolutive delle agenzie per il lavoro sembrano indicare un progressivo aumento della collaborazione con il sistema pubblico. Questo fenomeno si sta attivando sempre di più per variare i servizi offerti, aumentando il grado di specializzazione, ampliando il mercato di riferimento, differenziando le strategie e migliorando la professionalità delle proprie risorse interne. Il sistema pubblico, invece, attraverso i centri per l impiego, oltre che nelle attività di intermediazione, è impegnato nella prevenzione e nel contrasto alla disoccupazione, soprattutto con interventi mirati a sostegno delle fasce più deboli. Oggi le aziende e gli enti, sia privati che pubblici, sono ATTIVITÀ DIDATTICHE 4 sempre più interessati a esternalizzare ovvero ad affidare all esterno alcune attività o servizi, come le funzioni che riguardano l amministrazione del personale. L outsourcing non riguarda, generalmente, le attività di gestione del personale, ma specialmente l insieme delle mansioni esecutive di carattere amministrativo. Dati recentemente elaborati da aziende che si occupano di tali problematiche confermano che vengono demandate a società specializzate soprattutto le seguenti funzioni: individuazione di profili specifici e funzionali all attività aziendale; attività amministrative; attività di formazione degli addetti. Nella ricerca della massima efficienza e produttività, il fatto di delegare la funzione risorse umane, ricorrendo a imprese esterne per svolgere una parte delle attività, appare pertanto a un numero crescente di aziende come un inevitabile trasformazione volta a snellire le strutture organizzative. La gestione delle risorse umane comprende una serie di attività che mirano ad assumere e impiegare in modo efficiente il personale di cui necessita un azienda per il raggiungimento dei propri obiettivi. Il processo relativo alla gestione delle risorse umane si articola in tre fasi operative principali: il reclutamento e la selezione del personale; l impiego del personale; la mobilità in uscita. Il reclutamento del personale può avvenire sia sul mercato del lavoro esterno, sia all interno dell azienda stessa. Pur variando strumenti e attività, si articola generalmente nelle sottofasi seguenti: a. definizione dei fabbisogni; b. identificazione del profilo o dei profili professionali da acquisire; c. ricerca e attivazione delle fonti di reclutamento; d. preselezione e selezione del personale; e. assunzione del personale; f. accoglimento e inserimento del personale.

5 ATTIVITÀ DIDATTICHE 5 Svolgimento del tema di maturità La gestione del personale che lavora all interno di un organizzazione avviene attraverso una serie di attività e di procedure, su cui l impresa può puntare per garantire il miglior impiego delle risorse. Un efficace sistema di gestione del personale, acquisito dopo una corretta pianificazione, passa attraverso l interazione di attività e processi strettamente collegati alle strategie aziendali. Questi processi possono essere sviluppati con strumenti e metodi diversi, a seconda delle scelte del vertice aziendale. In un sistema ben integrato della gestione delle risorse umane, tuttavia, si possono identificare le seguenti sotto-funzioni: a. la formazione; b. l analisi e la valutazione del lavoro; c. la valutazione delle prestazioni; d. la programmazione delle carriere e le politiche retributive; e. i servizi sociali e la salute psico-fisica del personale; f. le comunicazioni con il personale; g. l amministrazione del personale; h. le relazioni sindacali. Il moltiplicarsi di momenti critici e di passaggio da un attività di lavoro a un altra nel percorso professionale del singolo, dovuti sia alla crescente evoluzione delle dinamiche professionali, sia ai diversi possibili mutamenti nelle compagini aziendali, ha determinato il consolidarsi di servizi e professionalità specializzati proprio in questa funzione, chiamata outplacement. Essa può essere di forma collettiva, quando tali servizi vengono offerti a gruppi di persone o a tutto il personale di una medesima organizzazione, oppure di forma individuale. In entrambi i casi, i servizi vengono erogati su mandato specifico dell azienda, eventualmente anche a seguito di accordi sindacali e generalmente senza alcun onere per il dipendente. L outplacement è dunque un servizio destinato al reinserimento professionale di quei dipendenti nei confronti dei quali è stata presa la decisione di interrompere il rapporto di lavoro, per accompagnarli nel passaggio a un altro tipo di attività, assistendoli dal punto di vista psicologico e professionale. Il processo di outplacement si articola nelle seguenti fasi: definizione delle capacità professionali delle persone interessate dall intervento; determinazione degli obiettivi professionali e di carriera; esame delle possibili alternative professionali; elaborazione di una strategia attiva di intervento (le persone imparano a predisporre correttamente un curriculum, a rispondere a un inserzione, a contattare per lettera un azienda, a fare telefonate mirate, ad aggirare le resistenze delle segreterie, a sostenere correttamente un colloquio di selezione e così via); supporto nell azione di ricerca: le persone vengono sostenute durante tutto il processo di ricerca del lavoro, fino al loro inserimento nella nuova realtà organizzativa. Bilancio con dati a scelta Si considera adeguato al valore di acquisto delle immobilizzazioni un aumento di capitale sociale (interamente versato) di di euro con soprapprezzo di 2.0 euro; per completare il patrimonio netto si ipotizza che l utile dell esercizio n0 sia stato distribuito agli azionisti dopo l accantonamento del 5% alla riserva legale e del 20% del residuo alla riserva straordinaria, pertanto è possibile determinare il capitale proprio dell esercizio n1: Conoscendo il capitale proprio e il leverage è possibile Prospetto delle variazioni intervenute nel capitale proprio Capitale sociale Riserva soprapprezzo Riserva legale Riserva straordinaria Totale importo al /n accantonamenti a riserve emissione azioni importo al /n determinare il totale degli impieghi, quindi: euro ( ,6) = euro totale impieghi Conoscendo il risultato al lordo delle imposte è possibile determinare l utile d esercizio ipotizzando che le imposte incidano sullo stesso risultato lordo per il 45%, pertanto: : 1 = x : (1 45) da cui x = euro utile dell esercizio

6 ATTIVITÀ DIDATTICHE 6 euro ( ) = euro imposte dell esercizio L acquisto delle immobilizzazioni materiali per di euro comporta nello Stato patrimoniale un aumento del costo storico e un incremento del relativo fondo ammortamento pari agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali già presenti nel Conto economico dell esercizio n0 maggiorati della quota di ammortamento ipotizzata nella misura del 10% e calcolata sulle immobilizzazioni acquistate durante l esercizio n1, quindi: euro [ ( %)] = euro ammortamento immobilizzazioni materiali L ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, non essendo intervenuta alcuna variazione durante l esercizio, evidenzia lo stesso valore dell esercizio precedente. Per le immobilizzazioni finanziarie viene confermato il valore di fine esercizio n0. Le rimanenze di magazzino si ipotizza che siano aumentate rispetto all esercizio precedente del 10%: euro ( ,1) = euro rimanenze di magazzino euro ( ) = euro variazione complessiva in aumento delle rimanenze Tale variazione viene imputata per 60.0 euro alle rimanenze di prodotti e per la differenza (48.0 euro) alle rimanenze di materie. Si considerino accantonamenti per rischi per 50.0 euro (da inserire nel Conto economico) e lʼutilizzo durante l esercizio degli stessi fondi per 90.0 euro, quindi: Fondi per rischi e oneri all 1/1/n1 euro utilizzo euro 90.0 accantonamenti euro 50.0 Fondi per rischi e oneri al /n1 euro Si considerino quote TFR per euro (leggermente superiori a quelle determinate nell esercizio precedente) di cui 1.0 euro per ritenuta fiscale a carico dei dipendenti; si tenga inoltre conto che durante l esercizio è stato liquidato TFR già maturato alla fine dell esercizio n0 per 47.0 euro a dipendenti dimissionari, pertanto: Debiti per TFR all 1/1/n1 euro liquidazione quote a dipendenti dimissionari euro 47.0 quota TFR d esercizio al netto della ritenuta euro Debiti per TFR al /n1 euro I rimanenti valori da inserire nello Stato patrimoniale per il suo completamento vengono scelti in modo arbitrario considerando comunque valori piuttosto bassi per i ratei e i risconti sia attivi che passivi.

7 ATTIVITÀ DIDATTICHE 7 ATTIVO STATO PATRIMONIALE al /n1 PASSIVO A) CREDITI VERSO I SOCI A) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale B) IMMOBILIZZAZIONI Riserva da soprapprezzo 2.0 Immobilizzazioni immateriali Riserva legale costi storici Altre riserve fondi di ammortamento Utile d esercizio Immobilizzazioni materiali Totale costi storici fondi di ammortamento Immobilizzazioni finanziarie 56.8 B) FONDI RISCHI E ONERI Totale immobilizzazioni C) ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti di cui esigibili oltre l esercizio successivo 75.0 euro Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Disponibilità liquide Totale attivo circolante D) DEBITI di cui esigibili oltre l esercizio successivo euro D) RATEI E RISCONTI 24.0 E) RATEI E RISCONTI 64.0 Totale attivo Totale passivo Conoscendo il ROI e il totale degli impieghi è possibile determinare la differenza tra valore e costi della produzione, quindi: ( %) = euro differenza tra valore e costi della produzione I ricavi di vendita sono aumentati del 15% rispetto all esercizio precedente: euro ( ,15) = euro ricavi delle vendite e delle prestazioni Per il completamento del Conto economico si tiene conto di quanto segue: per altri ricavi e proventi, costi per servizi, costi per godimento di beni di terzi, svalutazione dei crediti, e oneri diversi di gestione si scelgono valori vicini a quelli evidenziati nel Conto economico dell esercizio n0; i costi del personale si considerano leggermente superiori rispetto all esercizio passato (in questa ottica sono state già definite le quote d esercizio di TFR); i costi per materie prime vengono inseriti per differenza; i dividendi su partecipazioni si ipotizzano pari al 5% del valore di bilancio delle partecipazioni, quindi: euro (56.8 5%) = euro dividendi su partecipazioni; tenendo conto che i crediti e le disponibilità liquide risultano maggiori rispetto ai corrispondenti valori dell esercizio n0 è

8 ATTIVITÀ DIDATTICHE 8 ragionevole ipotizzare anche maggiori proventi finanziari rispetto all esercizio precedente; tenendo conto che i debiti risultano minori rispetto ai corrispondenti valori dell esercizio n0 è ragionevole ipotizzare anche minori oneri finanziari rispetto all esercizio precedente; il risultato della gestione straordinaria rappresenta la differenza che deve essere inserita per ottenere l utile prima delle imposte. CONTO ECONOMICO dell esercizio n1 A) Valore della produzione ricavi delle vendite e delle prestazioni variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 60.0 altri ricavi e proventi Totale A B) Costi della produzione per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci per servizi per godimento di beni di terzi per il personale: - salari e stipendi oneri sociali trattamento fine rapporto ammortamenti e svalutazioni: - ammortamento immobilizzazioni immateriali ammortamento immobilizzazioni materiali svalutazione dei crediti dell attivo circolante 9.0 variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 48.0 accantonamenti 50.0 oneri diversi di gestione Totale B Differenza tra valore e costi della produzione (A B) C) Proventi e oneri finanziari proventi da partecipazioni altri proventi finanziari 85.0 interessi e altri oneri finanziari Totale C E) Proventi e oneri straordinari oneri straordinari Totale E Risultato prima delle imposte (A B+C+E) imposte dell esercizio Utile dell esercizio 715.0

9 ATTIVITÀ DIDATTICHE 9 PunTI A scelta reddito fiscale e imposte dirette Per la determinazione delle imposte si ipotizza che i valori di bilancio siano rispettosi anche dei criteri fiscali per il calcolo delle imposte tranne: per i costi di manutenzioni e riparazioni, con una variazione in aumento di 35.0 euro; per gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, con una variazione in aumento di euro; per i costi di rappresentanza, con una variazione in aumento di 13.3 euro; si tiene conto di quote di plusvalenze ordinarie rilevate contabilmente negli esercizi precedenti e imputabili fiscalmente all esercizio n1 per 12.0 euro; si tiene conto di quote di costi di manutenzioni e riparazioni rilevate contabilmente negli esercizi precedenti e deducibili nell esercizio per 4.8 euro; l IRAP deducibile, pari al 10% di quella versata durante l esercizio n1, è di 8.5 euro; è deducibile in quanto la società stessa presenta in bilancio costi del personale e interessi passivi; si verifica la deducibilità degli interessi passivi, tenendo conto che i costi per i canoni di leasing sono pari a 60.0 euro comprensivi di interessi per 18.0 euro; aliquota IRES 27,50%, aliquota IRAP 3,90%. Si ipotizzano inoltre i seguenti dati: costi della produzione non deducibili ai fini IRAP euro, acconti IRES 95.0 euro, acconti IRAP 85.0 euro, ritenuta fiscale sugli interessi attivi bancari euro. CalColo Irap A) Valore della produzione euro B) Costi della produzione euro Differenza tra valore e costi della produzione euro Costi non deducibili euro Base imponibile IRAP euro euro ( ,90%) = euro IRAP dovuta IRAP euro acconto IRAP euro 85.0 IRAP da versare a saldo euro Determinazione degli interessi deducibili Si determina il 30% del risultato operativo lordo che rappresenta il limite massimo di deducibilità degli interessi passivi, quindi: differenza tra valore e costi della produzione euro ammortamenti euro canoni di leasing euro 60.0 risultato operativo lordo euro euro ( %) = euro limite massimo di deducibilità degli interessi passivi Si determinano gli interessi passivi netti come segue:

10 ATTIVITÀ DIDATTICHE 10 interessi passivi euro quota interessi canoni di leasing euro 18.0 interessi attivi euro 85.0 interessi passivi netti euro Il limite massimo degli interessi deducibili ( euro) risulta superiore agli interessi passivi netti (148.0 euro), pertanto gli interessi passivi netti sono totalmente deducibili e non comportano quindi alcuna variazione in aumento di reddito fiscale. CalColo Ires Utile prima delle imposte euro componenti fiscali positivi: manutenzioni e riparazioni euro 35.0 ammortamenti euro costi di rappresentanza euro 13.3 quote di plusvalenze di esercizi precedenti euro 12.0 componenti fiscali negativi: quote di manutenzioni e riparazioni di esercizi precedenti euro % dell IRAP pagata nell esercizio euro 8.5 Base imponibile IRES euro euro ( ,50%) = euro IRES dovuta IRES euro acconto IRES euro ritenuta d acconto 27% sugli interessi euro IRES da versare a saldo euro scritture di assestamento Le scritture contabili d esercizio hanno come oggetto la rilevazione dei costi e dei ricavi secondo il principio della manifestazione finanziaria; infatti sono oggetto di rilevazione soltanto i costi e i ricavi misurati da variazioni finanziarie rispettivamente passive e attive, oltre a tutti gli altri fatti di gestione che danno origine soltanto a variazioni finanziarie. È necessario attuare il passaggio dai valori contabili ai valori di bilancio, che sono in grado di fornire la misura del reddito e del patrimonio di funzionamento. Pertanto, al termine dell esercizio, diventa necessario un lavoro di omogeneizzazione che permetta di superare la sfasatura tra manifestazione finanziaria e competenza economica; è proprio a questa esigenza che rispondono le scritture di assestamento. 1) La quota annua TFR determinata al /n1 è uguale a quella iscritta nel Conto economico al netto della quota TFR rilevata durante l esercizio stesso per i dipendenti dimissionari, che si ipotizza di 5.0 euro; la ritenuta fiscale dell 11% calcolata sulla quota finanziaria si ipotizza di euro: euro ( ) = euro quota lorda annua TFR determinata al /n1 Pertanto, tenendo conto che nessun dipendente ha scelto forme di previdenza complementare, si rileva in P.D.: TFR DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE DEBITI PER TFR quota lorda maturata ritenuta fiscale 11% quota netta maturata 110.0, 2.332, ,

11 ATTIVITÀ DIDATTICHE 11 2) L importo delle rimanenze di materie prime e di prodotti finiti è stato scelto liberamente, considerando come vincolo che la somma dei due importi sia uguale al totale delle rimanenze iscritte nello Stato patrimoniale, quindi: MATERIE PRIME PRODOTTI FINITI MATERIE PRIME C/RIMANENZE FINALI PRODOTTI FINITI C/RIMANENZE FINALI rimanenze finali rimanenze finali valutazione rimanenze valutazione rimanenze 7.0, 488.0, 7.0, 488.0, 3) Gli importi degli ammortamenti si ottengono direttamente dal Conto economico: AMMORTAMENTO IMMOB. IMMATERIALI FONDO AMMORTAMENTO IMMOB. IMMAT. AMMORTAMENTO IMMOB. MATERIALI FONDO AMMORTAMENTO IMMOB. MATER. quota ammortamento quota ammortamento quota ammortamento quota ammortamento 360.0, , 360.0, , 4) La quota di accantonamento ai fondi rischi e oneri futuri si ricava dal Conto economico, quindi: ACCANT. MANUTENZIONI PROGRAMMATE quota manutenzioni future F.DO ACCANT. MANUTENZ. PROGRAM. quota manutenzioni future 50.0, 50.0, 5) I crediti sono stati svalutati in modo forfetario per complessivi 9.0 euro, come emerge dal Conto economico, pertanto: SVALUTAZIONE CREDITI FONDO RISCHI SU CREDITI svalutazione forfetaria accantonamento al fondo 9.0, 9.0, 6) Il valore delle merci consegnate in dicembre ai clienti per 28.0 euro ma non ancora fatturate è compreso nei ricavi delle vendite e delle prestazioni; il conto Fatture da emettere che evidenzia il totale del credito ancora da fatturare è inserito nello Stato patrimoniale tra i crediti verso i clienti; il conto IVA ns/debito rientra nella liquidazione IVA del mese di dicembre che determina un debito compreso tra i debiti tributari, pertanto: FATTURE DA EMETTERE PRODOTTI C/VENDITE IVA NS/DEBITO prodotti da fatturare consegnati prodotti IVA su vendite 33.6, 28.0, 5.6, 7) Tra i ratei e risconti attivi è compreso un risconto attivo determinato da un premio annuo di assicurazione di euro pagato il 19/2/n1 e compreso nel Conto economico tra i costi per servizi, quindi: : 365 = x : 50 da cui x = 250 euro risconto attivo quindi: 19/2 19/ RISCONTI ATTIVI ASSICURAZIONI sospesi costi per servizi costi per servizi non di competenza 250, 250, 8) Tra i ratei e risconti passivi è compreso un rateo passivo determinato dagli interessi passivi relativi a un mutuo di 3.0 euro, compreso tra i debiti verso banche nello Stato patrimoniale; interessi al tasso 4,50% da pagare in via

12 ATTIVITÀ DIDATTICHE 12 posticipata ogni tre mesi a partire dall 1/2, quindi: 1/11 1/2 euro (3.0 4,50 2/1.2) = euro rateo passivo quindi: INTERESSI PASSIVI SU MUTUI RATEI PASSIVI interessi dall 1/11 al interessi dall 1/11 al 2.250, 2.250,

Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale

Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale Il tema assegnato per la seconda prova di Economia aziendale nell'indirizzo I.G.E.A. è incentrato sulla differenza tra reddito

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL Sede in VIA PALLODOLA 23 SARZANA Codice Fiscale 00148620115 - Numero Rea P.I.: 00148620115 Capitale Sociale Euro 844.650 Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono

Dettagli

Attivo anno n+1 anno n Passivo anno n+1 anno n A) Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti. - - A) Patrimonio netto

Attivo anno n+1 anno n Passivo anno n+1 anno n A) Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti. - - A) Patrimonio netto ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 Analisi di bilancio per indici di Lucia BARALE Materie: Economia aziendale (Classe 5 a IGEA) La verifica consente di valutare le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti sulla

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE CAMPANIA. Sede in NAPOLI Via Amerigo Vespucci 9 (NA) Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2011

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE CAMPANIA. Sede in NAPOLI Via Amerigo Vespucci 9 (NA) Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2011 ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE CAMPANIA Sede in NAPOLI Via Amerigo Vespucci 9 (NA) Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2011 Criteri di formazione Criteri di valutazione Immobilizzazioni Il

Dettagli

Il metodo della partita doppia

Il metodo della partita doppia DISPENSA 4 Economia ed Organizzazione Aziendale Il metodo della partita doppia - Parte II - 1 La tecnica di redazione del bilancio Per la definizione delle varie voci di bilancio è necessario contabilizzare

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale 2006

Commento al tema di Economia aziendale 2006 Commento al tema di Economia aziendale 2006 Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici Commerciali è incentrato sulla gestione finanziaria dell impresa ed è articolato in

Dettagli

ESAMI DI MATURITA 2011 SVOLGIMENTO SECONDA PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE PER ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE I.G.E.A.

ESAMI DI MATURITA 2011 SVOLGIMENTO SECONDA PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE PER ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE I.G.E.A. ESAMI DI MATURITA 2011 SVOLGIMENTO SECONDA PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE PER ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE I.G.E.A. A cura di A.N.I.N.S.E.I. www.aninsei.it Soluzione a cura dei proff. Biscontin Franco e Carnio

Dettagli

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000 TEMI D ESAME N.1 QUESITO In data 1 gennaio 2005 Alfa S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell 80% in Beta S.p.A., pagando un prezzo pari a euro 60.000. Il patrimonio netto contabile di Beta alla data

Dettagli

LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO

LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Le scritture di assestamento sono le scritture di fine periodo che modificano, con operazioni di storno e di integrazione, i «dati grezzi» desunti dalla contabilità generale

Dettagli

ESERCITAZIONE: CONTABILITA E BILANCIO

ESERCITAZIONE: CONTABILITA E BILANCIO ESERCITAZIONE: CONTABILITA E BILANCIO L Alba Spa è società svolgente attività industriale e al 31/12/n prima di procedere alle scritture di assestamento di bilancio presenta le seguenti situazioni contabili:

Dettagli

ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ESPERTO CONTABILE SESSIONE di giugno 2008 I TEMI DELLE PROVE SCRITTE

ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ESPERTO CONTABILE SESSIONE di giugno 2008 I TEMI DELLE PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ESPERTO CONTABILE SESSIONE di giugno 2008 I TEMI DELLE PROVE SCRITTE DEL 03 LUGLIO 2008 I Il candidato illustri le finalità economico

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale. Nelle imprese industriali possiamo individuare le seguenti attività:

Commento al tema di Economia aziendale. Nelle imprese industriali possiamo individuare le seguenti attività: Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sulla scomposizione del reddito di esercizio nei risultati parziali generati

Dettagli

LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA

LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA IL TRATTAMENTO CONTINUATIVO E SISTEMATICO DEL FLUSSO INFORMATIVO CONSENTE L

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL VIA PALLODOLA 23 19038 - SARZANA (SP) CODICE FISCALE 00148620115 CAPITALE SOCIALE EURO 844.650 BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2013 Nota integrativa La presente

Dettagli

BILANCIO DELLE IMPRESE BANCARIE E INDUSTRIALI di Lucia BARALE

BILANCIO DELLE IMPRESE BANCARIE E INDUSTRIALI di Lucia BARALE Tema d esame BILANCIO DELLE IMPRESE BANCARIE E INDUSTRIALI di Lucia BARALE ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 MATERIE AZIENDALI (classe 5 a ITC) Il tema proposto è articolato in tre parti, di cui l ultima con tre alternative

Dettagli

LE SCRITTURE ASSESTAMENTO

LE SCRITTURE ASSESTAMENTO LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Le scritture di assestamento consentono di passare dal criterio della manifestazione finanziaria al criterio della competenza economica e sono effettuate

Dettagli

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50. Una Società a Responsabilità Limitata con attività commerciale presenta il seguente: BILANCIO DI VERIFICA AL 31 DICEMBRE 2005 ATTIVITA' IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

INNOVAETICA SRL. Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono espressi in Euro

INNOVAETICA SRL. Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono espressi in Euro INNOVAETICA SRL Sede in ROMA Codice Fiscale 12170501006 - Numero Rea ROMA 1355872 P.I.: 12170501006 Capitale Sociale Euro 10.000 i.v. Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA Società in liquidazione:

Dettagli

Esame di Stato anno scolastico 2012/2013 Svolgimento Tema di Economia aziendale

Esame di Stato anno scolastico 2012/2013 Svolgimento Tema di Economia aziendale Esame di Stato anno scolastico 2012/2013 Svolgimento Tema di Economia aziendale La traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale (nell'indirizzo Giuridico Economico Aziendale) è incentrato

Dettagli

Elaborazione del bilancio d esercizio

Elaborazione del bilancio d esercizio Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 7 Elaborazione del bilancio d esercizio Antonia Mente COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica

Dettagli

ESERCIZI DI CONTABILITA PARTE 2

ESERCIZI DI CONTABILITA PARTE 2 ESERCIZI DI CONTABILITA PARTE 2 31/12 La società X fitta un capannone a 10000 annuali. La riscossione avviene il 20/5 di ogni anno, in maniera anticipata. Redigere le scritture. 31/12 La società X fitta

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

Analisi di bilancio per indici

Analisi di bilancio per indici Analisi di bilancio per indici Al 31/12/n la Carrubba spa, svolgente attività industriale, presenta la seguente situazione contabile finale: SITUAZIONE PATRIMONIALE Software 20.000,00 Fondo ammortamento

Dettagli

Piano dei conti di un impresa industriale in forma di società per azioni Stato patrimoniale Conto economico

Piano dei conti di un impresa industriale in forma di società per azioni Stato patrimoniale Conto economico Piano dei conti di un impresa industriale in forma di società per azioni Stato patrimoniale Conto economico per la classe 4 a Istituti tecnici e Istituti professionali 01. Crediti verso soci per versamenti

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro

La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede

Dettagli

Elaborazione di un bilancio con dati a scelta a partir. tire e da indici

Elaborazione di un bilancio con dati a scelta a partir. tire e da indici Tracce di temi 2010 Scuola Duemila 1 Traccia n. 1 Elaborazione di un bilancio con dati a scelta a partir tire e da indici Olivia Leone Il candidato illustri brevemente quali sono i principali vincoli da

Dettagli

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una

Dettagli

Il bilancio d esercizio

Il bilancio d esercizio ESAME DI STATO 2005 - TEMA DI ECONOMIA AZIENDALE - INDIRIZZO IGEA di Monica Ceccherelli Il bilancio d esercizio Il bilancio d esercizio è il principale documento di sintesi redatto per dare informazioni

Dettagli

LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO

LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Scopo contabilità determinare: Reddito di esercizio Patrimonio di funzionamento Passaggio da valori contabili a valori di bilancio Determinazione della corretta competenza

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

ESERCIZI DI CONTABILITA PARTE 2

ESERCIZI DI CONTABILITA PARTE 2 ESERCIZI DI CONTABILITA PARTE 2 (prof. MICHELE GALEOTTI Economia aziendale) 31/12 La società X fitta un capannone a 10000 annuali. La riscossione avviene il 20/5 di ogni anno, in maniera anticipata. 31/12

Dettagli

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI FORTE CRESCITA DEL CASH FLOW OPERATIVO (+87%) A 74,3

Dettagli

Biblioteca di Economia aziendale. per il secondo biennio e il quinto anno. Istituti tecnici del settore economico

Biblioteca di Economia aziendale. per il secondo biennio e il quinto anno. Istituti tecnici del settore economico Biblioteca di Economia aziendale PIANO DEI CONTI DI UN IMPRESA INDUSTRIALE IN FORMA DI SOCIETÀ PER AZIONI Documento Piano dei conti BILANCIO DI UN IMPRESA INDUSTRIALE IN FORMA DI SOCIETÀ PER AZIONI STATO

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

Le costruzioni in economia

Le costruzioni in economia 1 L acquisizione delle immobilizzazioni MODALITÀ DI ACQUISIZIONE Le immobilizzazioni possono essere acquisite: in proprietà in godimento 2 ACQUISIZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI (IN PROPRIETÀ) Acquisti da

Dettagli

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai In base alle risultanze del Conto Economico, e tenendo conto delle le informazioni che seguono, si determini: L imponibile IRES L IRES liquidata (l aliquota

Dettagli

ESERCITAZIONE N.1 MODELLO EQUILIBRIO MODELLO CONTABILE

ESERCITAZIONE N.1 MODELLO EQUILIBRIO MODELLO CONTABILE ESERCITAZIONE N.1 MODELLO EQUILIBRIO MODELLO CONTABILE Dopo avere completato la tabella a doppia entrata e analizzato le variazioni coinvolte, si rilevino con scritture cronologiche e sistematiche in partita

Dettagli

Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1. Esercitazione n. 11. Lidia Sorrentino

Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1. Esercitazione n. 11. Lidia Sorrentino Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 11 Scritture di gestione; scritture di assestamento, epilogo, chiusura; Situazione contabile finale; bilancio d esercizio Conoscenza: natura

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LA DEI CONTI E LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1 IL PROCESSO DI RILEVAZIONE CONTABILE RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO DEI CONTI

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata a.a. 2010-2011. Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali

Ragioneria Generale e Applicata a.a. 2010-2011. Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali a.a. 2010-2011 Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali 1 IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI Art. 2426, comma 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo

Dettagli

Le rimanenze finali. Nella prima fase si rileverà il costo sospeso nell apposito conto Merci 31.12.2001. Merci a Merci c/rimanenze finali

Le rimanenze finali. Nella prima fase si rileverà il costo sospeso nell apposito conto Merci 31.12.2001. Merci a Merci c/rimanenze finali Le rimanenze finali Durante l esercizio le imprese sostengono costi relativi a: l acquisto di materie prime e merci; la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti; la gestione e l immagazzinamento

Dettagli

APPLIED RESEARCH TO TECHNOL. SRL

APPLIED RESEARCH TO TECHNOL. SRL APPLIED RESEARCH TO TECHNOL. SRL Sede in VIA CRISTOFORO COLOMBO 440-00145 ROMA (RM) Codice Fiscale 12543671007 - Numero Rea RM 000001382153 P.I.: 12543671007 Capitale Sociale Euro 10.000 i.v. Forma giuridica:

Dettagli

Riclassificazione del bilancio d esercizio

Riclassificazione del bilancio d esercizio Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 9 Riclassificazione del bilancio d esercizio Marcella Givone COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Individuare e accedere alla normativa pubblicistica,

Dettagli

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 10 Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Antonia Mente COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LE SCRITTURE DI RETTIFICA E ASSESTAMENTO 1 LA COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO Dalla raccolta delle informazioni contabili alla loro sintesi L esercizio La competenza

Dettagli

La gestione finanziaria dell impresa

La gestione finanziaria dell impresa La gestione finanziaria dell impresa di Emanuele Perucci Traccia di economia aziendale Il candidato, dopo aver illustrato il problema della scelta delle fonti di finanziamento in relazione al fabbisogno

Dettagli

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

A) VALORE DELLA PRODUZIONE CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE: 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni merci conto vendite - resi su vendite - ribassi e abbuoni passivi 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso

Dettagli

COMPITO A Candidato matricola.

COMPITO A Candidato matricola. COMPITO A Candidato matricola. Si risponda sinteticamente alle seguenti domande e si risolva ordinatamente il punto 8. 1 a domanda Definire il concetto di soggetto giuridico con riferimento alle varie

Dettagli

Società di persone: scritture di assestamento, chiusura, riapertura e riparto dell utile

Società di persone: scritture di assestamento, chiusura, riapertura e riparto dell utile Società di persone: scritture di assestamento, chiusura, riapertura e riparto dell utile Esercitazione per la 4ª classe IGEA e la 5ª classe IPSC di Lidia Sorrentino La Fontana & Robotti s.n.c. con capitale

Dettagli

TRACCIA SOLUZIONE ESAME DI CONTABILITA AZIENDALE E BILANCIO 21 LUGLIO 2006

TRACCIA SOLUZIONE ESAME DI CONTABILITA AZIENDALE E BILANCIO 21 LUGLIO 2006 TRACCIA SOLUZIONE ESAME DI CONTABILITA AZIENDALE E BILANCIO 21 LUGLIO 2006 a cura di Ericka Costa SCRITTURE IN P.D. 1. L utile dell esercizio precedente viene distribuito come segue: 7.000 tra i soci,

Dettagli

FONDAZIONE THEVENIN - Onlus. Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2014

FONDAZIONE THEVENIN - Onlus. Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2014 C.F. 80000150518 P.I. 02106220516 FONDAZIONE THEVENIN - Onlus Sede in via Sassoverde n.32-52100 AREZZO (AR) Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2014 Premessa Attività svolte La Fondazione svolge

Dettagli

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 1 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES Imposta proporzionale sui redditi complessivi delle società. Risultato di bilancio

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAMI DI STATO DOTTORI COMMERCIALISTI II SESSIONE 2015 TEMI D ESAME PRIMA PROVA SCRITTA (18/11/2015) TEMA N. 1 Ammortamenti e svalutazioni con riferimento alle immobilizzazioni immateriali, materiali e

Dettagli

Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99

Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99 Esercitazioni del corso di Ragioneria generale ed applicata Corso 50-99 ESERCITAZIONE N 2 ARGOMENTI CONSIDERATI: Fase di diritto e fase di fatto delle registrazioni contabili Registrazione dei finanziamenti

Dettagli

Telepass + classe quinta Unità A Aspetti economico-aziendali delle imprese industriali

Telepass + classe quinta Unità A Aspetti economico-aziendali delle imprese industriali Telepass + classe quinta Unità A Aspetti economico-aziendali delle imprese industriali A L.7-8-9 Scritture di assestamento e di chiusura dei conti 29 La Situazione contabile al /n della S.n.c. Antonio

Dettagli

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 23 Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Risultati attesi Saper fare: riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico;

Dettagli

Check list scritture fine esercizio

Check list scritture fine esercizio CASSA Controllare la corrispondenza del saldo contabile con l effettiva consistenza di cassa. Controllare che il conto cassa non presenti valori negativi neppure per un solo giorno. Suddividere il conto

Dettagli

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A.MARTINI Castelfranco Veneto (TV) GARA NAZIONALE - ANNO - PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE La prova consiste nello svolgimento due parti, la parte A e la

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I

20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I 20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I Il candidato proceda preventivamente ad illustrare sotto il profilo civilistico e fiscale le caratteristiche dell operazione di cessione d azienda. Successivamente

Dettagli

SILA SVILUPPO AGENZIA PERMANENTE PER L'O

SILA SVILUPPO AGENZIA PERMANENTE PER L'O SILA SVILUPPO AGENZIA PERMANENTE PER L'O Sede in SPEZZANO DELLA SILA Codice Fiscale 02328170788 - Numero Rea COSENZA 157898 P.I.: 02328170788 Capitale Sociale Euro 42.400 i.v. Forma giuridica: SOCIETA'

Dettagli

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE GARA NAZIONALE PROGETTO MERCURIO - ANNO 2013 - PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE La prova consiste nello svolgimento di due parti, la parte A e la parte B PARTE A - obbligatoria - ( punti 20 ) Operazioni relative

Dettagli

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

LA CITTA' VERDE SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

LA CITTA' VERDE SOC. COOP. SOCIALE A R.L. LA CITTA' VERDE SOC. COOP. SOCIALE A R.L. LA CITTA' VERDE SOC. COOP. SOCIALE A R.L. Sede in VIA MASCARINI 14/A - 40066 - PIEVE DI CENTO (BO) Codice Fiscale 04049110374 - Rea 04049110374 BO 335969 P.I.:

Dettagli

Il processo di formazione del bilancio: le scritture di assestamento

Il processo di formazione del bilancio: le scritture di assestamento Tracce di temi 2010 Scuola Duemila 1 Traccia n. 5 Il processo di formazione del bilancio: le scritture di assestamento Walter Roverelli Sulla base del seguente bilancio di verifica al 31/12/n, redatto

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

LO STATO PATRIMONIALE. A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni

LO STATO PATRIMONIALE. A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni LO STATO PATRIMONIALE A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni LE MODIFICHE ALLO SCHEMA STATO PATRIMONIALE ATTIVO C.II.4.BIS CREDITI TRIBUTARI C.II.4.TER IMPOSTE ANTICIPATE STATO PATRIMONIALE

Dettagli

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO per passare all analisi del fabbisogno e della copertura finanziaria occorre terminare l analisi economica. i ricavi sono stati previsti nel dossier mercato alcuni costi sono

Dettagli

Esame di Stato anno scolastico 2013/2014 Svolgimento Tema di Economia aziendale

Esame di Stato anno scolastico 2013/2014 Svolgimento Tema di Economia aziendale Esame di Stato anno scolastico 2013/2014 Svolgimento Tema di Economia aziendale La traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale nell'indirizzo Giuridico Economico Aziendale è focalizzata

Dettagli

PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA in vigore dal 01/08/2012

PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA in vigore dal 01/08/2012 Direzione Acquisti - 30 luglio 2012 PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA in vigore dal 01/08/2012 1. PREMESSA Scopo della presente procedura è definire i criteri che Trenitalia S.p.A. utilizza

Dettagli

La valutazione di affidabilità creditizia: ESERCITAZIONE

La valutazione di affidabilità creditizia: ESERCITAZIONE La valutazione di affidabilità creditizia: ESERCITAZIONE Corso di finanziamenti di impresa a.a. 2014-2015 Dott.ssa Diletta Tancini diletta.tancini@yahoo.it Agenda Premessa Il caso dell impresa ALFA S.R.L.

Dettagli

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia

Dettagli

ASSOCIAZIONE BAMBINI SENZA SBARRE ONLUS

ASSOCIAZIONE BAMBINI SENZA SBARRE ONLUS ASSOCIAZIONE BAMBINI SENZA SBARRE ONLUS Sede in Via Baldissera 1 - Milano Codice Fiscale 97317430151 - Numero Rea MILANO P.I.: 04337620969 Capitale Sociale Euro - i.v. Forma giuridica: ONLUS Società in

Dettagli

ATTIVO: struttura finanziaria

ATTIVO: struttura finanziaria ATTIVO: Voci bilancio civilistico Riclassificazione SP secondo struttura finanziaria A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata - Quote non

Dettagli

AGENZIA FIORENTINA PER L'ENERGIA S.R.L. Bilancio al 31/12/2014

AGENZIA FIORENTINA PER L'ENERGIA S.R.L. Bilancio al 31/12/2014 Sede in FIRENZE - via VIALE BELFIORE, 4 Capitale Sociale versato Euro 50.000,00 Iscritto alla C.C.I.A.A. di FIRENZE Codice Fiscale e N. iscrizione Registro Imprese 05081900481 Partita IVA: 05081900481

Dettagli

AZIENDA MOBILITA' UFITANA S.P.A. A SOCIO UNICO

AZIENDA MOBILITA' UFITANA S.P.A. A SOCIO UNICO AZIENDA MOBILITA' UFITANA S.P.A. A SOCIO UNICO Sede in VIA TRIBUNALI SNC - 83031 ARIANO IRPINO (AV) Codice Fiscale 02318880644 - Numero Rea AVELLINO 150113 P.I.: 02318880644 Capitale Sociale Euro 1.067.566

Dettagli

Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A.

Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. LOC. CASELLE 37060 SOMMACAMPAGNA (VR) CAPITALE SOCIALE: Sottoscritto Euro 52.317.408,00 i.v. Codice Fiscale e Partita IVA n.00841510233 Iscritta al

Dettagli

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,

Dettagli

BIKI TECHNOLOGIES SRL

BIKI TECHNOLOGIES SRL BIKI TECHNOLOGIES SRL Sede in Via XX Settembre 33/10, Genova Codice Fiscale 02258470992 - Rea GE 472644 P.I.: 02258470992 Capitale Sociale Euro 10.000 i.v. Forma giuridica: Società a responsabilità limitata

Dettagli

BERGAMO MERCATI SPA BERGAMO VIA BORGO PALAZZO N. 207 CAPITALE SOCIALE EURO 103.292,00.= I.V.

BERGAMO MERCATI SPA BERGAMO VIA BORGO PALAZZO N. 207 CAPITALE SOCIALE EURO 103.292,00.= I.V. BERGAMO MERCATI SPA BERGAMO VIA BORGO PALAZZO N. 207 CAPITALE SOCIALE EURO 103.292,00.= I.V. ISCRITTA NEL REGISTRO IMPRESE DI BERGAMO AL N. 02517500167 (Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Fila A. Economia Aziendale Economia e Commercio Cognome... Nome... Matricola...

Fila A. Economia Aziendale Economia e Commercio Cognome... Nome... Matricola... ANNO ACCADEMICO 2011/2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del 14-5-2012 Fila A Corso di laurea (spuntare una delle seguenti

Dettagli

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07. ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA

Dettagli

La gestione di beni strumentali

La gestione di beni strumentali La gestione di beni strumentali Obiettivi Conoscenza - Saper classificare le immobilizzazioni - Conoscere le problematiche relative all acquisizione, gestione e dismissione dei beni strumentali sotto il

Dettagli

FONDAZIONE VIALLI E MAURO PER LA RICERCA E LO SPORT - ONLUS

FONDAZIONE VIALLI E MAURO PER LA RICERCA E LO SPORT - ONLUS FONDAZIONE VIALLI E MAURO PER LA RICERCA E LO SPORT - ONLUS NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 31.12.2006 La Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, è un ente che non svolge attività commerciale

Dettagli

STANDARD MINIMI DI RIFERIMENTO DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE E TECNICHE OPRATIVE CLASSE 1^ CONOSCENZE L attività economica.

STANDARD MINIMI DI RIFERIMENTO DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE E TECNICHE OPRATIVE CLASSE 1^ CONOSCENZE L attività economica. STANDARD MINIMI DI RIFERIMENTO DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE E TECNICHE OPRATIVE CLASSE 1^ CONOSCENZE L attività economica. L azienda e i suoi elementi costitutivi. Concetti di: patrimonio, investimento,

Dettagli

9b. Scritture di interazione e rettifica. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo

9b. Scritture di interazione e rettifica. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo 9b. Scritture di interazione e rettifica Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, Febbraio 2015 Le scritture di integrazione e rettifica.. CONTO ECONOMICO COSTI RICAVI. ATTIVITÀ PASSIVITÀ APPLICAZIONE

Dettagli

(Cash Flow Statements)

(Cash Flow Statements) RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7 (Cash Flow Statements) 1 SOMMARIO Concetti generali sul Rendiconto Finanziario Come si fa a redigere un Rendiconto Finanziario? 2 1 Concetti generali sul Rendiconto Finanziario

Dettagli

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati Alla data odierna i bilanci approvati nei 120 giorni, entro cioè il 30 aprile, risulteranno essere tutti depositati. Per le società

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio ALLOCAZIONE DI VALORI NEGLI SCHEMI DI BILANCIO. Normativa italiana

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio ALLOCAZIONE DI VALORI NEGLI SCHEMI DI BILANCIO. Normativa italiana ALLOCAZIONE DI VALORI NEGLI SCHEMI DI BILANCIO Normativa italiana 1. Allocazione di valori nello Stato patrimoniale Si proceda all individuazione delle poste di Stato patrimoniale nelle quali trovano iscrizione

Dettagli

MEDICI VOLONTARI ITALIANI O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO DI GESTIONE CHIUSO AL 31.12.2013

MEDICI VOLONTARI ITALIANI O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO DI GESTIONE CHIUSO AL 31.12.2013 MEDICI VOLONTARI ITALIANI O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO DI GESTIONE CHIUSO AL 31.12.2013 Egregi soci, pur non avendo l obbligo di redigere un bilancio d esercizio secondo le norme del codice

Dettagli

LA CITTA' VERDE SOC. COOP. SOCIALE A R.L.

LA CITTA' VERDE SOC. COOP. SOCIALE A R.L. LA CITTA' VERDE SOC. COOP. SOCIALE A R.L. LA CITTA' VERDE SOC. COOP. SOCIALE A R.L. Sede in VIA MASCARINI 14/A - 40066 - PIEVE DI CENTO (BO) Codice Fiscale 04049110374 - Rea 04049110374 BO 335969 P.I.:

Dettagli

MEDICI VOLONTARI ITALIANI O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO DI GESTIONE CHIUSO AL 31.12.2012

MEDICI VOLONTARI ITALIANI O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO DI GESTIONE CHIUSO AL 31.12.2012 MEDICI VOLONTARI ITALIANI O.N.L.U.S. NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO DI GESTIONE CHIUSO AL 31.12.2012 Egregi soci, pur non avendo l obbligo di redigere un bilancio d esercizio secondo le norme del codice

Dettagli

Contenuto tabellare della nota integrativa al bilancio d'esercizio

Contenuto tabellare della nota integrativa al bilancio d'esercizio Tassonomia XBRL Principi Contabili Italiani Contenuto tabellare della nota integrativa al bilancio d'esercizio VERSIONE OTTOBRE 2014 Tavolo di lavoro società non quotate XBRL Italia Versione: 20141024-1

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO.

IL RENDICONTO FINANZIARIO. IL RENDICONTO FINANZIARIO. Lezione 3 Castellanza, 3 Ottobre 2007 2 Il Rendiconto Finanziario Il Rendiconto Finanziario costituisce per l analisi della dinamica finanziaria ciò che il conto economico rappresenta

Dettagli

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005 EMAN SOFTWARE S.P.A. SEDE LEGALE: MILANO Viale Monza 265 CAPITALE SOCIALE: Euro 120.000.= i.v. CODICE FISCALE: 04441590967 CCIAA di Milano nº 1747663 REA REGISTRO IMPRESE di Milano nº 04441590967 Società

Dettagli