Servizio di mediazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Servizio di mediazione"

Transcript

1 Servizio di mediazione Obiettivo del lavoro di mediazione è favorire da entrambe le parti il superamento degli ostacoli nella comunicazione. Nell ottica di: creare autonomia nell accesso ai servizi da parte degli utenti stranieri rendere autonomi i servizi nel lavoro con utenti stranieri favorire un rapporto/ scambio/ confronto equo (reciprocità e parità tra attori diversi per una efficace collaborazione) Il mediatore interculturale è uno strumento, la mediazione interculturale è una strategia di lavoro, non la soluzione del problema.

2 Elaborazione e attuazione di microprogetti Le fasi di organizzazione di un servizio in chiave interculturale. Il metodo della ricerca azione La strutturazione di fasi o di microprogetti per l impiego dei mediatori serve a dare un certo ordine al lavoro per poterne raccogliere i risultati a sostegno dell attività successiva e dell autonomia del servizio stesso nel rapporto con l utente immigrato. Il micro - progetto si configura come una ricerca azione e le attività di intervento dei mediatori sono strutturate in minicicli (casi) e progetti secondo la seguente articolazione generale: Fase preparatoria Attività Follow-up Socializzazione dei risultati Queste fasi sono fondamentali soprattutto all inizio dell esperienza di mediazione, perché permettono di capire il percorso su cui ci si avvia. Una volta compresi i significati e alcuni espedienti tecnici le fasi preliminari si riducono, la strategia di mediazione diventa un fatto acquisito nella metodologia operativa.

3 Fase preparatoria (riflessione preliminare) : Questo percorso consente di mettere a fuoco in un percorso condiviso le aspettative sull intervento del mediatore. Si possono riconoscere tre momenti distinti: a. Valutazione della situazione e individuazione della figura del mediatore In questa fase si procede alla definizione del problema, l operatore fa una prima analisi della situazione considerando la possibilità di applicazione della strategia di mediazione nel caso specifico e l opportunità di coinvolgere altri servizi. Già in questa fase il coordinatore individua il mediatore che appare più adeguato per la situazione. b. Incontro tra operatore e mediatore (anche telefonico) Il mediatore non va mai direttamente al colloquio con l utente straniero senza prima aver conosciuto gli operatori ed aver approfondito con loro la situazione. E importante perché consente al mediatore di prepararsi: conoscere il linguaggio tecnico, fornire il suo parere sull intervento (non la soluzione) c. Incontro tra mediatore e utente Questo accade solitamente poco prima del colloquio, quando viene lasciato il tempo al mediatore di presentarsi, di spiegare il proprio ruolo e la disponibilità a tradurre e spiegare, il motivo dell incontro

4 L attività Gli interventi di mediazione sono di vario tipo, all interno di servizi e contesti diversi. Ciò che si mantiene è il metodo di lavoro. Il mediatore interviene ad es.: nei colloqui tra l utente e l operatore (comunicazione a tre) nei contesti consueti: ufficio dell assistente sociale, sede del consultorio familiare, reparto ospedaliero di pediatria, servizio di Igiene Pubblica, ecc. Modalità : concordata/ su appuntamento al bisogno. all interno di progetti dei servizi Socio sanitari e educativi, rivolti a tutta la popolazione, comprese le famiglie immigrate (corso pre-parto, corsi di prevenzione, ecc). In questo caso la presenza del mediatore insieme all operatore contribuisce a rendere interculturale il progetto. in progetti o servizi rivolti specificamente alle famiglie immigrate ( Ambulatorio/sportello rilascio cod. ENI/STP, servizio di accoglienza in ospedale,ecc) Modalità: ln giorni e orari fissi prestabiliti.

5 Follow up Nella fase di follow up si analizza: cosa è successo durante la sperimentazione /l intervento del le azioni del mediatore, degli operatori, dell utente (come si sono svolte le comunicazioni, il clima, la traduzione, ecc.) gli effetti dell intervento (cambiamenti nel modo di lavorare, nell atteggiamento dell operatore e dell utente, ecc.) i passi per il futuro Si comprendere cosa hanno percepito gli operatori del lavoro fatto, se l azione di mediazione è stata vissuta solo come interpretariato.

6 La socializzazione dei risultati La scelta di lavorare secondo la metodologia della ricerca azione trova ragione nella necessità di sperimentare la figura del mediatore in un contesto specifico, rimettendo in gioco la definizione dei ruoli, la pratica di mediazione. Particolarmente importante in questo modo di procedere è il mettere in comune soluzioni e strategie, ma anche domande e dubbi che sorgono nell accoglienza dell utenza immigrata.

7 Gli strumenti offerti dal Progetto La piattaforma di PA : Uno strumento di informazione, un archivio legislativo, un Servizio di Info-point, un Servizio di Mediazione a Chiamata, uno strumento di condivisione. Un' équipe di 26 mediatori culturali stranieri o di origine straniera (Afghanistan, Albania, Bangladesh, Bielorussia, Brasile, Burkina Faso, Cina, Filippine, India, Iraq, Marocco, Palestina, Polonia, Romania,, Senegal, Togo, Tunisia, Ucraina) che garantisce la copertura linguistica di 21 lingue (albanese, arabo, bengalese, dari, dioula, farsi, filippino, francese, indi, inglese, kotocolì, mandarino, more, polacco, portoghese, romeno, russo, spagnolo, ucraino, woloff)

PROGETTO MEDIANTE. NELLA SCUOLA E NELLA CITTÀ DI MILANO

PROGETTO MEDIANTE. NELLA SCUOLA E NELLA CITTÀ DI MILANO PROGETTO MEDIANTE. NELLA SCUOLA E NELLA CITTÀ DI MILANO Fondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 1 SINTESI DEL PROGETTO: Il progetto, finanziato dall Unione Europea e dal Ministero

Dettagli

IL MEDIATORE LINGUISTICO - CULTURALE

IL MEDIATORE LINGUISTICO - CULTURALE IL MEDIATORE LINGUISTICO - CULTURALE Il mediatore linguistico è quella figura che, grazie alla perfetta padronanza di tre lingue (solitamente la propria lingua madre e due lingue straniere), permette la

Dettagli

Servizio di Mediazione Interculturale

Servizio di Mediazione Interculturale Servizio di Mediazione Interculturale Dati di attività Anno 2015 Relazione a cura del referente aziendale Mirella Cantaroni La mediazione interculturale La mediazione interculturale si presenta come una

Dettagli

UFFICIO di MEDIAZIONE LINGUISTICO INTERCULTURALE

UFFICIO di MEDIAZIONE LINGUISTICO INTERCULTURALE UOC MATERNO INFANTILE ETÀ EVOLUTIVA E FAMIGLIA UFFICIO di MEDIAZIONE LINGUISTICO INTERCULTURALE Dott.ssa Mara Fasoli Assistente Sociale 21 gennaio 2014 LA MEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE E uno strumento

Dettagli

Attivato lo Sportello Migranti a Milazzo

Attivato lo Sportello Migranti a Milazzo Attivato lo Sportello Migranti a Milazzo La presente attività nasce dalla comune volontà di collaborazione tra Oxfam Italia e Cooperativa Utopia sul tema dell integrazione dei cittadini migranti residenti

Dettagli

La presa in carico infermieristica dell utente di diversa cultura.

La presa in carico infermieristica dell utente di diversa cultura. La presa in carico infermieristica dell utente di diversa cultura. La raccolta dati supportata dal sistema Picture Communication Symbols (PCS) F. Bettella, E. Guzzetti, E. Merlo, O. Milani, D. Sacchi Health

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di Accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio Docenti e inserito nel P.O.F., predispone e organizza le procedure

Dettagli

Unità Operativa Consultorio Familiare Distretto 1 RESPONSABILE DOTT. M. MENIGHETTI Percorso Nascita Protocollo operativo

Unità Operativa Consultorio Familiare Distretto 1 RESPONSABILE DOTT. M. MENIGHETTI Percorso Nascita Protocollo operativo Camposampiero 06/03/2015 Unità Operativa Consultorio Familiare Distretto 1 RESPONSABILE DOTT. M. MENIGHETTI Percorso Nascita Protocollo operativo Unità Operativa Infanzia Adolescenza Famiglia Aulss 15

Dettagli

Unione Comuni del Sorbara Scuola Media A. Volta Bomporto

Unione Comuni del Sorbara Scuola Media A. Volta Bomporto Unione Comuni del Sorbara Scuola Media A. Volta Bomporto Educare in L2: progetto per l accoglienza e l integrazione a.s. 2001/2002 a.s. 2003/2004 Stefania Ferrari www.glottonaute.it Le risorse Scuola Unione

Dettagli

DOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO

DOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO Società Italiana di Medicina delle Migrazioni DOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO Gruppo Immigrazione Salute GR.I.S. Trentino 1

Dettagli

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 la bussola come orientarsi nella scuola italiana A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 2 LA BUSSOLA COME ORIENTARSI NELLA SCUOLA ITALIANA La storia dei conflitti culturali è una storia

Dettagli

Venerdì 27 marzo 2015

Venerdì 27 marzo 2015 PREFETTURA MASSA CORSO DI FORMAZIONE Venerdì 27 marzo 2015 Servizio di mediazione linguistico culturale per: - le attività dei presidi ospedalieri e dei presidi territoriali dell'azienda USL 5 di Pisa

Dettagli

SCHEDA TECNICA SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO

SCHEDA TECNICA SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO SCHEDA TECNICA SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Il Progetto Intercultura, organizzato dalla Società Servizi Sociosanitari Val Seriana secondo le linee di indirizzo

Dettagli

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento. PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche

Dettagli

Tutela della Maternità: Progetto di prevenzione IVG nelle donne straniere

Tutela della Maternità: Progetto di prevenzione IVG nelle donne straniere Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna e del Bambino DH Legge 194/78 Resp.: D.ssa G. Scassellati Tutela della Maternità: Progetto di prevenzione IVG

Dettagli

REPORT FINALE DEL PROGETTO TANTI MONDI, UNA COMUNITA L.285/97 SPERIMENTAZIONE MODELLO 2: INTEGRAZIONE DENTRO E FUORI LA SCUOLA

REPORT FINALE DEL PROGETTO TANTI MONDI, UNA COMUNITA L.285/97 SPERIMENTAZIONE MODELLO 2: INTEGRAZIONE DENTRO E FUORI LA SCUOLA Associazione ALE G. dalla parte dei bambini ONLUS Via D Adda Busca 11/A 23871 LOMAGNA (Lc) tel 039 9278141 fax 039 5303231 e-mail: alegilom@tin.it - sito: www.aleg-onlus.it REPORT FINALE DEL PROGETTO TANTI

Dettagli

LA MEDIAZIONE LINGUISTICA CULTURALE. Maida Ziarati

LA MEDIAZIONE LINGUISTICA CULTURALE. Maida Ziarati LA MEDIAZIONE LINGUISTICA CULTURALE Maida Ziarati Jean-François Six, Presidente del Centre National de la Mediation di Parigi definisce la mediazione come: la mediazione è creatrice la mediazione è rinnovatrice

Dettagli

CONSULTAZIONE CON LE PARTI SOCIALI

CONSULTAZIONE CON LE PARTI SOCIALI REVISIONE DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI - DM 270/2004 CONSULTAZIONE CON LE PARTI SOCIALI FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Venezia, 14 gennaio 2008 LINGUE OFFERTE 1. Albanese 2. Anglo-Americano 3.

Dettagli

La mediazione linguistico culturale nelle scuole del Comune di Modena. Adriana Querzè 1 aprile 2009

La mediazione linguistico culturale nelle scuole del Comune di Modena. Adriana Querzè 1 aprile 2009 La mediazione linguistico culturale nelle scuole del Comune di Modena Adriana Querzè 1 aprile 2009 Delibera Giunta Regione E.R./2004 Prime disposizioni inerenti la figura professionale del mediatore interculturale

Dettagli

Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera

Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera Paola Marmocchi Il miglioramento dei contesti organizzativi nella prevenzione IVG nelle donne straniere

Dettagli

Accesso alla sanità per le donne immigrate

Accesso alla sanità per le donne immigrate Accesso alla sanità per le donne immigrate Chiara Colavito Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità Commissione Salute La presenza straniera è in grande crescita e supera

Dettagli

Università degli Studi ROMA TRE

Università degli Studi ROMA TRE Università degli Studi ROMA TRE Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere Corso di laurea triennale (LT-12) LINGUE E MEDIAZIONE LINGUISTICO- CULTURALE Curriculum: - Linguistica e Lingue Europee

Dettagli

ROVIGO ED I SUOI NUMERI ANNO 2013

ROVIGO ED I SUOI NUMERI ANNO 2013 COMUNE DI ROVIGO Settore Ambiente ed Ecologia, Statistica, Servizi Informativi, SUAP, Commercio ed Attività Produttive, Servizi Pubblici Locali, Turismo, Eventi e Manifestazioni, Trasporti e Mobilità ROVIGO

Dettagli

Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi

Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi LABORATORIO DI TIROCINIO 3 CONTESTI ORGANIZZATIVI DEL LAVORO SOCIALE Unical 5 novembre 2015 - dott.ssa Isabella Saraceni UNICAL 5 N OV E MB RE

Dettagli

ULSS N.5 OVEST VICENTINO IL SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE DELL OVEST VICENTINO

ULSS N.5 OVEST VICENTINO IL SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE DELL OVEST VICENTINO ULSS N.5 OVEST VICENTINO IL SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE ATTIVITA DEL SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE: INTERVENTI DI MEDIAZIONE CULTURALE CORSI DI FORMAZIONE PER I MEDIATORI CULTURALI INTERVENTI DI

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 2 STRANIERI 2. Struttura demografica Il capitolo si articola in tre paragrafi. Nel primo e nel secondo si descrive la popolazione straniera facendo riferimento agli stessi indicatori di struttura e dinamica

Dettagli

RESOCONTO CORSI ANNUALI ED ESTIVI DI ITALIANO L2 A CASA CECCHI A cura di Millemondi-seconde generazioni VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI

RESOCONTO CORSI ANNUALI ED ESTIVI DI ITALIANO L2 A CASA CECCHI A cura di Millemondi-seconde generazioni VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI RESOCONTO CORSI ANNUALI ED ESTIVI DI ITALIANO L2 A CASA CECCHI A cura di Millemondi-seconde generazioni A partire dal mese di giugno 2009, i Servizi educativi del Comune di Fano, in collaborazione con

Dettagli

Comune di Venezia DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, PARTECIPATIVE E DELL ACCOGLIENZA

Comune di Venezia DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, PARTECIPATIVE E DELL ACCOGLIENZA Comune di Venezia DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, PARTECIPATIVE E DELL ACCOGLIENZA Servizio Immigrazione e Promozione dei diritti di cittadinanza e dell asilo Oggetto: indagine di soddisfazione del dispositivo

Dettagli

Lo screening citologico in Umbria M.Marri-A.Di Marco-V.Ranieri

Lo screening citologico in Umbria M.Marri-A.Di Marco-V.Ranieri Lo screening citologico in Umbria M.Marri-A.Di Marco-V.Ranieri Orvieto 3-4 aprile 2008 1 25-64 anni 250.000 ASL1 ASL n.2 ASL n.3 ASL n.4 2 Centri di igiene e profilassi Dal 1970 le provincia di Perugia

Dettagli

Dati Sportello O.S.P.

Dati Sportello O.S.P. Dati Sportello O.S.P. Rilevazione dal 12 aprile al 23 novembre 2006 1. Rilevazione affluenza Famiglie 1.1 Provenienza delle Famiglie che accedono allo Sportello O.S.P. Area geografica di provenienza delle

Dettagli

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 7 novembre 2015 Presentazione del Laboratorio di tirocinio Docenti: Alessandra

Dettagli

Gli ambulatori per Stranieri Temporaneamente Presenti (STP) nella regione Marche

Gli ambulatori per Stranieri Temporaneamente Presenti (STP) nella regione Marche Gli ambulatori per Stranieri Temporaneamente Presenti (STP) nella regione Marche Ancona, 21 maggio 2009 Osservatorio epidemiologico Diseguaglianze /ARS Marche DPR n. 394/1999 le regioni individuano le

Dettagli

DONAZIONE E TRAPIANTO NEI SOGGETTI MIGRANTI IN PIEMONTE-VDA DAL 1/01/2004 AL 31/12/2013

DONAZIONE E TRAPIANTO NEI SOGGETTI MIGRANTI IN PIEMONTE-VDA DAL 1/01/2004 AL 31/12/2013 DONAZIONE E TRAPIANTO NEI SOGGETTI MIGRANTI IN PIEMONTE-VDA DAL 1/01/2004 AL 31/12/2013 Dott.ssa A. Guermani, Dott. R. Potenza (Coordinamento Regionale delle donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti

Dettagli

REPORT SCUOLA DI LINGUA ITALIANA - ASSOCIAZIONE ARCOBALENO c/o CASA DELLA PACE via Tonini n. 5, Rimini A.S. 2011-2012 (01 GIUGNO 2011-31 MAGGIO 2012)

REPORT SCUOLA DI LINGUA ITALIANA - ASSOCIAZIONE ARCOBALENO c/o CASA DELLA PACE via Tonini n. 5, Rimini A.S. 2011-2012 (01 GIUGNO 2011-31 MAGGIO 2012) REPORT SCUOLA DI LINGUA ITALIANA - ASSOCIAZIONE ARCOBALENO c/o CASA DELLA PACE via Tonini n. 5, Rimini TOTALE ISCRITTI: 936 TOTALE CORSI ATTIVATI: 41 TOTALE ORE DI LEZIONE: 1917 TOTALE INSEGNANTI: 33 A.S.

Dettagli

Il settore bancario italiano di fronte alla popolazione migrante

Il settore bancario italiano di fronte alla popolazione migrante Il settore bancario italiano di fronte alla popolazione migrante Relazione di Sebastiano Ceschi CeSPI Popolazione immigrata in Italia: primi 20 gruppi dopo l ultima regolarizzazione (01.01.2003) 1. ROMANIA

Dettagli

Il progetto consiste nel rendere fruibili ai cittadini stranieri le informazioni relative alla città ed ai suoi servizi.

Il progetto consiste nel rendere fruibili ai cittadini stranieri le informazioni relative alla città ed ai suoi servizi. PREMESSA Il progetto Novara per tutti ha partecipato al bando della Fondazione Telecom Favorire l integrazione dei residenti di origine straniera nelle aree metropolitane attraverso una maggiore conoscenza

Dettagli

La Città e i suoi Quartieri al 2014

La Città e i suoi Quartieri al 2014 La Città e i suoi Quartieri al 2014 Un quadro demografico del Quartiere Casazza Popolazione residente nel Quartiere per grandi classi di età e sesso FEMMINE MASCHI 65 e più 45-64 30-44 15-29 0-14 0 200

Dettagli

Attività dell Ufficio immigrazione della Questura di Torino

Attività dell Ufficio immigrazione della Questura di Torino Questura di Torino Ufficio immigrazione Attività dell Ufficio immigrazione della Questura di Torino PRESENZE TOTALI AL 31/12/2003 UNIONE EUROPEA Nazionalità Motivo del soggiorno 0/14 15/17 18/30 31/50

Dettagli

Studenti stranieri in Liguria

Studenti stranieri in Liguria Studenti in Liguria Nell anno scolastico 2014/2015 1 la scuola ligure, statale e paritaria, registra la presenza di 18.743 studenti iscritti, distribuiti nei diversi ordini di scuola considerati (scuola

Dettagli

4. LA POPOLAZIONE STRANIERA

4. LA POPOLAZIONE STRANIERA 4. LA POPOLAZIONE STRANIERA 4.1 La popolazione straniera iscritta in anagrafe Popolazione straniera residente per sesso Anni 1993-2012 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Maschi 1.115 1.435

Dettagli

Istituti Comprensivi: Scuole dell infanzia, Scuole primarie e Scuole secondarie di primo grado

Istituti Comprensivi: Scuole dell infanzia, Scuole primarie e Scuole secondarie di primo grado Dati raccolti scuole di Matera anno scolastico 2013/2014 Istituti Comprensivi: Scuole dell infanzia, Scuole primarie e Scuole secondarie di primo grado - Istituto Comprensivo "Ex 5 Circolo" - Istituto

Dettagli

Azienda ospedaliera: ospedale di Lecco. tra preconcetti, leggende metropolitane e realtà

Azienda ospedaliera: ospedale di Lecco. tra preconcetti, leggende metropolitane e realtà Azienda ospedaliera: ospedale di Lecco tra preconcetti, leggende metropolitane e realtà Lecco, 17 marzo 2010 g. de giacomi Quanti sono gli immigrati? Quanti sono gli irregolari? Da dove vengono gli irregolari

Dettagli

Rimesse da Italia, Lombardia, Milano ( ) in migliaia di euro. Rimesse dalla Lombardia, primi venti Paesi per valore in milioni di euro e %

Rimesse da Italia, Lombardia, Milano ( ) in migliaia di euro. Rimesse dalla Lombardia, primi venti Paesi per valore in milioni di euro e % . Rimesse da Italia, Lombardia, Milano (2012-2016) in migliaia di euro Rimesse per anno Milano Lombardia Italia Milano peso su Lombardia peso su Italia 2012 965.969 1.451.377 6.833.116 67% 14% 2013 674.807

Dettagli

Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013

Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013 Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013 1. Gli accessi al Centro per l Integrazione Questo secondo report, relativo ai mesi di marzo

Dettagli

Il progetto intercultura della Biblioteca Sala Borsa

Il progetto intercultura della Biblioteca Sala Borsa Il progetto intercultura della Biblioteca Sala Borsa Il servizio bibliotecario dovrebbe essere offerto a tutti i gruppi etnici, linguistici e culturali presenti nella società in maniera equa e senza discriminazione.

Dettagli

Bologna, 24/11/2010. Modena (MO)

Bologna, 24/11/2010. Modena (MO) Bologna, 24/11/2010 INTEGRA cooperativa sociale Modena (MO) La mission Integra Cooperativa Sociale si propone, attraverso progetti di mediazione interculturale, di contribuire a promuovere la creazione

Dettagli

MOVIMENTO E CALCOLO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE E STRANIERA - Modello P2&P3

MOVIMENTO E CALCOLO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE E STRANIERA - Modello P2&P3 1 di 6 20/02/2015 08:44 MOVIMENTO E CALCOLO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE E STRANIERA - Modello P2&P3 Anno di riferimento 2014 Cod. Provincia 042 Cod. Comune 021 Jesi SEZ.1 - BILANCIO POPOLAZIONE

Dettagli

UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI

UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI RAPPORTO ANNO 2011 RESIDENTI STRANIERI EUROPEI E NON EUROPEI NEL COMUNE DI SCANDICCI DATI RELATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 incremento residenti non comunitari e comunitari

Dettagli

Claudio Sarti. Prato, 15 novembre Prato, 15 novembre 2008

Claudio Sarti. Prato, 15 novembre Prato, 15 novembre 2008 Claudio Sarti 1998 Area pratese: significativa presenza straniera valori % 14 12 10 8 6 4 2 0 Stranieri su totale popolazione residente - 1997-2006 12,0 10,8 10,7 9,1 9,6 7,4 6,8 8,3 6,0 5,3 6,8 6,4 4,3

Dettagli

Dalla accoglienza al piano di lavoro come sviluppare la metodologia SELL? Lucia Maddii- IRRE Toscana

Dalla accoglienza al piano di lavoro come sviluppare la metodologia SELL? Lucia Maddii- IRRE Toscana Dalla accoglienza al piano di lavoro come sviluppare la metodologia SELL? Lucia Maddii- IRRE Toscana Il curricolo linguistico Integrazione di un programma e di un corpus linguistico e culturale con l aggiunta

Dettagli

UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI

UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI UFFICIO IMMIGRATI COMUNE DI SCANDICCI RAPPORTO ANNO 2012 RESIDENTI STRANIERI EUROPEI E NON EUROPEI NEL COMUNE DI SCANDICCI DATI RELATIVI AL 31 DICEMBRE 2012 incremento residenti non comunitari e comunitari

Dettagli

Le politiche di sostegno all inserimento lavorativo degli immigrati in Torino e provincia

Le politiche di sostegno all inserimento lavorativo degli immigrati in Torino e provincia Provincia di Torino Assessorato al lavoro e alle attività di orientamento al mercato del lavoro Servizio politiche per il lavoro e l orientamento Le politiche di sostegno all inserimento lavorativo degli

Dettagli

Fondazione Leone Moressa sul comportamento fiscale degli immigrati.

Fondazione Leone Moressa sul comportamento fiscale degli immigrati. 6,2 miliardi di le tasse pagate dagli stranieri in Italia nel 2010 Il 6,8% dei contribuenti è nato all estero e contribuisce al 4,1% dell Irpef pagato complessivamente. Oltre 2 milioni di contribuenti

Dettagli

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative

Dettagli

Formazione e sensibilizzazione

Formazione e sensibilizzazione Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare

Dettagli

Donne e migrazione cittadinanza attiva. A cura di Ana Agolli

Donne e migrazione cittadinanza attiva. A cura di Ana Agolli Donne e migrazione cittadinanza attiva A cura di Ana Agolli Situazione della migrazione Aumento della componente migrante; Aumento di famiglie ricongiunte; Femminilizzazione della migrazione Aumento di

Dettagli

L attività dello sportello Punto Incontro si svolge in due moduli: Primo modulo: attività di Front-Office (accoglienza)

L attività dello sportello Punto Incontro si svolge in due moduli: Primo modulo: attività di Front-Office (accoglienza) Comune di Brescia Settore Servizi Sociali Servizio per l Integrazione e la Cittadinanza Punto Incontro Desk informazioni ed orientamento Relazione tecnica utenza del Punto Incontro anno 2006 Desk informazioni

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: INSIEME PER UN SORRISO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO OBIETTIVO GENERALE: L obiettivo generale è contribuire

Dettagli

LA MEDIAZIONE INTERCULTURALE

LA MEDIAZIONE INTERCULTURALE LA MEDIAZIONE INTERCULTURALE LE SETTE REGOLE DELL ARTE DI ASCOLTARE 1. Non avere fretta di arrivare alle conclusioni. 2. Le conclusioni sono la parte più effimera dell osservazione 3. Quel che vedi dipende

Dettagli

I CITTADINI STRANIERI UE e ExtraUE & il Quesito Referendario di Domenica 4 Aprile 2004

I CITTADINI STRANIERI UE e ExtraUE & il Quesito Referendario di Domenica 4 Aprile 2004 Statistiche Flash Comune di Schio Servizi Abitativi e per la Statistica Ufficio Statistica I CITTADINI STRANIERI UE e ExtraUE & il Quesito Referendario di Domenica 4 Aprile 2004 elaborazione finale 02/04/2004

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI SOCIO SANITARI Processo Erogazione di interventi nei servizi sociali Sequenza di processo

Dettagli

Immigrazione e dispersione scolastica. Firenze, 2 marzo 2017

Immigrazione e dispersione scolastica. Firenze, 2 marzo 2017 Immigrazione e dispersione scolastica Firenze, 2 marzo 2017 Indice 1. Gli alunni stranieri nel circuito scolastico italiano 2. La dispersione scolastica degli alunni stranieri 1.1 Gli alunni stranieri

Dettagli

RELAZIONE ATTIVITÀ 2011

RELAZIONE ATTIVITÀ 2011 RELAZIONE ATTIVITÀ 2011 SPORTELLO INFORMATIVO PER LA SALUTE DEGLI IMMIGRATI (SISI) SERVIZIO DI MEDIAZIONE INTERCULTURALE (SC COMUNICAZIONE) E AMBULATORIO PER GLI STRANIERI IN TEMPORANEA PRESENZA (SC MEDICINA

Dettagli

Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013

Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013 Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013 A cura di Giovanna Tizzi 1. Gli accessi allo Sportello Informativo della Casa delle Culture Questo terzo report, relativo

Dettagli

Immigrazione e screening oncologici (l esperienza di Reggio Emilia)

Immigrazione e screening oncologici (l esperienza di Reggio Emilia) Immigrazione e screening oncologici (l esperienza di Reggio Emilia) Bologna, 19 settembre 2008 dr.ssa Luisa Paterlini REGGIO EMILIA - la popolazione della provincia Fonte: Osservatorio provinciale sulla

Dettagli

PREPARAZIONE SALUTO GESTIONE DELL ESITO IDENTIFICAZIONE CONCLUSIONE ELABORAZIONE

PREPARAZIONE SALUTO GESTIONE DELL ESITO IDENTIFICAZIONE CONCLUSIONE ELABORAZIONE LE FASI DEL COLLOQUIO PREPARAZIONE SALUTO IDENTIFICAZIONE GESTIONE DELL ESITO ELABORAZIONE CONCLUSIONE PREPARAZIONE OGNI COLLOQUIO ESIGE UNA PREPARAZIONE CHE GARANTISCA DI AVERE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE

Dettagli

Facoltà di Lettere e Filosofia

Facoltà di Lettere e Filosofia Facoltà di Lettere e Filosofia LM-37 Scienze linguistiche, letterarie e della traduzione Struttura di riferimento: Dip. Studi europei, americani e interculturali Classe: LM-37 Durata: biennale Modalità

Dettagli

Istituto Comprensivo Senigallia "Marchetti"

Istituto Comprensivo Senigallia Marchetti Istituto Comprensivo Senigallia "Marchetti" Scuola primaria - Rodari Albania 5 Albania 5 Algeria 1 Bosnia 3 Bosnia 2 Cuba 1 Gran Bretagna 1 Ecuador 1 Macedonia 5 Kenia 2 Russia 1 Iran 1 Tunisia 4 Lituania

Dettagli

Accompagnare al cambiamento

Accompagnare al cambiamento Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università

Dettagli

DISTRETTO SANITARIO 52

DISTRETTO SANITARIO 52 DISTRETTO SANITARIO 52 Popolazione residente, saldo naturale e saldo migratorio, tasso di natalità, tasso di mortalità, tasso di crescita e tasso migratorio nei comuni di: PALMA CAMPANIA, OTTAVIANO, SAN

Dettagli

tante tinte SPORTELLO BOVOLONE

tante tinte SPORTELLO BOVOLONE tante tinte SPORTELLO BOVOLONE accoglienza e protocollo di accoglienza E una dimensione della relazione umana, che va vissuta nei primi giorni come per tutto l anno. Interessa ogni alunno che arriva per

Dettagli

DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI

DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI LO SPORTELLO MEDIAZIONE FAMIGLIA SCUOLA La famiglia è centrale nell educazione dei figli. Essa rappresenta

Dettagli

Stima degli stranieri presenti in Italia. Anni (in migliaia)

Stima degli stranieri presenti in Italia. Anni (in migliaia) Dati a confronto 1 Stima degli stranieri presenti in Italia. Anni 2011-2012 (in migliaia) 2 La presenza straniera in Italia. Anni 2003-2011 (migliaia) Anni (1 gennaio) Residenti Regolari non residenti

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI LEGGE 40/1998; D.P.R. 394/1999

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI LEGGE 40/1998; D.P.R. 394/1999 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI LEGGE 40/1998; D.P.R. 394/1999 Gli obiettivi Il Protocollo d accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio Docenti. Contiene le indicazioni riguardanti

Dettagli

PROGETTO: acquisizione competenze documentazione

PROGETTO: acquisizione competenze documentazione PROGETTO: acquisizione competenze documentazione - la pratica della documentazione comporta una progressiva capacità di oggettivare i percorsi realizzati; - raggiungere,con gli strumenti della documentazione,

Dettagli

a cura di Maria Senette SCRITTORI Numero totale scrittori catalogati: ,2 % 43,8 %

a cura di Maria Senette SCRITTORI Numero totale scrittori catalogati: ,2 % 43,8 % Basili www.disp.let.uniroma1.it/basili2001 BASILI - V Bollettino di sintesi, dati aggiornati al 27 febbraio 2012 a cura di Maria Senette Banca Dati degli Scrittori Immigrati in Lingua Italiana fondata

Dettagli

Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione

Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione Riconoscimento di credenziali al fine di autorizzare operatori ad operare nei servizi per il lavoro presso

Dettagli

1 di 10 11/12/2008 14.32 La presenza degli stranieri in provincia di Brindisi al 31 dicembre 2003 I dati, forniti dai Comuni all'istat e riferiti al 31 dicembre 2003, fotografano una presenza di stranieri

Dettagli

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI. Classi: PRIME SECONDE E TERZE

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI. Classi: PRIME SECONDE E TERZE I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI Classi: PRIME SECONDE E TERZE 1 I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE

Dettagli

Relazione Annuale del Consultorio Familiare Diocesano Siderea 2013

Relazione Annuale del Consultorio Familiare Diocesano Siderea 2013 Relazione Annuale del Consultorio Familiare Diocesano Siderea 2013 L operatività del ha avuto ufficiale inizio il 28 febbraio 2012 ed è giunto, pertanto al suo secondo anno di attività. L attività del

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

Rapporti Annuali sulle principali Comunità straniere presenti in Italia

Rapporti Annuali sulle principali Comunità straniere presenti in Italia Rapporti Annuali sulle principali Comunità straniere presenti in Italia Roma, 20 novembre 2014 Indice 1. Il Piano dell opera: finalità ed ambiti di analisi 2. I dati salienti 3. Per approfondire 1. Il

Dettagli

Regolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3

Regolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3 Regolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3 Assessorato alle Politiche Sociali Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 2 del 22.03.2012 Art. 1 OGGETTO DEL

Dettagli

Il portale dove il Made in Italy diventa realtà LISTINO PREZZI

Il portale dove il Made in Italy diventa realtà LISTINO PREZZI Il portale dove il Made in Italy diventa realtà LISTINO PREZZI Europa 160 320 640 960 Brasile Indicizzazione e pubblicità area Brasile Target clienti area Brasile Pubblicazione vetrine su area Brasile

Dettagli

Mediazione culturale nelle scuole

Mediazione culturale nelle scuole Mediazione culturale nelle scuole FAVORIRE LA COESIONE SOCIALE I molteplici volti della mediazione in Valle Seriana Ranica 28 aprile 2015 Relatori: Zelda Amidoni, Bouchra Gzouly e Oumar Diop Chi siamo

Dettagli

DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI 2012

DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI 2012 DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI 2012 Nel 2012 il numero di utenti dello Sportello Immigrati è stato di 1036, di questi la maggior parte sono di sesso maschile: 717 uomini

Dettagli

MIGRAZIONI FEMMINILI:I CASI DEL MAROCCO E DELL ALBANIA

MIGRAZIONI FEMMINILI:I CASI DEL MAROCCO E DELL ALBANIA MIGRAZIONI FEMMINILI:I CASI DEL MAROCCO E DELL ALBANIA Tesi di laurea in: Sociologia dei processi economici e del lavoro Relatrice: Dott.ssa Valentina Schiralli CONCETTO DI MIGRAZIONE Spostamento, temporaneo

Dettagli

A - I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. I paesi di provenienza degli alunni con cittadinanza non italiana

A - I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. I paesi di provenienza degli alunni con cittadinanza non italiana A - I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA 1 1 FACT SHEET A.7 I paesi di provenienza degli alunni con cittadinanza non italiana Il Marocco si conferma come il paese di provenienza degli alunni

Dettagli

AREA IMMIGRAZIONE. Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO

AREA IMMIGRAZIONE. Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO AREA IMMIGRAZIONE Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO 1. Sportello Immigrazione Ente gestore:gestione Diretta Coordinatore del Servizio: avv. Luigi STANCA Distretto Socio-Sanitario di Galatina ASL

Dettagli

Formazione Salute Sicurezza Integrazione dei lavoratori stranieri

Formazione Salute Sicurezza Integrazione dei lavoratori stranieri Formazione Salute Sicurezza Integrazione dei lavoratori stranieri Pontedera 4 febbraio 2011 Sala Conferenze A. Carpi Prof. Rocco Vitale Presidente AiFOS Una ricerca dell AiFOS Rapporto 2009 Il parere dei

Dettagli

Mediatore interculturale

Mediatore interculturale identificativo scheda: 21-009 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il mediatore interculturale svolge l attività di intermediazione linguistica e culturale tra l immigrato e il personale della

Dettagli

TITOLO DEL PROGETTO: Informazione e non solo. SETTORE e Area di Intervento: Assistenza agli immigrati e rifugiati OBIETTIVI DEL PROGETTO:

TITOLO DEL PROGETTO: Informazione e non solo. SETTORE e Area di Intervento: Assistenza agli immigrati e rifugiati OBIETTIVI DEL PROGETTO: TITOLO DEL PROGETTO: Informazione e non solo SETTORE e Area di Intervento: Assistenza agli immigrati e rifugiati OBIETTIVI DEL PROGETTO: Obbiettivo generale: 1. Ridurre il disagio degli immigrati nella

Dettagli

BEYOND Nuove Culture a Venezia

BEYOND Nuove Culture a Venezia Beyond in cinque punti Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI E CITTA RISERVATARIE AI SENSI

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI CORSO DI STUDIO IN SERVIZIO SOCIALE AD INDIRIZZO EUROPEO (L-39) LINEE GUIDA PER LA STESURA DELLA RELAZIONE DI TIROCINIO (II E III LIVELLO) Che cos è la relazione

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI CODIGORO A.S. 2005/2006

CIRCOLO DIDATTICO DI CODIGORO A.S. 2005/2006 CIRCOLO DIDATTICO DI CODIGORO A.S. 2005/2006 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI 1 2 PREMESSA L inserimento di bambini e famiglie di diverse etnie nella scuola italiana avviene nell ambito di

Dettagli

Il mediatore culturale - Schede (fonte: dossier ANSAS)

Il mediatore culturale - Schede (fonte: dossier ANSAS) Il mediatore culturale - Schede (fonte: dossier ANSAS) Figura professionale e riferimenti normativi Denominazione Riferimento normativo Denominazione adottata con provvedimento normativo a livello regionale

Dettagli

Milano. Settore Statistica e S.I.T. Scuole Primarie. Anno scolastico Comune di Milano. A cura di: Vittoria Carminati

Milano. Settore Statistica e S.I.T. Scuole Primarie. Anno scolastico Comune di Milano. A cura di: Vittoria Carminati Milano Settore Statistica e S.I.T. Scuole Primarie Anno scolastico 2009 2010 Comune di Milano A cura di: Vittoria Carminati Elaborazione dati: Ugo Rosario Maria David Tav. 2.1 Unità scolastiche, classi

Dettagli

SEMINARIO DI LAVORO PER L AVVIO E LA COSTITUZIONE DI «RETI DI SCUOLE»

SEMINARIO DI LAVORO PER L AVVIO E LA COSTITUZIONE DI «RETI DI SCUOLE» PROGRAMMA P.I.P.P.I. Programma di Intervento Per la Prevenzione dell Istituzionalizzazione di bambini e ragazzi che vivono in famiglie negligenti SEMINARIO DI LAVORO PER L AVVIO E LA COSTITUZIONE DI «RETI

Dettagli