SCHEDA TECNICA PER LA CARATTERIZZAZIONE DI BASE DEL RIFIUTO (D.LGS 36/2003; DM 27/09/2010)

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1 SCHEDA TECNICA PER LA CARATTERIZZAZIONE DI BASE DEL RIFIUTO (D.LGS 36/2003; DM 27/09/2010) 1) Dati generali sul produttore del rifiuto: Ragione Sociale: sede legale: sede unità produttiva: C.F. P.Iva Cod. Ateco 2007 Tel. Fax Legale rappresentante: 2) Classificazione e caratteristiche del rifiuto : Codice CER: Dicitura CER: Descrizione merceologica: Tipo di rifiuto: speciale non pericoloso speciale pericoloso stabile e non reattivo Aspetto i : Morfologia ii : Colore: Odore: Stato Fisico: Solido polverulento Solido non polverulento Fangoso Palabile Capacità di produrre percolato: nessuna bassa media alta Trasformazione nel tempo: stabile biodegradabile decomponibile altro: Il rifiuto può essere recuperato o riciclato? Si No Parzialmente Se SI o anche parzialmente motivarlo iii : Presenta una concentrazione di sostanza secca 25% Si No Tale rifiuto rispetta tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente in merito all ammissibilità del suo conferimento in discariche per rifiuti non pericolosi: Si No (*) (*) Se il rifiuto non rispetta uno o più requisiti di ammissibilità in discariche per rifiuti non pericolosi, indicare se gli stessi sono comunque compatibili con le deroghe previste dall autorizzazione di Progeco Ambiente: Si No In particolare: non è presente tra quelli non ammessi in discarica, come elencato all'art 6 comma 1 del D.Lgs. n. 36/03 né è stato diluito o miscelato al solo fine di renderlo conforme ai criteri di ammissibilità di cui all'art. 6 comma 2 del D.Lgs. n. 36/03. Si No non presenta le caratteristiche tali da renderlo non ammissibile in discarica per rifiuti non pericolosi di cui all'art 6 comma 6 lett. a), b) e c) del D.M.27/09/2010. Si No Scheda tecnica per la caratterizzazione di base del rifiuto pag. 1

2 E necessaria, in base all art. 6 comma 3 D.M. 27/09/2010, la caratterizzazione analitica del rifiuto da allegare alla presente scheda tecnica: Si No Descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dell art.7, comma 1, del decreto legislativo 13 Gennaio 2003 n.36 o una dichiarazione che spieghi perché tale trattamento non è considerato necessario: iv 3) Processo produttivo di provenienza: Dettagliata descrizione del processo produttivo o delle singole fasi da cui si genera il rifiuto: Descrizione e caratteristiche delle materie prime e dei prodotti (allegare schede tecniche di sicurezza): Il rifiuto si genera regolarmente dal processo o fase Si Rifiuto regolarmente generati nel corso dello stesso processo; No Rifiuti non generati regolarmente (*) (*) In questo caso e' necessario riportare il quantitativo di ciascun lotto avente le medesime caratteristiche. Quantitativo del lotto v : ton. Produzione annua prevista: ton. Percentuale sul totale di rifiuti prodotti: % Scheda tecnica per la caratterizzazione di base del rifiuto pag. 2

3 4) Precauzioni supplementari: Devono essere adottate precauzioni particolari da parte del Gestore della discarica e/o dagli addetti che in essa operano: Si No Se si descrivere quali: 5) Altre considerazioni: Modalità di confezionamento: sfuso Big bags (non reggiati e senza pallets) altro Modalità di trasporto: motrice o autoarticolato ribaltabile posteriormente walking floor motrice o autotreno porta container scarrabile pianale fisso altro In base all art. 6 comma 3 D.M. 27/09/2010, è stata effettuata la caratterizzazione analitica del rifiuto e viene allegata alla presente scheda tecnica: Si No Se Si allegare certificato analitico di caratterizzazione redatto dal Laboratorio n in data, Trascrivere nel seguito i parametri critici (di cui all allegato 1, comma 1, lettera d) del D.M. 27/09/2010) elencati nel referto analitico allegato alla presente scheda tecnica di caratterizzazione di base:, il / / Il legale rappresentante della Ditta produttrice Il Tecnico Competente Scheda tecnica per la caratterizzazione di base del rifiuto pag. 3

4 DECLARATORIA rev. 1 Il sottoscritto, in qualità di legale rappresentante della società con sede legale in e sede produttiva in C.F. P.Iva Cod. Ateco 2007 Tel. Fax , consapevole che la falsa dichiarazione comporta sanzioni penali ai sensi dell art. 76 DPR 445/2000, DICHIARA di essere a conoscenza di tutti i disposti della normativa nazionale e regionale di riferimento (D. Lgs. n 152/06; Dlgs n. 205/10; D.Lgs. n 36/03, D.M. 27/09/10 e altre norme applicabili); di essere a conoscenza di tutti i disposti del decreto Regione Veneto n. 1 del che autorizza Progeco Ambiente S.p.A. al la gestione della discarica per rifiuti non pericolosi di sottocategoria sita in loc. Cà Vecchia - San Martino Buon Albergo (VR) e dei successivi DSRA 61/13 e DGRV 575/15; che il rifiuto rispetta i disposti dell autorizzazione vigente della Progeco Ambiente S.p.A., rilasciata dalla Regione Veneto con DSR n. 1 del 17/01/2013, per la gestione della discarica per rifiuti non pericolosi di sottocategoria prevista dall art. 7. comma 1), lettera a) del D.M. 27/09/10, sita in loc. Cà Vecchia - San Marino Buon Albergo (VR); a) che il rifiuto non contiene PCB in quantità superiori a 10 mg/kg; b) che il rifiuto non contiene diossine o furani, calcolati secondo i fattori di equivalenza di cui alla tab. 4 del DM 27/09/10, in concentrazioni superiori a 0,002 mg/kg; c) non contiene inquinanti organici persistenti di cui al Regolamento (CE) n. 850/2004 e s.m.i. non individuati ai punti precedenti (fitofarmaci, pesticidi), in concentrazioni superiori ai limiti di cui all all. 4 del medesimo regolamento; d) (solo per impianti di trattamento rifiuti) sulla base del ciclo produttivo dei rifiuti originari sottoposti a trattamento e/o delle verifiche analitiche effettuate sugli stessi, si esclude la presenza di inquinanti organici persistenti di cui al Reg. (CE) n. 850/2004 e s.m.i., in concentrazioni superiori ai limiti di cui all 4 del medesimo regolamento; e) (solo per fanghi palabili vi ) che lo stesso non deriva da trattamento biologico o da trattamento misto (chimico-fisico e biologico); f) (solo per rifiuti pericolosi) risulta essere classificato come pericoloso unicamente per presenza di sostanze inorganiche che possono essere rilevate nel test di eluizione; g) (solo per rifiuti pericolosi) risulta essere classificato come pericoloso e ad esso devono essere attribuite le seguenti proprietà di pericolo HP previste (sulla base dei criteri di cui all. III della direttiva 2008/98/CE come modificata dal Reg. n. 1357/2014/CE):. h) è assoggettato alla normativa ADR per il trasporto delle merci pericolose: SI NO Se SI, indicare la classe ADR:.. Scheda tecnica per la caratterizzazione di base del rifiuto pag. 4

5 i) (solo per rifiuti con CER *, , *, , , *) non deriva da processo di trattamento in conto terzi di rifiuti derivanti da attività ricadenti nella categoria 10.xx.xx e/o xx; che la scheda di caratterizzazione fornita per l omologa del rifiuto e i relativi allegati contengono tutte le informazioni necessarie, ai sensi e per gli effetti dell art. 11 del D.Lgs n 36/03 e dell art. 2 del D.M. 27/09/10, al fine di determinare l ammissibilità del rifiuto descritto in discarica per rifiuti non pericolosi e al fine di garantire il suo smaltimento definitivo in condizioni di sicurezza; di assumersi ogni responsabilità per tutte le informazioni contenute nella SCHEDA TECNICA PER LA CARATTERIZZAZIONE DI BASE DEL RIFIUTO di cui alla presente pratica per l omologa del rifiuto; che nell identificazione del rifiuto nell elenco C.E.R. di cui alla Decisione 2000/532/CE e s.m.i. è stata adottata la procedura in essa indicata; che ai fini della caratterizzazione di base, della classificazione, della verifica dell eluato del rifiuto e della definizione dei parametri critici per la verifica di conformità è stata valutata la presenza e la relativa concentrazione di tutte le sostanze presenti o utilizzate o comunque originate nel processo produttivo o nella fase di esso, da cui è stato originato il rifiuto; che le analisi chimiche di riferimento per la caratterizzazione di base, per la classificazione e per la verifica dell eluato del rifiuto sono quelle allegate alla SCHEDA TECNICA PER LA CARATTERIZZAZIONE DI BASE DEL RIFIUTO per l omologa del rifiuto; di assumersi l obbligo e l onere di asportazione ed allontanamento di ogni partita di rifiuto pervenuta in discarica, qualora il gestore della discarica accerti la difformità di questa da quanto dichiarato nella presente scheda di caratterizzazione per l omologa del rifiuto e nei suoi allegati e/o la non compatibilità con la discarica; di aver accertato che non sia possibile riciclare o recuperare il rifiuto; di obbligarsi ad informare il gestore della discarica qualora intervengano cambiamenti nel processo produttivo o nella fase da cui il rifiuto si genera; obbligandosi, in tale caso, a trasmettere, in ottemperanza ai disposti del D.M. 27/09/10, una nuova caratterizzazione di base del rifiuto e la documentazione necessaria per il rinnovo dell omologa del rifiuto presso la Progeco Ambiente S.p.A., il / / Il legale rappresentante della Ditta produttrice Scheda tecnica per la caratterizzazione di base del rifiuto pag. 5

6 NOTE PER LA COMPILAZIONE La presente scheda deve essere compilata unicamente da parte del Produttore del rifiuto. La caratterizzazione di base del rifiuto è a carico del Produttore secondo quanto previsto dall art. 2 del DM 27/10/2010. Per ogni rifiuto, prima dell avvio della fase d omologazione, e comunque ogni qualvolta cambino le caratteristiche chimico fisiche del rifiuto che si intende conferire, il Produttore dovrà provvedere a darne comunicazione scritta alla Discarica unitamente ad un campione rappresentativo del materiale (per la metodologia di campionamento si fa riferimento a quanto riportato nell allegato 3 al DM 27/09/10) e la seguente documentazione: prima compilazione o revisione della presente scheda debitamente compilata in tutte le sue parti; eventuali analisi di caratterizzazione già eseguite sul materiale ; nel caso di rifiuti derivanti da attività di bonifica dei siti inquinati, effettuati secondo quanto disposto dal D.Lgs. n.152/06 deve essere fornito, unitamente alla Scheda Tecnica, il piano d indagine e caratterizzazione analitica, ogni possibile dettaglio aggiuntivo, specificato all interno del Progetto, inerente possibili modalità operative di trattamento fisico e/o chimico effettuate sulle matrici, ed ogni ulteriore attività di caratterizzazione analitica effettuata prima dell evacuazione dei rifiuti originati dalle attività d escavazione e/o selezione; dovrà essere fornita l approvazione delle attività, mediante fornitura dei Nulla Osta, redatti dagli Enti territorialmente competenti. Dovrà inoltre essere indicato il quantitativo per il quale viene richiesta l omologazione del materiale c/o la discarica Progeco Ambiente SpA. Nel caso di attività di messa in sicurezza d emergenza o di provvedimenti emessi degli Enti Territorialmente Competenti, si dovrà fornire la relativa documentazione. i ASPETTO: ii MORFOLOGIA: iii MOTIVAZIONE: descrizione sommaria del rifiuto; pezzatura e/o forma del rifiuto. Di seguito si riporta un elenco non esaustivo di possibili caratteristiche morfologiche: materiale in pezzi massivi, materiale grossolano, materiale granulato, materiale in polvere, materiale fangoso e/o pastoso palabile, altro:.. si chiede di spiegare il motivo per il quale il rifiuto non viene ulteriormente recuperato; iv DESCRIZIONE TRATTAMENTO: viene chiesto di indicare quali trattamenti abbia subito il rifiuto (es. cernita e/o selezione, triturazione e/o riduzione volumetrica, trattamento di stabilizzazione/solidificazione, o altri processi specifici). Qualora il rifiuto non abbia subito nessun tipo di trattamento è necessario fornire una dichiarazione che attesti (ad esempio) che: l ulteriore trattamento del rifiuto non contribuisce a ridurne la quantità e i relativi rischi per la salute umana e l ambiente ed inoltre il trattamento non risulta indispensabile ai fini del rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente. v LOTTO: vi FANGHI PALABILI (non derivanti da trattamento biologico) Il lotto di riferimento deve essere riportato anche nella sezione note del formulario d identificazione del rifiuto. Il lotto identifica una stessa partita di materiale che non modifica le caratteristiche chimico fisiche. Il lotto va compilato o sotto forma di numero, o di riferimento nel caso (ad esempio: di bonifiche dove esiste già una precedente identificazione di lottizzazione del materiale oggetto di evacuazione) o sotto forma di periodo di conferimento nel caso in cui il materiale provenga da una produzione costante definibile partita omogenea. Si intendono quelle tipologie di fanghi derivanti da: trattamento di acque reflue fuori sito, trattamento di effluenti in loco, trattamento di acque di falda (interventi di bonifica). N.B. : Nelle ANNOTAZIONI DEL FORMULARIO devono sempre essere indicati: CODICE DI OMOLOGA DEL RIFIUTO / CODICE CONTRATTO (PRO/XXX-XX) RIFERIMENTO ALL ANALISI DI OMOLOGA (Analisi n del / / ) LOTTO DI RIFERIMENTO (lotto N. o dal / / al / / Scheda tecnica per la caratterizzazione di base del rifiuto pag. 6

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