SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO. Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se:
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- Raffaele Massari
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1 SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO CODICE CER F1 CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se: è generato regolarmente nel corso dello stesso processo non è generato regolarmente F2 RIFIUTI GENERATI REGOLARMENTE NEL CORSO DELLO STESSO PROCESSO I rifiuti generati regolarmente sono quelli omogenei prodotti nel corso dello stesso processo. Se i rifiuti derivano dallo stesso processo ma da impianti diversi occorre effettuare un numero adeguato di determinazioni analitiche per evidenziare la variabilità delle caratteristiche dei rifiuti. Tale concetto vale anche per i rifiuti che derivano dallo stesso processo e dallo stesso impianto. F3 RIFIUTI NON GENERATI REGOLARMENTE I rifiuti non generati regolarmente sono quelli non generati regolarmente nel corso dello stesso processo e nello stesso impianto e che non fanno parte di un flusso di rifiuti ben caratterizzato. In questo caso è necessario determinare le caratteristiche di ciascun lotto e la loro caratterizzazione di base deve tenere conto dei requisiti fondamentali della scheda C. Per tali rifiuti, devono essere determinate le caratteristiche di ogni lotto. F4 RIFIUTI PERICOLOSI Il produttore/detentore dichiara, con assunzione di responsabilità in materia di false dichiarazioni, che il sito produttivo effettua le seguenti attività sui rifiuti pericolosi: il sito produttivo non tratta o non detiene rifiuti pericolosi il sito produttivo tratta o detiene rifiuti pericolosi F5 ALLEGARE LE ANALISI CHIMICHE I laboratori devono possedere una comprovata esperienza nel campionamento ed analisi dei rifiuti e un efficace sistema di controllo della qualità. Il campionamento dei rifiuti ai fini della loro caratterizzazione chimico-fisica deve essere effettuato in modo tale da ottenere un campione rappresentativo secondo i criteri, le procedure, i metodi e gli standard riportati nella vigente normativa. All. F Pagina 1 di 5
2 Il campionamento del rifiuti, deve essere effettuato da tecnici qualificati. La documentazione analitica deve: 1. riportare la provenienza ed il nome del lotto/campione ; 2. attribuire il codice CER ai sensi del Regolamento 2000/532/CE; 3. attestare la non pericolosità del rifiuto; 4. attestare l ammissibilità in una discarica per rifiuti non pericolosi così come previsto dal Decreto 27 settembre 2010; 5. essere firmata da un Chimico iscritto all Ordine dei Chimici e la data di esecuzione delle prove non deve essere antecedente ai sei mesi; Per tutti i rifiuti i parametri da eseguire sono, eluato completo come da Decreto 27 settembre 2010 tabella 5 (vedi sotto ) ELUATO COMPLETO (DM 27/9/2010 TAB 5) PROFILO 1 PARAMETRI ARSENICO BARIO CADMIO CROMO TOTALE RAME MERCURIO MOLIBDENO NICHEL PIOMBO ANTIMONIO NB Vedere note sottostanti alla tab. 5 del citato DM -il parametro DOC sull eluato può essere escluso dalla caratterizzazione con le modalità previste per i rifiuti indicati alla tab. 5 del DM 27 settembre ed i seguenti parametri sul tal quale : SELENIO ZINCO CLORURI FLUORURI SOLFATI DOC TDS PARAMETRI su rifiuto (all. D parte IV del Dlgs 152/06) PROFILO 2 1) METALLI E NON METALLI ANTIMONIO ARSENICO BARIO BERILLIO BORO CADMIO COBALTO CROMO TOTALE CROMO ESAVALENTE MERCURIO FERRO 2 ) CIANURI 3) FLUORURI 4) SOLVENTI AROMATICI MANGANESE MOLIBDENO NICHEL PIOMBO RAME SELENIO STAGNO TALLIO TELLURIO VANADIO ZINCO All. F Pagina 2 di 5
3 BENZENE TOLUENE ETILBENZENE O-XILENE M-XILENE P-XILENE STIRENE 5) SOLVENTI ALOGENATI (CANC E NON CANC) CLOROMETANO TRICLOROMETANO CLORURO DI VINILE 1,2 DICLOROETANO 1,1 DICLOROETENE 1,2 DICLOROPROPANO 1,1,2 TRICLOROETANO TRICLOROETILENE 1,2,3 TRICLOROPROPANO 1,1,2,2 TETRACLOROETANO TETRACLOROETILENE ESACLOROBUTADIENE 1,1 DICLOROETANO TRIBROMOMETANO 1,2 DIBROMOETANO DIBROMOCLOROMETANO BROMODICLOROMETANO TETRACLORURO DI CARBONIO DICLOROMETANO 1,4 DICLOROETILENE 1,2 DICLOROETILENE 1,1,1 TRICLOROETANO 6) 1,3 BUTADIENE 7) IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI BENZO (A) ANTRACENE BENZO (A)PIRENE BENZO (B)FLUORANTENE BENZO(K) FLUORNATENE BENZO (G,H,I) PERILENE CRISENE DIBENZ (A,H)ANTRACENE INDENO (1,2,3,C,D)PIRENE PIRENE BENZO(E)PIRENE NAFTALENE BENZO(J)FLUORANTENE BENZO(E)FLUORANTENE 8) NITROBENZENI NITROBENZENE 1,2 DINITROBENZENE 1,3 DINITROBENZENE 1 CLORO, 3 NITROBENZENE 9) CLOROBENZENI CLOROBENZENE 1,2 DICLOROBENZENE 1,4 DICLOROBENZENE 1,2,4 TRICLOROBENZENE 1,2,4,5 TETRACLOROBENZENE PENTACLOROBENZENE ESACLOROBENZENE 10) FENOLI CLORURATI E NON CLORURATI 2, CLOROFENOLO 2,4 DICLOROFENOLO 2,4,6 TRICLOROFENOLO PENTACLOROFENOLO METILFENOLO FENOLO 11) PESTICIDI CLORURATI CLORDANO DDT DDD DDE DIELDRIN ENDRIN 12) PESTICIDI FOSFORATI AZINFOS METILE CLORPIRIFOS DIAZINONE DICLORVOS DICSULFOTON MEVINFOS PARATHION METILE PHORATE SULPROFOS TERACLORVINFOS 13) POTERE CALORIFICO INFERIORE 14) IDROCARBURI LEGGERI <=12 15) IDROCARBURI PESANTI>12 16) PCB POLICLOROBIFENILI All. F Pagina 3 di 5
4 17) AMIANTO E FIBRE SOSTITUTIVE (DETEMINAZIONE QUANTITATIVA) 18) SOSTANZA SECCA 19) AMMINE AROMATICHE 20) DIOSSINE E FURANI 21) POP'S ESACLOROCICLOESANI (HCH) COMPRESO LINDANO EPTACLORO CLORDECONE ALDRIN MIREX TOXAFENE ESABROMO BIFENILE 22) PUNTO DI INFIAMMABILITA' 23) Ph 24) TOC I parametri sul tal quale di cui sopra possono essere presentati in numero minore se, e soltanto se, il laboratorio fornirà adeguata ed ulteriore documentazione sul processo che dà origine al rifiuto e se l impianto di produzione degli stessi, non tratta o detiene rifiuti pericolosi. Per i conglomerati bituminosi, identificati con codice CER , devono essere presentate analisi contenenti almeno: -Eluato completo come da Decreto 27 settembre 2010 tabella 5 e s.m.i. (vedi PROFILO 1) ed i seguenti parametri sul tal quale : PARAMETRI su rifiuto (all. D parte IV del Dlgs 152/06) PROFILO 3 7) IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI 8) NITROBENZENI BENZO (A) ANTRACENE BENZO (A)PIRENE BENZO (B)FLUORANTENE BENZO(K) FLUORNATENE BENZO (G,H,I) PERILENE CRISENE DIBENZ (A,H)ANTRACENE INDENO (1,2,3,C,D)PIRENE PIRENE BENZO(E)PIRENE NAFTALENE BENZO(J)FLUORANTENE BENZO(E)FLUORANTENE NITROBENZENE 1,2 DINITROBENZENE 1,3 DINITROBENZENE 1 CLORO, 3 NITROBENZENE 14) IDROCARBURI LEGGERI <=12 15) IDROCARBURI PESANTI>12 16) PCB POLICLOROBIFENILI 18) SOSTANZA SECCA 21) POP'S ESACLOROCICLOESANI (HCH) COMPRESO LINDANO EPTACLORO CLORDECONE ALDRIN MIREX TOXAFENE ESABROMO BIFENILE 22) PUNTO DI INFIAMMABILITA' 23) Ph Per i rifiuti inerti avviati al recupero in conformità agli allegati C (casi specifici) e D del Provvedimento Dirigenziale di autorizzazione di AMIU, deve essere presentata l analisi dell eluato completo di cui alla tabella 5 del DM 27/9/2010 (PROFILO 1). Per il tal quale i parametri da analizzare sono quelli del precedente PROFILO 2 i cui risultati analitici devono rispettare anche i limiti per i Siti ad uso Commerciale e Industriale (colonna B della Tabella 1, all.5 parte IV D.Lgs. 152/06 e s.m.i.). All. F Pagina 4 di 5
5 Numero certificati di analisi allegati Riferimento n data Riferimento n data Riferimento n data F6 AUTORIZZAZIONE AL CONTROLLO SUL SITO DI PRODUZIONE AMIU si riserva la facoltà di effettuare controlli presso il sito di produzione. Qualora NON si intenda autorizzare tale controllo, deve essere barrata la casella sottostante indicando le motivazioni del diniego. Motivazioni no non acconsento al prelievo dei campioni presso il deposito temporaneo aziendale Data Timbro e firma del produttore/detentore All. F Pagina 5 di 5
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