SCHEDA DI OMOLOGA CARATTERIZZAZIONE DI BASE RIFIUTO MD_CT009

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1 1. IDENTIFICAZIONE RICHIEDENTE Richiedente:... Indirizzo:... Referente:...n tel: Tipologia richiedente Titolare dell autorizzazione Lavori per conto del Titolare dell autorizzazione Lavori in subappalto Altro (specificare):. 2. FONTE ED ORIGINE DEI RIFIUTI Comune... Indirizzo impianto di trattamento rifiuti Codice tipologia (all. B e/o C D.lgs. 152/06)... Estremi di provvedimento di autorizzazione o comunicazione: n...del... Nominativo titolare autorizzazione... (Allegare copia dell autorizzazione) 2.2 altro: (barrare una o più caselle) Edificio civile (specificare...) Edificio pubblico (specificare...) Industria (specificare...) Attività commerciale (specificare...) Strada o piazza (specificare...) Campo, parco, prato (specificare...) Altro (specificare...) Estremi di provvedimento di autorizzazione o comunicazione:

2 3. TEST I rifiuti da smaltire rientrano fra le tipologie smaltibili in discarica senza caratterizzazione analitica (cfr. D.M. 27/09/2010 criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e D.G.R. del 15/06/2009 n ) Se SI, indicare quale: Rifiuti urbani Rifiuti domestici raccolti separatamente Rifiuti di altra origine ma analoga composizione dei domestici CER contenuti nell allegato B alla e D.G.R. del 15/06/2009 n Altro (allegare adeguata giustificazione e documentazione)... I rifiuti da smaltire in discarica non rientrano fra le tipologie smaltibili in discarica senza caratterizzazione: nb: occorre allegare copia delle analisi chimiche occorrenti per l individuazione del CER e delle Classificazione in base al Reg. UE 1357/2014 e alla Decisione 2014/955/UE e di quelle eseguite ai sensi del D.M. 27/09/2010, comprese quelle occorrenti per la compilazione del presente modulo. 4. DESCIZIONE DEI RIFIUTI DA SMALTIRE IN DISCARICA Composizione dei singoli rifiuti... Aspetto dei rifiuti (odore, colore, morfologia, ecc)... Comportamento del percolato (se presente)...

3 5. DESCRIZIONE DEL PROCESSO CHE HA GENERATO I RIFIUTI Descrizione del processo Descrizione delle materie prime e dei prodotti utilizzati nel processo dal quale derivano i rifiuti Indicare tutte le tipologie di rifiuti prodotti dall azienda (anche quelle non smaltite in discarica) Rifiuti da smaltire in discarica generati regolarmente nel corso dello stesso processo 2 Variabili principali da sottoporre a prove periodiche CER Variabile /parametro chimico U.M. campo di variazione Periodicità verifica di conformità 2 Si tratta di rifiuti specifici ed omogenei generati regolarmente nel corso dello stesso processo, durante il quale - l impianto e il processo che generano i rifiuti sono ben noti e le materie coinvolte nel processo e il processo stesso ben definiti - il gestore dell impianto fornisce tutte le informazioni necessarie ed informa il gestore della discarica quando intervengono cambiamenti nel processo (in particolare modifiche dei materiali impiegati)

4 5.2 Rifiuti non generati regolarmente nel corso dello stesso processo Il sito di provenienza è sottoposto a procedura di bonifica ex D.lgs.152/06 parte IV titolo V Se SI, specificare... Il rifiuto proviene dalla costruzione e/o demolizione di costruzioni contaminate da sostanze pericolose organiche o inorganiche Se SI, specificare... Il rifiuto proviene dalla costruzione e/o demolizione di costruzioni trattate, coperte o dipinte con materiali contenenti sostanze pericolose Se SI, specificare... Altro (specificare) DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DA SMALTIRE IN DISCARICA effettuato ai sensi dell Art. 7 c. 1 D.Lgs. 36/03 o specificare perché tale trattamento non è considerato necessario PRECAUZIONI SUPPLEMENTARI DA PRENDERE ALLA DISCARICA CODIFICA DEI RIFIUTI DA SMALTIRE IN DISCARICA Cod. CER Tipologia del rifiuto (per esteso) Quantitativo previsto (t) Quantitativo massimo giornaliero (t/gg) Periodo conferimento o frequenza prevista

5 I Rifiuti NON CONTENGONO: PCB come definiti dal decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 209, in concentrazione superiore a 10 mg/kg; diossine o furani calcolati secondo i fattori di equivalenza di cui alla tabella 4 in concentrazioni superiori a mg/kg; inquinanti organici persistenti di cui al regolamento (CE) n. 850/2004 e successive modificazioni, non individuati nelle precedenti lettere a) e b), in concentrazioni superiori ai limiti di cui all'allegato IV del medesimo regolamento. 9. RIFIUTI SPECIALI Con la firma della presente il sottoscritto certifica che (barrare una delle caselle): I rifiuti provengono da un impianto di selezione che nel corso dell anno... ha raggiunto un recupero del...%, valore superiore o uguale alle percentuali occorrenti per usufruire del pagamento in misura ridotta del contributo speciale, come stabilito con D.G.R. n del 22/04/2002 e s.m.i I rifiuti costituiscono la parte residuale risultante a seguito di una efficace organizzazione delle raccolte separate effettuate nel luogo di produzione. 10. RIFERIMENTI NORMATIVI Le informazioni di cui al presente modulo sono rese anche ai fini delle procedure di ammissione dei rifiuti in discarica ai sensi dell art. 7;dell art. 11 commi 1 e 2 e dell art. 16 del D.Lgs. 36/03, che si riportano: Art. 7 - Rifiuti ammessi in discarica. 1) I rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamento. Tale disposizione non si applica: a) ai rifiuti inerti il cui trattamento non sia tecnicamente fattibile; b) ai rifiuti il cui trattamento non contribuisce al raggiungimento delle finalità di cui all articolo 1, riducendo la quantità dei rifiuti o i rischi per la salute umana e l ambiente, e non risulta indispensabile ai fini del rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente. 2) Nelle discariche per rifiuti inerti possono essere ammessi esclusivamente i rifiuti inerti che soddisfano i criteri della normativa vigente. 3) Nelle discariche per i rifiuti non pericolosi possono essere ammessi i seguenti rifiuti: a) rifiuti urbani; b) rifiuti non pericolosi di qualsiasi altra origine che soddisfano i criteri di ammissione dei rifiuti previsti dalla normativa vigente;

6 c) rifiuti pericolosi stabili e non reattivi che soddisfano i criteri di ammissione previsti dal decreto di cui al comma 5. 4) Nelle discariche per rifiuti pericolosi possono essere ammessi solo rifiuti pericolosi che soddisfano i criteri fissati dalla normativa vigente. 5) I criteri di ammissione in discarica sono definiti con decreto del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio, di concerto con i Ministri delle attività produttive e della salute, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome (cfr. D.M. 3 agosto 2005 ovvero DM 27/09/ Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica). Art.11 - Procedure di ammissione 1) Per la collocazione dei rifiuti il detentore deve fornire precise indicazioni sulla composizione, sulla capacità di produrre percolato, sul comportamento a lungo termine e sulle caratteristiche generali dei rifiuti da collocare in discarica. 2) In previsione o in occasione del conferimento dei rifiuti ed ai fini dell ammissione degli stessi in discarica, il detentore deve presentare la documentazione attestante che il rifiuto è conforme ai criteri di ammissibilità previsti dal decreto di cui all articolo 7 comma 5 per la specifica categoria di discarica. I suddetti certificati possono essere presentati in occasione del primo di una serie determinata di conferimenti a condizione che il tipo e le caratteristiche del rifiuto rimangano invariati anche per tali ulteriori conferimenti e, comunque, almeno una volta l anno, e devono essere conservati dal gestore. (omissis) Art.16 - Sanzioni 1) Chiunque viola i divieti di cui all articolo 7 commi 1, 2 e 3 è punito con la sanzione prevista dall articolo 51 comma 3 del D.lgs n. 22 del 1997 (ovvero art. 256 D.Lgs. n. 152/2006 e smi). La stessa sanzione si applica a chiunque viola le procedure di ammissione dei rifiuti in discarica di cui all articolo 11. 2) Chiunque, in violazione del divieto di cui all articolo 7, comma 4, diluisce o miscela i rifiuti, al solo fine di renderli conformi ai criteri di ammissibilità di cui all articolo 5, è punito con la sanzione di cui all articolo 51, comma 5, del D.lgs. n.22 dei 1997 (ovvero art. 256 D.Lgs. n. 152/2006 e smi). NB. Il richiedente è tenuto a fornire informazioni dettagliate se e quando intervengono cambiamenti riguardanti uno o più campi nella compilazione della presente scheda ed ogni qual volta intervenga una variazione significativa del processo che origina i rifiuti, e comunque almeno una volta all anno. Data IL CONTRAENTE (timbro e firma del Legale Rappresentante/Procuratore)

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