REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DEI RAGAZZI
|
|
- Pasquale Sasso
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DEI RAGAZZI Articolo 1 Principi Generali 1. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (di seguito CCRR) di Azzio-Orino si propone quale organismo di effettiva partecipazione dei ragazzi alla vita cittadina, promuovendo i principi sanciti dagli articoli 12, 13, 14 e 15 della Convenzione ONU sui Diritti dell Infanzia del 20 novembre 1989 ratificata dall Italia con Legge 27 maggio 1991, n. 176, di seguito riportati: Art. 12 Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo concerne, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un organo appropriato, in maniera compatibile con le regole di procedura della legislazione nazionale. Art. 13 Il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, di ricevere e di divulgare informazioni e idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con ogni altro mezzo a scelta del fanciullo. L'esercizio di questo diritto può essere regolamentato unicamente dalle limitazioni stabilite dalla legge e che sono necessarie: a) al rispetto dei diritti o della reputazione altrui; oppure b) alla salvaguardia della sicurezza nazionale, dell'ordine pubblico, della salute o della moralità pubbliche. Art. 14 Gli Stati parti rispettano il diritto del fanciullo alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Gli Stati parti rispettano il diritto e il dovere dei genitori oppure, se del caso, dei tutori legali, di guidare il fanciullo nell'esercizio del summenzionato diritto in maniera che corrisponda allo sviluppo delle sue capacità. La libertà di manifestare la propria religione o convinzioni può essere soggetta unicamente alle limitazioni prescritte dalla legge, necessarie ai fini del mantenimento della sicurezza pubblica, dell'ordine pubblico, della sanità e della moralità pubbliche, oppure delle libertà e diritti fondamentali dell'uomo. Art. 15 Gli Stati parti riconoscono i diritti del fanciullo alla libertà di associazione e alla libertà di riunirsi pacificamente. L'esercizio di tali diritti può essere oggetto unicamente delle limitazioni stabilite dalla legge, necessarie in una società democratica nell'interesse della sicurezza nazionale, della sicurezza o dell'ordine pubblico, oppure per tutelare la sanità o la moralità pubbliche, o i diritti e le libertà altrui. Articolo 2 Istituzione 1. Il CCRR è un organismo collegiale istituito dalle Amministrazioni Comunali di Azzio e di Orino, che ne approvano il regolamento per l elezione e il funzionamento, in collaborazione con l Istituto Comprensivo locale per favorire la formazione civica dei ragazzi e delle ragazze della Scuola Primaria e la loro crescita sociale. 2. Esso è formato dagli alunni della classe quinta della Scuola Primaria Padre Reginaldo Giuliani di Azzio, è supportato da amministratori, insegnanti e genitori, predispone e approva progetti su svariati argomenti e settori della vita cittadina. 3. Il CCRR ha finalità e competenze proprie e quindi una propria specificità rispetto al Consiglio Comunale degli adulti. Articolo 3 Obiettivi e scopi 1. Il CCRR si prefigge di: - educare alla cittadinanza attiva; - contribuire allo sviluppo della partecipazione democratica; - favorire il senso di appartenenza alla comunità e la coscienza della solidarietà sociale;
2 - accrescere la consapevolezza di essere parte integrante della comunità; - creare uno spazio di espressione, riflessione e condivisione di problematiche e proposte; - elaborare ed eventualmente realizzare progetti per la comunità; - portare i progetti, le proposte, le idee e le considerazioni dei ragazzi all attenzione degli amministratori; - accrescere la conoscenza del funzionamento del Comune e dei suoi organi elettivi; - conoscere i servizi erogati dall Amministrazione Comunale; - migliorare la conoscenza della realtà del territorio comunale. Articolo 4 Composizione 1. Il CCRR è composto dal Sindaco e 8 consiglieri, tra i quali vengono eletti il Vice Sindaco e il Segretario. Articolo 5 Candidatura 1. Possono candidarsi a Consigliere tutti gli alunni della classe quinta della Scuola Primaria. 2. Possono essere presentate non più di tre liste ed ogni lista deve essere composta da non più di 7 candidati consiglieri. Articolo 6 Elettorato 1. Hanno diritto di elettorato attivo tutti gli alunni delle classi seconda, terza, quarta e quinta della Scuola Primaria. Articolo 7 Election Day 1. Le elezioni si svolgono in un unica giornata decisa dal corpo docente della scuola primaria che dovrà essere comunicata alle Amministrazioni Comunali. 2. L elezione del CCRR non può effettuarsi in periodo di elezioni amministrative. Articolo 8 Campagna elettorale 1. La campagna elettorale si svolge dal lunedì al venerdì della settimana precedente la data fissata per le elezioni. 2. Ogni lista dovrà esporre il proprio programma agli elettori mediante manifesti, volantini, discorsi presso la sede della scuola primaria. 3. La scuola disciplinerà al proprio interno, in modo autonomo e compatibile con l attività didattica, le modalità per incentivare il confronto fra candidati ed elettori, attraverso audizioni, dibattiti, volantinaggi ecc. e dovrà mettere a disposizione uno spazio per l esposizione dei manifesti dei candidati. Articolo 9 Seggio e Commissione elettorale 1. Sarà costituito un seggio elettorale nell atrio della Scuola Primaria. 2. Il seggio sarà composto da un collegio di cinque persone: - un Presidente; - quattro Scrutatori. 3. Il presidente è scelto dal corpo docente tra i genitori degli alunni che abbiano dato la propria disponibilità; gli scrutatori sono scelti dall insegnante prevalente di classe quarta tra gli alunni della classe quarta che abbiano dato la loro disponibilità. 4. Il seggio si insedierà alle ore 9.00 del giorno stabilito per le elezioni. 5. Gli scrutatori dovranno procedere alle operazioni preliminari di voto provvedendo a verificare e timbrare le schede ricevute per la votazione. 6. Le operazioni di voto inizieranno alle ore 9.30 e si concluderanno alle ore Durante le operazioni di voto sarà garantita la presenza di due scrutatori dalle ore 9.00 alle ore e la presenza di altri due scrutatori dalle ore alle ore Il seggio opererà con tutti i suoi componenti per la fase dello scrutinio delle schede. Articolo 10 Ufficio elettorale 1. L Ufficio Elettorale comunale potrà essere interpellato per consigli e suggerimenti in merito al regolare svolgimento delle elezioni.
3 2. I registri degli aventi diritto e le schede precompilate riportanti i nomi dei candidati, nonché tutto il materiale utile all espletamento delle operazioni di voto, dovranno essere predisposti e poi conservati presso l Istituto scolastico. Articolo 11 Operazioni di voto 1. La votazione si svolge a scrutinio segreto secondo le seguenti modalità: a) ogni elettore può esprimere una preferenza per un candidato sindaco; b) ogni elettore può esprimere una preferenza per un candidato consigliere; c) la scelta avviene ponendo una croce accanto o sopra il nome prescelto. 2. Nel caso di preferenza per i candidati consiglieri il voto viene assegnato anche al candidato Sindaco e alla lista cui appartiene il consigliere votato. 3. Risulta eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di consensi. In caso di parità è eletto Sindaco il più anziano di età. 4. La lista vincente che elegge il Sindaco elegge anche il vicesindaco e 4 consiglieri. Il maggior numero di voti di preferenza ottenuti determina la graduatoria dei candidati e sono eletti consiglieri i candidati che ottengono più preferenze. Il vicesindaco è individuato nel consigliere della lista vincente con più preferenze. 5. Entrano a far parte del CCRR il candidato sindaco della lista arrivata seconda e colui o colei che nella stessa lista ha ottenuto più voti di preferenza. 6. La lista che ottiene meno voti è rappresentata nel CCRR dal candidato sindaco. Articolo 12 Operazioni di scrutinio 1. Le operazioni di scrutinio da parte dei componenti del seggio inizieranno immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto. 2. Saranno considerate nulle le schede che a giudizio del Presidente del seggio: a) conterranno segni di riconoscimento; b) conterranno più di una preferenza nominativa; c) conterranno la preferenza espressa in modo diverso dalla croce. 3. Saranno considerate bianche le schede che non riporteranno alcun segno. 4. Verrà redatto apposito verbale al termine delle operazioni di voto e di scrutinio. 5. Il Presidente di seggio pubblicherà all albo della scuola i risultati delle elezioni. 6. Trascorsa un ora dalla pubblicazione dell esito delle elezioni, se non verranno presentati reclami le elezioni saranno dichiarate concluse. 7. L esito delle elezioni sarà comunicato alle Amministrazioni Comunali e al Dirigente scolastico. Articolo 13 Mandato 1. Il CCRR dura in carica fino al termine dell anno scolastico in cui il CCRR è stato eletto. 2. I Consiglieri decadono dalla carica dopo due assenze ingiustificate. 3. Il Segretario, al quale dovranno essere inviate le eventuali giustificazioni delle assenze, segnalerà la necessità di inserire all ordine del giorno della prima seduta utile del CCRR la decadenza del consigliere assente ingiustificato e la surroga dello stesso con il primo dei consiglieri non eletti e appartenente alla medesima lista del consigliere dichiarato decaduto. Articolo 14 Insediamento del CCRR 1. In una apposita seduta del Consiglio Comunale di Azzio, il Sindaco del Comune di Azzio, unitamente al Sindaco di Orino, proclama il Sindaco del CCRR e ufficializza l insediamento del CCRR. 2. Alla seduta consiliare partecipa anche il Consiglio Comunale di Orino. 3. Il Sindaco consegna la fascia tricolore al Sindaco dei Ragazzi e delle Ragazze. 4. Prima di assumere le funzioni il Sindaco del CCRR presterà promessa di adempiere ai doveri previsti dal regolamento del CCRR. Articolo 15 Compiti del Sindaco del CCRR 1. Il Sindaco dei Ragazzi e delle Ragazze è il loro portavoce e costituisce il vertice del CCRR. 2. Spetta al Sindaco dei Ragazzi e delle Ragazze rappresentare ufficialmente il CCRR, partecipare alle riunioni, presentare proposte al Consiglio Comunale degli adulti.
4 Articolo 16 Attribuzioni del Vicesindaco del CCRR 1. Il Vicesindaco svolge le funzioni vicarie del Sindaco in tutte le ipotesi di assenza od impedimento di quest ultimo. Articolo 17 Nomina e attribuzioni del Segretario 1. Nella prima seduta successiva alla proclamazione del Sindaco, il CCRR provvederà all elezione del Segretario del CCRR. 2. Per garantire una pluralità di rappresentanza, risulterà eletto alla carica di Segretario il candidato che avrà ottenuto la maggioranza dei voti. 3. Il Segretario ha il compito di: a) provvedere all invio della convocazione delle sedute del CCRR ai consiglieri, al Dirigente scolastico e alle Amministrazioni comunali almeno cinque giorni prima della seduta; b) registrare le presenze e le assenze; c) redigere i verbali del CCRR e, dopo averli sottoscritti unitamente al Sindaco, curarne la trasmissione ai consiglieri, al Dirigente scolastico e alle Amministrazioni comunali; d) acquisire le giustificazioni delle assenze del Sindaco, del Vicesindaco e dei Consiglieri. Articolo 18 Attribuzioni dei Consiglieri 1. Il Consigliere del CCRR, nell esercizio delle sue funzioni, ha diritto di: a) esprimere libera opinione al suo interno; b) formulare proposte per il territorio ed essere ascoltato; c) non essere in nessun modo danneggiato o umiliato da alcuno. 2. Il Consigliere del CCRR ha altresì il dovere di: a) rispettare ogni cittadino, le istituzioni e gli organismi con i quali entra in rapporto; b) attenersi alle disposizioni che la Pubblica Amministrazione emana; c) osservare nelle sedute un comportamento dignitoso e corretto nel rispetto delle opinioni e della libertà altrui. 3. Se un Consigliere viola i principi sopra riportati, pronuncia parole sconvenienti o arreca disturbo alle discussioni, il Sindaco lo richiama. Qualora persista in tale comportamento, può essere allontanato dalla seduta. 4. Ogni Consigliere ha il dovere di osservare il Regolamento del CCRR. Articolo 19 Compiti dell Amministrazione comunale 1. L Amministrazione comunale si impegna ad ascoltare le proposte del CCRR, impegnandosi nel dare attuazione a progetti formulati e condivisi. 2. L Amministrazione comunale può consultare il CCRR su tutti gli argomenti che riguardino la quotidianità dei giovani del paese. 3. L Amministrazione comunale e i Consiglieri comunali possono partecipare al CCRR. Articolo 20 Attività del CCRR 1. Il CCRR si riunisce durante tutto l anno scolastico in una sede a ciò deputata, comunicando luogo, data e orario alle Amministrazioni comunali. 2. Il CCRR è convocato almeno due volte l anno. 3. La convocazione del CCRR deve essere adeguatamente pubblicizzata in modo che tutti i ragazzi della scuola ne siano a conoscenza. 4. Il CCRR può richiede al Sindaco del Comune di Azzio e di Orino di incontrare il Consiglio Comunale degli adulti. 5. Il Sindaco e i Consiglieri del CCRR possono partecipare alle manifestazioni pubbliche organizzate dall Amministrazione comunale, su invito del Sindaco. 6. Il Sindaco e il Vicesindaco del CCRR affiancheranno per una giornata il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale di Azzio e di Orino nell attività amministrativa. Articolo 21 Sedute del CCRR e numero legale 1. Le sedute del CCRR si svolgono a porte aperte, nella sede assegnata, con la supervisione di almeno tre adulti.
5 2. Le sedute sono valide se i consiglieri presenti sono la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. 3. Nel caso in cui il CCRR non raggiungesse il numero legale necessario per la validità della seduta, si dovrà ricorrere ad un ulteriore convocazione. 4. I Consiglieri dovranno far pervenire al Segretario la giustificazione per l eventuale assenza. Articolo 22 Ordine del giorno e seduta straordinaria 1. L ordine del giorno è costituito dagli argomenti da trattare in ciascuna riunione, con definizioni chiare e specifiche. 2. L ordine del giorno è predisposto e firmato dal Sindaco del CCRR. 3. Il CCRR è convocato in seduta straordinaria quando richiesto da un terzo dei suoi componenti. Articolo 23 Svolgimento dei lavori consiliari 1. All inizio di ogni seduta del CCRR, svolte le formalità preliminari (presenze/assenze, lettura ordine del giorno), si procede con i lavori secondo l ordine previsto, salvo modifiche motivate proposte dal Sindaco o da un Consigliere. 2. La relazione di ogni argomento da trattare è svolta dal Sindaco o dal Consigliere relatore o proponente. 3. Il Consigliere che vorrà prendere la parola sulla proposta di discussione dovrà prenotare l intervento al Sindaco alzando la mano. 4. Il Sindaco concede la parola ai singoli Consiglieri. 5. Se nessuno chiede la parola o si è esaurito il dibattito, la proposta viene messa in votazione. Articolo 24 Votazione 1. La votazione in Consiglio avverrà attraverso la procedura del voto palese e per alzata di mano, salvo i casi in cui, per casi particolari debitamente motivati, il Consiglio, a maggioranza, decida diverse modalità di voto. 2. A votazione iniziata non è più consentito effettuare interventi sino alla proclamazione dei risultati. 3. Il Sindaco del CCRR pone ai voti la proposta presentata, invitando a votare prima coloro che sono favorevoli, poi i contrari, infine gli astenuti. 4. In caso di irregolarità il Sindaco può annullare la votazione e farla immediatamente ripetere. 5. La proposta si ritiene approvata quando il numero dei voti validi favorevoli prevale sui voti validi contrari. Articolo 25 Conservazione dei documenti 1. I verbali delle riunioni del CCRR, le delibere e ogni sorta di materiale relativo alla propria attività saranno conservati presso la scuola. 2. Una copia del verbale delle riunioni verrà inoltrata alla Segreteria del Comune di Azzio e del Comune di Orino. Articolo 26 Modifica del Regolamento del CCRR 1. Eventuali modifiche al presente regolamento potranno essere proposte anche dal CCRR. 2. Le proposte diventeranno esecutive solo dopo l approvazione del Consiglio Comunale di Azzio e del Consiglio Comunale di Orino per il successivo anno scolastico. Articolo 27 Norme finali 1. Per quanto non disposto dal presente regolamento si fa riferimento allo Statuto Comunale ed alle leggi vigenti. 2. Il Regolamento entra in vigore con l esecutività della delibera di Consiglio Comunale che lo approva.
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI CASSANO MAGNAGO
CITTA DI CASSANO MAGNAGO REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI CASSANO MAGNAGO Approvato con deliberazione di C.C. n. 75 del 25.11.2009. 1 REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Approvato in consiglio comunale il 24 febbraio 2015; modificato in consiglio comunale il 30 marzo 2016 delibera n 15 Pagina 1 di 6 ART. 1
DettagliCOMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza
COMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Art. 7 Statuto Comunale) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 in data 27.04.2010 Regolamento
DettagliCOMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE
COMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE Il Comune di Mede intende difendere i diritti delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei
DettagliCOMUNE DI CITTÀ DELLA PIEVE PROVINCIA DI PERUGIA
COMUNE DI CITTÀ DELLA PIEVE PROVINCIA DI PERUGIA www.comune.cittadellapieve.pg.it REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE APPROVATO CON DELIBERAZIONE
DettagliCOMUNE DI GAETA (Provincia di Latina)
COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) v v v Regolamento per la elezione ed il funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi v v v (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 49 del 27/06/2001)
DettagliCOMUNE DI APICE Provincia di Benevento. REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR
COMUNE DI APICE Provincia di Benevento REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 05.05.2010 Pubblicato all albo pretorio dal
DettagliCONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI
COMUNE DI DESIO Provincia di Monza e Brianza CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. in data IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE Regolamento del Consiglio
DettagliCOMUNE DI SERRA DE' CONTI
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE FREQUENTANTI LE SCUOLE DI SERRA DE' CONTI (approvato con atto consiliare n. 11 / 2007, modificato con atto consiliare n. 39 / 2009) CONTI
DettagliRegolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Art. 1 Finalità 1.Allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze alla vita collettiva ed istituzionale, ai sensi dell
DettagliComune di Fossato di Vico Provincia di Perugia
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI FOSSATO DI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 06/07/2016 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 30 del 06-07-2016 - pag. 1 - COMUNE
DettagliCOMUNE DI TERRANOVA DI POLLINO
COMUNE DI TERRANOVA DI POLLINO PROV. DI POTENZA SETTORE AFFARI GENERALI-AMMINISTRATIVO ECONOMICO-FINANZIARIO Telef. 097393009-Fax 097393247 e-mail : genovese.giuseppe55@gmail.com C.F. 82000430767 P.I.
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
CITTÀ DI AOSTA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REPUBBLICA ITALIANA VILLE D AOSTE REGION AUTONOME VALLEE D AOSTE REPUBLIQUE ITALIENNE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con delibera
DettagliCOMUNE DI PALU PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI PALU PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Allegato alla deliberazione di Consiglio comunale n. 20 del 07/05/2012 Art.1 Generalità e Finalità
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI ASSESSORATOALLE POLITICHE SOCIALI SCUOLA MEDIA STATALE E. ZUDDAS REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con delibera C.C. N. 1 del 18/01/05)
DettagliCOMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria. Regolamento Consiglio Comunale dei Ragazzi
COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria Regolamento Consiglio Comunale dei Ragazzi Indice Articolo 1 Generalità e finalità Articolo 2 Obiettivi Articolo 3 Corpo Elettorale Articolo 4 Partecipazione
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI ISTITUZIONE E COMPETENZE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Art. 1 Valore e Funzione del Regolamento 1. Il presente Regolamento detta le norme per il funzionamento
DettagliLegge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *
Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie
DettagliREGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Allegato A1 REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Art. 1 ISTITUZIONE 1. Il Comune di Lamporecchio istituisce il Consiglio Comunale dei Ragazzi allo scopo di far conoscere e crescere nelle giovani
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 19.09.2016 Indice generale Art. 1 - Finalità...3 Art. 2 - Obiettivi...3 Art. 3 Campi di applicazione...4
DettagliCITTA di TRICASE Provincia di Lecce
CITTA di TRICASE Provincia di Lecce CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI REGOLAMENTO ART. 1 Finalità Al fine di favorire nei ragazzi l acquisizione della consapevolezza dei diritti e dei doveri civici verso
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DI RONCADE
All.A C I T T A D I R O N C A D E ( T V ) Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-840597 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO MARTIRI DELLA LIBERTA RONCADE DIREZIONE DIDATTICA RONCADE PROGETTO
DettagliCOMUNE DI SORI. (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
COMUNE DI SORI (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 44 del 1 9. 1 2. 2008 INDICE Art. 1 Finalità
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI Quando gli adulti prendono una decisione che ti riguarda in qualsiasi maniera, hai il diritto di esprimere la tua opinione e gli adulti devono
DettagliCONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO -
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - Premessa Facendo costante riferimento alla Dichiarazione dei Diritti dei Bambini approvata all unanimità dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20
DettagliCITTA DI SAN SPERATE
CITTA DI SAN SPERATE Provincia di CAGLIARI REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI PREMESSA: Il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR) ha il compito di dare voce alle
DettagliApprovato con deliberazione di CC n. 46 del
COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo Approvato con deliberazione di CC n. 46 del 26.09.2016 REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI COLOGNO AL SERIO INDICE Articolo 01 Premessa
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità
Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani
DettagliSegreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili
In ottemperanza a quanto previsto dall art. 10 della Legge n. 91 del 30 luglio 2007, su proposta della con delega per, viene emanato il seguente Regolamento che disciplina l organizzazione ed il funzionamento
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (adottato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 93 del 07.11.2001) ART. 1 Nell ambito del programma amministrativo rivolto alla formazione del giovane
DettagliCOMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine
COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con:
DettagliR E G O L A M E N T O
Allegato alla D.C.C. n.23 del 6/8/2001 (ORIGINALE) COMUNE DI CASSANO DELLE MURGE Provincia di Bari R E G O L A M E N T O PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Entrato in vigore il 23.08.2001
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ZONA 1 DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE (CdZRR)
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ZONA 1 DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE (CdZRR) PREAMBOLO Il CdZRR di Zona 1 deve essere un luogo dove i ragazzi sono cittadini protagonisti e si riuniscono per esprimere le loro
DettagliREGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEL RAPPRESENTANTE DEGLI IMMIGRATI
Comune di Macerata REGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEL RAPPRESENTANTE DEGLI IMMIGRATI Approvato con atto consiliare n. 99 del 29 settembre 1997 Esaminato senza rilievi dal CO.RE.CO. nella seduta del 14.10.1997
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
COMUNE DI LEVERANO Provincia di Lecce ***** REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE dei RAGAZZI e delle RAGAZZE Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 22 del 20 novembre
DettagliREGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI (Approvato con delibera consiliare n. 30 del
REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI (Approvato con delibera consiliare n. 30 del 16.02.05) Art.1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione
DettagliCittà di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.
Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...
DettagliCOMUNE DI SERMIDE. Regolamento CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI SERMIDE Regolamento CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Premessa Il consiglio Comunale dei Ragazzi è il luogo dove i ragazzi imparano ad essere cittadini protagonisti e responsabili; è la sede dove
DettagliCOMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione
DettagliCONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI del COMUNE di SCIOLZE REGOLAMENTO Sezione 1 ISTITUZIONE, ORGANI E COMPETENZE Articolo 1. ISTITUZIONE Viene istituito
DettagliCOMUNE DI PIETRAMONTECORVINO PROVINCIA DI FOGGIA ************************************
COMUNE DI PIETRAMONTECORVINO PROVINCIA DI FOGGIA ************************************ REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE (C. C. d. R.) ************************************ TITOLO
DettagliCOMUNE DI SAN FIOR Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER I SERVIZI SOCIALI ED ASSISTENZIALI
COMUNE DI SAN FIOR Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER I SERVIZI SOCIALI ED ASSISTENZIALI ARTICOLO 1 - Istituzione della Commissione 1. È istituita la Commissione
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO
REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 29 MAGGIO 1997 DIVENUTA ESECUTIVA A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE DAL 1.8.1997 Articolo 1
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'
Citta'di Casoria REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' approvato dal Consiglio Comunale con atto n 9 del 23.03.2017-1 Articolo 1 ISTITUZIONE E SEDE Al fine di favorire la piena integrazione
DettagliCOMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE
COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA GIOVANILE Approvato con delibera di C.C. n. 33 del 15/10/2015 1 Articolo 1 - Istituzioni e scopi 1.E istituita dal Comune di Artegna
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI SPILIMBERGO
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE Art. 1 Istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi Il Consiglio Comunale di Spilimbergo istituisce il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei
DettagliCOMUNE DI SEGARIU REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI SEGARIU PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Allegato al verbale del consiglio comunale dei ragazzi n.9 del 20/10/2003. PARTE PRIMA ORGANIZZAZIONE
DettagliCOMUNE DI BARRALI CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO -
COMUNE DI BARRALI CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N 11 del 29.02.2012 PREMESSA I Consigli Comunali dei Ragazzi (C.C.R.) già istituiti in
DettagliCITTÀ DI CHIARI. Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
CITTÀ DI CHIARI Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 35 del 22/06/2015 1 Principi Generali Il Consiglio Comunale dei ragazzi
DettagliRegolamento per la elezione diretta del Sindaco dei Ragazzi Scuola Primaria e Secondaria di primo grado di Oliveto Citra
COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno Regolamento per la elezione diretta del Sindaco dei Ragazzi Scuola Primaria e Secondaria di primo grado di Oliveto Citra ( (approvato con delibera del C.C.
DettagliDal REGOLAMENTO GRUPPO GIUDICI GARE - 3/11/2016. Art. 7 - Le Assemblee Elettive
Dal REGOLAMENTO GRUPPO GIUDICI GARE - 3/11/2016 Art. 7 - Le Assemblee Elettive Procedure di convocazione 7.1 - Le Assemblee Elettive vengono svolte unicamente a livello provinciale e sono convocate per
DettagliCOMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO
COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO Art. 1 Istituzione del Consiglio Comunale dei ragazzi
DettagliCONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)
CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dello Statuto d autonomia e della legge regionale
DettagliRegolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali.
Regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali. (Approvato dall Assemblea Costituente Regionale riunita lunedì 02 marzo 2009, ai sensi dell art. 39 comma 4. dello Statuto Regionale)
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 Art. 1 (Istituzione) 1. Il Comune di Cesena riconosce la cultura
DettagliC I T T À D I R E C A N A T I
C I T T À D I R E C A N A T I REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI RECANATI P R E M E S S A La Consulta Giovanile, nello spirito dello Statuto comunale, della Carta europea per la partecipazione
DettagliRev. 0 dell 08/03/2012 REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI SINDACI ELETTIVI
Rev. 0 dell 08/03/2012 REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI SINDACI ELETTIVI 1 Sommario Art. 1... 3 Presentazione delle candidature... 3 Art. 2... 3 Insediamento
DettagliDirezione Centrale Educazione e Istruzione Settore Programmazione Coordinamento Servizi Educativi Direzione del Settore
LINEE GUIDA PER L ELEZIONE DELLA RAPPRESENTANZA CITTADINA DELLE COMMISSIONI MENSA - ANNO 2015 - Periodo, Giorni e orari di votazione Periodo di svolgimento delle votazioni : settimana dal 04 al 08 maggio
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI
All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Comune di Codogno Provincia di Lodi REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 88 del 29 novembre 2012 Ripubblicato dal 3 dicembre
DettagliREGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI.
ìm Regione Sicilia REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI. Regione Sicilia CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 - OGGETTO E FINALITÀ 1.11 presente regolamento, predisposto
DettagliREGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del
DettagliComune di Fabriano REGOLAMENTO PER L'ELEZIONE DEL CONSIGLIERE STRANIERO AGGIUNTO AL CONSIGLIO COMUNALE DI FABRIANO
REGOLAMENTO PER L'ELEZIONE DEL CONSIGLIERE STRANIERO AGGIUNTO AL CONSIGLIO COMUNALE DI FABRIANO APPROVATO CON DCC N.4 DEL 12.01.2010 REGOLAMENTO PER L'ELEZIONE DEL CONSIGLIERE STRANIERO AGGIUNTO AL CONSIGLIO
Dettagli( Provincia di Napoli )
COMUNE DI BACOLI ( Provincia di Napoli ) Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi approvato con delibera di C.C. n. 4/2004 modificato con delibera di C.C. n. 50/2006 modificato con delibera di C.C.
DettagliREGOLAMENTO sulla GOVERNANCE
REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE Art. 1 Gli organi sociali della Cooperativa sono quelli previsti dalla legge e dallo Statuto. Tali organi sono: a) l Assemblea dei Soci b) il Consiglio
DettagliCOMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI CITTADINI STRANIERI RESIDENTI NEL
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI CITTADINI STRANIERI RESIDENTI NEL COMUNE DI MONTECHIARUGOLO Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 8 del 24 gennaio 2007 1 INDICE Parte 1 - ISTITUZIONE e FINALITÀ...3
DettagliCOMUNE DI MORENGO IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI MORENGO PROVINCIA DI BERGAMO IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell infanzia (28.11.89), ratificata a tutt oggi da ben 191 paesi, racchiude in 54
DettagliCOMUNE DI VERCURAGO Provincia di Lecco
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI ART. 1 OBIETTIVI 1. Educare alla rappresentanza democratica. 2. Fare vivere ai ragazzi una concreta esperienza educativa. 3. Rendere i ragazzi protagonisti
DettagliCOMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)
COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Statuto della Consulta Giovanile Comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 68 del 22/11/2005
DettagliREGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI. Art. 1. Oggetto
REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l'istituzione ed il funzionamento della "Consulta Comunale
DettagliRegolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo
Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 11 dello Statuto regionale del PD dell Emilia-Romagna; l articolo 16 del Regolamento per l elezione del Segretario e dell
DettagliCOMUNE DI RAVENNA ACCADEMIA DI BELLE ARTI REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI. per il triennio
REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI per il triennio 2013 2016 Art.1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina le elezioni della Consulta degli Studenti. 2. La Consulta
DettagliConferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO
Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche
DettagliREGOLAMENTO ISTITUTIVO DEL CONSIGLIO DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI PREMESSA
ALLEGATO E REGOLAMENTO ISTITUTIVO DEL CONSIGLIO DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI PREMESSA 1. La Regione Lazio, in attuazione dei principi statutari e al fine della concreta applicazione della Carta europea riveduta
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 224/21.12.2006 In vigore dal 1 febbraio 2007 SOMMARIO Articolo 1 - Compiti
DettagliCOMUNE DI GAMBETTOLA REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI GAMBETTOLA REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Art. 1 Finalità E istituito nel Comune il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR), con l obiettivo di educare i ragazzi alla rappresentanza
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
Normativa comparata REGIONE EMILIA-ROMAGNA Pubblicata nel B.U. Emilia-Romagna 9 ottobre 2009, n. 173. Vedi, anche, l art. 84, comma 1, L.R. 27 giugno 2014, n. 7. Art. 1 Oggetto. 1. È istituito il Consiglio
DettagliAssociazione Pro Loco Calciano ( Matera)
Associazione Pro Loco Calciano ( Matera) R E G O L A M E N T O PER IL FUNZIONAMENTO DELL ASSOCIAZIONE Il presente regolamento disciplina il funzionamento dell associazione Pro Loco di Calciano in attuazione
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 12 del 31-03-2015 NOTE: Il presente regolamento abroga il precedente approvato
DettagliRegolamento Gruppo Giovani. Imprenditori Edili
Regolamento Gruppo Giovani Imprenditori Edili Testo approvato dal Consiglio Direttivo del Gruppo il 13 settembre 2001 e dall Assemblea del 7 febbraio 2002 Ratifica del Consiglio Direttivo dell ACEN il
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI ROVIGO REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 26 del 22.03.2005, divenuta esecutiva ai sensi di legge il 22.04.2005. Ripubblicato
DettagliC O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, TURRI
C O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, 1 09020 TURRI N 24 del 20.06.2016 DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Elezioni amministrative del 05 giugno
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
Allegato 2 delib. 3_2011 REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL 30.12.2010) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento
DettagliREGOLAMENTO FORUM GIOVANILE
REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE di SEGRATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI ART.1 ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI 3 ART.2 - ORGANI 3 ART.3 FUNZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
DettagliCittà Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 21 dicembre 2015 INDICE Art. 1 Oggetto
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO
Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo
DettagliCOMUNE DI MARANELLO Provincia di Modena
Provincia di Modena REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE ELETTIVA PER I CITTADINI STRANIERI (EXTRA- UE, APOLIDI E IN POSSESSO DELLA DOPPIA CITTADINANZA ITALIANA ED EXTRA-UE) RESIDENTI
DettagliCOMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO. Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e
COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO 1. Costituzione Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e qualificazione professionale delle donne nonché di promuovere la rimozione
DettagliDENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1. Denominazione sede
DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1 Denominazione sede E istituita nel Comune di Catenanuova, con deliberazione del Consiglio Comunale su proposta della Giunta Municipale, l Associazione definita
DettagliPROCEDURE ELETTORALI 2.(Giunta Regionale e Presidente) CANDIDATURE
PROCEDURE ELETTORALI 2.(Giunta Regionale e Presidente) CANDIDATURE Tutti coloro che intendono concorrere alla carica di Presidente o di componente di Giunta Regionale devono presentare la propria formale
DettagliCittà di Campi Salentina Provincia di Lecce REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELLE CONSULTE
Città di Campi Salentina Provincia di Lecce REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELLE CONSULTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 63 del 28/12/2009 ART. 1 LE CONSULTE 1. L Amministrazione comunale
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA
COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28/11/2003 REGOLAMENTO CONSULTA
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta)
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento, organizzazione, criteri di selezione ed il numero
DettagliREGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO
CONSIGLIO METROPOLITANO della CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO Gli articoli da 1 a 9 della proposta di Regolamento provvisorio di funzionamento del Consiglio
DettagliUnione Rugby Capitolina a.s.d. Approvato nell assemblea del [REGOLAMENTO ELETTORALE DELLA UNIONE RUGBY CAPITOLINA A.S.D.
2013 Unione Rugby Capitolina a.s.d. Approvato nell assemblea del 5..11.2013 [REGOLAMENTO ELETTORALE DELLA UNIONE RUGBY CAPITOLINA A.S.D.] 1. Premessa Il presente documento è considerato regolamento interno
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO
REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO ART. 1 (Costituzione del Gruppo) 1. Il gruppo è costituito dalle consigliere e dai consiglieri eletti nelle liste elettorali contrassegnate
DettagliREGOLAMENTO PER LE CONSULTE DI FRAZIONE
REGOLAMENTO PER LE CONSULTE DI FRAZIONE (artt. 34 e 35 dello Statuto Comunale) Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 30.09.1996 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE APPROVATO CON LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 DEL 27/03/2013 Pag 1 INDICE Articolo 1 Oggetto
Dettagli