La pedagogia tra soggetto, cultura, società

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1 La pedagogia tra soggetto, cultura, società

2 Processi educativi testimoni e promotori delle relazioni tra questi elementi La pedagogia svolge un ruolo di transazione Quindi Deve reinterpretare in chiave pedagogica i temi tipici della psicologia (soggetto), antropologia (cultura) e sociologia (società)

3 I modi di intendere il rapporto tra mondo interno e mondo esterno hanno dato vita a diverse teorie psicologiche Mondo interno: sviluppo Mondo esterno: apprendimento Il soggetto

4 Piaget realizza una prima mediazione tra mondo esterno e mondo interno Costruttivismo: la conquista dell intelligenza superiore (logica formale) è l esito di un lento processo di ricerca di equilibrio tra le strutture mentali del soggetto e i dati del mondo esterno Approccio psico-genetico

5 Adattamento all ambiente una forma di intelligenza L adattamento si avvale di assimilazione e accomodamento La mente costruisce il mondo costruendo se stessa

6 Integrazione tra fattori strutturali e fattori ambientali Sintesi tra: la teoria dello «strutturalismo senza genesi» e la teoria della «genesi senza struttura» Ogni genesi parte da una struttura e si conclude in un altra e ogni struttura ha una genesi (J. Piaget) Strutturalismo genetico

7 Stadi evolutivi dell intelligenza: criticati perché riconoscono importanza allo «sviluppo naturale» del sistema nervoso e trascurano cultura e società, ma lo studioso non esclude affatto tali aspetti Variabili riconosciute invece dall approccio INTERATTIVO-COSTRUTTIVISTA di Willem Doise. Costruzione sociale dell intelligenza Critica a Piaget

8 Individuazione e potenziamento del ruolo attivo dell intelligenza Continuità evolutiva dell intelligenza attraverso cambiamenti e ristrutturazioni Valorizzazione della diversità del bambino rispetto all adulto. Necessità di predisporre un azione educativa per l infanzia Strutturalismo genetico e pedagogia

9 Lev Vygotskij sposta l attenzione sull ambiente storico-culturale Apprendimento invece di sviluppo Processi psichici superiori: attività simbolica il linguaggio Approccio contestuale storicoculturale

10 Linguaggi e oggetti culturali sono elementi sociali perché sono gli strumenti degli scambi comunicativi Sviluppo delle strutture mentali e delle conoscenze avviene nelle «pratiche sociali»

11 Lo sviluppo è dal linguaggio esterno (inter-psichico), con significati condivisi, al linguaggio interno (intra-psichico) cioè i significati personali Dalla funzione comunicativa a quella regolativa delle azioni, dei processi cognitivi, del comportamento Linguaggio

12 Modelli diversi, ma complementari Sviluppo e apprendimento Piaget: dall individuo al sociale Vygotskij: dal sociale all individuo

13 Ricadute pedagogiche della teoria di Vygotskij Ruolo fortemente propulsivo della scuola per lo sviluppo dell individuo e dell intera società La scuola può favorire la «zona di sviluppo potenziale»: passaggio da ciò che il bambino sa fare a ciò che egli può fare (i processi di formazione sono il traino dei processi biologici di sviluppo) Costruttivismo interpersonale e pedagogia

14 Anni Cinquanta del Novecento: modelli molto complessi e articolati che elaborano ipotesi sul funzionamento mentale Prima fase: analogia mente-computer. Modello computazionale Intelligenza come un insieme chiuso di abilità già acquisite Approccio cognitivista

15 Prima linea: rivoluzione neurale in contrapposizione al riduzionismo del dualismo hardwaresoftware per mentecorpo Apertura alle scienza della natura (invece di quelle informatiche) Seconda linea: epistemologia naturale per studiare i prodotti della mente invece dei circuiti interni Salta la corrispondenza tra mente umana e razionalità Seconda fase cognitivista Approccio ecologico Visione integrata del funzionamento della mente

16 Jerome Bruner, David Olson e Howard Gardner Dal punto di vista pedagogico essi contribuiscono ad approfondire il rapporto tra disposizioni genetiche, sviluppo del sistema nervoso, stimolazioni ambientali e dunque pratiche educative Cognitivisti «sui generis»

17 Bruner riprende Vygotskij: le competenze elementari partono dalle pratiche sociali del discorso Mediazione attraverso strumenti culturali (amplificatori culturali): ruota, cannocchiale, linguaggio amplificano capacità motorie, visive e intellettuali Approccio costruttivista

18 Pensiero paradigmatico o logicoscientifico: consente di spiegare gli eventi sulla base di proposizioni generalizzabili Pensiero narrativo: consente di interpretare gli eventi sulla base del punto di vista del singolo soggetto I due tipi di pensiero sono complementari Funzionamento cognitivo secondo Bruner

19 Il processo costruttivo dell interpretazione è condizionato dai significati tipici della versione del mondo che adottiamo come punto di riferimento e che trasformiamo quando dobbiamo integrarli nel nostro mondo Versioni del mondo offerte dal pensiero narrativo: pluralità di prospettive simultanee Bruner parla di culturalismo: la conoscenza è frutto della cultura intesa a più livelli

20 La cultura plasma la mente: il pensiero e i processi di apprendimento sono sempre «situati».culturalismo L intelligenza non è nella testa ma è distribuita nel mondo della persona Rapporto tra cultura ed educazione: l educazione è condizionata dalla «cultura dell educazione» (comunità collaborativa tra docenti e discenti) Intelligenza distribuita e apprendimento collaborativo

21 Howard Gardner propone un modello complesso di intelligenza Forme di intelligenza: linguistica, musicale, spaziale, logico-matematica, corporeo-cinestetica, interpersonale, personale Ognuna di esse segue uno sviluppo proprio La mente a più dimensioni e le intelligenze multiple

22 Logos\eros: la rivoluzione copernicana di Freud Inconscio: pulsioni, impulsività, desiderio, emotività, piacere Scoperta della corporeità e della sessualità del bambino L eros e la scoperta dell inconscio

23 Il gioco ha valenza evolutiva, catartica e terapeutica «Fase transizionale»: zona intermedia tra bambino e madre, tra soggettivo ed oggettivo Gli oggetti transizionali (pupazzo, coperta ) permettono di sperimentare la vicinanza\lontananza dalla madre: il gioco infantile è dunque una linea diretta di sviluppo Winnicott e il gioco simbolico

24 La progettazione e la realizzazione di interventi formativi non può non tener conto degli studi sull apprendimento e sullo sviluppo Necessità di una formazione multidimensionale che tenga conto dell eros, del gioco, del contesto, dell interazione tra fattori interni ed esterni Pedagogia e psicologia

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