Buone pratiche nella scuola in presenza di Chavorrè Romanì

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1 1 Buone pratiche nella scuola in presenza di Chavorrè Romanì RETE INTERCULTURA <RETE SENZA CONFINI> SCUOLA CAPOFILA : ISTITUTO COMPRENSIVO ST. DI CURTAROLO (PD) *********** Ministero Istruzione Università e Ricerca Bambini Rom Alunni Rom Scuola, lingue, cultura Seminario Nazionale Gardone Riviera (Brescia)

2 2 Contestualizzazione Presenza nell alta Padovana di alunni/e itineranti (Sinti in prevalenza e Rom) appartenenti alla fascia della scuola dell obbligo Rischio di dispersione scolastica, già presente nell utenza Rom e Sinti, aggravata da: a) l eccessivo numero di scuole frequentate in itinere; b) l impossibilità di accedere a percorsi di conoscenza strutturati e organici; c) la frammentarietà delle relazioni socio-affettive fondamentali per lo sviluppo formativo e l acquisizione di conoscenze nella fascia dell obbligo.

3 3 Seguendo fiere e sagre Rete Intercultura <Rete Senza Confini> n. 16 Istituti Comprensivi dell Alta Padovana Collegamento fra scuole frequentate in itinere per gli aspetti: * educativo-didattici (docenti DS) * burocratico-istituzionali (segreterie DS) * rapporti con le famiglie Utilizzo del registro <Curriculum> ed. Schola- PD Programmazione per obiettivi e contenuti minimi * dalla classe 1 scuola primaria * alla classe 3 scuola secondaria di primo grado Destinatari: alunni/e itineranti iscritti nell ICS di Piazzola sul Brenta (PD) per la Fiera di San Martino (primi di novembre); attualmente sono coinvolti più di 40 alunni/e e non necessariamente itineranti per Piazzola. Scuole coinvolte: scuole frequentate in itinere nell ambito provinciale (Padova), regionale (Veneto) ed extraregionale (Lombardia, Friuli, ) Periodo: l intero anno scolastico. L intero ciclo scolastico (dalla scuola primaria alla secondaria) per alcuni gruppi familiari.

4 4 Scopo e obiettivo del progetto nel contesto di riferimento Contrastare la dispersione scolastica Prevenire situazioni di disagio causate dall incontro con realtà scolastiche diverse Favorire lo sviluppo di un rapporto collaborativo Scuola- Famiglia Recuperare e valorizzare aspetti della cultura di riferimento Promuovere consapevoli processi di maturazione personale e di orientamento scolastico-professionale Migliorare conoscenze e competenze Potenziare le dinamiche relazionali con adulti e coetanei

5 5 Strategie scelte Programmazione interventi: * individualizzati * di sostegno Flessibilità oraria: * frequenza in gruppi di classi aperte * insegnamento individualizzato con docenti in ore aggiuntive * frequenza ridotta Realizzazione materiale didattico specifico

6 Criticità in itinere Organizzazione del lavoro : gli interventi individualizzati e/o in piccoli gruppi, il lavoro per classi aperte, le attività di laboratorio sono meno praticabili per assenza di compresenze. Valutazione : la rilevanza dell aspetto formativo della valutazione risulta poco evidente nell utilizzo della valutazione numerica e del voto di condotta. Prove Invalsi: necessità di definire a livello nazionale la possibilità per le singole scuole di inserire i nominativi dei candidati agli esami oltre la data fissata dal Ministero, a tutela degli itineranti che si iscrivono in giugno. Prove Invalsi: la frequenza frammentaria influisce sull apprendimento dei contenuti e può pregiudicare l esito delle prestazioni richieste a livello nazionale, con ricadute negative sul voto finale. Nulla osta : la sua obbligatorietà nel passaggio fra le scuole diviene un ulteriore vincolo burocratico per alunni/e delle famiglie itineranti attrazioniste (frequenza nelle singole scuole anche della durata di soli 5 giorni). Oltre la secondaria di primo grado : quali strategie perché alunne/i itineranti possano assolvere l obbligo scolastico (16 anni) e formativo (18 anni)? 31/10/

7 7 Progressi compiuti Anno scolastico 2003/ 04-n alunni seguiti: 3 - Anno scolastico 2009/ 10- n al. seguiti: 47 Notevole riduzione delle ripetenze: 1/2 alunni itineranti per anno scolastico Azione di tutoraggio per alunni/e diversamente abili permette il rilascio di certificazione da parte dell ULSS (Vicenza), anche in presenza di soggetti residenti in altra regione (Lombardia) e frequentanti scuole di altre province (Padova) Alunno con comportamenti a rischio : alla sua seconda ripetenza, seguito dalla classe seconda della scuola secondaria di primo grado, in classe terza ha vinto i campionati di matematica presso l ICS di Grantorto (PD) Aumento della partecipazione delle famiglie attraverso contatti non solo ufficiali, ma anche personali (importanza della mediazione culturale, delle visite ai campi e dei contatti telefonici diretti) Pubblicazione di racconti scritti da anziana Sinti e illustrati da alunni/e delle scuole primari della Rete, con intervento dell autrice nelle classi Presentazione dei racconti al pubblico presso la Sala Consiliare di Piazzola sul Brenta, in presenza dell autrice Realizzazione di testi semplificati: <Percorsi di conoscenza raccontati>, in cartaceo e cd Per le prime classi della primaria: <Percorsi per iniziare>, disponibile via mail

8 Materiale didattico specifico: <Percorsi di conoscenza raccontati> Argomenti: storia, geografia e scienze * dalla classe 3 scuola primaria * alla classe 3 scuola secondaria di primo grado Contenuti essenziali e semplificati, ma non banalizzati Forma raccontata attraverso dialogo immaginario docente alunno/a Struttura delle frasi non complessa Concetti e termini specifici spiegati e più volte ripresi Dove possibile, riferimenti al quotidiano anche con umorismo 31/10/

9 Materiale didattico specifico: <Percorsi per iniziare> temi trattati Conoscere il tempo Conoscere lo spazio Conoscere le persone Conoscere la storia Conoscere la geografia Conoscere i numeri 31/10/

10 10 Materiale didattico specifico: <Percorsi per iniziare> con Struttura di base nella presentazione del concetto iniziale Ripetizione della struttura di base nello sviluppo dell argomento Invito alla conoscenza della propria realtà Invito all espressione grafica/disegno Invito all osservazione di immagini