PERCHE' E STATO NECESSARIO RIFORMARE IL SISTEMA PREVIDENZIALE
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- Cesare Barone
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1 PERCHE' E STATO NECESSARIO RIFORMARE IL SISTEMA PREVIDENZIALE Fronteggiare le crescenti difficoltà finanziarie del sistema previdenziale derivanti: - da un rapporto popolazione attiva/pensionati negli ultimi anni sempre più squilibrato e deficitario; - dai gravi squilibri gestionali dei regimi INPS dei lavoratori autonomi; - dal crescente ricorso alle pensioni di anzianità e, soprattutto, alle c.d. pensioni baby (v. Corte cost. n. 194/91); - dall utilizzo abnorme delle pensioni di invalidità, con finalità assistenziale (L. n. 222/84) 1
2 I primi interventi legislativi degli anni L. 438/92: 90 - previsione transitoria: blocco di tutti i pensionamenti anticipati, da settembre 1992 fino al 31 dicembre 1993; - previsione permanente: il nuovo regime delle decorrenze e l introduzione delle c.d. finestre - L. delega n. 421 del
3 PRIMA RIFORMA (c.d. AMATO: d.lgs. n. 503/1992) Il decreto legislativo n. 503 del 1992, in parte modificato dall'art. 11 della legge n. 537 del 1993, è nel suo complesso diretto, in conformità all'art. 3 della legge delega 23 ottobre 1992, n. 421, a ridurre le prestazioni pensionistiche e ad attenuare l'onere finanziario della previdenza pubblica. Le ragioni e gli scopi dell'intervento legislativo sono così enunciati dalla stessa legge di delega: stabilizzare al livello attuale il rapporto tra spesa previdenziale e prodotto interno lordo; garantire l'omogeneità dei trattamenti pensionistici obbligatori; favorire la costituzione di forme di previdenza complementare a carattere privatistico (Corte cost. n. 2/1994)
4 Corte cost. n. 2/1994 E ammissibile la richiesta di referendum popolare relativa all'abrogazione del d.lgs. n. 503 del 1992? NO, in ragione dello stretto collegamento delle disposizioni legislative oggetto dei quesiti referendari con le leggi di bilancio di cui all art. 75 Cost. (e 81, co. 4, Cost.) Quindi: la previdenza sociale, in quanto spesa gravante sul sistema economico del Paese, costituisce una rilevante componente del bilancio nazionale L equilibrio di bilancio si configura quale vero e proprio principio costituzionale con il quale la Corte opera, di volta in volta, un rigoroso contemperamento con gli altri principi rinvenibili nella Carta costituzionale (spec. artt. 3 e 38) Con l. cost. 20 aprile 2012, n. 1 è stato introdotto nella Costituzione il principio dell'equilibrio strutturale delle entrate e delle spese del bilancio (art. 81, co. 1, Cost.) 4
5 IL D.LGS. N. 503/1992 La pensione di vecchiaia: - aumento di età pensionabile - aumento dei requisiti di contribuzione e assicurazione aumento da 5 a 10 anni, e poi a tutta la vita lavorativa, per la individuazione della base di calcolo retributiva della pensione armonizzazione dei regimi pensionistici, per superare sperequazioni e privilegi La gradualita della riforma: la salvaguardia dei c.d. diritti quesiti Il concorso della previdenza complementare (d.lgs. 124/1993) 5
6 LA PENSIONE DI VECCHIAIA Elevazione del requisito anagrafico (d.lgs. 503/92, artt. 1 e 5, e l. n. 724 del 1994). Laddove previsti, restano confermati i limiti di età più elevati. Elevazione del requisito contributivo minimo (artt. 2 e 6) 6
7 Segue: la pensione di vecchiaia (art. 1, D.Lgs. 503/92) elevazione graduale dell eta pensionabile di 5 anni: i nuovi limiti sono stati raggiunti il Età richiesta per il pensionamento di vecchiaia Periodo di riferimento Uomini Donne dal 1 gennaio 1994 al 30 giugno anno 56 anno dal 1 luglio 1995 al 31 dicembre anno 57 anno dal 1 gennaio 1997 al 30 giugno anno 58 anno dal 1 luglio 1998 al 31 dicembre anno 59 anno dal 1 gennaio 2000 in poi anno 60 anno 7
8 Requisiti assicurativi e contributivi (art. 2, D.Lgs. 503/92) Requisiti assicurativi e contributivi per la pensione di vecchiaia (art. 2, co. 1 e 2) Periodi Anzianità Dal 1 gennaio 1993 al 31 dicembre Dal 1 gennaio 1995 al 31 dicembre Dal 1 gennaio 1997 al 31 dicembre Dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre Dal 1 gennaio 2001 in poi Continuano ad applicarsi i requisiti previgenti per i soggetti che, al , avevano già maturato 15 anni di assicurazione e contribuzione (art. 2, co. 3) Il rilievo della c.d. settimana contributiva piena 8
9 Le aliquote di rendimento del D.Lgs. n. 503/92 (art. 12) Importo Rendimento Rendimento con annuo 40 anni di contributi Fino al massimale 2% 80% Fascia fino al 33% 1.60% 64% Dal 33% al 66% 1.35% 54% Dal 66% al 90% 1.10% 44% Oltre il 90% 0.90% 36% Tali aliquote si applicano solo alle anzianità contributive maturate dal 1 gennaio
10 DETERMINAZIONE TETTI VIGENTI NEL 2015 (Prima fascia: : v. Circ. Inps n. 11/2015) Fasce Da Fino a Aliquota Abbattimento Tetto % 0,00% Fascia fino 33% % 20% 33%-66% % 32,50% 66%-90% % 45% Oltre 90% % 55%
11 Retribuzione pensionabile (art. 3, D.Lgs. 503/92) L che al hanno un anzianità contributiva > 15 anni L che al hanno un anzianità contributiva < 15 anni L assunti successivamente a (d.lgs. n. 373/93) 11
12 SISTEMA DI CALCOLO RETRIBUTIVO Dipendenti in servizio al 31 dicembre 1992: Quota A di pensione: corrisponde alle anzianità contributive maturate prima del , ed è calcolata applicando la normativa in vigore a tale data; Quota B: corrisponde alle anzianità contributive maturate dopo il , ed è calcolata applicando la nuova normativa 12
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