COMUNE DI SAN MARTINO DALL'ARGINE PROVINCIA DI MANTOVA

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1 COMUNE DI SAN MARTINO DALL'ARGINE PROVINCIA DI MANTOVA Codice ente: ORIGINALE DELIBERAZIONE N. 26 DEL 09/03/2016 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE SPESE DI FUNZIONAMENTO - ART. 2, COMMI 594 E SEGG. LEGGE 24/12/2007 N. 244 E ART. 16, COMMA 4 D.L. N. 98/2011, CONVERTITO IN LEGGE N. 111/2011. L anno DUEMILASEDICI addì NOVE del mese di MARZO alle ore 18:00 nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. Al1'appello risultano: RENOLDI ALESSIO Sindaco SI DURANTINI FRANCO ASSESSORE SI GANDOLFI SONIA ASSESSORE SI Totale presenti 3 Totale assenti 0 Partecipa alla adunanza il Segretario Comunale DOTT. LEONARDI PIPPO il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti,alessio RENOLDI nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che la legge 24/12/2007 n. 244 (legge finanziaria 2008) prevede rilevanti disposizioni dirette al contenimento e alla razionalizzazione delle spese di funzionamento delle pubbliche amministrazioni; in particolare l art. 2, comma 594, prevede che, ai fini del contenimento e razionalizzazione delle spese di funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del D. Lgs. n. 165/2001, adottino Piani Triennali per l individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione nell utilizzo: delle dotazioni strumentali, anche informatiche che corredano le stazioni di lavoro nell automazione d ufficio; delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto; dei beni immobili ad uso abitativo, con esclusione dei beni infrastrutturali; VISTO altresì che lo stesso articolo, al comma 595, impone di completare il piano con l indicazione delle misure dirette a circoscrivere l assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile ai soli casi in cui il personale debba assicurare pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l uso, individuando forme di verifica; RICHIAMATO il D.L. n. 98 del 06/07/2011 Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria convertito nella Legge n. 111/2011 ed in particolare l art.16, comma 4, che stabilisce.le Amministrazioni possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche. Detti piani indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari ; CONSIDERATO che l art. 16 comma 5 del D.L. n. 98/2011, convertito nella legge n. 111/2011, dispone che le eventuali economie effettivamente realizzate attraverso i piani triennali di razionalizzazione.possono essere utilizzate annualmente, nell importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 per cento destinato alla erogazione dei piani previsti dall art. 19 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n Le risorse sono utilizzabili solo se a consuntivo è accertato, con riferimento a ciascun esercizio, il raggiungimento degli obiettivi fissati per ciascuna delle singole voci di spesa previste nei piani. I risparmi sono certificati, ai sensi della normativa vigente, dai competenti organi di controllo; RITENUTO necessario pertanto approvare un piano che individui attività, strumenti, obiettivi e tempi finalizzati alla razionalizzazione delle spese, attraverso la definizione e successiva implementazione di una metodologia di lavoro che stabilisca diverse fasi di ricerca dei dati, elaborazione degli stessi e conseguente individuazione delle misure di razionalizzazione, disciplinando, in tal modo, anche l intero processo tecnico amministravo e le relative procedure; DATO ATTO che, in esito all attuazione di quanto previsto dal piano, saranno attuate le misure di contenimento e/o razionalizzazione delle spese sulla base di specifica relazione conclusiva della fase di elaborazione del piano, predisposta da parte dell unità organizzativa responsabile, secondo i tempi e le modalità previste dal piano stesso; CONSIDERATO che la novità introdotta dalla suddetta norma rappresenta uno stimolo per le pubbliche amministrazioni per una diversa allocazione della spesa pubblica, finalizzata al contenimento dei costi e consentendo di recuperare risorse per finanziare la contrattazione decentrata integrativa e a compensare una maggiore prestazione lavorativa richiesta ai lavoratori in termini qualitativi e quantitativi;

3 ACCLARATO che tali misure di incentivazione possono essere applicate soltanto se fanno riferimento a risorse aggiuntive, rispetto a quelle previste da norme di legge, o meglio, che alla base ci deve essere un obiettivo di risparmio definito in maniera inequivoca ed oggettiva dal legislatore; PRESO ATTO di quanto espresso sull argomento dal Dipartimento della Funzione Pubblica, con la Circolare n. 13 del 11/11/2011; VISTA la deliberazione della Corte dei Conti Sezione delle Autonomie n. 2/2013; RITENUTO alla luce di quanto chiarito dalle Sezioni Regionali della Corte dei Conti, avvalersi del suddetto strumento al fine di ottimizzare e razionalizzare la spesa e di garantire, al contempo, l incentivazione del personale interessato; PRECISATO che il suddetto piano potrà essere oggetto di specifici aggiornamenti e/o integrazioni di volta in volta individuate; ATTESO che le risorse, accertate dal Revisore dei Conti in sede di rendiconto, potranno essere rese disponibili solo al ricorrere delle seguenti condizioni: rispetto del patto di stabilità; rispetto delle norme in materia di contenimento delle spese di personale; rapporto tra spese di personale e spese correnti inferiore al 50% POSTO che i piani adottati sono stati oggetto di informazione preventiva, mentre i criteri di Ripartizione delle risorse aggiuntive, al lordo degli oneri a carico dell Amministrazione, saranno oggetto di accordo con la delegazione di parte sindacale, secondo la disciplina prevista nell apposito Piano di Razionalizzazione; PRESO ATTO delle deliberazioni n. 513, 531 e 532 del 2012 della Corte dei Conti - Sezione Veneto n. 398 del 2012 della Corte dei Conti Sezione Emilia Romagna e n. 14 del 2013 della Corte dei Conti - Sezione Piemonte, nelle quali si sostiene che le somme eventualmente destinate alla contrattazione integrativa ai sensi dell'art. 16, comma 5, del D.L. 98/2011, non rientrino nel tetto del fondo 2010 così come previsto dall art. 9 comma 2bis del D.L. 78/2010; VISTA inoltre la deliberazione n. 252/2013 della Corte dei Conti Sezione Lombardia che, richiamando la circolare 13/2011 del Dipartimento della Funzione Pubblica, ritiene che le economie da piani di razionalizzazione possano essere utilizzate nella Contrattazione Decentrata dell anno di competenza, fermo restando l accertamento a consuntivo da parte dei competenti organi di controllo dell effettiva entità dei risparmi realizzati; VERIFICATO: che il Comune di S. Martino dall Argine ha rispettato le disposizioni del patto di stabilità interno per gli anni 2011/2012/2013/2014/2015 che la percentuale di incidenza delle spese di personale rispetto alle spese correnti è inferiore al 50% (pari al 17,20% nell anno 2013 come da rendiconto) che l'ente non versa nelle situazioni strutturalmente deficitarie di cui all'art. 242 del D.Lgs n. 267/2000 e successive modificazioni e che risulta rispettato il principio di riduzione della spesa e della percentuale di incidenza della stesa rispetto alle spese correnti; che sono state rispettate le norme sul contenimento della spesa del personale rispetto all anno precedente, ai sensi dell art. 1, comma 557 della legge n. 296/2006 (art. 1, comma 557-ter della legge 296/2006) VISTO l allegato Piano Triennale per la razionalizzazione della spesa per il triennio , predisposto di concerto con tutti i servizi comunali, che evidenzia specifici obiettivi di razionalizzazione delle spese di funzionamento, dando così applicazione all art. 2, comma 594 e seguenti della legge n. 244/2007 e all art. 16, commi 4 e 5 del D.L.n. 98/2001, così come convertito nella legge n. 111/2001;

4 ATTESO che l Ente, per poter incrementare il Fondo Risorse Decentrate deve, comunque, rispettare i parametri di virtuosità richiamati dall art. 40 del D.Lgs. 165/2011: rispetto del patto di stabilità, riduzione delle spese di personale in valore assoluto, rapporto spese del personale e spese correnti inferiore del 50%; CONSIDERATO che il Piano Triennale di Razionalizzazione è stato elaborato dopo una ricognizione della situazione in essere a marzo 2016 individuando per il triennio , le misure di contenimento dei costi e gli obiettivi di risparmio. I predetti obiettivi si riflettono negli strumenti di bilancio e, conseguentemente, sugli stanziamenti di spesa iscritti a bilancio; DATO ATTO che gli eventuali risparmi rilevati a consuntivo per ciascuna delle voci evidenziate nel piano allegato, potrà essere utilizzato nell importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione decentrata integrativa, come previsto dall art. 16, comma 5, del D.L. n. 98/2011, salvo diverse prescrizioni normative che dovessero intervenire in materia; ATTESO che le misure previste dal Piano triennale di razionalizzazione della spesa dovranno essere previste anche nel Piano Esecutivo di Gestione ; DICHIARATA la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa sul presente atto ai sensi dell'art. 8 del Regolamento comunale sui controlli interni; VISTI i pareri favorevoli resi dal Responsabile del Settore Amministrativo sotto il profilo della regolarità tecnica, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 e dal Responsabile del Settore Finanziario sotto il profilo della regolarità contabile; LA GIUNTA COMUNALE PRESO ATTO della proposta che precede, corredata dai prescritti pareri di regolarità tecnica e contabile; CON VOTI unanimi, favorevoli, espressi in forma palese; DELIBERA 1) DI APPROVARE, per le motivazioni sopracitate, l allegato Piano Triennale per la razionalizzazione della spesa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato a dare applicazione all art. 2, comma 594 e seguenti della legge n. 244/2007 e all art. 16, commi 4 e 5 del D.L. n. 98/2001, così come convertito nella legge n. 111/2011; 2) DI DISPORRE che, l utilizzo delle risorse sarà subordinato alla certificazione a consuntivo, da parte del Revisore Unico del Conto, dei risparmi conseguiti annualmente, ai sensi dell art.16, comma 5, del D.L. n. 98/11, convertito in legge n. 111/2011; 3) DI DARE ATTO che, in relazione agli obiettivi indicati nell allegato Piano, le effettive economie realizzate e certificate a consuntivo dal Revisore Unico del Conto, saranno destinate come segue: obiettivo indicato ai punti 1) e 2) del piano, fino alla misura del 50% alla contrattazione integrativa decentrata; obiettivo indicato al punto 3) del piano; 4) DI DARE ATTO che verrà annualmente trasmessa, a consuntivo, una relazione sui risultati ottenuti, sia agli organi di controllo interno, sia alla Sezione Regionale della Corte dei Conti competente, come previsto dall art. 2, comma 597, della legge n. 244/2007;

5 5) DI PROVVEDERE alla pubblicazione del Piano triennale di razionalizzazione delle spese sul sito istituzionale dell Ente e attraverso le modalità individuate dall art. 2, comma 598 Legge n. 244/2007 e di darne informativa alle OO.SS. rappresentative dell Ente; 6) DI AVER VALUTATE tutte le procedure di controllo previste dal piano triennale di prevenzione della corruzione approvato con deliberazione G.C. n.20 del 17/2/2016; 7) DI DARE MANDATO al Responsabile del Settore Amministrativo di provvedere ad assumere determinazione di impegno della somma che andrà ad incrementare il fondo risorse decentrate, previo accordo col Sindaco, oltre ad ogni successivo e conseguente adempimento; 8) DI DARE COMUNICAZIONE dell'adozione della presente deliberazione, ai Capigruppo consiliari, ai sensi dell art. 125 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, contestualmente all affissione all albo online; 9) DI DICHIARARE, con separata, unanime e palese votazione favorevole, il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/08/2000, n Allegato: Piano triennale di razionalizzazione spese di funzionamento

6 COMUNE DI SAN MARTINO DALL'ARGINE PROVINCIA DI MANTOVA Allegato alla deliberazione G.C. N. 26del 09/03/2016 Pareri art. 49, comma 1, D.Lgs , n. 267, sulla proposta di deliberazione ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE SPESE DI FUNZIONAMENTO - ART. 2, COMMI 594 E SEGG. LEGGE 24/12/2007 N. 244 E ART. 16, COMMA 4 D.L. N. 98/2011, CONVERTITO IN LEGGE N. 111/2011. ******** PARERE DEL RESPONSABILE Il Sottoscritto Responsabile Area Amministrativa Dott. Pippo Leonardi ai sensi dell art. 49, comma 1, D. Lgs , n. 267 ESPRIME Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, sulla proposta di deliberazione in oggetto distinta. Il Responsabile del Servizio Dott. Pippo Leonardi Motivazione parere sfavorevole PARERE CONTABILE Il Sottoscritto Responsabile Area Economico-Finanziaria Dott. Pippo Leonardi - ai sensi dell art. 49, comma 1, D. Lgs , n. 267 ESPRIME Parere favorevole in ordine alla regolarità contabile, sulla proposta di deliberazione in oggetto distinta. Il Responsabile del Servizio Dott. Pippo Leonardi Motivazione parere sfavorevole

7 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. Il Sindaco Alessio Renoldi Dott. Leonardi Pippo REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124, D.Lgs , n. 267 ) Certifico io sottoscritto Segretario Comunale su conforme dichiarazione del Messo, che copia del presente verbale è stato pubblicato il giorno all Albo Pretorio ove rimarrà esposto per 15 giorni consecutivi. Dott. Leonardi Pippo COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO CONSILIARI (art. 125, D. Lgs , n. 267) Si dà atto che del presente verbale viene data comunicazione - oggi consiliari come previsto dall'art. 125 del D. Lgs , n giorno di pubblicazione - ai Capigruppo Dott. Leonardi Pippo ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA (art. 151, comma 4, D.Lgs , n. 267) Io sottoscritto responsabile dell'ufficio Ragioneria attesto che all'intervento provvisto della necessaria copertura finanziaria. l'impegno di cui al presente atto è San Martino dall Argine, 09/03/2016 Il Responsabile dell'ufficio Dott. Pippo Leonardi CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (art. 134, D. Lgs , n. 267) Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio del Comune senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denuncia di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa è divenuta esecutiva ai sensi dell art. 134, comma 3, D. Lgs , n. 267 in data. Dott. Leonardi Pippo Dichiara immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, D.Lgs 267/2000. San Martino dall Argine, 09/03/2016 Dott. Leonardi Pippo

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