Associazione interculturale MO O ME NDAMA Arte Cultura- Cooperazione

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2 Info: Mo O Me Ndama in bantù significa a braccia aperte;composta da italiani e camerunesi, promuove attività di intercultura.a Youndè, in Camerun, è già stata fondata La maison de la danse, una scuola di danza nel quartiere di Abobò, mentre a Milano è stata fondata una compagnia professionale che porta avanti un lavoro di ricerca coreografica sulla fusione di stili e tradizioni lontane e un centro culturale.tra le attività la rassegna di danza afro-contemporanea Oltre l arte. Opere in nuovi orizzonti di dialogo ;organizzazione di viaggi di turismo teatrale in Camerun;da quest anno il progetto Contaminafro. Identità in evoluzione, con il contributo di Fondazione Cariplo e del Comune di Milano,che ospita artisti dal Camerun e Africa Centrale. Importante dal 2009 la ricerca in ambito coreutico e musicale con LEAV, il laboratorio di etnomusicologia e antropologia visuale dell Università degli Studi di Milano. Fondamentale anche l'adesione all'associazione di 2 livello"città Mondo". Mission: Tutto il lavoro di Mo O Me Ndama ruota intorno alla riflessione sull identità, un concetto in evoluzione dato dall incontro e il confronto continuo tra individui provenienti da culture diverse. Alla base della ricerca di Mo O Me Ndama a livello artistico, educativo e formativo vi è la convinzione che sia necessario lavorare per una nuova concezione dell individuo, che non sia legata a luoghi e culture fisse e definite, ma che sia in continuo mutamento e legata a biografie dei singoli soggetti e più che a territori di provenienza. Progetti: Cultura CONTAMINAFRO.IDENTITA IN EVOLUZIONE PROGETTO VINCITORE DEL BANDO PER LA CREATIVITA GIOVANILE REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON ARCI MILANO, IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MILANO, IN COLLABORAZIONE CON LEAV DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO

3 Il progetto Contaminafro si sviluppa intorno a due obiettivi fondamentali: 1) esplora la possibilità di contaminazione tra stili coreografici diversi: danza tradizionale africana, hip hop, danza contemporanea. Si tratta di un tipo di ricerca molto sviluppato in America, Francia, Olanda, ma del tutto ignorato in Italia. La tendenza predominante è quella di pensare la danza afro come momento folkloristico, ignorandone la profonda dignità artistica e di ricerca. Il progetto ha creato un luogo di incontro tra danzatori e coreografi africani che lavorano in Lombardia con coreografi contemporanei milanesi attraverso laboratori permanenti, in modo da aprire un confronto a livello stilistico; il laboratorio permanente ha permesso di portare avanti un lavoro attivo di ricerca, produzione e di confronto continuo con il pubblico e in ultimo una messa in scena del lavoro prodotto. 2) Attraverso la collaborazione con LEAV, laboratorio di etnomusicologia e antropologia visuale dell Università degli studi di Milano, è stata prodotta documentazione video fotografica del laboratorio permanente e si è arrivati alla stesura di un documento da parte di due studenti di antropologia sull osservazione partecipata al laboratorio coreografico permanente.la documentazione viene continuamente aggiornata e resa pubblica attraverso un sito internet dedicato ( Attraverso questa metodologia di lavoro Mo O Me Ndama è giunta ad una nuova produzione coreografica frutto del lavoro del laboratorio permanente e ha approfondito il lavoro di dialogo e interrogazione reciproca tra teatro, in questo caso specifico danza, e antropologia, per arrivare alla raccolta di documentazione video fotografica e alla stesura di un articolo e alla presentazione di quest ultimo ad una conferenza (Marzo 2013) che Mo O Me Ndama tiene annualmente presso l Università degli Studi di via Noto. Cooperazione CENTRO CULTURALE : UN PONTE TRA MILANO E YAOUNDE Tramite tale progetto Mo O Me Ndama e tutti i suoi partners intendono costruire un infrastruttura per la formazione e la promozione delle arti in Camerun, che favorisca la

4 vita comunitaria delle periferie della città di Yaoundè e che diventi punto di riferimento per turismo responsabile e viaggi studio residenza di artisti e studenti europei, in modo da rendere possibile e più facilmente realizzabile uno scambio continuo in ambito artistico, culturale tra Europa e Camerun e renda possibile la diffusione e la promozione dell arte tradizionale del Camerun e la ricerca nella fusione con tecniche occidentali in ambito coreutico e musicale. Gli obiettivi principali sono di creare un ponte solido di scambio culturale; di incentivare la ricerca sul campo in Camerun e in Italia per produrre arte, innovazione fusione di tradizioni in campo artistico, anche grazie alla consolidata collaborazione con il Laboratorio di Etnomusicologia e Antropologia Visuale (LEAV) presso il Dipartimento di Storia delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell Università degli studi di Milano; creare un solido punto di riferimento per la vita comunitaria di Yaoundè, sprovvista di teatri e luoghi destinati alla promozione dell arte e attivare nuove attività di promozione della cultura camerunese in Italia, promuovere l arte come possibilità di scambio e integrazione tra cittadini italiani e migranti nella città di Milano. Turismo teatrale responsabile Mo O Me NDama promuove da anni viaggi di turismo teatrale responsabile a Yaoundè, in Camerun, presso la sede dell associazione culturale Mo O Me Ndama- Camerun. Si tratta di una buona opportunità per entrare in diretto contatto con una nuova cultura attraverso laboratori teatrali e musicali condotti da professionisti del luogo e un modo per arricchire il bagaglio di formazione con l incontro e l apprendimento di tecniche appartenenti alle tradizioni del Camerun

5 Produzioni artistiche: TRASH danza e poesia tra i rifiuti 2011 Musiche dal vivo di African Griot Musiche registrate di Alberto Campi Tecnica e scenografia: Luca Mosconi Regia e coreografie: Lazare Ohandja Lo spettacolo: In un mondo inquietante sommerso di veleni, rumori, rifiuti, irrompe potente l energia di Trash.Una carica di vita che può trasformare tutto, dall interno perché no? Pattume come ingombro o come ricchezza? Può darsi che ci sia qualcosa di più inquinante della spazzatura: parole, notizie,rumori? Da questi equivoci, il forse vero e il forse falso si accavallano senza soluzione di continuità in una danza dove musica e poesie scandiscono il ritmo a un gruppo di anime e di corpi intenti aricercare nuove idee o speranze da cui ripartire. Si tratta di uno spettacolo centrato sul tema dell inquinamento ambientale e culturale che vive la società contemporanea. Lo spettacolo affronta la tematica del rifiuto da un punto di vista filosofico: un termine che evoca la spazzatura materiale che riempie l ambiente; il rifiuto invisibile che crea inquinamento a diversi livelli; il rifiuto come sovrabbondanza e inutilità di notizie, idee, parole che nascondono e soffocano ogni senso; il rifiuto che l uomo porta con sé, che rappresenta la materialità, l inutilità, la rincorsa verso obiettivi sempre più distanti dalla sua natura.

6 La trasposizione estetica di questa dimensione si completa con una tendenza verso un nuovo orizzonte, attraverso l energia stessa dei corpi in scena che cercano una nuova verità. Sulla scena si fondono video, danza, recitazione e percussioni dal vivo. Lo stile coreografico è basato su una fusione di danza di tradizione africana con stili contemporanei, che evocano una dimensione del tutto nuova, in cui è possibile sentire, assaporare, intravedere sensi e significati appartenenti a tradizioni lontane, ma rivissuti e reinterpretati in una chiave del tutto contemporanea. MATCH COREOGRAFIA: LAZARE OHANDJA DANZA: LAURA POMARI, LAZARE OHANDJA COMPOSIZIONE MUSICHE: ANDREA BANDEL Match è un duo di danza contemporanea accompagnato da musica dal vivo. L ideazione è nata dall incontro del coreografo Lazare Ohandja con il compositore contemporaneo Andrea Bandel. Si tratta del primo lavoro che i due artisti fanno insieme, dopo essersi conosciuti artisticamente durante la partecipazione ad uno spettacolo benefico presso la sala Verdi del Conservatorio di Milano, l uno con la composizione coreografica Colours, l altro con la composizione musicale Tamburi lontani. E subito nata una forte intesa che li ha portati in breve tempo ad una originale ideazione. Match è una storia d amore tra due individui provenienti da terre lontane, tutto ha inizio con un incontro, un lento camminare l uno verso l altro per guardarsi e cercare di capirsi, la curiosità verso il diverso è forte, magnetica, ma l attrazione nasconde difficoltà profonde, l incomprensione, lo scontro fino alla diffidenza e la paura; un incontro/scontro complesso, intriso di ferite, di domande non risposte che si risolve ad un livello superiore in cui l unione, e non semplicemente l integrazione, tra le diversità porta ad una nuova ricchezza. La bellezza coreografica di Match sta nel grande equilibrio a livello tecnico ed espressivo tra diversi stili: afro, danza contemporanea, hip hop, contact improvisation, legandosi perfettamente ad una composizione musicale contemporanea. In questo modo un opera

7 artistica diventa chiaramente l espressione dell identità in continua evoluzione di un coreografo non legato ad un singolo territorio, ma stimolato da una vita in continuo contatto con diverse culture. Il territorio dell arte diventa in Match il territorio di fusione di culture, non solo semplicemente di scambio o integrazione. La storia d amore di due individui raccontata dall opera, si intreccia alla storia collettiva culturale da cui i due individui provengono, creando scompiglio, scontro, incomprensione; inizia con un incontro e si risolve con un incontro ad un livello superiore, ricco di sentimenti nuovi ma anche di irrazionali compromessi che trovano una nuova armonia nell arte e nella vita. L organico in scena è composto da due danzatori (uomo e donna)provenienti l uno dal Camerun e l altra di nazionalità italiana e tre musicisti che suoneranno dal vivo: un violoncellista, un violino e un percussionista, anche loro di nazionalità diverse. La musica è stata composta appositamente per il pezzo da Andrea Bandel, compositore contemporaneo, si tratta di una fusione di sono rità contemporanee con ritmiche e percussioni afro, in linea con la ricerca coreografica. Match è lo spettacolo vincitore del premio delle arti in memoria di Lidia Petroni. COLORS Produzione 2013 Colors è il momento in cui i colori si mescolano, sfumano l uno nell altro per dar vita alla tinta meravigliosa dell arte. Energia viva e vibrante esplode da 17 corpi sul palco attraverso la danza afro, l hip hop, la danza contemporanea, la musica dal vivo. Colors non parla di convivenza, confronto o dialogo tra culture, è molto di più. E la fusione tra corpi portatori di tradizioni lontane, di identità in continuo cambiamento. Non si tratta di uno spettacolo localizzabile in uno spazio o in tempo, ma di un esplosione di vita e di colore assolutamente universale.

8 Biografia compagnia professionale: Lazare Ohandja, coreografo e regista della compagnia nasce e si forma in Camerun dove comincia a lavorare. Firma le coreografie: «L âme de la danse», con la quale partecipa al festival Non andremo ad Avignone nel 2003 (Parigi) e al Festival de Réalité del 2004 a Bamako ( Mali); «Enfant sans nom» che partecipa al Festival Jomba (Sudafrica); «Bissima dans la rue en trance» che ottiene un finanziamento per una tournée camerunese dall ambasciata dei paesi Bassi in Camerun e partecipa al Festival Beyrouth Street (Libano). Una volta trasferitosi a Milano, Ohandja ha cominciato al lavorare con danzatori italiani fondando nel 2005 Mo O Me Ndama anche in Italia. Dal 2007 Mo O Me NDama ha portato i suoi spettacoli in molti teatri Milanesi: «Colours» che ha debuttato al conservatorio di Milano in Sala Verdi nel 2009 «Match», duo con la musica del compositore contemporaneo Andrea Bandel, che ha vinto il premio delle arti in memoria di Lidia Petroni 2011; presentato anche sul palco del Carroponte di Sesto San Giovanni nel 2011, al Piccolo teatro Grassi in occasione del festival Tramedafrica nel Settembre 2011, al Festival delle Culture di Ravenna nell estate 2010, al teatro Ringhiera di Milano e al teatro Comuna Baires di Milano. «Trash», Prodotto nel 2011, nel settembre 2011 vince il terzo premio al concorso del Festival Oriente Occidente di Rovereto. Dal 2011 Trash è stato presentato al teatro Ringhiera di Milano, al teatro Don Bosco di Milano e alla Comuna Baires di Milano. Mo O Me Ndama promuove un lavoro di fusione tra danze di tradizione afro e danza contemporanea, con una forte componente teatrale. Si tratta di un teatro danza forte, comunicativo, espressivo, energico e dinamico. Uno stile particolare, in continua evoluzione, come si evolve l identità di un coreografo in continuo contatto con tradizioni e culture molto distanti tra loro. Premi: 2011 Primo premio Lidia Petroni città di Brescia con il progetto artistico Matchcompagnia Mo O Me Ndama-coreografia Lazare Ohandja 2011 terzo premio concorso Danz è del festival Oriente Occidente di Rovereto con il progetto Trash di Mo O Me Ndama-coreografia LAzare Ohandja

9 Attività centro interculturale: Il centro culturale Mo O Me Ndama promuove attività di formazione quali percorsi di teatro, danza e musica; con particolare attenzione alla contaminazione tra tradizioni artistiche. Promuove inoltre percorsi educativi rivolti ai bambini legati sempre al tema dell intercultura, in particolare è stato attivato il progetto Giochi del mondo, con il quale trasmettere l idea di universalità trans-culturale di alcuni giochi infantili, secondo varie declinazioni culturali. Il propone inoltre numerose serate a tema quali cene, concerti, mostre, presentazione di libri. Contatti: Associazione culturale arci Mo O Me Ndama Via Pinerolo 40 bis Milano (MI) Italy Tel ; (Laura Pomari); (LAzare Ohandja) Mail: info@moomendama.com Online: Pagina Facebook: Arci MooMendama Fan page: Associazione culturale Mo O Me Ndama Canale youtube: Moomendama Network: Associazione culturale Mo O Me NDama è membro dell associazione di secondo livello Città Mondo, associazione di organizzazioni interculturali del Comune di Milano, nata su iniziativa del Comune di Milano.

10 Dal 2006 Collabora con numerose istituzioni e organizzazione tra cui: Associazione Mascherenere, Arci Milano, LEAV- laboratorio di etnomusicologia e antropologia visuale dell Università degli studi di Milano, Balafon Onlus, ALA Milano, Comuna Baires, Comune di Milano. A livello internazionale Mo O Me Ndama collabora con associazione Mo O Me Ndama Camerun per l organizzazione di viaggi di turismo teatrale