Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
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- Ottavia Tonelli
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1 Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Guida per lo studente 1
2 CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, che permette di conseguire il Diploma necessario per l'esercizio dell'attività di medico chirurgo di medicina generale nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, è disciplinato in Italia dal Titolo IV del D. Lgs. 368/99, come modificato dal D. Lgs. 277/03. Il Corso si prefigge di formare un professionista che abbia la capacità di operare nell'ambito delle cure primarie, ponendo al centro l'individuo, con l approccio tipico della medicina generale per problemi, olistico, continuo e trasversale, orientato alla comunità. Si prefigge, inoltre, di comunicare al professionista il principio che la medicina generale deve occuparsi tanto delle persone malate quanto di quelle sane (in questo secondo caso con scopi preventivi). VISION La Regione Emilia-Romagna con la legge regionale 29/2004 individua i principi a cui si ispira il Servizio Sanitario Regionale. In questo contesto il percorso di formazione specifica in medicina generale si prefigge l'ambizioso obiettivo di far propri questi principi. Il Medico di Medicina Generale deve essere in grado di contribuire a sviluppare integrazione, alleanze e sinergie sia con l assistito sia con gli altri professionisti coinvolti nel percorso di cura e con la rete di integrazione socio assistenziale. Egli, esperto nell individuazione dei bisogni di salute rispetto alle domande espresse ed inespresse, è figura di snodo nel rapporto fra cittadino e sistema socio sanitario facilitando gli accessi ai competenti servizi. OBIETTIVI Gli obiettivi del corso sono: fornire una formazione specifica post-universitaria che privilegi gli aspetti tipici del ruolo del medico di medicina generale; rilasciare ai medici partecipanti il diploma di formazione specifica in medicina generale che consente la libera circolazione di tali professionisti negli Stati membri della Comunità Europea, ai sensi della Direttiva 93/16/CEE. DESTINATARI Il Corso è riservato a laureati in medicina e chirurgia, abilitati alla professione, iscritti ad un Ordine provinciale dei medici chirurghi ed odontoiatri e selezionati 2
3 tramite pubblico concorso. DURATA E ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il Corso triennale ha inizio entro il mese di novembre e termina entro 36 mesi dalla data di inizio. La frequenza obbligatoria comporta un impegno a tempo pieno, per un totale nel triennio di almeno ore, di cui 1/3 per attività didattica di tipo seminariale e 2/3 per attività formativa di natura pratica, secondo la seguente articolazione prevista dall'art. 26 del D. Lgs. n.368/99 e successive modifiche e integrazioni: Attività didattica di natura pratica: Le ore di attività pratica si svolgeranno nell'ambito di istituti clinici universitari o strutture pubbliche ospedaliere e territoriali, secondo il seguente programma: Area di riferimento ore Medicina clinica e di laboratorio 534 Chirurgia Generale 267 Materno Infantile 356 Attività presso strutture territoriali 534 Ostetricia e Ginecologia 178 Pronto Soccorso ed Emergenza Urgenza 267 Attività presso Medico di medicina generale TOTALE Attività didattica di natura seminariale L'attività seminariale si svolgerà nelle sedi individuate a livello regionale al momento dell avvio del corso. I contenuti sono riferiti alle seguenti aree: A. Medicina (che comprende medicina di laboratorio, metodologia clinica, neurologia e psichiatria, medicina interna, terapia medica, medicina di urgenza, oncologia medica, geriatria e patologia clinica) B. Area materno infantile (che comprende pediatria generale, terapia pediatrica, neuropsichiatria infantile, pediatria preventiva) C. Ostetricia e ginecologia D. Medicina del territorio (che comprende attività presso consultori, ambulatori e laboratori, medicina preventiva, igiene ambientale, medicina del lavoro, igiene e profilassi) E. Attività medica guidata ambulatoriale e domiciliare F. Attività mirata all'acquisizione di tecniche diagnostico-terapeutiche 3
4 e le ore sono così articolate: Area di riferimento Ore -seminari di tipo clinico, finalizzati a completare le conoscenze inerenti ai problemi clinici più rilevanti da affrontare e alle procedure da insegnare e verificare nel corso delle attività pratiche; 500 -seminari non clinici (interdisciplinari) su: legislazione ed organizzazione sanitaria e sociale, deontologia ed etica professionale, medicina legale, problemi della famiglia, dell'età evolutiva, della prescrizione dei farmaci, economia, epidemiologia e statistica sanitaria, programmazione sanitaria, informatica, telematica e psicologia; incontri con i coordinatori incontri con i tutor 80 - autoformazione elaborazione della tesi per il colloquio finale 200 TOTALE 1600 I periodi di cui sopra di attività didattica di natura pratica e seminariale si riferiscono al triennio formativo completo del corso. Coordinatori a) Coordinatori dell'attività didattica di natura pratica Si individuano, per ogni gruppo di corsisti, fra i dirigenti medici delle Aziende USL presso le quali si svolge tale attività. Assieme ai coordinatori delle attività seminariali ed ai medici tutor, d'intesa con l'assessorato regionale, pianificano il programma formativo teorico-pratico di ciascun gruppo di partecipanti al corso. b) Coordinatori dell'attività didattica seminariale Si individuano, per le sedi seminariali del corso, tra medici del Servizio Sanitario Regionale. Sovrintendono e coordinano l'attività di formazione, non di natura 4
5 pratica e, d'intesa con il Servizio competente dell'assessorato regionale, pianificano il programma formativo di ciascun gruppo di partecipanti al corso. Concordano con i corsisti i percorsi di autoformazione (ricerca, studio guidato, partecipazione a convegni, congressi, corsi attinenti alla medicina generale, ecc.) e attribuiscono una valutazione in ore a ciascun percorso. Tutor: Per lo svolgimento dell'attività didattica di tipo pratico, i corsisti vengono affiancati da medici tutor; più precisamente, durante il periodo formativo da svolgere nelle strutture delle Aziende USL il tutor è un dipendente del Servizio Sanitario Nazionale, mentre nel periodo formativo previsto presso lo studio di un di un medico di medicina generale il tutor è un professionista convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale. Per lo svolgimento dell'attività formativa nei reparti ospedalieri e servizi territoriali saranno individuati dai Coordinatori dell'attività di natura pratica, d'intesa con il Servizio regionale competente e le Aziende Sanitarie, medici tutor, ospedalieri e territoriali, che seguiranno il corsista nella parte pratica del percorso formativo. Essi, assieme ai coordinatori dell'attività di natura pratica ed ai coordinatori dell'attività seminariale, d'intesa con l'assessorato regionale, pianificano il programma formativo teorico-pratico di ciascun gruppo di partecipanti al corso. Nel periodo formativo presso medici di medicina generale, i medici individuati svolgono la funzione di tutor per la formazione specifica. La selezione dei tutor è effettuata dal Servizio competente regionale con il supporto del Consiglio Didattico Regionale per la formazione specifica in medicina generale, sulla base della verifica del possesso dei requisiti di cui al comma 3, art.27 del D. Lgs. n.368/99 e dei requisiti di volta in volta stabiliti al fine di selezionare i professionisti più adatti all espletamento della funzione che gli viene richiesta. L'abbinamento del tutor con il medico in formazione viene definito applicando i seguenti criteri elencati in ordine di priorità: - Posizione in graduatoria del medico in formazione (riferendosi alla graduatoria di ammissione al Corso) - Accessibilità o territorialità (facilità di accesso, distanza, collegamenti, ecc.), non necessariamente su base esclusivamente provinciale - Valutazione requisiti dei tutor di cui sopra. Il tirocinante non può sostituire il proprio tutor nello svolgimento dell attività ambulatoriale. Al termine del periodo formativo, il medico di medicina generale che ha svolto funzione di Tutor consegnerà, al referente amministrativo dell'azienda USL alla quale è affidata la gestione del medico in formazione, apposita dichiarazione attestante l'avvenuto svolgimento di detta attività, per il 5
6 periodo previsto, per il corsista allo stesso abbinato. I medici con funzione di tutor si impegnano congiuntamente con il Coordinatore dell'attività di natura pratica e il Coordinatore dell'attività seminariale a svolgere la propria attività in maniera tale da consentire al medico in formazione l'acquisizione di tutti gli elementi operativi, conoscitivi e comportamentali propri dell'attività del medico di medicina generale. MODALITA' ORGANIZZATIVE La Responsabilità della formazione specifica è attribuita al competente Servizio Politica del farmaco della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna. L'organo consultivo di supporto tecnico scientifico al competente Servizio regionale è il Consiglio Didattico Regionale per la formazione specifica in medicina generale. La gestione amministrativa e contabile è affidata alle Aziende USL di Bologna, Cesena e Reggio Emilia, in relazione al numero di medici ammessi al corso ed alle medesime assegnati. Ogni Azienda USL sarà referente per l'attività didattica di natura pratica in relazione ai corsisti ad ognuna assegnati, mentre l'azienda (o le Aziende) USL che all avvio del corso sarà individuata sede dell attività didattica di tipo seminariale (previa verifica della disponibilità da parte della Direzione Generale) riferirà anche per questo tipo di attività. Ciascuna sede formativa comunica ai propri medici in formazione l orario ed il programma di frequenza delle attività didattiche. La frequenza viene certificata mediante l apposizione di firma d ingresso e firma d uscita o tramite badge informatici. Verranno effettuati periodici controlli di verifica della presenza sia per quanto riguarda le attività didattiche di tipo seminariale che per quelle di tipo pratico. PERIODICITÀ' DELLE VERIFICHE DEL GRADIMENTO E DELL APPRENDIMENTO Al termine di ogni modulo formativo sarà effettuata la verifica degli apprendimenti sui contenuti del modulo svolto e la verifica del gradimento della docenza. Le verifiche degli apprendimenti sono obbligatorie, pertanto, in caso di assenza per giustificato motivo, dovranno essere recuperate. 6
7 INCOMPATIBILITA' L'art. 24, comma 3 del D. Lgs. 368/99, come modificato dal D. Lgs. 277/03, prevede che "La formazione a tempo pieno implica la partecipazione alla totalità delle attività mediche del servizio nel quale si effettua la formazione, comprese le guardie, in modo che il medico in formazione dedichi a tale formazione pratica e teorica tutta la sua attività professionale per l'intera durata della normale settimana lavorativa e per tutta la durata dell'anno". Le uniche attività consentite sono quelle previste dalla Legge n. 448 del 28 dicembre 2001 (finanziaria 2002), che all'art. 19, comma 11 stabilisce che "I laureati in medicina e chirurgia abilitati, anche durante la loro iscrizione ai corsi di specializzazione o ai corsi di formazione specifica in medicina generale, possono sostituire a tempo determinato medici di medicina generale convenzionati con il SSN ed essere iscritti negli elenchi della guardia medica notturna e festiva e della guardia medica turistica ma occupati solo in caso di carente disponibilità di medici già iscritti negli elenchi della guardia medica notturna e festiva e della guardia medica turistica". Tale disposizione è riportata anche all'art. 34 del D. Lgs. 368/99 come modificato dalla L. 25/05/2004 n. 138 (art. 2 octies). In presenza di accertata incompatibilità ne consegue l'espulsione del medico tirocinante dal corso (Art. 11, comma 4 del D.M. Salute 7 Marzo 2006). ASSICURAZIONE: I medici in formazione debbono essere coperti da polizza assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi all'attività di formazione. I medici in formazione, pertanto, stipuleranno direttamente la polizza assicurativa, sostenendone il relativo onere, in base alle seguenti condizioni generali minime che potranno, tuttavia, essere modificate in aumento a loro completa discrezione: rischi professionali: polizza di responsabilità civile per danni verso terzi e cose (per atti medici inerenti la professione connessi all'attività di formazione) a copertura di tutta la durata di svolgimento del corso; massimale di garanzia: ; infortuni o malattie: polizza assicurativa a favore dei corsisti per le malattie e gli infortuni connessi all'attività di formazione; massimali di garanzia: in caso di morte da infortunio o malattia; in caso di invalidità permanente da infortunio o malattia. 7
8 Le Aziende USL alle quali è stata affidata la gestione degli aspetti amministrativi e contabili provvederanno alla regolarizzazione degli obblighi assicurativi previsti presso l'istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL) per i corsisti alle stesse assegnati. ASSENZE CONSENTITE "La formazione a tempo pieno implica la partecipazione alla totalità delle attività mediche del servizio nel quale si effettua la formazione, comprese le guardie, in modo che il medico in formazione dedichi a tale formazione pratica e teorica tutta la sua attività professionale per l'intera durata della normale settimana lavorativa e per tutta la durata dell'anno." (D. Lgs. 368/1999, art. 24, comma 3 e s.m. e i.) Eventuali assenze per malattie e/o motivi personali debbono essere preventivamente autorizzate dal Coordinatore delle attività didattica di natura pratica, salvo causa di forza maggiore, e vanno tempestivamente comunicate ai referenti dell'attività amministrativa e contabile. In caso di malattia è necessario consegnare il certificato medico. Al medico in formazione verrà consegnato a inizio corso un libretto da utilizzare tutte le volte che si assenta dal corso. Le assenze non debbono superare trenta giorni complessivi per ciascun anno di formazione e non debbono pregiudicare, a giudizio dei Coordinatori delle attività didattiche e/o dei singoli Tutor, il raggiungimento degli obiettivi formativi, in tal caso bisognerà prendere accordi con i coordinatori e/o i singoli Tutor per il recupero del percorso formativo non espletato. Si precisa che le assenze da giustificare sono quelle ricadenti nelle giornate feriali comprese tra il lunedì e il venerdì. Il medico in formazione non potrà comunque non espletare un intero percorso formativo a causa delle assenze, anche in tal caso dovrà essere pianificato un apposito piano di recupero. Maternità: ai sensi della Legge 53/2000 e D. Lgs. n. 151 del 26/03/2001, l assenza per maternità è d obbligo per 5 mesi. La gestante è tenuta a dare comunicazione scritta del suo stato di gravidanza e della data presunta del parto contemporaneamente all'azienda USL che cura la propria gestione amministrativa e contabile e al competente Servizio regionale. Fermo restando che l'intera durata del corso non può essere ridotta, il periodo di sospensione per gravidanza, che sarà preventivamente comunicato ai destinatari di cui sopra, è recuperato a fine corso seguendo un piano personalizzato di recupero elaborato dai Coordinatori delle attività didattiche. Dal momento che la borsa di studio è legata all effettiva frequenza, la stessa non viene erogata per tutto il periodo di sospensione. Qualora il medico intendesse usufruire di un periodo di sospensione inferiore a quello normativamente previsto dovrà consegnare una dichiarazione di "assunzione di responsabilità" al referente 8
9 amministrativo dell'azienda USL che gestisce gli aspetti amministrativi e contabili. Per quanto non previsto sull'argomento si rinvia alla normativa di riferimento. BORSA DI STUDIO Ai medici in formazione verrà erogata una borsa di studio per un importo annuo complessivo di ,00, correlata strettamente all'effettuazione del periodo di formazione. Il trattamento fiscale della borsa di studio è soggetto alle trattenute I.R.P.E.F. e I.R.A.P. salvo adeguamenti normativi. RITIRO DAL CORSO La decisione di ritirarsi dal corso va comunicata tempestivamente e obbligatoriamente prima del ritiro anche ai fini dell interruzione dell erogazione della borsa di studio. La comunicazione del ritiro dal corso dovrà essere inoltrata contemporaneamente all Azienda USL che cura la propria gestione amministrativa e contabile e al competente Servizio regionale, utilizzando l'apposita modulistica. COLLOQUIO FINALE Il candidato verrà ammesso al colloquio finale previa frequenza e superamento di tutti i periodi formativi previsti. A tale proposito al corsista viene rilasciato un libretto che sarà compilato dai singoli tutor e dai coordinatori delle attività, che comproverà l'avvenuta frequenza e il relativo superamento positivo di tutti i percorsi formativi previsti dal corso. Per sostenere il colloquio finale è inoltre necessaria la preparazione di una tesi sugli argomenti del corso sia di tipo organizzativo sia clinici. SEDE REGIONALE DELLA FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Il Servizio Regionale competente per la Formazione Specifica in Medicina Generale è il seguente: Servizio Politica del Farmaco Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Viale Aldo Moro, Bologna Tel.: /92 Fax:
10 NORMATIVA DI RIFERIMENTO D. Lgs. n. 368 del 17 agosto 1999 (pubblicato sulla G.U. n. 187/L parte prima del 23/10/1999) che recepisce la "Direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli"; D. Lgs. n. 277 dell'8 luglio 2003 (pubblicato sulla G.U. n. 161/L del 14/10/2003) che recepisce la "Direttiva 2001/19/CE che modifica le direttive del Consiglio relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali e le direttive del Consiglio concernenti le professioni di infermiere professionale, dentista, veterinario, ostetrica, architetto, farmacista e medico"; D.M. Salute del 7 marzo 2006 (pubblicato sulla G.U. n. 60 del 13 marzo 2006) relativo ai "Principi fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale"; MODULISTICA A ciascun medico frequentante il corso di formazione specifica verrà consegnata, da parte del referente amministrativo dell Azienda USL che cura la propria gestione amministrativa e contabile, copia della modulistica che all occorrenza dovrà essere utilizzata. 10
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