IL PSR LAZIO PER LA FORMAZIONE E IL TRASFERIMENTO DELLE CONOSCENZE
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- Filomena Olivieri
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1 C/0824/2009 Le Misure 111, 114, 124, 331 Regione Lazio PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE IL PSR LAZIO PER LA FORMAZIONE E IL TRASFERIMENTO DELLE CONOSCENZE
2 PSR Lazio Inserto redazionale del numero n. 322 del mensile Minerva - Giugno 2013 Edito dalla casa editrice Minerva Soc. Coop. Via Antonio Pacinotti, Roma Tel fax Mail minervariviste@gmail.com Sito web minervariviste.com Progetto editoriale realizzato da Arsial, per l informazione e comunicazione delle iniziative rivolte al target donne e giovani promosse dall Assessorato all Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio riferite al PSR Progetto grafico e impaginazione Francesco Mastantuoni Foto: Fotolia Stampa Arti Grafiche Agostini s.r.l. Via Decollatura, 64 Morena (RM)
3 Introduzione La pubblicazione di questo opuscolo dedicato ad alcune misure del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 coincide con l inizio del mio lavoro alla guida dell assessorato all agricoltura, caccia e pesca della Regione Lazio nella Giunta presieduta da Nicola Zingaretti. Le misure prese in esame riguardano la formazione, il trasferimento delle conoscenze e i servizi di consulenza destinati agli operatori agricoli della regione e finanziati attraverso Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEARS). Questa felice coincidenza mi consente di esprimere alcune considerazioni sull importanza che questi temi svolgono per lo sviluppo rurale del Lazio e sul ruolo fondamentale che avranno nell ambito della prossima programmazione 2014/2020. La strategia elaborata dalla Commissione Europea per uscire dalla crisi e rilanciare lo sviluppo economico entro il 2020 ha posto come obiettivi principali una crescita economica che sia intelligente, attraverso investimenti efficaci nell'istruzione, la ricerca e l'innovazione, sostenibile, grazie alla scelta a favore di un'economia a basse emissioni di CO2, e inclusiva, ossia focalizzata sulla creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà. Il nostro impegno sarà quello di sostenere questi obiettivi e tradurli in azioni concrete nel PSR del Lazio 2014/2020. Il nostro primo impegno è la definizione di una nuova programmazione rurale per l accesso alle risorse del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEARS), lavorando insieme ai territori, agli enti locali e alle rappresentanze degli agricoltori. Le parole chiave saranno semplificazione amministrativa, partecipazione, innovazione, formazione e ricerca, promuovendo la multifunzionalità delle imprese agricole. In tale ambito, ruolo strategico avrà l agricoltura sociale, che valorizza tale multifunzionalità, sperimentando e innovando le pratiche agricole nel rispetto delle persone e dell ambiente. Al centro dell attenzione ci saranno progetti e iniziative capaci di rafforzare il ruolo dell agricoltura come produttrice di cibo di qualità, custode dell ambiente e degli spazi verdi, creatrice di posti di lavoro, anche nelle zone più difficili, veicolo di valorizzazione delle identità e della cultura dei territori. Sarebbe un errore pensare che questo programma riguardi soltanto le campagne e il mondo rurale. Lo sviluppo che vogliamo imprimere, attraverso una strategia condivisa e partecipata, riguarda tutto il territorio regionale e a trarne vantaggio saranno tutti i cittadini, la qualità della loro vita e dell ambiente che li circonda. Nell ambito di tali prospettive le politiche mirate alla formazione, all istruzione ed al trasferimento delle conoscenze ricoprono un ruolo fondamentale. Si tratta di strumenti indispensabili per aprire varchi a nuove energie e percorrere la via tracciata dall Europa verso un modello di sviluppo fondato su un capitale umano qualificato e una imprenditorialità innovativa. Per questo in Regione siamo già al lavoro con l obiettivo principale di utilizzare al meglio le risorse che avremo a disposizione per rendere la nostra agricoltura più buona e più forte nella competizione globale. Sonia Ricci Assessore all Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio 1
4 Sommario 1 Introduzione 3 4 Presentazione Misura 111 Azioni nel campo della formazione professionale 7 Misura 114 Utilizzo dei servizi di consulenza 10 Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale 13 Misura 331 Formazione e informazione 16 Indirizzi Utili 2
5 Presentazione Contribuire a un settore agroalimentare forte e dinamico è una delle priorità europee per la politica di sviluppo rurale Dinanzi all obiettivo di competitività, diventa fondamentale raggiungere un adeguato livello di formazione tecnica ed economica, facendo leva sulla modernizzazione e sul trasferimento delle conoscenze, ma anche definire e applicare strategie per accrescere il potenziale umano, il capitale fisico e la qualità della produzione agricola. Le misure analizzate nel presente opuscolo sono parte integrante della programmazione dello Sviluppo Rurale del Lazio 2007/2013 e sono finalizzate alla formazione e informazione, alle attività di consulenza e alla promozione di rapporti di cooperazione e trasferimento delle conoscenze. Tali tematiche sono esposte in forma di risposta alle domande più frequenti rivolte dagli interessati e riguardano nell ordine: La misura 111 a sostegno di azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione delle conoscenze. La misura 114 relativa alla consulenza per imprenditori agricoli e detentori di aree forestali per il miglioramento della gestione sostenibile aziendale. La misura 124 a sostegno di rapporti di cooperazione tra organismi pubblici e privati e il mondo della ricerca. La misura 331 a favore della formazione e informazione verso le figure professionali operanti sui territori rurali. MISURE SPESA PUBBLICA PROGRAMMATA PERCENTUALE SUL PSR 111- Formazione professionale e informazione rivolta alle aziende ,79% Utilizzo dei servizi di consulenza ,53% 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie ,15% 331 Formazione e informazione ,25% TOTALE ,72% Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda alla consultazione del sito dell agricoltura del Lazio 3
6 La Misura Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione La misura 111 finanzia le attività di formazione, informazione e diffusione delle conoscenze tecnico scientifiche, quali supporti indispensabili agli operatori del settore agricolo-forestale per migliorare la competitività e l efficienza aziendale. La verifica dei dati di partecipazione alla misura 111 nel periodo di programmazione consegna un risultato che rivela un alta adesione ai bandi di accesso alle azioni previste, a dimostrazione della particolare importanza delle attività per lo sviluppo del settore. Per la programmazione 2014/2020, in vista di un agricoltura della conoscenza che sia anche competitiva, l Unione Europea propone di intensificare gli stanziamenti destinati alla ricerca e all innovazione in campo agronomico. 1QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA MISURA? Le iniziative di formazione a favore degli agricoltori e degli operatori forestali sono orientate a promuovere la crescita di una cultura di impresa e a fornire un valido supporto per l adempimento alle normative comunitarie che promuovono la sostenibilità dello sviluppo rurale e l innovazione. Attraverso le azioni previste dalla misura vengono affrontati i temi relativi alla gestione sostenibile delle risorse agricole e naturali per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, alla diffusione di processi produttivi aziendali innovativi e al miglioramento qualitativo dei prodotti. 2QUALI INTERVENTI SONO FINANZIABILI? La misura è articolata in tre distinte azioni. Azione 1.A Formazione nel settore agricolo, forestale e agroalimentare Corsi di formazione e aggiornamento in aula, in campo e a distanza (e-learning), finalizzati a garantire la gestione sostenibile delle risorse agricole e forestali, favorire il miglioramento qualitativo dei prodotti, promuovere la crescita di una cultura di impresa. Che cosa viene finanziato? Organizzazione e realizzazione di corsi di formazione, costo del personale docente e tutor impegnati nelle attività formative, acquisto materiale didattico, noleggio aule e attrezzature, spese di produzione e pubblicazione di supporto didattico. Non sono ammissibili Corsi o tirocini che rientrano in programmi o cicli normali dell insegnamento agro-silvicolo medio o superiore, interventi di formazione rivolti a tecnici pubblici e privati. 4
7 La Misura Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione Azione 1.B Tutoraggio aziendale Attività di formazione a carattere individuale da svolgersi nell azienda dell utente e/o in altre aziende agricole. Che cosa viene finanziato? Interventi formativi condotti da soggetti selezionati con bandi pubblici in possesso di specifiche competenze di supporto alle Misure del PSR riguardanti anche l insediamento dei giovani agricoltori. Le spese ammissibili per l acquisto di materiale didattico e per le attività di docenza possono essere sostenute direttamente dall agricoltore. Non sono ammissibili Interventi formativi prefigurati come azioni di consulenza aziendale. Azione 2 Informazione e aggiornamento in campo agricolo, forestale e agroalimentare* Iniziative informative e divulgative in aula, in campo e a distanza (e-learning), quali seminari, workshop, stage, incontri dimostrativi, conferenze, convegni per l informazione e incontri di aggiornamento rivolti agli addetti, tecnici e agli operatori pubblici e privati dei settori agricolo, forestale e alimentare. *Tale azione non è stata attivata nella programmazione 2007/ CHI PUÒ FARE LA DOMANDA AI BANDI REGIONALI? Azione 1.A - Enti ed Organismi pubblici e/o privati riconosciuti o accreditati dalla Regione Lazio come fornitori di formazione in agricoltura e/o nel settore forestale. Azione 1.B - Giovani agricoltori con età compresa tra i 18 e i 40 anni, che si insediano per la prima volta in qualità di capo dell azienda agricola, sia essa individuale o in forma societaria. 5
8 La Misura Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione lo sviluppo rurale (FEARS). Sono concessi aiuti in conto capitale sino al 100% delle spese sostenute. Per l azione 1.b è concesso un contributo fino all 80% della spesa ammissibile, entro un limite di spesa pari a 1500 euro per prestazione. 5COME SI ACCEDE A UN CORSO DI FORMAZIONE FINANZIATO NELL AMBITO DEL PSR 2007/2013? Non è riconosciuto il sostegno a giovani agricoltori che si insediano, in ambito familiare, in aziende create dal frazionamento di aziende esistenti. 4QUANTI SONO GLI AIUTI? La spesa pubblica totale programmata è di 5.527,662 euro, di cui il 44% è proveniente dal fondo europeo per Coloro che vogliono partecipare ai corsi di formazione finanziati tramite la misura 111 possono contattare direttamente gli Enti di formazione che, tramite specifico bando, hanno presentato un progetto formativo ammesso e finanziato dalla Regione Lazio. È obbligo degli Enti di formazione diffondere al pubblico la propria offerta formativa attraverso efficaci azioni di comunicazione e promozione. Tali azioni riguardano principalmente l acquisizione di spazi pubblicitari su vari strumenti di diffusione quali radio, televisioni, carta stampata, internet. Nel caso dell azione 1.b la domanda di adesione ai bandi per la formazione può essere presentata direttamente alla Regione Lazio dagli agricoltori interessati. 6
9 La Misura Utilizzo dei servizi di consulenza La misura 114 fornisce un sostegno economico per l utilizzo dei servizi di consulenza agli imprenditori agricoli e forestali che intendono attivare gli interventi aziendali necessari al miglioramento globale delle imprese e, in particolare, a garantire il rispetto dei criteri di gestione obbligatori (CGO) e le buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA) dei terreni agricoli dettate dal regime di condizionalità. La misura 114 ha riscontrato un forte interesse nella Programmazione 2007/2013, con particolare riferimento agli utenti fruitori del Pacchetto Giovani. Le linee guida della nuova politica agricola comune, con particolare riferimento alle modalità di sostegno al settore basate sui principi del disaccoppiamento e della condizionalità, hanno messo in moto un processo di cambiamento che richiede una grande capacità di adeguamento e trasformazione da parte delle imprese agricole sotto gli aspetti strutturali e gestionali. Questo profondo cambiamento del sistema agroalimentare si innesta nello scenario attuale caratterizzato da una domanda sempre più pressante di qualità dei prodotti e di sostenibilità ambientale dei processi produttivi. Alla luce di queste considerazioni, la futura programmazione per lo sviluppo rurale del Lazio 2014/2020 riserva ai servizi di consulenza e di supporto previsti nella misura 114, una posizione di assoluta priorità. 1QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA MISURA? Attraverso l erogazione dei servizi di consulenza s intende favorire: l attuazione di processi di produzione sostenibili e compatibili con il rispetto dei criteri di gestione obbligatori e dei requisiti prescritti dalla normativa comunitaria in materia di sicurezza sul lavoro; l attuazione di sistemi produttivi che assicurino il raggiungimento di standard qualitativi per garantire la sicurezza alimentare e la salubrità dei prodotti; il trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni derivanti dalle attività di ricerca e di sperimentazione; nuove opportunità di crescita e di sviluppo attraverso la diversificazione delle attività aziendali, in relazione agli aspetti multifunzionali dell agricoltura. 7
10 La Misura Utilizzo dei servizi di consulenza 2QUALI INTERVENTI SONO FINANZIABILI? I servizi di consulenza sono costituiti da un insieme di prestazioni tecnico professionali erogate mediante: visite aziendali, sportelli tecnici, riunioni, contatti, predisposizione di piani ed elaborati tecnici. È prevista l attivazione di due distinti moduli. Il modulo 1 è attivato al momento in cui viene richiesta l adesione alla misura in quanto detta gli obblighi minimi previsti dall art. 24 del Reg. (CE)1698/05. Modulo 1 Condizioni minime aziendali Il servizio di consulenza aziendale propone soluzioni per quanto riguarda il rispetto delle norme obbligatorie in materia di: ambiente, sanità pubblica, salute di piante e animali e benessere degli animali (CGO), ivi compresi i temi della biodiversità; buone condizioni agronomiche ed ambientali (BCAA); sicurezza sul lavoro (SL); criteri di gestione forestale obbligatori e buone pratiche forestali e silvo-colturali. Modulo 2 Miglioramento del rendimento complessivo aziendale La consulenza fornisce specifiche linee guida aziendali per almeno uno dei seguenti ambiti: ottimizzazione delle risorse umane, naturali ed economiche aziendali; trasformazione, commercializzazione/ marketing dei prodotti aziendali; razionalizzazione e/o introduzione di tecniche innovative di produzione; risparmio e produzione di energia in azienda; razionalizzazione sull uso delle risorse idriche aziendali; integrazione del reddito aziendale tramite la produzione di beni e servizi non agricoli (multifunzionalità). 8
11 La Misura Utilizzo dei servizi di consulenza 3CHI PUO FARE LA DOMANDA AI BANDI REGIONALI? Imprenditori agricoli e/o detentori di aree forestali, singoli e/o associati, in possesso di partita IVA. I singoli beneficiari possono liberamente scegliere il soggetto erogante il servizio di consulenza tra quelli riconosciuti idonei dalla Regione Lazio e iscritti nell elenco regionale Organismi di consulenza consultabile all indirizzo internet Criteri di priorità Imprese beneficiarie di pagamenti diretti superiori a euro per l anno 2006; Imprese condotte da giovani imprenditori e/o da imprenditrici donne; Svantaggi territoriali (aziende ricadenti in aree Natura 2000, in zone svantaggiate, in zone vulnerabili ai nitrati); Aziende che aderiscono a sistemi di qualità; Imprenditori Agricoli Professionali (IAP). 4QUANTI SONO GLI AIUTI? La spesa pubblica totale destinata alla misura 114 è di euro, di cui il 44% è proveniente dal fondo europeo per lo sviluppo rurale (FEARS). Modulo 1: il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale fino all 80% del costo totale ammissibile per un massimo di 900 euro l anno. Modulo 2: il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale fino all 80% del costo totale ammissibile per un massimo di 600 euro l anno. Il modulo deve, obbligatoriamente, essere attivato congiuntamente al modulo 1. Il sostegno è erogato a titolo di rimborso per attività effettivamente svolte e non potrà comunque superare l 80% del costo totale ammissibile per un massimo di euro l anno. 9
12 La Misura La cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale 1QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA MISURA? Favorire la costituzione o il rafforzamento di forme associative tra soggetti diversi della filiera per l individuazione e l adozione di innovazioni di prodotto e/o di processo. Tali progetti possono essere rivolti allo sviluppo di nuovi prodotti, in grado di aprire sbocchi di mercato, di nuovi processi, per l introduzione di sistemi di lavoro innovativi e sostenibili, di nuove tecnologie, per l utilizzo di macchine e attrezzature più evolute. La misura 124 fornisce un sostegno economico a iniziative che promuovono rapporti di cooperazione tra i produttori primari, le imprese di trasformazione, gli operatori commerciali e gli organismi pubblici e privati impegnati nella ricerca e sperimentazione, per individuare e sviluppare percorsi innovativi da attuare lungo le filiere produttive e favorire il trasferimento delle conoscenze. Durante la programmazione 2007/2013 sono state 10 le filiere produttive che hanno presentato complessivamente 55 domande di aiuto, di cui 38 sono state finanziate. Nell ambito della misura 124 la Regione Lazio ha indetto anche un bando a richiesta singola per il quale sono state presentate 42 domande di aiuto. 2QUALI INTERVENTI SONO FINANZIABILI? Gli aiuti sono concessi a progetti di aggregazione tra imprese operanti nella stessa filiera e il mondo della ricerca. Sono finanziabili esclusivamente le operazioni preliminari quali la progettazione, lo sviluppo (anche attraverso la realizzazione di iniziative pilota), e il collaudo di prodotti, processi e tecnologie, nonché gli investimenti materiali e immateriali connessi alla cooperazione precedenti all uso commerciale dei nuovi prodotti, processi e tecnologie. 10
13 La Misura La cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale Che cosa viene finanziato? La realizzazione, l acquisto o l affitto di macchine e attrezzature tecnico-scientifiche, ivi compreso il materiale informatico (software e hardware); consulenze esterne qualificate e formazione del personale; investimenti per la realizzazione di progetti pilota e prototipi; studi di fattibilità, studi preparatori e progettazione costi generali ivi incluso l acquisto di brevetti e licenze; spese per la diffusione dei risultati del progetto, materiali di consumo; Spese per la costituzione dell organismo di cooperazione. 3CHI PUO FARE LA DOMANDA AI BANDI REGIONALI? Associazioni Temporanee di Scopo, Organismi di gestione della filiera costituiti secondo quanto previsto dalle normative della Regione, o altre forme giuridico-societario costituite da almeno due soggetti tra cui: - Imprenditori agricoli o impresa di trasformazione e/o commercializzazione, singoli o associati; - Organismo pubblico o privato appartenente al mondo della ricerca e sperimentazione. La partecipazione degli imprenditori agricoli è obbligatoria. Spese NON ammissibili: Investimenti per sostenere i cicli produttivi conseguenti alla sperimentazione. Non sono finanziabili attività di ricerca. 11
14 La Misura La cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale 4QUANTI SONO GLI AIUTI? La spesa pubblica totale destinata alla misura 124 è stata di di euro in PIF e di euro in Bando Singolo, di cui il 44% è proveniente dal fondo europeo per lo sviluppo rurale (FEARS). L aiuto può essere concesso in conto capitale, calcolato in termini percentuali su una spesa massima ammissibile, oppure in conto interessi su mutui concessi da Istituti di Credito. Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto fino al 70% del costo totale ammissibile, per un importo massimo di contributo pari a euro per progetto. 12
15 La Misura Formazione e informazione La misura 331 fornisce un sostegno economico ad azioni di formazione e informazione rivolte alle figure professionali operanti nei territori rurali. Tali azioni sono intese a garantire alle forze produttive e imprenditoriali operanti nel settore agricolo, la consapevolezza delle potenzialità economiche dell agricoltura multifunzionale e una maggiore competenza imprenditoriale in grado di contribuire in modo innovativo allo sviluppo socio-economico delle aree rurali. 1QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA MISURA? Soddisfare i fabbisogni formativi manifestati esclusivamente negli ambiti territoriali delle Progettazioni Integrate Territoriali (PIT) e dei Gruppi di Azione Locale (GAL). Le azioni di formazione e ag- giornamento sono rivolte nello specifico allo sviluppo di competenze imprenditoriali per favorire la creazione di microimprese e migliorare il livello dei servizi nelle aree rurali. Il bando di partecipazione alla misura 331 individua 4 aree tematiche: 1. diversificazione dell economia rurale, turismo, commercio, artigianato e marketing territoriale delle aree rurali; 2. servizi alle popolazioni, alle imprese e ai turisti delle aree rurali; 3. agriturismo, multifunzionalità aziendale e filiera corta nelle aree rurali; 4.energie rinnovabili e risparmio energetico nelle aree rurali 13
16 La Misura Formazione e informazione 2QUALI INTERVENTI SONO FINANZIABILI? L organizzazione, progettazione e realizzazione di corsi di formazione e informazione in aula, in campo e a distanza (e-learning). Spese ammissibili Il costo del personale docente e di quello non docente impegnato nelle attività formative; la realizzazione, l acquisto o l affitto di macchine e attrezzature; l acquisto di materiale didattico; le spese di produzione e pubblicazione di materiale didattico funzionale ai corsi; il noleggio di aule e strutture didattiche. 3CHI PUÒ FARE LA DOMANDA AI BANDI REGIONALI? Enti ed Organismi pubblici e/o privati riconosciuti o accreditati dalla Regione Lazio come fornitori di formazione in agricoltura e/o nel settore forestale. La durata va da un minimo di 50 a un massimo di 150 ore. Al termine del corso è rilasciato un attestato di frequenza. 4QUANTI SONO GLI AIUTI? La spesa pubblica complessiva riservata alla misura 331 è di euro, di cui il 44% è proveniente dal fondo europeo per lo sviluppo rurale (FEARS). Il sostegno è concesso nella forma di contributo a fondo perduto fino al 100% delle spese ammesse. 5CHI SONO I DESTINATARI DEI CORSI DI FORMAZIONE? Coloro che risiedono o che, in qualità di operatori economici e sociali, hanno sede operativa nelle aree rurali ricomprese negli ambiti terri- 14
17 La Misura Formazione e informazione toriali oggetto delle Progettazioni Integrate Territoriali (PIT) e dei Piani di Sviluppo Locale (PSL). Non sono ammissibili corsi o tirocini che rientrano in programmi o cicli normali dell insegnamento agro-silvicolo medio o superiore. Non possono essere previsti fra i destinatari degli interventi formativi gli operatori che abbiano beneficiato di interventi sulle stesse tematiche attivati ai sensi della Misura 111 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione del PSR. 6COME SI ACCEDE A UN CORSO DI FORMAZIONE FINANZIATO NELL AMBITO DEL PSR 2007/2013? Coloro che vogliono frequentare un corso di formazione finanziato tramite la misura 331 possono contattare direttamente gli Enti di formazione che, tramite specifico bando, hanno presentato un progetto formativo ammesso e finanziato dalla Regione Lazio. È obbligo degli Enti di formazione diffondere al pubblico la propria offerta formativa attraverso efficaci azioni di comunicazione e promozione. Tali azioni riguardano principalmente l acquisizione di spazi pubblicitari su vari strumenti di diffusione quali radio, televisioni, carta stampata, internet. Ulteriori informazioni e approfondimenti possono essere acquisite presso gli enti pubblici e privati rientranti negli ambiti territoriali delle Pit e dei Gal di appartenenza. 15
18 INDIRIZZI UTILI DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Via Rosa Raimondi Garibaldi, Roma AREA SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI FROSINONE Via Adige, Frosinone Dirigente Luciano Massimo Tel / lmassimo@regione.lazio.it AREA SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI LATINA Via Villafranca 2/d Latina Dirigente Lorenzo Dolci Tel ldolci@regione.lazio.it AREA SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI RIETI Via Raccuini 21/a Rieti Dirigente Lina Selva Tel lselva@regione.lazio.it AREA SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI ROMA Via Pianciani, Roma Dirigente Fabio Genchi Tel / fgenchi@regione.lazio.it AREA SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI VITERBO Via Maresciallo Romiti, Viterbo Dirigente Emanuela Martini Tel e.martini@regione.lazio.it Ufficio Interventi Territoriali Dirigente Renzo Bertuccini Tel rbertuccini@regione.lazio.it ARSIAL - Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio Via Rodolfo Lanciani, Roma CONTATTI agricoltura@regione.lazio.it psrlazio@regione.lazio.it APPROFONDIMENTI 16
19 Collana Arsial Opuscoli PSR Lazio Progetto di comunicazione del PSR Lazio Per informazioni e numeri arretrati: minervapsrlazio@gmail.com Tel Fax
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