NUOVI CANONI ERP PREMESSA

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1 PREMESSA NUOVI CANONI ERP Il Tavolo Territoriale di Concertazione delle Politiche Abitative è chiamato ad approvare le modalità di calcolo dei canoni ERP (di cui alle delibere di Giunta regionale n. 894/2016 e 739/2017) ai sensi dell'art. 5 comma 4 lett c) della LR 24/2001 Nello specifico, all'interno della cornice rappresentata dalle citate delibere regionali, il Tavolo di concertazione deve decidere, a livello provinciale le seguenti opzioni: 1) la percentuale massima di incidenza del sull'isee nella Fascia di protezione (che comunque non può eccedere il 20%); 2) la suddivisione in sottofasce per la fascia di accesso e l'applicazione della percentuale di riduzione rispetto al oggettivo (che comunque non può eccedere il 50%); 3) la suddivisione in sottofasce per la fascia di permanenza e l'applicazione di una percentuale maggiorativa per chi supera il reddito ISEE per la permanenza (già deciso peraltro nel regolamento sulle mitigazioni + 20%); A seguito della deliberazione del Tavolo di concertazione, non oltre il mese di settembre, dovranno essere approvati dai Comuni i nuovi regolamenti relativi all'applicazione e alle modalità di calcolo dei canoni di locazione ERP in cui, a seconda del posizionamento dell'alloggio (zona urbana o periurbana/frazionale) e alla fascia del oggettivo (bassa, media, alta) dovrà essere deciso il costo di /mq che rappresenta la base per il calcolo del oggettivo relativo a ogni singolo alloggio. Infatti i nuovi canoni devono essere inderogabilmente applicati a partire dal 1 ottobre 2017

2 NUOVI CANONI ERP Inquadramento normativo: LR 24/2001 art. 5 Tavolo territoriale di concertazione delle politiche abitative lett. c) Il Tavolo territoriale di concertazione provvede a: ( ) c) (..) La definizione di canoni uniformi per ambiti territoriali omogenei e la predisposizione di un contratto tipo di locazione degli alloggi ERP Delibera di Giunta Regionale 739 del 31/05/ Allegato 1 punto 3 Metodologia per la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di ERP Per la definizione del ERP sono state previste tre fasce: a) Fascia di protezione: il calcolo all'interno di tale fascia viene eseguito esclusivamente prendendo il calore del reddito ISEE che NON può superare 7.500,00. Vi sono due limitazioni: 1. il minimo non può essere inferiore al costo di gestione standard fissato dalla Regione (Del. 391/2002) o al minor costo di gestione concordato tra Acer e Comune. Poiché non vi sono accordi specifici in merito, si prende la cifra relativa al costo mensile di gestione per alloggio che, per Piacenza, è pari ad 52,00; 2. il rapporto tra /ISEE non deve superare il 20%, quindi il è definito da una percentuale dell'isee. Il Tavolo di concertazione è chiamato a decidere la percentuale di incidenza del sull'isee. Da un serie di proiezioni, la proposta più equilibrata risulta essere un rapporto /ISEE pari al 18% in tal modo il massimo della fascia di protezione è pari ad 112,50/mese. Da ricordare ancora che, se il nucleo all'interno della fascia di protezione, ha un patrimonio mobiliare superiore al valore del patrimonio mobiliare richiesto per l'accesso (ovvero ,00) ma comunque inferiore a quello richiesto per la permanenza (ovvero ,00), pur avendo un valore del reddito ISEE pari al

3 massimo ad 7.500,00 verrà applicato il minimo della sfascia successiva(ovvero la Fascia di accesso), calcolato con le regole della fascia successiva (quindi non più come rapporto /ISEE con una percentuale massima del 18% di incidenza). b) Fascia di accesso: all'interno di tale fascia troviamo gli utenti con un valore del reddito ISEE compreso tra 7.500,01 e ,00. In tale fascia, ACER calcola il cosiddetto oggettivo, ovvero tutti gli alloggi vengono suddivisi in base alle caratteristiche oggettive e predefinite dalla delibera regionale dell'alloggio stesso (es. superficie dell'alloggio, presenza autorimessa, anno di costruzione ecc.). La presenza di 2 parametri, fa sì che l'alloggio si trovi nella fascia bassa del oggettivo, da 3 a 5 parametri fa posizionare l'alloggio nella fascia media con più di 5 parametri l'alloggio si situa nella fascia alta. E' possibile applicare una scontistica al oggettivo (al massimo del 50%) ed è pure possibile creare delle sottofasce, suddivise per reddito ISEE, all'interno della fascia di accesso. Nel caso in cui il risultasse inferiore al massimo applicato nella fascia di protezione ( 112,50), è possibile applicare tale valore. Il Tavolo di concertazione è chiamato a decidere: la suddivisione in sottofasce in base al reddito ISEE la percentuale di scontistica e sua declinazione all'interno delle sottofasce; l'applicazione del valore massimo del della fascia di protezione ( 112,50) nel caso in cui il oggettivo risultasse inferiore a tale valore Dalle proiezioni effettuate (V. schema allegato), la soluzione migliore è la seguente: suddivisione in 5 sottofasce con un'ampiezza di reddito maggiore nella prima (redditi da 7.500,01 a ,00 - gap di 2.500), che poi diventa di nella altre tre fasce successive ed infine di circa euro nell'ultima sottofascia ove il reddito ISEE è maggiore. La scontistica applicata è anch'essa graduata in modo tale che è maggiore nella fascia di redditi più bassa (anche per evitare un salto troppo alto tra

4 chi, pur avendo sostanzialmente lo stesso reddito passa per pochissimo dalla fascia di protezione alla fascia di accesso con il cambio totale del calcolo del come sopra descritto); l'applicazione del valore massimo del della fascia di protezione ( 112,50) nel caso in cui il oggettivo risultasse inferiore a tale valore c) Fascia di permanenza: all'interno di tale fascia troviamo gli utenti con un valore del reddito ISEE compreso tra ,01 e ,00 (ovvero il reddito massimo per la permanenza negli alloggi ERP). In tale ascia viene effettuato il calcolo del oggettivo. Ogni Comune ha la facoltà di decidere l'incremento del fino ad un massimo del 45% (il Comune di Piacenza ha già deliberato - Delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 06/02/ di incrementare del 20% il degli utenti che superano al massimo del 10% il reddito ISEE previsto per la permanenza, ovvero per quei nucleo che hanno un reddito ISEE compreso tra ,01 e ,00). Al fine di definire livelli di canoni omogenei, il tavolo di concertazione è chiamato a decidere: l'applicazione della maggiorazione del 20% al oggettivo nel caso di superamento del reddito ISEE per la permanenza; Vi sono poi dei casi particolari per i quali è necessario che i Comuni, con proprio regolamento decidano i livelli di. Ovvero: 1) utenti che non hanno presentato nei termini l'attestazione ISEE ma per i quali non è stato ancora assunto un provvedimento di decadenza: la proposta, su cui è chiamato a decidere il Tavolo di concertazione, (sempre la fine di definire livelli di canoni omogenei) è l'applicazione in tal caso del oggettivo; 2) utenti per i quali è stato assunto un provvedimento di decadenza ai sensi dell'art. 30 della LR 24/2001 (ad esclusione della fattispecie prevista dall'art. 30 della lettera f) ovvero superamento del limite di reddito per la permanenza): la proposta, su cui è chiamato a decidere il Tavolo di concertazione, (sempre la fine di definire livelli di canoni omogenei) è l'applicazione in tal caso del concordato con una maggiorazione del 20%.

5 FASCIA FASCIA descrizione 10 IPOTESI NUOVO CANONE 2017 PIACENZA (Proposta con valori al mq medi e perc 18% ISEE) Canoni emessi in GIUGNO 2017 con ISEE 2016 (redditi 2014) su INTERO PATRIMONIO Importo canoni medio medio x fascia Ipotesi nuovo decorrenza 01/10/2017 (ISEE 2016 redditi 2014) Importo canoni medio medio x fascia AUMENTO medio in % ,00 25,00 minimo ,00 52, ,71 A ,72 11, ,42 77,91 ISEE fino a incid. 18% su ISEE ,67 83,50 30 B1 (ISEE da a ) oggettivo - 50% ,25 141,87 B2 (ISEE da a ) oggettivo - 40% ,00 167, ,42 134,37 134,37 B B3 (ISEE da a ) oggettivo - 30% ,33 199,32 173,31 B4 (ISEE da a ) oggettivo - 20% ,67 215,67 B5 (ISEE da a ) oggettivo - 10% ,17 246,82 28, ,83 182,92 C1 ISEE da a oggettivo ,83 290, , ,75 218,75 C2 ISEE > oggettivo + 20% ,83 354,75 307,96 42, ,50 249,94 249,94 60 Utentiche non hanno richiesto la certificazione ISEE oggettivo ,00 262,48 262,48 5, Utenti in area di decadenza (applicazione del concordato) + 20% , ,43 29,26%

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