Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del :51:20 UTC; versione del ore 08:30:19 UTC.

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Adelaide Mauro
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1 Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del :51:20 UTC; versione del ore 08:30:19 UTC. Comunicato Relazione per l'evento in oggetto Dalle ore 03:15 UTC del 23 Gennaio 2015, la Rete Sismica Nazionale ha cominciato a registrare uno sciame sismico localizzato nell Appennino Tosco-Emiliano al confine tra le provincie di Prato e Bologna. Tra i comuni più vicini agli epicentri dello sciame si segnalano Castiglione dei Pepoli in provincia di Bologna, Vernia in provincia di Prato e Barberino del Mugello in provincia di Firenze. Fino al momento della presente relazione (09:35 UTC), sono avvenuti 77 terremoti. Il più forte è stato di magnitudo momento pari a Mw=4.3 (Ml=4.1) ed è avvenuto alle 06:51 UTC a una profondità pari a 9.7 km. Lo sciame interessa uno spessore di profondità crostale compreso tra i 6 e i 10 km di profondità. Il secondo terremoto più forte ha magnituo pari a Ml=3.2. Complessivamente sono avvenuti 5 terremoti con magnitudo tra Ml=3.0 e Ml=3.2. L area epicentrale interessata dallo sciame è pari a circa una decina di chilometri quadrati. Questo settore dell Appennino, nel recente passato, è stato caratterizzato da una sismicità frequente con terremoti di moderata energia e spesso con sequenze a sciame. Ad esempio, nella zona del Mugello, adiacente a quella interessata dalla sismicità in oggetto, sono avvenuti due sciami con magnitudo massimo intorno a nel 2008 e nel Il meccanismo focale del terremoto delle 06:51Mw=4.3 è per faglia normale in accordo con quanto conosciuto per l area in esame. Questa area dell Appennino Tosco-Emiliano non è stata interessata da terremoti storici particolarmente rilevanti, il più significativo è sicuramente quello avvenuto nel 1919 nel Mugello con magnitudo stimata dall intensità macrosismica pari a 6.3. Il terremoto del 1919 è localizzato a circa 20 km a sud-est dall area interessata dalla sismicità odierna. La zona interessata dai fenomeni sismici è da considerarsi a pericolosità sismica medio-alta. La massima accelerazione del suolo (PGA) è stata registrata dalla stazione INGV localizzata nel comune di Fontanavidola (FNVD) che si trova a circa 11 km dall epicentro ed è stata pari a ~5% g. Infine si segnala che la stazione di SEI che nella precedente relazione era indicata come guasta è stata riparata ed è tornata a funzionale perfettamente. La geometria della rete consente di ottenere localizzazioni sufficientemente precise. 1/18

2 Mappa evento sismico Localizzazione epicentrale dell'evento. (Image URL_001: 2/18

3 Mappa sismicita' della regione Mappa della sismicita' della regione con gli epicentri dei terremoti aventi M>=2.4 (da iside.rm.ingv.it).. (Image URL_001: 3/18

Mappa sequenza sismica Epicentri dei terremoti dal 2015-01-16 alle 08:30:20 UTC

4 Mappa sequenza sismica Epicentri dei terremoti dal alle 08:30:20 UTC ad oggi ( alle 08:30:20 UTC). (Image URL_001: 4/18

5 Istogramma sequenza sismica e cumulata eventi Istogramma dei terremoti e cumulata degli eventi sismici. (Image URL_001: 5/18

6 Mappe di scuotimento Le mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base di dati osservati e delle successive interpolazioni che fanno uso sia di conoscenze sismologiche che di ingegneria sismica. Maggiori informazioni possono essere trovate qui: (Image URL_001: 6/18

7 7/18

8 8/18

9 9/18

10 Mappa di risentimento Mappa di risentimento (dati non verificati). (Image URL_001: 10/18

11 Time Domain Moment Tensor Meccanismo focale dell'evento. Maggiori informazioni possono essere trovate qui: (Image URL_001: 11/18

12 Mappa sismicita' storica Epicentri dei terremoti storici della regione, dal catalogo CPTI11. (Image URL_001: 12/18

13 Tabella sismicita' storica Tabella dei terremoti storici della regione, ordinati per magnitudo. Tempo Origine (UTC) Lat. Lon. Prof. Mag. Sorgente Zona :55: mw 6.48 cpt :00: mw 6.44 cpt :06: mw 6.29 cpt :50: mw 6.09 cpt :00: mw 5.99 cpt :00: mw 5.98 cpt :20: mw 5.94 cpt :15: mw 5.94 cpt :00: mw 5.91 cpt :35: mw 5.89 cpt :12: mw 5.88 cpt :00: mw 5.87 cpt :00: mw 5.84 cpt :00: mw 5.82 cpt :00: mw 5.81 cpt :30: mw 5.80 cpt :20: mw 5.78 cpt :15: mw 5.78 cpt :22: mw 5.76 cpt :40: mw 5.68 cpt :33: mw 5.64 cpt :00: mw 5.61 cpt :34: mw 5.58 cpt :40: mw 5.58 cpt :00: mw 5.57 cpt :00: mw 5.57 cpt :00: mw 5.57 cpt :00: mw 5.57 cpt :15: mw 5.55 cpt :00: mw 5.55 cpt :15: mw 5.54 cpt :45: mw 5.53 cpt :30: mw 5.53 cpt :45: mw 5.47 cpt :10: mw 5.46 cpt :00: mw 5.45 cpt :55: mw 5.43 cpt :00: mw 5.43 cpt :40: mw 5.43 cpt :58: mw 5.42 cpt :05: mw 5.41 cpt :45: mw 5.35 cpt :00: mw 5.35 cpt :00: mw 5.35 cpt :00: mw 5.35 cpt :00: mw 5.35 cpt :00: mw 5.35 cpt :00: mw 5.35 cpt :00: mw 5.35 cpt :09: mw 5.34 cpt11 Totale eventi: Visualizzati: 50 13/18

14 Mappa momenti tensori dell'area Mappa dei meccanismi focali ricavati dai tensori momento sismico. (Image URL_001: 14/18

Mappa pericolosita' sismica Mappa di pericolosita' sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All.

15 Mappa pericolosita' sismica Mappa di pericolosita' sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilita' di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto del D.M ). (Image URL_001: 15/18

16 Tabella terremoti Tabella dei terremoti dal alle 08:30:20 ad oggi ( alle 08:30:20). Legenda 0 M<22 M<33 M<44 M<5M 5 Tempo Origine (UTC) Lat. Lon. Prof. Mag. Zona Province :21: :05: ML 2.1 Bologna Bologna :01: :57: ML 2.1 Bologna Bologna :44: ML 2.2 Bologna Bologna :35: ML 1.7 Bologna Bologna :29: :22: ML 2.5 Bologna Bologna :21: ML 2.6 Bologna Bologna :19: ML 2.0 Bologna Bologna :16: ML 2.4 Bologna Bologna :15: ML 2.5 Bologna Bologna :14: ML 2.4 Bologna Bologna :13: ML 1.8 Bologna Bologna :03: ML 3.2 Bologna Bologna :58: ML 2.0 Bologna Bologna :51: Mw 4.3 Bologna Bologna :45: ML 2.1 Bologna Bologna :36: ML 2.5 Bologna Bologna :29: ML 2.1 Bologna Bologna :25: ML 1.7 Bologna Bologna :15: ML 2.5 Bologna Bologna :14: ML 2.8 Bologna Bologna :11: ML 2.1 Bologna Bologna :03: :00: :56: ML 3.1 Bologna Bologna :51: ML 1.8 Bologna Bologna :43: ML 2.9 Bologna Bologna :40: ML 2.6 Bologna Bologna :40: ML 2.6 Bologna Bologna :35: ML 2.8 Bologna Bologna :35: ML 2.9 Bologna Bologna :34: ML 2.9 Bologna Bologna :33: ML 2.8 Bologna Bologna :16: ML 2.2 Bologna Bologna :12: ML 3.0 Bologna Bologna :59: :49: ML 1.5 Bologna Bologna :42: ML 2.5 Bologna Bologna :36: ML 1.8 Bologna Bologna :35: :34: ML 1.6 Bologna Bologna :33: :32: ML 1.8 Bologna Bologna :31: ML 2.1 Bologna Bologna :30: Md 1.1 Bologna Bologna :28: ML 3.2 Bologna Bologna :27: ML 3.2 Bologna Bologna :25: ML 2.4 Bologna Bologna :16: :13: ML 1.8 Bologna Bologna 16/18

17 :05: ML 1.8 Bologna Bologna :03: ML 2.1 Bologna Bologna :50: ML 2.0 Bologna Bologna :46: :45: ML 2.1 Bologna Bologna :42: :41: ML 2.3 Bologna Bologna :40: ML 2.3 Bologna Bologna :39: ML 2.7 Bologna Bologna :35: ML 1.8 Bologna Bologna :33: ML 2.2 Bologna Bologna :30: ML 1.3 Bologna Bologna :22: ML 2.0 Bologna Bologna :17: ML 1.8 Bologna Bologna :15: ML 1.6 Bologna Bologna :11: ML 1.8 Pistoia :42: Md 1.5 Firenze Firenze Pistoia Totale eventi: 69 17/18

18 Inquadramento, esclusione di responsabilita' e limiti di uso dei dati L'INGV, in ottemperanza a quanto disposto dall'art.2 del D.L. 381/1999, svolge funzioni di sorveglianza sismica e vulcanica del territorio nazionale, provvedendo alla organizzazione della rete sismica nazionale integrata e al coordinamento delle reti simiche regionali e locali in regime di convenzione con il Dipartimento della Protezione Civile. L'INGV concorre, nei limiti delle proprie competenze inerenti la valutazione della Pericolosita' sismica e vulcanica nel territorio nazionale e secondo le modalita' concordate dall'accordo di programma decennale stipulato tra lo stesso INGV e il DPC in data 2 febbraio 2012 (Prot. INGV 2052 del 27/2/2012), alle attivita' previste nell'ambito del Sistema Nazionale di Protezione Civile. In particolare, questo documento, redatto in conformita' all'allegato A del suddetto Accordo Quadro, ha la finalita' di informare il Dipartimento della Protezione Civile circa le osservazioni e i dati acquisiti dalle Reti di monitoraggio gestite dall'ingv su fenomeni naturali di interesse per lo stesso Dipartimento. L'INGV fornisce informazioni scientifiche utilizzando le migliori conoscenze scientifiche disponibili; tuttavia, in conseguenza della complessita' dei fenomeni naturali in oggetto, nulla può essere imputato all'ingv circa l'eventuale incompletezza ed incertezza dei dati riportati e circa accadimenti futuri che differiscano da eventuali affermazioni a carattere previsionale presenti in questo documento. Tali affermazioni, infatti, sono per loro natura affette da intrinseca incertezza. L'INGV non e' responsabile dell utilizzo, anche parziale, dei contenuti di questo documento da parte di terzi, e/o delle decisioni assunte dal Dipartimento della Protezione Civile, dagli organi di consulenza dello stesso Dipartimento, da altri Centri di Competenza, dai membri del Sistema Nazionale di Protezione Civile o da altre autorita' preposte alla tutela del territorio e della popolazione, sulla base delle informazioni contenute in questo documento. L'INGV non e' altresì responsabile di eventuali danni recati a terzi derivanti dalle stesse decisioni. La proprieta' dei dati contenuti in questo documento e' dell INGV. La diffusione anche parziale dei contenuti e' consentita solo per fini di protezione civile ed in conformita' a quanto specificatamente previsto dall Accordo Quadro sopra citato tra INGV e Dipartimento della Protezione Civile. 18/18

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