Il geologo professionista. nelle attività di Protezione Civile

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1 19 20 Giugno 2014 Il geologo professionista Corso di Secondo Livello nelle attività di Protezione Civile

2 Tipologie di eventi Ai fini delle attività di Protezione Civile, gli eventi sono distinti in tre tipi: a) b) c). A eventi naturali connessi con l attività dell uomo, limitati territorialmente per numero di persone colpite ed estensione di danni che richiedono interventi attuabili a livello comunale e/o provinciale. B eventi naturali o connessi con l attività dell uomo che per loro natura ed estensione comportano l intervento di coordinamento della Regione Lazio; C eventi calamitosi di origine naturale o connessi con le attività umane che, per intensità ed estensione, sono fronteggiati con mezzi e poteri straordinari, per i quali, su richiesta del Presidente della Regione, il Presidente del Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza ex art. 5 L. 225/1992

3 Il Sistema di Allertamento t

4 Il Sistema di Allertamento 1. La rete dei Centri funzionali svolge l attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza integrando la modellistica meteorologica ed idrologica disponibile con strumenti tecnologici avanzati come la Rete radar nazionale, le immagini satellitari, idatiquantitativi dei sensori diffusi sul territorio nazionale (per esempio i pluviometri per misurare l effettiva quantità di pioggia a terra, gli idrometri per monitorare il livelloll dei fiumi, gli anemometri per la velocità dl del vento etc.) e altre informazioni di carattere più qualitativo (come l osservazione diretta in seguito a un sopralluogo).

5 Il Sistema di Allertamento 2. Per quanto riguarda gli effetti al suolo, queste informazioni vengono suddivise per aree territoriali omogenee appartenenti allo stesso bacino idrografico, prendendo il nome di Zone di Allerta. Questo perché gli eventi meteo e i conseguenti effetti sul territorio, variano sensibilmente da un luogo all altro. Infatti lo stesso identico fenomeno (per esempio una pioggia intensa) tenderà ad avere effetti al suolo dff differenti da un luogo all altro l in base alla specifiche caratteristiche dell area.

6 Il Sistema di Allertamento t Zone di Allerta Regionali

7 Il Sistema di Allertamento 3. In base alle previsionieall attività di monitoraggio e sorveglianza, la rete dei Centri funzionali valuta gli scenari di rischio previsti per ogni Zona diallerta.lavalutazionesibasasulconfrontotraifenomeniprevistied una serie di soglie di riferimento. Le soglie non sono altro che un sistema di valori (per esempio i millimetri di pioggia attesi in un determinato periodo di tempo) che, in base alle specificità di ogni zona di allerta, consentono di prefigurare le possibili conseguenze sul territorio e il relativo impatto sulla popolazione. La pericolosità per persone o cose di queste possibili conseguenze viene espressa dal livello di criticità, che può articolarsi in criticità ordinaria, moderata ed elevata. Per fare un esempio, alla previsione di precipitazioni intense su una zona a rischio frane o inondazioni corrisponderà un livello di criticità elevata, mentre non è detto che questo accada in una zona non interessata dallo stesso tipo di rischio.

8 Le Soglie di Allertamento t

9 Il Sistema di Allertamento 4. In seguito alle valutazioni di criticità emesse dll dalla Rete dei Centri funzionali (nello specifico, la valutazione è effettuata dai Centri funzionali decentrati, quando attivati o presenti, e solo in caso contrario dal Centro Funzionale centrale) è compito della Regione far corrispondere a un livello di criticità previsto un adeguato livello di allerta. L allertamento del sistema di protezione civile spettainfattialpresidentediregione o a un suo soggetto delegato secondo procedure definite in autonomia e per questo diverse da Regione a Regione. L allerta attiva le strutture di protezione civile sia prima del manifestarsi dell evento evento, sia durante e può variare da una semplice reperibilità del personale all attuazione di un piano d emergenza. E quindi il Sindaco, allertato dalla Regione, che, sulla base delle specificità del proprio territorio (presenza di aree a rischio) attiva le misure previste dal proprio piano e informa la popolazione (anche ad esempio, sulle azioni che intende intraprendere, come l interdizione al passaggio di ponti,olachiusura dll dellescuole). l)

10 Fasi idi Attivazione i comunale Sin dalla fase di Preallerta, l informazione alla cittadinanza è garantita attraverso Uffici Stampa, Dipartimento Comunicazione e Portale web

11 Stati ti di attivazione i

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23 Stati ti di attivazione i

24 Stati ti di attivazione i

25 Stati ti di attivazione i

26 Evento Gennaio 2014

27 Regione Lazio - Meteo La Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile ha emesso l Avviso di condizioni meteorologiche avverse n prot. DPC/RIA/5419 del (ad estensione dell'avviso Meteo n prot. DPC/RIA/4754 del ) con indicazione che dal pomeriggio di oggi, giovedì 30/01/2014, e per le successive ore si prevedono sul Lazio: venti forti, con rinforzi di burrasca, dai quadranti meridionali, con particolare riferimento a tutte le zone costiere. Mareggiate lungo le coste esposte. Dalla sera/notte di oggi, giovedì 30/01, e per le successive ore, si prevede inoltre: il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale.

28 Regione Lazio - Avviso di criticità

29 Dipartimento Nazionale Protezione Civile

30 Al pluviometro di Monte Mario dalle ore del alle ore risultano caduti 143,2 mm di pioggia (Tr = 70 anni) Al pluviometro di Riano dalle ore del alle ore del risultano caduti 195 mm di pioggia (Tr = 200 anni)

31 Azioni Alle ore 3,00 partenza prime squadre sul territorio Ore 8,00 del Convocazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) e delle Unità di Crisi Locale (U.C.L.) tenuti attivi in h24 fino alle ore 10,30 del

32 Ufficio Protezione Civile: 54 uomini impegnati in sala operativa e nelle aree maggiormente colpite Volontariato: circa 1000 uomini impiegati in allagamenti abitazioni, strade ed assistenza alla popolazione Dipartimento Tutela Ambientale Protezione Civile: 300 uomini i impiegati i in messa in sicurezza alberature e movimento terre Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana: tutte le ditte di sorveglianza stradale

33 Circa 700 le richieste di intervento giunte in sala operativa relativamente ad allagamenti abitazioni, strade e smottamenti del terreno Circa 40 le segnalazioni di frane e smottamenti 300 le persone alloggiate, alcune temporaneamente, t altre in assistenza alloggiativa ancora oggi

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35 Evento Giugno 2014

36 Regione Lazio - Meteo La Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civilehaemessol Avviso di condizioni meteorologiche avverse n prot. DPC/RIA/31259 del a estensione dell'avviso n prot. DPC/RIA/31109 del con indicazione che dalle prime ore di domani, , e per le successive ore, si prevedono sul Lazio: il persistere di precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, possibili grandinate, forti raffiche di vento e frequente attività elettrica.

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38 Azioni Alle ore 12,00 del partenza prime squadre sul territorio Ore 8,00 del Convocazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) C e delle Unità di Crisi Locale (U.C.L.) tenuti al momento ancora attivi in h24

39 Uffici Protezione Civile: 52 uomini impegnati in sala operativa e nelle aree maggiormente colpite Volontariato: 460 uomini impiegati in allagamenti abitazioni, strade e assistenza alla popolazione Dipartimento Tutela Ambientale: 160 uomini impiegati in messa in sicurezza alberature e movimento terre Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana: tutte le ditte di sorveglianza stradale

40 Circa 120 le richieste di intervento t giunte in sala operativa per allagamento abitazioni e strade Circa 140 le richieste di intervento per caduta alberi, interruzioni di energia elettrica ed altro 4 le segnalazioni di frane e/o smottamenti di terreno 4 persone tuttora in assistenza alloggiativa (n. 1 Persona per crollo tetto tt abitazione i in via Ardeatina) (n. 3 Persone per allagamento abitazione in via Isole delle Femmine) DATI PARZIALIAGGIORNATI AL ore 8.00

41 Ultimi dati disponibili: p al Pluviometro di Roma Sud, dalle ore del alle ore del , sono stati registrati 19 mm di pioggia Fonte: Ufficio Idrografico della Regione Lazio

42 19 20 Giugno 2014 Corso di Secondo Livello Il geologo professionista nelle attività di Protezione Civile Qualche memoria storica

43 Arretramento spondale progressivo in prossimità della confluenza Tevere Aniene, sinistra idraulica del Tevere novembre Foto scattate con drone Parrott 2.0 Optocopter dall Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo Pattuglia Aerea Civile

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47 Viale Città D Europa alt.civ. 668, 1 febbraio 2014

48 Viale Città D Europa alt. civ. 668, 1 febbraio 2014

49 Via delle Moratelle 150, 1 febbraio 2014

50 Via delle Moratelle 150, 1 febbraio 2014

51 Via di Brava, 2 febbraio 2014

52 Via di Brava, 2 febbraio 2014

53 Via di Santa Cornelia 50, 2 febbraio 2014

54 Via di Santa Cornelia 50, 2 febbraio 2014

55 19 20 Giugno 2014 Corso di Secondo Livello Il geologo professionista nelle attività di Protezione Civile Grazie per l attenzione p mario.vallorosi@comune.roma.it gianluca.ferri@comune.roma.it

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