4.6 IL BIOSSIDO DI CARBONIO

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1 4.6 IL BIOSSIDO DI CARBONIO Il biossido di carbonio antropogenico deriva principalmente dalla combustione di fonti energetiche di origine fossile (petrolio e derivati, naturale, carbone). La quantità di CO 2 emessa dai diversi combustibile non è la stessa, ma dipende dai contenuti energetico e di carbonio di ciascuno: il carbone emette 1.7 volte più CO 2 per unità di energia rispetto al naturale e 1.25 volte più rispetto al petrolio; olio e olio combustibile producono circa 1.3 volte più CO 2 del naturale. Il biossido di carbonio è considerato un tracciante delle pressioni antropogeniche esercitate sul sistema climatico. È infatti il serra più significativo in termini di entità delle emissioni e legame al consumo di energia. Nella provincia di Milano sono state stimate emissioni di CO 2 pari a tonnellate nel Le principali fonti sono rappresentate dagli impianti di combustione civili e industriali, dal traffico autoveicolare, dalle centrali per la produzione energetica: traffico e rispondono rispettivamente del 31% e 36% delle emissioni totali, le centrali del 18%, la combustione industriale 1 del 13% (fig ). La tabella riporta i valori assoluti delle emissioni per l intera provincia e per la sola città di Milano. Figura Contributi percentuali dei macrosettori nelle emissioni di biossido di carbonio in provincia di Milano % 31% centrali di potenza combustione industria 2% 1% 1% processi produttivi distribuzione combustibili uso solventi traffico stradale altre sorgenti mobili 36% 18% agricoltura natura 1 Sono state valutate le emissioni derivanti dagli impianti a naturale. Per olio e olio combustibile sono contemplate solo le emissioni delle aziende censite puntualmente. Dal censimento risulta che dei GJ complessivamente dichiarati, il 98.4% derivano da consumi di naturale, 0.2% dai consumi di olio e 1.4% da quelli di olio combustibile. 75

2 Tabella Emissioni di biossido di carbonio nella provincia di Milano e nei comuni con oltre abitanti nel 1998 comune abitanti tutti i macrosettori centrali di potenza emissioni di CO 2 (kton/anno) per macrosettore combustione industria processi produttivi distribuzione combustibili uso solventi traffico stradale altre sorgenti mobili Milano Monza Sesto S. G Cinisello B Legnano Rho Cologno M Bollate Paderno D Seregno Rozzano Corsico Desio Segrate Lissone Pioltello S. Donato M Limbiate S. Giuliano M Cesano M Brugherio PROVINCIA agricoltura natura Mediamente in provincia le emissioni pro capite di CO 2 ammontano a 5.3 ton/anno; di queste circa 2 ton/anno sono imputabili al civile. La città di Milano, con il 35% della popolazione provinciale, contribuisce al 23% delle emissioni totali provinciali, al 36% della CO 2 da e al 26% di quella da traffico (tab ). A livello comunale, come si può osservare in figura 4.6.2, il civile risponde per oltre il 40% della CO 2 emessa nel 57% dei casi (107 comuni). Sono invece 65 i comuni (35% della provincia) in cui il traffico autoveicolare fornisce il medesimo apporto. Nel 68% dei comuni la combustione industriale 2 non supera un contributo del 20%. Nel bilancio del capoluogo lombardo il conta per il 59%, il traffico per il 36% e il trattamento per il 4%. Le tipologie di sorgente localizzate risultano importanti nei seguenti comuni 2 : le centrali di potenza, che determinano il 99% della CO 2 emessa a Turbigo, il 94% a Cassano d Adda e a Boffalora sopra Ticino, il 41% a Sesto San Giovanni; 2 Si ricorda che si è operata la scelta di attribuire al comune di localizzazione dell infrastruttura la relativa emissione (per le emissioni aeroportuali, alcuni gruppi di comuni). Si sottolinea che in realtà l area di impatto di tali sorgenti è ben più ampia e dipende strettamente dalle condizioni termodinamiche dell atmosfera (ventilazione, altezza dello strato di rimescolamento, ). 76

3 la componente aeroportuale di altre sorgenti mobili, che interessa in modo significativo Peschiera Borromeo (41% del bilancio comunale), Pioltello (6%), Rodano (15%), Segrate (13%), Vimodrone (9%), San Donato Milanese (4%), San Giuliano Milanese (3%); gli impianti di smaltimento, responsabili del 34% della CO 2 emessa a Desio e del 4% a Milano. Figura Contributi percentuali dei principali macrosettori alle emissioni di biossido di carbonio nei comuni della provincia di Milano nel Km Bilancio comunale di CO2 contributi % per fonte emissiva traffico stradale industria e centrali di potenza altro In figura è visualizzata la mappa delle emissioni totali comunali di CO 2. La figura riporta i valori relativi al solo civile. 77

4 Figura Emissioni comunali di biossido di carbonio da tutte le fonti nel Km Emissioni di CO2 kton/anno (n comuni) (1) (2) (0) (34) (37) (61) 0-25 (53) Tabella Consumi energetici ed emissioni di CO 2 in provincia di Milano nel 1998 per vettore energetico e destinazione d uso - civile consumi 10 6 GJ/anno commercio e istituzioni residenziale agricoltura olio olio comb. centralizzati autonomi cottura acqua olio olio comb. olio Totale % consumi 14% 9% 2% 16% 24% 16% 15% 3% 0% 0.4% 100% CO 2 kton/anno % emissioni 12% 11% 2% 15% 22% 15% 18% 3% 0.04% 0.5% 100% Le emissioni di CO 2 risultano circa proporzionali al consumo di combustibile: 65% dagli impianti a naturale (71% dei consumi provinciali), 30% da quelli a olio (25% dei consumi) e per il 6% dalle caldaie ad olio combustibile 5% dei consumi). Il 74% delle emissioni sono riconducibili al domestico e il 25% alla combustione nel terziario. 78

5 Figura Emissioni comunali di biossido di carbonio da civile nel Km Emissioni di CO2 kton/anno (n comuni) (1) (0) (0) (5) (17) (41) 0-25 (124) E i i i di CO2 Figura Contributi percentuali ai consumi di carburante e alle emissioni di CO 2 da traffico delle diverse categorie veicolari circolanti nella provincia di Milano % 34% Auto benzina pre-euro Auto benzina Euro Auto diesel pre-euro Auto diesel Euro Merci benzina < 3.5 ton 6% 8% 2% 7% 8% 2% 2% Merci diesel < 3.5 ton Merci > 3.5 ton e BUS Ciclomotori e motocicli Veicoli GPL Il contributo alle emissioni di CO 2 è in prima approssimazione da ritenersi proporzionale al consumo di carburante (tab ), indipendentemente dal tipo di combustibile e dalla tecnologia motoristica. 79

6 In figura sono mostrati i contributi delle diverse fonti alle emissioni provinciali nel 1990 nelle attuali province di Milano e Lodi [dati forniti da ANPA]. Si osserva che nel corso del decennio vi è stato in termini percentuali un aumento dell incidenza del traffico autoveicolare. Figura Contributi percentuali delle sorgenti alle emissioni di biossido di carbonio nel 1990 nelle attuali province di Milano e Lodi % 3% 3% 22% centrali di potenza 19% combustione industria processi produttivi distribuzione combustibili uso solventi traffico 3% altre sorgenti mobili 10% agricoltura 36% natura Nelle tabelle e si riportano i risultati ottenuti dagli inventari locali delle città e aree metropolitane scelte per il confronto. Tabella Contributi percentuali delle sorgenti alle emissioni di biossido di carbonio negli inventari locali di città europee CO 2 traffico industria combustione produzione altre sorgenti mobili trattamento centrali Greater London # 29% 55% 9% 5% 0% 2% Glasgow * 29% 52% 14% 4% 0% 0% Urban West Yorkshire 17% 35% 48% 1% 0% 0% West Midlands ç 43% 40% 12% 4% 1% 0% # Greater London : la City e le 32 municipalità circostanti [Buckingham, 1997] * la sola città di Glasgow [Buckingham, 1998] Urban West Yorkshire: comprende le città Leeds, Bradford e Huddersfield [Buckingham, 1998] ç West Midlands: comprende le città di Birmingham, Coventry e Wolverhampton [Hutchinson, 1996] 80

7 Tabella Emissioni pro capite di biossido di carbonio negli inventari locali di città europee CO 2 kton/(anno abit) tutte le fonti provincia di Milano città di Milano Greater London # West Midlands ç # Greater London : la City e le 32 municipalità circostanti [Buckingham, 1997] ç West Midlands: comprende le città di Birmingham, Coventry e Wolverhampton [Hutchinson, 1996] 81

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