La gestione dei tempi di attesa: la presa in carico del paziente è una soluzione?
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- Vanessa Romani
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1 La gestione dei tempi di attesa: la presa in carico del paziente è una soluzione? Agenzia per la Tutela della Salute della Città Metropolitana di Milano
2 BISOGNO-DOMANDA-OFFERTA
3 DETERMINANTI BISOGNO-DOMANDA-OFFERTA Ambiente Liste di attesa Determinanti culturali Natura della salute Informazione Sesso, età, razza Livello socioeconomico Bisogno Domanda Mondo sanitario Ticket Livello tecnologico Ricerca scientifica Offerta Disponibilità di risorse Opinione pubblica e pressione politica Interessi professionali
4 assumendo un offerta adeguata ai bisogni della popolazione il problema si concentra sulla gestione della DOMANDA
5 QUALI MODELLI SONO STATI APPLICATI INCREMENTO DELL OFFERTA DEFINIZIONE DI PRIORITÀ DI ACCESSO AUMENTO DELLA APPROPRIATEZZA MODELLI DI PRESA IN CARICO GOVERNO DEI TEMPI DI ATTESA
6 QUALI MODELLI SONO STATI APPLICATI INCREMENTO DELL OFFERTA DEFINIZIONE DI PRIORITÀ DI ACCESSO AUMENTO DELLA APPROPRIATEZZA MODELLI DI PRESA IN CARICO GOVERNO DEI TEMPI DI ATTESA
7 BISOGNO LISTE D ATTESA: MODELLI BASATI SULL INCREMENTO DELLA OFFERTA Utilizzati senza una strategia di gestione della domanda sono inefficienti e portano ad un incremento della spesa con costi maggiori rispetto alla erogazione ordinaria INAPPROPRIATEZZA OFFERTA
8 QUALI MODELLI SONO STATI APPLICATI INCREMENTO DELL OFFERTA DEFINIZIONE DI PRIORITÀ DI ACCESSO AUMENTO DELLA APPROPRIATEZZA MODELLI DI PRESA IN CARICO GOVERNO DEI TEMPI DI ATTESA
9 LISTE D ATTESA: MODELLI BASATI DEFINIZIONE DI PRIORITÀ DI ACCESSO distinguere le prestazioni da erogare fra primi contatti e controlli periodici successivi e verranno introdotti quattro codici di prenotazione della prestazione: urgente, breve, differibile e programmabile condizioni associate alle classi di priorità per 38 delle 43 prestazioni indicate come critiche nel Piano Nazionale per il Governo Liste Attesa (PNGLA) Vengono considerate 13 visite specialistiche e 26 prestazioni di diagnostica strumentale, appartenenti a 14 branche specialistiche.
10 QUALI MODELLI SONO STATI APPLICATI INCREMENTO DELL OFFERTA DEFINIZIONE DI PRIORITÀ DI ACCESSO AUMENTO DELLA APPROPRIATEZZA MODELLI DI PRESA IN CARICO GOVERNO DEI TEMPI DI ATTESA
11 2013
12
13
14 % di endoscopie per erogatore della ATS per cui non è identificabile una indicazione (2016)
15 N. di endoscopie / die per erogatore della ATS per cui non è identificabile una indicazione (2016)
16 D.M. 9 Dicembre 2015 Introduce condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva per le prestazioni di assistenza specialistica erogabili nell ambito del SSN, individuando: 203 prestazioni di specialistica ambulatoriale soggette a condizioni di erogabilità e appropriatezza (trattamento) prestazioni non soggette a tali condizioni (controllo)
17 Volume prestazioni Progetto sviluppato con l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - Prof. Claudio Lucifora
18 Spesa sanitaria Progetto sviluppato con l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - Prof. Claudio Lucifora
19 Differenza prima dopo Differences-in-Differences analysis Diabete BPCO Cardiopatie IRC Volume Spesa
20 LISTE D ATTESA: MODELLI BASATI SULL INCREMENTO DELLA APPROPRIATEZZA
21 QUALI MODELLI SONO STATI APPLICATI INCREMENTO DELL OFFERTA DEFINIZIONE DI PRIORITÀ DI ACCESSO AUMENTO DELLA APPROPRIATEZZA MODELLI DI PRESA IN CARICO GOVERNO DEI TEMPI DI ATTESA
22 Stratificazione della popolazione secondo il livello di rischio Appropriatezza team multidisciplinari Target terapeutici Appropriatezza Team multidisc. Prevenzione secondaria, mantenimento stato di salute Medicina delle persone sane, anticipatoria FASI TERMINALI ALTO RISCHIO RISCHIO MEDIO Patologia conclamata BASSO RISCHIO Fasi iniziali della patologia Esposti al rischio Cure di fine vita Case management Disease management Self managemet Prevenzione primaria
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25 PAROLE CHIAVE 1. Sistemi si classificazione evoluti basati su sistemi di datawarehouse per leggere i bisogni 2. Integrazione e Coordinamento degli attori per ricomporre la frammentazione della presa in carico e dei percorsi 3. Sistemi di indicatori epidemiologici per il monitoraggio e la valutazione
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27 pazienti diabetici in terapia con ipoglicemizzanti orali (N=21.050) CReG vs NON CReG MATCHED PROPENSITY SCORE ANALYSIS 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 93,9% 78,5% 83,1% 63,2% 21,4% 39,8% 90,7% 77,1% 79,1% 48,6% 92,6% 76,0% 0,01% 0,02% 0,60% 0,50% MMG CReG MMG no CReG
28 100% 90% Pazienti ipertesi (N=79.154) CReG vs NON CReG MATCHED PROPENSITY SCORE ANALYSIS 80% 70% 74,4% 70,9% 60% 50% 40% 44,8% 50,9% 48,3% 55,2% 53,6% MMG CReG MMG no CReG 30% 26,5% 20% 10% 0% ECG/Ecocardio Compliance Index 80% 0,02% 0,1% 0,03% 0,06% Creatinina Colesterolo Ricovero per ictus Ricovero per ipertensione
29 Distribuzione per strato specifico prestazioni ambulatoriali 2016 primi 8 mesi Valorizzato Mln di euro N. soggetti
30 Consumi per branca specialistica specifica e per livello di cronicità della popolazione (2016)
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32 DISTRIBUZIONE PER LIVELLO DI CRONICITÀ DELLE PRESTAZIONI CARDIOLOGICHE (86% CONSUMI)
33
34 la presa in carico del paziente è una soluzione? PERCHÉ: Il modello di presa in carico include implicitamente i modelli basati sull incremento di risorse, definizione di priorità, incremento della appropriatezza Una volta che la popolazione cronica viene presa in carico la parte più rilevante dei consumi è governata I consumi dei non cronici che sono selezionati possono essere governati incrementando protocolli condivisi con la popolazione e controlli specifici
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